ROMA/TRIESTINA 1-1
(5-2 dopo i calci di rigore)
17 dicembre 2002 h. 17.30
invia foto e resoconti
e-mail me
ROMA: (3-5-2) Pelizzoli, Cufrè, Dellas, Candela, Guigou, Tommasi, Tomic (30' st De Rossi), Aquilani (16' st Zebina), Lima, Delvecchio (36' st Batistuta), Montella.
In Panchina: Zotti, Bombardini, Panucci.
Allenatore: Capello.
TRIESTINA: (4-3-3) Pagotto, Maietta, Bacis, Bega, Masolini (1' st Gentile), Boscolo (20' st Fava), Budel, Ferri, De Poli (20' st Muntasser), Gubellini, Beretta.
In Panchina: Penzan, Venturelli, Scotti, Birtig.
Allenatore: Rossi.
Arbitro: Dattilo di Locri.
RETI: 34' aut. Maietta; 27' st Fava.
NOTE: Angoli: 10-1 per la Roma, Recupero: 1'-3'; 0'-1', Espulso: Budel (somma di ammonizioni), Ammoniti: Dellas, De Rossi e Tommasi (per intervento scorretto), Sequenza Rigori: De Rossi (realizzato), Ferri (realizzato), Montella (realizzato), Bega (parato), Zebina (realizzato), Gubellini (parato), Candela (realizzato).
Spettatori: 8000






Esordio Aquilani





Il servizio


Il gol della Triestina

Per ragioni di lavoro non sono potuto andare a vedere la partita. Ecco i video dei rigori segnati dalla Roma e parati da Pelizzoli

Video 1

Video 2

Video 3

Video 4

Video 5

Video 6

RESOCONTO DI VECCHIO LUPO
Per la Coppa Italia, competizione che non interessa più a nessuno, decido invece di fare come se fosse l’ultima partita della Roma della mia vita. Non voglio mollare. Praticamente scappo da lavoro alle 16.00 e alle 17.25 varco i cancelli (arrivo allo stadio deliberatamente escludendo la macchina, ma con metro e tram, come facevo una volta). Mi sono fatto convincere da una mia vecchia amica che ha fatto tutti gli ottanta in Sud appresso ai fratelli più grandi e che sono dieci anni che non ci mette piede (è spesso fuori Italia per lavoro), a portarla con me (niente in contrario, per carità, ma è una giornata in cui preferivo meno… ‘svolazzi’). Comunque. Mi sistemo sulla sinistra degli ASRU a metà curva. Prima impressione: poca gente, troppi giovanissimi, addirittura dei bambini… Insomma una partita che dovrebbe essere per pochi veri tifosi, diventa un modo facile per fare le proprie prime esperienze in Sud. Che dire, i tempi cambiano e d’altra parte io non sono abituato a impedire agli altri di esordire in curva. Il primo tempo l’incitamento è così così, un po’ deludente, ma molto dipende, oltre che dalla suddetta composizione dei presenti, dall’assenza di impianto d’amplificazione. Ormai è impossibile farne a meno, se non si vuole generare apatia o confusione (accavallamento di cori spontanei differenti lanciati dal basso o provenienti dall’alto). Unica nota di colore: la mia amica che intorno al quarantesimo d’improvviso mi chiede (beata ingenuità!): ma i tamburi? (…!!!!!!!!…). Il secondo tempo va molto meglio, si canta di più, soprattutto dopo il pareggio degli ospiti. Molto bella l’improvvisazione ritmata con battimani dei FEDAYN su "Dai rioni, dai quartieri… etc.", che riesce a coinvolgere tutti per una decina di minuti o forse qualcosa meno (per quanto mi consta l’hanno lanciata a Roma-Reggina). Anche i Boys danno una bella svegliata a tutti. Insomma: discreti quasi buoni. Ma si può fare di più! Perché si deve sempre vedere gente silenziosa dall’inizio alla fine? Non per fare il vecchio rompicojoni, ma una volta magari non c’erano, come non ci sono oggi, 10.000 ultras, ma il fomento era generale! Si può fare di più, anche perché c’è alle spalle un lavoro di due-tre anni che ha sicuramente migliorato le cose. Non adagiamoci… Anche i supplementari sono sufficienti, con gli ASRU tornati a fare da guida. Bella, molto bella la partecipazione ai calci di rigore, con di nuovo "Dai rioni…" prima del tiro dei figuri che indossano le NOSTRE maglie e bordate di fischi per gli avversari. Sembra di essere tornati indietro di anni, ma almeno si vince (mi ricordo gli ultimi rigori tirati in Coppa Italia proprio in casa con sconfitta contro la Sampdoria se non sbaglio, un’altra serata lunga come questa). Ciao Curva Sud e anche stavolta grazie.
Vecchio Lupo
NON AL CALCIO MODERNO!
LA ROMA NON SI DISCUTE SI AMA!


