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AJAX/ROMA 2-1
10 dicembre 2002 h. 20.45
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AJAX: (4-4-2): Stekelenburg; Trabelsi (33' pt Yakubu), Bergdolmo, Pasanen, Maxwell, Pienaar, De Jong , Witschge, Van der Meyde (35' st Boukari), Mido (12' st Litmanen), Ibrahimovic.
In Panchina: Didulica, Van Damme, Wamberto, Seedorf.
Allenatore: Koeman.
ROMA: (4-4-2): Antonioli; Panucci, Dellas (16' st Montella), Samuel, Zebina; Cafu, Emerson, Lima, Candela; Totti, Cassano (27' st Batistuta).
In Panchina: Zotti, Cufrè, Tomic, Guigou, Guardiola.
Allenatore: Capello.
Arbitro: Merk (Germania)
RETI: 11' pt Ibrahimovic, 21' st Litmanen, 44' st Batistuta.
NOTE: ammoniti Trabelsi, Samuel, Totti, Emerson, Candela. Recuperi 1' pt, 3' st. Spettatori: 50.000.

RESOCONTO DI A.
Erano circa le sei e mezza. Insieme a me, sulla metro, una fiumana di bianco-rossi. Scesi alla fermata successiva. Girato l’angolo, rimasi come impietrita: un gioiellino. Incredula, estasiata, confusa, mentre facevo il giro della stadio, mi ripresi solo alla vista del nostro settore. Dopo un triplice controllo del biglietto ed una sofisticata perquisizione, ho dovuto convincere i miei piedi congelati ad arrivare fino alla fine di quella trafila di scalini che sembrava non terminare mai. Ma eccomi, finalmente dentro. Una vera Arena. Non c’è stadio più spettacolare. Come d’incanto, qualche minuto prima della partita, i seggiolini si riempirono e, sulle note del Nabucco, tutti i tifosi dell’Ajax sventolavano bandierine bianche. Partito qualche coro, si udì il fischio d’inizio. Quasi da subito, si capiva che il tifo non sarebbe stato un gran che. A parte rarissimi sprazzi, come in un sintomatico risveglio, pareva che fossero tutti imbambolati dalla partita. Era come se fossimo in venti, trenta al massimo. Non duemila. Ma i soliti sostenitori. La squadra non ha vinto, neanche noi, nella nostra integrità. Non sono bastati gli incoraggiamenti. Vuoi per il gran freddo, addirittura ho dovuto comprare un paio di guanti per un principio di ipotermia: te la passo. O vuoi perché la maggior parte della gente ha approfittato dell’occasione per visitare Amsterdam, o meglio, coffee shops e quartiere a luci rosse? Allora no, non va più bene. Bisogna combattere, indipendentemente dal risultati. Bisogna tirare fuori la voce. Bisogna credere. Bisogna scatenare l’inferno. Più mi guardavo intorno, più mi sembrava di non aver mai visto allo stadio la maggior parte delle persone intorno a me. Il mio resoconto? Non c’è dubbio, è stata una bella trasferta, tra l’altro la mia prima in Europa. Credo fermamente, però, che non ci sia paragone con quelle di campionato, in particolare trasferte come Brescia, e di Coppa Italia, vedi Trieste, in cui siamo NOI a contare, non la città, non una giornata da trascorrere come una scampagnata, non i soldi e il tempo necessari per arrivare, come stavolta, fino ad Amsterdam, ma NOI SEMPRE PRESENTI CHE CI PREOCCUPIAMO SOLO DI TENERE IN ALTO I COLORI DELLA NOSTRA ROMA.


Candela	I tifosi della Roma	Biglietto	Totti
Programma della partita	Istruzioni per i tifosi dell'ASR	Il libro dell' F-Side dell'Ajax (in vendita nel megastore ufficiale)	Altre foto del match su http://www.afamersfoort.nl/ Il gol di Batistuta (573 kb) Il gol di Batistuta (altre angolazioni) 1692 kb

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