Esprimo una
mia
opinione personale, e sottolineo personale, che magari andrà
controcorrente:
a me la kermesse
di ieri non è piaciuta (l'ho vista in TV, sono andato a fare
delle
foto e me ne sono andato...).
Tanta gioia,
sì,
nel vedere migliaia e migliaia di bandiere giallorosse,
tanta felicità
nel vedere il popolo romanista felice ma.... tante
perplessità sull'organizzazione
dell'evento.... Mi spiego meglio:
- avrei
preferito
vedere più giocatori della Roma sul palco, anzi, la squadra
al completo.
E' vergognoso che la Società abbia consentito che solo in 5
si siano
presentati ad un milione (1.000.000) di persone, soprattutto
dopo che all'Olimpico
- causa invasione - non si è potuto festeggiare l'evento;
- avrei
preferito
vedere meno Serene Dandini & Co. sul palco è più vecchie
glorie CALCISTICHE della Roma del passato;
- avrei voluto
vedere la Ferilli NUDA (col bikini la vedo pure a Fregene) e
soprattutto
senza i 100 milioni, si dice, incassati per lo
"spogliarello"; POSTILLA
DEL 24 ottobre 2001: la Ferilli
era laziale! Vedi gli aggiornamenti del sito, giorno
24 ottobre 2001.
- avrei fatto
volentieri
a meno della passarella di Veltroni, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE
IN QUANTO JUVENTINO:
vedergli in mano una sciarpa giallorossa mi ha fatto orrore.
Il neo Sindaco
avrebbe dato miglior impressione se avesse fatto sfilare la
figlia, che
perlomeno è romanista ovvero avesse fatto pervenire un
messaggio
di saluto (doveroso e dovuto in quanto co-organizzatore
dell'evento) senza
passerelle varie molto politiche e poco romaniste;
- avrei voluto
vedere un balletto finale un po' più sobrio e non
simil-partenopeo;
- avrei voluto
che il Presidente Sensi ringraziasse, per primi, i 46.000
abbonati dell'A.S.
Roma che hanno seguito tutte le partite e che le seguono
allo Stadio Olimpico
ormai da tanti anni, e anche tutti quelli che hanno seguito
la Roma in
trasferta, sopportando disagi di ogni tipo.
- aspetto che
Antonello
Venditti faccia - come promesso - il concerto a casa di quei
tifosi che
sono scesi dai tetti. Ne sono scesi una ventina, ne sono
rimasti a centinaia
(anche se le telecamere non li hanno più inquadrati). Tra
l'altro
il ragazzo che è cascato e che è in prognosi riservata (è
della mia zona), è caduto dopo aver raccolto l'invito di
Venditti
(solo che alla fine del concerto sono arrivati i pompieri
con le fotoelettriche
a illuminare la zona, mentre quando Venditti ha detto
"scendete" era buio
pesto).
- ritengo che
le
"esternazioni" di Venditti - al di là della loro
condivisibilità
- non c'entravano assolutamente nulla con la
celebrazione dello
scudetto: è come se io sul mio sito, frequentato da parecchi
tifosi
della Roma - mi lasciassi andare ad appelli antirazzisti, o
ad appelli
xenofobi, o a richieste di aiuto per la Somalia o per
l'Afghanistan. Tutte
cose lecite e legittime, ma che debbono trovare spazio
altrove! La questione
eritrea è senz'altro seria, ma allora Venditti facesse un
concerto
per l'Eritrea, devolvesse i suoi guadagni alla causa
eritrea, e in quella
sede ci parlerà di tutte le problematiche connesse
all'Eritrea ed
io starò volentieri ad ascoltare! Non credo nessuno oserebbe
lamentarsi.
Intendo dire
che
è un po' ipocrita sfruttare un'occasione simile per lanciare
i propri
proclami...
E, Antonello,
non
ti offendere ma la nuova canzone altro non è che una
canzone. Roma
Roma Roma è ben altra cosa.....
E' quello e
solo
quello il nostro inno!
In
conclusione,
credo che uno scenario come quello del Circo Massimo
(spettacolo di folla
a parte) avrebbe meritato qualcosa di più, anche se immagino
che
tutti quelli che ci sono stati si siano divertiti.
Resta il fatto
che Roma è giallorossa!
Infine, un
messaggio
ad Antonello: quando un concerto-evento-celebrazione come
quello di ieri
lascia l'amaro in bocca a parecchie persone vuol dire che
qualcosa non
ha funzionato.... ebbene, tutti i gruppi della Curva Sud di
Roma erano
molto contrariati, questo ti dovrebbe far riflettere.
Ciò detto,
che vuol essere spunto di riflessione, aspetto i vostri
commenti (e le
vostre foto). E-MAIL-ME.
CLICCA
QUI PER VEDERE IL SERVIZIO VIDEO
RESOCONTO
DI
MICHELE
Ti scrivo dopo
il Circo Massimo, non so se sei andato, spero per te di no.
Dire che sono
schifato
è poco. Arrivo alle 16 al Colosseo ed inizia il corteo coi
carri:
devo dire veramente fico, veramene romano, dopo un po' lo
lascio e vado
al Circo Massimo sicuro di una grande serata invece lì
comincia
da subito lo schifo.
Non tanto per la
gente che, come al solito, è straordinaria anche se non gli
entra
in tesata neanche un coro, ma per quello che ha fatto Venditti
che secondo
me è gravissimo.
E' riuscito a
tramutare
una festa in un evento da usare a suo piacere.
Lo schifo
(perchè
solo così possiamo chiamarlo) Inizia quando chiede alla gente
di
ABBASSARE LE BANDIERE! per alzare fazzoletti bianchi in segno
di protesta
al razzismo: CHE CAVOLO C'ENTRA! SIAMO QUI A FESTEGGIARE LO
SCUDETTO O
A FARE DEL FACILE MORALISMO?
Dopodichè
mi sembra di aver sentito, ma non sono sicuro, un appello
contro il G8,
ripeto: CHE CAVOLO C'ENTRA! SIAMO QUI A FESTEGGIARE LO
SCUDETTO O AD INCITARE
SCONTRI?
Arriva il
momento
del premio Oscar per la musica (non so neanche come si
chiama), che ha
scoperto ieri di essere della Roma, e si mettono a ricordare i
campi di
concentramento: IL NESSO CON LO SCUDETTO?
Poi il clou:
dopo
che è passato tutto il puttanaio di star e starlette della
televisione
italiana (tutti romanisti da circa 1 ora e mezza) viene
chiamata sul palco
la persona senza cui nulla sarebbe potuto accadere: WALTER
WELTRONI! (se
qualche prefetto applicava alla lettera le direttive della sua
amichetta
Melandri, gli stadi chiudevano)
Ma ti rendi
conto:
invece di fare un concerto per il popolo romano questo ha
fatto un vero
e proprio comizio da 1 Maggio, con il suo buonismo ed il suo
iononnesonulla
veramente snervante (ma Venditti non è lo stesso che 20 anni
faceva
politica molto molto molto pesantemente?)
Non sono
incazzato,
di più: ad un certo punto ha pure detto: complimenti siete
stati
civili: MA CHE CAZZO TI PENSAVI? PER CHI CI HAI PRESO? Forse
per i suoi
vecchi amici...
Io voglio dire
solo questo: sugli as roma ultras è stato buttato un mare di
merda
l'anno scorso quando vi accusavano di essere una banda di
pazzi nazisti;
soprattutto da molti che ieri erano lì sul palco. Ma dopo le
accuse
si sono dovuti ricredere visti i passi da gigante fatti dalla
curva in
soli 2 anni. E proprio loro che, da buoni casti ed innocenti,
urlavano
ai 4 venti che il calcio nulla c'entra con la politica, creano
ad arte
un megaconcerto politico proprio il giorno della festa dello
scudetto.
E tutta Italia l'ha visto.