RESOCONTO DI MARFA
Roma-Triestina,finalmente vengono a roma quelle merde di trieste..dico finalmente perchè non avendo avuto la possibilità all'andata di andare su, in quanto mi avrebbero licenziato a lavoro..avevo voglia di insultare chi elogia il movimento ultra$ piu squallido che ci sia oggi in circolazione (irriducibili lazio).
Veniamo alla partita: entro alle 16,30 non c'è molta gente e questo mi rallegra,perchè so che ci saranno i piu valorosi, i migliori...anche se devo dire che c'era una notevole presenza di pischelli che non ho mai visto in curva...ma questo si sapeva..
 Accendo una torcia al centro accanto i valorosi di brigata boccea...strana cosa in quanto preferisco utilizzarle in trasferta...
la partita inizia ed il tifo va mano mano ad aumentare con i minuti...eccellenti alcuni cori....un po meno altri in quanto ognuno andava come gli pare...ma questo a mio giudizio è sintomo che la gente vuole incitare...
Si va ai rigori(cosa che non mi aspettavo) e come sempre sono completamente sgolato.....ma non so perchè,ma in dodici anni di curva,essere sgolato a fine partita è una delle piu belle soddisfazioni che mi rimane oramai in questo calcio,perchè vuol dire che ancora una volta ho sostenuto a gran ritmo la mia maglia,i miei colori,la mia città...ed è questo,a mio giudizio che col tempo,col crescere...ti rende sempre piu ULTRAS...il fatto di tornare da una lontanissima città ed avere la consapevolezza di non doversi rimproverare niente di ciò che è stato dimostrato in quei 90 minuti,ti rende un orgoglio ed una fierezza,che non può essere paragonata con nessun traguardo sportivo......A volte sento degli juventini di roma di esser fieri del o dei loro scudetti...io a questa gente non gli offro nemmeno l'opportunità di un dibattito sportivo,in quanto il loro calcio,non è il mio calcio.....la loro vita,non è la mia vita......parlano romano e tifano una squadra del nord, dove ci sono persone che ti piscerebbero addosso tutte le volte che ti sentono parlare....non hanno il senso di appartenenza alla squadra basata sulle origini della città...non hanno nulla; hanno solo il modo di poter sparlare al bar delle loro(gloriose)vittorie......sono burattini sparsi per l'italia....
Che bello avere nel cuore soltanto quei tre scudetti...quei bei derby...quelle trasferte piene di ricordi,di veleni,di gioie,ma soprattutto di aver dimostrato a quelle merde chi è in ITALIA.. A CHIAMARSI ROMA.
A TORINO IN POCHI MA COR VELENO.................
s.p.q.r
ultras soccer casual
RESOCONTO DI GIANPAOLO '74
Buona prestazione di tifo per la Curva Sud. Per tutti i 90 minuti la curva ha sostenuto incessantemente la squadra anche se con la Triestina ci si attendeva una prova meno incolore da parte dei giocatori. Splendido il coro "dai rioni, dai quartieri..." versione Fedayn che ha preso piede in tutta la curva. Bello il continuo sventolio di bandiere da parte degli Asru Ultras. La Sud quest'anno va  a fasi alterne: buone prestazioni con altre a dir poco insufficienti. I triestini? Visto il momento d'oro che stanno vivendo, considerato il buon tifo dell'andata mi aspettavo qualcosa in più invece mi hanno deluso. In fondo si vede che sono amici dei laziali...
L'Olimpico semivuoto e la curva quasi piena mi da grande soddisfazione.Il tifo rimbomba e si sente di più. Per una volta la società ci è venuta incontro con i prezzi che, per una curva, sarebbero giusti così sempre. Ma questa, lo so, è pura utopia!

