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ARSENAL/ROMA 1-1
(NORTH BANK/CURVASUD 1-3)
martedì
11 marzo 2003 h. 20.45
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foto e resoconti
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RETI: 12' p.t. Vieira, 47' p.t. Cassano.
ARSENAL: (4-4-2): Seaman, Lauren (42' s.t. Kanu),
Keown, Cygan, Van Bronckhorst, Wiltord (27' s.t. Ljungberg),
Gilberto Silva, Vieira, Pires, Bergkamp (28' s.t. Jeffers),
Henry.
In Panchina: Taylor, Stepanovs, Parlour, Tourè.
Allenatore: Wenger.
ROMA: (4-4-2): Pelizzoli, Panucci, Aldair, Samuel,
Candela, Cafu, Tommasi, Emerson, Lima; Totti, Cassano (16'
s.t. Montella).
In panchina: Antonioli, Sartor, Cufrè, Fuser,
Guigou, De Rossi.
Allenatore: Capello.
Arbitro: Meier (Svizzera).
NOTE: Angoli: 8-7 per l'Arsenal. Recupero: 3' nel
p.t., 4' nel s.t.. Espulso: Totti al 22' p.t. per gioco
scorretto. Ammoniti: Cassano per proteste, Van Bronckhorst,
Samuel e Aldair per gioco scorretto. Spettatori: 36.000
circa.
RESOCONTO DI GLADIATORE87
SCRIVO QUESTO
RESOCONTO DI UNA MAGNIFICA SERATA IN CUI MI SONO SENTITO
SUPERIORE A 80000 PERSONE.
PARTO LUNEDì
POMERIGIO,IO MIO ZIO E MIO CUGINO,A LONDRA STUDIA DA 4 MESI MIA
CUGINA ED IL RAGAZZO HA LE GIUSTE CONOSCIENZE PER I BIGLIETTI
DELL’HIGHBURY.PARTO CON LA SCIARPA DEGLI AS ROMA ULTRAS E LA
BANDIERA DELLO SCUDETTO.SBARCO A LONDRA E Già INDOSSO LA SCIARPA
CHE NON TOLGO MAI PER TUTTA LA 3 GIORNI ARRIVIAMO AL PALAZZO
DOVE STA MIA CUGINA,SALUTI E BACI,PRANZO,CHE GIA SN LE 3,FINITO
DI PRANZARE IO MIO CUGINO ANDIAMO CON WALTER(IL FIDANZATO DI
MIOA CUGINA)LAZIALE DI MERDA,(TRA L’ALTRO IO NON LO POSSO
VEDERE)LONDRA AFFERMO CHE è UN VERO PAESE DI MERDA CON IL
90% DELLA POPOLAZIONE RAGAZZINI OMOLOGATI,IL QUARTIERE DOVE
RISIEDONO è A DUUE PASSI DALLO STADIO DEL TOTTHENAM,LUI CI PORTA
PRIMA A CENA E POI IN UN LOCALE DI MERDA,DUE COGLIONI.
RIENTRO A CASA ALLE
2,DORMIAMO E LA MATTINA ALLE 11 ANDIAMO AL BUR A FARE UNA
COLAZIONE,PER ORDINA UN CAPPUCCINO LA 3 GUERRA MONDIALE,WALTER
CI DICE CHE DEVE STUDIARE QUINDI SI VA SUBBITO AD HIGHBURY,CI
PORTA LUI IO PORTO LA MIA BANDIERA,IN UN BAR LI VICINO C’è
QUESTO SUO AMICO,UN PANKETTONE DI MERDA.CI DA 4
BIGLIETTI,WALTER L’ALTRO LO LASCIA A NOI,PASSIAMO IL POMERIGGIO
A GIRARE PER L’ALTRA PARTE DI LONDRA,ALLE 5 TORNIAMO DAVANTI LO
STADIO,COMINCIA AD ESSERCI UN PO DI GENTE,ALLE 6 MENO 20
RRIVANO 8 MACCHINE DI ROMANISTI,QUANDO CI VEDONO SONO SALUTI E
ABBRACCI SENZA AVERLI MAI VISTI.E RIUSCIAMO A VENDERE AD UNO DI
LORO IL BIGLIETTO.ANDIAMO A FARCI UN PANINO CON GLI ALTRI
ROMANISTI INCONTRATI,LORO VANNO DIRETTAMENTE ALO STADIO MIO ZIO
NON SO COSA VUOLE VEDERE E SI ARRIVA DAVANTI AL NOSTRO SETTORE
ALLE 8 MENO 20 E LI COMINCIA LA LITE CON UNO STWEARDS(O COME
CAZZO SI SCRIVE)DEL CAZZOMI OBBLIGA A BUTTARE L’ASTA DELLA
BANDIERA,SINCERAMENTE SARà UNA STRONZATA MA IO CI ERO ORAMAI
AFFEZZIONATO QUELL’ASTA LO PRESA AL CIRCO MASSIMO.E ALLORA
ENTRIAMO SIAMO IN ALTO,INIZIA LA PARTITA I GRUPPI TENGONO I LORO
VESSILLI IN MANO,SI PARTE CON IL NOSTRO INNO,POI PROSEGUIAMO CON
UN LO SAI XKE…CHE CANTATO 20 MINUTI E RAGGIUNGE L’APICE SEMBRA
L’OLIMPICO è ECCEZIONALE.POI IL GOL DELLA MERDE VIA CON UN NOI
NON TI LASCIEREMO MAI….ESPELLONO IL CAPITANO,PROPRIO NON GLI VA
Giù CHE UN CAMPIONE COSì STIA A ROMA.PAREGGIA CASSANO è
L’APOTEOSI…..NELL’INTERVALLO GLI STEWARDS ROMPONO IL CAZZO AI
RAGAZZI IN PRIMA FILA E SI SPARGE LA VOCE CHE PRETENDONO CHE
STIAMO SEDUTI…BOH
IL SECONDO TEMPO è
STRAORDINARIA LA SUD LORO NON ESISTONO,MONTELLA SI CAGA IL GOL
CHE VALE LA QUALIFICAZIONE.USCIAMO E TORNIAMO DA MIA
CUGINA,STAMANE IL PRIMO AEREO E TORNIAMO NELLA GRANDE ROMA.
