Resoconto di Bertemmia
Dopo l'assenza a Brescia di me, Gugge e
Simon J , onore a Mosca che è l'unico del gruppo che
al momento è stato sempre presente, ci ricompattiamo
per la trasferta nello stadio dorico. Mancano
all'appello il presidente e tutti gli altri del gruppo
Tourneo consapevoli che la loro voglia di Roma è tanta
quanto la nostra ma per causa di forza maggiore non
possono essere li con noi a sostener la nostra
Roma.
Preso mosca, che si presenta con un chianti
, prendiamo gli altri due che, distrutti dal sonno si
buttano in macchina senza alimentare subito polemiche
con il combattivo Mosca.
Niente A24, si opta per la Flaminia per non
pagare il casello. Mosca tra una carezza di simon
j e gli schiaffi di Gugge bevacchia parecchio e
all'altezza di perugia incomincia a dare i primi segni
di cedimento mentale. neanche dieci minuti e ce lo
troviamo con la testa sul vetro a ronfare. Sicuramente
di grande compagnia. Passimao per paesi e paesini che
non hanno mai visto una targa di Roma.
Sbuchiamo davanti all'adriatico a 12.00 e
alle 12.30 ci troviamo davanti allo stadio.
mentre Gugge e Simon j entrano a prendere i
posti io e Mosca aspettiamo er sor Macca da bologna
con degli amici. Si presentano alle 14.30. No
commentiamo. Entriamo e non possiamo notare la
stranezza de sto stadio che sicuramente vale molto più
di quelli di Empoli, Siena Venezia e altri ancora. Ci
raggiungono anche capra e capretto reduci anche loro
dalla trasferta di Brescia ma con qualche livido in
più.
Non c'è atmosfera da trasferta e pochi cori
all'ingresso delle squadre in campo. Insomma come in
altre circostanze nonostante il numero di persone al
seguito non riusciamo a dare un buon contributo
all'effetto della curva. E se nel primo tempo le cose
non vanno malissimo....sel secondo tempo la curva non
canta quasi mai..tranne in quei pochi momenti in cui
la roma ha azzardato un'azione sotto il settore.
Come accadde qualche anno fa a Venezia,
mentre noi pareggiavamo e l'inter perdeva in casa,
stavolta pareggiamo con l'ultima delle ultime e il
milan viene fermato...occasione buttata ar
cesso.....!!!
Lungo la stradina per le macchine volano
commenti di tutti i tipi, sia alla squadra sia al tifo
da gente che dovrebbe criticare di meno e cantare di
più.....!!!
Il viaggio di ritorno stavolta passa per
l'autostrada. Il primo a crollare e mosca, sempre di
grande compagnia, poi simon j e poi gugge che non
molla fino a pescara. Arriviamo alle 20.15 a roma con
l'amarezza di aver buttato quei punti che si chiamano
punti scudetto....ma allo stesso tempo consapevoli che
la strada è ancora lunga e che noi siamo e saremo i
primi a non mollare nè in casa tanto meno in
trasferta.
Sotto a Parma quindi e come dice una delle
più belle canzoni "CHE SARA' SARA'....PER SEMPRE TI
SEGUIREM...PER SEMPRE TI SOSTERREM....CHE SARA'
SARA'".
Gruppo Tourneo Olè!!!
