IL PUNTO
GIALLOROSSO
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EST TOTTI IN REBUS... (7 ottobre 2002)
E va bene, adesso non esaltatevi troppo, ancora ha grossi problemi. Avete
ragione, li vedo anche io. Però...
Però adesso cominciate ad avere paura, cari sgherri del nord, perché se
torniamo noi sono dolori per tutti...
Sapremo presto se i nostri si sono ripresi o se era solo un bluff.
C'è una sostanza comune in questo miniciclo di vittorie, è lo spirito del
capitano, che da zoppo segna due gol da calate il sipario. Anche lo scorso
anno partì molto bene, spero soltanto che possa mantenere questa forma il
più a lungo possibile nell'arco della stagione.
In sostanza questa ripresa istantanea ha evidenziato la necessità, ormai
ineludibile, di schierare una formazione maggiormente spregiudicata e
convinta. Capello dovrà inventarsi un buon modulo, forse dovrà riflettere
bene su Bombardini, Cassano, Delvecchio. Da uno di questi 3 deve uscire lo
scacco matto...
Adesso non ci sarebbe niente di meglio che starsene buoni zitti e tranquilli
e farsi un sodo mazzo a Trigoria: lavoro, lavoro, lavoro...
Incredibilmente monta una polemica sottotraccia, una specie di dico e non
dico...Si vuole far passare questa sottocultura per la quale Totti non
vorrebbe giocare in Nazionale. Vi basti ricordare che la Nazionale ha perso
i Mondiali e la Roma lo scudetto perché Totti a Leeds in una assurda
amichevole strinse i denti e rimase in campo nonostante un forte dolore
muscolare.
nel frattempo alcuni pseudo romani-romanisti, ligi al potere come sempre lo
erano stati in altri campi, ci accoltellano alle spalle. Nessun uomo si deve
vergognare più di uno che vende la propria anima per danaro. Meglio ladri
che lecchini...Chi vuol capire capisca.
Il problema arbitri: ci sono da secoli buoni arbitri e cattivi arbitri. Il
sorteggio integrale dà la certezza che l'arbitro non è stato inviato per.
Purtroppo non riesco bene a capire come si struttura questo sorteggio. A me
sembra che gira che ti rigira...
Nel frattempo insieme ad Escrivà è stato santificato anche Del Piero, e
presto l'Opus Dei sarà nuovo sponsor della Juve. Dicono "che bravo figlio,
era davanti al portiere e ha mandato il pallone fuori per soccorrere un
avversario! E' il migliore, contro il Parma ha detto che non c'era un calcio
d'angolo. Diamogli il nobel!" Un signore di Koenigsberg diceva che l'unica
cosa che conta è l'intenzione, la volontà vera per la quale si compie
un'azione. Tutto il resto è solo cercare di apparire in maniera migliore, la
solidarietà d'immagine. E con l'intenzione vera tale Del Piero ha giocato a
basket nell'area del Parma ed ha piazzato un bel tiro da 3...in pagella. Per
non ricordare alcuni episodi incresciosi nella vita di tutti i giorni,
altrimenti mi viene la Stoffa d'oca, come ho sentito dire...
Adesso la nazionale: per tornare ad avere credibilità si deve giocare in
avanti, con i piedi buoni tutti in campo.
Mi è capitato di sentire l'amministratore delegato Mediaset, Presidente del
Milan, Presidente della Lega, ex amministratore di altre 30mila aziende,
parlare male della Domenica Sportiva nella stessa trasmissione. In Italia
stanno succedendo cose che nessun umano avrebbe mai potuto immaginare...Non
sono molto più d'accordo nello scindere la politica dal calcio, perché il
calcio è attualmente governato dalla politica. E' bene che si parli di certe
cose. Mi è capitato di leggere una beatificazione del Cavalier B. su un
quotidiano sportivo (sighh.........!!!!!!!) per il motivo di aver assistito
al match Milan-Torino.
Perché ci dovete far rimpiangere di essere nati in Italia???
p.s. Le farmacie hanno ripreso a pieno ritmo, si lavora anche di notte...In
Champions leoni in campionato cojoni... Per non parlare di certe squadra,
ormai le solite note, che corrono più di un gruppo di bersaglieri. Così il
calcio scomparirà sotto il peso del doping. O vogliamo parlare della fine
del ciclismo?


CONTESTATIO SINE QUA NON... 24 sett 2002
Sembra proprio che ci piaccia molto creare confusione, sembra che ogni anno ci siano sempre le stesse problematiche e sempre le stesse reazioni alle stesse problematiche. Ogni anno si deve partire con la contestazione, ormai è d'obbligo, e si sfascia la macchina di qualche giocatore tanto meglio. E poi c'è chi dice che porti fortuna...
Le contestazioni debbono essere sempre civili, per cui coloro che hanno inscenato quella nefandezza della maglia rigettata per terra e della contestazione violenta, non meritano parole. Forse qualcosa da dire c'è: andate a vedervi la Lazio o qualsiasi altra squadra, tanto non mi sembra facciate parte della sterminata stirpe dei tifosi della Roma.
Tifosi veri che sono sempre stati la grande risorsa di questa squadra e che mai come questa volte debbono esercitare il proprio ruolo. Nella storia della As Roma ci sono stati grandi dolori ma anche grandi riprese, avvenute quasi sempre grazie all'amore della gente. Dunque questo è il momento sbagliato per pensare, bisogna agire in maniera compatta nei confronti della squadra, nei confronti particolarmente di alcuni singoli.
Tra questi c'è Zebina, il cui caso è per me l'esplicazione dell'assurdo. Difensore dalle grandi qualità atletiche, quasi introvabili, potendo egli disporre di una grande fisicità e di notevole rapidità. Inoltre palla al piede è agile quanto un terzino. Effettivamente difetta in concentrazione e smistamento del pallone. E' ancora molto giovane, è il miglior difensore della Roma dopo Samuel, perché Panucci è nato terzino e le sue caratteristiche sono quelle, emergono molte volte lacune che un marcatore o un centrale non potrebbero mai avere (vedi goal di Cimirotic e Guti). Credo che noi si stia fondamentalmente dilapidando un patrimonio tecnico. Adesso il ragazzo si trova in una situazione ambientale assurda, addirittura fischiato durante il riscaldamento. Non riesco ad individuare le grandi colpe di Zebina. Limitatamente a quest'anno, il francese ha giocato solo la prima delle 3 partite perse. Gara nella quale ci fu sì un suo errore ma la disattenzione decisiva fu di Panucci, che invece è bene ricordare come grande protagonista comune di queste 3 sconfitte...Chi si sta permettendo di trattare così questo ragazzo è semplicemente gente senza palle, che se la prende con i più deboli o con i diversi (vi spaventa forse il colore della pelle?9. Ricordo a tutti che Zebina ha anche una presenza nella nazionale francese (Spagna-Francia) e che forse qualcosa vorrà pur dire...Ha 24 lasciamolo crescere in santa pace. Avete anche la memoria corta: vi ricordate chi c'era sul palco del Circo Massimo a festeggiare con noi tifosi?...
Da quando il preparatore atletico è Neri, la Roma ha sempre avuto partenze disastrose. Credo sia un qualcosa in più di un'indicazione. Per questo l'unica paura che ho è che la squadra si intristisca e cominci a credere davvero di non essere una grande squadra, a non pensare invece che si tratti di un problema puramente fisiologico. Questo è in realtà il problema da risolvere, e se non ce la fa Capello si chiami uno psicologo che sappia svolgere il suo lavoro...
Inoltre sarebbe molto utile sapere in che condizioni finanziare si trova la Roma, perché le voci si susseguono e le voci danno fastidio...Di prioritaria importanza a questo punto è la scelta del successore di Sensi, che egli stesso aveva promesso di trovare. La vecchiaia arriva per tutti e di questa situazione mi sembra che la Roma soffra molto..Inoltre spero che il Presidente possa ritornare al più presto nella massima forma possibile, perché anche qui troppe voci scorrono...
E proprio dalla contestazione a Sensi si deducono molte cose: non capisco assolutamente di cosa sia rimproverato, il mancato acquisto di Davids è dovuto a condizioni che da tutti dipendono (da Capello a Moggi) tranne che da Sensi. Ma soprattutto basta con questa storia di Davids, basta davvero!
C'è adesso una partita incredibilmente fondamentale, che Capello dovrà preparare in maniera meticolosa evitando le atrocità viste contro il Modena. L'Aek di Atene è comunque un buon avversario e diffido chiunque dal dire che si tratti di una squadra mediocre. L'anno scorso la "grande Inter(...)" di Cuper pareggiò ad Atene 2-2. Per questo, ovviamente se dovesse capitare, un pareggio sarebbe tutt'altro che disprezzabile.
La prossima della Roma in casa sarà il 6 Ottobre. Questo lungo periodo di trasferte potrebbe essere un vantaggio per la squadra. E quindi guardiamoci allo specchio e vergogniamoci di essere scesi così in basso...