LONDRA CITTà DI
MERDA
STADIO ITALIANO
MAI OMOLOGATO.
NON PASSA LO
STRANIERO.
RESOCONTO
DI
DANIELE V.A.
Londinium
11/03/2003
Si parte alla
volta di Londra in cinque con il volo delle 10.20(ora
italiana)da Roma Ciampino,unico GRANDE problema mancanza dei
biglietti.Fortunatamente uno lo troviamo subito in aereoporto
... ma le voci che giungono da Londra non sono
confortanti,pare che i biglietti vengano venduti tra i 70 e i
120 pounds e che siano solo di Tribuna.
Si arriva intorno
alle 12.00 e in treno ci dirigiamo fino a Liverpool Street
dove prendiamo un taxi e verso le 13.00 siamo ad Highbury,li
troviamo conferma che ci sono solo biglietti di Tribuna.
La svolta arriva
verso le 15.00 dove tramite un'amica troviamo tre Settori
Ospiti da un suo amico romano che abita li(spero che un giorno
ti "serva una mano" per vedere la Roma qui)e ce li vede alla
modica cifra di 120 pounds(350.000 lire italiane),cmq
impanicati compriamo i biglietti per non fare la fine di
Amsterdam dove ci siamo trovati in mezzo a loro.
Biglietti in
tasca ci andiamo a scolare un paio di birre in un pub del
centro dove un'ora piu' tardi incontriamo i ragazzi degli ASRU
e con i quali ci dirigiamo verso le 17:00 circa in corteo
verso la stazione metropolitana per raggiungere
Highbury.Saremo circa 35/40 persone,un bell'impatto vederci
camminare per le vie londinesi.
Alle 18.00(ora
locale) circa siamo fuori la metro "Arsenal" a circa 2oo mt.
dal settore.
Nel frattempo
dice che...
"un gruppo di
romani abbia girato per Highbury in gruppo alla ricerca di
qualche hool locale ma niente di che , conferma del fatto che
la tifoseria dei Gunners e' abbastanza tranquilla nel panorama
hooligans londinese e inglese in generale."
Entro nel
settore verso le 19.00,dopo circa 40 minuti si riempe lo
stadio e la partita ha inizio.La fase tecnica l'abbiamo vista
tutti,il veroi spettacolo e' sugli spalti.
Un tifo continuo
, travolgente,anche sotto di un gol,un tifo tipicamente
"italiano" che ammutolisce Highbury per la quasi totalita' dei
novanta minuti,loro fanno si e no tre cori potenti che
prendono tutto lo stadio,per il resto muti e attenti
osservatori della tifoseria ospite(in grande spolvero per
l'occasione).I bobbies cercano di farci stare buoni,tranquilli
e seduti,come i loro cocknies londinesi addomesticati,beh con
noi hanno vita dura,tutti in piedi,stendardi e striscioni dei
gruppi in mano e pronti nuovamente a stupire l'Europa e questi
"maestri del tifo" come successo gia' ad Anfield Road.
Finisce la
partita,si torna in metro fino alla stazione e da li in treno
fino in aereoporto,dove si passa la nottata e ripartire alla
volta diRoma alle 6 di mattina,soddisfatto,ma con un po'
d'amarezza(normale)per l'occasione buttata,orgoglioso come mai
per la prestazione della SUD in quel di Londra e oggi piu' di
sempre...
ONORE AI 1.500
LEONI DI HIGHBURY!
Daniele (V.A.)
