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Si pensava che Capello non schierasse Batistuta e invece ha sacrificato Candela (ufficialmente problemi alla gamba destra) preferendogli Panucci per poi impiegarlo a inizio ripresa al posto di un nervoso Zago. L'originaria difesa a tre, però, lascia dopo 15' spazio a quella a quattro con Panucci a sinistra e Samuel e Zago centrali per rivoluzionarsi ancora nella ripresa.
La Roma "soffre" l'aggressività dei viola che, a parte il gol di Adani arrivato su calcio d'angolo, riescono a trovare sempre spazi dalla trequarti in giù. Totti, in verità, non soffre di particolari attenzioni da parte della squadra di Mancini ma i campioni d'Italia lo sfruttano poco. Le fasce sono invece più sfruttate dai giallorossi ma Vanoli e Torricelli presidiano bene le loro zone.
Il pareggio arriva al 14': Moretti mette giù Montella in area e Totti realizza. Ma a parte questo l'attacco romanista lascia a desiderare. Montella, più che Batistuta, si dà da fare confermando i problemi di Batigol mai così a secco. Ma non basta. Dall'altro lato, i soliti Chiesa e Nuno Gomes creano scompiglio alla difesa giallorossa innervosendo molto Zago e Zebina.
Nel finale, dopo un rigore non dato alla squadra di Mancini (che ha scatenato le proteste dei viola) arriva il gol di Panucci che forse ridà, questa vittoria sì, le motivazioni di cui ha parlato Capello in questi giorni quando non arrivava né gioco né vittorie.