RESOCONTO (SFOGO) DI ANTONIO
Roma- Triestina: quando un giorno inizia da schifo e finisce peggio; quando l?età (17) e i genitori (nonostante tutti i litigi) o forse i loro impegni di lavoro PER LA PRIMA VOLTA non ti fanno fare il tuo dovere di ultras fino in fondo, quando  ti feriscono l?animo; Quando  inizi a pensarci un mese prima alla partita, a dire che devi esserci perché è una partita "ultras", perché dobbiamo ribadire, se mai ce ne fosse  bisogno, penso che lo abbiamo ampiamente dimostrato, il nostro attaccamento ai colori e alla Maglia, al contrario dei giocatori; quando arriva il giorno dell?incontro; quando abiti in questa merda della ciociaria e devi prendere il teno alle 13; 15 per arrivare in tempo ma non ti fanno uscire prima da scuola; quando esci all?13: 30 da scuola, prendi la corriera e arrivi a casa alle 14:05; quando mangi
in 10 minuti e all 14: 25 vai a prendere il treno carico di gioia, orgoglioso come ogni domenica, ogni martedi, ogni mercoledi; quando in auto nel tragitto da casa alla stazione devi sentirti dire da tuo padre ? che ci vai a fare oggi?, in fondo per lui non ha importanza?; quando ti fai 2 ore di treno come ogni volta ma non ci pensi; quando arrivi alle 16:40 a termini; quando corri per arrivare in tempo e alle 17:10 arrivi a piazza mancini; quando corri ancora e alle 17:15 sei davanti i botteghini; quando prendi il biglietto e entri in Curva, il cuore ti batte a mille come se fosse la prima volta; quando sei doppiamente orgoglioso di esserci perché oggi siamo in pochi; quando inizia la partita e canti con rabbia, orgoglio, amore per la Roma e con  odio verso quei triestini di merda misti a balordi laziali; quando lo fai durante tutta la partita a prescindere dal risultato; quando i fumogeni ti arrivano in faccia e senti l?odore entrarti dentro; quando ti ?scaldi? con un ?torneremo nella nord?? vecchio stile; quando la Sud c?è e si fa sentire; quando la Roma segna ed è ogni volta una nuova emozione; quando inizia il secondo tempo, la triestina sta per segnare e pensi che se quelli pareggiano devi prendere il treno alle 21: 20 anziché alle 20:15 e arrivare a casa alle 23:30; quando devi avvertire i genitori ma lo fai dopo, perché devi continuare a cantare come fatto fino a ora, perché quella merda della triestina non deve pareggiare, perché NOI dobbiamo vincere, perché la Roma deve vincere, perché Roma deve vincere; quando i triestini di merda pareggiano e tu continui a cantare per spingere la Roma alla vittoria; quando finisce
il secondo tempo e chiami i tuoi e ti senti dire ?devi tornare ora perché alle 23:30 papà non può venire a prenderti che è tardi e deve andare a lavoro?; quando insisti perché sai che non te ne puoi andare ma ti senti dire di no con tono ancora più incazzato; quando dici "io rimango lo stesso" e ti senti rispondere che ?allora devi tornare a piedi?  (cosa impossibile da fare di notte data la distanza dalla stazione a casa e i ?luoghi? circostanti di questa merda della ciociaria) con tono provocatorio; quando non ci credi,
non devi andare via e proprio in quel momento il ragazzo al megafono dice una cosa ironica e giustissima "CHI DEVE ANDARE A CENA VADA";  non era provocatoria nei tuoi confronti perché non dovevi andare a cena ma aumentava la rabbia e la voglia di esserci; quando sali le scalette, sta per iniziare il primo tempo suppl., gli altri giustamente ti guardano perplessi e  ti fermi davanti ai bagni e richiami, riprovi; ma ancora un secco no e ancora più incazzato, seguito dai soliti litigi vari; quando i tuoi non ti capiscono; quando chi non è come te non ti capisce; quando un po? per la rabbia, un po? perché non ce la fai a riscendere, un po? perché è tardi e sai che devi prendere il treno, non scendi a salutare i tuoi amici, al fianco dei quali cantavi fino a 2 min prima, ai quali chiedi sinceramente scusa in un resoconto; quando esci dai cancelli ma ancora non ci credi e senti la Sud che continua a cantare; quando è la prima volta che lasci lo stadio prima, sei costretto, e ti senti a pezzi dentro, perché non hai MAI abbandonato la Curva, anzi sei rimasto a hai cantato come sempre anche se la Roma perdeva 3 a 0? e hai criticato chi se ne andava DI SUA SPONTANEA VOLONTA? per il risultato; quando vorresti rientrare ma non puoi; quando ti viene da piange per la rabbia; quando alle 20: 30 sei ancora davanti lo stadio e sai che è tardi,