RESOCONTO
DI
GIANFRANCO
Passano gli anni ma
la passione è sempre la stessa.
Altra trasferta
europea e per gli abituali lettori di questi resoconti il nome
di Gruppo Insalata è già noto e dietro il bizzarro stendardo
anche stavolta qualcuno si è mosso al seguito della maglia
storica.
Stavolta decidiamo
di organizzarci decisamente in vecchio stile… il che ci si
addice del resto visto che parecchi….compreso il
sottoscritto….cominciano ad aver varcato la fatidica soglia dei
40…!
Così niente viaggi
organizzati e in tempi decisamente non sospetti, cioè a fine
novembre, prenotiamo il volo per Londra con compagnia aerea a
basso costo con partenza da Pescara con la speranza
poi di riuscire a trovare i biglietti in un modo o nell’altro.
I biglietti
purtroppo riusciamo a rimediarli … nell’altro modo, cioè con una
serie di passamano che ne fanno lievitare il prezzo fino a farlo
divenire paradossalmente più del doppio di quello dell’aereo!
Ma tant’è, dopo il
trasferimento in auto a Pescara, volo per Londra e passeggiatina
per la City, inevitabilmente ci ritroviamo con molte ore di
anticipo a vagare nella zona intorno allo stadio attratti dalla
irresistibile necessità fisica di poter vivere l’evento
nell’unico modo che conosciamo: sugli spalti!
Nella zona
circostante tutto tranquillo mentre molti altri tifosi cercano
disperatamente i biglietti per l’incontro e fatte le foto di
rito all’ingresso principale dello storico impianto dei Gunners
un’oretta prima del match si aprono finalmente i cancelli.
Accurato il
controllo dei tagliandi mentre vorrei sottolineare la cortesia
del poliziotto che procede alla perquisizione di rito
rivolgendosi in modo garbato e paziente, inutile fare
paragoni con situazioni nostrane, abissi di cultura, tradizioni
e quant’altro ci separano da quella realtà.
Varcato l’ultimo
passaggio, questo si veramente sorprendente, e cioè la gabbia a
tornello conta-spettatori, l’impatto col nostro settore è, come
di consueto per noi abituati alle siderali distanze da cui
assistiamo alle partite, da lasciare senza fiato: siamo di fatto
sul campo!
Ci sistemiamo nelle
prime file e siamo a pochi metri dalla bandierina del calcio
d’angolo. Il settore si riempie velocemente ed altri manipoli si
sistemano nella tribuna alla nostra destra mentre, lo
apprenderemo all’esterno sulla via del ritorno, molti di quelli
sprovvisti del biglietto sono poi entrati in altri settori tra
cui anche nella curva nord.
I gruppi più o meno
si dispongono nella parte bassa del settore e mentre lo stadio
si riempie praticamente con l’ingresso delle squadre in campo,
inizia quella che a mio modo di vedere sarà una delle migliori
performance del tifo romanista alle quali ho mai assistito e la
base di confronto non è trascurabile essendo stata la trasferta
di Highbury la mia 621esima partita ufficiale vissuta sugli
spalti.
Il tifo infatti è
stato continuo, spontaneo e la conformazione del settore ha
permesso anche a gruppetti di cinque-sei persone di poter
lanciare i cori seguiti poi da tutti gli altri. Le poche pause
che ci sono state mi sono sembrate fisiologiche e non certo
legate alle fasi di gioco, anzi, proprio nel periodo di
svantaggio e poi nel momento del massimo sforzo degli avversari
ci sono stati i momenti migliori. Gli SMS giunti nell’intervallo
tipo: “se sentite solo voi…” ci hanno ancor più caricato così
come il fatto che spesso ho notato gli spettatori della tribuna
alla nostra destra rivolti verso il settore quasi sbalorditi da
tanto ardore, impressione poi confermatami da testimonianze di
chi era in tribuna.
Il tifo inglese è
così diverso dal nostro che è difficile dare un giudizio.
Comunque molto belli i momenti in cui tutto lo stadio cantava in
piedi (vorrei che anche qualche altro settore dell’olimpico ogni
tanto si agitasse così….) ma nel complesso il tifo locale è
stato discontinuo. Mi è sembrata migliore la parte di curva
confinante col nostro settore piuttosto che i nostri dirimpettai
della curva nord (fosse il nome che è sfigato?…), mentre due
cose maggiormente mi hanno colpito.
La prima è che i
cori inglesi partivano da qualunque punto dello stadio, anche
dalla “Monte Mario” per essere poi seguiti da tutti gli altri
settori, la seconda che mai i nostri cori sono stati coperti da
fischi o cori avversari, mi è sembrato una sorta di rispetto,
vorrei sperare ammirazione ma non mi voglio allargare, nei
nostri confronti.