RIMPIANTO ASSUNCAO... (16 settembre 2002)
C'è stato un momento durante la partita di Bologna in cui ho sentito che mancava qualcosa. C'era una punizione invitante e si era ancora sull'1 a 1. Con il sorriso sotto i baffi aspetto che spunti fuori quello skinocefalo di Assunçao, e che si sistemi con la sua famosa posizione a piedi di papera. Però arriva Totti e quella punizione diventa solo un calcio d'angolo. Uno smarrimento pervade il mio animo e i rimpianti salgono alla mente come i palloncini volano nell'aria. E poi le maledette voci da Siviglia alimentano il fuoco della rabbia: il nostro segna gol da centrocampo di sinistro, prende 3 traverse su punizione in una sola partita, comanda il centrocampo come nessuno, rischia di segnare contro il Real con il celeberrimo colpo dello scorpione (presente R.Carlos nella pubblicità Nike?). Altro che Denilson, dicono nella città dell'andalusia.
Ma allora chi ha deciso questa cessione? Questo calciatore era indispensabile per un semplice motivo: la Roma è rimasta tale e quale a quella dello scorso anno. E uno come lui non faceva comodo, era addirittura necessario. Non è cambiato nulla: gioco poco, azioni men che meno, difesa distratta, ecc. In due anni la Roma si è privata di 2 centrocampisti giovani e molto forti che avrebbero potuto accrescere di molto il tasso di qualità della metacampo giallorosso: Zanetti e Assunçao. Sul secondo però c'è anche il placet di Capello. E guardando la difesa imbarazzante mi vien da pensare a quelle voci che arrivano da Milano: non dovete lasciare che sia Capello a fare il mercato...In effetti Emerson, Samuel e Montella furono segnalati da altri...Guardando la partita di Lima ho capito che c'è qualcosa che non va: il Real con due cursori come Cambiasso e Makelele può permettersi di schierare Raul, Figo, Zidane e Morientes. Noi con due grandi cursori come Tommasi e Lima possiamo giocare solo con due punte, di cui una (Cassano) quasi un fantasista. Mah...
Si è vista, anzi si è carpita una sola buona indicazione in terra felsinea: forse quest'anno ci siamo accorti che i pareggi valgono poco e niente. Eh sì, perché l'anno scorso Capello sull'1 a 1 non avrebbe mai inserito Totti e giocare con 3 punte per vincere. Questa è una certezza. Allora vediamo se questa nuova idea (cioè vecchia di due anni fa) sarà una vera e propria nuova mentalità. Perché non è vero come dice il mister che in questi ultimi anni vince chi tiene molto il possesso palla. Vince chi mantiene una mentalità offensiva e di costruzione del gioco. Speriamo che questa mentalità la adotti anche la Roma...
C'è subito la Champions per la sfida stellare Roma-Real. I madrileni si sono recati in visita dal Papa, forse potevamo mandare anche noi qualche giocatore...Ogni tipo di analisi sarebbe superfluo: tutti sapete chi è il Real e come gioca. Spero solo che possa disputare la miglior partita possibile: abbiamo bisogno di sapere se la nostra squadra può tener tesata ai più forti del globo. Speriamo che giochi Guardiola. Speriamo soprattutto che non deluda: mai visto un giocatore così esemplare sotto tutti i punti di vista. Mai vista un'eleganza simile nel giocare...Non deluderci, Pep...
INSIDE CHAMPIONS LEAGUE
Inizia la competizione più importante per club nel mondo ed allora ecco un breve rassegna di quelle squadre che saranno protagoniste:
-Real Madrid: i superfavoriti. Conoscendo Del Bosque, Ronaldo si inserirà alla grande, perché i grandi giocatori possono sempre giocare insieme a dispetto di tutte l'onanismo mentale che da sempre esiste in Italia. Giocatore chiave: Zidane    Rivelazione: Cambiasso
-Arsenal: una squadra che gioca in maniera armonica grazie al costante lavoro di Arsene Wenger     G.chiave: Vieira     Rivelazione:Edu
-Liverpool: questa squadra la conosciamo bene. Buon calcio, aggressivo ma lineare.  Chiave: Hyppia     Rivelazione: Diouf
Man Utd: una squadra che non ha assolutamente espresso il suo potenziale e che forse per esplodere avrebbe bisogno di un nuovo allenatore. Centrocampo magnifico, qualità e quantità  Chiave: R.Keane Rivelazione: Forlan
-Bayern Monaco: squadra tipicamente tedesca, incredibile solidità ed ottima organizzazione di gioco. Con l'arrivo di due campioni quali Ballack e Ze Roberto, alcuni pensano addirittura che sia più forte del Real.  Chiave:Elber   Rivelazione: Ze Roberto
Barcellona: il ritorno di Van Gaal potrebbe determinare effetti devastanti ma potrebbe anche portare in Catalogna buon gioco e risultati. Staremo a vedere.     Chiave: Puyol     Rivelazione: Navarro
Ecco invece quali potrebbero essere le pericolose outsiders:
-Auxerre: squadra allenata dall'intramontabile Guy Roux, dispone di giocatori giovani ma dal futuro roseo: da Mexes a Cisse, da Kapo a Fadiga, se centrano l'annata giusta potranno andare molto lontano...
-Ajax: altra squadra dall'enorme potenziale. Ripercorrendo le linee guida della sua storia, i lanceri hanno puntato sul settore giovanile e adesso ne raccolgono i frutti. Allenata da quel Koeman che sparava punizioni da tutte le parti, questa squadra potrebbe farci divertire...Un giocatore su tutti: Van der Vaart
-Lens: è la squadra degli africani, tra cui anche il famoso Boupa Diop. Se fanno pace col cervello, potrebbe essere la mina vagante in puro stile Senegal. 

MAZDA LIBERA DAVIDS... (7 sett. 2002)
Adesso non si può, si deve. I soldi giapponesi (o americani, dato che la Mazda è un marchio della Ford Corporation) hanno eliminato tutte le remore dal punto di vista economico per l'acquisizione delle prestazioni di Edgar Davids. Ma la coerenza non è una linea soffice e vacua: l'affare è conveniente senza contropartite tecniche. Perché la quinta del Bruno non si tocca. Ascoltare notizie provenienti dall'Under21 azzurra...
Occhio però a non farsi gabbare: oltre i 18 milioni di euro è un furto. Lo dice il mercato: Cannavaro è costato appena 11 milioni di euro...
Bisognerà vedere quando si giocherà, questo è il vero problema: o 8 giorni dall'inizio del campionato, le 8 società senza contratto pay-tv confermano il proposito di non scendere in campo. Anche la Roma, per bocca del suo Presidente, ha annunciato che non scenderà in campo per solidarietà nei confronti del consorzio delle piccole. Ovviamente non si può non essere contenti di questa mossa del presidente, e non sottolineare come Juve e Milan ottengano cospicui finanziamenti da Tele+ in misura ben superiore dei loro bacini di pubblico e abbonati ufficiali. La Roma è la società con più abbonati televisivi (e per adesso anche per lo stadio) ma percepisce la somma si 37,2 milioni. La Juve si attesta a 54 mlioni. Dov'è l'errore??
Solo che le piccole con quei soldi(non molti rispetto alle grandi realtà) ci campano per 10 anni, e se non riescono ad ottenerne in misura sufficiente il campionato non può partire perché potrebbe non finire...
Solo che una meschina paura si affaccia nelle menti: la Roma gioca sabato 14 a Bologna. E se non decidesse di scendere in campo rischierebbe il 3-0 a tavolino. Se in una giornata poi le pay tv formulassero l'offerta giusta, la Roma non sarebbe caduta in una trappola assassina?
Poiché sembra davvero difficile che il campionato possa partire, si immaginano copiosi risultati decisi a tavolino, 3-0 a tutto spiano. In quel caso Il sig.Galliani se ne assumerebbe tutte le responsabilità, sia dal punto di vista morale che dell'ordine pubblico...
infine un episodio disdicevole: leggere su un giornale molto prestigioso come la Repubblica un articolo di un'ironia vomitevole su Franco Sensi è stato un brutto colpo. Perché mina la credibilità, già in realtà miserrima, che il letture nutre nelle testate giornalistiche. Da un giornale così attento ad un certo tipo di tematiche mi sarei invece aspettato quantomeno un articolo di simpatia nei confronti del Presidente, soprattutto per la sua continua lotta contro il potere dell'arroganza e contro l'arroganza al potere. Invece neppure Repubblica è riuscito a comprendere quanto sia incredibile questa lotta che Sensi sta conducendo nei confronti dei soliti ignoti. In 104 anni di Federazione calcistica mai si era osato sfidare il potere politico precostituito. L'unico che vi provò fu Dino Viola, ma questa lotta lo condusse allo sfinimento e poi alla morte. L'unica spiegazione che viene in mente di addurre è che il giornalista in questione, M.Crosetti, è un noto tifoso bianconero. Ma quell'articolo neppure un Irricucibile l'avrebbe scritto...
I commenti dei sorteggi per la Champions League sono stati un qualcosa di esilarante. Il girone della Roma il più facile, quello della Juve il più blasonato, Inter e Milan percorso difficile. E allora:
-Nel girone della Roma c'è un solo posto a disposizione, perché l'altro è già madridista. ovvero tre squadre per un posto. La Matematica indurrebbe a considerazioni diverse...Inoltre il calendario è quello più ostico di tutte: subito Real e poi le due trasferte. Mah...
-Il blasone del Newcastle qualcuno me lo dovrà spiegare. Per quanto riguarda la Dinamo Kiev, beh, anche il Domagnano di S.Marino ha un grande palmares...Forse il Feyenoord è l'unico davvero blasonato. Ma soprattutto: in campo scendono i calciatori, non il blasone...
-L'Inter ha un girone medio, senza particolari picchi né verso l'alto né verso il basso. Per quanto riguarda il Milan, il girone è davvero ostico, ma il calendario è così favorevole che neppure Galliani avrebbe potuto idearlo.
Ci aggiorniamo alla prossima volta, quando forse la Figc non esisterà più e la Roma avrà acquistato Davids e Chivu....Magara