RESOCONTO DI MIRKO
Quarta di ritorno,Roma di scena ad Ancona e
per noi del teramano è una trasferta che potremmo fare
anche in bicicletta.Partenza alle 11:45 dei soliti 4
dal casello Val Vibrata,breve sosta all'autogrill di
Pedaso per dare i biglietti ad altri ragazzi e gia'
intuiamo,tra auto pullmann e furgoni,che siamo davanti
ad un altro esodo tipo Empoli e Perugia.in mezz'ora
siamo ad Ancona Sud,qualche guardia che ferma qualcuno
a casaccio ma per noi nessun problema:conoscendo la
zona arriviamo subito al Conero,e se ci fosse il bar
del tennis saremmo praticamente a Roma.Per raggiungere
il settore passiamo a pochi metri dalla curva
loro,volendo sarebbe l'ideale per provare a fare
qualcosa(ricordo che qualche anno fa all'inizio di
questa salitella un gruppetto di ascolani arrivati in
largo anticipo combinarono di tutto),rimaniamo qualche
minuto ma nessun movimento strano.entriamo ma e' una
di quelle partite che (personalmente)non
entusiasmano,non senti l'odio dell'avversario e che
senso ha gridare "la mamma anconetana e' una puttana"
2 ore prima dell'inizio a 5 ragazzini con uno
stendardo in curva loro me lo dovete spiegare.o
perlomeno poi lo si dovrebbe cantare tutti anche a
partita iniziata.Primi 10':discreto INNO,ma cantano si
e no le prime 15 file del centro settore nostro,ai
lati e nei 2 distinti solo gente "distinta"....abbiamo
tanti cori(e secondo me ultimamente ci siamo anche
inflazionati un pochino)ma si insiste troppo su
"MACINIAMO KM",visto che non decolla neanche troppo.a
meta' 1'tempo buon "RICOMINCIAMO" ma dopo un po' si
perde coordinazione,chi l'ha cantata tutta chi sta a
meta'.qualche torcia in campo,qualche bombone dietro
la porta,finisce il tempo ma la squadra non
entusiasma,come la curva.si dovrebbe fare di piu' ma
le attenuanti ci sono,e sono le solite....saro'
blasfemo ma sarei propio curioso di vederci di nuovo
con una classifica medio-bassa se non in B,le cose li'
andrebbero molto meglio...nel 2'tempo si attacca sotto
di noi,parte qualche buon FORZA ROMA ALE' ma non e'
giornata,se pure gli anconetani hanno ripreso
fiato..usciamo con la solita provocazione senza
motivo:una intera strada libera per un tranquillo
deflusso ma ci stringono in 3 metri di spazio.ma
lasciamo stare,una domenica in tono dimesso.(ultima
nota personale,concedimela lore':vedere Franco
Tancredi,abruzzese romanista come noi,in pantaloncini
e coi capelli grigi,alzare la mano con grande rispetto
a ogni nostro saluto,e' una cosa che mette nostalgia e
mi emoziona sempre...viva questa gente e questo calcio
qua'!!!!) Tutti a Roma-Siena. Gruppo F.Tancredi
RESOCONTO DI CRISTIANO
Dopo la mancata presenza di brescia, per
motivi personali, ci ripresentiamo tutti insieme per
ancona con il nostro striscione. La partenza era
fissata x il sabato pomeriggio, x fare un 2 giorni
tranquilli nelle marche. Il sabato tra il viaggio e il
mangiare scorre via veloce. La mattina di
buonora,verso le 12 ci alziamo e ci apprestiamo a
partire x lo stadio distante una quarantina di
kilometri. Arrivati al bivio x Ancona verso le
12 e 40 notiamo subito che non c'e il solito
''capanello'' di poliziotti, ma solo una macchina
della polizia a controllare la viabilità,cosa
veramente strana x chi va in trasferta vedere poca
polizia. Arriviamo allo stadio dove ci fanno
parcheggiare in un enorme parcheggio, da notare che
gli anconetani non si sono visti o meglio alcuni si
vedevano ma nascondevano le loro sciarpe. Comunque
decidiamo di andare verso l'entrata dello stadio e x
sbaglio passiamo sotto la curva nord ma i pochi
anconetani già presenti apparte qualche insulto non
fanno niente (da notare che eravamo facilmente
attacabili dato che eravamo cinque persone), trasferta
che apparte il risultato scorre via senza problemi.
Anconetani davvero pessimi.