Nel complesso
comunque un’ottima prova, una serata bellissima anche se ancora
una volta solo un sparuta rappresentanza dei nostri giocatori si
è degnata poi di venire sotto il settore spronata dal solito
Panucci. Fortuna ha voluto che sulla via del ritorno, in
aeroporto abbiamo incrociato all’imbarco proprio la squadra, il
che mi ha permesso di evidenziare questo fatto con Panucci
stesso.
Spero che il
messaggio sia stato recepito.
Per finire il
resoconto di questa trasferta che all’inizio ho definito vecchio
stile, mi fa piacere ricordare la notte trascorsa dormendo un
po’ per terra un po’ sulle panchine dell’aeroporto in attesa del
volo di rientro la mattina successiva e, mentre scrivo, non
posso non sorridere ripensando a stamani in ufficio quando,
costretto ad una riunione di lavoro, ho giustificato l’assenza
quasi totale di voce con l’influenza.
Chi avrebbe mai
potuto spiegare agli altri partecipanti che il serio
professionista in giacca e cravatta loro relatore era ridotto
così da ore di tifo infernale e una notte passata da barbone per
amore di una maglia…. Già, non avrebbero capito, dopo tutto gli
ultras sono tutte bestie feroci che devono andare in galera!
Alla prossima.
RESOCONTO
DI
CLAUDIO
parto da fiumicino
alle 9.00 con asru ma giunto all'aereoporto già' m'ero sfonnato
una cartucciera de malox dall'ansia. la voce mi era partita al
derby ,ma ero deciso a dare tutto per orgoglio. giunti a londra
abbiamo vagato un po per il centro, ma sinceramente le gite
culturali non fanno per me specialmente se
gioca la roma
e poi vedo tutte le citta' ospitanti nemiche e in questo
caso nemici veri perche'nel cervello degli inglesi gli
italiani sono dei sottosviluppati e per il loro razzismo non li
amo affatto.
finalmente nel
pomeriggio partiamo a piedi per raggiungere i pullman e dopo
un'oretta di traffico arriviamo allo stadio. la prima cosa che
vedo è tifosi romanisti ammassati all'ingresso del settore
ospiti e dal pullman ci fiondiamo all'arrembaggio. all'entrata
una nana vestita fosforescente mi sequestra la lupa capitolina
che avevo dipinto in cantina notti e notti sane,dicendomi che
l'avrei ripresa all'uscita.
sinceramente lo
stadio è strepitoso e quando siamo entrati e abbiamo
intonato l'inno di mameli me se'accapponata la pelle!
ho assistito alla
partita attaccato ai simpatici sostenitori dell'ARSE-ANAL e se
non c'erano le guardie e sopra mille telecamere sono sicuro che
ci saremmo scambiati molti pareri sull'incontro.
la prova della sud
è stata grande io ho dato tutto anche se ero rauco come amanda
lear. la partita è stata emozionante e dopo l'uscita del
capitano la roma ha tirato fuori le palle e sono sicuro
che il merito sia anche dei 1500 . gli inglesi, sfottevano
,ridevano,ci insultavano.....ma credetemi li ho visti andare via
inviperiti con le loro caratteristiche facce da mortadelle
coperti dalle nostre urla!
belle minacce
all'interno , ma fuori neanche l'ombra ,
un simpatico
hooligan a fine partita si è avvicinato alla transenna che ci
divideva con fare minaccioso,ma
appena arrivato a
tiro è stato tempestato de scatarri,e cosi come era venuto se ne
è andato a casa inumidito . non potro' dimenticare mai
quella notte,certo avrei voluto i 3 punti, ma la vittoria sulle
gradinate vale tanto,tanto di piu'! questa trasferta
lascia il segno e il rammarico,per le prime 3 partite
della seconda fase
giocate male e perse. mo' a perugia ,stessa grinta!!!
dai roma
dai...
e daje curva sud
GRANDI!!!!!!!!!!
RESOCONTO
DI
MAXUR 68
Ciao a tutti,
> essere uno dei
LEONI di HIGHBURY mi rimarrà nel sangue per tutta la vita.
> Volevo
ringraziare tutti coloro che erano presenti con me e i miei
cugini nel bellissimo impianto di Londra, ringraziando tutti da
coloro che si definiscono ULTRAS a coloro che vengono definiti
TIFOSI (accanto a me c'era una famiglia meravigliosa con una
mamma, che mi sono baciato amorevolmente al goal di Cassano) che
hanno fatto finalmente tornare il nome di ROMA e della ROMA (ma
in fondo è la stessa cosa!!!) in cima al calcio Europeo. Devo
dire che mi sono sentito invidiato dai tifosi inglesi,
all'uscita ci facevano i complimenti, dentro sono rimasti ad
ammirarci anche dopo la fine della partita (meravigliosa la
società dei magnaccioni), insomma la CURVA SUD è tornata, e
stavolta spero una volta per tutte.