Poi soprattutto,
da quello che ho sentito, non è stata nominata una sola volta
la
Curva Sud! Dopo il livello di tifo fatto quest'anno, dopo una
media di
5000 in trasferta, dopo partite spostate sia di giorno che di
posto, dopo
essere stati trattati come cani, dopo un ragazzo senza una
mano ed un altro
in coma per 1 mese...CHE SCHIFO!, mi è passata la voglia di
festeggiare
e me ne sono tornato a casa...
ps: ancora una
cosa: ieri giocatori presenti: Montella, Totti, Candela,
Zebina,
Lupatelli,
Rinaldi. Gli altri tutti in vacanza...e questi
meriterebbero i
nostri sacrifici? Non sono rimasti più di un giorno a Roma!
Da ieri
considero
miei giocatori solo quelli presenti
Ciao
PENSIERO
DI
DANIELE
..............dopo
che
ieri al Circo Massimo ho visto e ho sentito cantare ROMA ROMA
ROMA
da 1 milione di persone, non finirò mai di ringraziare che mi
ha
fatto giallorosso e mi ha dato la possibilità di vivere questi
momenti
insieme a tutta quella gente....... essere orgogliosi di
lottare per QUEI
colori, incitare QUELLA squadra e lottare fino alla morte
PERCHE' NON MOLLEREMO
MAI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ieri la festa è
stata troppo bella (mi riferisco solo ed esclusivamente A NOI,
IL VERO
POPOLO GIALLOROSSO, A ME CHE ST'ANNO ME SO' FATTO 8 TRASFERTE
E C'HANNO
TRATTATO DA TUTTE LE PARTI COME VANDALI BARBARI
DELINQUENTI
ECC.!!!!
E NON AL CONCERTO-COMIZIO ORGANIZZATO DOMENICA SCORSA CHE NON
C'ENTRAVA
QUASI NIENTE CON LA NOSTRA FESTA!!!!!!), anche se pensavo che
ci fossero
più giocatori....... ma non fa niente, ci sarà da divertirsi
l'anno prossimo a partire dalla presentazione della squadra e
dalla SUPERCOPPA
contro ODIO I VIOLA ALE'!!!!!
OPINIONE
DI
FRANCESCA LATINI
Sono abbonata di
curva da (solo) 2 anni quest'anno sono stata (solo) 3 volte in
trasferta
Milano, Torino, Napoli. Sono andata al Circo Massimo con
l'entusiasmo di
chi ne aveva sentito parlare dai fratelli e cugini più grandi,
con
l'emozione di chi si accingeva a vivere un momento particolare
che a sua
volta avrebbe raccontato.
Devo dire che
però
la delusione è stata grande.
Leggendo le tue
prime impressioni sono rimasta colpita, avrei scritto le
stesse cose utilizzando
le stesse parole.
Posso dirti che
la tua opinione è condivisa non solo dal gruppo di 12 persone
con
cui ho partecipato all'evento ma anche da decine di persone
accanto a me
dalle quali ho "catturato" impressioni e punti di vista.
La festa DELLA
ROMA è stata trasformata in un evento televisivo degno della
peggiore
Domenica IN (vogliamo parlare del balletto con i tipi vestiti
da lupo?,
i 10 minuti buoni di Benvenuti in Paradiso con della gente di
varia estrazione
a cantare sul palco? che tristezza).
La mille feste
della settimana che ha preceduto il circo massimo compresa
quella di sabato
a Testaccio hanno senza dubbio un sapore più autentico, sono
contenta
di aver riempito i polmoni di quell'aria e gli occhi di quelle
immagini.
A parte tutto è
grande vedere la città tornare giallo rossa.
Ciao
Francesca Latini
P.S. Grandiosa
la fotografia "lo scudetto è per i diffidati": non ci crederai
ma
ho fotografato la stessa scritta nei pressi del Circo Massimo
già
presente Domenica sera scorsa. Appena posso ti mando la mia
versione, intanto
ti mando la foto del mini striscione del mio gruppetto
di appartenenza
Gruppo Ricky, con sotto Montella presa da qualche fotografo
all'interno
dello
stadio non si
vede
quasi niente ma quel poco già mi emoziona.
OPINIONE
DI
PIPPO DEL CIRCO MASSIMO
Che brutta cosa
cercare di rifare un evento unico come lo era quello dell'83!!
E' stato
ino spot promozionale del signor Venditti per poter vendere
nuovamente
milioni di dischi. L'inno "NUOVO" cita solo quattro volte la
parola ROMA
che non compare neanche nel titolo!!!!! Ho visto tanti
juventini, laziali
e pischelli pronti a sfondare tutte le recinzioni (ma le forze
del disordine,
che manganellano sempre dove erano?) per non parlare del
prefetto incapace
di gestire la situazione dei ragazzi sul tetto. Ho visto tanti
abbonati
allo Stadio da tanti anni tornarsene a casa perchè la
situazione
era impossibile!!!! Dove era "the voice"??? Dove erano i
giocatori della
Roma????? Dove erano i vecchi calciatori??? Perchè Donna Flora
e
la moglie di Agostino non erano sul palco??? Perchè tanti
pseudo-vip
che la ROMA non l'hanno mai sostenuta???? Bello solo il colpo
d'occhio
della marea umana, ma ricordatevi che per l'ennesima volta
(Vedi episodi
in trasferta) se non si è rischiata la strage è solo per
pura fortuna!!!!!! Ricordando che l'inno non si cambia perchè
l'inno
è uno solo...... dico basta al qualunquismo e al buonismo:
ieri
doveva essere la festa della Roma e di Roma e, invece, ho
visto una KERMESSE
in stile concerto del primo maggio con tanto di assatanata che
cantava
e incitava la folla in inglese (ma parla come magni!!!).
vorrei ricordare
uno striscione emblematico di qualche annetto fa.... TIFO E
AMORE PER LA
ROMA, INDIFFERENZA PER CHI NON LA ONORA!!!!
PIPPO DEL CIRCO
MASSIMO
OPINIONE
DI
CLAUDIO
solo per dirti
che sono completamente daccordo con te riguardo all'indecente
spettacolo
che ci ha propinato quel "testa di stoppa" di Venditti.
A parte la gente
spettacolare come al solito...."testa di stoppa Venditti" ha
usato la ns.
festa a suo vantaggio esclusivo e basta....
Spero che negli
anni a seguire non gli permettano più di rovinare le ns.
feste...PERCHE'
CE NE SARANNO ALTRE
Capisco Marione
che stamattina non ha parlato della cosa...sò di certo che è
rimasto scontento anche lui, ma queste cose è meglio che
rimangano
tra di noi...e non in pasto ai lazieli....
Personalmente
mezzo
schifo mi hanno fatto i giocatori assenti, ma oggi sappiamo
che la maggior
parte sono mercenari...mi rode il culo solo che abbia vinto
Tommasi come
giocatore rappresentativo...visto che ieri sera NON CI HA
CERTO RESO ONORE.....comunque
l'importante
SIAMO
NOI...sempre presenti, sempre orgogliosi e
potenti.......peccato solo che
"testa di stoppa" di Venditti abbia SOFFOCATO tutti i ns.
cori...
Non era facile
farne tutti insieme(troppo lungo il corteo)...poi se ci si
mette anche
quel ******....
vabbè...meno
male che c'è TESTACCIO (è stato molto molto molto +
divertente)...
ABBASSO i
mercenari
FORZA ROMA
Ciao da Claudio
BREVE
OPINIONE
DI ALESSANDRO
Caro
Lorenzo,
come al solito sono perfettamente d'accordo con te sull'evento
del Circo
Massimo:
LO SPETTACOLO
COME
AL SOLITO L'ABBIAMO FATTO NOI!!!!!!!
A presto ALE
P.S.:
CONTINUIAMO
A FESTEGGIARE!!!!!!!!!