che devi prendere il treno ma non ce la fai a camminare più veloce; quando per strada, nel tram, in metro sei un corpo in piedi, un ammasso di carne,  perché l?anima, il cuore e la mente sono altrove, sono rimaste lì, in Curva Sud al fianco della Roma e al fianco di quegli ultras della Roma che continuano a cantare; quando arrivi alla stazione alle 20: 06 e il treno è al binario 25?; quando raccogli le ultime energie e corri per prendere quel maledetto treno; quando sali e rimani di fronte la porta perché nei vagoni non c?è più spazio; quando ci pensi bene e sei ancora più a terra; quando il treno parte e ti siedi con una faccia che solo a guardarla direbbe tutto; quando una ragazza che è li ti guarda per tutto il viaggio come per chiedersi ?ma questo che cazzo ha fatto?; quando ti senti chiamare da tua madre e sentirti dire ? guarda che la Roma ha vinto ai rigori? e gli rispondi bravi, bravi a tutti e due, a te e a papà; quando il risultato ora non riesce assolutamente a tirarti su; quando il treno arriva alle 21: 45 e trovi tuo padre ad aspettarti e chiederti ? che t?è morto il gatto?? e gli rispondi ?lasciami stare? perché non hai la forza di sentirlo; quando pensi che tornato a casa non avrai il coraggio di accende la tv e vedere la sintesi dei tempi supplementari; quando arrivi e trovi la cena sul tavolo ma non hai fame e vai a dormire; quando tua madre ti guarda, lo capisce e dice ?non ti sei perso niente, ai supplementari hanno giocato male? quando pensi ? guarda che risposta, come se andassi li per il gioco o solo per i risultato, ma questi che cavolo
ne sanno??; quando lo pensi ma non lo dici, perché non ce la fai, perché vuoi dormire; doveva essere una bella giornata, lo è stato fino alla fine del secondo tempo, prima di quella telefonata? poi è diventato un incubo! Quando è il giorno dopo e non ce la fai a tirarti su, quando sai che tu c?eri (al contrario dei  modaioli?a dispetto del calcio moderno) ma sei DOVUTO uscire prima, quando sai che non devi avere rimpianti perché in fondo non è stata colpa tua, che sei dovuto tornare prima per forza di cose, anche
se non è mai successo durante questi miei primi due anni di curva e speri non accadrà mai più, anzi non deve accadere più; quando pensi che è un po? come se dovevi andare via per lavoro, in fondo molti ultras non sono venuti per lavoro, quando pensi che passerà ma non lo scorderai ?quando per la testa ti passa questo ma sei ancora giù. Pensi che in fondo anche  questo significa avere l?animo, i sentimenti di un vero tifoso della Roma, di un ultras, di un ultras della Roma, cosa che chi abbandona la partita prima della fine senza motivo, solo per un risulato sfavorevole, sicuramente non ha; quando sai che hai scelto la strada più difficile, con più ostacoli ma anche la più valorosa, la più bella: essere ultras della Roma; quando sei convinto che proseguirai per quella strada senza fermarti, nonostante tutto, contro tutto e tutti; quando sei nato e cresciuto con la Roma dentro, QUANDO LA ROMA E? LA TUA VITA e sai che la seguirai e la sosterrai sempre comunque e ovunque, QUANDO SEI ULTRAS DELLA ROMA, IN ETERNO!  Scuse e saluti a Vincenzo, Giuseppe, a Daniele a tutti i ragazzi degli ASRU, a tutta la Sud, ai veri ultras della Roma, a quelli che non lasciano lo stadio come nel caso di risultati sfavorevoli. Anche se non è stata colpa mia, chiedo scusa  a Roma e alla Roma, che sono il mio ideale, la mia vita! "Togliere" la Roma a un ultras della Roma significa torglierli la vita?ma nessuno ci riuscirà!
AS ROMA?IO NON VIVO SENZA TE!
NUOVE LEVE, VECCHIE MANIERE?NON MOLLEREMO MAI!
ASR ULTRAS?STILE DI VITA!
NO AL CALCIO MODERNO

