IL
PUNTO
GIALLOROSSO
Questo spazio
è completamente autogestito da Emiliano
e non rispecchia necessariamente le idee e la linea del webmaster
|
Archivio
articoli
|
DerthonaDerthona
EST TOTTI IN REBUS...
(7 ottobre 2002)
E va bene, adesso
non esaltatevi troppo, ancora ha grossi problemi. Avete
ragione, li vedo anche
io. Però...
Però adesso
cominciate ad avere paura, cari sgherri del nord, perché se
torniamo noi sono
dolori per tutti...
Sapremo presto se
i nostri si sono ripresi o se era solo un bluff.
C'è una sostanza
comune in questo miniciclo di vittorie, è lo spirito del
capitano, che da zoppo
segna due gol da calate il sipario. Anche lo scorso
anno partì
molto bene, spero soltanto che possa mantenere questa forma il
più a lungo
possibile nell'arco della stagione.
In sostanza questa
ripresa istantanea ha evidenziato la necessità, ormai
ineludibile, di schierare
una formazione maggiormente spregiudicata e
convinta. Capello
dovrà inventarsi un buon modulo, forse dovrà riflettere
bene su Bombardini,
Cassano, Delvecchio. Da uno di questi 3 deve uscire lo
scacco matto...
Adesso non ci sarebbe
niente di meglio che starsene buoni zitti e tranquilli
e farsi un sodo mazzo
a Trigoria: lavoro, lavoro, lavoro...
Incredibilmente monta
una polemica sottotraccia, una specie di dico e non
dico...Si vuole far
passare questa sottocultura per la quale Totti non
vorrebbe giocare in
Nazionale. Vi basti ricordare che la Nazionale ha perso
i Mondiali e la Roma
lo scudetto perché Totti a Leeds in una assurda
amichevole strinse
i denti e rimase in campo nonostante un forte dolore
muscolare.
nel frattempo alcuni
pseudo romani-romanisti, ligi al potere come sempre lo
erano stati in altri
campi, ci accoltellano alle spalle. Nessun uomo si deve
vergognare più
di uno che vende la propria anima per danaro. Meglio ladri
che lecchini...Chi
vuol capire capisca.
Il problema arbitri:
ci sono da secoli buoni arbitri e cattivi arbitri. Il
sorteggio integrale
dà la certezza che l'arbitro non è stato inviato per.
Purtroppo non riesco
bene a capire come si struttura questo sorteggio. A me
sembra che gira che
ti rigira...
Nel frattempo insieme
ad Escrivà è stato santificato anche Del Piero, e
presto l'Opus Dei
sarà nuovo sponsor della Juve. Dicono "che bravo figlio,
era davanti al portiere
e ha mandato il pallone fuori per soccorrere un
avversario! E' il
migliore, contro il Parma ha detto che non c'era un calcio
d'angolo. Diamogli
il nobel!" Un signore di Koenigsberg diceva che l'unica
cosa che conta è
l'intenzione, la volontà vera per la quale si compie
un'azione. Tutto il
resto è solo cercare di apparire in maniera migliore, la
solidarietà
d'immagine. E con l'intenzione vera tale Del Piero ha giocato a
basket nell'area del
Parma ed ha piazzato un bel tiro da 3...in pagella. Per
non ricordare alcuni
episodi incresciosi nella vita di tutti i giorni,
altrimenti mi viene
la Stoffa d'oca, come ho sentito dire...
Adesso la nazionale:
per tornare ad avere credibilità si deve giocare in
avanti, con i piedi
buoni tutti in campo.
Mi è capitato
di sentire l'amministratore delegato Mediaset, Presidente del
Milan, Presidente
della Lega, ex amministratore di altre 30mila aziende,
parlare male della
Domenica Sportiva nella stessa trasmissione. In Italia
stanno succedendo
cose che nessun umano avrebbe mai potuto immaginare...Non
sono molto più
d'accordo nello scindere la politica dal calcio, perché il
calcio è attualmente
governato dalla politica. E' bene che si parli di certe
cose. Mi è
capitato di leggere una beatificazione del Cavalier B. su un
quotidiano sportivo
(sighh.........!!!!!!!) per il motivo di aver assistito
al match Milan-Torino.
Perché ci dovete
far rimpiangere di essere nati in Italia???
p.s. Le farmacie hanno
ripreso a pieno ritmo, si lavora anche di notte...In
Champions leoni in
campionato cojoni... Per non parlare di certe squadra,
ormai le solite note,
che corrono più di un gruppo di bersaglieri. Così il
calcio scomparirà
sotto il peso del doping. O vogliamo parlare della fine
del ciclismo?
CONTESTATIO SINE QUA
NON... 24 sett 2002
Sembra proprio che
ci piaccia molto creare confusione, sembra che ogni anno ci siano sempre
le stesse problematiche e sempre le stesse reazioni alle stesse problematiche.
Ogni anno si deve partire con la contestazione, ormai è d'obbligo,
e si sfascia la macchina di qualche giocatore tanto meglio. E poi c'è
chi dice che porti fortuna...
Le contestazioni debbono
essere sempre civili, per cui coloro che hanno inscenato quella nefandezza
della maglia rigettata per terra e della contestazione violenta, non meritano
parole. Forse qualcosa da dire c'è: andate a vedervi la Lazio o
qualsiasi altra squadra, tanto non mi sembra facciate parte della sterminata
stirpe dei tifosi della Roma.
Tifosi veri che sono
sempre stati la grande risorsa di questa squadra e che mai come questa
volte debbono esercitare il proprio ruolo. Nella storia della As Roma ci
sono stati grandi dolori ma anche grandi riprese, avvenute quasi sempre
grazie all'amore della gente. Dunque questo è il momento sbagliato
per pensare, bisogna agire in maniera compatta nei confronti della squadra,
nei confronti particolarmente di alcuni singoli.
Tra questi c'è
Zebina, il cui caso è per me l'esplicazione dell'assurdo. Difensore
dalle grandi qualità atletiche, quasi introvabili, potendo egli
disporre di una grande fisicità e di notevole rapidità. Inoltre
palla al piede è agile quanto un terzino. Effettivamente difetta
in concentrazione e smistamento del pallone. E' ancora molto giovane, è
il miglior difensore della Roma dopo Samuel, perché Panucci è
nato terzino e le sue caratteristiche sono quelle, emergono molte volte
lacune che un marcatore o un centrale non potrebbero mai avere (vedi goal
di Cimirotic e Guti). Credo che noi si stia fondamentalmente dilapidando
un patrimonio tecnico. Adesso il ragazzo si trova in una situazione ambientale
assurda, addirittura fischiato durante il riscaldamento. Non riesco ad
individuare le grandi colpe di Zebina. Limitatamente a quest'anno, il francese
ha giocato solo la prima delle 3 partite perse. Gara nella quale ci fu
sì un suo errore ma la disattenzione decisiva fu di Panucci, che
invece è bene ricordare come grande protagonista comune di queste
3 sconfitte...Chi si sta permettendo di trattare così questo ragazzo
è semplicemente gente senza palle, che se la prende con i più
deboli o con i diversi (vi spaventa forse il colore della pelle?9. Ricordo
a tutti che Zebina ha anche una presenza nella nazionale francese (Spagna-Francia)
e che forse qualcosa vorrà pur dire...Ha 24 lasciamolo crescere
in santa pace. Avete anche la memoria corta: vi ricordate chi c'era sul
palco del Circo Massimo a festeggiare con noi tifosi?...
Da quando il preparatore
atletico è Neri, la Roma ha sempre avuto partenze disastrose. Credo
sia un qualcosa in più di un'indicazione. Per questo l'unica paura
che ho è che la squadra si intristisca e cominci a credere davvero
di non essere una grande squadra, a non pensare invece che si tratti di
un problema puramente fisiologico. Questo è in realtà il
problema da risolvere, e se non ce la fa Capello si chiami uno psicologo
che sappia svolgere il suo lavoro...
Inoltre sarebbe molto
utile sapere in che condizioni finanziare si trova la Roma, perché
le voci si susseguono e le voci danno fastidio...Di prioritaria importanza
a questo punto è la scelta del successore di Sensi, che egli stesso
aveva promesso di trovare. La vecchiaia arriva per tutti e di questa situazione
mi sembra che la Roma soffra molto..Inoltre spero che il Presidente possa
ritornare al più presto nella massima forma possibile, perché
anche qui troppe voci scorrono...
E proprio dalla contestazione
a Sensi si deducono molte cose: non capisco assolutamente di cosa sia rimproverato,
il mancato acquisto di Davids è dovuto a condizioni che da tutti
dipendono (da Capello a Moggi) tranne che da Sensi. Ma soprattutto basta
con questa storia di Davids, basta davvero!
C'è adesso
una partita incredibilmente fondamentale, che Capello dovrà preparare
in maniera meticolosa evitando le atrocità viste contro il Modena.
L'Aek di Atene è comunque un buon avversario e diffido chiunque
dal dire che si tratti di una squadra mediocre. L'anno scorso la "grande
Inter(...)" di Cuper pareggiò ad Atene 2-2. Per questo, ovviamente
se dovesse capitare, un pareggio sarebbe tutt'altro che disprezzabile.
La prossima della
Roma in casa sarà il 6 Ottobre. Questo lungo periodo di trasferte
potrebbe essere un vantaggio per la squadra. E quindi guardiamoci allo
specchio e vergogniamoci di essere scesi così in basso...