OPINIONE
DI FRANCESCO
Volevo lasciare
un mio parere sull' "evento" del Circo Massimo:per prima cosa
sono d'accordissimo
con il tuo pensiero,ti do ragione in ogni punto! Ma sopratutto
volevo sottolineare
come personalmete mi sia divertito ed emozionato molto di più
durante
la sfilata dei carri per i fori imperiali, ballando e
cantando...piuttosto
ke farmi un c..o così per raggiungere un posto adeguato per
poter
"sentire" o "vedere" qualcosa di sto benedetto "evento"!!
Ebbene dopo essere
passato tra sbarre di cancelli, dopo aver scalato il Palatino
e
raggiunto un
posto
mezzo pericolante,seduto su una trave di legno ke reggeva 15
persone...dopo
tutto quest fatto per l'amore di ROMA e della ROMA...mi sono
veramente
arrabbiato nel vedere ke alla fine il tutto si sia trasformato
in una serata
fatta di "proclami" , presentazione sulla passerella di
"presunti" vip
tifosi!!! Ma quello ke mi ha lsciato perplesso è stato il
comportamento
della società: dopo 18 ANNI d'attesa possibile presentarsi co
5
giocatori soltanto della squadra ad un evento del genere???
Suo malgrado ce
ha pensato la Ferilli a consolamme...anke se a metà, e poi
manco
lo ho vista tanto bene dal posto in cui stavo!!!
cmq....FORZA
ROMA,
E CONTINUIAMO CON I FESTEGGIAMENTI SPONTANEI PER LA CITTA' KE
DANNO PIù
SODDISFAZIONE E DIVERTONO DI PIù!!!
BELLA
OPINIONE
DI
PAOLO
ho letto il tuo
pensiero sulla festa del circo massimo..io non c'ero e l'ho
vista in tv
come te..sono molto contrariato su delle tue impressioni a
riguardo..secondo
me la partecipazione del sindaco di roma era doverosa..poi che
sia di fede
juventina è un altro conto..anche io all'inizio ero un pò
perplesso sulla sua presenza..ma quando ha preso in mano la
sciarpa della
MAGICA..ed ha detto testuali parole: QUESTA NON E' SOLO LA
SCIARPA DELLA
ROMA, E' ANCHE LA SCIARPA DI ROMA...capito?davanti a tutto il
popolo romano..e
davanti a tutta italia a rivendicato quello che noi facciamo
da sempre..cioè
che i burini de merda con la nostra città non c'entrano un bel
cazzo...e
poi non capisco questo accanirsi contro l'appello
anti-razzista di antonello..lo
sò la politica ieri non c'entrava nulla..dovevamo festeggiare
il
nostro sudetto..xò cazzo è sempre una cosa che fà
piacere vedere un milione di persone andare contro
questo movimento..anche
se con un semplice fazzoletto bianco..con quel gesto ci siamo
differenziati
da quei tifosi lazieli che ormai non sanno + a che attaccarsi
e usano il
razzismo per sfotterci..cmq ognuno ha le sue idee politiche e
la pensa
come vuole...e per quanto riguarda la nuova canzone di
antonello..tocca
ammettere che è bella..ma come hai detto tu il nostro inno è
e rimarrà ROMA ROMA ROMA..ciao paolo
PENSIERO
DI
ALBERTO
ti volevo di de
mette sul sito una parte dedicata alla festa del circo massimo
specificando
che era la festa di Venditti e de quella **** de Veltroni e
non dell' a.s.
roma, e sopratutto che come la trasferta de perugia poca
passione e tanta
moda. Ti saluto Alberto
OPINIONE
DI
LUCA G.
ho bisogno per
sfogarmi per quello che ho visto ieri perchè a tutto c'è
un limite.
Tutto Ok
sull'atmosfera:
bella, unica, incomparabile e indimenticabile.
Ma facciamoci
una
domanda : cosa doveva essere quella di ieri sera ?
Mi sembra che
fosse
stata presentata come la festa "ufficiale" (anche se non
organizzata dalla
società) della ASRoma, cioè quando finalmente la squadra
avrebbe abbracciato i suoi tifosi. Ma la squadra non c'era.
Tutti in vacanza,
dicono. E' il 24 giugno, il campionato è finito tardi, è
giusto che si riposino. Ma allora perchè non fare qualcosa la
sera
stessa o al massimo il giorno dopo (esempio: una sfilata su un
autobus
scoperto per i fori imperiali tipo festa del 2 giugno). Mi
dico, in fondo
se non li abbracciamo la colpa è nostra, anzi di quelle teste
di
ca**o di pischelli e coatti che hanno avuto la bella idea di
invadere il
campo nonostante che già alla fine del I° tempo in barba alla
scaramanzia Zampa aveva fatto sapere che al termine la squadra
avrebbe
fatto il giro d'onore. Pazienza, ma mi rode, mi rode da
morire. Mi dispiace
non per i Totti, i Montella, i Batistuta che posso applaudire
ed osannare
quando mi pare, ma per gli Zago, i Delvecchio, gli Aldair, gli
Zanetti,
i Mangone, i Di Francesco e compagnia che si sarebbero
meritati un abbraccio.
Tutti questi giocatori da oggi in poi non facessero più gli
offesi
se per un motivo o un altro li contestiamo o li insultiamo se
poi quando
hanno la possibilità di prendersi le meritate ovazioni non si
presentano
nemmeno fottendosene di noi.
"Vabbè ma
se non c'è la squadra, ci sarà l'esaltazione di Roma e della
romanità" dico io. Sbagliato. Quello che è avvenuto ieri
è stato il più grande promo di sempre per un disco di un
cantante che si è arrogato (o gli hanno dato) il diritto di
rappresentare
il tifoso romanista.
Non lo nego,
anche
io che non lo sopporto (ma va' l'avevate capito ?) non posso
ignorare che
il tifo romanista, Roma e Venditti sono legati da un qualcosa
di indissolubile
e che quindi se bisogna scegliere a chi affidare un concerto
sulla Roma,
da Venditti non si può prescindere.
Ma non così
per carità !! A parte il fatto che non si vedeva nulla (i
maxischermi
a lato del palco prima erano oscurati dal sole, poi quando il
sole è
tramontato e si iniziava a vedere qualcosa qualche genio ha
avuto la straordinaria
idea di accendere un mega faro che ha creato una sorta di sole
artificiale)
e che si sentiva (ma forse questo è un bene visti i monologhi
che
mi hanno detto che sono stati fatti) ancora meno (ero a 10
metri da una
delle due torri di amplificazione e l'unico microfono che
funzionava a
sprazzi era quello con il quale Venditti cantava), ma cristo
santo fai
le canzoni che più ti legano alla gente e a Roma non "Il
compleanno
di Cristina", "La ragazza del luna park", "Benvenuti in
paradiso" (la sfilata
della squadra e di vip, vippini e saltafosso è stata triste,
veramente
triste).
Non era meglio
chiamare all'inizio uno tipo Lando Fiorini che scaldava il
pubblico con
canzoni popolari romane, dopo chiamare Venditti per al massimo
6-8 brani
del vecchio repertorio, poi chiamare Carlo Zampa (dove stavi
Carletto mio
??) per invocare i giocatori, mentre sui maxischermi
(funzionanti !) sfilavano
immagini del campionato (e così si sarebbero coperte anche
eventuali
assenze) lo strip della Ferilli (ma è vero che ha preteso 250
milioni
? Perchè se si è presi i soldi per adempiere una SUA promessa
fatta da LEI senza che nessuno gli avesse chiesto niente ...)
e gran finale
con Venditti e la squadra sul palco a cantare DAL VIVO E NON
IN PLAYBACK
Roma Roma Roma e Grazie Roma ?
C'è poco
da fare ma ho sempre pensato all'ultimo Venditti come uno che
lucra sui
nostri sentimenti e ci avevo preso in pieno.
P.s. La nuova
canzone
sembra Raccordo Anulare scritta e cantata da Gigi D'Alessio,
se solo provano
a metterla allo Stadio al posto di Roma Roma Roma succede una
rivolta.
