ROMA/KASHIMA ANTLERS 6-0
24
agosto 2002
(Candela,
Montella (R), Cassano, Montella, Zebina, Bombardini)
Notare l'errore sul biglietto: c'è scritto
2001/02
70.000
spettatori
per questa passeggiata di presentazione estiva contro i
modesti giapponesi capitanati dal mai dimenticato Toninho
Cerezo che ci ha regalato una passerella sotto la Sud con la
"sua" maglia indosso. Piacevolissima
sorpresa
il ritorno di Aldair e, cosa che ci riconcilia con il calcio
di una volta, la commozione di Bombardini quando ha siglato
il gol del 6-0. Per
il
resto in Curva Sud le novità significative sono il ritorno
degli AS Roma Ultras al centro della curva, oggi senza
striscione, e l'ingresso degli Ultras Romani sulla vetrata
ove era posizionato il XXI Aprile 753 a.C., mentre in
Tribuna Tevere, nella parte bassa lato curva Sud è
apparso uno striscione "Lavori in corso", segno che qualcosa
si muove anche lì. Per
il
resto, il tifo oggi era senza megafoni, ciò nonostante è
andato ottimamente per la prima mezzora, con la consueta
stanca verso la fine del primo tempo. Secondo tempo buono,
in crescendo con gli auguri di buon campionato a tutte le
tifoserie che si andranno a incontrare.
RESOCONTO
DI VECCHIO LUPO Torno
dalle
vacanze praticamente solo per la presentazione. In realtà è
un po’ di giorni che mi frulla in testa l’idea di fare
qualcosa per Toninho Cerezo. In tempi di scarso attaccamento
alla maglia, di mercanti e di mercenari, di imprenditori e
di finanzieri, questo brasiliano geniale e generoso che
tutte le volte correva sotto la sud ad abbracciarci, merita
un saluto. Arrivo a casa alle 16.30. Sono certo di avere
ancora della stoffa che ho usato due anni fa per lo
scudetto. Base rossa e scritta gialla. Ho poco tempo però.
L’idea iniziale, "Il passato non si dimentica. Toninho
Cerezo uno di noi", diventa "Cerezo uno di noi". Semplice (e
abusato) ma sufficientemente simbolico. Le lettere per la
fretta sono quello che sono, ma chi se ne frega. Alle 17.30
esco. Entro allo stadio alle 18.40. Come ormai deciso mi
sistemo nella mia nuova postazione (distinti di curva sud
lato montemario). Non tutto il male viene per nuocere,
perché capisco subito che da qui potrò essere più obiettivo
nel dire qualcosa sulla Sud. La presentazione è la solita e
anche piuttosto noiosa. A PARTE IL GRANDE ALDAIR! Povero
pluto, quanto te l’hanno fatto sudare questo tuo diritto di
indossare la maglia che ti appartiene! E poi vorrebbero pure
farci applaudire Sensi… Ma io ignoro il presidente e
parecchi giocatori. Ho in mente di tirare su lo striscione a
inizio partita, ma Cerezo va oltre ogni previsione. A cinque
minuti dall’inizio entra dal boccaporto storico della sud,
proprio sotto di me (sto alla fila 23), in pantaloncini,
scarpini, maglietta di Totti e i mitici calzettoni abbassati
e comincia un giro di campo! Grazie a un paio di ragazzi
teniamo su la scritta per tutto il tempo che corre salutando
il pubblico. Questa gazzella nera dalle grandi falcate e dal
gioioso sorriso, per cui il calcio è divertimento, amore,
passione, attaccamento ai colori. Uno di noi, appunto.
Giunto sotto la montemario lo vedo abbracciarsi a lungo con
Giorgio Rossi. Io mi sogno l’azione con cui a Roma-Goteborg
ha abbattuto tutte le leggi della fisica danzando a velocità
sovrumane su tutto il campo con e senza palla fino in porta.
Per me la serata potrebbe finire così. E in effetti la
partita è appena un buon allenamento. E invece no. C’è da
dire qualcosa sulla Sud. Mi sembra che la strada intrapresa
sia quella giusta. Ho rivisto ricompattarsi un bel gruppone
giù ai vetri, ho rivisto a lanciare i cori qualcuno che ha
la personalità per farlo, ho visto volontà di fare bene
anche dall’alto da parte di vecchi e nuovi (a proposito:
onore al XXI aprile comunque!), soprattutto mi è piaciuta
l’intenzione di coordinare l’alto con il basso senza
sovrapporsi o farsi da eco. Continuiamo così. Questo è
quello che ho percepito dall’esterno (ma non troppo), per la
prima volta dal 1985. Forza Roma. Forza Curva Sud.
VECCHIO LUPO
NO AL CALCIO MODERNO
Torciata Ultras Romani
Striscione Boys: "Le nostre parole
sono i fatti: ultras "style"
Toninho Cerezo con la maglia
giallorossa sotto la Curva Sud
Striscione As Roma Ultras: "Onore a te
Curva Sud e che Dio ti benedica"
Torce Tradizione Distinzione
Torce ASR Clan in curva Nord
Battimani
Striscione Ultras Romani: "Massimo
Giuliani pezzo di merda"
"E' stato meglio della partita. Ho messo la maglia
di Totti improvvisamente, volevo fare una cosa carina, credo
sia riuscita. Perché mi vogliono ancora bene? Non credo di
essere l'unico, il tifoso della Roma è così. Sono felice
perché ricordo la mia amicizia con la città, Roma è
bellissima" Toninho Cerezo VAI A PAGINA 2 DELLA
PRESENTAZIONE
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