RESOCONTO DI GLADIATORE 87
DOPO AVER PASSATO LA MATTINATA A ORGANIZZARMI CON I MIEI AMICI LORO MI DANNO BUCA,TORNO A CASA PRENDO 20 EURO E SCIARPA,BANDIERA E CAPPELLO DEL LONSGROUP.
Col treno parto alle 3 e sono a termini verso le 4 circa e con i mezzi sn allo stadio alle 5 e 10,circa,purtroppo nn o il biglietto e devo cercare un maggiorenne x entrare gratis,per via dell’eta potevo,al bar del tennis uno  mi dice ke lui è disponibile in cambio di un paio di  panini,io ne o una decina,mi madre se crede ke lo stadio mette fame,entriamo nei distinti,xke li potevo entrare e senza scavalcare  piedi entro in sud senza ke la celere rompesse il cazzo.MI POSIZIONO  SOPRA I BOYS,a inizio partita la curva mi pare una bolgia ci sentiamo solo noi x tutto il primo tempo,nel secondo abbaiamo un calo dopo 10 minuti,ma subito dopo reaggiamo e cantiamo fino ai rigori,durante l’intervallo tra supplementari e rigori tenuto alto il coro SOLO LA MAGLIA,i rigori grazie ha PELLIZOLI vinciamo,all’uscita tornato a termini entrano i tifosi triestini,erano il 70%laziali.
Stamattina a scuola la tragedia 3 fregni giravano con laglia della nord e la sciarpa ULTRAS TRIESTE,pensate un po!!!!