OPINIONE
DI
MICHELE M.
leggendo le tue
considerazioni sul concerto di Domenica non posso far altro
che associarmi.
Ho trovato
scandaloso
quello che è stato fatto.
Doveva essere la
festa per lo scudetto della Roma e invece se non fosse stato
per 1 Milione
di persone dico che non lo sarebbe stato affatto, perchè di
tutto
si è parlato tranne che della grande vittoria della Roma e di
noi
tifosi.
E' stato il
concerto
del Sig. Antonello Venditti , che noi tutti ringraziamo per il
grande inno
" ROMA ROMA " che ci accompagna, ma che non lo autorizza a
sentirsi il
PAPA.
Praticamente lui
ha dimostrato di sentirsi un Dio. Ma tu ce lo vorresti a casa
tua a farti
cantare " in questo mondo di ladri " ? Manco fosse Bruce
Springsteen.
La società
mi ha deluso, a questo punto non li far venire i giocatori se
ne devono
venire solo cinque. E i grandi del passato dove erano? e
Alberto Sordi
dove era?
e la moglie di
Viola? e Carlo Zampa perchè non è stato invitato? avrebbe
tolto spazio a sua maestà Antonello ?
Per finire sul
volantino dove era scritto il grande testo di quello che
qualcuno ha chiamato
il nuovo inno c'erano le date dell' uscita dei due CD.( il
singolo più
tutto il concerto ). Ero sicuro che lo avrebbe fatto ma non
così
sfacciatamente.
Della Ferilli
non
parlo proprio, fino a qualche anno fà quando non la conosceva
quasi
nessuno diceva di essere della LANZIE.
Gli unici
rimaniamo
NOI, quelli di sempre, quelli delle trasferte, quelli dei
sassi a Napoli,
quelli che si abbonano da anni, quelli litigano con la moglie
o la ragazza,
quelli che vanno comunque.
Ciao Lorenzo e
grazie dello spazio.
P.S.: Tajate
tajate
tajate i capelli...o Venditti tajate i capelli........che nun
te se pò
guardà.
OPINIONE
DI
VINCENZO
Ciao a tutti i
tifosi, ciao Lorenzo, permettetemi di dissentire...... (per
carità, ben vengano i dissensi! n.d.L.)
Anche io mi sono
recato con mia moglie e figlioletto di 8 anni al Circo Massimo
dove abbiamo
partecipato ad un'evento epico, lasciatemelo definire così
perchè
un milione di persone che cantano e sventolano i vessilli
giallorossi di
Roma non si vedono tutti i giorni. Per me lo spirito della
manifestazione
ed il mio scopo si sono realizzati, infatti molte persone come
mio figlio
ricorderanno questo giorno come un'immensa emozione vissuta
sulla pelle,
sapete cosa mi ha detto mio figlio in macchina al ritorno
verso casa "papà
sono stanco
morto
però oggi mi sento più romanista che mai" e poi si è
appisolato.
Voi non potete
immaginare l'emozione che ho provato, anche io ero stanco
fisicamente ma
di colpo mi sono sentito tornare le forze. Lo spettacolo
canoro a
mio parere doveva essere al margine della mainifestazione, se
qualcuno
invence ha pensato al super mega show all'americana, con tutti
i giocatori
a fare i pupazzi, le ballerine finte, gli sponsor
pubblicitari, e le note
voci di grido, forse doveva andare ad una festa come quella
della Lazio....
a pagamento dentro lo stadio Olimpico. Per me la festa è stata
del
popolo giallo rosso e basta. Inoltre offendere Antonello
Venditti, per
la sua predisposizione culturare antirazzista da sempre
esposta in ogni
sua manifestazione canora, mi sembra un pretesto infantile per
marcare
una posizione ideologica diversa, così anche nel contestare la
presenza
del Sindaco di Roma. Comunque io mi sono divertito tantissimo
come credo
la stragrande maggioranza dei romanisti,
l'unica
lamentela
da fare se c'è contro l'innominabile perchè faceva troppo
caldo.
e..........FORZA
STRAMAGGICA ROMA
OPINIONE
DI
ALFIO
Ti esprimo piena
solidarietà, ero presente al concerto e, come tanti altri,
sono
stato schifato dal comportamento di venditti, il quale non
solo non si
è accontentato di lanciare proclami con il suo finto buonismo
da
4 lire (ricordo a chi non lo sapesse che anni fa si rifiutò di
cantare
ad un concerto di beneficenza perchè non gli offrivano soldi),
ma
ha dovuto anche cantare una decina di canzoni,oltre alle 3 che
tutti attendevano,
per poter fare un cd che spero, vana è la mia speranza, non
venda
neanche una copia.Avrei voluto più giocatori, mi immaginavo
Zampa
conduttore, speravo insomma in qualcosa che mi facesse
commuovere, qualcosa
da ricordare come la festa a Campo dei fiori o quella di
Testaccio, qualcosa
che i miei futuri nipoti avrebbero avuto paura di
nominare per non
far ricominciare, il loro rincoglionito nonno, a raccontare
per l'ennesima
volta la solita storia di Circo Massimo.Pazienza, mi
resteranno per sempre
ALTRE immagini, ed è di queste che i miei nipoti dovranno aver
paura;
del gol di Montella all'Inter, alla juve,di quello di Bati
alla fiorentina,
del viaggio di ritorno da torino, della canzone "Lo sai
perchè...."
strozzata dalle lacrime dopo il gol di Totti a napoli e
dell'interminabile
abbraccio con i miei migliori amici dopo il gol di dalmat alla
lazio.......
Alfio
Le prove
del
concerto
OPINIONE
DI
ALFONSO
Volevo dire che
ho letto il tuo resoconto sul Circo Massimo e mi trova
pienamente d'accordo;
anch'io ero li' dalle 17 ma quando e' iniziato il concerto non
si sentiva
una mazza e me ne sono andato;
inoltre secondo
me ha gestito male le varie passarelle con tutti quegli
......ONE che forse
neanche ci rappresentano, almeno per me che sono tuo coetaneo
e vivo il
mondo ultras in una certa maniera, forse un po' anacronistica
coi tempi.
poi forse sono
un po' esagerato ma a me venditti, se non fosse stato il
cantore del nostro
inno del 1974, addirittura mi starebbe sul cazzo di brutto;
Non posso
scordare
quando noi eravamo in rotta totale con gli atalantini e
lui, il signor
venditti, ospite ad una trasmissione rai, ad una domanda,
sulla "sua ROMA",
disse testuale: " non mi interessa della Roma voglio solo fare
gli auguri
all'atalanta in semifinale col Malines!!!! "; oppure quando si
presentava
ai concerti con la doppia sciarpa della Roma e della Lazio e
poi in Tribuna
Tevere faceva i cori su Paparelli, te lo assicuro!!!
E la
ciliegina
sulla torta e' stata messa quando ho saputo da un mio amico
discografico
che questo inno era gia' pronto da febbraio!!!!!
Forse sono stato
un po' duro e sicuramente sono in pochi a pensarla come me, ma
l'ennesima
delusione di domenica, mi ha portato a sfogarmi un po'!
OPINIONE
DI
GABRIELE E NICO
Che schifo...
Noi
ci abbiamo pensato 1 minuto (giuro, solo un minuto) e abbiamo
subito "disegnato"
la festa del Circo Massimo.
Sarebbe dovuta
andare così:
Inizio alle 18
con qualche capo ultras della sud ad alzare cori per un
oretta, a ricordare
le trasferte più difficili di quest'anno, magari con
Alessandro
sul palco... e perchè no, anche il Galopeira che ci ha fatto
divertire
tutto l'anno (e magari improvvisava LIVE un paio di canzoni
tra le più
divertenti).
alle 19 con
Zampa
al microfono la presentazione di tutti i giocatori con
immagini sui maxischermi
dei gol e delle azioni più belle...
alle 20 con
Fiorini,
Sordi, la Ferri, Verdone (e tutti quelli che esprimono la vera
romanità)
a cantare la società dei magnaccioni, er barcarolo, forza Roma
forza
Lupi ecc. ecc.
