|
Milano, Stadio S. Siro domenica 2 maggio 2004 ore 15.00 invia una e-mail per i resoconti |
|
|||||||
|
MILAN-ROMA 1-0 (primo tempo 1-0) MARCATORE: al 2' pt Shevchenko MILAN (4-3-1-2): Dida; Cafu, Nesta, Maldini, Costacurta; Gattuso, Pirlo, Seedorf (dal 51' st Kaladze); Kakà (dal 42' st Rui Costa); Shevchenko, Tomasson (dal 35' st Ambrosini) (Abbiati, Laursen, Serginho, Brocchi). All. Ancelotti. ROMA (4-4-2): Pelizzoli; Panucci, Zebina, Samuel, Candela (dal 1' st D'Agostino); Mancini, Emerson, Dacourt, Lima (dal 34' st De Rossi); Totti, Cassano (dal 28' st Del Vecchio) (Lupatelli, Tommasi, Dellas, Corvia). All. Capello. ARBITRO: Messina di Bergamo.
VAI A PAGINA 2 VAI A PAGINA 3 VAI A PAGINA 4 VAI A PAGINA 5 (in questa pagina ci sono cinque foto del prepartita) |
DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO A SEGUITO DEL LANCIO DEI PETARDI |
|||||||
|
IL FURTO (2 mb) |
|
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
VAI A PAGINA 2 |
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
||
|
|
|
|
||||
(1905 kb) |
(2 mb) |
Altro servizio |
RESOCONTO DI EMILIANO
Partiamo da Roma con il treno alle 5-30,intorno alle 11-30 siamo a Milano,ci fanno aspettare altri due treni e ci muoviamo,solito tragitto in metro e iniziamo il corteo verso lo stadio.Arrivati vicino il loro bar sale la tensione notiamo un gruppetto di loro dietro le guardie,facciamo il giro e sotto il nostro settore loro provano a caricare da dietro il cordone di camionette,noi rispondiamo e 5/6 persone compreso un signore di 40anni(grande) riescono a passare tra le camionette ma dopo 10 secondi le guardie caricano anche loro,il corpo a corpo tra queste persone e i milanisti c'è stato dato che un ragazzo degli Ultras Romani che era passato è stato tagliato sul giacchetto legato in vita da una lama (bella mentalità). Entriamo all'arrivo del secondo corteo ma non succede nulla.Dentro veniamo a sapere che in mattinata ci son state delle aggressioni alle macchine di Roma, comprese 3 macchine di ragazzi di ****** che son scesi e han preso a crickate i milanisti di cui 2 portati via in ambulanza. Poi c'è una scaramuccia nel nostro settore ma non ho capito perchè. Inizia la partita,loro fanno una coreografia bella nel 2 anello obbrobbiosa nel terzo.Il nostro tifo è stato buono anche se a momenti come sempre si cantava in 100.Loro si sentivano solo quando il Milan attaccava, considerando che stavano vincendo lo scudetto è troppo poco. Finita la partita ci fanno aspettare i festeggiamenti ma a noi non importa e facciamo partire anche diversi cori. All'uscita si rivedono i milanisti,le guardie ci lasciano un pò più di libertà,c'è qualche scontro ma loro tirano e si danno, deludono anche fuori. Prendiamo il treno alle 22 e alle 4 siamo a Roma,fra due domeniche a Genova! RESOCONTO DI DONATO Caro Lorenzo, che dire di questa partita. Ero convinto che la roma ci avrebbe regalato l'ultima soddisfazione prima della probabile smobilitazione, smantellamento della squadra a fine anno (anche se nessuno ha il coraggio di dirlo) ma come al solito nulla di tutto ciò. Io credo che la partita di ieri e l'intero campionato in generale siano una sintesi perfetta della nostra storia calcistica: bravi a saper arrivare a questi avvenimenti ma quando sei lì che devi fare il salto di qualità, che devi fare il passo decisivo verso una vittoria o magari anche solo per l'orgoglio e l'onore, ci sciogliamo come neve al sole. Sia chiaro: sicuramente l'arbitro avrà avuto un suo peso specifico perchè ammonire zebina e samuel al primo fallo ti condiziona il resto dell'incontro e non farlo per gattuso che si muove dalla barriera