> Lo sapevo che
dovevamo tornare piccoli per tornare GRANDI come una volta, noi
romanisti siamo così, in fondo purtroppo dobbiamo tornare a
soffrire per capire quanto siamo GRANDI ed importanti per la
nostra squadra.
> C'è stato un
episodio ne finale della partita con Cafu stremato ma comunque
gagliardo e tosto a rincorrere una palla impossibile sulla
fascia sotto di noi, mancata la palla è caduto a terra morto,
noi siamo esplosi in un applauso fragoroso che aveva il
significato di un bacio al nostro giocatore per l'impegno, lui
si è alzato e si è rivolto a noi applaudendo e facendo con il
pollice l'ok, insomma ha contracambiato il bacio.
> E' stato
meraviglioso, uno scambio di amore tra noi e loro.
> Ora non
dobbiamo commettere gli errori passati, noi SIAMO l'AS ROMA lo
andiamo dicendo orgogliosi per il mondo e allora
DIMOSTRIAMOLO!!!!!!
>
> DAJE ROMA
DAJE!!!!
>
> Maxur68
RESOCONTO
DI
MAURIZIO
Non potevo
assolutamente mancare a questa trasferta, la prima per me in
terra inglese, molta era la curiosità di vedere all'opera i
cosiddetti "inventori del calcio e del tifo" .....
Comincerò dalla fine, dicendo che nulla abbiamo da imparare
ormai il mito del tifo all' inglese è sul viale del
tramonto, tra poco si conserverà qualche ricordo a carnaby
street, museo dei cimeli degli anni 70-80.
Al highbury i 1500 tifosi della Roma hanno saputo presentarsi in
uno stadio senza riverenza, con sfrontatezza e gagliardia
testaccina.
1) TIFOSI : posso
dire senza esagerazione che i tifosi dell'arsenal sono stati
inesistenti, se il panorama inglese è tutto a questo livello,
possiamo solo registrare il nostro dominio..
2) STADIO: tribune
e curve vicine, posso dire che in alcuni punti non si aveva una
visuale eccelsa, soprattuto in virtù di 25 stramaledetti
pound, l'impianto oramai è gestito come un teatro, con le
"maschere" a vietare di stare in piedi (che cazzata) o a
permettere a turisti giapponesi di ritrovare il loro posto
facendo scomodare un intera fila alle 19,40, comunque questo è
il frutto avvelenato della concezione moderna e speculativa del
calcio di oggi, che in Inghlterra raggiunge la perfezione....
3) POLIZIA: le
forze dell' ordine sono ad un impatto visivo meno belligeranti
di quelle italiane, non sono inquadrate in plotoni come le
nostre, non hanno tutta quell' equipaggiatura da guerrieri dell'
apocalisse
e soprattutto sono
collaborative e più professionali e senza volti da giustizieri
4) STAMPA: quella
inglese ha detto che quel giocatore dell' arsenal è stato un
imbroglione e un simulatore, un gesto di lealtà sportiva
impensabile in Italia, al di là di questo, dopo aver letto le
loro pagine sportive susseguenti alla partita devo riconoscere
maggior obiettività e preparazione
tecnica.
DISAVVENTURA
DI
EMANUELE (e di molti altri)
lorenzo siamo
tornati solo questa notte (sabato
15, n.d.L.) da londra dove siamo
stati tenuti dalle 17 di mercoledi alle 18 di giovedi perchè
quelli inglesi di merda hanno avuto la bella pensata di chiudere
il check in dei voli ryanair per roma e francoforte(noi avevamo
lo scalo li) rispettivamente 1ora e 20 e 45 minuti prima della
partenza(il regolamento vuole 40 minuti prima)facendo perdere
gli aerei a molta gente..un centinaio di tifosi sono rimasti la
notte a london stansted(l aeroporto)..grande interessamento dell
ambasciata italiana che una volta avvertita se ne
fregata..inoltre il biglietto non è stato rimborsato ma siamo
stati tutti obbligati a farne uno nuovo chi per brescia chi per
pescara e chi per pisa, e molta gente ha dovuto fare molti
impicci per rimediare i soldi..noi non avendo una lira abbiamo
dovuto chiamare mio padre in italia e farglieli prendere da li
con la carta di credito cacciando altri 110 pounds..
IL
MESSAGGERO
LONDRA - Batte
ancora fortissimo il cuore giallorosso in Europa. Sotto di un
gol e in dieci per settantacinque minuti per l’espulsione
inventata di Totti, la Roma riesce a pareggiare ad Highbury,
resistendo alle cannonate dell’Arsenal e restando in corsa in
Champions League grazie al pari tra Ajax e Valencia. Ora per
passare il turno dovrà battere gli olandesi all’Olimpico e
sperare che il Valencia non superi l’Arsenal al Mestalla.
Dovevate esserci,
come i millecinquecento tifosi giallorossi che hanno riscoperto
l’orgoglio di questa Roma. Qui il pubbligo spinge l’Arsenal: è
l’entusiasmo dei londinesi per i risultati dell’ultima stagione.
