24 giugno 2001:
CIRCOMASSIMO
Vai a pagina 2 delle foto del Circo Massimo

Esprimo una mia opinione personale, e sottolineo personale, che magari andrà controcorrente:
a me la kermesse di ieri non è piaciuta (l'ho vista in TV, sono andato a fare delle foto e me ne sono andato...).
Tanta gioia, sì, nel vedere migliaia e migliaia di bandiere giallorosse, tanta felicità nel vedere il popolo romanista felice ma.... tante perplessità sull'organizzazione dell'evento.... Mi spiego meglio:
- avrei preferito vedere più giocatori della Roma sul palco, anzi, la squadra al completo. E' vergognoso che la Società abbia consentito che solo in 5 si siano presentati ad un milione (1.000.000) di persone, soprattutto dopo che all'Olimpico - causa invasione - non si è potuto festeggiare l'evento;
- avrei preferito vedere meno Serene Dandini & Co. sul palco è più vecchie glorie CALCISTICHE della Roma del passato;
- avrei voluto vedere la Ferilli NUDA (col bikini la vedo pure a Fregene) e soprattutto senza i 100 milioni, si dice, incassati per lo "spogliarello"; POSTILLA DEL 24 ottobre 2001: la Ferilli era laziale! Vedi gli aggiornamenti del sito, giorno 24 ottobre 2001.
- avrei fatto volentieri a meno della passarella di Veltroni, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IN QUANTO JUVENTINO: vedergli in mano una sciarpa giallorossa mi ha fatto orrore. Il neo Sindaco avrebbe dato miglior impressione se avesse fatto sfilare la figlia, che perlomeno è romanista ovvero avesse fatto pervenire un messaggio di saluto (doveroso e dovuto in quanto co-organizzatore dell'evento) senza passerelle varie molto politiche e poco romaniste;
- avrei voluto vedere un balletto finale un po' più sobrio e non simil-partenopeo;
- avrei voluto che il Presidente Sensi ringraziasse, per primi, i 46.000 abbonati dell'A.S. Roma che hanno seguito tutte le partite e che le seguono allo Stadio Olimpico ormai da tanti anni, e anche tutti quelli che hanno seguito la Roma in trasferta, sopportando disagi di ogni tipo.
- aspetto che Antonello Venditti faccia - come promesso - il concerto a casa di quei tifosi che sono scesi dai tetti. Ne sono scesi una ventina, ne sono rimasti a centinaia (anche se le telecamere non li hanno più inquadrati). Tra l'altro il ragazzo che è cascato e che è in prognosi riservata (è della mia zona), è caduto dopo aver raccolto l'invito di Venditti (solo che alla fine del concerto sono arrivati i pompieri con le fotoelettriche a illuminare la zona, mentre quando Venditti ha detto "scendete" era buio pesto).
- ritengo che le "esternazioni" di Venditti - al di là della loro condivisibilità - non c'entravano assolutamente nulla con la celebrazione  dello  scudetto: è come se io sul mio sito, frequentato da parecchi tifosi della Roma - mi lasciassi andare ad appelli antirazzisti, o ad appelli xenofobi, o a richieste di aiuto per la Somalia o per l'Afghanistan. Tutte cose lecite e legittime, ma che debbono trovare spazio altrove! La questione eritrea è senz'altro seria, ma allora Venditti facesse un concerto per l'Eritrea, devolvesse i suoi guadagni alla causa eritrea, e in quella sede ci parlerà di tutte le problematiche connesse all'Eritrea ed io starò volentieri ad ascoltare! Non credo nessuno oserebbe lamentarsi.
Intendo dire che è un po' ipocrita sfruttare un'occasione simile per lanciare i propri proclami...
E, Antonello, non ti offendere ma la nuova canzone altro non è che una canzone. Roma Roma Roma è ben altra cosa.....
E' quello e solo quello il nostro inno!
In conclusione, credo che uno scenario come quello del Circo Massimo (spettacolo di folla a parte) avrebbe meritato qualcosa di più, anche se immagino che tutti quelli che ci sono stati si siano divertiti.
Resta il fatto che Roma è giallorossa!
Infine, un messaggio ad Antonello: quando un concerto-evento-celebrazione come quello di ieri lascia l'amaro in bocca a parecchie persone vuol dire che qualcosa non ha funzionato.... ebbene, tutti i gruppi della Curva Sud di Roma erano molto contrariati, questo ti dovrebbe far riflettere.
Ciò detto, che vuol essere spunto di riflessione, aspetto i vostri commenti (e le vostre foto). E-MAIL-ME.

GRAZIE
ROMA!
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IL COMUNICATO UFFICIALE
DEI GRUPPI DELLA SUD
RESOCONTO DI MICHELE
Ti scrivo dopo il Circo Massimo, non so se sei andato, spero per te di no.
Dire che sono schifato è poco. Arrivo alle 16 al Colosseo ed inizia il corteo coi carri: devo dire veramente fico, veramene romano, dopo un po' lo lascio e vado al Circo Massimo sicuro di una grande serata invece lì comincia da subito lo schifo.
Non tanto per la gente che, come al solito, è straordinaria anche se non gli entra in tesata neanche un coro, ma per quello che ha fatto Venditti che secondo me è gravissimo.
E' riuscito a tramutare una festa in un evento da usare a suo piacere.
Lo schifo (perchè solo così possiamo chiamarlo) Inizia quando chiede alla gente di ABBASSARE LE BANDIERE! per alzare fazzoletti bianchi in segno di protesta al razzismo: CHE CAVOLO C'ENTRA! SIAMO QUI A FESTEGGIARE LO SCUDETTO O A FARE DEL FACILE MORALISMO?
Dopodichè mi sembra di aver sentito, ma non sono sicuro, un appello contro il G8, ripeto: CHE CAVOLO C'ENTRA! SIAMO QUI A FESTEGGIARE LO SCUDETTO O AD INCITARE SCONTRI?
Arriva il momento del premio Oscar per la musica (non so neanche come si chiama), che ha scoperto ieri di essere della Roma, e si mettono a ricordare i campi di concentramento: IL NESSO CON LO SCUDETTO?
Poi il clou: dopo che è passato tutto il puttanaio di star e starlette della televisione italiana (tutti romanisti da circa 1 ora e mezza) viene chiamata sul palco la persona senza cui nulla sarebbe potuto accadere: WALTER WELTRONI! (se qualche prefetto applicava alla lettera le direttive della sua amichetta Melandri, gli stadi chiudevano)
Ma ti rendi conto: invece di fare un concerto per il popolo romano questo ha fatto un vero e proprio comizio da 1 Maggio, con il suo buonismo ed il suo iononnesonulla veramente snervante (ma Venditti non è lo stesso che 20 anni faceva politica molto molto molto pesantemente?)
Non sono incazzato, di più: ad un certo punto ha pure detto: complimenti siete stati civili: MA CHE CAZZO TI PENSAVI? PER CHI CI HAI PRESO? Forse per i suoi vecchi amici...
Io voglio dire solo questo: sugli as roma ultras è stato buttato un mare di merda l'anno scorso quando vi accusavano di essere una banda di pazzi nazisti; soprattutto da molti che ieri erano lì sul palco. Ma dopo le accuse si sono dovuti ricredere visti i passi da gigante fatti dalla curva in soli 2 anni. E proprio loro che, da buoni casti ed innocenti, urlavano ai 4 venti che il calcio nulla c'entra con la politica, creano ad arte un megaconcerto politico proprio il giorno della festa dello scudetto. E tutta Italia l'ha visto.
Poi soprattutto, da quello che ho sentito, non è stata nominata una sola volta la Curva Sud! Dopo il livello di tifo fatto quest'anno, dopo una media di 5000 in trasferta, dopo partite spostate sia di giorno che di posto, dopo essere stati trattati come cani, dopo un ragazzo senza una mano ed un altro in coma per 1 mese...CHE SCHIFO!, mi è passata la voglia di festeggiare e me ne sono tornato a casa...
ps: ancora una cosa: ieri giocatori presenti: Montella, Totti, Candela,
Zebina, Lupatelli, Rinaldi. Gli altri tutti in vacanza...e questi
meriterebbero i nostri sacrifici? Non sono rimasti più di un giorno a Roma!
Da ieri considero miei giocatori solo quelli presenti
Ciao