e per i troppi falli tattici dei rossoneri nella ripresa anche (il rigore lo ha visto tutto il mondo). Ma anche da parte nostra ci sono delle pecche enormi: scelte sbagliate dell'allenatore (è l'unico che continua a ritenere candela e del vecchio giocatori e poi le ultime 4 vittorie sono il frutto della presenza in campo di un giocatore che almeno si impegna e che mi ha fatto ricredere sul suo conto: d'agostino), giocatori con la testa altrove (emerson), altri spremuti e logori perchè hanno giocato tutte (ma proprio tutte) le partite, anche quelle di coppa(mancini, dacourt, cassano) e poi soprattutto la totale assenza di grinta, determinazione (lima e dacourt nel contratare kakà che crossa per sheva) e di testa (samuel che lascia libero il suo attaccante). Come se non avere nulla da perdere fosse l'equivalente di dire regaliamoli sta vittoria. Ciò che mi piace sottolineare di sta partita e che sicuramente avremo messo il record di presenze nel settore ospiti (inter e nazionale incluse), per giunta per assistere alla piu' che probabile pseudo-festa dei milanisti rovinata dalla pioggia divina e provvidenziale; il saluto alla squadra a fine match nonostante lo schifo offertoci e soprattutto i cori di pesante contestazione rivolti verso berlusconi e galliani per un calcio (e un intero paese anche) che non può piu' andare avanti così. Per quanto riguarda i petardi lanciati in campo dico che come al solito quando si vuole fare casino siamo sempre in prima fila, ma se qualcuno facesse il suo mestiere in campo (arbitro) e qualcun altro non facesse inutili sceneggiate (gattuso si è buttato a terra almeno dopo 4-5 sec dopo il botto, l'ho visto con i miei occhi) e non venisse a provocare, beh probabilmente le cose sarebbero andate in maniera diversa. In questo apprezzo capello perchè ha avuto il coraggio di dire la verità. comunque sia andata, solo tornato a casa senza voce perchè il mio l'ho dato e sono con la coscienza a posto. orgoglioso di essere romanista. RESOCONTO DI DENNIS Milan-ROMA: Partenza con treno organizzato ore 6,30 staz.Tiburtina. Dopo i fatti degli ultimi incontri con i milanisti, questa volta sono sicuro di trovare un comitato di accoglienza ad accoglierci, viste le minacce anche su internet, e perchè agli juventini tocco' la stessa sorte (anche se niente di particolarmente grave) sia quest'anno che soprattutto lo scorso nei pressi dell'ippodromo. Il viaggio scorre via veloce e tranquillo, alle 12,30 arriviamo a Sesto s.Giovanni, solito estenuante tratto nella metro, stipati come bestie, ben 22 fermate è la lunghezza. Arriviamo a P.zle Lotto alle 13,45. Inizia il corteo, condito da una iniziale sassaiola al Mc Donald, con relativa fuga di un drappello di sfigati milanisti. Si capisce subito pero' che stavolta tira un'aria diversa, si odono sirene della polizia, e alcune autoambulanze sfrecciano vicino. Il corteo prosegue e raggiunge lo stadio in tutta tranquillita' nonostante alcune automobili (alcune anche lussuose) avranno bisogno di un soggiorno prolungato dal carrozziere. Inizia la partita, e continua la maledizione di S.Siro, dopo avergli visto festeggiare la Coppa Campioni e Italia lo scorso anno, questa volta invece lo Scudetto, mi pare una cosa logica. Lanci di forti petardi ed oggetti vari, dopo un fallo di mano netto, danno vita ad una serie di tensioni sugli spalti, tanto che i Commandos Tigre in una 30ina (cioè praticamente tutti) si avvicinano al nostro settore minacciandoci. Una bomba carta li fara' indietreggiare. E' stato comunque bello rovinargli la festa, gli ultimi 20 minuti invece di guardare la partita si sono interessati a quello che