Ventimila tifosi dei gunners sono in lista di attesa per avere
un abbonamento ad Highbury e c’è chi offre diecimila pounds,
quasi tredicimila euro, per convincere i fortunati possessori
delle preziose tessere a rinunciare al posto per la prossima
stagione.
Davanti al romano
Ranieri, allenatore del Chelsea e qui nemico soltanto nei giorni
del derby, partenza subito a handicap per i giallorossi. Il gol
di testa di Viera dopo dodici minuti, incertezza a metà tra
Pelizzoli, accenna l’uscita e poi si rintana sull’angolo di Van
Bronckhorst, e Aldair che si perde il francese, l’espulsione
ingiusta di Totti a metà tempo, sceneggiata di Keown per una
manata-spinta del capitano, lasciano il segno e condizionano la
sfida. Per l’arbitro svizzero Meier, distante dal contatto tra
il difensore e Totti, è sufficiente vedere sdraiato Keown per
punire il romanista. Pochi minuti dopo, invece, non ammonisce
Viera per una legnata a Tommasi.
Già prima del
trovato vantaggio e della inaspettata superiorità numerica, è
l’Arsenal a comandare il gioco, scegliendo la fascia sinistra
per far male alla Roma. Da quel lato c’è Henry in attacco che
punta Aldair, Pires lo assiste andando ad attaccare Panucci,
costretto comunque a dare un’occhiata anche a Henry quando si
allarga o parte da lontano. A sinistra Wenger, al posto di Cole,
utilizza il centrocampista Van Bronckhorst capace di spingere
più che difendere, protetto nelle avanzate proprio da Pires.
Capello sceglie uno
schieramento obbligato. In difesa, oltre a Panucci e Aldair,
Samuel controlla Bergkamp e Candela non può osare troppo perché
Wiltord è un esterno offensivo. A centrocampo Cafu limita Van
Bronckhorst e Tommasi subisce la stazza e la tecnica di Viera.
Emerson fa per due e intimorisce Gilberto Silva, suo compagno
nella Seleçao. Lima sta bene, diventerà fondamentale, aggressivo
e dinamico, davanti alla difesa nel secondo tempo, ma
inizialmente serve a poco. Da quella parte, a sinistra, la Roma
potrebbe creare problemi all’Arsenal, che tiene Lauren dietro,
nel ruolo di terzino, per aiutare Keown, incerto e lento. Lì
sarebbe servito Delvecchio, che però in tribuna per una
contrattuta muscolare. Sino a quando Totti è in campo, Wenger
tiene bloccata la linea difensiva per non rischiare, dopo anche
i due terzini si alternano in avanti. Viera, ancora di testa, ha
un’occasione per raddoppiare, Pelizzoli è straordinario e devia
in angolo. Uscito Totti, l’Arsenal straripa, senza però riuscire
a mettere al sicuro il risultato. Troppo narcisismo tra i
giocatori della formazione inglese, che pecca di presunzione e
non approfitta della situazione. Annullato per fuorigioco un gol
di Pires, a lato un destro di Bergkamp dopo un lancio del solito
Viera, gigante per palleggio e potenza. Dopo gli sprechi,
l’inattesa punizione. Lancio di sessanta metri di Emerson, in
pieno recupero, Cassano lascia sul posto Keown e anticipa Seaman
con il petto. Tocco di destro, a porta vuota e pareggio.
Assalto
dell’Arsenal nella ripresa per riconquistare il vantaggio. Dieci
minuti terrificanti per la Roma. Pelizzoli respinge in angolo
una botta di destro di Wiltord, che subito dopo conclude alto,
imitato poi da Pires, bravo in slalom ma impreciso quando tira.
Ci prova anche Bergkamp, ciabattando di destro a lato. E’ dura
per i giallorossi affacciarsi in avanti, Cassano si stanca e
Capello lo sostituisce con Montella. Pelizzoli si oppone a Van
Bronchkorst, poi Wenger punta sulla freschezza dei panchinari,
togliendo Bergkamp e Wiltord e mettendo Jeffers e Ljungberg. Ma
incredibilmente può essere la Roma a vincere la gara. Lancio di
Emerson, straodinario, cross perfetto di Cafu sprecato da
Montella, che di testa alza sopra la traversa. Meno male che da
Amsterdam arriva l’altro pari che serviva.
IL
PENSIERO DI RICCARDO
Ti volevo scrivere
una considerazione sulla partità di Londra.
Io non c'ero ma
avrei voluto esserci..purtroppo l'età e lo studio non mi
consentono ancora simili "mattate"..ma il cuore e lo spirito
romanista che ci accomuna erano con gli altri 3000 ultras.
Senza il Capitano
per 70 minuti,ma con l'orgoglio di una città che mai si arrende
abbiamo fatto di nuovo tremare il mondo e non mi importa se si
uscirà dalla coppa,perchè è questo grande cuore che trionferà
sempre,perchè non morirà mai..