RIMPIANTO
ASSUNCAO... (16 settembre 2002)
C'è
stato un momento durante la partita di Bologna in cui ho sentito che mancava
qualcosa. C'era una punizione invitante e si era ancora sull'1 a 1. Con
il sorriso sotto i baffi aspetto che spunti fuori quello skinocefalo di
Assunçao, e che si sistemi con la sua famosa posizione a piedi di
papera. Però arriva Totti e quella punizione diventa solo un calcio
d'angolo. Uno smarrimento pervade il mio animo e i rimpianti salgono alla
mente come i palloncini volano nell'aria. E poi le maledette voci da Siviglia
alimentano il fuoco della rabbia: il nostro segna gol da centrocampo di
sinistro, prende 3 traverse su punizione in una sola partita, comanda il
centrocampo come nessuno, rischia di segnare contro il Real con il celeberrimo
colpo dello scorpione (presente R.Carlos nella pubblicità Nike?).
Altro che Denilson, dicono nella città dell'andalusia.
Ma allora
chi ha deciso questa cessione? Questo calciatore era indispensabile per
un semplice motivo: la Roma è rimasta tale e quale a quella dello
scorso anno. E uno come lui non faceva comodo, era addirittura necessario.
Non è cambiato nulla: gioco poco, azioni men che meno, difesa distratta,
ecc. In due anni la Roma si è privata di 2 centrocampisti giovani
e molto forti che avrebbero potuto accrescere di molto il tasso di qualità
della metacampo giallorosso: Zanetti e Assunçao. Sul secondo però
c'è anche il placet di Capello. E guardando la difesa imbarazzante
mi vien da pensare a quelle voci che arrivano da Milano: non dovete lasciare
che sia Capello a fare il mercato...In effetti Emerson, Samuel e Montella
furono segnalati da altri...Guardando la partita di Lima ho capito che
c'è qualcosa che non va: il Real con due cursori come Cambiasso
e Makelele può permettersi di schierare Raul, Figo, Zidane e Morientes.
Noi con due grandi cursori come Tommasi e Lima possiamo giocare solo con
due punte, di cui una (Cassano) quasi un fantasista. Mah...
Si è
vista, anzi si è carpita una sola buona indicazione in terra felsinea:
forse quest'anno ci siamo accorti che i pareggi valgono poco e niente.
Eh sì, perché l'anno scorso Capello sull'1 a 1 non avrebbe
mai inserito Totti e giocare con 3 punte per vincere. Questa è una
certezza. Allora vediamo se questa nuova idea (cioè vecchia di due
anni fa) sarà una vera e propria nuova mentalità. Perché
non è vero come dice il mister che in questi ultimi anni vince chi
tiene molto il possesso palla. Vince chi mantiene una mentalità
offensiva e di costruzione del gioco. Speriamo che questa mentalità
la adotti anche la Roma...
C'è
subito la Champions per la sfida stellare Roma-Real. I madrileni si sono
recati in visita dal Papa, forse potevamo mandare anche noi qualche giocatore...Ogni
tipo di analisi sarebbe superfluo: tutti sapete chi è il Real e
come gioca. Spero solo che possa disputare la miglior partita possibile:
abbiamo bisogno di sapere se la nostra squadra può tener tesata
ai più forti del globo. Speriamo che giochi Guardiola. Speriamo
soprattutto che non deluda: mai visto un giocatore così esemplare
sotto tutti i punti di vista. Mai vista un'eleganza simile nel giocare...Non
deluderci, Pep...
INSIDE
CHAMPIONS LEAGUE
Inizia
la competizione più importante per club nel mondo ed allora ecco
un breve rassegna di quelle squadre che saranno protagoniste:
-Real
Madrid: i superfavoriti. Conoscendo Del Bosque, Ronaldo si inserirà
alla grande, perché i grandi giocatori possono sempre giocare insieme
a dispetto di tutte l'onanismo mentale che da sempre esiste in Italia.
Giocatore chiave: Zidane Rivelazione: Cambiasso
-Arsenal:
una squadra che gioca in maniera armonica grazie al costante lavoro di
Arsene Wenger G.chiave: Vieira
Rivelazione:Edu
-Liverpool:
questa squadra la conosciamo bene. Buon calcio, aggressivo ma lineare.
Chiave: Hyppia Rivelazione: Diouf
Man
Utd: una squadra che non ha assolutamente espresso il suo potenziale e
che forse per esplodere avrebbe bisogno di un nuovo allenatore. Centrocampo
magnifico, qualità e quantità Chiave: R.Keane Rivelazione:
Forlan
-Bayern
Monaco: squadra tipicamente tedesca, incredibile solidità ed ottima
organizzazione di gioco. Con l'arrivo di due campioni quali Ballack e Ze
Roberto, alcuni pensano addirittura che sia più forte del Real.
Chiave:Elber Rivelazione: Ze Roberto
Barcellona:
il ritorno di Van Gaal potrebbe determinare effetti devastanti ma potrebbe
anche portare in Catalogna buon gioco e risultati. Staremo a vedere.
Chiave: Puyol Rivelazione: Navarro
Ecco
invece quali potrebbero essere le pericolose outsiders:
-Auxerre:
squadra allenata dall'intramontabile Guy Roux, dispone di giocatori giovani
ma dal futuro roseo: da Mexes a Cisse, da Kapo a Fadiga, se centrano l'annata
giusta potranno andare molto lontano...
-Ajax:
altra squadra dall'enorme potenziale. Ripercorrendo le linee guida della
sua storia, i lanceri hanno puntato sul settore giovanile e adesso ne raccolgono
i frutti. Allenata da quel Koeman che sparava punizioni da tutte le parti,
questa squadra potrebbe farci divertire...Un giocatore su tutti: Van der
Vaart
-Lens:
è la squadra degli africani, tra cui anche il famoso Boupa Diop.
Se fanno pace col cervello, potrebbe essere la mina vagante in puro stile
Senegal.
MAZDA
LIBERA DAVIDS... (7 sett. 2002)
Adesso
non si può, si deve. I soldi giapponesi (o americani, dato che la
Mazda è un marchio della Ford Corporation) hanno eliminato tutte
le remore dal punto di vista economico per l'acquisizione delle prestazioni
di Edgar Davids. Ma la coerenza non è una linea soffice e vacua:
l'affare è conveniente senza contropartite tecniche. Perché
la quinta del Bruno non si tocca. Ascoltare notizie provenienti dall'Under21
azzurra...
Occhio
però a non farsi gabbare: oltre i 18 milioni di euro è un
furto. Lo dice il mercato: Cannavaro è costato appena 11 milioni
di euro...
Bisognerà
vedere quando si giocherà, questo è il vero problema: o 8
giorni dall'inizio del campionato, le 8 società senza contratto
pay-tv confermano il proposito di non scendere in campo. Anche la Roma,
per bocca del suo Presidente, ha annunciato che non scenderà in
campo per solidarietà nei confronti del consorzio delle piccole.
Ovviamente non si può non essere contenti di questa mossa del presidente,
e non sottolineare come Juve e Milan ottengano cospicui finanziamenti da
Tele+ in misura ben superiore dei loro bacini di pubblico e abbonati ufficiali.
La Roma è la società con più abbonati televisivi (e
per adesso anche per lo stadio) ma percepisce la somma si 37,2 milioni.
La Juve si attesta a 54 mlioni. Dov'è l'errore??
Solo
che le piccole con quei soldi(non molti rispetto alle grandi realtà)
ci campano per 10 anni, e se non riescono ad ottenerne in misura sufficiente
il campionato non può partire perché potrebbe non finire...
Solo
che una meschina paura si affaccia nelle menti: la Roma gioca sabato 14
a Bologna. E se non decidesse di scendere in campo rischierebbe il 3-0
a tavolino. Se in una giornata poi le pay tv formulassero l'offerta giusta,
la Roma non sarebbe caduta in una trappola assassina?
Poiché
sembra davvero difficile che il campionato possa partire, si immaginano
copiosi risultati decisi a tavolino, 3-0 a tutto spiano. In quel caso Il
sig.Galliani se ne assumerebbe tutte le responsabilità, sia dal
punto di vista morale che dell'ordine pubblico...
infine
un episodio disdicevole: leggere su un giornale molto prestigioso come
la Repubblica un articolo di un'ironia vomitevole su Franco Sensi è
stato un brutto colpo. Perché mina la credibilità, già
in realtà miserrima, che il letture nutre nelle testate giornalistiche.
Da un giornale così attento ad un certo tipo di tematiche mi sarei
invece aspettato quantomeno un articolo di simpatia nei confronti del Presidente,
soprattutto per la sua continua lotta contro il potere dell'arroganza e
contro l'arroganza al potere. Invece neppure Repubblica è riuscito
a comprendere quanto sia incredibile questa lotta che Sensi sta conducendo
nei confronti dei soliti ignoti. In 104 anni di Federazione calcistica
mai si era osato sfidare il potere politico precostituito. L'unico che
vi provò fu Dino Viola, ma questa lotta lo condusse allo sfinimento
e poi alla morte. L'unica spiegazione che viene in mente di addurre è
che il giornalista in questione, M.Crosetti, è un noto tifoso bianconero.
Ma quell'articolo neppure un Irricucibile l'avrebbe scritto...
I commenti
dei sorteggi per la Champions League sono stati un qualcosa di esilarante.
Il girone della Roma il più facile, quello della Juve il più
blasonato, Inter e Milan percorso difficile. E allora:
-Nel
girone della Roma c'è un solo posto a disposizione, perché
l'altro è già madridista. ovvero tre squadre per un posto.
La Matematica indurrebbe a considerazioni diverse...Inoltre il calendario
è quello più ostico di tutte: subito Real e poi le due trasferte.
Mah...
-Il
blasone del Newcastle qualcuno me lo dovrà spiegare. Per quanto
riguarda la Dinamo Kiev, beh, anche il Domagnano di S.Marino ha un grande
palmares...Forse il Feyenoord è l'unico davvero blasonato. Ma soprattutto:
in campo scendono i calciatori, non il blasone...