Anche
l'intervallo
di Guzzanti, divertente, ci poteva stare...
Poi alle 21
Venditti
con Roma Capoccia, Roma Roma Roma e Grazie Roma... in tutto 30
minuti ...
le canzoni quelle VERE che ci fanno accapponare la pelle e ci
fanno commuovere...
A quel punto ci sarebbe piaciuta di più anche la canzone
nuova.
Ho visto gente andarsene schifata ancor prima che la
cantasse...
Alle 22 Sensi,
con Flora Viola accanto e magari la moglie di Ago. Per
ricordare chi non
c'è più, quelli che hanno fatto la storia della Roma...
invitando
Conti, Pruzzo e Falcao (o altri giocatori simbolo della nostra
storia..
come Giannini e Voeller). Per ringraziare la Sud e tutti
quelli che da
anni "macinano chilometri e superano gli ostacoli" per la
Roma.
E alle 22.30
TUTTA
la squadra sul palco, come negli spogliatoi dell'Olimpico
domenica, con
lo champagne a bagnare le prime file, saltando e gridando cori
assordanti.
E Zampa a chiamarli uno ad uno....
Ma perchè
ce lo dobbiamo sognare, era cosi' difficile farlo????
Gabriele e Nico
OPINIONE
DI
ELENA
Caro Lorenzo, ho
letto la tua opinione e le altre pubblicate sul sito, e mi
sembra che purtroppo
molti più di quanto pensassi hanno confuso la festa scudetto
con
il concerto di Venditti.
Non so da cosa
possa essere nato l'equivoco, probabilmente dalla stampa e
dalla televisione
(hanno detto tante di quelle cazzate in questi giorni sui
festeggiamenti).
Comunque devo
dire
che io mi aspettavo proprio quello che è stato, anzi
credevo
che dei giocatori si presentassero solo Totti e Candelà.
Perché,
come ho risposto su iscr a un altro tifoso rimasto deluso
quella non era
la festa scudetto, ma il megaconcertone (un classico ormai)
che Venditti
dedica alla sua Roma; ha invitato tutti: sindaco, cantanti,
giornalisti(Zampa
compreso), tifosi speciali, gicatori a gioire con lui e chi
non c'è
andato avrà avuto i suoi motivi, e saranno pure affari suoi.
Mi
dispiace che molti siano rimasti delusi, e li capisco, perché
magari
a loro del concerto non fregava niente.
La festa
scudetto
spero ci sarà, magari in occasione dell'amichevole per l'addio
al
calcio di Konsel, o in qualsiasi altra occasione, ma spero che
ci sarà.
OPINIONE
DI
MARCO D.
Anch'io voglio
fare la mia protesta per quello che Antonello Venditti ha
voluto offrire.
Si è
servito di un milione di persone per i suoi interessi, si è
scordato
il tema della festa, ha preso la palla al balzo tanto quando
gli ricapita
un'occasione simile.
Ho visto sul
palco
Guzzanti la Dandini che non sapevo neanche che era romanista
(ma lo è?)
ho visto l'ipocrita di Veltroni.
Non ho visto
personaggi
illustri della Roma come potevano essere per esempio Bruno
Conti, Carlo
Zampa, Beppe Giannini ecc.
C'era solo tutta
la sinistra al completo, come a qualsiasi festa dell' unità,
ad
approfittarsi di quello che doveva essere un evento
Antonello si è
messo a parlare del razzismo dell'Eritrea contro il G8, tutte
belle parole,
allora perchè non aiuta lui l'Eritrea visto che ha anche la
disponibilità
economica e se era in vena di soledarietà poteva almeno
rimanere
in tema con la Roma e spendere qualche parola per Alessandro
che ha passato
un mese della sua vita in coma per colpa degli schiavi del
sistema come
lui, poteva invitare la moglie e la figlia di Taccola (non
l'eritrea),
poteva ricordare il capitano Agostino Di Bartolomei e magari
dare alla
moglie una targa in ricordo dell'evento.
La sua
solidarietà
e stata solo una mossa politica schifosa tipica della sinistra
che ha rovinato
una grande festa e pensare che loro erano i primi a dire che
non si doveva
mischiare la politica con lo sport.
Tutto l'anno noi
tifosi siamo stati additati come mostri poi quando ci sono
guadagni in
vista (vedi Bari) tutti a leccarci il culo... che schifo.
Comunque sto
cercando l'e-mail di Venditti perchè queste accuse
voglio
spiattellarle in faccia.
OPINIONE
DI
M.M. (tratto da iscr)
A mio modesto
parere
la festa della Roma che si è svolta domenica ha latitato sotto
molti
aspetti...sicuramente lo spettacolo più bello ed
emozionante che
si è visto lo ha offerto il milione di romanisti presenti...il
buon
Venditti doveva fare un passo indietro e non
proporre un
concerto...pensate
a cosa sarebbe stato se durante la serata davanti a tutta
quella gente
il nostro Carletto Zampa avesse
annunciato uno
per uno tutti i calciatori della Roma campione...se avesse
cantato qualche
pezzo il Galopeira, vero menestrello della
stagione, un
pezzo
comico con Verdone e il Cipolla, il saluto di tutti quelli che
la domenica
fanno le radiocronache della Roma, come
dimenticare
Mandolesi?,
qualche canzone di Fiorini e perchè no anche di Pato, la
partecipazione
dei vecchi campioni come B.Conti Nela ecc., ed infine le
canzoni di Venditti
magari non cantate in un evidente Playback dedicate alla
Magica e a Roma,
per chi non se ne fosse
accorto roma
roma
roma, grazie roma, che c'è e la prima canzone del concerto
sono
state cantate per finta compresa gra di Guzzanti....
doveva e poteva
essere la festa della A.S.Roma campione d'Italia si è
trasformata
invece in un mega concerto...non si diceva che era la
festa ufficiale
della società???...personalmente mi sono divertito di più
tutta la settimana dalla vittoria a sabato andando tutte le
sere a Testaccio...sarà
che lì ci sono nato e ci sono vissuto 30 anni...poi il
matrimonio
mi ha fatto cambiare residenza.
Ciao a tutti.
DICHIARAZIONE
DI
CARLO ZAMPA:
Carlo Zampa, lo
speaker ufficiale della Roma allo stadio Olimpico, non e'
stato invitato
alla festa di domenica scorsa al circo Massimo. "Non e' stata
la festa
della Roma - ha spiegato intervenendo a Radio Flash Roma - ma
il concerto
di Venditti. Non sono andato perche' non sono stato invitato.
Il giorno
dopo Venditti ha detto che mi aveva lasciato un messaggio in
segreteria.
Peccato che al telefonino non abbia la segreteria. Mi ha anche
detto che
non era riuscito a trovarmi. Mi sembra strano perche' lo
scorso anno quando
gli e' servito di promuovere il suo concerto, mi ha fatto
raggiungere in
trenta secondi".
OPINIONE
DI
BIZIO TOR TRE TESTE
Vorrei dire una
cosa: io ho visto il concerto in tv,come lorenzo sono stato li
per fare
solo qualche foto.
sono d'accordo
per quelle uscite sul g8 che non c'entra proprio un cazzo con
la roma e
poi ao,io l ho pure registrato,ogni canzone finisce con "siamo
noi" e poi
dimo ai laziali,un altra canzone no è....
cani e porci sul
palco,ma una vergogna vedere 4 giocatori a festeggiare,e te
pare che poi
nun li pagavano....
e poi che cazzo
ao,la ferilli ha detto che si spogliava e invece sta in
bikini,ma che stronzata...
veltroni che
dopo
qualche(1.000.000)fischio ha cercato di arruffianarsi la
citta,baciando
la sciarpa dicendo che i romani amano la
citta...bella
scoperta!poi
si ao,ma quer balletto davero me sapeva de napoletano,ma chi
erano......
concerto in
playback,balletto
de du finte napoletane,e poi la cosa che me fa de piu
incazzare,se amate
roma,perchè tirate fuori i fazzoletti in 80.000 quando ve lo
dice
marione e venditti,e quando propongo di fare una mega scritta
(grazie)coi
fazzoletti.....cor cazzo è, due milioni di bandiere al circo
massimo
cercate de tenelle 365 giorni l anno,perchè dopo inter roma
eravamo
in 100 con la bandiera al balcone.