RESOCONTO DEL FETTUCCINA
anche questa volta, appena il lavoro mi
concede una tregua prendo e seguo la mia squadra in
quel di ancona insieme al fedele amico bifolo; si
parte da roma tiburtina col treno intorno alle 9.00 e
dopo quattro ore di viaggio in mezzo alle terre umbre,
tra una foto scattata a quel rompicoglioni di bifolo e
una pennichella saltuaria in uno scompartimento
occupato in otto, giungiamo nella città dorica, scesi
dal treno nell'hinterland anconetano siamo scortati
allo stadio per un tragitto piuttosto lungo che si
snoda anche sotto la curva dei tifosi di casa tanto
per essere sicuri, entrati nella sud già invasa dai
tifosi gitani, mi rendo conto di quanto sia piccolo e
brutto sto stadio scavato in una fossa, ci appostiamo
in quinta fila altezza fedayn e sosteniamo la squadra
per novanta e rotti minuti, come sempre, si fa quel
che si può quando il resto degli ospiti è intento a
osservare la gara anzichè incitare i giocatori; il
risultato è quello che è e cominciamo il deflusso
quando si sentono singoli tifosi di casa strillare
"frasi convenevoli di affetto" nei nostri confronti,
il bello è che si sentivano anche se i nostri
interlocutori erano nella curva opposta (pensate
quant'è piccolo sto stadio da serie B!) ; così dopo
un'ora di attesa fuori lo stadio veniamo riscortati al
treno tutto in massima tranquillità, dopo quattro ore
di treno siamo a roma pronti a riniziare la settimana
pieni di rammarico per aver sciupato l'opportunità di
rosicchiare due punti alle merde rossonere, speriamo
nelle prossime gionate. ....OVUNQUE ANDRAI SAREMO,
SEMPRE TI SOSTERREMO...... |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi solo se meritano)
La
classifica
Milan
52; Roma 47; Juventus 46; Lazio 39; Inter e Parma 36;
Udinese 33; Sampdoria 30; Chievo 28; Bologna 25;
Brescia 24; Modena 22; Siena e Reggina 21; Lecce 19;
Empoli 16; Perugia 11; Ancona 6 |
PRIMA
Spettacolo al "Del Conero"
Uno stadio del Conero pieno per un grande
spettacolo: sugli spalti sarà certamente così e se
l'Ancona riuscirà a "reggere" sarà spettacolo anche
in campo. Ma molto dipenderà dalla squadra di
Galeone. Sui colpi ad effetto di Totti e compagni
invece c'è da giurarci. Tutti esauriti i quasi 6500
tagliandi di curva sud e distinti laterali inviati
dall'Ancona alla Roma e almeno altri 1500 tifosi
capitolini oggi si riverseranno verso le
biglietterie degli altri settori. Dunque circa 8
mila i fans della Roma che prenderanno d'assalto il
Del Conero (si parla anche di una suggestiva
coreografia). Considerando che nell'Ancona ci sono
oltre 9 mila abbonati e che l'arrivo della Roma
stellare attirerà al Del Conero sportivi da tutte le
Marche, ecco che oggi è lecito aspettarsi almeno 20
mila spettatori, se non di più. Sarà uno degli
ultimi bagni di folla per lo stadio anconetano: con
la squadra ultimissima in classifica forse solo
l'arrivo dell'Inter (l'ultima delle grandi ad
approdare nelle Marche) potrà muovere così tanta
gente.
Tanta gente oggi al Del Conero dunque ma con
uno stato d'animo ben diverso: al settimo cielo i
romani, delusi e arrabbiati gli anconetani. Nessuna
coreografia quindi in curva nord e negli altri settori
occupati abitualmente dalla tifoseria organizzata
biancorossa. Tanta gente ma anche tanta tristezza per
come sono andate le cose in questo campionato alla
squadra dorica che a febbraio ha già un piede in serie
B.
Kataweb
Un'occasione buttata al vento. La Roma non
sa approfittare del passo falso del Milan a Lecce e
non va oltre lo 0-0 nello stadio del Conero contro
l'Ancona ultima in classifica. Non è stata una gran
Roma, tutt'altro. Non ha giocato neanche malisssssimo,
ma per battere un'Ancona messa molto bene in campo da
Galeone, doveva fare qualcosa in più là davanti, dove
è mancato il finalizzatore.