avveniva nel settore ospiti. Finisce la partita, usciamo, si odono alcuni bomboni dietro il parcheggio dei pullman. Ci avviamo verso la metro, si respira qualche lacrimogeno, ma nessuno gruppo milanista ci si fa sotto. Dentro la metro, un gruppo me compreso si stacca per andare a Milano Centrale per prendere l'eurostar. Durante il percorso alcuni rossoneri offrono ai Romani, bandiere e sciarpe. Alle 20 parte il treno, verso mezzanotte e mezza arriviamo a Termini. Nonostante la sconfitta , torno a testa alta. Ai milanisti posso solo dire una cosa, ci chiami quaquaraqua, ma a casa tua nn ti riesci ad avvicina'. Un km a piedi ci facciamo regolarmente, un quartiere intero la p.s. nn lo puo' blindare(cosa che infatti nn avviene), nn si accettano scuse. Romanismo Attivo RESOCONTO DI ANACLETO Milan-Roma 02/05/04 trasferta n. 2 in settimana si prepara la trasferta e in
5 partiamo per milano con il treno di sabato da
termini delle 23.30. sempre Forza Roma e que serà serà.... RESOCONTO DI CHICCO Ebbene si, anche questa volta le forze dell'ordine, i prefetti e la Siae hanno fatto la loro bella figura!!! Passati i controlli "preliminari" della celere(200m dal settore ospiti)con l'alquanto scontata scenetta dell'amico che viene a prenderti con due biglietti fingendo che uno è tuo, arrivo davanti al settore e vengo a sapere che i biglietti non ci sono e che di farci entrare senza non ne vogliono proprio sapere. Siamo una cinquantina di persone...tutti o quasi disposti a tirare fuori i soldi per un biglietto pur di entrare a vedere la nostra passione, quella cosa che ci spinge a macinare chilometri di domenica in domenica(purtroppo anche il sabato a volte, maledetta pay tv!). Il capoccia della celere però ci fa capire che non ha nessuna intenzione di farci entrare. Inizia la partita, il tempo passa, i cancelli chiusi e noi fuori circondati da polizia schierata(che schifo!). Dopo la mezz' ora incominciano pure a prenderci per il culo...vedo gente entrare senza biglietto dopo aver parlato con qualche guardia(amica) e vado a chiedere spiegazioni sentendomi rispondere che il mondo va così e dovrei saperlo(!!!)(E QUESTA SAREBBE LA POLIZIA DELLO STATO!?!)(CHE SCHIFO!!!). A una cinquantina di metri da noi vedo gente scavalcare davanti ad alcuni celerini, vado a chiedere se possono farci entrare dai cancelli invece di farci rischiare di prendere qualche manganellata da loro colleghi meno ben disposti e mi sento rispondere che noi possiamo fare quello che vogliamo!!!(CHE SCHIFOOOOO!!!). Nel frattempo ovviamemente tutti i tentativi di dialogo provati ad avere dalla maggior parte di persone li fuori sono andati a vuoto. Finisce il primo tempo, rinizia il secondo e pure le prese per il culo. Dopo dieci minuti aprono i cancelli, fanno entrare 3-4 persone al massimo e poi li richiudono per dieci minuti...poi finalmente ci fanno entrare. La legge credo dica che i biglietti invenduti debbano essere buttati, ma a Reggio Calabria e Lecce(tanto per citare gli ultimi eventi) non è stato così! Tante altre volte non è stato così! Evito di tirare fuori la polemica ben nota a tutti dei costi del settore ospiti... E' evidente che qualche "potente" non ci ama ma questa gente forse non ha ancora capito che POSSONO FERMARE NOI MA NON LA NOSTRA FEDE! CI FATE SOLO RIDERE! ASROMA PER SEMPRE! CHICCO RESOCONTO DI MIRKO Ciao Lorenzo,dopo aver sconfitto il virus sasser ti mando il mio resoconto di Milano(trasferta veramente bellissima).Decido di partire da solo e senza biglietto stadio da S.Benedetto del Tronto,prima passo per Porto D'Ascoli e ne approfitto anche per vedermi Venditti in concerto(aldila' delle