GIU' LE MANI DALLA QUINTA DEL BRUNO (1 sett. 2002)
Se sentivate la mia mancanza sarete contenti. Se invece eravate convinti di esservi finalmente liberati di questo insulso menestrello, rimpiangerete di non esservi accontentati. Perché di carne al fuoco ce n'è davvero molta...E quindi dove ci sono molti fatti, ci sono molte idee...
Potrei parlarvi di molte cose, dai fallimenti ai campionati ritardati (è proprio l'aggettivo giusto...). Invece no. Mi preme sottolineare una questione molto sottovalutata dai quotidiani di massa: la contropartita per acquistare Edgar Davids.
I 3 porcellini bianconeri non vogliono Lima, chiedono solo 3 giovani della Primavera da scegliere tra Aquilani, D'Agostino, Lanzaro, Ferronetti, De Rossi. Eccola, LA QUINTA DEL BRUNO. Il riferimento è al magico gruppo della cantera madridista, quando i madrileni sfornarono campioni come Butragueno, Michel, Martin Vazquez, ecc...
Questa volta però il minimo comun denominatore per questi ragazzi è di essere stati scelti da Bruno Conti. Il campione del Mondo è l'attuale responsabile del settore giovanile giallorosso, ed i frutti si vedono in abbondanza. Mai la società giallorossa aveva sfornato così tanti giocatori pronti per il calcio professionistico e titolari stabili delle nazionali giovanili. Volete i nomi? eccoli
-Amelia,portiere, classe '82, squadra attuale Livorno, convocato nell'Under 21 di Gentile
-Lanzaro, difensore, '82, Cosenza, Under 21
-Ferronetti, difensore, '83, Roma, nazionale giovanile
-Aquilani, centrocampista, '84, Roma, nazionale giovanile
De Rossi, centrocampista, '83, Roma, nazionale giovanile
D'Agostino, centrocampista, '82, Bari, Under 21
Pepe, attaccante, '83, Teramo, nazionale giovanile
Senza dimenticarci di Paoloni (portiere), Scurto(difensore), Bonanni (centrocampista). Tutta gente che gioca nelle nazionali di categoria.
Ora voi mi chiederete il perché di questa tediosa rassegna.
Il motivo è presto detto: la Roma, secondo alcuni fonti giornalistiche, intenderebbe privarsi di 3 di questi giovani per poter arrivare al centrocampista della Juve Edgar Davids, 29 anni.
In questi giorni a Johannesburg si sta tenendo il congresso per l'ambiente e lo sviluppo sostenibile del pianeta. Usando un parallelismo un po' forzato e tutto sommato abominevole, la questione nell'affare Davids è lo sviluppo sostenibile della società As Roma.
Perché Davids sarà forte quanto volete, perché Capello promette di vincere tutto solo con il suo acquisto, perché perché...
La Roma è una società quotata in Borsa e deve sapersi gestire secondo criteri manageriali. Vendere 3 possibili grandi giocatori per 1 sicuro grande campione sarebbe un errore tipico di chi se ne fotte del futuro. Si può rafforzarsi anche senza rovinarsi il futuro, così come si può aumentare la ricchezza rispettando il futuro di chi verrà dopo. Questo per ritornare allo sviluppo sostenibile. La Roma non è il Capello f.c. Sono convinto che Capello voglia sacrificare i giovani perché a lui importa solo del futuro di Capello Fabio. Quando scadrà il suo contratto magari la Roma avrà vinto un altro scudetto, ma Davids sarà ultra30enne e bisognerà acquistare di nuovo...
Insomma, acquistare Davids a quelle condizioni (perché alle condizioni di Sensi l'affare è ben ponderato) sarebbe un errore madornale per 3 motivi:
-tecnico: La Roma acquisterebbe un campione ma ne perderebbe 3 potenziali in favore di una direttissima concorrente. Ci sarà pure un motivo perché la Juve voglia 3 giovani o no?
-finanziario: in questo momento di vacche magre la Roma si esporrebbe in maniera disastrosa dal punto di vista economico. Nella trattativa il contante sarebbe di 15 milioni di euro circa a cui andrebbero aggiunti altri 30 milioni di euro lordi per il contratto quadriennale. 45 milioni per un calciatore di 29 anni in un periodo di soldi che scarseggiano significa non essere in grado di adempiere al ruolo di difendere la Roma. Sarebbe, per dirla tutta, un acquisto alla Cecchi Gori...
-etico/caratteriale: non fa piacere lasciar andar via 3 giovani normali, senza grilli per la testa, rispettosi del gruppo, per acquistare uno "psicolabile" sul cui capo pesano notevoli denunce per reati gravi, trovato positivo all'antidoping, di difficile integrazione nel gruppo.
Non facciamoci ingannare dalle sirene di capello, che ogni anno accampa una scusa di inizio stagione. Se Cannavaro era considerato lo scorso anno elemento indispensabile, perché quest'anno non è stato acquistato per una cifra così bassa? Improvvisamente Cannavaro non andava più bene, serve solo Davids. L'anno prossimo chi indicherà il goriziano, forse Owen? Perché non Beckham?
Qui vogliamo il bene della Roma. Altri vogliono il bene solo di se stessi. L'acquisto di Davids a quelle condizioni sarebbe un bene per qualcuno, ma le ricadute le sconterebbero altri. Il Bayer Leverkusen è arrivato in finale nella scorsa Coppa: eppure i titolari erano gente come Berbatov, Ramelow, Brdaric e tanti altri onesti sconosciuti...
la Fiorentina non ha insegnato nulla. Di nuovo ad inseguire sogni proibiti a disprezzo del futuro delle società.
Continuiamo così, facciamoci del male...
COMPLIMENTI A TUTTI...
(1° luglio 2002)
Complimenti a chi ha gestito l'affare dei biglietti al mondiale...
Complimenti a chi ha gestito gli arbitri ed ha deciso le designazioni (Erzik, ancora tu?)...
Complimenti a chi dice che il Mondiale è finito bene...
Complimenti al destino che in effetti le cose le sa organizzare...
Complimenti a Ronaldo, nessuno più di lui meritava tutto ciò...
Complimenti a Cafu, entrato nella storia del calcio mondiale...
Complimenti a chi ha premiato Kahn prima della finale...
Complimenti a chi ha avuto il coraggio di dire che Ronaldo ha disputato una finale strepitosa...
Complimenti a chi appoggia Carraro...
Complimenti a chi fa politica tramite i quotidiani sportivi...
Complimenti a chi dice che è colpa di Totti, di qualsiasi cosa si parli...
Complimenti a chi ha avuto il fegato di vedersi tutte le partite di questo pseudo mondiale...
Complimenti a Maradona, che magari sarà pure andato ma ogni tanto dice qualcosa di sensato...
Complimenti a chi ha trasformato il giornalismo (sportivo e non) in un rutilare di chiappe, nani e ballerine...
Complimenti a Rudi Voeller, con una squadra di pellegrini è arrivato in finale...
Complimenti a chi non comunica il numero ufficiale degli abbonati (smettetela di masturbarvi!)...
Complimenti a chi acquista Nizza, Foggia e Palermo per motivi sconosciuti ad ogni essere razionale...
Complimenti a chi ancora decide di fregarsene delle suddette società perché si è stancato...
Complimenti a chi sta facendo della Roma il punto d'approdo di tutti i dopati d'Italia. A quando Pantani uomo immagine?...
Complimenti a chi è quotato in Borsa ma ha un sito internet da far ridere...
Complimenti a chi ha inventato gli scambi di cartone...
Complimenti a chi ha confuso il Milan con l'Inter, e ormai neppure loro sanno per chi devono tifare...
Complimenti a chi si vende anche la madre sennò va fallito...
Complimenti a chi non gliene frega niente che la squadra di proprietà vada fallita...
Complimenti a chi titola Grazie Juve il giorno dopo la finale Mondiale...
Complimenti al processo di Biscardi...
Complimenti a chi dice che il Brasile meritava anche perché la sua gente non se la passa bene...
Complimenti a chi non dice che se fosse stato per questo la finale avrebbe dovuto essere Argentina-Senegal...
Complimenti a chi non riesce neppure a trovare lo sponsor per la prossima stagione...
Complimenti a chi ci ruba le passioni...
Complimenti a chi esprime le sue opinioni...
Complimenti davvero a chi non ci ha detto che Del Piero è un pippero...
Complimenti a quelli che non si dopano (chi?)...
Complimenti a quelli che si danno ai vizi...
Complimenti a chi diceva che a Torino si vince perché la società ti controlla e perché non ci sono divertimenti...
Complimenti a chi dice che senza arbitri e doping la juve avrebbe gli stessi scudetti della Pro Vercelli...
Complimenti, complimenti davvero a chi dice che l'importante è il risultato...
Complimenti a chi non dice che magari è importante divertirsi, far divertire ed essere leali...
Complimenti a chi ha trasformato lo sport in un businness...
Complimenti a chi riesce ancora ad amare il buon vecchio football, perché in molti stanno scendendo dalla nave a causa del vomito, sai il mal di mare...
Complimenti a tutti belli e brutti.
No Moggi, a te no, altrimenti avrei detto anche ai mostri...
Grazie per averci regalato questo splendido sport, assolutamente non inquinato da problemi come: passaporti truccati, doping, calcio scommesse, arbitri fasulli, lotte di potere, crac finanziario, niente più bandiere né campanilismo, stampa asservita, droga, festini, e scusate se ho dimenticato qualcosa...
BLEHHHHHHHHH!
(26 giugno 2002)
Sono scappato al bagno il giorno della partita degli azzurri. Ho emesso questo verso e non solo. E' stata un'esperienza schifosa, e mi ero appena ripreso dall'altra terribile esaltazione di Del Piero (...).
Credo che la gente si sia fondamentalmente rotta i coglioni di dover pensare continuamente a complotti e robe del genere. La gente vorrebbe vedere il calcio, le sue passioni, le sue delusioni. Perché vedono nel calcio una metafora della vita. Ma se gli metti davanti un calcio corrotto da doping e arbitri, la gente rischia di morire. Basta così, grazie: per questa volta avete fatto abbastanza.
Mi avete fatto venire il dubbio di essere un fesso, perché continuo ad amare questo sport(?). Mi avete fatto pensare all'intellighentsia che considera il calcio una volgarità, un divertimento per minorati. Mi avete fatto sentire un deficiente davanti a quel televisore.
Io non so se devo credere ancora, perché giocatori vestiti di rosso vanno a 300 orari. E mi dicono che è il ginseng...
Basta così, grazie.  Se questa è la globalizzazione del calcio, preferisco farmi i mondiali sotto casa mia. Magari alla playstation. Però così non si va avanti.
Again 1966, ci avevano detto. Invece è stato tutto diverso, perché certe cose non si vedevano dai tempi di Van der Ende.
Siamo tornati a casa e non sappiamo perché. Non sappiamo perché nel girone eliminatorio continuiamo ad andare sempre molto male.
Oltre agli arbitri, ovviamente è stato individuato un altro capro espiatorio. Esatto, proprio lui. Ed allora io mi chiedo che tipo di preparatore atletico utilizza la nazionale. Totti è stato sottoposto ad una mini preparazione precampionato. E sappiamo tutti che inizialmente si va piano per poi carburare lentamente (anche troppo, tipo noi quest'anno...). Ebbene, perché Totti ha disputato la prima partita da fuoriclasse per poi scadere di rendimento soprattutto atletico. Perché la Nazionale utilizza personaggi stipendiati da società di club, ovvero Juve e Milan? Questi individui svolgono con la massima professionalità le proprie mansioni oppure pensano al denaro delle società d'apprtenenza? Ad esempio Nesta, chi ha avuto la brillante idea dell'infiltrazione con il Messico? Dunque è confermato che la federazione è totalmente in mano a Juve e Milan?
