ESTRATTO
DAL LIBRO "COMMANDO ULTRA' CURVA SUD" (Multimedia,
edito nel 1987 in occasione del decennale del CUCS, subito
dopo la scissione Vecchio CUCS / CUCS GAM) CAPITOLO
13 QUEL
PISA/ROMA (Grazie a
Marcello
per la trascrizione)
Gli Ultra' amano
la trasferta. Cinque partite in casa non valgono una trasferta
con gli
amici,i soliti quelli di sempre. Ma nel corso di interi
campionati c'e'
una trasferta che,quanto ad intensita' emotive e' destinata a
non avere
eguali: nella stagione 85/86 la partita in questione e' stata
Pisa-Roma.Terz'ultimo
impegno dell'anno per i nostri colori si prospettava la
possibilita'di
riprendere la Juventus,rimontandole in tal modo tutti gli otto
punti.Appuntamento
quindi davanti al cinema Brancaccio teatro di tante nostre
partenze,ed
anche via Merulana sembra salutarci con un occhiolino
d'intesa,dal momento
che almeno per questa volta volta tutti ipullman erano
arrivati puntuali.L'atmosfera
del pullman e' sempre la stessa,dal momento che sempre le
stesse sono le
faccie che lo popolano.L'arrivo nell'ex repubblica marinara e'
stata accompagnata
da un susseguirsi di canti ed inni giallorossi,tanto da
costringere Giove
Pluvio a mandare giu' un po' delle sue preziose gocce dal
cielo,si da rinfrescare
le nostre ugole.Il riconoscimento piu' simpatico e' arrivato
da quel vecchio
marpione di Romeo,presidente nerazzurro,il quale non ha potuto
esimersi
dal venire sotto la nostra curva ad applaudirci: e' rimasto
davvero uno
dei pochi personaggi che fanno bene al mondo del calcio sempre
piu' in
mano agli sciacalli! Il match e' stato quel che suol dirsi un
vero e prorpio
alternarsi di emozioni e fortune(basti ricordare che nel giro
di 5 minuti
siamo passati dall'1-2 al 3-2,con conseguente forma di pazzia
collettiva
di noi tifosi che peraltro rappresentavamo i due terzi dei
presenti),l'unica
costante era quel tifo con la T maiuscola che proveniva dalla
curva sud
in cui noi eravamo assiepati,un tifo che non ha eguali,ne mai
li avra'
in nessuna parte del globo.La partita e' finita 4-2 per la
Roma,Roma che
ora e' prima in classifica seppur insieme alla Juve,Roma che
sta mostrando
il football piu'spettacolare ed efficente del mondo,Roma che
ora guidata
da Ciccio Graziani,si sta levando le magliette e corre sotto
di noi...ecco,ci
stanno regalando le loro maglie intrise di un sudore
sincero;immagini che
a ripensarci vengono ancora i brividi,immagine di una verita'
e genuinita'
di sentimenti che e' persino disarmante,pensando a dove e'
arrivato il
calcio e dove rischia di arrivare.Lo scudetto comunque era
ormai conquistato,ma
a scucirlo dalle nostre maglie ci ha pensato il Lecce di
Fascetti,gia'
retrocesso in serie B,vincendo all'Olimpico per 3 a 2.Per
l'ultima di campionato
partita ormai insignificante,proprio in nome di quell'onore e
orgoglio
di cui il CUCS si e' sempre fatto paladino,noi eravamo
presenti in massa
sulle gradinate del Giuseppe Sinigaglia,con i nostri
striscioni,i nostri
cori,la nostra fede e la nostra consapevolezza di essere i
piu' grandi.
Il nostro scudetto noi lo avevamo vinto.Ancora una volta.