-L'Inter
ha un girone medio, senza particolari picchi né verso l'alto né
verso il basso. Per quanto riguarda il Milan, il girone è davvero
ostico, ma il calendario è così favorevole che neppure Galliani
avrebbe potuto idearlo.
Ci aggiorniamo
alla prossima volta, quando forse la Figc non esisterà più
e la Roma avrà acquistato Davids e Chivu....Magara
GIU'
LE MANI DALLA QUINTA DEL BRUNO (1 sett. 2002)
Se sentivate
la mia mancanza sarete contenti. Se invece eravate convinti di esservi
finalmente liberati di questo insulso menestrello, rimpiangerete di non
esservi accontentati. Perché di carne al fuoco ce n'è davvero
molta...E quindi dove ci sono molti fatti, ci sono molte idee...
Potrei
parlarvi di molte cose, dai fallimenti ai campionati ritardati (è
proprio l'aggettivo giusto...). Invece no. Mi preme sottolineare una questione
molto sottovalutata dai quotidiani di massa: la contropartita per acquistare
Edgar Davids.
I 3
porcellini bianconeri non vogliono Lima, chiedono solo 3 giovani della
Primavera da scegliere tra Aquilani, D'Agostino, Lanzaro, Ferronetti, De
Rossi. Eccola, LA QUINTA DEL BRUNO. Il riferimento è al magico gruppo
della cantera madridista, quando i madrileni sfornarono campioni come Butragueno,
Michel, Martin Vazquez, ecc...
Questa
volta però il minimo comun denominatore per questi ragazzi è
di essere stati scelti da Bruno Conti. Il campione del Mondo è l'attuale
responsabile del settore giovanile giallorosso, ed i frutti si vedono in
abbondanza. Mai la società giallorossa aveva sfornato così
tanti giocatori pronti per il calcio professionistico e titolari stabili
delle nazionali giovanili. Volete i nomi? eccoli
-Amelia,portiere,
classe '82, squadra attuale Livorno, convocato nell'Under 21 di Gentile
-Lanzaro,
difensore, '82, Cosenza, Under 21
-Ferronetti,
difensore, '83, Roma, nazionale giovanile
-Aquilani,
centrocampista, '84, Roma, nazionale giovanile
De Rossi,
centrocampista, '83, Roma, nazionale giovanile
D'Agostino,
centrocampista, '82, Bari, Under 21
Pepe,
attaccante, '83, Teramo, nazionale giovanile
Senza
dimenticarci di Paoloni (portiere), Scurto(difensore), Bonanni (centrocampista).
Tutta gente che gioca nelle nazionali di categoria.
Ora
voi mi chiederete il perché di questa tediosa rassegna.
Il motivo
è presto detto: la Roma, secondo alcuni fonti giornalistiche, intenderebbe
privarsi di 3 di questi giovani per poter arrivare al centrocampista della
Juve Edgar Davids, 29 anni.
In questi
giorni a Johannesburg si sta tenendo il congresso per l'ambiente e lo sviluppo
sostenibile del pianeta. Usando un parallelismo un po' forzato e tutto
sommato abominevole, la questione nell'affare Davids è lo sviluppo
sostenibile della società As Roma.
Perché
Davids sarà forte quanto volete, perché Capello promette
di vincere tutto solo con il suo acquisto, perché perché...
La Roma
è
una società quotata in Borsa e deve sapersi gestire secondo criteri
manageriali. Vendere 3 possibili grandi giocatori per 1 sicuro grande campione
sarebbe un errore tipico di chi se ne fotte del futuro. Si può rafforzarsi
anche senza rovinarsi il futuro, così come si può aumentare
la ricchezza rispettando il futuro di chi verrà dopo. Questo per
ritornare allo sviluppo sostenibile. La Roma non è il Capello f.c.
Sono convinto che Capello voglia sacrificare i giovani perché a
lui importa solo del futuro di Capello Fabio. Quando scadrà il suo
contratto magari la Roma avrà vinto un altro scudetto, ma Davids
sarà ultra30enne e bisognerà acquistare di nuovo...
Insomma,
acquistare Davids a quelle condizioni (perché alle condizioni di
Sensi l'affare è ben ponderato) sarebbe un errore madornale per
3 motivi:
-tecnico:
La Roma acquisterebbe un campione ma ne perderebbe 3 potenziali in favore
di una direttissima concorrente. Ci sarà pure un motivo perché
la Juve voglia 3 giovani o no?
-finanziario:
in questo momento di vacche magre la Roma si esporrebbe in maniera disastrosa
dal punto di vista economico. Nella trattativa il contante sarebbe di 15
milioni di euro circa a cui andrebbero aggiunti altri 30 milioni di euro
lordi per il contratto quadriennale. 45 milioni per un calciatore di 29
anni in un periodo di soldi che scarseggiano significa non essere in grado
di adempiere al ruolo di difendere la Roma. Sarebbe, per dirla tutta, un
acquisto alla Cecchi Gori...
-etico/caratteriale:
non fa piacere lasciar andar via 3 giovani normali, senza grilli per la
testa, rispettosi del gruppo, per acquistare uno "psicolabile" sul cui
capo pesano notevoli denunce per reati gravi, trovato positivo all'antidoping,
di difficile integrazione nel gruppo.
Non
facciamoci ingannare dalle sirene di capello, che ogni anno accampa una
scusa di inizio stagione. Se Cannavaro era considerato lo scorso anno elemento
indispensabile, perché quest'anno non è stato acquistato
per una cifra così bassa? Improvvisamente Cannavaro non andava più
bene, serve solo Davids. L'anno prossimo chi indicherà il goriziano,
forse Owen? Perché non Beckham?
Qui
vogliamo il bene della Roma. Altri vogliono il bene solo di se stessi.
L'acquisto di Davids a quelle condizioni sarebbe un bene per qualcuno,
ma le ricadute le sconterebbero altri. Il Bayer Leverkusen è arrivato
in finale nella scorsa Coppa: eppure i titolari erano gente come Berbatov,
Ramelow, Brdaric e tanti altri onesti sconosciuti...
la Fiorentina
non ha insegnato nulla. Di nuovo ad inseguire sogni proibiti a disprezzo
del futuro delle società.
Continuiamo
così, facciamoci del male...
COMPLIMENTI
A TUTTI...
(1°
luglio 2002)
Complimenti a chi ha gestito
l'affare dei biglietti al mondiale...
Complimenti a chi
ha gestito gli arbitri ed ha deciso le designazioni (Erzik, ancora tu?)...
Complimenti a chi
dice che il Mondiale è finito bene...
Complimenti al destino
che in effetti le cose le sa organizzare...
Complimenti a Ronaldo,
nessuno più di lui meritava tutto ciò...
Complimenti a Cafu,
entrato nella storia del calcio mondiale...
Complimenti a chi
ha premiato Kahn prima della finale...
Complimenti a chi
ha avuto il coraggio di dire che Ronaldo ha disputato una finale strepitosa...
Complimenti a chi
appoggia Carraro...
Complimenti a chi
fa politica tramite i quotidiani sportivi...
Complimenti a chi
dice che è colpa di Totti, di qualsiasi cosa si parli...
Complimenti a chi
ha avuto il fegato di vedersi tutte le partite di questo pseudo mondiale...
Complimenti a Maradona,
che magari sarà pure andato ma ogni tanto dice qualcosa di sensato...
Complimenti a chi
ha trasformato il giornalismo (sportivo e non) in un rutilare di chiappe,
nani e ballerine...
Complimenti a Rudi
Voeller, con una squadra di pellegrini è arrivato in finale...
Complimenti a chi
non comunica il numero ufficiale degli abbonati (smettetela di masturbarvi!)...
Complimenti a chi
acquista Nizza, Foggia e Palermo per motivi sconosciuti ad ogni essere
razionale...
Complimenti a chi
ancora decide di fregarsene delle suddette società perché
si è stancato...
Complimenti a chi
sta facendo della Roma il punto d'approdo di tutti i dopati d'Italia. A
quando Pantani uomo immagine?...
Complimenti a chi
è quotato in Borsa ma ha un sito internet da far ridere...
Complimenti a chi
ha inventato gli scambi di cartone...
Complimenti a chi
ha confuso il Milan con l'Inter, e ormai neppure loro sanno per chi devono
tifare...
Complimenti a chi
si vende anche la madre sennò va fallito...
Complimenti a chi
non gliene frega niente che la squadra di proprietà vada fallita...
Complimenti a chi
titola Grazie Juve il giorno dopo la finale Mondiale...
Complimenti al processo
di Biscardi...
Complimenti a chi
dice che il Brasile meritava anche perché la sua gente non se la
passa bene...
Complimenti a chi
non dice che se fosse stato per questo la finale avrebbe dovuto essere
Argentina-Senegal...
Complimenti a chi
non riesce neppure a trovare lo sponsor per la prossima stagione...
Complimenti a chi
ci ruba le passioni...
Complimenti a chi
esprime le sue opinioni...
Complimenti davvero
a chi non ci ha detto che Del Piero è un pippero...
Complimenti a quelli
che non si dopano (chi?)...
Complimenti a quelli
che si danno ai vizi...
Complimenti a chi
diceva che a Torino si vince perché la società ti controlla
e perché non ci sono divertimenti...
Complimenti a chi
dice che senza arbitri e doping la juve avrebbe gli stessi scudetti della
Pro Vercelli...
Complimenti, complimenti
davvero a chi dice che l'importante è il risultato...
Complimenti a chi
non dice che magari è importante divertirsi, far divertire ed essere
leali...
Complimenti a chi
ha trasformato lo sport in un businness...
Complimenti a chi
riesce ancora ad amare il buon vecchio football, perché in molti
stanno scendendo dalla nave a causa del vomito, sai il mal di mare...