PENSIERO DI DANIELE
..............dopo che ieri al Circo Massimo ho visto e ho sentito cantare ROMA ROMA ROMA da 1 milione di persone, non finirò mai di ringraziare che mi ha fatto giallorosso e mi ha dato la possibilità di vivere questi momenti insieme a tutta quella gente....... essere orgogliosi di lottare per QUEI colori, incitare QUELLA squadra e lottare fino alla morte PERCHE' NON MOLLEREMO MAI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ieri la festa è stata troppo bella (mi riferisco solo ed esclusivamente A NOI, IL VERO POPOLO GIALLOROSSO, A ME CHE ST'ANNO ME SO' FATTO 8 TRASFERTE E C'HANNO TRATTATO DA TUTTE LE PARTI COME VANDALI BARBARI
DELINQUENTI ECC.!!!! E NON AL CONCERTO-COMIZIO ORGANIZZATO DOMENICA SCORSA CHE NON C'ENTRAVA QUASI NIENTE CON LA NOSTRA FESTA!!!!!!), anche se pensavo che ci fossero più giocatori....... ma non fa niente, ci sarà da divertirsi l'anno prossimo a partire dalla presentazione della squadra e dalla SUPERCOPPA contro ODIO I VIOLA ALE'!!!!!



OPINIONE DI FRANCESCA LATINI
Sono abbonata di curva da (solo) 2 anni quest'anno sono stata (solo) 3 volte in trasferta Milano, Torino, Napoli. Sono andata al Circo Massimo con l'entusiasmo di chi ne aveva sentito parlare dai fratelli e cugini più grandi, con l'emozione di chi si accingeva a vivere un momento particolare che a sua volta avrebbe raccontato.
Devo dire che però la delusione è stata grande.
Leggendo le tue prime impressioni sono rimasta colpita, avrei scritto le stesse cose utilizzando le stesse parole.
Posso dirti che la tua opinione è condivisa non solo dal gruppo di 12 persone con cui ho partecipato all'evento ma anche da decine di persone accanto a me dalle quali ho "catturato" impressioni e punti di vista.
La festa DELLA ROMA è stata trasformata in un evento televisivo degno della peggiore Domenica IN (vogliamo parlare del balletto con i tipi vestiti da lupo?, i 10 minuti buoni di Benvenuti in Paradiso con della gente di varia estrazione a cantare sul palco? che tristezza).
La mille feste della settimana che ha preceduto il circo massimo compresa quella di sabato a Testaccio hanno senza dubbio un sapore più autentico, sono contenta di aver riempito i polmoni di quell'aria e gli occhi di quelle immagini.
A parte tutto è grande vedere la città tornare giallo rossa.
Ciao
Francesca Latini
P.S. Grandiosa la fotografia "lo scudetto è per i diffidati": non ci crederai ma ho fotografato la stessa scritta nei pressi del Circo Massimo già presente Domenica sera scorsa. Appena posso ti mando la mia versione, intanto ti mando  la foto del mini striscione del mio gruppetto di appartenenza Gruppo Ricky, con sotto Montella presa da qualche fotografo all'interno dello
stadio non si vede quasi niente ma quel poco già mi emoziona.

OPINIONE DI PIPPO DEL CIRCO MASSIMO
Che brutta cosa cercare di rifare un evento unico come lo era quello dell'83!! E' stato ino spot promozionale del signor Venditti per poter vendere nuovamente milioni di dischi. L'inno "NUOVO" cita solo quattro volte la parola ROMA che non compare neanche nel titolo!!!!! Ho visto tanti juventini, laziali e pischelli pronti a sfondare tutte le recinzioni (ma le forze del disordine, che manganellano sempre dove erano?) per non parlare del prefetto incapace di gestire la situazione dei ragazzi sul tetto. Ho visto tanti abbonati allo Stadio da tanti anni tornarsene a casa perchè la situazione era impossibile!!!! Dove era "the voice"??? Dove erano i giocatori della Roma????? Dove erano i vecchi calciatori??? Perchè Donna Flora e la moglie di Agostino non erano sul palco??? Perchè tanti pseudo-vip che la ROMA non l'hanno mai sostenuta???? Bello solo il colpo d'occhio della marea umana, ma ricordatevi che per l'ennesima volta (Vedi episodi in trasferta) se non si è rischiata la strage è solo per pura fortuna!!!!!! Ricordando che l'inno non si cambia perchè l'inno è uno solo...... dico basta al qualunquismo e al buonismo: ieri doveva essere la festa della Roma e di Roma e, invece, ho visto una KERMESSE in stile concerto del primo maggio con tanto di assatanata che cantava e incitava la folla in inglese (ma parla come magni!!!).
vorrei ricordare uno striscione emblematico di qualche annetto fa.... TIFO E AMORE PER LA ROMA, INDIFFERENZA PER CHI NON LA ONORA!!!!
PIPPO DEL CIRCO MASSIMO

OPINIONE DI CLAUDIO
solo per dirti che sono completamente daccordo con te riguardo all'indecente spettacolo che ci ha propinato quel "testa di stoppa" di Venditti.
A parte la gente spettacolare come al solito...."testa di stoppa Venditti" ha usato la ns. festa a suo vantaggio esclusivo e basta....
Spero che negli anni a seguire non gli permettano più di rovinare le ns. feste...PERCHE' CE NE SARANNO ALTRE
Capisco Marione che stamattina non ha parlato della cosa...sò di certo che è rimasto scontento anche lui, ma queste cose è meglio che rimangano tra di noi...e non in pasto ai lazieli....
Personalmente mezzo schifo mi hanno fatto i giocatori assenti, ma oggi sappiamo che la maggior parte sono mercenari...mi rode il culo solo che abbia vinto Tommasi come giocatore rappresentativo...visto che ieri sera NON CI HA CERTO RESO ONORE.....comunque
l'importante SIAMO NOI...sempre presenti, sempre orgogliosi e potenti.......peccato solo che "testa di stoppa" di Venditti abbia SOFFOCATO tutti i ns. cori...
Non era facile farne tutti insieme(troppo lungo il corteo)...poi se ci si mette anche quel ******....
vabbè...meno male che c'è TESTACCIO (è stato molto molto molto + divertente)...
ABBASSO i mercenari
FORZA ROMA
Ciao da Claudio

BREVE OPINIONE DI ALESSANDRO
Caro Lorenzo,  come al solito sono perfettamente d'accordo con te sull'evento del Circo Massimo:
LO SPETTACOLO COME AL SOLITO L'ABBIAMO FATTO NOI!!!!!!!
A presto ALE
P.S.: CONTINUIAMO A FESTEGGIARE!!!!!!!!!

