Poi, anche chi non c'è ha un posto con tanto di striscione, "Gruppo dei diffidati". Più piccoli, ma sempre presenti, i vari "Roma, caput mundi", "Banda della pajata", "Roma, orgoglio d'Europa" e "Più vivo, più ti amo". Nuovo, invece, "Divieto di sorpasso". Più che altro, si tratta di un augurio. Poi, ben più serie le scritte dedicate a due persone scomparse. "Nel ricordo di Marco e Rossana. Onoriamoli". E Totti è il primo ad onorarli, ponendo sotto lo striscione un mazzo di fiori, pochi istanti prima dell'inizio di Roma-Atalanta.
Entrano le squadre in campo, Carlo Zampa legge le formazioni. Entusiasmo generale: fumogeni, cori, applausi, frastuono assordante. Ovazione per Montella. In tribuna d'onore, il presidente Sensi e Cesare Romiti. In quella vip, i soliti noti. Spicca sempre quel viso solare della Ferilli. Poi, Verdone, Mattioli, Amendola e gli altri sempre noti. Nella ripresa, quando le squadre dovevano ancora fare il loro ingresso in campo, si ode un boato: il Napoli è in vantaggio contro la Lazio. Attimi di speranza, poi la delusione e i mormorii sui gol dei biancocelesti che archiviavano la partita del San Paolo. Ma il vero boato di festa e di liberazione dall'incubo Atalanta, è quando Montella porta in vantaggio la Roma. E alla Lazio, non si pensa più.
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ROMA 67
LAZIO 62
JUVENTUS 61
PARMA 50
MILAN 47
INTER 44
BOLOGNA 42
ATALANTA 42
PERUGIA 40
FIORENTINA 39
BRESCIA 36
UDINESE 34
LECCE 32
VICENZA 32
REGGINA 29
VERONA 28
NAPOLI 28
BARI 20