Se la sono presa tutti con Carraro. Troppo facile. Bisogna prendersela con chi lo ha eletto, sapendo di poterlo manovrare a piacimento. Aspetto ancora un giornale che mi dica chi sono i grandi elettori dell'uomo di paglia. Bene così...
Mi tocca anche leggere che Galliani potrebbe diventare presidente di Lega. Forse come tutte le cose, anche il calcio è destinato a finire. Certo così impiegherà davvero poco...
Ovviamente la nazionale non è stata butta fuori solo dagli arbitri. I nostri club, rinforzati dai grandi campioni stranieri, non vincono da anni. Perché invece la Nazionale avrebbe dovuto vincere? Troppo facile prendersela anche con il Trap, certo sembra confermata la teoria che per essere grandi ct non bisogna esser stati grandi allenatori di club.
Infine un appunto: quando si è giornalisti di professione, bisognerebbe pensare 10 volte a quello che si scrive. Ho letto ovunque che l'Italia è stata fatta fuori da Blatter. Allora non ci siamo!! Il presidente del Kowoc, comitato organizzatore coreano, è un grande nemico di Blatter. Attraverso i suoi successi sportivi vuole arrivare alla carica di presidente della Repubblica Coreana (a me ricorda qualcuno....). Blatter ha patteggiato con il suo acerrimo nemico zen Ruffinen ed insieme hanno deciso varie cose:
- Ruffinen ed il suo clan (evidentemente di stampo coreano) hanno rinunciato a presentare denuncia per corruzione presso le autorità elvetiche.
-Blatter in cambio ha confermato Zen Ruffinen sino alla fine del Mondiale, affidandogli un ruolo di grande importanza nell'organizzazione del Mondiale
Come si vede Blatter sembra più che altro un omino impotente costretto dalle sue malefatte ad osservare gli scempi del clan dei coreani.
Quando si fanno i nomi, diciamo quelli giusti...
PROSSIMI ALLA DISFATTA?
(9 giugno 2002)
Un Mondiale già vinto potrebbe invece neppure iniziare. Eh sì, perché a Sendai c'era già il clima tipico dei festeggiamenti tra barzellette, cantanti, giornalisti entusiasti. Adesso a Sendai c'è il clima giusto per un funerale tra musi lunghi, cospiratori e vassoi che aspettano solo di essere utilizzati per la testa di Trapattoni. Una sconfitta con la Croazia, soprattutto questa Croazia, certo non fa ben sperare e mette paura. Però non si può abbandonare improvvisamente la nave dopo averci gozzovigliato per due settimane. E se disfatta sarà, dovranno fare ammenda anche i giornalisti: sì, proprio loro, che hanno rinunciato alla loro posizione critica per schierarsi apertamente con il ct per raccogliere quelli che consideravano onori futuri ma quasi certi. Invece adesso le cose si mettono male, e stanno tutti scendendo: c'è chi si lancia con gli scivoli di salvataggio, chi si butta alla rinfusa, chi si getta in pasto agli squali. Non c'è che dire. siamo sempre la solita Italietta...
La sconfitta con la Croazia si può ben rendere con la concomitanza di tre fattori decisivi:
- Scadente prestazione arbitrale. Fuorigioco segnalati a piacimento (o a godimento?...), falli non fischiati, gol annullati. complimenti, ma lo sapevamo già. Continua a non scandalizzarsi nessuno.  noi della Roma siamo stati i più vessati a livello internazionale. Anche con noi si scandalizzarono in pochi. La paura è evidente. Come infatti dei "liberi giornali" potrebbero permettersi di sottolineare che il presidente di Juve e Milan, Carraro, non conta niente neppure nel suo condominio? Come potrebbero sottolineare che non abbiamo un presidente di Lega perché Juve e Milan vogliono continuare a fare i loro porci comodi usurpando i diritti di tutte le altre società? Nulla saccio è il grido di battaglia, la "libera stampa" non finisce mai di stupirci...Il sig.Carraro aveva pensato bene che fosse inutile presentarsi in Giappone, e poi in che veste, quella di presidente di Juve e Milan, pardon della Federcalcio?
-prestazioni sconcertanti di alcuni elementi. Forse non ci rendiamo conto di quanto si sia impoverito il nostro campionato, perché uno come Materazzi in nazionale vuol dire che la nostra scuola è alla frutta. bisogna sempre molto diffidare dei calciatori che diventano improvvisamente bravi intorno ai 28-29 anni: a quella età bisogna aver già dimostrato qualcosa. Questo vale anche per Doni, che infatti sta bene dove sta, cioè all'Atalanta. Inoltre non posso capire come un certo Maldini possa sopravvalutarsi in maniera così sconsiderata e rischiare di sputtanare(proprio così) una splendida carriera. Mi ha preoccupato anche l'incertezza di Buffon. E' sicuramente un grande portiere, ma a me sembra che con lui la squadra non si senta sicura. Su ambedue i gol non ha la coscienza proprio pulita...Ma allora Toldo che lo abbiamo portato a fare?
- Le scelte non condivisibili del Ct. Questa mania di schierare Totti attaccante comincia a farmi imbufalire. Forse Checco è troppo buono e dovrebbe far capire al mister che in quel ruolo rende meno lui e di conseguenza l'intera squadra. Ma come si può sperperare un talento così evidente? Abbiamo il miglior trequartista del Mondo e lo schieriamo come seconda punta? Forse a Coverciano non insegnano bene il gioco del pallone, dato che anche Capello ogni volta non vede l'ora di buttare così tanto talento...Ed inoltre una considerazione che non è stata fatta da nessuno, e questo mi lascia basito e sconcertato. Nel campionato italiano c'è un unico calciatore in grado di fluidificare tra centrocampo ed attacco e di svolgere una mole massiccia di lavoro sia in fase di ripiegatura che in attacco. Si chiama Marco Delvecchio. Se si vuol mettere in campo la squadra in un certo modo, perché allora costringere Doni a continue brutte figure lasciandolo abbandonato sulla fascia sinistra, invece che inserire un uomo che da 3 anni svolge quello stesso lavoro egregiamente??? A me Delvecchio non fa impazzire, anzi diciamo che se allenassi lo porterei spesso in panca, però quel ruolo in Italia lo sa fare solo lui e non si capisce perché non se ne sia accorto nessuno!
In un torneo complessivamente breve come il Mondiale una sconfitta può far molto male soprattutto al morale. Le statistiche ce lo confermano evidenziando come in sole 3 occasioni la squadra campione del Mondo non è risultata imbattuta:
1954, Germania Ovest. Ma come tutti sappiamo, quella era la squadra dalle lunghe siringhe...
1974, Germania Ovest. In quel caso i tedeschi giocavano in casa, e quindi un po' di fattori che ti possono aiutare c'erano
1978, Argentina. Idem con patate, oltretutto in Argentina c'era una dittatura che pretendeva la Coppa...
Come si può capire forse servirebbe un mezzo miracolo. Il calcio italiano non è mai stato vicino quanto adesso al momento della disfatta: mai così perdenti con i club in Europa; mai così economicamente vicino al tracollo; mai politicamente così vicini all'anarchia.
Riuscirà il nostro Totti a risollevare un intero movimento calcistico vicino allo sbaraglio? Al Messico l'ardua sentenza...
NIENTE MERCATO, E' MEGLIO LA POLITICA
Sul fronte giallorosso continua l'immobilità totale sul mercato e la ricerca di calciatori dopati per poter giocare meglio in Europa. Ancora non è stato ufficializzato nessun acquisto, neppure Bombardini (....................).
Il Palermo è con l'acqua alla gola, i giocatori non vedono uno stipendio da 5 mesi, si sono tutti svincolati in quanto a fine contratto. Ai rosanero sono rimasti solo 8 giocatori.
Nel frattempo la Roma assicura il suo appoggio al Frosinone, continuando quell'opera di demolizione della storia e dei principi giallorossi in cui magari c'è scritto che al Frosinone dovrebbe pensarci Cragnotti. Ma non finisce qui: l'operazione è orchestrata dal Sig. Storace, Presidente della Regione Lazio (con quel nome...). A Frosinone c'è il ballottaggio per l'elezione del nuovo sindaco. Dobbiamo solo vergognarci o forse anche arrabbiarci?
Dopo questo lungo elenco, secondo voi ci dobbiamo preoccupare???????????????????!?!?!?
COPPA D'AFRICA
(31 mag 2002)
Che parli il campo: Francia-Senegal 0-1, tanti saluti a tutti. Grandissimi esponenti del nostro calcio parlato avevano parlato di Africa alla deriva, di involuzione delle squadre del continente allegro, eppure eccoli lì, con le loro collane rubate, con il loro calcio armonico, con il loro football "primitivo", il football della natura.
E' servito un tecnico francese convertito all'Islam per scendere in campo ordinatamente, ma senza l'ideale del gioco, della corsa e del movimento questa squadra non ce l'avrebbe fatta. Si dice che l'ossigenato tarantolato centravanti interessi molto Don Fabio. Finalmente, sento discutere anche di idee e non di nomi...
Guai a dimenticare il Camerun, forse davvero chiamato al momento della svolta. i presupposti per arrivare lontano ci sono, i giocatori anche: sarebbe disdicevole non arrivare negli ottavi (obiettivo minimo).
Con questo non vorrei alimentare illusioni, il Senegal forse non passerà neppure il primo turno, il Camerun non vincerà i Mondiali. Però quello che ci trasmettono queste squadre è un'idea diversa di calcio, il calcio come gioco.
Dopo la sontuosa cerimonia d'apertura, tutta incentrata sul ruolo della forza Jing e forza Jang, che molto spesso citava il poeta T.Milian nei suoi celeberrimi capolavori cinematografici. Un Pizzul entusiasta ci ha raccontato questo avvenimento, salvo addormentarsi successivamente durante la partita...
Sento molta fiducia in questa Italia, spero sia ben riposta. La paura è di far brutta figura, certo PALLAde Atena ci ha fornito un calendario agevole...
Però se si discute sulle solite futili situazioni, se si è atterriti dal tuono di De La Cruz, forse si rischia davvero brutto. e vediamo se Totti riuscirà finalmente a giocare nel ruolo che gli è più consono: il Libero.  Non deve avere dettami, deve solo correre e divertirsi. E basta.
Speriamo che questa World Cup ci restituisca il calcio, dato che è da lungo periodo che le partite somigliano ad eccitantissime partite di badminton con giocatori estrosi come bocciofili...Speriamo che le divinità Holly e Benji ci proteggano dalla barbarie e dal non-gioco.
Nel frattempo Montella non perde tempo per suscitare clamore e polemiche, come sua consuetudine. Forse non dovrebbe sentirsi un perseguitato, forse dovrebbe chiedersi perché questa situazione si verifica in nazionale come nella Roma, forse non parlerebbe più...
Mercato mercato delle mie brame, chi sarà il primo a tirar fuori il portafoglio? Di questo passo si scambieranno le figurine... Quest'anno ai nastri di partenza della massima serie vi sarà una terza squadra di Torino, un record nella storia del campionato. Ha infatti cambiato denominazione la S.S. Lazio Frosinone in un ben più blasonato e trionfante Società Succursale Lazio Turin...Complimenti davvero! 
NIENTE DOPATI,SIAMO LA ROMA
(26 mag 2002)