Complimenti a tutti
belli e brutti.
No Moggi, a te no,
altrimenti avrei detto anche ai mostri...
Grazie per averci
regalato questo splendido sport, assolutamente non inquinato da problemi
come: passaporti truccati, doping, calcio scommesse, arbitri fasulli, lotte
di potere, crac finanziario, niente più bandiere né campanilismo,
stampa asservita, droga, festini, e scusate se ho dimenticato qualcosa...
BLEHHHHHHHHH!
(26
giugno 2002)
Sono scappato al bagno
il giorno della partita degli azzurri. Ho emesso questo verso e non solo.
E' stata un'esperienza schifosa, e mi ero appena ripreso dall'altra terribile
esaltazione di Del Piero (...).
Credo che la gente
si sia fondamentalmente rotta i coglioni di dover pensare continuamente
a complotti e robe del genere. La gente vorrebbe vedere il calcio, le sue
passioni, le sue delusioni. Perché vedono nel calcio una metafora
della vita. Ma se gli metti davanti un calcio corrotto da doping e arbitri,
la gente rischia di morire. Basta così, grazie: per questa volta
avete fatto abbastanza.
Mi avete fatto venire
il dubbio di essere un fesso, perché continuo ad amare questo sport(?).
Mi avete fatto pensare all'intellighentsia che considera il calcio una
volgarità, un divertimento per minorati. Mi avete fatto sentire
un deficiente davanti a quel televisore.
Io non so se devo
credere ancora, perché giocatori vestiti di rosso vanno a 300 orari.
E mi dicono che è il ginseng...
Basta così,
grazie. Se questa è la globalizzazione del calcio, preferisco
farmi i mondiali sotto casa mia. Magari alla playstation. Però così
non si va avanti.
Again 1966, ci avevano
detto. Invece è stato tutto diverso, perché certe cose non
si vedevano dai tempi di Van der Ende.
Siamo tornati a casa
e non sappiamo perché. Non sappiamo perché nel girone eliminatorio
continuiamo ad andare sempre molto male.
Oltre agli arbitri,
ovviamente è stato individuato un altro capro espiatorio. Esatto,
proprio lui. Ed allora io mi chiedo che tipo di preparatore atletico utilizza
la nazionale. Totti è stato sottoposto ad una mini preparazione
precampionato. E sappiamo tutti che inizialmente si va piano per poi carburare
lentamente (anche troppo, tipo noi quest'anno...). Ebbene, perché
Totti ha disputato la prima partita da fuoriclasse per poi scadere di rendimento
soprattutto atletico. Perché la Nazionale utilizza personaggi stipendiati
da società di club, ovvero Juve e Milan? Questi individui svolgono
con la massima professionalità le proprie mansioni oppure pensano
al denaro delle società d'apprtenenza? Ad esempio Nesta, chi ha
avuto la brillante idea dell'infiltrazione con il Messico? Dunque è
confermato che la federazione è totalmente in mano a Juve e Milan?
Se la sono presa tutti
con Carraro. Troppo facile. Bisogna prendersela con chi lo ha eletto, sapendo
di poterlo manovrare a piacimento. Aspetto ancora un giornale che mi dica
chi sono i grandi elettori dell'uomo di paglia. Bene così...
Mi tocca anche leggere
che Galliani potrebbe diventare presidente di Lega. Forse come tutte le
cose, anche il calcio è destinato a finire. Certo così impiegherà
davvero poco...
Ovviamente la nazionale
non è stata butta fuori solo dagli arbitri. I nostri club, rinforzati
dai grandi campioni stranieri, non vincono da anni. Perché invece
la Nazionale avrebbe dovuto vincere? Troppo facile prendersela anche con
il Trap, certo sembra confermata la teoria che per essere grandi ct non
bisogna esser stati grandi allenatori di club.
Infine un appunto:
quando si è giornalisti di professione, bisognerebbe pensare 10
volte a quello che si scrive. Ho letto ovunque che l'Italia è stata
fatta fuori da Blatter. Allora non ci siamo!! Il presidente del Kowoc,
comitato organizzatore coreano, è un grande nemico di Blatter. Attraverso
i suoi successi sportivi vuole arrivare alla carica di presidente della
Repubblica Coreana (a me ricorda qualcuno....). Blatter ha patteggiato
con il suo acerrimo nemico zen Ruffinen ed insieme hanno deciso varie cose:
- Ruffinen ed il suo
clan (evidentemente di stampo coreano) hanno rinunciato a presentare denuncia
per corruzione presso le autorità elvetiche.
-Blatter in cambio
ha confermato Zen Ruffinen sino alla fine del Mondiale, affidandogli un
ruolo di grande importanza nell'organizzazione del Mondiale
Come si vede Blatter
sembra più che altro un omino impotente costretto dalle sue malefatte
ad osservare gli scempi del clan dei coreani.
Quando si fanno i
nomi, diciamo quelli giusti...
PROSSIMI
ALLA DISFATTA?
(9 giugno
2002)
Un Mondiale già
vinto potrebbe invece neppure iniziare. Eh sì, perché a Sendai
c'era già il clima tipico dei festeggiamenti tra barzellette, cantanti,
giornalisti entusiasti. Adesso a Sendai c'è il clima giusto per
un funerale tra musi lunghi, cospiratori e vassoi che aspettano solo di
essere utilizzati per la testa di Trapattoni. Una sconfitta con la Croazia,
soprattutto questa Croazia, certo non fa ben sperare e mette paura. Però
non si può abbandonare improvvisamente la nave dopo averci gozzovigliato
per due settimane. E se disfatta sarà, dovranno fare ammenda anche
i giornalisti: sì, proprio loro, che hanno rinunciato alla loro
posizione critica per schierarsi apertamente con il ct per raccogliere
quelli che consideravano onori futuri ma quasi certi. Invece adesso le
cose si mettono male, e stanno tutti scendendo: c'è chi si lancia
con gli scivoli di salvataggio, chi si butta alla rinfusa, chi si getta
in pasto agli squali. Non c'è che dire. siamo sempre la solita Italietta...
La sconfitta con la
Croazia si può ben rendere con la concomitanza di tre fattori decisivi:
- Scadente prestazione
arbitrale. Fuorigioco segnalati a piacimento
(o a godimento?...), falli non fischiati, gol annullati. complimenti, ma
lo sapevamo già. Continua a non scandalizzarsi nessuno. noi
della Roma siamo stati i più vessati a livello internazionale. Anche
con noi si scandalizzarono in pochi. La paura è evidente. Come infatti
dei "liberi giornali" potrebbero permettersi di sottolineare che il presidente
di Juve e Milan, Carraro, non conta niente neppure nel suo condominio?
Come potrebbero sottolineare che non abbiamo un presidente di Lega perché
Juve e Milan vogliono continuare a fare i loro porci comodi usurpando i
diritti di tutte le altre società? Nulla saccio è il grido
di battaglia, la "libera stampa" non finisce mai di stupirci...Il sig.Carraro
aveva pensato bene che fosse inutile presentarsi in Giappone, e poi in
che veste, quella di presidente di Juve e Milan, pardon della Federcalcio?
-prestazioni sconcertanti
di alcuni elementi. Forse non ci rendiamo
conto di quanto si sia impoverito il nostro campionato, perché uno
come Materazzi in nazionale vuol dire che la nostra scuola è alla
frutta. bisogna sempre molto diffidare dei calciatori che diventano improvvisamente
bravi intorno ai 28-29 anni: a quella età bisogna aver già
dimostrato qualcosa. Questo vale anche per Doni, che infatti sta bene dove
sta, cioè all'Atalanta. Inoltre non posso capire come un certo Maldini
possa sopravvalutarsi in maniera così sconsiderata e rischiare di
sputtanare(proprio così) una splendida carriera. Mi ha preoccupato
anche l'incertezza di Buffon. E' sicuramente un grande portiere, ma a me
sembra che con lui la squadra non si senta sicura. Su ambedue i gol non
ha la coscienza proprio pulita...Ma allora Toldo che lo abbiamo portato
a fare?
- Le scelte non condivisibili
del Ct. Questa mania di schierare Totti attaccante
comincia a farmi imbufalire. Forse Checco è troppo buono e dovrebbe
far capire al mister che in quel ruolo rende meno lui e di conseguenza
l'intera squadra. Ma come si può sperperare un talento così
evidente? Abbiamo il miglior trequartista del Mondo e lo schieriamo come
seconda punta? Forse a Coverciano non insegnano bene il gioco del pallone,
dato che anche Capello ogni volta non vede l'ora di buttare così
tanto talento...Ed inoltre una considerazione che non è stata fatta
da nessuno, e questo mi lascia basito e sconcertato. Nel campionato italiano
c'è un unico calciatore in grado di fluidificare tra centrocampo
ed attacco e di svolgere una mole massiccia di lavoro sia in fase di ripiegatura
che in attacco. Si chiama Marco Delvecchio. Se si vuol mettere in campo
la squadra in un certo modo, perché allora costringere Doni a continue
brutte figure lasciandolo abbandonato sulla fascia sinistra, invece che
inserire un uomo che da 3 anni svolge quello stesso lavoro egregiamente???
A me Delvecchio non fa impazzire, anzi diciamo che se allenassi lo porterei
spesso in panca, però quel ruolo in Italia lo sa fare solo lui e
non si capisce perché non se ne sia accorto nessuno!
In un torneo complessivamente
breve come il Mondiale una sconfitta può far molto male soprattutto
al morale. Le statistiche ce lo confermano evidenziando come in sole 3
occasioni la squadra campione del Mondo non è risultata imbattuta:
1954, Germania Ovest.
Ma come tutti sappiamo, quella era la squadra dalle lunghe siringhe...
1974, Germania Ovest.