OPINIONE DI FRANCESCO
Volevo lasciare un mio parere sull' "evento" del Circo Massimo:per prima cosa sono d'accordissimo con il tuo pensiero,ti do ragione in ogni punto! Ma sopratutto volevo sottolineare come personalmete mi sia divertito ed emozionato molto di più durante la sfilata dei carri per i fori imperiali, ballando e cantando...piuttosto ke farmi un c..o così per raggiungere un posto adeguato per poter "sentire" o "vedere" qualcosa di sto benedetto "evento"!! Ebbene dopo essere passato tra sbarre di cancelli, dopo aver scalato il Palatino e
raggiunto un posto mezzo pericolante,seduto su una trave di legno ke reggeva 15 persone...dopo tutto quest fatto per l'amore di ROMA e della ROMA...mi sono veramente arrabbiato nel vedere ke alla fine il tutto si sia trasformato in una serata fatta di "proclami" , presentazione sulla passerella di "presunti" vip tifosi!!! Ma quello ke mi ha lsciato perplesso è stato il comportamento della società: dopo 18 ANNI d'attesa possibile presentarsi co 5 giocatori soltanto della squadra ad un evento del genere???
Suo malgrado ce ha pensato la Ferilli a consolamme...anke se a metà, e poi manco lo ho vista tanto bene dal posto in cui stavo!!!
cmq....FORZA ROMA, E CONTINUIAMO CON I FESTEGGIAMENTI SPONTANEI PER LA CITTA' KE DANNO PIù SODDISFAZIONE E DIVERTONO DI PIù!!!
BELLA

OPINIONE DI PAOLO
ho letto il tuo pensiero sulla festa del circo massimo..io non c'ero e l'ho vista in tv come te..sono molto contrariato su delle tue impressioni a riguardo..secondo me la partecipazione del sindaco di roma era doverosa..poi che sia di fede juventina è un altro conto..anche io all'inizio ero un pò perplesso sulla sua presenza..ma quando ha preso in mano la sciarpa della MAGICA..ed ha detto testuali parole: QUESTA NON E' SOLO LA SCIARPA DELLA ROMA, E' ANCHE LA SCIARPA DI ROMA...capito?davanti a tutto il popolo romano..e davanti a tutta italia a rivendicato quello che noi facciamo da sempre..cioè che i burini de merda con la nostra città non c'entrano un bel cazzo...e poi non capisco questo accanirsi contro l'appello anti-razzista di antonello..lo sò la politica ieri non c'entrava nulla..dovevamo festeggiare il nostro sudetto..xò cazzo è sempre una cosa che fà piacere vedere  un milione di persone andare contro questo movimento..anche se con un semplice fazzoletto bianco..con quel gesto ci siamo differenziati da quei tifosi lazieli che ormai non sanno + a che attaccarsi e usano il razzismo per sfotterci..cmq ognuno ha le sue idee politiche e la pensa come vuole...e per quanto riguarda la nuova canzone di antonello..tocca ammettere che è bella..ma come hai detto tu il nostro inno è e rimarrà ROMA ROMA ROMA..ciao paolo


PENSIERO DI ALBERTO
ti volevo di de mette sul sito una parte dedicata alla festa del circo massimo specificando che era la festa di Venditti e de quella **** de Veltroni e non dell' a.s. roma, e sopratutto che come la trasferta de perugia poca passione e tanta moda. Ti saluto Alberto 

OPINIONE DI LUCA G.
ho bisogno per sfogarmi per quello che ho visto ieri perchè a tutto c'è un limite.
Tutto Ok sull'atmosfera: bella, unica, incomparabile e indimenticabile.
Ma facciamoci una domanda : cosa doveva essere quella di ieri sera ?
Mi sembra che fosse stata presentata come la festa "ufficiale" (anche se non organizzata dalla società) della ASRoma, cioè quando finalmente la squadra avrebbe abbracciato i suoi tifosi. Ma la squadra non c'era. Tutti in vacanza, dicono. E' il 24 giugno, il campionato è finito tardi, è giusto che si riposino. Ma allora perchè non fare qualcosa la sera stessa o al massimo il giorno dopo (esempio: una sfilata su un autobus scoperto per i fori imperiali tipo festa del 2 giugno). Mi dico, in fondo se non li abbracciamo la colpa è nostra, anzi di quelle teste di ca**o di pischelli e coatti che hanno avuto la bella idea di invadere il campo nonostante che già alla fine del I° tempo in barba alla scaramanzia Zampa aveva fatto sapere che al termine la squadra avrebbe fatto il giro d'onore. Pazienza, ma mi rode, mi rode da morire. Mi dispiace non per i Totti, i Montella, i Batistuta che posso applaudire ed osannare quando mi pare, ma per gli Zago, i Delvecchio, gli Aldair, gli Zanetti, i Mangone, i Di Francesco e compagnia che si sarebbero meritati un abbraccio. Tutti questi giocatori da oggi in poi non facessero più gli offesi se per un motivo o un altro li contestiamo o li insultiamo se poi quando hanno la possibilità di prendersi le meritate ovazioni non si presentano nemmeno fottendosene di noi.
"Vabbè ma se non c'è la squadra, ci sarà l'esaltazione di Roma e della romanità" dico io. Sbagliato. Quello che è avvenuto ieri è stato il più grande promo di sempre per un disco di un cantante che si è arrogato (o gli hanno dato) il diritto di rappresentare il tifoso romanista.
Non lo nego, anche io che non lo sopporto (ma va' l'avevate capito ?) non posso ignorare che il tifo romanista, Roma e Venditti sono legati da un qualcosa di indissolubile e che quindi se bisogna scegliere a chi affidare un concerto sulla Roma, da Venditti non si può prescindere.
Ma non così per carità !! A parte il fatto che non si vedeva nulla (i maxischermi a lato del palco prima erano oscurati dal sole, poi quando il sole è tramontato e si iniziava a vedere qualcosa qualche genio ha avuto la straordinaria idea di accendere un mega faro che ha creato una sorta di sole artificiale) e che si sentiva (ma forse questo è un bene visti i monologhi che mi hanno detto che sono stati fatti) ancora meno (ero a 10 metri da una delle due torri di amplificazione e l'unico microfono che funzionava a sprazzi era quello con il quale Venditti cantava), ma cristo santo fai le canzoni che più ti legano alla gente e a Roma non "Il compleanno di Cristina", "La ragazza del luna park", "Benvenuti in paradiso" (la sfilata della squadra e di vip, vippini e saltafosso è stata triste, veramente triste).
Non era meglio chiamare all'inizio uno tipo Lando Fiorini che scaldava il pubblico con canzoni popolari romane, dopo chiamare Venditti per al massimo 6-8 brani del vecchio repertorio, poi chiamare Carlo Zampa (dove stavi Carletto mio ??) per invocare i giocatori, mentre sui maxischermi (funzionanti !) sfilavano immagini del campionato (e così si sarebbero coperte anche eventuali assenze) lo strip della Ferilli (ma è vero che ha preteso 250 milioni ? Perchè se si è presi i soldi per adempiere una SUA promessa fatta da LEI senza che nessuno gli avesse chiesto niente ...) e gran finale con Venditti e la squadra sul palco a cantare DAL VIVO E NON IN PLAYBACK Roma Roma Roma e Grazie Roma ?
C'è poco da fare ma ho sempre pensato all'ultimo Venditti come uno che lucra sui nostri sentimenti e ci avevo preso in pieno.
P.s. La nuova canzone sembra Raccordo Anulare scritta e cantata da Gigi D'Alessio, se solo provano a metterla allo Stadio al posto di Roma Roma Roma succede una rivolta.