Mi è piaciuto
l'atteggiamento di chi è sicuro di sè,sa cosa può fare e cerca
lottando con i denti in ogni occasione.
Mi è dispiaciuto
per il Capitano,ma è lui l'esempio che ha fatto e fa sempre
muovere la squadra.
Mi è piaciuta la
squadra,che non molla mai davanti a niente,e mi è piaciuto che
Capello abbia così rincuorato Montella,è stata la scena più
bella,siamo uniti e più forti di prima!
Quanto a
Montella,ieri me lo sarei mangiato,ma oggi ho ripensato a quante
gioie ci ha regalato,cito solo i 4 gol in una partita un
pò..speciale..MONTELLA NON SI TOCCA!!
Forza ragazzi con
lo spirito di sempre e la nostra Romanità!
Passa il tempo
passa la gente
di battaglie ne
ho fatte tante
a noi tutti
c'hanno invidiato
a noi tutti
c'hanno applaudito
Dai ragazzi diamo
la scossa
facciam vedere la
nostra pasta
siamo pronti a
ricominciare
TUTTO IL MONDO
DOVRA' TREMARE
la la la la la
la la Roma
no no no non sarà
mai sola
PENSIERO
DI
VECCHIO LUPO
Ciao Lorenzo,
seri problemi di
lavoro non mi hanno permesso di andare a Londra, ma sento
comunque il bisogno di esprimere il mio pensiero sulla partita.
Posso parlarne proprio grazie agli ultras giallorossi lì
presenti, grazie a quello che hanno fatto eravamo tutti su
quegli spalti mitici. Chi, come me, anche se bambino, ha avuto
la fortuna (perchè non riesco a togliermi dalla testa che fu un
onore esserci) di vedere allo stadio Roma-Liverpool 1984, si
porta dentro un dolore che è suo personale ma è anche di tutti,
di tutti quelli che hanno speso negli anni forze e coraggio per
la magica.
Io per scelta non
ho paytv, così guardo negli occhi mio padre, che quella
maledetta sera era al mio fianco, e decidiamo comunque di andare
in un pub a vedere la partita. Ci mettiamo in un angolo,
silenziosi. Inizia: un brivido. Lo schermo rimbomba dei nostri
cori, continui, possenti come non mai, e per chi sa di curva si
capisce subito che la risposta compatta ma a sprazzi degli
inglesi è solo di reazione: erano annichiliti. Papà si accorge
che sono strano, più si va avanti e più divento nervoso, non
riesco a seguire un cazzo del risultato sul campo, io mi sento
quei cori sulla pelle, nel sangue, io sono là e sono orgoglioso.
Mi passano mille immagini davanti (Roma-Bayern Monaco anzitutto)
e quando Cassano segna nel bel mezzo di un potentissimo "Forza
Roma, forza Roma, forza Roma facci un gol, forza Roma facci un
gol!", non resisto e mi commuovo per l'emozione (non per il
gol...)...
Non so, per me è
successo qualcosa a Londra, qualcosa che veniva da lontano,
dalla nostra Storia, un'improvvisa consapevolezza collettiva, un
essere tutti schierati come una volta, aggrappati a quei due
colori del sangue e dell'oro, senza discussioni, senza ma, senza
politica o polemiche intestine, uniti verso un unico obiettivo.
Non so cosa accadrà e certo non ci fermeremo qui, ma trent'anni
e più di storia ultras sono stati onorati. Grazie a voi tutti
voi che c'eravate, grandi, compatti, indistruttibili, grazie.
Non molleremo mai.
vecchio lupo
ARSENAL (4-4-2):
Seaman 5, Lauren 5.5 (42' st Kanu sv), Keown 5.5, Cygan 5, Van
Bronckhorst 6, Wiltord 6 (27' st Ljungberg sv) Gilberto
Silva 7, Vieira
7.5, Pires 6.5, Bergkamp 6 (27' st Jeffers sv), Henry 5.5. (13
Taylor, 26 Stepanovs, 15 Parlour, 28 Tourè). All.: Wenger 6.
ROMA (4-4-2):
Pelizzoli 6.5, Panucci 7, Aldair 6.5, Samuel 7, Candela 6.5,
Cafu 6.5, Tommasi 6, Emerson 7, Lima 6, Totti 5.5, Cassano 6.5
(16' st Montella 5.5). (1 Antonioli, 4 Sartor, 13 Cufrè, 7
Fuser, 25 Guigou, 27 De Rossi). All.: Capello 7.