polemiche post-Circo Massimo a me le sue canzoni piacciono).Devo stare in campana,niente sciarpa o cose varie..dalle Marche partono in molti e non propio romanisti,ho l'espresso alle 00.39 e come avevo previsto trovo 3 ragazzi del Milan sul binario.Mi faccio i cazzi miei ma a sentire i loro discorsi capisco che si tratta di gente da non piu' di 3 partite all'anno,anche se indossano una inguardabile sciarpa FdL..Salgo sul treno,e' zeppo di pugliesi(avvisto altri milanisti),trovo miracolosamente un posto,metto le cuffie e mi riposo ascoltando i Simple Minds a go-go.Tutto liscio fino a Milano Centrale,arrivo alle 7,prendo la metro(sotto ad un boccaporto incrocio 5 con un striscione milan club sottobraccio ..) e mi faccio un giro per la citta' deserta.Riesco a rimediare un biglietto(grande Andrea!!) ma devo far passare un po' di tempo prima di tornare in stazione..mi ascolto anche la messa al duomo(molti i romani anche li')!Mi riavvio verso Mi Centrale,e' gia' arrivato un treno da Roma e ne aspettiamo un altro.Di milanisti neanche l'ombra,verso le 12.20 partiamo,mi sembra subito un buon corteo.A piazzale Lotto usciamo dalla metro e per 1km e mezzo calma piatta,anche se bisogna ammettere che c'e' uno schieramento di forze senza precedenti..qualcosa di piu' dai milanisti era cmq lecito aspettarselo.Qualche bombone arrivati allo stadio ma per il resto poca roba.Entro,siamo tantissimi ma al numero non corrisponde un degno apporto vocale,anche se e' la prestazione della squadra che deprime un po' tutti.Milanisti:sono una vera delusione,sono primi,hanno lo scudetto ad un passo,dovrebbero scoperchiare lo stadio invece spessissimo si sentono solo i tamburi...per non parlare degli striscioni contro di noi,di stoffa(stile Napoletani e Bresciani)deliranti e praticamente illeggibili..mah,anche l'occhio vuole la sua parte!Anche la loro coreografia non mi e' sembrata proprio nuova.lancio di oggetti con quelli di sopra(gia' visto)e qualche torcia contro la tribuna.Capitolo bombe-carta:e' pacifico che Dida e Gattuso hanno fatto la loro patetica scenetta stile Milan(Marsiglia docet)..ma pure noi...combattiamo una battaglia gia' persa,e' propio il caso di tirare bombe in campo per ritrovarsi sistematicamente a Palermo?secondo me e' sbagliata la forma di lotta,a quel punto sarebbe meglio veramente una invasione!fuori:corteo fino a Lotto ancora tranquillo.eppure siamo scortati solo dal lato destro e a sinistra superiamo tranquillamente 4/5 incroci,qualcosa potrebbero fare.solo qualche bella macchina ammaccata e qualche casa coi vetri da rimettere..ma tanto in zona s.siro sono tutti benestanti!Metro fino a Milano Centrale,nei tunnel qualche sciarpa del Milan conquistata e qualche schiaffo che vola.Mi stacco dal corteo di quelli che vanno a Roma e mi faccio un giro..tutto mi sembra meno che una citta' in festa.Riparto alle 22.35,arrivo a S.Benedetto alle 4.30.Con me scende uno del Milan,mi fissa per un po',gli rimando un'occhiataccia ma finisce la'.Torno a casa alle 5.Bellissima trasferta.Forza Magica Roma MIRKO.Teramo |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA (questi ultimi solo se meritano) Roma 70 Juventus 63 Parma 55 Inter 53 Lazio 53 Udinese 49 Sampdoria 45 Chievo 40 Bologna 38 Brescia 37 Lecce37 Siena 31 Reggina 31 Modena 30 Empoli 30 Perugia 26 Ancona 10
|