In quel caso i tedeschi giocavano in casa, e quindi un po' di fattori che
ti possono aiutare c'erano
1978, Argentina. Idem
con patate, oltretutto in Argentina c'era una dittatura che pretendeva
la Coppa...
Come si può
capire forse servirebbe un mezzo miracolo. Il calcio italiano non è
mai stato vicino quanto adesso al momento della disfatta: mai così
perdenti con i club in Europa; mai così economicamente vicino al
tracollo; mai politicamente così vicini all'anarchia.
Riuscirà il
nostro Totti a risollevare un intero movimento calcistico vicino allo sbaraglio?
Al Messico l'ardua sentenza...
NIENTE MERCATO,
E' MEGLIO LA POLITICA
Sul fronte giallorosso
continua l'immobilità totale sul mercato e la ricerca di calciatori
dopati per poter giocare meglio in Europa. Ancora non è stato ufficializzato
nessun acquisto, neppure Bombardini (....................).
Il Palermo è
con l'acqua alla gola, i giocatori non vedono uno stipendio da 5 mesi,
si sono tutti svincolati in quanto a fine contratto. Ai rosanero sono rimasti
solo 8 giocatori.
Nel frattempo la Roma
assicura il suo appoggio al Frosinone, continuando quell'opera di demolizione
della storia e dei principi giallorossi in cui magari c'è scritto
che al Frosinone dovrebbe pensarci Cragnotti. Ma non finisce qui: l'operazione
è orchestrata dal Sig. Storace, Presidente della Regione Lazio (con
quel nome...). A Frosinone c'è il ballottaggio per l'elezione del
nuovo sindaco. Dobbiamo solo vergognarci o forse anche arrabbiarci?
Dopo questo lungo
elenco, secondo voi ci dobbiamo preoccupare???????????????????!?!?!?
COPPA
D'AFRICA
(31
mag 2002)
Che parli il campo: Francia-Senegal
0-1, tanti saluti a tutti. Grandissimi esponenti del nostro calcio parlato
avevano parlato di Africa alla deriva, di involuzione delle squadre del
continente allegro, eppure eccoli lì, con le loro collane rubate,
con il loro calcio armonico, con il loro football "primitivo", il football
della natura.
E' servito un tecnico
francese convertito all'Islam per scendere in campo ordinatamente, ma senza
l'ideale del gioco, della corsa e del movimento questa squadra non ce l'avrebbe
fatta. Si dice che l'ossigenato tarantolato centravanti interessi molto
Don Fabio. Finalmente, sento discutere anche di idee e non di nomi...
Guai a dimenticare
il Camerun, forse davvero chiamato al momento della svolta. i presupposti
per arrivare lontano ci sono, i giocatori anche: sarebbe disdicevole non
arrivare negli ottavi (obiettivo minimo).
Con questo non vorrei
alimentare illusioni, il Senegal forse non passerà neppure il primo
turno, il Camerun non vincerà i Mondiali. Però quello che
ci trasmettono queste squadre è un'idea diversa di calcio, il calcio
come gioco.
Dopo la sontuosa cerimonia
d'apertura, tutta incentrata sul ruolo della forza Jing e forza Jang, che
molto spesso citava il poeta T.Milian nei suoi celeberrimi capolavori cinematografici.
Un Pizzul entusiasta ci ha raccontato questo avvenimento, salvo addormentarsi
successivamente durante la partita...
Sento molta fiducia
in questa Italia, spero sia ben riposta. La paura è di far brutta
figura, certo PALLAde Atena ci ha fornito un calendario agevole...
Però se si
discute sulle solite futili situazioni, se si è atterriti dal tuono
di De La Cruz, forse si rischia davvero brutto. e vediamo se Totti riuscirà
finalmente a giocare nel ruolo che gli è più consono: il
Libero. Non deve avere dettami, deve solo correre e divertirsi. E
basta.
Speriamo che questa
World Cup ci restituisca il calcio, dato che è da lungo periodo
che le partite somigliano ad eccitantissime partite di badminton con giocatori
estrosi come bocciofili...Speriamo che le divinità Holly e Benji
ci proteggano dalla barbarie e dal non-gioco.
Nel frattempo Montella
non perde tempo per suscitare clamore e polemiche, come sua consuetudine.
Forse non dovrebbe sentirsi un perseguitato, forse dovrebbe chiedersi perché
questa situazione si verifica in nazionale come nella Roma, forse non parlerebbe
più...
Mercato mercato delle
mie brame, chi sarà il primo a tirar fuori il portafoglio? Di questo
passo si scambieranno le figurine... Quest'anno ai nastri di partenza della
massima serie vi sarà una terza squadra di Torino, un record nella
storia del campionato. Ha infatti cambiato denominazione la S.S. Lazio
Frosinone in un ben più blasonato e trionfante Società Succursale
Lazio Turin...Complimenti davvero!
NIENTE
DOPATI,SIAMO LA ROMA
(26
mag 2002)
C'è qualcosa
che non si riesce a percepire. C'è un'aria che evoca spiacevoli
ricordi. Estati passate ad inseguire Kluivert, Overmars, Nadal, Trezeguet
e tanta altra gente che della Roma forse conosceva solo il nome. Ferragosti
passati a veder giocare Dahlin al posto di Batistuta, Trotta al posto di
Nadal, Dal Moro al posto di Overmars. Emozioni perse in un inutile sogno,
sogni spinti dalle ennesime bugie.
Sembrava superato
questo periodo, quasi sorpassato. Però adesso non puoi non pensarci,
quando leggi che Adriano va al Parma. O che Guardiola ce lo sta fregando
la Juve. O che Dellas non ha ancora depositato il contratto. O che Anderson
Polga se l'è comprato il Bayer Leverkusen. Tante chiacchiere, poco
arrosto. La mancanza di un progetto, la mancanza di danaro, sembra quasi
un incubo o più probabilmente è solo un periodo sfortunato.
Alcune strategie le ha decise Capello, e certo non sembrano molto oculate.
In effetti, non digerisco
Davids. Credo sia sostanzialmente un modo per Capello di recuperare una
certa verginità. Sappiamo tutti come l'illustre olandese venne cacciato
dal Milan, e sappiamo anche che Capello fu poi accusato di aver dato il
via libera. Che adesso lo rivoglia per dimostrare la sua estraneità
dei fatti, sembra quasi un ipotesi meschina. Spero che lo sia. Ma non ne
sono così certo...
Che senso avrebbe
acquistare un calciatore di 29 anni, valutazione oscillante trai 25 ed
i 35 milioni di Euro, caratterialmente instabile (eufemismo...), vicenda
doping alle spalle, campionato per nulla brillante, che non gioca neppure
il mondiale perché dopo molti anni la sua nazionale non gioca il
mondiale?
Credo sarebbe il caso
che la Roma si desse uno stile. Una maniera di ricerca, di scelta e di
acquisto di calciatori ed allenatori che non avvenga con le attuali modalità
rapsodiche...
Credo che Davids sia
il giocatore simbolo di quello che la Roma non è mai stata, non
è e mai dovrà esserlo. Credo che certi giocatori nascano
con la maglia bianconera, lui è uno di quelli...Credo che la differenza
tra una grande società ed una accozzaglia di dirigenti lo faccia
lo stile nel suo apparire umano e cortese. Non credo che acquistare Davids
rispetti la storia e la tradizione della Roma. Certo in questa tradizione
non ci sono 26 scudetti e 2 coppe dei campioni. Ma allora è questo
che vogliamo diventare? Perché allora stiamo tifando questa
squadra? Nella speranza che vinca tutto? Oppure nella convinzione che se
questo accadrà, noi saremo felici soprattutto per le sue modalità?
Non è forse il fatto che il nostro capitano sia romano de Roma che
ci fa sentire diversi? Perché vogliamo allora omologarci per la
bramosia di vittoria? Non prevede forse lo sport che vi siano vinti e vincitori
e che tutto avvenga secondo determinati valori?
Se tutto ciò
non vi va bene, se in fondo non avete sognato altro che vincere una Coppa
Campioni mentre la natura si faceva inferno o di conquistarla ai rigori,
se in fondo non volete altro che arbitri accondiscendenti e scendiletto
mediatici, se non volete altro che detenere il potere, allora forse c'è
qualcosa di sbagliato. La paura, o la certezza, è che sia io dalla
parte del torto.
Io vorrei che ci fossero
dei romani in squadra, io vorrei che fosse il gioco a contraddistinguere
nei secoli la mia squadra, io vorrei applaudire solo perché è
un mio sentimento e non necessariamente perché si è vinto.
Io non vorrei Davids,
e non vorrei tutti quelli che rovinano questo sport. Io vorrei soltanto
guardarmi allo specchio e sentirmi felice della mia diversità giallorossa.
Io vorrei soltanto che si onorasse questo gioco. Ma forse è come
chiedere
ad un elefante di leggere la divina commedia...
HA
VINTO IL MIGLIORE?
(12
mag 2002)
Finalmente si possono
tirare le somme. Abbiamo aspettato a lungo prima di analizzare e giudicare
con la speranza che i conti tornassero magnificamente. Visto l'esito, i
conti avremmo potuto anche farli strada facendo.
Un secondo posto
ad un punto dalla prima, certamente è un risultato soddisfacente.
Però...