Arbitro: Meier
(Svizzera) 5 Reti: nel pt 12' Vieira, 46' Cassano Angoli: 8-7
per l'Arsenal
Recupero: 3' e 4'
Espulso: Totti al 22' pt per una manata ad un avversario
Ammoniti: Cassano per proteste, Van Bronckhorst, Samuel e Aldair
per gioco scorretto Spettatori: 36.000
** I GOL ** 12' pt
- angolo dalla destra di Van Bronckhorst, Pelizzoli abbozza
l'uscita, stacco perfetto di Vieira e gol di testa; 46' pt -
lancio in profondità di Emerson a Cassano, la difesa
dell'Arsenal sbaglia ad applicare la tattica del fuorigioco, il
n.18 romanista scarta Seaman e segna.
ROMA, 11 MARZO 2003
- Notte da leoni ad Highbury. Arsenal-Roma non rimarrà nella
storia come quell'Inghilterra-Italia del 1934, ma la prova
d'orgoglio e anche efficacia della squadra di Capello è comunque
da sottolineare come una piccola impresa. È forse destino che in
questo stadio londinese una formazione italiana si ritrovi
presto in dieci, ma resista alla spinta degli avversari e alle
loro vigorose folate offensive, e poi la metta in difficoltà.
Così in questa giornata di pareggi (l'1-1 di Highbury è
fotocopia del pari tra Ajax e Valencia) la Roma rimane in corsa
per la qualificazione ai quarti di finale della Champions. Dovrà
assolutamente battere gli olandesi tra una settimana e sperare
che, per i complicati giochi di confronti diretti e classifiche
avulse, il Valencia non batta l'Arsenal. In quel caso i
giallorossi sarebbero secondo alla pari con i Gunners, che
prevarrebbero avendo vinto 3-1 all'Olimpico.
Alla Roma
rimarranno comunque dei rimpianti. Avrebbe potuto sfruttare il
complesso-partite casalinghe dell'Arsenal (0 vittorie nelle
ultime 5 esibizioni interne) ed imporsi se non si fosse
ritrovata in dieci al 22' per l'affrettata decisione
dell'arbitro Meier (impeccabile ai Mondiali nella semifinale
Corea-Germania, un pò meno stasera a Highbury) di espellere
Totti per una manata a Keown più verosimilmente da ammonizione,
e se Montella non avesse sprecato una clamorosa occasione nel
finale. Su quel cross di Cafu il colpo di testa era a porta
spalancata, ma Montella si è mangiato un gol quasi fatto da
posizione favorevolissima, ricordando forse a qualcuno dei
numerosi tifosi giallorossi presenti sugli spalti dello stadio
londinese analoga occasione sprecata dall'aeroplanino nello
scorso campionato, alla penultima in casa del Milan, quando a
volar via furono le residue speranze di scudetto.
La squadra di
Capello, in cui oggi hanno brillato i soliti Emerson e Samuel,
deve ora augurarsi di non dover fare analoghe recriminazioni fra
una settimana dopo il match contro l'Ajax. Per ora ha sfatato la
'maledizionè inglese, non essendosi fatta eliminare come le era
capitato contro Leeds e Liverpool per due volte, anche se per i
club italiani resiste il tabù Highbury. La partita comincia con
alcune sortite offensive di Wiltord, poi c'è il gol di Vieira
che arriva dopo corner di Van Bronckhorst e accenno di
intervento di un Pelizzoli sempre indeciso nelle uscite (ottimo
invece tra i pali, come quando compie un paio di interventi
decisivi nella ripresa). È il 12' e dieci minuti dopo la Roma
rischia di andare definitivamente in tilt quando l'arbitro
espelle Totti, che dopo precedenti bisticci con Keown accenna a
dare una manata all'inglese.
Non lo prende, ma
lo stopper crolla come fosse stato messo ko e Meier, che già in
precedenza aveva richiamato il romanista a maggior correttezza
nei contrasti, opta per l'espulsione. La Roma per dieci minuti
sbanda, teme che la sua partita sia rovinata, si affida soltanto
ad iniziative di Cafu sulla destra. L'Arsenal esibisce un Vieira
sontuoso a centrocampo, segna un gol con Pires annullato per
fuorigioco, spreca un paio di occasioni con Henry e Bergkamp, e
la Roma lo punisce segnando nel recupero con Cassano. La ripresa
si apre con l'Arsenal che si getta a testa bassa alla ricerca
del 2-1, ma Pelizzoli risolve situazioni scabrose su Wiltord e
Henry.
Vieira manda fuori
dopo assist di Bergkamp lanciato da un errore di Lima, Pires
tira alto dopo splendida azione personale. Poi esce di nuovo
fuori la Roma, perchè Montella subentrato a uno stanco Cassano
mette ripetutamente in difficoltà i difensori avversari e per un
attimo sogna di ripetere le imprese di esattamente un anno fa a
Leeds, quando segnò una doppietta con la nazionale contro
l'Inghilterra. Invece stavolta fallisce, e su quel pallone
mandato oltre la traversa al 37' st si spengono le speranze di
successo della Roma, che lascia Highbury con la sensazione di
aver mancato l'occasione di compiere l'impresa che sognava.
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