OPINIONE
DI
MATTEO
Il sabato
passando
per il circo massimo e vedendo molta gente gia' accampata
vicino al palco,mi
sembrava che si riproponesse lo scenario del 82/83,quando
vincemmo lo scudetto.
Purtroppo
paganini
nun ripete! infatti gia' da subito la sensazione prevalente
era quella
di aspettare,forse la vera festa ancora doveva
iniziare;niente
di piu' sbagliato,piu'passava il tempo e piu' mi accorgevo che
il cantante,ormai
in pensione,aveva strumentalizzato i tifosi,sia per fini
commerciali(pietosa
la distribuzione del testo del nuovo inno pietoso,con la
comunicazione
dell'uscita del suo cd speculativo)che per fini
politici(vergognosa la
esibizione di fazzoletti scottex,fuori luogo e patetica).
I suoi
sermoni,patetici
e inconcludenti, i suoi cazziatoni degno di un vecchio
rinco....ito!
C'era da
aspettarselo,sono
un po di anni che il buon antonello preferisce sparlare dei
massimi sistemi
che comporre canzoni,cosa che gli riesce con molta fatica!
Squallida la
presenza
di persone che di romano non avevano nulla,figurarsi di
giallorosso,un
momento di rosso qualcosa dovevano avere,se no come facevano a
salire sul
palco,e poi lo dice pure la sua canzone,roma roma roma; gialla
come il
sole e rossa come il cuore mio(quando la sento, io per un
momento divento
del borussia dortmund,chi vuol capire capisca).
INDECENTE la
presenza
di una che aveva promesso un esibizione-spogliarello e poi non
solo non
la esegue ma si fa anche pagare(come sembra),il balletto poi..
roba da
circo!
comunque io il
mio circo massimo l'ho vissuto come andava vissuto a campo de
fiori e testaccio,posti
dove si e' festeggiato nel modo che noi romanisti e romani
volevamo,con
passione e semplicita'dove c'era un palco che univa, e non
divideva come
al circo massimo,gli attori dalla folla. un invito a lando
fiorini,fai
quello che non ha fatto venditti,e per gli anni a seguire ci
ricorderemo
della tua festa,e non di altre... AD MAIORA.
PENSIERO
D
SIMONE
Ciao mi chiamo
Simone, volevo esprimere il mio pensiero nonchè dissenso
sull'evento
del Circo Massimo!!!
E' stata una
vera
INDECENZA, una VERGOGNA, uno sfruttamento del nostro AMORE per
la ROMA!
Hanno usato il NOSTRO sogno, i NOSTRI festeggiamenti x adibire
un comizio
politico (per altro cosa che m'aspettavo e che avevo paura
facesse Antonello...)!
E' stato vergognoso!
Sono arrivato al
Circo Massimo alle 12.45 e c'era gente che c'ha dormito!!!
Tutti i nostri
sacrifici vengono sfruttati in questo modo!? E' l'ora di
finirla!!! La
ROMA non si tocca, la non si usa x propagande politiche o cose
del genere,
x questo ci sono altri eventi non certo lo scudetto della
ROMA!!! Sono
molto amareggiato, ho 19 anni ed è praticamente tutta la vita
che
aspettavo questi giorni e al clou della festa devo vedere
questo indegno
spettacolo???!!!!
NO mi dispiace
ma sono pentito di essere andato al Circo Massimo, dovevamo
riversarci
per le strade di ROMA come avevamo fatto domenica dopo la
partita, sarebbe
stato sicuramente + bello e VERO!!!
Ora ti saluto
gridando
ROMA HA VINTO!!!
P.S.
VENDITTI, VELTRONI,
GIOCATORI DELL'A.S. ROMA NON PRESENTI...VERGOGNATEVI!!!
PENSIERO
DI
PIERO
Perchè nessuno,
fra i romanisti dello spettacolo e nella stessa società della
as
Roma, ricorda e ringrazia la curva sud?
Semplice
Lorenzo,
molto semplice.....
Noi non
serviamo,
siamo inutili e anche dannosi.
La realtà
delle cose è questa; siamo visti come facinorosi che riescono
solamente
a portare multe e sanzioni per la società che perciò, a noi,
preferisce borghesi pantofolai che si stiracchiano di fronte a
Stream e
Roma Channel.
Molto graditi
sono
pure quelli che solo ora si sono ricordati di essere romanisti
e che hanno
affollato il Circo Massimo per prendere i ringraziamenti di
tutti.
Ma come dare
torto
alla società se poi "vecchie glorie" della curva che fu
avvalorano
le loro tesi essendo divenuti negli anni, dopo aver prima
rinnegato compagnie
e ideali ultras, veri personaggi del jet set giallorosso da
salotto?
La situazione mi
disgusta e sono sempre più fiero di essere una "scheggia
impazzita"
che si aggira per la curva sud e per gli stadi italiani, senza
dover seguire
ordini e indicazioni di nessuno.
Non ringrazierò
mai il presidente Sensi perchè, fino all'altr'anno lo
fischiavo
e per questo non dimenticherò mai quel che ci ha fatto passare
negli
anni precedenti.
Per lo stesso
motivo
anche se nessuno citerà mai la mia curva per pubblici
ringraziamenti,
starò bene lo stesso perchè vivo questo scudetto come un
qualcosa a cui io ho realmente contribuito attivamente.
E' mio e nessuno
potrà mai togliermelo!!
Piero
PENSIERO
DI
LOLLY
Fortunatamente
(per me!) non sono fra quelli che hanno passato 12/18/24 ore
sul piazzale
del Circo Massimo per conquistarsi un posto in prima fila.
Sono
arrivata
alle sette di sera e il mio unico scopo era quello di
annegarmi nel bagno
di folla giallorossa, riempirmi gli occhi con tutte quelle
bandiere e cantare
insieme la gioia per la nostra squadra: da tutto questo mi
aspettavo brividi,
emozioni e lacrime, che sono puntualmente arrivati.
Per quanto
riguarda il concerto invece, la delusione più totale! Venditti
ha
preso lo "spunto" dello scudetto giallorosso e si è
faraonicamente
fatto promotore di questa che - a detta dei giornali dei
giorni precedenti
- avrebbe dovuto essere la "festa delle feste" e chiudere alla
grande una
settimana piena di riunioni più o meno spontanee (ma devo dire
molto
"più" che "meno"!!) in quasi tutte le piazze della città.
A mio parere (ma ho sentito moltissime persone che concordano
con me) quella
di domenica scorsa sarebbe dovuta essere la "summa teologica"
di tutti
gli artisti di provata fede romanista e consistere in un
mega-concerto-spettacolo
degno di celebrare la nostra vittoria.
Innanzitutto
è
mancata la presenza della nostra "voce": parlo di Carlo Zampa,
grazie al quale, diciamoci la verità, l'Olimpico è ancora
più "caldo" con la presentazione a modo suo della squadra,
l'annuncio
dei gol e le cui radiocronache ci fanno vivere in maniera
davvero unica
quei 90 minuti di ogni domenica. Non a caso ora viene imitato
in quasi
tutti gli stadi d'Italia! Si è arrivati anche a calunniare il
nostro
Carlo, accusandolo di aver rifiutato perché non sarebbe stato
pagato!