C'è qualcosa che non si riesce a percepire. C'è un'aria che evoca spiacevoli ricordi. Estati passate ad inseguire Kluivert, Overmars, Nadal, Trezeguet e tanta altra gente che della Roma forse conosceva solo il nome. Ferragosti passati a veder giocare Dahlin al posto di Batistuta, Trotta al posto di Nadal, Dal Moro al posto di Overmars. Emozioni perse in un inutile sogno, sogni spinti dalle ennesime bugie.
Sembrava superato questo periodo, quasi sorpassato. Però adesso non puoi non pensarci, quando leggi che Adriano va al Parma. O che Guardiola ce lo sta fregando la Juve. O che Dellas non ha ancora depositato il contratto. O che Anderson Polga se l'è comprato il Bayer Leverkusen. Tante chiacchiere, poco arrosto. La mancanza di un progetto, la mancanza di danaro, sembra quasi un incubo o più probabilmente è solo un periodo sfortunato. Alcune strategie le ha decise Capello, e certo non sembrano molto oculate.
In effetti, non digerisco Davids. Credo sia sostanzialmente un modo per Capello di recuperare una certa verginità. Sappiamo tutti come l'illustre olandese venne cacciato dal Milan, e sappiamo anche che Capello fu poi accusato di aver dato il via libera. Che adesso lo rivoglia per dimostrare la sua estraneità dei fatti, sembra quasi un ipotesi meschina. Spero che lo sia. Ma non ne sono così certo...
Che senso avrebbe acquistare un calciatore di 29 anni, valutazione oscillante trai 25 ed i 35 milioni di Euro, caratterialmente instabile (eufemismo...), vicenda doping alle spalle, campionato per nulla brillante, che non gioca neppure il mondiale perché dopo molti anni la sua nazionale non gioca il mondiale?
Credo sarebbe il caso che la Roma si desse uno stile. Una maniera di ricerca, di scelta e di acquisto di calciatori ed allenatori che non avvenga con le attuali modalità rapsodiche...
Credo che Davids sia il giocatore simbolo di quello che la Roma non è mai stata, non è e mai dovrà esserlo. Credo che certi giocatori nascano con la maglia bianconera, lui è uno di quelli...Credo che la differenza tra una grande società ed una accozzaglia di dirigenti lo faccia lo stile nel suo apparire umano e cortese. Non credo che acquistare Davids rispetti la storia e la tradizione della Roma. Certo in questa tradizione non ci sono 26 scudetti e 2 coppe dei campioni. Ma allora è questo che vogliamo diventare?  Perché allora stiamo tifando questa squadra? Nella speranza che vinca tutto? Oppure nella convinzione che se questo accadrà, noi saremo felici soprattutto per le sue modalità? Non è forse il fatto che il nostro capitano sia romano de Roma che ci fa sentire diversi? Perché vogliamo allora omologarci per la bramosia di vittoria? Non prevede forse lo sport che vi siano vinti e vincitori e che tutto avvenga secondo determinati valori?
Se tutto ciò non vi va bene, se in fondo non avete sognato altro che vincere una Coppa Campioni mentre la natura si faceva inferno o di conquistarla ai rigori, se in fondo non volete altro che arbitri accondiscendenti e scendiletto mediatici, se non volete altro che detenere il potere, allora forse c'è qualcosa di sbagliato. La paura, o la certezza, è che sia io dalla parte del torto.
Io vorrei che ci fossero dei romani in squadra, io vorrei che fosse il gioco a contraddistinguere nei secoli la mia squadra, io vorrei applaudire solo perché è un mio sentimento e non necessariamente perché si è vinto.
Io non vorrei Davids, e non vorrei tutti quelli che rovinano questo sport. Io vorrei soltanto guardarmi allo specchio e sentirmi felice della mia diversità giallorossa. Io vorrei soltanto che si onorasse questo gioco. Ma forse è come chiedere ad un elefante di leggere la divina commedia...



