L'invasione di campo La rissa |
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HARRISON - Sei
volte Zeman. La striscia vincente della Roma, in
questoprecampionato, si allunga fino nel New Jersey: 2 a 1
contro El Salvador, reti di Osvaldo e Bojan, gli attaccanti
che con il tecnico di Praga devono solo non sbagliare davanti
alla porta. Perché di chance ne avranno sempre tante. Come nel
primo tempo della gara di Harrison. Occasioni da gol, quasi
tutte sprecate. O meglio, azzerate dal portiere Portillo.
Quando non si fa centro, il rischio è di non conquistare il
successo che sembra più che meritato. Stavolta è andata bene,
altre chissà. Meglio essere più precisi lì davanti. La
ripresa, con i soliti cambi, è piaciuta meno. Con qualche
rischio di troppo. Tachtsidis è stato espulso per una semplice
spinta. Peggio la scenata dopo il rosso ricevuto. Scansando
avversari e compagni.
El Salvador, anche se non va al mondiale dall’’82 e fatica
nelle qualificazioni arrancando dietro il Costarica e il
messico, è nazionale al sessantasettesimo posto nel ranking
Fifa. Ma scompare davanti alle onde giallorosse che non
finiscono mai. Travolgenti e insistenti anche nel New Jersey,
nello stadio dei Red Bulls (ex Metro Stars), nuovissimo e
diventato Arena, come l’Hypo di Klagenfurt, perché acquistato
dalla multinazionale austriaca.
Il raccolto dei giallorossi è misero, solo 1 a 0
all’intervallo , perché sono quindici le occasioni da
rete, otto nello specchio della porta. Nitide e anche
coinvolgenti. Due volte ci provano Pjanic, Lamela, Florenzi,
compresa una traversa, e Osvaldo, spettacolare la rovesciata
per il salvataggio sulla linea. Tentativi anche di Heinze e
Taddei, più un paio di conclusioni di Totti respinte sul più
bello. Il capitano è in gran forma. Lancia, arretra, difende,
inventa, tira e, cosa fondamentale, corre.
Assenti gli infortunati Stekelenburg e Lopez, più il
convalescente Dodò , Zeman dà spazio a gran parte dei
giocatori portati negli Usa. Le alternative, però, non sono
come i titolari. Almeno qui nel New Jersey. Colpa della
stanchezza. All’inizio della ripresa Lobont sbaglia sul tiro
scontato di Gutierrez che pareggia. Subito dopo lo grazia
Ulloa. La Roma della seconda parte allenta la presa e soffre
la rapidità e l’estro dei rivali. Anche perché Tachtsidis
sbaglia l’approccio alla gara e il centrocampo ne risente.
Appena Marquinho, stavolta a destra nel tridente, si
sistema meglio e Florenzi riprende quota, la Roma
passa. Bojan inizia l’azione e va anche a concluderla. Proprio
su tocco all’indietro di Marquinho che gli acchitta la palla
sul destro, in area, per il diagonale del 2 a 1. Osvaldo
potrebbe chiudere il match, Lobont evita il nuovo pari e
cancella l’errore. E’ decisivo su Quintanilla e Bonilla.