RESOCONTO DI LORENZO
Roma-Triestina: partita a cui non potevo mancare. la Coppa Italia ormai sta diventando uno dei simboli del Calcio Moderno ma i veri ultras non mollano! Roma-Triestina o Roma-Arsenal noi dobbiamo esserci… è una cosa che ci viene dal profondo dell’anima! non riesco a stare a casa a guardare una partita della Roma in tv sapendo che potrei essere lì a sostenerla, mi sentirei come se la stessi tradendo…

Roma-Triestina: il biglietto l’ho fatto “a prescindere”, non sapevo neanche quando fosse la partita, l’ho letto sul biglietto appena uscito dal tabbaccaio. visto che lavoro con dei laziali ho dovuto alzare un casino per poter andarmene alle cinque e mezza (proprio mentre iniziava la partita!) invece che alle 8! arrivo allo stadio e già sento i cori… e stò già meglio! entro in Curva Sud giusto in tempo per sentire il boato al gol di Maietta (sarà un caso che ha segnato uno che si chiama Maietta?! no certo che no!) e subisco la perquisa più lunga che mi ricordi fissando la faccia del cellerino che sghignazzava sotto i baffi mentre penso che mi stò perdendo l’esultanza… arrivo e mi piazzo accanto al muretto dei Fedayn. vedo i “soliti noti” e molti giovani pischelli e pischelle probabilmente all’esordio o quasi. il tifo non è dei migliori nonostante l’impegno dei Fedayn e dei ragazzi del Sett.O21. alla fine và tutto bene grazie a Pelizzoli… che dimostra ancora una volta di poter essere il portiere titolare della Roma. ottima anche la prova dei due “ragazzini” DeRossi e Aquilani (un grazie a Bruno Conti!), gli manca un po’ di esperienza che dobbiamo fargli fare… diamogli spazio oppure mandiamoli in prestito da qualche parte…

ma quello che mi è più piaciuto di Roma-Triestina è lo spirito goliardico con cui i Fedayn hanno lanciato alcuni cori:
DOBBIAMO ANDARCI E NOI C'ANDREMO MA CON PEPPONE NON PARTIREMO (di risposta al "Dobbiamo vincere")
COMPRACE! COMPRACE! COMPRACE MAIETTA! PRESIDENTE COMPRACE MAIETTA!
E DAI MAIETTA FACCE UN GOL IO GRIDERO' E DAL PROFONDO DEL MIO CUOR MAIETTA DAI
NOI NON TI LASCEREMO MAI DAI MAIETTA DAI NON MOLLARE MAI
E SE C'ERA MAIE... E SE C'ERA MAIE... E SE C'ERA MAIETTA ERA GOL! (quando qualche giocatore della Roma sbagliava un gol)
ALELUJA! AAAAALELUUUUUJA!!! ALEEEEELUUUUJAAAA!!!! (coro natalizio ahahahah)
C'AVETE ROTTO ER CA22O! C'AVETE ROTTO ER CA22O!!! MANNATECE A MAGNA'! MANNATECE A MAGNA'!!! (durante i tempi supplementari)
e poi un applauso per aver rispolverato il vecchio coro DI BRUNO CE N'E' UNO E VIENE DA NETTUNO! BRUNO GIORDANO VAFFANCULO!!!
BARBERA E CHAMPAGNE STASERA BEVIAM PER COLPA DELLA ROMA PER COLPA DELLA ROMA
AI NOSTRI DOLOR STASERA BEVIAM CON UN BICCHIERE DI BARBERA CON UNA COPPA DI CHAMPAAAAAGNE LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA LA
quella di oggi è stata una partita bruttissima e probabilmente molti avranno cambiato canale guardandola in tv… ma io mi sono divertito moltissimo grazie ai Fedayn!
il tifo è anche divertimento! FEEEEEEE-FEEEEEEE-FEDAYN! FE-FE-FEDAYN!!!


si ringrazia www.laroma.net per la concessione delle foto e Johnny got a gun per le ultime 4



REPUBBLICA.IT
ROMA - La Roma passa ai quarti di finale della Coppa
Italia. Ma soffre, fino ai calci di rigore, contro una Triestina che la tiene in scacco per più di un'ora.
La squadra giuliana riesce a tenere bene il campo, anche se è stata chiamata per lo più a contenere una Roma volitiva che fa valere il proprio tasso tecnico. Pagotto non è chiamato ad interventi difficili: i tiri più insidiosi - seppur fuori lo specchio - li scoccano Montella, Delvecchio, Tommasi e Candela. Anche se poi la rete del vantaggio romanista arriva da un infortunio di Maietta: nel tentativo di liberare l'area su un tiro sbilenco da sinistra di Lima, il difensore della Triestina, tradito dal terreno infame, manda nella propria porta.

Se prima erano chiamati a segnare un gol per passare il turno, i giuliani si ritrovano necessariamente obbligati a pareggiare per portare la Roma ai supplementari. Agile e spigliata, la capoclassifica della serie B cerca di sorprendere la retroguardia giallorossa impostando le proprie trame in velocità. Ma a parte una conclusione di Gubellini, finita alta di poco, la Triestina non dà filo da torcere a Pelizzoli e alla sua difesa.