 
 








HA VINTO IL MIGLIORE?
(12 mag 2002)


 






























Finalmente si possono tirare le somme. Abbiamo aspettato a lungo prima di analizzare e giudicare con la speranza che i conti tornassero magnificamente. Visto l'esito, i conti avremmo potuto anche farli strada facendo.
Un secondo posto ad un punto dalla prima, certamente è un risultato soddisfacente. Però...
La stagione è iniziata con la sfavillante vittoria di Supercoppa che aveva fatto presagire scenari epici e combattimenti a Glasgow. Poi la famosa storia del comunicato. da quel momento nulla fu più come prima. Ad inizio stagione si partì con l'idea del tridente pesante, accantonata ben presto. Una trilogia di partite esacerbanti ed incredibilmente squallide aveva fatto temere l'ennesima stagione mediocre. Se lo si guarda da una prospettiva settembrina, il risultato ottenuto è oro colato, da festeggiare con porchetta. Per cercare di rimediare a questa situazione, si pensò di utilizzare un nuovo sistema di gioco, il 4-4-2 (o 3-5-2) sfruttando al massimo l'avvenuta evoluzione tattica di Delvecchio. Ne è emersa una Roma certamente solida, difficile da battere. Una squadra però povera dal punto di vista del gioco collettivo e dal punto di vista realizzativo. grazie anche ad un periodo di eccellente forma di Totti, il modulo è sembrato quello più adatto ed in grado di riportare gradualmente la Roma sino allo scudetto d'inverno. In seguito poi grazie alla ripresa di alcuni uomini chiave, come Delvecchio, e con la necessità di inserire un Montella in stato di grazia si è tornati al 3-4-1-2 (alternato).
Effettivamente risultano dati oggettivi la maggior resa difensiva e la mancanza di espressività artistica della squadra. A confronto, la squadra del campionato precedente sembra il Brasile.
E' stato deciso di garantire maggior solidità alla squadra, cercando di ricreare autostima in seno ad un gruppo evidentemente sorpreso dalla crisi iniziale. si è cercato di perdere il meno possibile, di rischiare poco. Quest'anno è forse la prima volta che abbiamo visto una squadra puramente capelliana. Questa politica evidentemente non ha pagato, se si considerano come obiettivi la conquista dello scudetto e/o della Champions League. Forse il problema sta nella fase iniziale: una preparazione atletica svolta a grandi linee con lo stesso programma del precedente anno ha portato un settembre ovviamente povero. Come tra l'altro fu lo scorso anno. E qui forze la paura ha preso il sopravvento sulla logica. E la decisione di fare in modo che la squadra non perdesse. Se la Champions avesse mantenuto la formula antica(andata e ritorno) , saremmo andati molto avanti. Se lo scudetto si fosse assegnato con i 2 punti avremmo dovuto svolgere lo spareggio. però tutto ciò non è, appartiene ad un calcio passato. questo il grande errore di Capello: pensare che il pareggio fosse meglio di una sconfitta. Invece con i 3 punti il confine è talmente sottile da non poter essere individuato: per questo bisognava rischiare.
Una squadra veramente solida, che però è venuta a mancare nei momenti cruciali. Le uniche due partite in cui sì contava non perdere (Inter e Liverpool) hanno puntualmente partorito due sconfitte decisive.
Certamente può aver influito lo scarso rendimento fornito da alcuni calciatori tra cui:
-Candela. stagione vissuta in un anonimato a lui non abituale. A volte raggiunti anche picchi di mediocrità(vedi Barcellona).
-Zago. campionato disastroso per una serie di motivi di cui noi tutti sappiamo, e per altri che invece non conosciamo.
-Cafu. Frenato da un infortunio iniziale, ha reso in maniera decisamente minore rispetto alla precedente stagione.
Emerson. chi lo ha visto giocare nel Leverkusen e nel Brasile non può non accorgersi che con la Roma questo calciatore ha ancora grandissimi margini di miglioramento. ha eccessive tendenze a sparire dal gioco ed a non assumere la guida della squadra quando questa è in difficoltà.
-Tommasi. E' ritornato zucca...La stagione dello scudetto lo aveva visto a  livelli da fantascienza, adesso fornisce un rendimento più basso ma comunque costante e prezioso.
-Batistuta. Certo non è facile indagare le cause del disastro, ma non è stata molto battuta la pista della "delvecchizzazione". Poiché quest'anno Re Leone è tornato fisicamente a posto, Capello ha preteso che tornasse e svolgesse mansioni che per stessa ammissione del bisiaco Gabriel non aveva mai svolto.
Alcuni elementi hanno a loro volta disputato una stagione davvero ragguardevole, con prestazioni inaspettate:
-Panucci. Basti dire che è stato convocato in nazionale e che forse ne diverrà perno ai Mondiali.
-Lima. Ci avevano avvisato che fosse il Davids brasiliano, ma certo ha sorpreso tutti.
Alcuni giocatori hanno invece reso prestazioni che li hanno portati a metà del guado.
-Cassano. C'è chi è rimasto deluso chi invece favorevolmente impressionato. Noi siamo tra questi ultimi. Ha segnato un gol in meno di Batistuta pur entrando in campo solo in poche occasioni. Si intravedono qualità da artista del pallone, da fuoriclasse puro. Sta a Capello renderlo il nuovo Baggio. O forse anche di più...
-Pelizzoli. Ha vissuto una congiuntura sfavorevole: il periodo più brutto della Roma con lui in porta. Sostituito da Antonioli proprio nel momento in cui questo periodo era alla sua conclusione. Grandi qualità dimostrate in quelle poche apparizioni. Da non buttare...
-Fuser. Ma che ce lo siamo presi a fare...No ai mercenari, avrebbe potuto fare molto meglio. Ha comunque fornito a sprazzi un rendimento notevole.
Cosa dire di Totti? Ha sorretto la squadra sino ad un certo periodo, poi si è andato stabilizzando su un rendimento standard elevato, sino a quando non è andato incontro ad un infortunio muscolare che lo ha privato di diverse partite e della possibilità di essere la stella ai campionati del Mondo. Eh si, perché la storia insegna che un infortunio muscolare prima della rassegna iridata è proprio quello che non ci vuole. Speriamo di sbagliarci clamorosamente...
Aver raggiunto il secondo posto è davvero un buon risultato per chi può accontentarsi. I preliminari di Champions sono un inferno in regime di normalità calcistica, immaginatevi nel post-Mundial...
Però il cammino europeo è stato eccessivamente meschino, poco adatto per una squadra fresca di scudetto. Il Bayer Leverkusen in finale è il simbolo dei rimpianti. Anche se certe cose fanno riflettere (abolite l'antidoping...Tanto ormai ci prendono per il culo)...
Affrontiamo il capitolo calciomercato, è d'obbligo in questo periodo. Si parla di Dellas, Bombardini,Guardiola. Qui non c'è una lira, ci sembra purtroppo di arguire...
Per i primi due elementi non ci sono parole (che facciamo, torniamo alla Rometta?), per il terzo tanti complimenti e pochi dubbi.
Però per l'attacco non si capisce chi arriverà. Adriano sarebbe un buon acquisto, ma solo se tutelato ed istruito da Batistuta in veste di chioccia. Se si compra un campione (Morientes), Bati se ne deve andare, altrimenti sarebbe un grosso errore...
Per la difesa sembrano sicuri gli addii di Zago, Aldair, Lassissi, forse anche Siviglia. In entrata solo Dellas. Spero sia tutto uno scherzo. La difesa è il punto debole. se ne vendiamo 4, ne devono arrivare 5, di cui uno valido. Ecco: il colpo serve in difesa, e che sia un colpo duraturo(Mexes o Lucio). Purtroppo l'aria che tira sembra un po' avvelenata...Rassegniamoci ad una campagna acquisti fatta di scambi e costi zero. Mala tempora currunt...



 
 









7%
(3 maggio 2002)


 






























Questa è la possibilità matematica che la Roma riesca a vincere lo scudetto. Davvero esigua, ma c'è la possibilità. per questo io domenica tifo Roma. E basta...
Poi se 7mila persone vanno a Torino a vedere una partita che potrebbe essere inutile un motivo ci sarà. Vuol dire che non smettono di crederci, vuol dire che tifano Roma. Che poi obiettivamente si tratterebbe di evento epocale,da qui non ci si discosta. Servirebbe un cataclisma pallonaro, altro che pioggia...
Però un altro scopo si individua subito: il secondo posto. E' assolutamente indispensabile per la Roma non arrivare terza. Per questo domenica la Roma deve vincere assolutamente. Dicono che il Torino debba lottare per l'intertoto. Trattasi di vero e proprio scandalo nazionale, perché tutto ciò è un'enorme menzogna. Si inventano le motivazioni pur di non far vincere alla Roma una partita inutile. O forse hanno paura del cataclisma di cui sopra? Il Toro è già in Intertoto, data ormai per ufficiale la rinuncia dell'Atalanta.
Contro il Chievo si è vista una Roma spigliata, una Roma come doveva essere sempre. Peccato che alla fine il famoso giro di campo non ci sia stato: hanno preferito salutare la Sud del grande tifo e dell'unità piuttosto che salutare la gente che aveva fatto la fila per comprare i biglietti...Questa è classe, e che classe. A Torino andranno a salutare la Curva Maratona?
Dopo i dovuti complimenti alla Curva sud per l'ennesima splendida (...) esibizione, passiamo ad un punto che mi sta molto a cuore. Il caso Zunino. Quest'uomo (e che uomo) continua a ciarlare di Totti non decisivo, di Totti mezza figura del firmamento calcistico. I suoi gol non sono decisivi, segna poco, ecc. ecc.
In primis Francesco ha affrontato quest'anno una stagione particolare, abbastanza sfortunata. ha segnato sinora 8 reti, con la scusante però di aver giocato poco. Infatti procedendo ad un rapido conteggio matematico (Zunino ho capito che per te è troppo), si deduce che se il capitano avesse giocato 30 gare come nella stagione precedente, avrebbe realizzato 10 gol. Cifra doppia, dunque. E questo è il primo errore di Zunino. Secondo tale individuo le sue reti sarebbero state inutili o addirittura decorative. Procediamo ad analizzare: forse non ricorda bene che Totti nel derby devastò la Lazio molto più di Montella (dei 5 gol totali 4 sono dovuti in larga parte alla genialità di Totti), forse non ricorda il gol al Milan, forse non ricorda la perla con il Torino, forse non ricorda la magnifica prestazione con cui ha distrutto il Lecce, forse non ricorda il gol di Madrid, forse non ricorda il gol alla Lokomotiv di Mosca, forse non ne ricorda tanti altri negli anni passati.
Per piacere, se Totti vi è tanto antipatico, cercate di non parlare di lui, perché ostinandovi a scrivere bassissimi versi nei suoi confronti, non diventerete altro che buffoni dalla parola libera. Lo potete attaccare su tutto, ma certo riguardo al gioco del calcio, è un puro esercizio autolesionistico. Vero Zunino?