MILANO, 2 MAG- Momenti di forte tensione e qualche tafferuglio attorno alle 13 davanti allo stadio Meazza,dove molti tifosi stanno arrivando per Milan-Roma. Secondo le prime informazioni, gruppi di tifosi di opposte fazioni sono venuti a contatto. Si sono sentiti esplodere numerosi e fragorosi petardi davanti ai reparti di polizia e carabinieri, schierati in forze nel Piazzale dello Sport. Un gruppo di ultras giallorossi, protetto da un nutrito cordone di poliziotti, e' stato fatto entrare nello stadio. 2004-05-02 - 13:41:00 REPUBBLICA.IT alcuni contusi e quattro ultras indagati Undici feriti o contusi tra le forze dell'ordine, due fra i tifosi, quattro ultras - un romanista e tre milanisti - indagati per lancio di oggetti pericolosi o possesso di corpi contundenti, una ventina di auto danneggiate. Questo il bilancio di quanto accaduto durate la partita Milan-Roma. REPUBBLICA.IT più duri dei tifosi rossoneri Poco prima c'era stato un tentativo di contatto con i giallorossi Tensione davanti a San Siro Scontri tra polizia e ultras MILANO - Incidenti davanti allo stadio di San Siro prima di Milan-Roma. I tafferugli sono scoppiati sul lato di Piazzale dello Sport, dove gruppi di ultras milanisti e reparti delle forze dell'ordine continuano a fronteggiarsi in ripetute piccole cariche e controcariche. Sul piazzale risuonano in continuazione i fragori dei petardi lanciati dagli ultras e, a quanto sembra, è stato sparato anche qualche lacrimogeno. Si ha anche notizia di qualche altro episodio in piazzale Axum, sul versante opposto dello stadio. A quanto sembra i primi tafferugli sono scoppiati dopo un breve tentativo di contatto tra ultras milanisti e un piccolo gruppo di ultras giallorossi. Sarebbero stati i milanisti a tentare l'assalto ai tifosi ospiti. Da qui è partita la scintilla che ha dato vita a una prolungata serie di fulminei tafferugli. Tutto il Piazzale dello Sport è
presidiato da automezzi di polizia e carabinieri.
A momenti di calma si alternano fasi di gran
confusione, con un fuggi fuggi di tifosi
tranquilli che cercano di entrare allo
stadio. ANSA MILANO - Milan campione d'Italia in un fragore di canti e di urla. E in un terrificante fragore di petardi che nella ripresa hanno trasformato il terreno del Meazza in una sorta di poligono di tiro, con bersagli preferiti Gattuso e Dida. E' triste, ma inevitabile aprire con questa annotazione di incivilta' la cronaca della partita-scudetto 2003-2004, che ha visto il Milan battere la sua diretta avversaria (gia' sconfitta all'andata) e conquistare con anticipo un trofeo legittimamente meritato nell'arco di un'intera stagione. Quei petardi, lanciati ripetutamente dalla curva giallorossa, hanno colpito da vicino una volta Gattuso e tre volte Dida. Atterrati e storditi, centrocampista e portiere del Milan si sono rialzati e hanno ripreso a giocare dopo le cure. Ma poteva finire molto peggio, e forse con un'altra posta in palio una partita fatta degenerare in questo sarebbe stata sospesa. E' andata avanti, con onore di tutti a cominciare da chi era stato colpito e abbattuto. Con onore anche di Totti e compagni, ai quali il comportamento dei loro ultras ha procurato un serissimo danno psicologico proprio nel momento in cui la Roma stava cominciando a dare il meglio di se'. Certo i giallorossi non chiamavano dalla curva quegli orribili petardi per fare giustizia di un torto subito, e per il quale stavano energicamente reclamando: il rigore non assegnato per netto fallo di gomito di Shevchenko in barriera, al 5' della ripresa, su tiro di punizione di Totti. Messina ha commesso un errore grave. Cosi' come poco prima non aveva ammonito Gattuso per irregolarita' di comportamento nella barriera. Capello, a fine partita, con molto fair play ha dichiarato che il Milan ha certamente meritato questo scudetto, ''anche se in quel momento la partita poteva andare sull'1-1''. Con una pari sarebbe cambiata poco, probabilmente, nella storia di questo