OPINIONE DI MICHELE M.
leggendo le tue considerazioni sul concerto di Domenica non posso far altro che associarmi.
Ho trovato scandaloso quello che è stato fatto.
Doveva essere la festa per lo scudetto della Roma e invece se non fosse stato per 1 Milione di persone dico che non lo sarebbe stato affatto, perchè di tutto si è parlato tranne che della grande vittoria della Roma e di noi tifosi.
E' stato il concerto del Sig. Antonello Venditti , che noi tutti ringraziamo per il grande inno " ROMA ROMA " che ci accompagna, ma che non lo autorizza a sentirsi il PAPA.
Praticamente lui ha dimostrato di sentirsi un Dio. Ma tu ce lo vorresti a casa tua a farti cantare " in questo mondo di ladri " ? Manco fosse Bruce Springsteen.
La società mi ha deluso, a questo punto non li far venire i giocatori se ne devono venire solo cinque. E i grandi del passato dove erano? e Alberto Sordi dove era?
e la moglie di Viola? e Carlo Zampa perchè non è stato invitato? avrebbe tolto spazio a sua maestà Antonello ?
Per finire sul volantino dove era scritto il grande testo di quello che qualcuno ha chiamato il nuovo inno c'erano le date dell' uscita dei due CD.( il singolo più tutto il concerto ). Ero sicuro che lo avrebbe fatto ma non così sfacciatamente.
Della Ferilli non parlo proprio, fino a qualche anno fà quando non la conosceva quasi nessuno diceva di essere della LANZIE.
Gli unici rimaniamo NOI, quelli di sempre, quelli delle trasferte, quelli dei sassi a Napoli, quelli che si abbonano da anni, quelli litigano con la moglie o la ragazza, quelli che vanno comunque.
Ciao Lorenzo e grazie dello spazio.
P.S.: Tajate tajate tajate i capelli...o Venditti tajate i capelli........che nun te se pò guardà.


OPINIONE DI VINCENZO
Ciao a tutti i tifosi, ciao Lorenzo, permettetemi di dissentire...... (per carità, ben vengano i dissensi! n.d.L.)
Anche io mi sono recato con mia moglie e figlioletto di 8 anni al Circo Massimo dove abbiamo partecipato ad un'evento epico, lasciatemelo definire così perchè un milione di persone che cantano e sventolano i vessilli giallorossi di Roma non si vedono tutti i giorni. Per me lo spirito della manifestazione ed il mio scopo si sono realizzati, infatti molte persone come mio figlio ricorderanno questo giorno come un'immensa emozione vissuta sulla pelle, sapete cosa mi ha detto mio figlio in macchina al ritorno verso casa "papà
sono stanco morto però oggi mi sento più romanista che mai" e poi si è appisolato.
Voi non potete immaginare l'emozione che ho provato, anche io ero stanco fisicamente ma di colpo mi sono sentito tornare le forze.  Lo spettacolo canoro a mio parere doveva essere al margine della mainifestazione, se qualcuno invence ha pensato al super mega show all'americana, con tutti i giocatori a fare i pupazzi, le ballerine finte, gli sponsor pubblicitari, e le note voci di grido, forse doveva andare ad una festa come quella della Lazio.... a pagamento dentro lo stadio Olimpico. Per me la festa è stata del popolo giallo rosso e basta. Inoltre offendere Antonello Venditti, per la sua predisposizione culturare antirazzista da sempre esposta in ogni sua manifestazione canora, mi sembra un pretesto infantile per marcare una posizione ideologica diversa, così anche nel contestare la presenza del Sindaco di Roma. Comunque io mi sono divertito tantissimo come credo la stragrande maggioranza dei romanisti,
l'unica lamentela da fare se c'è contro l'innominabile perchè faceva troppo caldo.
e..........FORZA STRAMAGGICA ROMA

OPINIONE DI ALFIO
Ti esprimo piena solidarietà, ero presente al concerto e, come tanti altri, sono stato schifato dal comportamento di venditti, il quale non solo non si è accontentato di lanciare proclami con il suo finto buonismo da 4 lire (ricordo a chi non lo sapesse che anni fa si rifiutò di cantare ad un concerto di beneficenza perchè non gli offrivano soldi), ma ha dovuto anche cantare una decina di canzoni,oltre alle 3 che tutti attendevano, per poter fare un cd che spero, vana è la mia speranza, non venda neanche una copia.Avrei voluto più giocatori, mi immaginavo Zampa conduttore, speravo insomma in qualcosa che mi facesse commuovere, qualcosa da ricordare come la festa a Campo dei fiori o quella di Testaccio, qualcosa che  i miei futuri nipoti avrebbero avuto paura di nominare per non far ricominciare, il loro rincoglionito nonno, a raccontare per l'ennesima volta la solita storia di Circo Massimo.Pazienza, mi resteranno per sempre ALTRE immagini, ed è di queste che i miei nipoti dovranno aver paura; del gol di Montella all'Inter, alla juve,di quello di Bati alla fiorentina, del viaggio di ritorno da torino, della canzone "Lo sai perchè...." strozzata dalle lacrime dopo il gol di Totti a napoli e dell'interminabile abbraccio con i miei migliori amici dopo il gol di dalmat alla lazio.......
Alfio
 
Le prove del concerto


OPINIONE DI ALFONSO
Volevo dire che ho letto il tuo resoconto sul Circo Massimo e mi trova pienamente d'accordo; anch'io ero li' dalle 17 ma quando e' iniziato il concerto non si sentiva una mazza e me ne sono andato;
inoltre secondo me ha gestito male le varie passarelle con tutti quegli ......ONE che forse neanche ci rappresentano, almeno per me che sono tuo coetaneo e vivo il mondo ultras in una certa maniera, forse un po' anacronistica coi tempi.
poi forse sono un po' esagerato ma a me venditti, se non fosse stato il cantore del nostro inno del 1974, addirittura mi starebbe sul cazzo di brutto;
Non posso scordare quando noi eravamo in rotta totale  con gli atalantini e lui, il signor venditti, ospite ad una trasmissione rai, ad una domanda, sulla "sua ROMA", disse testuale: " non mi interessa della Roma voglio solo fare gli auguri all'atalanta in semifinale col Malines!!!! "; oppure quando si presentava ai concerti con la doppia sciarpa della Roma e della Lazio e poi in Tribuna Tevere faceva i cori su Paparelli, te lo assicuro!!!
E la ciliegina  sulla torta e' stata messa quando ho saputo da un mio amico discografico che questo inno era gia' pronto da febbraio!!!!!
Forse sono stato un po' duro e sicuramente sono in pochi a pensarla come me, ma l'ennesima delusione di domenica, mi ha portato a sfogarmi un po'!