 
 







QUELLI CHE BENPENSANO...
24 aprile 2002


 






















Sanno tutto di pallone ma non sanno cosa scrivono, sanno tutto del futuro ma non sanno cosa dicono. Sono intorno a noi, ma non parlano con noi, sono come noi, ma si sentono meglio...
Dedicato alla categoria dei giornalisti: quante volte la Juve era da rifare, quante volte l'Inter doveva pensare al terzo posto, quante volte la Roma miglior squadra d'Europa...Calcio italiano in crisi: ma non sarà anche colpa di chi dovrebbe valutarlo questo calcio?
Ennesima delusione in terra milanese, ennesima delusione in trasferta, ennesima prova priva di mordente, ennesima comparsata di ballerine piuttosto che calciatori...
Mancano due partite, tutte da vivere (speriamo), in cui ci si potrà sentire morti o in paradiso da un minuto all'altro, senza poter rifiatare. Orgogliosi di partecipare, però...
Però qualcuno ha capito che forse non c'è niente da fare quando al minuto 92 un tiro di Montella ha scheggiato la traversa. Potrebbe anche essere. Però occhio a lasciare la presa:chi si estranea dalla lotta è un...
Eh sì, perché credo sia realtà oggettiva il fatto che delle 3 pretendenti nessuna spicchi per capacità superiori. Perché non sperarci, se quelli un punto  sopra già festeggiano?
Non credo ci sia bisogno di ricordarlo ai tifosi, perché da notizie che mi giungono, moltissimi biglietti sono esauriti nell'arco di 10 minuti nella mattinata di lunedì, segnale preciso della fede della gente. Forse però bisogna ricordarlo a chi il mercoledì è leone in nazionale e la domenica coglione in giallorosso...
A proposito di nazionale: sembra che Totti stia bene, ma credo non sia il caso di rischiare. Francesco non può permettersi di andare al mondiale in condizioni non buone. Francesco è la Roma: è importante che la Roma trionfi nel mondiale, è importante per tutti, per una nazione intera. Anche se i segnali che giungono sono preoccupanti: stanno tirando la volata a chi sapete voi...ed ogni giorno questa sensazione aumenta leggendo i giornali. Benpensanti. meno cazzate e più emozioni, grazie.
Domenica ringraziamoli comunque questi ragazzi, perché in fondo basta indossare la maglietta della Roma per essere applauditi.
Certo si rischia brutto:i preliminari sarebbero una sciagura...Anche per questo vincere è l'obiettivo. Poi si aspetterà in salotto che sfilino le concorrenti...
Una Roma da pareggio: una Roma da noia. Vedremo se la strategia di Capello (perché di questo si tratta) porterà frutti o solo pestilenze.
Nell'attesa però uniamo i nostri cuori, uniamo le nostre voci: anche se da vinti, continueremo ad osannare il nome di Roma.
Nessuno molla, nessuno china la testa: Roma guarda la tua fiera gente che ti invoca e ti spinge alla fulgida vittoria. Comunque Roma



 
 





TI REGALIAMO IL NOSTRO AMORE
17 aprile 2002


 














XXI Aprilis DCCLIII-21 Aprile 2002. La storia di Roma non conosce confini...
Non sapevamo che regalarti, o urbe divina, ma poi l'illuminazione è giunta chiara a tutti: Ti regaliamo noi stessi. Ed allora per il tuo compleanno numero 2755, che cosa c'è di meglio che recarsi nella provincia dell' impero detta Milano, per tifare, amare e soffrire insieme a te, che in una squadra di calcio vedi riflessi i tuoi antichi splendori e le tue improvvise miserie? Quella squadra che porta i tuoi colori nel mondo come al tempo fecero le legioni; quella squadra che nel globo terracqueo diffonde l'icona della lupa, simbolo della più antica romanitas. Così ti dimostriamo affetto: per il tuo compleanno siamo disposti a festeggiarti anche in quella terra inospitale. Sarà un esodo di proporzioni inimmaginabili: c'è chi parla di 20000, e sarebbe storico .Andiamo lì per te, forse senza neppure pensarci, perché l'amore è istinto e l'amore per te è quasi devozione. Scusaci Roma, avremmo voluto portarti in dono uno scudetto già conquistato. Ma tu sai che soffrire è la natura storica della romanità. Comunque grazie Roma, e tanti auguri di gloria perpetua.

Sulla strada della Roma si presenta un ostacolo dalle dimensioni abnormi, ma solo in conformità ad una natura psicologica. Se il Brescello giocasse a San Siro, non vi sarebbe differenza. Ed allora niente di meglio di questa occasione: a Milano si va per sfatare un tabù, non per vincere lo scudetto. A Milano si va per orgoglio, perché nessuna della spedizione dei 20mila crede che la Roma possa vincere lo scudetto con una partita. Ed allora facciamo chiarezza: a Milano si va per affermare la nostra supremazia, senza remore.
In mezzo il solito teatrino azzurro: in scena la commedia Italia-Uruguay, gli attori li conoscete sono sempre gli stessi. In chiave azzurra, siate vigili: stanno tirando la volata a Del Piero. A buon intenditor...
Incredibile il destino di Batistuta: mai un campione ha vissuto una stagione così particolare, con una somma di avvenimenti davvero contorti che hanno prodotto una stagione scialba ma forse il definitivo attaccamento del popolo giallorosso all'attaccante di Reconquista. Daje Gabriel, il gol a cui tutti pensiamo lo devi segnare tu...
A proposito di pampas, il grande Abel ha deciso di continuare la sua carriera a Baires, nella sua Argentina. Solo per divertimento, con un contratto alla Lamacchi, perlopiù con il compenso pattuito in moneta locale (che neanche si capisce più quale sia, dopo tante peripezie...). Grande Abel, hai fatto la storia della Roma. Questo coro te lo abbiamo sempre cantato e con questo ti auguriamo le maggiori fortune: Balbo, Abel Balbo, Abel Balbo, Abel Balbo, Balbo ,Balbo....
Ce n'è un altro che mi fuoriesce improvviso dalle meningi: Quando Gustavo la piglia, tutta la curva strabiglia, c'ha n'dribbling ch'è na meraviglia, Gustavo Bartelt! Bartelt, chi era costui, si chiederanno in molti ricordando con lontananza. Il famoso angelo biondo, atteso come il messia, che dopo una partenza effettivamente bruciante nella seconda Roma di Zeman, appassì pian piano fino al definitivo oblio causa passaporto falso. Una sentenza ha stabilito il suo diritto ad essere reintegrato nella rosa di prima squadra: due gol nella partitella! Auguri Gustavo, però una domanda sorge spontanea: ma il Palermo che cosa se l'è comprato a fare???...
Un invito vorrei rivolgere alla tifoseria giallorossa: non gufiamo. E' una sensazione sgradevole il solo pensare di tifare contro. Io tifo per la Roma. Gloria ai vincitori se saranno diversi da noi stessi. Domenica dopo domenica, c'è solo la Roma. Lazio, Inter, Juve, chi sono costoro?Ma soprattutto, che nomi anomali!!! Io conosco solo la Roma, e non gufo perché gli altri non conosco neppure chi siano...
CON CIVILTA', MATURITA' E VOCE: EXPUGNANDA MILANO!!!!



IL VAPORETTO PERDUTO
12 apr 2002
E' passato il Vaporetto
nella sua stiva c'era pure lo Scudetto.
Ma nella torbida laguna
gli sguardi vuoti nella tribuna
per cercare quel qualcosa
perso in una fitta nebulosa.
Opposto al mar sorse Collina
e da una faccia un po' bovina
la squadra assurse ridivina.
Ma a nulla valse l'imperioso finale
in una stagione nata male
ché il destin non si può cambiare
n'eppur con aria, fuoco e mare.
Al furioso cavalier meneghino
si susseguì il gobbo burino
nella ricerca del cavillo capzioso
e definir il lucente pelato fazioso.
Ma 75 anni lor signori scordarono
durante i quali sempre ci fregarono.
Non ammainar mai la bandiera
perché Roma sempre è fiera.
Che vinca o che perda, Roma ricorda:
il destino non scorda
le fortune gettate
nelle lagune salate.
HIDE CAMPIONE
Domenica torna Nakata. Il minimo che un calciatore del genere merita è una standing ovation d'amore, per colui che nella Roma post-imperiale ha portato il tricolore. Nessuno scordi Torino, nessuno dimentiche quel suo tocco sopraffino e quel sorriso giapponese che diceva Roma amore mio. C'è chi dice che sia lui uno dei motivi della stagione in medias res giallorossa, c'è chi dice che in sede di mercato l'anno scorso se ne fecero troppe, e sbagliate...
Non si sa se il vaporetto tornerà, certo che la Storia ancora deve cambiare. Su quell'orlo un po' balordo, l'ultimo balzo ci aspetta verso il futuro. Sarà nuovo futuro di Gloria o vecchio futuro di Storia? Aspettiamo consapevoli che il nostro amore non cambia in base alla bacheca: ti ameremo sempre.
QUASI UN ANNO DOPO, FACCIAMO CONFLUIRE LE NOSTRE ENERGIE PER UN NUOVO PARMACOTTO...5 MAGGIO L'OBIETTIVO: IL QUARTO MOSCHETTIERE E' IN ARRIVO