Così Rossi ad un certo punto prova a rischiare inserendo Fava e Muntasser e giocandolsela con quattro punte al cospetto di una Roma che comincia a giochicchiare facendo trascorrere i minuti.

Il nuovo schieramento della Triestina, però, fa saltare i piani di Capello e i giallorossi cominciano a palesare problemi di assetto, in particolare lungo le fasce, fino a subire il pareggio, al 72', su colpo di testa di Fava lasciato colpevolmente solo sul dischetto del rigore in occasione del cross, prevedibile, da destra di Muntasser.

Poco dopo la squadra di Rossi reclama un rigore per un intervento azzardato di Zebina su Beretta. La Roma a quel punto si riserva in avanti sfiorando la rete due volte con Delvecchio, quindi con Batistuta e De Rossi che trovano Pagotto attento. La Triestina tiene, però ha deve stringere i denti dall'86' per l'espulsione di Budel. Forte dell'uomo in più la Roma comincia a martellare nel tentativo di chiudere il più in fretta possibile i supplementari. Tentativo reso vano dagli errori in attacco dei giallorossi, in particolare di Montella che al 111', davanti a Pagotto, spedisce fuori. Anche lui tradito dal campo.

Ai rigori ci pensa Pelizzoli (ex della Triestina) che neutralizza i tiri di Bega e Gubellini prima che Candela trasformi quello decisivo con il "cucchiaino", imitando l'amico Totti che lo osservava dalla tribuna.

ROMA-TRIESTINA 5-2 DCR
ROMA: Pelizzoli; Cufrè, Dellas, Candela; Guigou, Tomic (30' st De Rossi), Aquilani (16' st Zebina), Tommasi, Lima; Montella, Delvecchio (36' st Batistuta).
In panchina: Zotti, Bombardini, Panucci. Allenatore: Capello.

TRIESTINA: Pagotto; Ferri, Bacis, Bega, Maietta; Budel, Boscolo (19' st Fava), Masolini (1' st Gentile); Gubellini, Beretta, De Poli (19' st Muntasser).
In panchina: Pinzan, Venturelli, Scotti, Birtig. Allenatore: Rossi.

ARBITRO: Dattilo di Locri.

RETI: 34' pt Maietta autorete e 27' st Fava

NOTE: pomeriggio freddo, terreno in condizioni non ottimali, spettatori 8mila. Angoli 11-1 per la Roma. Espulso al 41' st Budel per doppia ammonizione. Ammoniti: Dellas, Tommasi, Lima e De Rossi. Recupero: pt 1'; st 3'. Risultato partita di andata: Triestina-Roma 1-1. Risultato dopo 120': 1-1.
Sequenza rigori: De Rossi (gol, 2-1), Ferri (gol, 2-2), Montella (gol, 3-2), Bega (parato, 3-2), Zebina (gol, 4-2), Gubellini (parato, 4-2), Candela (gol, 5-2).
 


VAI A:             GO TO:
Pagina iniziale
Index
Premessa
Premise
La Storia dell'A.S. Roma
A.S. Roma History
La stagione in corso
The championship
I gruppi ultras
dell'A.S. Roma
A.S. Roma Ultras groups
Le fotografie
Pictures
La cronaca ne parla
Chronicle talks about them
Amici e nemici
Friends & Enemies
Le parole (e la musica)
dei canti
Words & music of the songs
Le partite memorabili
Matches to remember
Racconti ed interviste storiche
Historical tales & interviews
La storia
della Curva Sud
Curva Sud history
Il Derby
Gli scudetti 
del 1942 e del 1983
The Championship's victories in 1942 and 1983
Il manifesto degli ultras
The Ultras' manifesto
Le bandiere della Roma
Most representative 
A.S. Roma players
CHAT
Ultime novità del sito
Updates
Libro degli ospiti
Guestbook
Collegamenti utili
Links
Scrivetemi
E mail me