OPINIONE DI GABRIELE E NICO
Che schifo... Noi ci abbiamo pensato 1 minuto (giuro, solo un minuto) e abbiamo subito "disegnato" la festa del Circo Massimo.
Sarebbe dovuta andare così:
Inizio alle 18 con qualche capo ultras della sud ad alzare cori per un oretta, a ricordare le trasferte più difficili di quest'anno, magari con Alessandro sul palco... e perchè no, anche il Galopeira che ci ha fatto divertire tutto l'anno (e magari improvvisava LIVE un paio di canzoni tra le più divertenti).
alle 19 con Zampa al microfono la presentazione di tutti i giocatori con immagini sui maxischermi dei gol e delle azioni più belle...
alle 20 con Fiorini, Sordi, la Ferri, Verdone (e tutti quelli che esprimono la vera romanità) a cantare la società dei magnaccioni, er barcarolo, forza Roma forza Lupi ecc. ecc.
Anche l'intervallo di Guzzanti, divertente, ci poteva stare...
Poi alle 21 Venditti con Roma Capoccia, Roma Roma Roma e Grazie Roma... in tutto 30 minuti ... le canzoni quelle VERE che ci fanno accapponare la pelle e ci fanno commuovere... A quel punto ci sarebbe piaciuta di più anche la canzone nuova. Ho visto gente andarsene schifata ancor prima che la cantasse...
Alle 22 Sensi, con Flora Viola accanto e magari la moglie di Ago. Per ricordare chi non c'è più, quelli che hanno fatto la storia della Roma... invitando Conti, Pruzzo e Falcao (o altri giocatori simbolo della nostra storia.. come Giannini e Voeller). Per ringraziare la Sud e tutti quelli che da anni "macinano chilometri e superano gli ostacoli" per la Roma.
E alle 22.30 TUTTA la squadra sul palco, come negli spogliatoi dell'Olimpico domenica, con lo champagne a bagnare le prime file, saltando e gridando cori assordanti. E Zampa a chiamarli uno ad uno....
Ma perchè ce lo dobbiamo sognare, era cosi' difficile farlo????
Gabriele e Nico

OPINIONE DI ELENA
Caro Lorenzo, ho letto la tua opinione e le altre pubblicate sul sito, e mi sembra che purtroppo molti più di quanto pensassi hanno confuso la festa scudetto con il concerto di Venditti.
Non so da cosa possa essere nato l'equivoco, probabilmente dalla stampa e dalla televisione (hanno detto tante di quelle cazzate in questi giorni sui festeggiamenti).
Comunque devo dire che io mi aspettavo proprio quello  che è stato, anzi credevo che dei giocatori si presentassero solo Totti e Candelà.
Perché, come ho risposto su iscr a un altro tifoso rimasto deluso quella non era la festa scudetto, ma il megaconcertone (un classico ormai) che Venditti dedica alla sua Roma; ha invitato tutti: sindaco, cantanti, giornalisti(Zampa compreso), tifosi speciali, gicatori a gioire con lui e chi non c'è andato avrà avuto i suoi motivi, e saranno pure affari suoi. Mi dispiace che molti siano rimasti delusi, e li capisco, perché magari a loro del concerto non fregava niente.
La festa scudetto spero ci sarà, magari in occasione dell'amichevole per l'addio al calcio di Konsel, o in qualsiasi altra occasione, ma spero che ci sarà.

OPINIONE DI MARCO D.
Anch'io voglio fare la mia protesta per quello che Antonello Venditti ha voluto offrire.
 Si è servito di un milione di persone per i suoi interessi, si è scordato il tema della festa, ha preso la palla al balzo tanto quando gli ricapita un'occasione simile.
Ho visto sul palco Guzzanti la Dandini che non sapevo neanche che era romanista (ma lo è?) ho visto l'ipocrita di Veltroni.
Non ho visto personaggi illustri della Roma come potevano essere per esempio Bruno Conti, Carlo Zampa, Beppe Giannini ecc.
C'era solo tutta la sinistra al completo, come a qualsiasi festa dell' unità, ad approfittarsi di quello che doveva essere un evento
Antonello si è messo a parlare del razzismo dell'Eritrea contro il G8, tutte belle parole, allora perchè non aiuta lui l'Eritrea visto che ha anche la disponibilità economica e se era in vena di soledarietà poteva almeno rimanere in tema con la Roma e spendere qualche parola per Alessandro che ha passato un mese della sua vita in coma per colpa degli schiavi del sistema come lui, poteva invitare la moglie e la figlia di Taccola (non l'eritrea), poteva ricordare il capitano Agostino Di Bartolomei e magari dare alla moglie una targa in ricordo dell'evento.
La sua solidarietà e stata solo una mossa politica schifosa tipica della sinistra che ha rovinato una grande festa e pensare che loro erano i primi a dire che non si doveva mischiare la politica con lo sport.
Tutto l'anno noi tifosi siamo stati additati come mostri poi quando ci sono guadagni in vista (vedi Bari) tutti a leccarci il culo... che schifo. Comunque sto cercando l'e-mail di Venditti perchè queste accuse  voglio spiattellarle in faccia.

OPINIONE DI M.M. (tratto da iscr)
A mio modesto parere la festa della Roma che si è svolta domenica ha latitato sotto molti aspetti...sicuramente lo spettacolo più bello ed
emozionante che si è visto lo ha offerto il milione di romanisti presenti...il buon Venditti doveva fare un passo indietro e non
proporre un concerto...pensate a cosa sarebbe stato se durante la serata davanti a tutta quella gente il nostro Carletto Zampa avesse
annunciato uno per uno tutti i calciatori della Roma campione...se avesse cantato qualche pezzo il Galopeira, vero menestrello della
stagione, un pezzo comico con Verdone e il Cipolla, il saluto di tutti quelli che la domenica fanno le radiocronache della Roma, come
dimenticare Mandolesi?, qualche canzone di Fiorini e perchè no anche di Pato, la partecipazione dei vecchi campioni come B.Conti Nela ecc., ed infine le canzoni di Venditti magari non cantate in un evidente Playback dedicate alla Magica e a Roma, per chi non se ne fosse
accorto roma roma roma, grazie roma, che c'è e la prima canzone del concerto sono state cantate per finta compresa gra di Guzzanti....
doveva e poteva essere la festa della A.S.Roma campione d'Italia si è trasformata invece in un mega concerto...non si diceva che era la
festa ufficiale della società???...personalmente mi sono divertito di più tutta la settimana dalla vittoria a sabato andando tutte le sere a Testaccio...sarà che lì ci sono nato e ci sono vissuto 30 anni...poi il matrimonio mi ha fatto cambiare residenza.
Ciao a tutti.

DICHIARAZIONE DI CARLO ZAMPA:
Carlo Zampa, lo speaker ufficiale della Roma allo stadio Olimpico, non e' stato invitato alla festa di domenica scorsa al circo Massimo. "Non e' stata la festa della Roma - ha spiegato intervenendo a Radio Flash Roma - ma il concerto di Venditti. Non sono andato perche' non sono stato invitato. Il giorno dopo Venditti ha detto che mi aveva lasciato un messaggio in segreteria. Peccato che al telefonino non abbia la segreteria. Mi ha anche detto che non era riuscito a trovarmi. Mi sembra strano perche' lo scorso anno quando gli e' servito di promuovere il suo concerto, mi ha fatto raggiungere in trenta secondi".

OPINIONE DI BIZIO TOR TRE TESTE
Vorrei dire una cosa: io ho visto il concerto in tv,come lorenzo sono stato li per fare solo qualche foto.
sono d'accordo per quelle uscite sul g8 che non c'entra proprio un cazzo con la roma e poi ao,io l ho pure registrato,ogni canzone finisce con "siamo noi" e poi dimo ai laziali,un altra canzone no è....
cani e porci sul palco,ma una vergogna vedere 4 giocatori a festeggiare,e te pare che poi nun li pagavano....
e poi che cazzo ao,la ferilli ha detto che si spogliava e invece sta in bikini,ma che stronzata...
veltroni che dopo qualche(1.000.000)fischio ha cercato di arruffianarsi la citta,baciando la sciarpa dicendo che i romani amano la
citta...bella scoperta!poi si ao,ma quer balletto davero me sapeva de napoletano,ma chi erano......
concerto in playback,balletto de du finte napoletane,e poi la cosa che me fa de piu incazzare,se amate roma,perchè tirate fuori i fazzoletti in 80.000 quando ve lo dice marione e venditti,e quando propongo di fare una mega scritta (grazie)coi fazzoletti.....cor cazzo è, due milioni di bandiere al circo massimo cercate de tenelle 365 giorni l anno,perchè dopo inter roma eravamo in 100 con la bandiera al balcone.