campionato, e dunque l' 'incidente' si chiude li', salvo essere stato la prima causa della follia pirotecnica degli ultras giallorossi. Scudetto meritato, e anche vittoria meritata sulla Roma, quella del Milan. Forse sorpreso dalla notizia che Ancelotti aveva deciso di mettere in campo le due punte (Shevchenko e Tomasson anziche' il solo Sheva), Capello ha soffertamente meditato sulla formazione, e ha poi optato per una strana miscela tattica difensiva con Zebina esterno destro, Panucci centrale con Samuel, Lima a sinistra con Candela davanti a lui. Pareva una soluzione destinata a dare forza alla fascia sinistra, ma e' stato l'esatto contrario, perche' Lima e' andato subito a fare l'interno di centrocampo avanzato, e la fascia e' rimasta aperta alle scorrerie di Cafu. Idem a destra, dove Zebina stava arretratissimo e Mancini doveva cantare (malamente) e portare la croce. Ingrippata a centrocampo dal lavoro di marcatura su Pirlo imposto a Dacourt, la Roma ha vissuto un primo tempo di estrema confusione tattica. Inefficace sulle linee esterne, povera a centrocampo, spuntatissima in attacco perche' a turno Totti e Cassano erano costretti a ripiegare per cercare la palla. Un invito a nozze per il Milan, che nel primo tempo ha fatto quello che gli pareva. A cominciare dal gol, arrivato a magliette ancora candide: erano passati 1' e 18'' quando Kaka' si e' fatto beffe di Dacourt e Lima sulla destra e ha crossato al centro. Panucci e Samuel si sono interessati esclusivamente a Tomasson, e Shevchenko, che arrivava da dietro, ha infilato la porta di testa. Ovvio che con quel gol in tasca dal 2', per il Milan e' stato tutto piu' facile. Ma quasi sbalorditiva e' stata l'incapacita' della Roma di riprendersi per tutto il primo tempo. Niente riusciva ai giallorossi, e i loro avversari giganteggiavano in ogni zona del campo, pur tenendo astutamente basso il ritmo. Maestria rossonera in difesa, cose eccelse da Kaka' a centrocampo. E nervosismo crescente nella Roma, che in tutti i primi 45' ha fatto una solo tiro in porta, con Candela al 39', contro altre due conclusioni rossonere, di Seedorf e Shevchenko. Un'altra Roma nei primi 20' della ripresa, con D'Agostino al posto di Candela. Piu' aggressivita' e determinazione hanno subito portato Totti al calcio di punizione dal limite: tiro, e gomito di Shevchenko a proteggersi dalla palla (proprio come a Siena). Niente rigore, ha detto Messina. Proteste e primo petardo in campo, ad abbattere Gattuso che dopo un minuto si e' rialzato con gesti da antico guerriero in battaglia. La Roma ha tenuto e ha fatto meglio del Milan in quei primi 20', ma e' andata poi in calando, nonostante il maggior apporto offensivo dato coi cambi da Capello. Ed e' calata, la Roma, di pari passo col crescere della cattiveria dei suoi ultras. E' cosi', tra un petardo e l'altro su Dida e tra molta paura, il Milan ha confezionato una serie di palle gol (bravo Pelizzoli). L'ultimo tentativo di cercare il pareggio l'ha fatto Totti al 45' ma Dida, per quanto rintronato dai botti, lo ha chiuso bene sulla linea. Sette i minuti di recupero: poi e' esplosa la festa rossonera. GAZZETTA.IT MILANO, 2 maggio 2004 - Il Milan ha vinto lo scudetto. È il diciassettesimo. Dopo un'autentica battaglia, più votata a evitare petardi lanciati dalla curva giallorossa. Ma al termine di una partita conquistata con merito per 1-0 contro una Roma inguardabile. Ancora una volta sulla bionda scia di Andriy Shevchenko, servito magicamente da Kakà dopo due minuti di gioco. Sheva sempre più Sheva. Come a Manchester un anno fa, come a San Siro, anche se viene accusato di toccare con il braccio