Lui non è stato invitato e se vogliamo andare ancora più
a fondo della questione voglio far notare che "the voice" è di
una
disponibilità oserei dire "sconvolgente": è più di
una settimana che si reca (quando invitato!) in tutte le
nostre feste (e
nessuno lo paga!), a volte è presente nella stessa sera in più
posti! Non è stato invitato perché altrimenti avrebbe
sicuramente
"rubato" la scena al sig. Venditti il quale - tra i diritti a
"La7", il
CD, il VHS ed il DVD "live" del concerto (tutti rigorosamente
annunciati
in uscita la settimana prossima) - ha fatto non bene, ma
benissimo i suoi
conti e non poteva permettere che altri personaggi (da noi
magari anche
più amati!) si frapponessero con i suoi progetti.
Così
non ha fatto partecipare, ad esempio, Alex Britti, Luca
Barbarossa e Renato
Zero. E così non è salito sul palco a cantare per noi il
Galopeira, figura forse sconosciuta ai fans di Venditti, ma
notissimo e
amatissimo dai tifosi! Certamente ci avrebbe coinvolto molto
più
lui nella situazione di domenica - che, torno a ripetere,
sarebbe dovuta
essere la festa per lo scudetto - che Nicola Piovani! Desidero
inoltre
far notare che il sig. Venditti ci ha anche velatamente offeso
dicendo
a Piovani: "Nun se so' resi conto… questi (noi!) nun se
rendono conto…
(di chi avevano davanti!!!)" nel momento in cui è stata
pretesa
l'ovazione da parte del pubblico per il sopra citato premio
Oscar! Con
tutto il rispetto per lui, mi è sembrato abbastanza fuori
luogo
farlo suonare in quella circostanza!
Qualcuno
mi risponderà: "Però Corrado Guzzanti ha suonato!", grazie,
gli rispondo, ha fatto il "clone" di Venditti, poteva mancare
nella Sua
serata, visto che erano presenti la moglie, il figlio, il
genero, la ex
moglie, l'attuale marito della ex moglie, ecc. ecc.
ecc.???!?!!????
Concludo
questa mia polemica sullo "sconcerto" lanciando un appello a
tutti i tifosi:
NON COMPRATE IL
CD, NON COMPRATE IL VHS, NON COMPRATE IL DVD!!!
In alto i
cuori e fuori la voce: FORZA MAGICA ROMA!
Intervista
con
il cantautore: «Una canzone nuova, “Che c’è”, per raccontare
l’amicizia e
la
sportività»
Venditti:
«Stanotte il popolo giallorosso e la città,
una
cosa sola»
di RITA SALA
Torrida la
vigilia
della festa, come il sangue passionale delle creole
nell’omonima canzone.
Sotto i pini del Circo Massimo, a tratti, spruzzate d’aghi e
il cadere
di una pigna malferma. Antonello Venditti fa professione di
masochismo
nel camerino coperto allestito nel settore artisti: il caldo
del primo
pomeriggio è davvero insopportabile. Ma fuori, gigante di
legno
e metallo, il megapalco preparato per stasera cancella afa e
stanchezza.
Fuori ci sono Roma e la Roma. E un’attesa del montante raduno
di popolo
che, ora dopo ora, si fa densa e senza grumi, come la crema
pasticciera.
Manca poco. Il programma è fissato, annunciati gli ospiti e le
sorprese.
Persino l’imponderabile, affidato alla creatività dei Lupi,
sta
già nel conto. Eppure l’aria trema. E il frinire delle cicale,
solitamente
ipnotico, fa schizzare in aria persone e cose con la spinta di
una scossa
elettrica.
Un concerto
così,
Antonello, Roma lo aspettava da diciotto anni.
«Più
che un concerto, dev’essere una festa, un tripudio. Qualcosa
di fortemente
collettivo e popolare, un’assemblea di gente felice, una
volontà
di gioia moltiplicata all’infinito. Mi piacerebbe venisse
fuori qualcosa
di staccato dall’evento sportivo in sé - il terzo scudetto
della
Roma - e che le persone, avviandosi al Circo Massimo, fossero
come trascinate
dal pifferaio di Hammelin. Trascinate verso la celebrazione
dell’amicizia
e della sportività. Trascinate, soprattutto, verso la
celebrazione
della città. Sarà un amare Roma come Roma merita».
«E non ti
manca niente al mondo» dice la nuova canzone che stai per
farci ascoltare.
«Situazioni
come quella di stasera sono di molte cose. Del carattere di
Roma, della
sua propensione alla bellezza e all’allegria, della sua
capacità
di fermare idealmente - con la presenza, la musica, il canto -
la mano
degli stupidi che imbrattano, devastano, cedono all’idiozia.
Questa festa
è un no rotondo ad ogni negatività, no al razzismo, alle
intemperanze, alle chiusure, al sospetto, al buio... E che la
festa sia
laica. Popolare, ripeto, e laica».
Due aggettivi -
popolare e laico - che vanno d’accordo con il carettere
romano. SPQR deve
pur significare ancora qualcosa.
«Roma, al
tempo in cui nel Circo Massimo correvano le bighe, aveva una
religione
sopra le altre: il proprio grado di civiltà. Era una religione
laica
idealmente fatta di leggi, rispetto, dignità. Mi piacerebbe
che
il popolo giallorosse se ne ricordasse, proprio come nell’83,
e si autocelebrasse
senza problemi, senza incrinature. Nessuno può parlare di
presunte
profanazioni, di luoghi sacri "offesi" dall’esibizione di
Sabrina Ferilli...
In quella che io chiamo civiltà, conta molto anche un altro
tratto,
romano per eccellenza: l’ironia».
Cinque aggettivi
per definire il popolo giallorosso.
«Tengo a
ridire che i romanisti, per me, assommano ed esaltano le
caratteritiche
tipiche dei romani. Si tratta di un popolo, per prima cosa,
generoso. Poi
ha dentro di sé quella mistura bifronte di coscienza della
sconfitta
e coscienza della vittoria che lo obbliga a continue
oscillazioni di umore:
un giorno alle stalle, l’altro alle stelle. E’ passionale,
forse anche
romantico. Virile. Creativo. Così marziano che non sai mai
quello
che può tirar fuori dal cilindro. Per tutte le cose che
riusciamo
a pensare e a realizzare, sembriamo venuti da un altro mondo».
Tu riconosci in
Fellini e Pasolini due grandi cantori di Roma. Retrocedendo,
quali, fra
i classici, ritieni i migliori esegeti di questa città?
«Giovenale,
Marziale. Artisti che in poche righe riassumono un mondo. Ma
con quella
dose giusta di sarcasmo che, nello stesso momento, esalta e
denigra, innamora
e uccide, sospira e ghigna. Il tipo romano è così, almeno
nella dimensione privata, quando sta con i suoi e fa caciara.
Poi c’è
l’aspetto severo, la figura del romano aulico che Virgilio
descrive, uno
pieno di responsabilità pubbliche. Si legge sull’Ara Pacis:
...
hai il compito di imporre il costume della pace, di perdonare
quelli che
hai sottomesso e debellare i superbi...».
Comunque e
sempre,
un popolo protagonista.
«Per un motivo
molto semplice, che appunto Fellini e Pasolini hanno bene
inteso e rappresentato:
a Roma il popolo ha un rapporto diretto con l’aristocrazia dei
migliori.
E’ una società, quella nostra, in cui "plebe" e "patrizi" si
parlano
senza mediatori. In pratica, Roma ha sempre tagliato fuori la
borghesia.
E continua a farlo».
«...sognavo
questa Roma e Roma c’è...» dice la tua nuova canzone. Pensi
dilagherà come gli altri due "inni" romanisti?