OPINIONE DI MATTEO
Il sabato passando per il circo massimo e vedendo molta gente gia' accampata vicino al palco,mi sembrava che si riproponesse lo scenario del 82/83,quando vincemmo lo scudetto.
Purtroppo paganini nun ripete! infatti gia' da subito la sensazione prevalente era quella di aspettare,forse la vera festa ancora doveva
iniziare;niente di piu' sbagliato,piu'passava il tempo e piu' mi accorgevo che il cantante,ormai in pensione,aveva strumentalizzato i tifosi,sia per fini commerciali(pietosa la distribuzione del testo del nuovo inno pietoso,con la comunicazione dell'uscita del suo cd speculativo)che per fini politici(vergognosa la esibizione di fazzoletti scottex,fuori luogo e patetica).
I suoi sermoni,patetici e inconcludenti, i suoi cazziatoni degno di un vecchio rinco....ito!
C'era da aspettarselo,sono un po di anni che il buon antonello preferisce sparlare dei massimi sistemi che comporre canzoni,cosa che gli riesce con molta fatica!
Squallida la presenza di persone che di romano non avevano nulla,figurarsi di giallorosso,un momento di rosso qualcosa dovevano avere,se no come facevano a salire sul palco,e poi lo dice pure la sua canzone,roma roma roma; gialla come il sole e rossa come il cuore mio(quando la sento, io per un momento divento del borussia dortmund,chi vuol capire capisca).
INDECENTE la presenza di una che aveva promesso un esibizione-spogliarello e poi non solo non la esegue ma si fa anche pagare(come sembra),il balletto poi.. roba da circo!
comunque io il mio circo massimo l'ho vissuto come andava vissuto a campo de fiori e testaccio,posti dove si e' festeggiato nel modo che noi romanisti e romani volevamo,con passione e semplicita'dove c'era un palco che univa, e non divideva come al circo massimo,gli attori dalla folla. un invito a lando fiorini,fai quello che non ha fatto venditti,e per gli anni a seguire ci ricorderemo della tua festa,e non di altre... AD MAIORA.

PENSIERO D SIMONE
Ciao mi chiamo Simone, volevo esprimere il mio pensiero nonchè dissenso sull'evento del Circo Massimo!!!
E' stata una vera INDECENZA, una VERGOGNA, uno sfruttamento del nostro AMORE per la ROMA! Hanno usato il NOSTRO sogno, i NOSTRI festeggiamenti x adibire un comizio politico (per altro cosa che m'aspettavo e che avevo paura facesse Antonello...)! E' stato vergognoso!
Sono arrivato al Circo Massimo alle 12.45 e c'era gente che c'ha dormito!!! Tutti i nostri sacrifici vengono sfruttati in questo modo!? E' l'ora di finirla!!! La ROMA non si tocca, la non si usa x propagande politiche o cose del genere, x questo ci sono altri eventi non certo lo scudetto della ROMA!!! Sono molto amareggiato, ho 19 anni ed è praticamente tutta la vita che aspettavo questi giorni e al clou della festa devo vedere questo indegno spettacolo???!!!!
NO mi dispiace ma sono pentito di essere andato al Circo Massimo, dovevamo riversarci per le strade di ROMA come avevamo fatto domenica dopo la partita, sarebbe stato sicuramente + bello e VERO!!!
Ora ti saluto gridando ROMA HA VINTO!!!

P.S. VENDITTI, VELTRONI, GIOCATORI DELL'A.S. ROMA NON PRESENTI...VERGOGNATEVI!!!



PENSIERO DI PIERO
Perchè nessuno, fra i romanisti dello spettacolo e nella stessa società della as Roma, ricorda e ringrazia la curva sud?
Semplice Lorenzo, molto semplice.....
Noi non serviamo, siamo inutili e anche dannosi.
La realtà delle cose è questa; siamo visti come facinorosi che riescono solamente a portare multe e sanzioni per la società che perciò, a noi, preferisce borghesi pantofolai che si stiracchiano di fronte a Stream e Roma Channel.
Molto graditi sono pure quelli che solo ora si sono ricordati di essere romanisti e che hanno affollato il Circo Massimo per prendere i ringraziamenti di tutti.
Ma come dare torto alla società se poi "vecchie glorie" della curva che fu avvalorano le loro tesi essendo divenuti negli anni, dopo aver prima rinnegato compagnie e ideali ultras, veri personaggi del jet set giallorosso da salotto?
La situazione mi disgusta e sono sempre più fiero di essere una "scheggia impazzita" che si aggira per la curva sud e per gli stadi italiani, senza dover seguire ordini e indicazioni di nessuno.
Non ringrazierò mai il presidente Sensi perchè, fino all'altr'anno lo fischiavo e per questo non dimenticherò mai quel che ci ha fatto passare negli anni precedenti.
Per lo stesso motivo anche se nessuno citerà mai la mia curva per pubblici ringraziamenti, starò bene lo stesso perchè vivo questo scudetto come un qualcosa a cui io ho realmente contribuito attivamente.
E' mio e nessuno potrà mai togliermelo!!
Piero