La stagione è
iniziata con la sfavillante vittoria di Supercoppa che aveva fatto presagire
scenari epici e combattimenti a Glasgow. Poi la famosa storia del comunicato.
da quel momento nulla fu più come prima. Ad inizio stagione si partì
con l'idea del tridente pesante, accantonata ben presto. Una trilogia di
partite esacerbanti ed incredibilmente squallide aveva fatto temere l'ennesima
stagione mediocre. Se lo si guarda da una prospettiva settembrina, il risultato
ottenuto è oro colato, da festeggiare con porchetta. Per cercare
di rimediare a questa situazione, si pensò di utilizzare un nuovo
sistema di gioco, il 4-4-2 (o 3-5-2) sfruttando al massimo l'avvenuta evoluzione
tattica di Delvecchio. Ne è emersa una Roma certamente solida, difficile
da battere. Una squadra però povera dal punto di vista del gioco
collettivo e dal punto di vista realizzativo. grazie anche ad un periodo
di eccellente forma di Totti, il modulo è sembrato quello più
adatto ed in grado di riportare gradualmente la Roma sino allo scudetto
d'inverno. In seguito poi grazie alla ripresa di alcuni uomini chiave,
come Delvecchio, e con la necessità di inserire un Montella in stato
di grazia si è tornati al 3-4-1-2 (alternato).
Effettivamente
risultano dati oggettivi la maggior resa difensiva e la mancanza di espressività
artistica della squadra. A confronto, la squadra del campionato precedente
sembra il Brasile.
E' stato deciso
di garantire maggior solidità alla squadra, cercando di ricreare
autostima in seno ad un gruppo evidentemente sorpreso dalla crisi iniziale.
si è cercato di perdere il meno possibile, di rischiare poco. Quest'anno
è forse la prima volta che abbiamo visto una squadra puramente capelliana.
Questa politica evidentemente non ha pagato, se si considerano come obiettivi
la conquista dello scudetto e/o della Champions League. Forse il problema
sta nella fase iniziale: una preparazione atletica svolta a grandi linee
con lo stesso programma del precedente anno ha portato un settembre ovviamente
povero. Come tra l'altro fu lo scorso anno. E qui forze la paura ha preso
il sopravvento sulla logica. E la decisione di fare in modo che la squadra
non perdesse. Se la Champions avesse mantenuto la formula antica(andata
e ritorno) , saremmo andati molto avanti. Se lo scudetto si fosse assegnato
con i 2 punti avremmo dovuto svolgere lo spareggio. però tutto ciò
non è, appartiene ad un calcio passato. questo il grande errore
di Capello: pensare che il pareggio fosse meglio di una sconfitta. Invece
con i 3 punti il confine è talmente sottile da non poter essere
individuato: per questo bisognava rischiare.
Una squadra veramente
solida, che però è venuta a mancare nei momenti cruciali.
Le uniche due partite in cui sì contava non perdere (Inter e Liverpool)
hanno puntualmente partorito due sconfitte decisive.
Certamente può
aver influito lo scarso rendimento fornito da alcuni calciatori tra cui:
-Candela. stagione
vissuta in un anonimato a lui non abituale. A volte raggiunti anche picchi
di mediocrità(vedi Barcellona).
-Zago. campionato
disastroso per una serie di motivi di cui noi tutti sappiamo, e per altri
che invece non conosciamo.
-Cafu. Frenato
da un infortunio iniziale, ha reso in maniera decisamente minore rispetto
alla precedente stagione.
Emerson. chi lo
ha visto giocare nel Leverkusen e nel Brasile non può non accorgersi
che con la Roma questo calciatore ha ancora grandissimi margini di miglioramento.
ha eccessive tendenze a sparire dal gioco ed a non assumere la guida della
squadra quando questa è in difficoltà.
-Tommasi. E' ritornato
zucca...La stagione dello scudetto lo aveva visto a livelli da fantascienza,
adesso fornisce un rendimento più basso ma comunque costante e prezioso.
-Batistuta. Certo
non è facile indagare le cause del disastro, ma non è stata
molto battuta la pista della "delvecchizzazione". Poiché quest'anno
Re Leone è tornato fisicamente a posto, Capello ha preteso che tornasse
e svolgesse mansioni che per stessa ammissione del bisiaco Gabriel non
aveva mai svolto.
Alcuni elementi
hanno a loro volta disputato una stagione davvero ragguardevole, con prestazioni
inaspettate:
-Panucci. Basti
dire che è stato convocato in nazionale e che forse ne diverrà
perno ai Mondiali.
-Lima. Ci avevano
avvisato che fosse il Davids brasiliano, ma certo ha sorpreso tutti.
Alcuni giocatori
hanno invece reso prestazioni che li hanno portati a metà del guado.
-Cassano. C'è
chi è rimasto deluso chi invece favorevolmente impressionato. Noi
siamo tra questi ultimi. Ha segnato un gol in meno di Batistuta pur entrando
in campo solo in poche occasioni. Si intravedono qualità da artista
del pallone, da fuoriclasse puro. Sta a Capello renderlo il nuovo Baggio.
O forse anche di più...
-Pelizzoli. Ha
vissuto una congiuntura sfavorevole: il periodo più brutto della
Roma con lui in porta. Sostituito da Antonioli proprio nel momento in cui
questo periodo era alla sua conclusione. Grandi qualità dimostrate
in quelle poche apparizioni. Da non buttare...
-Fuser. Ma che
ce lo siamo presi a fare...No ai mercenari, avrebbe potuto fare molto meglio.
Ha comunque fornito a sprazzi un rendimento notevole.
Cosa dire di Totti?
Ha sorretto la squadra sino ad un certo periodo, poi si è andato
stabilizzando su un rendimento standard elevato, sino a quando non è
andato incontro ad un infortunio muscolare che lo ha privato di diverse
partite e della possibilità di essere la stella ai campionati del
Mondo. Eh si, perché la storia insegna che un infortunio muscolare
prima della rassegna iridata è proprio quello che non ci vuole.
Speriamo di sbagliarci clamorosamente...
Aver raggiunto
il secondo posto è davvero un buon risultato per chi può
accontentarsi. I preliminari di Champions sono un inferno in regime di
normalità calcistica, immaginatevi nel post-Mundial...
Però il
cammino europeo è stato eccessivamente meschino, poco adatto per
una squadra fresca di scudetto. Il Bayer Leverkusen in finale è
il simbolo dei rimpianti. Anche se certe cose fanno riflettere (abolite
l'antidoping...Tanto ormai ci prendono per il culo)...
Affrontiamo il
capitolo calciomercato, è d'obbligo in questo periodo. Si parla
di Dellas, Bombardini,Guardiola. Qui non c'è una lira, ci sembra
purtroppo di arguire...
Per i primi due
elementi non ci sono parole (che facciamo, torniamo alla Rometta?), per
il terzo tanti complimenti e pochi dubbi.
Però per
l'attacco non si capisce chi arriverà. Adriano sarebbe un buon acquisto,
ma solo se tutelato ed istruito da Batistuta in veste di chioccia. Se si
compra un campione (Morientes), Bati se ne deve andare, altrimenti sarebbe
un grosso errore...
Per la difesa sembrano
sicuri gli addii di Zago, Aldair, Lassissi, forse anche Siviglia. In entrata
solo Dellas. Spero sia tutto uno scherzo. La difesa è il punto debole.
se ne vendiamo 4, ne devono arrivare 5, di cui uno valido. Ecco: il colpo
serve in difesa, e che sia un colpo duraturo(Mexes o Lucio). Purtroppo
l'aria che tira sembra un po' avvelenata...Rassegniamoci ad una campagna
acquisti fatta di scambi e costi zero. Mala tempora currunt...
7%
(3 maggio
2002)
Questa è la
possibilità matematica che la Roma riesca a vincere lo scudetto.
Davvero esigua, ma c'è la possibilità. per questo io domenica
tifo Roma. E basta...
Poi se 7mila persone
vanno a Torino a vedere una partita che potrebbe essere inutile un motivo
ci sarà. Vuol dire che non smettono di crederci, vuol dire che tifano
Roma. Che poi obiettivamente si tratterebbe di evento epocale,da qui non
ci si discosta. Servirebbe un cataclisma pallonaro, altro che pioggia...
Però un altro
scopo si individua subito: il secondo posto. E' assolutamente indispensabile
per la Roma non arrivare terza. Per questo domenica la Roma deve vincere
assolutamente. Dicono che il Torino debba lottare per l'intertoto. Trattasi
di vero e proprio scandalo nazionale, perché tutto ciò è
un'enorme menzogna. Si inventano le motivazioni pur di non far vincere
alla Roma una partita inutile. O forse hanno paura del cataclisma di cui
sopra? Il Toro è già in Intertoto, data ormai per ufficiale
la rinuncia dell'Atalanta.
Contro il Chievo si
è vista una Roma spigliata, una Roma come doveva essere sempre.
Peccato che alla fine il famoso giro di campo non ci sia stato: hanno preferito
salutare la Sud del grande tifo e dell'unità piuttosto che salutare
la gente che aveva fatto la fila per comprare i biglietti...Questa è
classe, e che classe. A Torino andranno a salutare la Curva Maratona?
Dopo i dovuti complimenti
alla Curva sud per l'ennesima splendida (...) esibizione, passiamo ad un
punto che mi sta molto a cuore. Il caso Zunino. Quest'uomo (e che uomo)
continua a ciarlare di Totti non decisivo, di Totti mezza figura del firmamento
calcistico. I suoi gol non sono decisivi, segna poco, ecc. ecc.
In primis Francesco
ha affrontato quest'anno una stagione particolare, abbastanza sfortunata.
ha segnato sinora 8 reti, con la scusante però di aver giocato poco.
Infatti procedendo ad un rapido conteggio matematico (Zunino ho capito
che per te è troppo), si deduce che se il capitano avesse giocato
30 gare come nella stagione precedente, avrebbe realizzato 10 gol. Cifra
doppia, dunque. E questo è il primo errore di Zunino. Secondo tale
individuo le sue reti sarebbero state inutili o addirittura decorative.