Il possesso palla la dice lunga su che tipo
di partita sia stata (64% a 36% il primo tempo, 65% a
35% il secondo...) ma tener palla e non metterla in
porta è solo un peccato in più.
Perché è finita così? Per un motivo
innanzitutto: l'Ancona si è presentata in campo con
una saggia disposizione tattica. Ancorata dietro,
difesa e difesa, senza sogni e velleità particolari,
ma parando e ripartendo con velocità e determinazione.
Di contro la Roma non è stata bella come con la Juve,
ovviamente, è mancata assai nella fase di
finalizzazione, ha avuto poco da Cassano e lasciato
quasi da solo Totti non ha potuto fare miracoli.
Insomma il pareggio è stato in fondo anche
giusto, anche se i giallorossi ci hanno inutilmente
provato sino alla fine. Probabilmente ai romani sono
mancate grinta e determinazione.
Insomma abbiamo visto una squadra buona ma
un po' 'seduta' sull'ineluttabilità del risultato.
Insomma con un po' più di rabbia agonistica il
risultato sarebbe stato probabilmente diverso.
Il Corriere Adriatico
Il Conero
racconta
Pane guadagnato e "resistenza"
E' finita con il "Del Conero" - quello
biancorosso - sbalordito, incredulo, contento. E'
successo che la valanga giallorossa , quella - tanto
per dire - che ha schiantato possenti barriere tipo
Juve, ha risparmiato l'ultimo e miserello villaggio a
fondo valle. Proprio l'Ancona. Un pareggio fuori
pronostico. Ma non per caso. Diciamo subito che gli
abitanti di quelle cinque capanne (cinque i punti
finora rimediati) hanno saputo difendere fieramente il
loro piccolo lembo di terra. E forse sulla Roma ha
giocato il fattore super-sicurezza. Insomma, la
convinzione di saltare senza problemi l'ostacolino.
Infatti, nei primi minuti vedere - giusto per fare un
nome - Cassano, testa alta, petto in fuori, piroettare
come un delfino, beh, siamo sinceri, si attendeva da
un momento all'altro la rete della Roma. Invece, no.
Grazie anche - giusto anche qui fare un nome - ai
guizzi di Marcon a cui è mancata solo la "i" del
famoso scienziato: un inventore della macchina
para-gol. Vista la classifica, visti i giocatori in
campo, le tante domeniche tristi come non comprendere
quel pubblico dorico monumento alla rassegnazione?
Dalla curva biancorossa si è alzato un cartello: " Voi
capitolini , noi capitoliamo". Resa anticipata. Oltre
ad una squadra stellare, Fabio Capello, poteva contare
su un entusiasta seguito di tifosi. Veramente
l'Olimpico in trasferta, orgoglioso e in vena di
battute. Cartelli tipo: "Con Cassano ve spaccamo"
"Oggi 2 fisso". Ma più che sull'Ancona, considerata
agnello sacrificale, l'occhio alla rivale, Lazio a
parte, di sempre: "Lippi rosicone avete finito er
nandrolone?" Lo striscione più eclatante: "Ma quale
resistenza ultrà, pane e coperto la vostra
specialità": insomma, né primi, né secondi per
l'Ancona. Solo un tozzo di pane (non hanno capito la battuta, n.d.L.). Eppure la Roma non passa, crea
occasioni sì, mette in mostra finezze da oreficeria
alla Cellini, ma niente gol. Capello mette la terza
punta, sostituisce Cassano divenuto un pianeta spento,
sa che sulla linea Ancona-Lecce (dove c'è il Milan) si
giocano punti preziosi per lo scudetto. Ma la
"resistenza ultrà" non demorde. Addirittura sul finale
accenna a mordere. Bilancio: la Roma perde due punti,
l'Ancona ne conquista uno. Sarà solo un tozzo di pane,
ma se l'è guadagnato. |