PENSIERO DI LOLLY
Fortunatamente (per me!) non sono fra quelli che hanno passato 12/18/24 ore sul piazzale del Circo Massimo per conquistarsi un posto in prima fila.
 Sono arrivata alle sette di sera e il mio unico scopo era quello di annegarmi nel bagno di folla giallorossa, riempirmi gli occhi con tutte quelle bandiere e cantare insieme la gioia per la nostra squadra: da tutto questo mi aspettavo brividi, emozioni e lacrime, che sono puntualmente arrivati.
 Per quanto riguarda il concerto invece, la delusione più totale! Venditti ha preso lo "spunto" dello scudetto giallorosso e si è faraonicamente fatto promotore di questa che - a detta dei giornali dei giorni precedenti - avrebbe dovuto essere la "festa delle feste" e chiudere alla grande una settimana piena di riunioni più o meno spontanee (ma devo dire molto "più" che "meno"!!) in quasi tutte le piazze della città. A mio parere (ma ho sentito moltissime persone che concordano con me) quella di domenica scorsa sarebbe dovuta essere la "summa teologica" di tutti gli artisti di provata fede romanista e consistere in un mega-concerto-spettacolo degno di celebrare la nostra vittoria.
 Innanzitutto è mancata la presenza della nostra "voce": parlo di Carlo Zampa, grazie al quale, diciamoci la verità, l'Olimpico è ancora più "caldo" con la presentazione a modo suo della squadra, l'annuncio dei gol e le cui radiocronache ci fanno vivere in maniera davvero unica quei 90 minuti di ogni domenica. Non a caso ora viene imitato in quasi tutti gli stadi d'Italia! Si è arrivati anche a calunniare il nostro Carlo, accusandolo di aver rifiutato perché non sarebbe stato pagato! Lui non è stato invitato e se vogliamo andare ancora più a fondo della questione voglio far notare che "the voice" è di una disponibilità oserei dire "sconvolgente": è più di una settimana che si reca (quando invitato!) in tutte le nostre feste (e nessuno lo paga!), a volte è presente nella stessa sera in più posti! Non è stato invitato perché altrimenti avrebbe sicuramente "rubato" la scena al sig. Venditti il quale - tra i diritti a "La7", il CD, il VHS ed il DVD "live" del concerto (tutti rigorosamente annunciati in uscita la settimana prossima) - ha fatto non bene, ma benissimo i suoi conti e non poteva permettere che altri personaggi (da noi magari anche più amati!) si frapponessero con i suoi progetti.
 Così non ha fatto partecipare, ad esempio, Alex Britti, Luca Barbarossa e Renato Zero. E così non è salito sul palco a cantare per noi il Galopeira, figura forse sconosciuta ai fans di Venditti, ma notissimo e amatissimo dai tifosi! Certamente ci avrebbe coinvolto molto più lui nella situazione di domenica - che, torno a ripetere, sarebbe dovuta essere la festa per lo scudetto - che Nicola Piovani! Desidero inoltre far notare che il sig. Venditti ci ha anche velatamente offeso dicendo a Piovani: "Nun se so' resi conto… questi (noi!) nun se rendono conto… (di chi avevano davanti!!!)" nel momento in cui è stata pretesa l'ovazione da parte del pubblico per il sopra citato premio Oscar! Con tutto il rispetto per lui, mi è sembrato abbastanza fuori luogo farlo suonare in quella circostanza!
 Qualcuno mi risponderà: "Però Corrado Guzzanti ha suonato!", grazie, gli rispondo, ha fatto il "clone" di Venditti, poteva mancare nella Sua serata, visto che erano presenti la moglie, il figlio, il genero, la ex moglie, l'attuale marito della ex moglie, ecc. ecc. ecc.???!?!!????
 Concludo questa mia polemica sullo "sconcerto" lanciando un appello a tutti i tifosi:
NON COMPRATE IL CD, NON COMPRATE IL VHS, NON COMPRATE IL DVD!!!
 In alto i cuori e fuori la voce: FORZA MAGICA ROMA!
Intervista con il cantautore: «Una canzone nuova, “Che c’è”, per raccontare
l’amicizia e la sportività»
Venditti: «Stanotte il popolo giallorosso e la città,
una cosa sola»
di RITA SALA
Torrida la vigilia della festa, come il sangue passionale delle creole nell’omonima canzone. Sotto i pini del Circo Massimo, a tratti, spruzzate d’aghi e il cadere di una pigna malferma. Antonello Venditti fa professione di masochismo nel camerino coperto allestito nel settore artisti: il caldo del primo pomeriggio è davvero insopportabile. Ma fuori, gigante di legno e metallo, il megapalco preparato per stasera cancella afa e stanchezza. Fuori ci sono Roma e la Roma. E un’attesa del montante raduno di popolo che, ora dopo ora, si fa densa e senza grumi, come la crema pasticciera. Manca poco. Il programma è fissato, annunciati gli ospiti e le sorprese. Persino l’imponderabile, affidato alla creatività dei Lupi, sta già nel conto. Eppure l’aria trema. E il frinire delle cicale, solitamente ipnotico, fa schizzare in aria persone e cose con la spinta di una scossa elettrica.
Un concerto così, Antonello, Roma lo aspettava da diciotto anni.
«Più che un concerto, dev’essere una festa, un tripudio. Qualcosa di fortemente collettivo e popolare, un’assemblea di gente felice, una volontà di gioia moltiplicata all’infinito. Mi piacerebbe venisse fuori qualcosa di staccato dall’evento sportivo in sé - il terzo scudetto della Roma - e che le persone, avviandosi al Circo Massimo, fossero come trascinate dal pifferaio di Hammelin. Trascinate verso la celebrazione dell’amicizia e della sportività. Trascinate, soprattutto, verso la celebrazione della città. Sarà un amare Roma come Roma merita».
«E non ti manca niente al mondo» dice la nuova canzone che stai per farci ascoltare.
«Situazioni come quella di stasera sono di molte cose. Del carattere di Roma, della sua propensione alla bellezza e all’allegria, della sua capacità di fermare idealmente - con la presenza, la musica, il canto - la mano degli stupidi che imbrattano, devastano, cedono all’idiozia. Questa festa è un no rotondo ad ogni negatività, no al razzismo, alle intemperanze, alle chiusure, al sospetto, al buio... E che la festa sia laica. Popolare, ripeto, e laica».
Due aggettivi - popolare e laico - che vanno d’accordo con il carettere romano. SPQR deve pur significare ancora qualcosa.
«Roma, al tempo in cui nel Circo Massimo correvano le bighe, aveva una religione sopra le altre: il proprio grado di civiltà. Era una religione laica idealmente fatta di leggi, rispetto, dignità. Mi piacerebbe che il popolo giallorosse se ne ricordasse, proprio come nell’83, e si autocelebrasse senza problemi, senza incrinature. Nessuno può parlare di presunte profanazioni, di luoghi sacri "offesi" dall’esibizione di Sabrina Ferilli... In quella che io chiamo civiltà, conta molto anche un altro tratto, romano per eccellenza: l’ironia».
Cinque aggettivi per definire il popolo giallorosso.
«Tengo a ridire che i romanisti, per me, assommano ed esaltano le caratteritiche tipiche dei romani. Si tratta di un popolo, per prima cosa, generoso. Poi ha dentro di sé quella mistura bifronte di coscienza della sconfitta e coscienza della vittoria che lo obbliga a continue oscillazioni di umore: un giorno alle stalle, l’altro alle stelle. E’ passionale, forse anche romantico. Virile. Creativo. Così marziano che non sai mai quello che può tirar fuori dal cilindro. Per tutte le cose che riusciamo a pensare e a realizzare, sembriamo venuti da un altro mondo».
Tu riconosci in Fellini e Pasolini due grandi cantori di Roma. Retrocedendo, quali, fra i classici, ritieni i migliori esegeti di questa città?
«Giovenale, Marziale. Artisti che in poche righe riassumono un mondo. Ma con quella dose giusta di sarcasmo che, nello stesso momento, esalta e denigra, innamora e uccide, sospira e ghigna. Il tipo romano è così, almeno nella dimensione privata, quando sta con i suoi e fa caciara. Poi c’è l’aspetto severo, la figura del romano aulico che Virgilio descrive, uno pieno di responsabilità pubbliche. Si legge sull’Ara Pacis: ... hai il compito di imporre il costume della pace, di perdonare quelli che hai sottomesso e debellare i superbi...».
Comunque e sempre, un popolo protagonista.
«Per un motivo molto semplice, che appunto Fellini e Pasolini hanno bene inteso e rappresentato: a Roma il popolo ha un rapporto diretto con l’aristocrazia dei migliori. E’ una società, quella nostra, in cui "plebe" e "patrizi" si parlano senza mediatori. In pratica, Roma ha sempre tagliato fuori la borghesia. E continua a farlo».
«...sognavo questa Roma e Roma c’è...» dice la tua nuova canzone. Pensi dilagherà come gli altri due "inni" romanisti?
«Ho sempre scritto delle canzoni. Poi è stato il popolo a prenderle, ad assumerle per sé, in sé, trasformandole in inni. Se la storia continuerà, niente mi farà più felice. Non a caso ho voluto, stasera, un palco "aperto": la gente deve esprimersi, decidere, autogestire la propria gioia. Distribuiremo dei foglietti con le parole, non perché il pubblico le canti subito: la canzone l’ho tenuta accuratamente segreta, non tutti i miei musicisti la conoscono e, prima di stasera, non la proverò. Il testo vien dato alla gente solo perché capisca che è patrimonio di tutti. So anche che dopo il concerto, fuori, troveremo già le registrazioni pirata. Per assurdo, va bene anche quello».
Prevedi un tempo limite, per la festa?
«Io no. Saranno eventualmente gli addetti alla sicurezza a determinare certe scansioni. A priori, sulla carta, penso andremo avanti un bel pezzo. La canzone nuova la canto nell’ultima parte, dopo l’esibizione della Ferilli, che già attira su di me invidie cosmiche. Mi sentirò, là sopra, l’uomo più fortunato di Roma, così vicino a Sabrina, che è un vero bene culturale».
Il Circo Massimo riprodurrà l’apoteosi dell’Olimpico di domenica scorsa?
«Sarà un’altra felicità, slegata, lo dicevamo prima, dall’evento sportivo stretto. Lo stadio è più emblematico, là dentro non ci si gioca solo una partita, bensì si perde e si vince la vita. Molte volte, in passato, ho fatto questo discorso dello stadio precorritore. Negli stadi, facendo attenzione, si potevano individuare, molto prima che scoppiassero nella realtà sociale, tanti fenomeni inquietanti: discriminazione, aggressività giovanile, violenza...».
«...tutta la vita che speravi è qui per te... » dice ancora la tua attesissima novità. Esiste un senso politico nel verso, se associato alla coscienza di questa Roma che «c’è»?
«Esiste, esiste. E che la festa sia dimostrazione. Esempio. Riappropriazione. Non ci «manchi niente al mondo». Popolo romanista, stanotte sei Roma».