 
 












ADESSO!
(5 aprile 2002)


 










































Perché non ci sono più incertezze sulla guida tecnica. Perché anche Montella si è legato con un generoso contratto fino al 2006 alla squadra capitolina (4 milioni di euro netti all'anno). Perché stanno barcollando. Perché noi ci speriamo. Perché con 5 vittorie sarà...
Capello ha rinnovato sino al 2005 il proprio contratto. Vorrei ora chiamare ed invitare tutti i soloni della carta stampata (un buon 85%?) a chiedere pubblicamente scusa per il fastidio ed il turbamento creato dalle false voci riguardanti l'abbandono della panchina giallorossa da parte di Fabio Capello.
Una notizia che infonde certamente fiducia nel futuro ma anche nel presente. Soprattutto perché la Roma ha bisogno di consolidare il proprio management fino quasi a rendere Capello solo un allenatore. Attualmente non lo è. Svolge un ruolo di tipo manageriale all'inglese. Rallegriamoci soprattutto della conseguente permanenza di Franco Baldini, vero uomo guida della Roma, colui che ci rende liberi dai pirati del mercato italiano tramite una corretta e tempestiva segnalazione di interessanti calciatori.
Capello adesso ha il dovere di pensare al futuro e a ringiovanire la squadra. Quello della Roma non deve restare un estemporaneo successo ma una continua permanenza al vertice(soprattutto in campo europeo). Canta Fabio, canta ancora...
L'areoplanino invece persiste nelle sue logorroiche lamentele, nelle sue continue recriminazioni. Nessuno lo ha mai gestito meglio di Capello, perché nessuno mai lo ha reso così decisivo. Ed andate a vedere quanti infortuni ha patito Vincenzo durante la sua carriera e quanti invece da quando è alla corte di Don Fabio. Tutte quelle sostituzioni forse sono utili...
Dopo la vittoria di Pasqua, la Roma incontra sul suo cammino il Venezia. Queste ultime partite devono essere disputate con continua determinazione, ignorando totalmente il nome dell'avversario. Dal Venezia al Milan, nulla cambia perché ambedue hanno la medesima importanza. E difficoltà...
Il giovedì, giorno consacrato agli gnocchi, alcuni avranno osservato quel che c'era da osservare. E il fremito dentro s'è ridestato...
Impazza il mercato: Doni forse è il caso di lasciarlo a Bergamo, bisogna assolutamente acquistare un difensore (scusate l'insistenza, Mexes), si parla di Adriano. Credo siamo tutti concordi nell'affermare che il ragazzo merita. E poi: ma se Balbo se ne va, perché non acquistare "belo ragazzo" Paulo Sergio?
Nel frattempo infortuni a catena, alcuni di sconcertante derivazione. Trapattoni non ha di certo alcun colore, ma ormai è un fatto che la Roma esce puntualmente debilitata e con minutaggio eccessivo dalle partite dell'italica rappresentativa. Controllare per credere...
E con la grinta e la fame della lupa, Roma accerchiò il biscione nemico, fin a portare il famelico respiro nelle torbide ed impaurite fauci del nordico biscione.
E' ARRIVATO IL MOMENTO DI AZZANNARE!



 
 










USQUE AD FINEM
OBSTINATA FIDES
(27 marzo 2002)


 


































Dopo un brusco avvenimento come quello di Milano si è soliti reagire con un poco di svogliatezza, quasi a dire che in fondo non si ha più necessità di eccitarsi né di affaticarsi, perché le cose vanno come debbono andare. Difficile dar torto a chi dice che il tricolore si stia ormai appropinquando a percorre le strade che portano verso la provincia romana di Mediolanum. Difficile però è soprattutto smentire coloro che affermano di aver individuato l'obiettivo in 6 vittorie consecutive: ivi troveremo il calice tanto agognato. In effetti: la Roma dei record lo scorso anno si è fermata a quota 75, non è ipotizzabile che l'Inter dei Gresko e dei Serena (....!!!) riesca in tanto grande impresa nonostante la notevole agevolazione del suo calendario, quasi un calendario Pirelli...
Ed allora vinciamo e basta. Senza neppure ascoltare, senza neppure pensare, senza neppure gufare. Se avremo fatto il nostro dovere Roma non dovrà osservare le meneghine genti spargere sale sul campionato conquistato. Volgi indietro il tuo sguardo,Roma, e vedi quel che fecero; volgi il tuo sguardo intorno,Roma, ed osserva il nostro amore. Che i nostri aquiliferi non abbiano a consegnare il vessillo alle barbare genti.
Con estrema disinvoltura abbandoniamo le nostre fomentazioni e dedichiamoci all'umile realtà:in primis, cosa dire dei grandiosi articoli composti (perché di poesia si tratta) dal grande A.Maglie? Un concentrato di amore nei confronti di Totti e della Roma, grazie di esistere. Senza di te il Corriere perderebbe un grande artista della comicità (anche se dispone di un'ampia rosa...).
Cosa dire invece del curatore di un celebre sito, tal Zunino, giurato di San Marino (...) per il pallone d'oro? A sentir siffatti individui, il Capitano non sarebbe né carne né pesce,un calciatore dal sopravvalutato talento. E che dire delle lettere in ultima pagina del Corsport, che continuamente infamano Roma ed il suo simbolo, evidentemente rispecchiando un indirizzo di fondo neppure troppo nascosto? E che dire del fatto che nessuno si sia azzardato ad investigare, a sapere, a  scandalizzarsi del fatto che l'unico squalificato senza immagini nella rissa turca sia proprio Checco nostro? Ma chi è allora quel mostro che abbraccia un calciatore turco a fine partita, ma chi è quello coi guantoni che guarda la rissa quasi dal seminterrato dell'Olimpico? Ma chi avrebbe colpito? Quando l'avrebbe colpito? Perché lo avrebbe colpito? Domande che buoni giornalisti servi non possono porsi. Ed allora di nuovo: Totti bullo, Totti coatto, Totti rissoso, Totti incapace. Ah scusate: quando dicono Totti è come se scrivessero Roma. Per chi non lo avesse capito...
Nel frattempo un curioso caso sconvolge il ritiro azzurro di Leeds: uno strano morbo ha colpito i calciatori interisti. Sembra si tratti del prione, e ciò ha creato fastidi muscolari a Toldo e Vieri. Sono due capi di bestiame che inevitabilmente dovranno essere bruciati...quando voilà, risorgono come fenici nel campionato italiano! Che miracoli la natura...
Del doman non v'è certezza: un unico obiettivo si affaccia per le nostre legioni. Sei vittorie per rafforzare gli italici confini e respingere i furiosi assalti dell'epos cuperiano. Elefanti Roma vide scagliarsi contro la sua gloria: non lasciamo che sia un bisonte a domare la nostra voglia di vittoria.
Romana gens, non abbandonare i 7 colli, è il momento di stringersi insieme: come un sol uomo. COME UN SOL UOMO.COME UN SOL UOMO...
ROMA VITTORIOSA!



 
 








VERGUENZA!!!
22 marzo 2002


 


























Un anno dopo, la stessa parola: VERGUENZA. Noi tifosi siamo stanchi di subire gli innumerevoli soprusi perpetrati ad opera dell'Uefa, massimo ente calcistico a livello europeo.
Dalla partita di Praga sul ghiaccio, alla masturbazione mentale di Aranda, sino al sopruso di Marzo. Roma non riesce più a contenere nella sua signorilità tutti i suoi lamenti repressi che ora sono costretti ad emergere in un vomito che si abbatterà sull'Uefa nella stessa misura in cui i calciatori del Galatasaray si sono abbattuti sulle nostre forze dell'ordine. Un organismo in grado di poter stravolgere il responso della polizia, è un organismo giuridicamente superiore ad esso. Ma tutto ciò non è possibile. Forse  l'Uefa crede di trascendere dalle normali giurisdizioni terrene? Forse  l'Uefa crede di poter deridere i nostri tutori dell'ordine? Forse l'Uefa crede di poter ridere in faccia davanti alla giustizia ed all'onestà sportiva?
Dopo tale sentenza, altamente denigratoria e persecutoria, invitiamo tutti coloro che si sentano derisi ed oppressi da questo organismo ad esercitare il proprio diritto alla ribellione civile. Incitiamo tutti i tifosi (anche non romanisti) a subissare di e-mail l'Uefa, con un solo semplice messaggio: Vergogna.
Se possibile in tutte le lingue del mondo, dal sanscrito al polacco, per instillare in questi idioti burocrati il gusto del dubbio. Per far capire loro che la nostra rabbia non ha confini:
VERGOGNA
VERGUENZA
SHAME
HANBA
Inviate le vostre e-mail direttamente al potentissimo vicepresidente dell'Uefa, il turco Senes Erzik, indicando nell'oggetto "Shame! To  Senes Erzik". Insomma, facciamogli capire che non li sopportiamo più.
Uefa: UNIONE
        EMERITA
        FARABUTTI
        ASSOCIATI



 
 






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