«Ho sempre
scritto delle canzoni. Poi è stato il popolo a prenderle, ad
assumerle
per sé, in sé, trasformandole in inni. Se la storia
continuerà,
niente mi farà più felice. Non a caso ho voluto, stasera,
un palco "aperto": la gente deve esprimersi, decidere,
autogestire la propria
gioia. Distribuiremo dei foglietti con le parole, non perché
il
pubblico le canti subito: la canzone l’ho tenuta accuratamente
segreta,
non tutti i miei musicisti la conoscono e, prima di stasera,
non la proverò.
Il testo vien dato alla gente solo perché capisca che è
patrimonio
di tutti. So anche che dopo il concerto, fuori, troveremo già
le
registrazioni pirata. Per assurdo, va bene anche quello».
Prevedi un tempo
limite, per la festa?
«Io no. Saranno
eventualmente gli addetti alla sicurezza a determinare certe
scansioni.
A priori, sulla carta, penso andremo avanti un bel pezzo. La
canzone nuova
la canto nell’ultima parte, dopo l’esibizione della Ferilli,
che già
attira su di me invidie cosmiche. Mi sentirò, là sopra, l’uomo
più fortunato di Roma, così vicino a Sabrina, che è
un vero bene culturale».
Il Circo Massimo
riprodurrà l’apoteosi dell’Olimpico di domenica scorsa?
«Sarà
un’altra felicità, slegata, lo dicevamo prima, dall’evento
sportivo
stretto. Lo stadio è più emblematico, là dentro non
ci si gioca solo una partita, bensì si perde e si vince la
vita.
Molte volte, in passato, ho fatto questo discorso dello stadio
precorritore.
Negli stadi, facendo attenzione, si potevano individuare,
molto prima che
scoppiassero nella realtà sociale, tanti fenomeni inquietanti:
discriminazione,
aggressività giovanile, violenza...».
«...tutta
la vita che speravi è qui per te... » dice ancora la tua
attesissima
novità. Esiste un senso politico nel verso, se associato alla
coscienza
di questa Roma che «c’è»?
«Esiste,
esiste. E che la festa sia dimostrazione. Esempio.
Riappropriazione. Non
ci «manchi niente al mondo». Popolo romanista, stanotte sei
Roma».
Dal ratto
delle
Sabine ai trionfi di Cesare
La
storia del Circo Massimo è quella di Roma ma la vera
specialità
furono le corse con le bighe
di DANILO
MAESTOSI
Le stime della
vigilia parlano di mezzo milione di persone, forse di più. Una
folla
straripante, almeno un romano su sei, è attesa domenica alla
festa
per il terzo scudetto giallorosso. Eppure per il circo
Massimo, palcoscenico
del raduno come già avvenne nell’83, è quasi ordinaria
amministrazione.
Nel primo secolo dell’Impero quando il potere di Roma
raggiunse il suo
culmine la spianata tra Palatino e Aventino, accoglieva nelle
grandi occasioni
oltre 300 mila persone: un romano su tre, visto che gli
abitanti dell’Urbe
sfioravano il tetto del milione.
Il popolo
giallorosso
in fibrillazione non si lasci ingannare dall’apparenza dimessa
di oggi.
Due valloni erbosi a simulare il giro delle tribune, un
campaccio sterrato
tagliato da un monticello di terra ad evocare la pista e la
spina centrale.
E una manciata di rovine quasi illeggibili sul lato che guarda
la Fao:
una torretta medievale in gran parte rifatta e i ruderi
smozzicati di un
piccolo spicchio di stadio d’epoca traianea. Quella che
calpestano è
la "tomba" del più imponente e antico luogo di spettacolo del
mondo
classico. I resti nascosti sette od otto metri sotto i loro
piedi racchiudono
una storia che coincide con la nascita stessa della città. E
inizia
con una delle sue leggende di fondazione: il ratto delle
Sabine. Cominciò
con una gara indetta in onore del Dio Conso che riuniva
proprio qui in
questa grande sella paludosa, che allora si chiamava Valle
Murcia, le tribù
di pastori di Romolo insediate sul Germalo, sulla Velia e sul
Fagutale
a quelle provenienti dalla vicina Sabina. Una trappola
inventata dal nuovo
re: al suo via i romani si avventarono sulle donne degli
alleati e le rapirono,
asserragliandosi sul Palatino, che avevano recintato con una
palizzata.
Quando mesi dopo i sabini, colti di sorpresa si
riorganizzarono e assalirono
la città, era troppo tardi: le vittime del ratto si
frapposero,
non restò che fondere le due comunità, affiancando a Romolo
un altro capo sabino.
Un balzo di tre
secoli, fino alla Roma dei re etruschi, ed è già storia la
prima sistemazione del Circo Massimo, ordinata da Tarquinio
Prisco: canalizzazioni
per drenare l’acqua, lavori per spianare il terreno, forse
qualche tribuna
di legno. Ci si celebravano giochi di ogni tipo, corse di
cavalli, gare
d’atletica, lotte, almeno due volte l’anno, in primavera e
autunno. Riti
di sapore contadino che culminavano nella visita al santuario
di Cerere,
Libero e Libera, costruito all’avvento della repubblica, sul
versante dell’Aventino
che guarda S.Maria in Cosmedin. Ma anche cerimonie di coesione
politica
sulla falsariga dei giochi di Olimpia, che incalavano pubblico
e cortei
verso un altro tempio, ora interrato probabilmente sulla
scarpata dell’Aventino
accanto a S.Anselmo e initolato a Diana, custode del patto di
pace e federazione
con i Latini.
Con Cesare il
Circo
Massimo cambia abito: dalle strutture lignee ad un impianto in
muratura.
Il condottiero ci festeggiò le sue vittorie sui Galli,
portando
in pista venti elefanti e due eserciti di gladiatori: 500
fanti, 200 cavalieri.
Nerone lo battè in eccentricità, schierando in corsa quadrighe
trainate da cammelli. Pochi gli imperatori che non abbiano
dato il loro
apporto all’ampliamento e alla manutenzione di questo
megaimpianto. Ad
Augusto si deve la costruzione della tribuna, situata proprio
dove i cavalli
al galoppo affrontavano la curva, che collegava direttamente
il circo con
i Palazzi sul Palatino. E l’obelisco piantato al centro della
spina: portato
da Eliopoli ora si trova in Vaticano. A Tito l’arco trionfale
a tre fornici
sul lato nord. A Traiano la ricostruzione dopo le devestazioni
dell’incendio
neroniano. A Costantino l’ornamento del secondo obelisco che
si ergeva
lungo la spina e oggi svetta in Laterano.
La vera
specialità
del circo Massimo erano le corse equestri: quattro quadrighe o
dodici bighe
che si affrontavano in vari giri di pista partendo dalle
gabbie dei carceres,
sulla testata in fondo a via dei Cerchi di fronte al palazzone
comunale
che ospita vari assessorati e il servizio elettorale.
Spettacoli che il
kolossal hollywodiano Ben Hur ha immortalato ricostruendo
negli anni ’60
il circo a DCinecittà. Ma in realtà lo stadio ospitava di
tutto. Affittarlo costava molto meno del Colosseo e i ricchi
patrizi che
bandivano i giochi per onorare cariche pubbliche e ricorrenze
familiari
e di Stato, ne hanno approfittato con infinite variazioni di
copione: cacce,
combattimenti di gladiatori, rappresentazioni di massa. E
anche spettacoli
acquatici: uno dei più celebrati metteva in scena una
battaglia
di coccodrilli.
L’ultimo show
risale
all’invasione degli Unni di Totila nel sesto seco d.C. Poi il
rapido declino:
spoliazioni, interri. Nel medioevo ci si istallò un convento,
poi
una fortezza dei Frangipane. A fine Ottocento il primo
gasometro di Roma,
attorno al quale sorse una caotica fiera di stand e baracconi.
Poi negli
anni 30 la spianata fu liberata e assunse il volto attuale.
L’ultimo ritocco
negli anni 80, quando un solerte assessore Celestre Angrisani
liberò
la vallata dalla chioma di oleandri che ne congeva il
perimetro: era diventata
il luogo di convegno dei gay.
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