 
 


Dal ratto delle Sabine ai trionfi di Cesare
La storia del Circo Massimo è quella di Roma ma la vera specialità furono le corse con le bighe

di DANILO MAESTOSI
Le stime della vigilia parlano di mezzo milione di persone, forse di più. Una folla straripante, almeno un romano su sei, è attesa domenica alla festa per il terzo scudetto giallorosso. Eppure per il circo Massimo, palcoscenico del raduno come già avvenne nell’83, è quasi ordinaria amministrazione. Nel primo secolo dell’Impero quando il potere di Roma raggiunse il suo culmine la spianata tra Palatino e Aventino, accoglieva nelle grandi occasioni oltre 300 mila persone: un romano su tre, visto che gli abitanti dell’Urbe sfioravano il tetto del milione.
Il popolo giallorosso in fibrillazione non si lasci ingannare dall’apparenza dimessa di oggi. Due valloni erbosi a simulare il giro delle tribune, un campaccio sterrato tagliato da un monticello di terra ad evocare la pista e la spina centrale. E una manciata di rovine quasi illeggibili sul lato che guarda la Fao: una torretta medievale in gran parte rifatta e i ruderi smozzicati di un piccolo spicchio di stadio d’epoca traianea. Quella che calpestano è la "tomba" del più imponente e antico luogo di spettacolo del mondo classico. I resti nascosti sette od otto metri sotto i loro piedi racchiudono una storia che coincide con la nascita stessa della città. E inizia con una delle sue leggende di fondazione: il ratto delle Sabine. Cominciò con una gara indetta in onore del Dio Conso che riuniva proprio qui in questa grande sella paludosa, che allora si chiamava Valle Murcia, le tribù di pastori di Romolo insediate sul Germalo, sulla Velia e sul Fagutale a quelle provenienti dalla vicina Sabina. Una trappola inventata dal nuovo re: al suo via i romani si avventarono sulle donne degli alleati e le rapirono, asserragliandosi sul Palatino, che avevano recintato con una palizzata. Quando mesi dopo i sabini, colti di sorpresa si riorganizzarono e assalirono la città, era troppo tardi: le vittime del ratto si frapposero, non restò che fondere le due comunità, affiancando a Romolo un altro capo sabino.
Un balzo di tre secoli, fino alla Roma dei re etruschi, ed è già storia la prima sistemazione del Circo Massimo, ordinata da Tarquinio Prisco: canalizzazioni per drenare l’acqua, lavori per spianare il terreno, forse qualche tribuna di legno. Ci si celebravano giochi di ogni tipo, corse di cavalli, gare d’atletica, lotte, almeno due volte l’anno, in primavera e autunno. Riti di sapore contadino che culminavano nella visita al santuario di Cerere, Libero e Libera, costruito all’avvento della repubblica, sul versante dell’Aventino che guarda S.Maria in Cosmedin. Ma anche cerimonie di coesione politica sulla falsariga dei giochi di Olimpia, che incalavano pubblico e cortei verso un altro tempio, ora interrato probabilmente sulla scarpata dell’Aventino accanto a S.Anselmo e initolato a Diana, custode del patto di pace e federazione con i Latini.
Con Cesare il Circo Massimo cambia abito: dalle strutture lignee ad un impianto in muratura. Il condottiero ci festeggiò le sue vittorie sui Galli, portando in pista venti elefanti e due eserciti di gladiatori: 500 fanti, 200 cavalieri. Nerone lo battè in eccentricità, schierando in corsa quadrighe trainate da cammelli. Pochi gli imperatori che non abbiano dato il loro apporto all’ampliamento e alla manutenzione di questo megaimpianto. Ad Augusto si deve la costruzione della tribuna, situata proprio dove i cavalli al galoppo affrontavano la curva, che collegava direttamente il circo con i Palazzi sul Palatino. E l’obelisco piantato al centro della spina: portato da Eliopoli ora si trova in Vaticano. A Tito l’arco trionfale a tre fornici sul lato nord. A Traiano la ricostruzione dopo le devestazioni dell’incendio neroniano. A Costantino l’ornamento del secondo obelisco che si ergeva lungo la spina e oggi svetta in Laterano.
La vera specialità del circo Massimo erano le corse equestri: quattro quadrighe o dodici bighe che si affrontavano in vari giri di pista partendo dalle gabbie dei carceres, sulla testata in fondo a via dei Cerchi di fronte al palazzone comunale che ospita vari assessorati e il servizio elettorale. Spettacoli che il kolossal hollywodiano Ben Hur ha immortalato ricostruendo negli anni ’60 il circo a DCinecittà. Ma in realtà lo stadio ospitava di tutto. Affittarlo costava molto meno del Colosseo e i ricchi patrizi che bandivano i giochi per onorare cariche pubbliche e ricorrenze familiari e di Stato, ne hanno approfittato con infinite variazioni di copione: cacce, combattimenti di gladiatori, rappresentazioni di massa. E anche spettacoli acquatici: uno dei più celebrati metteva in scena una battaglia di coccodrilli.
L’ultimo show risale all’invasione degli Unni di Totila nel sesto seco d.C. Poi il rapido declino: spoliazioni, interri. Nel medioevo ci si istallò un convento, poi una fortezza dei Frangipane. A fine Ottocento il primo gasometro di Roma, attorno al quale sorse una caotica fiera di stand e baracconi. Poi negli anni 30 la spianata fu liberata e assunse il volto attuale. L’ultimo ritocco negli anni 80, quando un solerte assessore Celestre Angrisani liberò la vallata dalla chioma di oleandri che ne congeva il perimetro: era diventata il luogo di convegno dei gay.



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