Procediamo ad analizzare: forse non ricorda bene che Totti nel derby devastò
la Lazio molto più di Montella (dei 5 gol totali 4 sono dovuti in
larga parte alla genialità di Totti), forse non ricorda il gol al
Milan, forse non ricorda la perla con il Torino, forse non ricorda la magnifica
prestazione con cui ha distrutto il Lecce, forse non ricorda il gol di
Madrid, forse non ricorda il gol alla Lokomotiv di Mosca, forse non ne
ricorda tanti altri negli anni passati.
Per piacere, se Totti
vi è tanto antipatico, cercate di non parlare di lui, perché
ostinandovi a scrivere bassissimi versi nei suoi confronti, non diventerete
altro che buffoni dalla parola libera. Lo potete attaccare su tutto, ma
certo riguardo al gioco del calcio, è un puro esercizio autolesionistico.
Vero Zunino?
QUELLI
CHE BENPENSANO...
24 aprile
2002
Sanno tutto di pallone
ma non sanno cosa scrivono, sanno tutto del futuro ma non sanno cosa dicono.
Sono intorno a noi, ma non parlano con noi, sono come noi, ma si sentono
meglio...
Dedicato alla categoria
dei giornalisti: quante volte la Juve era da rifare, quante volte l'Inter
doveva pensare al terzo posto, quante volte la Roma miglior squadra d'Europa...Calcio
italiano in crisi: ma non sarà anche colpa di chi dovrebbe valutarlo
questo calcio?
Ennesima delusione
in terra milanese, ennesima delusione in trasferta, ennesima prova priva
di mordente, ennesima comparsata di ballerine piuttosto che calciatori...
Mancano due partite,
tutte da vivere (speriamo), in cui ci si potrà sentire morti o in
paradiso da un minuto all'altro, senza poter rifiatare. Orgogliosi di partecipare,
però...
Però qualcuno
ha capito che forse non c'è niente da fare quando al minuto 92 un
tiro di Montella ha scheggiato la traversa. Potrebbe anche essere. Però
occhio a lasciare la presa:chi si estranea dalla lotta è un...
Eh sì, perché
credo sia realtà oggettiva il fatto che delle 3 pretendenti nessuna
spicchi per capacità superiori. Perché non sperarci, se quelli
un punto sopra già festeggiano?
Non credo ci sia bisogno
di ricordarlo ai tifosi, perché da notizie che mi giungono, moltissimi
biglietti sono esauriti nell'arco di 10 minuti nella mattinata di lunedì,
segnale preciso della fede della gente. Forse però bisogna ricordarlo
a chi il mercoledì è leone in nazionale e la domenica coglione
in giallorosso...
A proposito di nazionale:
sembra che Totti stia bene, ma credo non sia il caso di rischiare. Francesco
non può permettersi di andare al mondiale in condizioni non buone.
Francesco è la Roma: è importante che la Roma trionfi nel
mondiale, è importante per tutti, per una nazione intera. Anche
se i segnali che giungono sono preoccupanti: stanno tirando la volata a
chi sapete voi...ed ogni giorno questa sensazione aumenta leggendo i giornali.
Benpensanti. meno cazzate e più emozioni, grazie.
Domenica ringraziamoli
comunque questi ragazzi, perché in fondo basta indossare la maglietta
della Roma per essere applauditi.
Certo si rischia brutto:i
preliminari sarebbero una sciagura...Anche per questo vincere è
l'obiettivo. Poi si aspetterà in salotto che sfilino le concorrenti...
Una Roma da pareggio:
una Roma da noia. Vedremo se la strategia di Capello (perché di
questo si tratta) porterà frutti o solo pestilenze.
Nell'attesa però
uniamo i nostri cuori, uniamo le nostre voci: anche se da vinti, continueremo
ad osannare il nome di Roma.
Nessuno molla, nessuno
china la testa: Roma guarda la tua fiera gente che ti invoca e ti spinge
alla fulgida vittoria. Comunque Roma
TI REGALIAMO
IL NOSTRO AMORE
17 aprile
2002
XXI Aprilis DCCLIII-21
Aprile 2002. La storia di Roma non conosce confini...
Non sapevamo che regalarti,
o urbe divina, ma poi l'illuminazione è giunta chiara a tutti: Ti
regaliamo noi stessi. Ed allora per il tuo compleanno numero 2755, che
cosa c'è di meglio che recarsi nella provincia dell' impero detta
Milano, per tifare, amare e soffrire insieme a te, che in una squadra di
calcio vedi riflessi i tuoi antichi splendori e le tue improvvise miserie?
Quella squadra che porta i tuoi colori nel mondo come al tempo fecero le
legioni; quella squadra che nel globo terracqueo diffonde l'icona della
lupa, simbolo della più antica romanitas. Così ti dimostriamo
affetto: per il tuo compleanno siamo disposti a festeggiarti anche in quella
terra inospitale. Sarà un esodo di proporzioni inimmaginabili: c'è
chi parla di 20000, e sarebbe storico .Andiamo lì per te, forse
senza neppure pensarci, perché l'amore è istinto e l'amore
per te è quasi devozione. Scusaci Roma, avremmo voluto portarti
in dono uno scudetto già conquistato. Ma tu sai che soffrire è
la natura storica della romanità. Comunque grazie Roma, e tanti
auguri di gloria perpetua.
Sulla strada della
Roma si presenta un ostacolo dalle dimensioni abnormi, ma solo in conformità
ad una natura psicologica. Se il Brescello giocasse a San Siro, non vi
sarebbe differenza. Ed allora niente di meglio di questa occasione: a Milano
si va per sfatare un tabù, non per vincere lo scudetto. A Milano
si va per orgoglio, perché nessuna della spedizione dei 20mila crede
che la Roma possa vincere lo scudetto con una partita. Ed allora facciamo
chiarezza: a Milano si va per affermare la nostra supremazia, senza remore.
In mezzo il solito
teatrino azzurro: in scena la commedia Italia-Uruguay, gli attori li conoscete
sono sempre gli stessi. In chiave azzurra, siate vigili: stanno tirando
la volata a Del Piero. A buon intenditor...
Incredibile il destino
di Batistuta: mai un campione ha vissuto una stagione così particolare,
con una somma di avvenimenti davvero contorti che hanno prodotto una stagione
scialba ma forse il definitivo attaccamento del popolo giallorosso all'attaccante
di Reconquista. Daje Gabriel, il gol a cui tutti pensiamo lo devi segnare
tu...
A proposito di pampas,
il grande Abel ha deciso di continuare la sua carriera a Baires, nella
sua Argentina. Solo per divertimento, con un contratto alla Lamacchi, perlopiù
con il compenso pattuito in moneta locale (che neanche si capisce più
quale sia, dopo tante peripezie...). Grande Abel, hai fatto la storia della
Roma. Questo coro te lo abbiamo sempre cantato e con questo ti auguriamo
le maggiori fortune: Balbo, Abel Balbo, Abel Balbo, Abel Balbo, Balbo ,Balbo....
Ce n'è un altro
che mi fuoriesce improvviso dalle meningi: Quando Gustavo la piglia, tutta
la curva strabiglia, c'ha n'dribbling ch'è na meraviglia, Gustavo
Bartelt! Bartelt, chi era costui, si chiederanno in molti ricordando con
lontananza. Il famoso angelo biondo, atteso come il messia, che dopo una
partenza effettivamente bruciante nella seconda Roma di Zeman, appassì
pian piano fino al definitivo oblio causa passaporto falso. Una sentenza
ha stabilito il suo diritto ad essere reintegrato nella rosa di prima squadra:
due gol nella partitella! Auguri Gustavo, però una domanda sorge
spontanea: ma il Palermo che cosa se l'è comprato a fare???...
Un invito vorrei rivolgere
alla tifoseria giallorossa: non gufiamo. E' una sensazione sgradevole il
solo pensare di tifare contro. Io tifo per la Roma. Gloria ai vincitori
se saranno diversi da noi stessi. Domenica dopo domenica, c'è solo
la Roma. Lazio, Inter, Juve, chi sono costoro?Ma soprattutto, che nomi
anomali!!! Io conosco solo la Roma, e non gufo perché gli altri
non conosco neppure chi siano...
CON CIVILTA', MATURITA'
E VOCE: EXPUGNANDA MILANO!!!!
IL VAPORETTO
PERDUTO
12 apr
2002
E' passato il Vaporetto
nella sua stiva c'era
pure lo Scudetto.
Ma nella torbida laguna
gli sguardi vuoti
nella tribuna
per cercare quel qualcosa
perso in una fitta
nebulosa.
Opposto al mar sorse
Collina
e da una faccia un
po' bovina
la squadra assurse
ridivina.
Ma a nulla valse l'imperioso
finale
in una stagione nata
male
ché il destin
non si può cambiare
n'eppur con aria,
fuoco e mare.
Al furioso cavalier
meneghino
si susseguì
il gobbo burino
nella ricerca del
cavillo capzioso
e definir il lucente
pelato fazioso.
Ma 75 anni lor signori
scordarono
durante i quali sempre
ci fregarono.
Non ammainar mai la
bandiera
perché Roma
sempre è fiera.
Che vinca o che perda,
Roma ricorda:
il destino non scorda
le fortune gettate
nelle lagune salate.
HIDE CAMPIONE
Domenica torna Nakata.
Il minimo che un calciatore del genere merita è una standing ovation
d'amore, per colui che nella Roma post-imperiale ha portato il tricolore.
Nessuno scordi Torino, nessuno dimentiche quel suo tocco sopraffino e quel
sorriso giapponese che diceva Roma amore mio. C'è chi dice che sia
lui uno dei motivi della stagione in medias res giallorossa, c'è
chi dice che in sede di mercato l'anno scorso se ne fecero troppe, e sbagliate...