una punizione di Totti nella ripresa. Una scia straordinaria all'insegna dei record. COSI' IN CAMPO - Che coraggio, Carlo Ancelotti. Dopo avere battuto la Roma tre volte in questa stagione all'insegna di una punta, schiera il doppio attaccante: Tomasson e Sheva, supportati da Kakà. Per Fabio Capello, senza Chivu in difesa, 4-4-2. Davanti a Pelizzoli Zebina alla destra di Candela. LA SFIDA - Valeva la pena aspettare San Siro. Con un pubblico da Old Trafford. Che con l'arte dello sbeffeggio saluta la Roma e i suoi irriducibili diecimila tifosi al seguito. Un retorico "Milan l'è un grand Milan", graffio alla Capitale. Scontati, e probabilmente divertenti, i commenti nell'abbondante curva giallorossa. Da cogliere con il labiale, purtroppo. La prima frazione di gioco non fa in tempo ad assorbire l'adrenalina che al primo guizzo rossonero, sono passati solo un'ottantina di secondi, Kakà imbraccia il regolo e misura in un fazzoletto di terra un assist che Sheva capitalizza infilandolo di testa nell'angolo alla destra Pelizzoli. Il gol dell'ucraino ha il potere di
sciogliere al sole la Roma, infilzata a sangue
freddo e per 37 minuti in balia dei rossoneri. È
sufficiente il possesso palla del Milan a fare la
differenza, capace di scatenare il contropiede a
piacere, sia verticalizzando, sia sulle fasce.
Soprattutto dove regna Cafu, libero di cavalcare
dentro immense praterie. È un Milan votato alla
lotta, contro una Roma che però glielo permette.
Le uniche insidie arrivano sulla fascia di Panucci
e Mancini, su cui spesso intervengono in raddoppio
Costacurta e Maldini. Di Cassano e Totti nessuna
notizia, praticamente ingabbiati fra centrocampo e
difesa rossonera. È già ripresa e Capello si affida alle
doti del talentino D'Agostino, preferendolo a
Candela. È una Roma più grintosa che al primo
affondo, era ora, di Totti, guadagna una punizione
al limite ideale per il capitano. Il fuoriclasse
batte e si scatena il finimondo, per una
deviazione con un braccio di Sheva. Messina
concede solo l'angolo e la curva alle spalle di
Dida risponde con un petardo che esplode vicino a
Gattuso il quale cade a terra stordito. Pausa di
riflessione e si ricomincia. Contano più i nervi a
questo punto, in un clima che diventa sempre più
surreale. Il più consono a Gattuso, un leone, che
invita il popolo a esaltare le gesta dei
rossoneri. IL MESSAGGERO MIMMO FERRETTI MILANO - L’arbitro Messina di Bergamo è
stato costretto, nel secondo tempo, ad
interrompere tre volte il gioco perché prima
Gattuso e poi Dida, due volte, sono caduti a
terra, in piena area romanista, proprio sotto la
gradinata che ospitava i tifosi provenienti dalla
capitale. L’arbitro ha poi dovuto, per questo
motivo, decretare sette minuti di recupero (più
uno). "Los petardos de la afición romana pararon el partido Así, en varias ocasiones el partido se tuvo que parar ya que los petardos y los objetos alcanzaron a los milanistas Dida, en dos ocasiones al final del partido, y Gattuso, justo después del descanso. Ambos cayeron sobre el césped, pero tras ser atendidos se levantaron para que el partido prosiguiera. La actuación de los ultras de la Roma fue, desde luego, penosa." |
Index |
Premise |
A.S. Roma History |
The championship |
dell'A.S. Roma A.S. Roma Ultras groups |
Pictures |
Chronicle talks about them |
Friends & Enemies |
dei canti Words & music of the songs |
Matches to remember |
Historical tales & interviews |
della Curva Sud Curva Sud history |
|
del 1942 e del 1983 The Championship's victories in 1942 and 1983 |
The Ultras' manifesto |
Most representative A.S. Roma players |
|
Updates |
Guestbook |
Links |
E mail me |