Non si sa se il vaporetto
tornerà, certo che la Storia ancora deve cambiare. Su quell'orlo
un po' balordo, l'ultimo balzo ci aspetta verso il futuro. Sarà
nuovo futuro di Gloria o vecchio futuro di Storia? Aspettiamo consapevoli
che il nostro amore non cambia in base alla bacheca: ti ameremo sempre.
QUASI UN ANNO DOPO,
FACCIAMO CONFLUIRE LE NOSTRE ENERGIE PER UN NUOVO PARMACOTTO...5 MAGGIO
L'OBIETTIVO: IL QUARTO MOSCHETTIERE E' IN ARRIVO
ADESSO!
(5 aprile
2002)
Perché non ci
sono più incertezze sulla guida tecnica. Perché anche Montella
si è legato con un generoso contratto fino al 2006 alla squadra
capitolina (4 milioni di euro netti all'anno). Perché stanno barcollando.
Perché noi ci speriamo. Perché con 5 vittorie sarà...
Capello ha rinnovato
sino al 2005 il proprio contratto. Vorrei ora chiamare ed invitare tutti
i soloni della carta stampata (un buon 85%?) a chiedere pubblicamente scusa
per il fastidio ed il turbamento creato dalle false voci riguardanti l'abbandono
della panchina giallorossa da parte di Fabio Capello.
Una notizia che infonde
certamente fiducia nel futuro ma anche nel presente. Soprattutto perché
la Roma ha bisogno di consolidare il proprio management fino quasi a rendere
Capello solo un allenatore. Attualmente non lo è. Svolge un ruolo
di tipo manageriale all'inglese. Rallegriamoci soprattutto della conseguente
permanenza di Franco Baldini, vero uomo guida della Roma, colui che ci
rende liberi dai pirati del mercato italiano tramite una corretta e tempestiva
segnalazione di interessanti calciatori.
Capello adesso ha
il dovere di pensare al futuro e a ringiovanire la squadra. Quello della
Roma non deve restare un estemporaneo successo ma una continua permanenza
al vertice(soprattutto in campo europeo). Canta Fabio, canta ancora...
L'areoplanino invece
persiste nelle sue logorroiche lamentele, nelle sue continue recriminazioni.
Nessuno lo ha mai gestito meglio di Capello, perché nessuno mai
lo ha reso così decisivo. Ed andate a vedere quanti infortuni ha
patito Vincenzo durante la sua carriera e quanti invece da quando è
alla corte di Don Fabio. Tutte quelle sostituzioni forse sono utili...
Dopo la vittoria di
Pasqua, la Roma incontra sul suo cammino il Venezia. Queste ultime partite
devono essere disputate con continua determinazione, ignorando totalmente
il nome dell'avversario. Dal Venezia al Milan, nulla cambia perché
ambedue hanno la medesima importanza. E difficoltà...
Il giovedì,
giorno consacrato agli gnocchi, alcuni avranno osservato quel che c'era
da osservare. E il fremito dentro s'è ridestato...
Impazza il mercato:
Doni forse è il caso di lasciarlo a Bergamo, bisogna assolutamente
acquistare un difensore (scusate l'insistenza, Mexes), si parla di Adriano.
Credo siamo tutti concordi nell'affermare che il ragazzo merita. E poi:
ma se Balbo se ne va, perché non acquistare "belo ragazzo" Paulo
Sergio?
Nel frattempo infortuni
a catena, alcuni di sconcertante derivazione. Trapattoni non ha di certo
alcun colore, ma ormai è un fatto che la Roma esce puntualmente
debilitata e con minutaggio eccessivo dalle partite dell'italica rappresentativa.
Controllare per credere...
E con la grinta e
la fame della lupa, Roma accerchiò il biscione nemico, fin a portare
il famelico respiro nelle torbide ed impaurite fauci del nordico biscione.
E' ARRIVATO IL MOMENTO
DI AZZANNARE!
USQUE
AD FINEM
OBSTINATA
FIDES
(27
marzo 2002)
Dopo un brusco avvenimento
come quello di Milano si è soliti reagire con un poco di svogliatezza,
quasi a dire che in fondo non si ha più necessità di eccitarsi
né di affaticarsi, perché le cose vanno come debbono andare.
Difficile dar torto a chi dice che il tricolore si stia ormai appropinquando
a percorre le strade che portano verso la provincia romana di Mediolanum.
Difficile però è soprattutto smentire coloro che affermano
di aver individuato l'obiettivo in 6 vittorie consecutive: ivi troveremo
il calice tanto agognato. In effetti: la Roma dei record lo scorso anno
si è fermata a quota 75, non è ipotizzabile che l'Inter dei
Gresko e dei Serena (....!!!) riesca in tanto grande impresa nonostante
la notevole agevolazione del suo calendario, quasi un calendario Pirelli...
Ed allora vinciamo
e basta. Senza neppure ascoltare, senza neppure pensare, senza neppure
gufare. Se avremo fatto il nostro dovere Roma non dovrà osservare
le meneghine genti spargere sale sul campionato conquistato. Volgi indietro
il tuo sguardo,Roma, e vedi quel che fecero; volgi il tuo sguardo intorno,Roma,
ed osserva il nostro amore. Che i nostri aquiliferi non abbiano a consegnare
il vessillo alle barbare genti.
Con estrema disinvoltura
abbandoniamo le nostre fomentazioni e dedichiamoci all'umile realtà:in
primis, cosa dire dei grandiosi articoli composti (perché di poesia
si tratta) dal grande A.Maglie? Un concentrato di amore nei confronti di
Totti e della Roma, grazie di esistere. Senza di te il Corriere perderebbe
un grande artista della comicità (anche se dispone di un'ampia rosa...).
Cosa dire invece del
curatore di un celebre sito, tal Zunino, giurato di San Marino (...) per
il pallone d'oro? A sentir siffatti individui, il Capitano non sarebbe
né carne né pesce,un calciatore dal sopravvalutato talento.
E che dire delle lettere in ultima pagina del Corsport, che continuamente
infamano Roma ed il suo simbolo, evidentemente rispecchiando un indirizzo
di fondo neppure troppo nascosto? E che dire del fatto che nessuno si sia
azzardato ad investigare, a sapere, a scandalizzarsi del fatto che
l'unico squalificato senza immagini nella rissa turca sia proprio Checco
nostro? Ma chi è allora quel mostro che abbraccia un calciatore
turco a fine partita, ma chi è quello coi guantoni che guarda la
rissa quasi dal seminterrato dell'Olimpico? Ma chi avrebbe colpito? Quando
l'avrebbe colpito? Perché lo avrebbe colpito? Domande che buoni
giornalisti servi non possono porsi. Ed allora di nuovo: Totti bullo, Totti
coatto, Totti rissoso, Totti incapace. Ah scusate: quando dicono Totti
è come se scrivessero Roma. Per chi non lo avesse capito...
Nel frattempo un curioso
caso sconvolge il ritiro azzurro di Leeds: uno strano morbo ha colpito
i calciatori interisti. Sembra si tratti del prione, e ciò ha creato
fastidi muscolari a Toldo e Vieri. Sono due capi di bestiame che inevitabilmente
dovranno essere bruciati...quando voilà, risorgono come fenici nel
campionato italiano! Che miracoli la natura...
Del doman non v'è
certezza: un unico obiettivo si affaccia per le nostre legioni. Sei vittorie
per rafforzare gli italici confini e respingere i furiosi assalti dell'epos
cuperiano. Elefanti Roma vide scagliarsi contro la sua gloria: non lasciamo
che sia un bisonte a domare la nostra voglia di vittoria.
Romana gens, non abbandonare
i 7 colli, è il momento di stringersi insieme: come un sol uomo.
COME UN SOL UOMO.COME UN SOL UOMO...
ROMA VITTORIOSA!
VERGUENZA!!!
22
marzo 2002
Un anno dopo, la
stessa parola: VERGUENZA. Noi tifosi siamo stanchi di subire gli innumerevoli
soprusi perpetrati ad opera dell'Uefa, massimo ente calcistico a livello
europeo.
Dalla partita di
Praga sul ghiaccio, alla masturbazione mentale di Aranda, sino al sopruso
di Marzo. Roma non riesce più a contenere nella sua signorilità
tutti i suoi lamenti repressi che ora sono costretti ad emergere in un
vomito che si abbatterà sull'Uefa nella stessa misura in cui i calciatori
del Galatasaray si sono abbattuti sulle nostre forze dell'ordine. Un organismo
in grado di poter stravolgere il responso della polizia, è un organismo
giuridicamente superiore ad esso. Ma tutto ciò non è possibile.
Forse l'Uefa crede di trascendere dalle normali giurisdizioni terrene?
Forse l'Uefa crede di poter deridere i nostri tutori dell'ordine?
Forse l'Uefa crede di poter ridere in faccia davanti alla giustizia ed
all'onestà sportiva?
Dopo tale sentenza,
altamente denigratoria e persecutoria, invitiamo tutti coloro che si sentano
derisi ed oppressi da questo organismo ad esercitare il proprio diritto
alla ribellione civile. Incitiamo tutti i tifosi (anche non romanisti)
a subissare di e-mail l'Uefa, con un solo semplice messaggio: Vergogna.
Se possibile in
tutte le lingue del mondo, dal sanscrito al polacco, per instillare in
questi idioti burocrati il gusto del dubbio. Per far capire loro che la
nostra rabbia non ha confini:
VERGOGNA
VERGUENZA
SHAME
HANBA
Inviate le vostre
e-mail direttamente al potentissimo vicepresidente dell'Uefa, il turco
Senes Erzik, indicando nell'oggetto "Shame! To Senes Erzik". Insomma,
facciamogli capire che non li sopportiamo più.
Uefa: UNIONE
EMERITA
FARABUTTI
ASSOCIATI
VAI A:
GO TO: