Coppa Italia
PALERMO-ROMA 1-2
Palermo, Stadio Renzo Barbera
17 dicembre 2003
ore 17.30

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Tabellino partita:
Palermo-Roma 1-2 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: Pepe (P) al 30' p.t. Tommasi (R) al 24' s.t. e Delvecchio
(R) al 35'.
PALERMO (3-4-2-1): Santoni; Ferri, Terlizzi, Accardi (Masiello dal 31' s.t.); Mutarelli, Corini (Codrea dal 27' s.t.), Soligo, Modesto; Brienza, Gasbarroni (Vasari dall'11' s.t.); Pepe. (Comi, Di Donato, Vannucchi, Conteh).
All.: Baldini.

ROMA (3-5-2): Zotti; Dellas, Chivu, Zebina; Mancini, Tommasi (Wahab dal 42' s.t.), De Rossi, Lima, Candela (De Martino dal 46' s.t.); D'Agostino, Delvecchio (36' s.t. Corvia). (Curci, Galasso, Scurto).
All.: Capello.

ARBITRO: Morganti di Ascoli.
NOTE - spettatori paganti 31424 per un incasso di 410.033,50 euro. Ammoniti: Zebina, Ferri e Terlizzi per gioco falloso. Angoli: 8-3 per il Palermo Tiri in porta: 5-4. Tiri fuori: 5-5. In fuorigioco: 3-5. Recuperi: 2' p.t. e 2' s.t.
 

FOTOTIFO
Grazie Marco e Michele!

 
VIDEOTIFO
 
(1503 kb)
I romanisti esultano dopo l'1-2
(1013 kb)
Panoramica settore romanista durante un cross
(391 kb)

FOTOCALCIO
Fonte:
                    www.ilpalermocalcio.it
 





VIDEOCALCIO

 
Il gol di Tommasi
(2931 kb)
Il gol di Delvecchio
(3873 kb)

P.
Volevo raccontarti quello che e’ successo ad alcuni ragazzi che,si sono recati con il treno a Palermo per la gara di coppa italia 
Partono con il treno delle 22, viaggio regolare,nessun problema,fino a quando scendono alla stazione centrale di palermo,dove li aspettano dei signori vestiti tutti uguali
Che ne fermano alcuni, gli chiedono i documenti e visto che venivano da roma chiedono i biglietti dello stadio intimando che qualora non li avessero li avrebbero rimandati indietro.I ragazzi viste le brutte dichiarano che non sono a palermo per recarsi alla partita ma solo per viaggio di piacere.Di conseguenza i tutori del disordine avvertono i ragazzi che se non devono andare allo stadio possono andare dove vogliono,ma gli fanno firmare un foglio nel quale vengono avvertiti che non devono assolutamente avvicinarsi allo stadio senza il biglietto e che se contravverranno verranno diffidati.Ti rendi conto a che punto siamo arrivati?!?Cioe’ secondo gli agenti  se qualcuno va al botteghino dove i biglietti credo che te li tirino appresso e li compra per loro possono andare allo stadio.Se invece da soli si recano al botteghino  e malauguratamente vengono fermati prima verranno diffidati.
Questo e’ lo stato Italiano! Vergogna
(aggiungo io: senza parole, ma almeno i ragazzi si sono comportati in modo sveglio e si sono fatti comprare i biglietti lì, roba da pazzi n.d.L.)

VALERIO
Tutto pronto parto da casa verso fiumicino quando durante il viaggio vedo tanti ******* pronti a manifestare dell'alitalia...arrivo davanti al terminal A e vedo tanti ***** che manifestano, gia si vocifera che non si parte piu...poi si parte poi no, poi si cambia compagnia e si va con AirOne poi infine la notizia: "Si parte....ma non ce l'aereo di ritorno...ripartite forse domani mattina" io purtoppo non posso xche il giorno seguente lavoro...quindi dopo una ventina di bestemmie e quarche parolaccia ritorno a casa dopo che mi hanno assicurato che non cera niente da fare! p.s. sono arrivato alle 10:30 all'aereo porto...e mi hanno detto alle 15:00 che non si poteva piu partire...quando gia avevo biglietti aereo e stadio (tot, 161 euro) !!! Fine del mio resoconto!!
Inkazzato e avvelenato come un terrorista e con l'odio dentro verso l' ALITALIA !!! VI ODIO BASTARDI....voi e chi ha manifestato oggi !!!!

scusa se mi permetto di dire a te ciò che forse sarebbe il caso dicessi al ragazzo che,purtroppo,non ha potuto assistere a Palermo-Roma a causa del blocco dei voli da Fiumicino.
Ciò non toglie che,visto che leggo spesso i resoconti (non tutti),ho notato che parolacce e insulti sono per lo più celati. Stavolta si parla di "cojoni" e"bastardi" dati a lavoratori che protestavano,fuori dalle regole (tipo ultras,per intenderci,tanto che anche il secolo d'italia li ha chiamati così in prima pagina,tra l'altro),per tutto ciò che hanno subito in questi anni e che adesso è riassumibile in licenziamenti CERTI ed il mancato adeguamento di quella specie di salario che percepiscono (per non parlare della tipologia dei contratti che li obbligano ad essere disponibili h24 in turni da 6-8 ore,ma sono cose che leggendo i giornali le trovi tranquillamente). Tornando al punto,non capisco da parte tua perchè non abbia moderato (ma non parlo di censura) il resoconto (un asterisco,un qualcosa insomma,come ho notato in altre occasioni).
Mi rendo pure conto dei disagi e della rabbia di Valerio che ha speso 161 euro (che può riavere comunque indietro,stadio escluso) e che ha dovuto attendere diverse ore subendo un fortissimo stress e non potendo neanche assistere alla partita (che,secondo me,è l'aspetto peggiore per come la vedo). Però vorrei che come noi ci incazziamo per quello a cui domenicalmente assistiamo e ci lamentiamo per i trattamenti ricevuti (allucinante l'altro resoconto) riuscissimo a capire che c'è gente esasperata per le condizioni a cui è quotidianamente sottoposta,in questo caso da parte dell'azienda Alitalia.
I lavoratori che ieri hanno incrociato le braccia hanno firmato,oltre un anno fa,una riduzione di salario di 100 euro mensili (sui 1000 circa che prendevano): gente che ha famiglia,gente che vorrebbe una famiglia etc...I patti non li ha rispettati l'alitalia perchè loro più che dargli il proprio "di dietro" non possono fare,risultato: 2700 licenziamenti previsti.
Siccome dopo mesi e mesi di finte trattative le posizioni rimanevano sempre le stesse,se so un pò rotti er cazzo pure loro e ieri hanno agito di conseguenza e così faranno in futuro se le cose non cambieranno.
Il rodimento di culo da parte di Valerio è comprensibile e condivisibile ma poi decidendo di dare dei "coglioni" o dei "bastardi" a chi ieri si è anche scontrato con la celere (peccato le immagini degli scontri le abbiano fatte solo su raidue alle 20.45,sugli altri tg solo immagini tranquille) dimostra che nella vita non gliene frega niente dei probelmi altrui,forse perchè non li ha mai passati sulla propria pelle (altrimenti farebbe la parte di Fantozzi,quello che subisce e sta zitto): beato lui.
Scusa la lungaggine ma ho ritenuto doveroso un intervento in merito alla vicenda pur non essendo un dipendente Alitalia (e parlo di operai,tecnici,adetti alle pulizie,i presenti di ieri) perchè conosco molto bene quello che stanno passando e tra loro ti assicuro ci sono diversi ultras della Roma,come Valerio.
Buonanotte,
Andrea


CLAUDIO
Caro Lorenzo potresti per rispetto dei lavoratori dell'Alitalia (nonchè padri e madri di famiglia) togliere il resoconto di Valerio che mi sembra alquanto volgare?
soprattutto se spesso si fa riferimento ad andare oltre i colori
Grazie 
Claudio (solidale con chi protesta per difendere il proprio posto di lavoro)


DAVIDE
Ciao Valerio, sono un tifoso della magica come te e capisco perfettamente il 
tuo stato d'animo. te lo dice uno che una volta è rimasto incastrato a 
milano  x 7 ore x gli scioperi. Però vorrei rammentarti che quei coglioni 
come tu li chiami erano lì x un sacrosanto motivo: difendere il proprio 
lavoro!!!!!! e se x far valere i propri diritti è necessario lasciare a 
terra migliaia di passeggeri la vera colpa è del governo che non mantiene le 
promesse!!!!!! e x farsi sentire bisogna bloccare autostrade e fare pure a 
botte con la celere!!!!!!!lunedì anche io non ho potuto muovermi a causa 
dello sciopero dei mezzi pubblici però non mi sono permesso di esprimere 
simili giudizi. un saluto e sempre FORZA ROMA!!!!!!!!!! 
.................RICOMINCIAMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!..............

MARCO
volevo  dire  a  valerio  che quei bastardi che manifestavano
a fiumicino  sono  quelli  che hanno contro il divieto  dello stato manifestato perche' in questo  paese  non esiste diritto di scioperare forse non lo sapevi .
e ad aspettarli come al solito c'm erano le forse del disordine  che  hanno anche caricato  come  al  solito contro  padri di famiglia  che chidevano i  loro diritti  ma anche li ci siamo difesi  e  non abbiamo indietreggiato verso le m....e   capito  informati   prima  di partire ,  mispiace  che  tu non sia riuscito a vedere la partita  ma era l ' unico modo  per farci  sentire e  non finisce qui .
in mezzo a noi come me c'erano  anche  degli ultras  che seguono la roma ovunque  anche  con i  nostri biglietti aerei  ma spesso con macchine e treno prova  ad informarti e poi a dire  se vero o no comunque   lore' volevamo farti 
conoscere anche a te questa situazione dove ragazzi di tutta roma sono coivolti da precariato e stipendi da fame   oltre che da svariati sopprusi perche "lo stato non si tocca " e tanto meno l ' alitalia dove viaggiano gratis molti  b.......di  scusa per il mio sfogo .

per sempre ultras   da marco 



Risposta a chi si è lamentato contro il mio resoconto (Valerio):
Premetto dicendo che questo sarà la mia ultima risposta, poi chi vorra capire capisca!
Intanto chi non era presente penso che non possa giudicare il comportamento dei manifestanti: io cero e vi racconto tutto precisamente come sono andate le cose.
L'appuntamento era alle 11 all'aereoporto con i tifosi della roma che dovevano prendere l'aereo. io sono arrivato molto prima verso le 10 e sono andato davanti al terminal A dove cera l'appuntamento..appena arrivo i cellerini mi chiudono le porte (quelle scorrevoli di vetro tipo nei super mercati) e chiudono con dei lucchetti le porte..io essendo la (l'unico della roma) insieme ad altri signori abbiamo chiesto spiegazioni (ignari dello sciopero) e ci hanno risposto "ormai chi è entrato è entrato...chi non è entrato puo tornare a casa" quandecco che vengono i manifestanti e noi (una trentina) essendo gia da prima li davanti, veniamo "spalmati" sulla vetrata da questi 2000 manifestanti che continuano a spingerci contro le vetrate chiuse...!! dall'altra parte del vetro ci avvertono che se va avanti cosi loro aprono e caricano, mentre arrivano sempre piu cellerini....ovviamente i manifestanti che sono nelle file piu dietro non sentono perche urlano e inveiscono prendendo a calci gli ascensori le scale mobili i vetri e tutto quello che trovano....poi cominciano anche a lanciare accendini (o qualcosaltro di cui in quelle circostanze non riesci a capire cosa)....che tral'altro mi pare una mossa non molto inteligente visto che le porte sono chiuse quindi è impensabile che riesci a prendere chi di dovere, ma rischi di far male solo a chi è in prima fila che gia non se la vede tanto bene (tanto che gia due persone si sentono svenire e si sentono male). quando le guardie stanno cercando di aprire il cancello per caricare, che ovviamente ci avremmo rimesso noi...le manganellate le prendono sempre chi è nelle prime file.....i manifestanti (forse impauriti) escono tutti di corsa....e vanno fuori...!! Ora avrò sbagliato io a generalizzare...ma anche essendo sacrosanto lo sciopero (come tutti difendono..io francamente non ne parlo perche non so i motivi...) non mi pare affatto sacrosanto il modo di scioperare (almeno nella sfortunata circostanza dove mi sono trovato io e altre 30 persone circa)...anzi mi pare da "vigliacchi e bastardi" e continuerò a dirlo!
Se uno vuole scioperare, va dal diretto interessato e fa quello che vuole assumendosene le responsabilita....senza mettere in pericolo la vita di gente comune che voleva solo partire (lasciando perdere la roma..ma anche partire x cazzi sua).
 

 


I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
(questi ultimi solo se meritano)
MARCO ULTIMI ROMANTICI
Partiamo alle 8.30 da Roma Fiumicino con destinazione Palermo dopo un’ora di volo siamo all’aeroporto “Falcone e Borsellino” ,li  troviamo ad attenderci un discreto schieramento di forze dell’ordine. Sul nostro volo siamo in 16 e la polizia ci lascia circolare liberamente. Dopo aver preso un treno arriviamo a Palermo centro ed effettuiamo un breve giro per le vie della città. Nel frattempo  ci giungono  brutte notizie da Roma: uno sciopero imprevisto blocco gran parte degli altri tifosi che si stavano recando a Palermo, non si sa né se riusciranno a partire né quando arriveranno. Alle ore 15:00 ci dirigiamo verso lo stadio ed una volta arrivati troviamo serie difficoltà ad entrare nel settore ospiti, difficoltà legate alla collocazione dell’ingresso ospiti che, come per gli altri tifosi, non si riesce a raggiungere. Una volta entrati nel settore ci uniamo agli altri tifosi che sono giunti in treno e con un volo che , come il nostro, non era stato soppresso , siamo circa 100.
Inizia la partita,lo stadio è gremito e molto caldo ma noi cerchiamo di fare la nostra parte , dopo 20 minuti arriva finalmente il volo da Roma con a bordo altri supporter giallorossi ( alla fine saremo quasi 200). Dal punto di vista canoro cerchiamo di farci sentire con cori compatti, non è facile ma l’impegno non manca !!!  La partita trascorre , la Roma soffre e va sotto 1- 0 (Pepe),  lo stadio esplode ed i palermitani sognano di far fuori la Roma, ma non sarà così. Nel secondo tempo la Roma cambia marcia recupera e sorpassa 1-2 ed è qualificata. Al termine della partita due pulman ci accompagnano all’aeroporto dove incontriamo la squadra della Roma che , come la gran parte dei tifosi, rientra a Fiumicino,  noi no !! ci attende ancora una  notte prima di prendere il volo per Roma.
Ci prepariamo a trascorrere la notte al meglio ed alle 7:00 dopo aver fatto il check-in ci imbarchiamo per rientrare a casa pronti per macinare nuovi KM !!!!                                                                       Marco 
                   ( Ultimi Romantici)

BRIGATA G.G.BELLI - ROMA
Quello che è successo a Palermo ha dell’incredibile. Partiti alla volta del capoluogo siciliano in treno, abbiamo viaggiato per 13 ore PAGANDO REGOLARE BIGLIETTO e dormendo per la maggior parte del tempo. Attraversato lo stretto due “uomini blu” bussano nei vari scompartimenti (compreso il nostro) per controllare e verificare quanti, “sostenitori della A.S. Roma”, stessero arrivando a Palermo. Giunti nel capoluogo non facciamo in tempo a scendere dalla carrozza che veniamo IMMEDIATAMENTE individuati e portati via. E’ da sottolineare come nessuno di noi avesse cappelli, sciarpe o bandiere della Roma, quindi potesse destare sospetto o altro. Portati negli uffici degli “uomini blu” insieme ad un’altra decina di ragazzi di altri gruppi veniamo schedati. A questo punto si verifica la prima assurdità. Tutti coloro che non hanno il biglietto della partita devono firmare un foglio dove vi è scritto che verranno diffidati se trovati nelle vicinanze dello stadio ancora senza biglietto. Premesso che è da evidenziare che qualsiasi CITTADINO ITALIANO può, ed è suo diritto, poter girare nel territorio nazionale con piena libertà, non si capisce come i ragazzi sprovvisti di biglietto lo possano acquistare non potendo avvicinarsi allo stadio e quindi ai botteghini. Non si capisce il perché un qualsiasi cittadino italiano nato a Roma non possa essere libero di andare a Palermo, anche solo per vedere la città, senza il tagliando di una partita di calcio. E se a quella persona non fregasse nulla del calcio e per sua “sfortuna” avesse venti anni, un cappello qualsiasi e degli occhiali da sole qualunque? Dovrebbe ugualmente essere schedato e rischiare la DASPO? E’ tutto assurdo, ma non finisce qui. Avendo un amico a Palermo con i biglietti lo contattiamo telefonicamente e lo facciamo venire negli uffici dove siamo trattenuti per dimostrare che i biglietti c’erano. 
VENIAMO COSI’ RILASCIATI E SALUTATI CORDIALMENTE DA ALCUNI UOMINI BLU SENZA ALCUN PROBLEMA. Dopo un breve giro per la città e il pranzo, decidiamo di dividerci in due gruppetti uno che vuole andare allo stadio ed un altro che vuole rimanere ancora per un po’ per il centro della città. Fatto sta che ci salutiamo e ci diamo appuntamento all’entrata del nostro settore, lasciando a loro i biglietti per non rischiare di perderli o di dover entrare a forza senza i nostri amici. Arriviamo allo stadio prendendo UN NORMALE AUTOBUS DI LINEA (il 101 per l’esattezza…) e facciamo un primo giro della struttura sportiva, per altro molto bella. Decidiamo di aspettare i nostri altri due amici davanti al settore come d’accordo, ma poco dopo che aspettavamo un “uomo blu” sentendo erroneamente che eravamo lì senza biglietto chiama uno di noi due per cognome. Stupiti ci giriamo e chiediamo spiegazioni. Non ci vengono date. Verificato che uno dei due si chiamava effettivamente come aveva detto “l’uomo blu” veniamo portati nell’antistadio senza poter chiedere nulla, anzi veniamo minacciati con una diffida di tre anni. Allibiti cerchiamo di spiegare le nostre ragioni, ma per tutta risposta ci dicono che possiamo solo sperare nella loro signorile bontà (?!?!?!?). Dopo qualche minuto discutendo in maniera più concitata ci viene detto che noi siamo scappati dagli uffici della stazione dove era avvenuto il riconoscimento e che quindi avevamo preso letteralmente per il culo la divisa blu, per questo i graduati blu era “avvelenati” contro di noi. Cosa assurda questa, visto che come scritto poche righe sopra, in maiuscolo, fuori dagli uffici ERAVAMO STATI ACCOMPAGNATI!. 
Chiamiamo immediatamente il nostro amico, ma il suo telefonino è spento (scopriamo dopo che la batteria gli si era scaricata…) intanto questi due nostri amici vengono fatti entrare nel settore da un’altra entrata differente dalla nostra. Questo quindi agli occhi degli uomini blu risulta come una prova che noi non abbiamo il biglietto e che dobbiamo firmare il foglio della diffida. CI OPPONIAMO E CERCHIAMO DI SPIEGARE CHE E’ UNA COSA ASSURDA!. Non veniamo ascoltati neanche per un secondo. Fortuna vuole che tre ragazzi di cui due molto noti nella Sud, ma soprattutto molto bravi e in gamba, ci riconoscono e guardando la scena capiscono che abbiamo qualche problema e si avvicinano. Avvicinandosi iniziano a darci una mano con le spiegazioni, in un secondo momento decidono di muoversi per raggiungere o il nostro amico o altri tagliandi. Fortuna ha voluto che queste due persone non riuscendo a trovare il nostro amico trovano il modo di farci avere due tagliandi, risolvendo in maniera davvero ammirevole la pesante situazione. Dopo il controllo dei biglietti veniamo ancora fermati per un’oretta sotto una nuova minaccia di diffida (non si capisce il perché…). Capendo che nulla più si poteva fare (?!?!?!?) gli “uomini blu” finalmente ci lasciano entrare. Tutto questo con il settore praticamente vuoto e numerosi tagliandi invenduti del settore ospiti. 

SEGUO SENZA TREGUA SEMPRE E OVUNQUE I MIEI COLOR

CONTRO OGNI REPRESSIONE!

BRIGATA G.G.BELLI - ROMA



Resoconto di M.

Quella che doveva essere una comoda trasferta in aereo (effettuata con questo mezzo da me e molti altri solo per motivi di lavoro essendo una partita di mercoledi in mezzo alla settimana) si è rivelata una vera e propria odissea.
In molti avevamo prenotato il volo Alitalia delle ore 11:15:
Effettuato il check-in ben 5 minuti prima della partenza(avete capito bene!!!) arriva la notizia che i dipendenti Alitalia erano tutti in assemblea e che il volo era stato soppresso.
Tra agitazione, rabbia e incredulità qualcuno di noi cerca di contattare una qualunque persona dell'Alitalia che ci potesse spiegare la motivazione di tutto questo.
Tra di noi c'erano anche dei ragazzi che lavorano per la compagnia aerea ma nemmeno loro riuscivano però a trovare una risposta a tutto ciò.
Dopo un po' di tram tram con mezze risposte da parte di quelle poche ragazze rimaste in giro dell'Alitalia, decidiamo di cambiare il volo con un'altra compagnia, visto che era solo l'Alitalia a scioperare.
Optiamo per l'Air One.
Solo che il primo volo Air One per Palermo partiva alle 0re 15.
Molti ragazzi avevano appuntamento con i Warriors del Palermo per andare a pranzo insieme, purtroppo per colpa di questo improvviso sciopero hanno dovuto declinare l'invito.
Sbollita la rabbia ci siamo rassegnati e decidiamo di farci un giro nell'aereoporto.
Uscendo di fuori per prendere una boccata d'aria vediamo una decina di camionette di p.s. e un folto numero di manifestanti tutti con pettorine Alitalia, al chè uno di noi, un attempato ultras, uno di quelli veri per intenderci... si mette in mezzo alla strada e incita i dipendenti Alitalia a caricare i puffi, tra l'ilarità generale. Onore a te.
I manifestanti alla nostra vista, ci hanno detto testuali parole "a regà se lo sapevamo che dovevate parti' pe anna' a vedè la Roma ve giuramo che lo ritardavamo lo sciopero".
Bravi, tifosi!!!
Dopo aver pranzato al ristorante dell'aereoporto e dopo essermi allietato con vecchi racconti di curva e di trasferte  dell'attempato ultras di prima, arriva la seconda stangata della giornata.
Molto probabilmente il volo di ritorno delle 21:05 dell'Alitalia sarebbe stato soppresso.
Dopo un tira e molla per avere notizie, in molti sono costretti a rinunciare a partire, perchè avrebbero dovuto essere a Roma in serata.
Ma la beffa non è finita, il volo alla fine c'era, e molti sono ripartiti la sera da Palermo.
Mandato giu' anche questo boccone amaro, ci imbarchiamo sull'aereo, ma prima che l'aereo decolli dobbiamo aspettare un'ora, infatti alle 16 partiamo da Fiumicino, con una bella ora di ritardo.
Alle 17 in punto siamo all'uscita dell'aereoporto...ad attenderci, le guardie, che uno per uno ci perquisiscono e ci filmano, e ciliegina sulla torta controllano se c'è qualche diffidato, quindi chiedono il documento a tutti.
Fortunatamente eravamo pochi e ci siamo sbrigati in poco tempo.
Montati su due bus arriviamo alla Favorita a sirene spiegate alle 17:35 quindi a partita iniziata.
Gli striscioni appesi al vetro sono tutti quelli dei gruppi, Brigata De Falchi, Asr Ultras, Boys, Fedayn, Tradizione Distinzione, piu' i vari Antichi Valori, Mob Life, Bisl, Settore 021, Asr Crew, Fegati Spappolati, Ultimi Romantici, Casta Guerriera e una miriade di Roma Club.
In tutto saremmo sulle 200 unità.
Il tifo non è male considerato il fatto del numero esiguo, e considerando la Favorita piena e due curve con gruppi ultras (in nord Warriors, Brigate Rosanero e Ultras curva nord, in Sud gli Ultras Curva Sud) non era facile farci sentire.
Amici di Palermo situati in vari settori, mi hanno detto il contrario invece, che ci siamo sentiti.
A fine primo tempo arriva una delegazione dei Warriors a salutarci, e viene aperto uno striscione per noi "salutamu all'amici" che viene applaudito da tutto il settore, subito dopo un coro potente contro il catania, nemici storici degli amici rosanero.
A fine partita, gli zelanti agenti palermitani ci volevano inquadrare con il resto dei ragazzi che dovevano ripartire per Roma, ma senza starli a sentire prendiamo e ci dirigiamo sotto la curva nord a salutare gli amici palermitani, che si scusano con noi per il comportamento di alcuni bambini di undici anni della curva accanto che ci offendevano, ai quali noi ovviamente non abbiamo mai risposto.
La sera molti ragazzi sono andati a cena con i Warriors, (mi hanno detto a base di pesce), il sottoscritto è andato a recuperare una valigia all'Aereoporto, poi una rapida cena e poi un lungo giro (senza esito però...) alla ricerca di una signorina lungo i viali di Palermo, e chi vuol capire capisca.
Il mestiere piu' antico del mondo, se qualcuno non ha ancora capito...
Fortunatamente il giorno dopo nessun problema all'Aereoporto e alla spicciolata ognuno di noi riparte per Roma.
Personalmente dispiaciuto per aver lasciato una splendida città come Palermo, e dispiaciuto per quei ragazzi, veri ultras della Roma che hanno dovuto rinunciare a partire.
Ah dimenticavo... COPPA ITALIA SARA'!

M.


gazzetta.it
Tommasi spegne il Palermo
Rosanero in gol con Pepe e sognano, ma il pari è un colpo da k.o. Poi Delvecchio chiude i conti

dal nostro inviato PALERMO Dura 39 minuti la grande illusione del Palermo e degli oltre trentamila della Favorita. In vantaggio alla mezz' ora del primo tempo proprio con Simone Pepe, cartellino mezzo romanista e mezzo rosanero, la squadra di Silvio Baldini s' arrende quando un tiro di Tommasi viene deviato da Accardi e finisce diabolicamente in rete. A quel punto la molle Roma del primo tempo si vede nella ripresa un' autostrada davanti e prende a correre. Il Palermo s' allunga, non trova la forza per reagire e poi viene ancora punito pure da Marco Delvecchio, l' uomo qualificazione se si pensa che il centravanti aveva segnato anche l' unico gol dell' andata all' Olimpico. Pensierino di fine partita: il risultato è bugiardo perché il Palermo avrebbe meritato almeno il pareggio. E a proposito di ultima scena sul palcoscenico: bellissima la dimostrazione d' affetto del pubblico alla squadra di casa con un «grazie ragazzi» strillato a squarciagola. Certo c' è chi aveva fatto la bocca ai quarti di finale e all' ipotesi Milan, ma la Roma è la Roma e in questo momento anche in pomeriggi poco ispirati riesce a far quadrare i conti in poco più di 20 minuti. E se non ci sono i vari Totti e Cassano, ecco spuntar fuori Tommasi e Delvecchio, che nella Roma champagne d' autunno hanno trovato poco spazio tra infortuni e scelte di Capello. E' stata una bella partita. Anche se all' inizio la Roma è parsa frastornata dal pressing avversario, come se non avesse troppa voglia di entrare in partita. Le prime incursioni sono venute da Gasbarroni sulla fascia di Dellas, ma è stato Pepe dopo sette minuti e passa di partita a chiamare Zotti a un intervento di piede non facile. Il Palermo s' è proposto con le due mezze punte dietro il centravanti di ruolo, Pepe e non Toni, appiedato da un infortunio insieme con Zauli. La Roma ha schierato un 3-5-2 con D' Agostino spesso però un passo indietro rispetto a Delvecchio. Il gol del Palermo è nato da un angolo di Corini respinto dalla difesa romanista: l' ex giocatore del Chievo ha riproposto il cross e stavolta Pepe ha lasciato sul posto Dellas infilando di testa. Stadio impazzito, Palermo che insiste, Roma ancora alle corde. Alla fine del primo tempo il conto delle occasioni - da segnalare anche due salvataggi in extremis di Dellas e Zebina su palloni vaganti in area - dava i siciliani nettamente in vantaggio. Nella ripresa Capello ha piazzato Mancini davanti, nel ruolo di punta di professione. L' uomo del tacco vincente del derby se l' è cavata benino, ma al di là dell' intermittente lucidità delle sue conclusioni e dei suoi assist (ieri ha pure sbagliato diverse volte), va notato che è sempre in forma strepitosa: dando spesso l' idea di arrivare dove vuole, sorretto da una condizione atletica spumeggiante. La più bella azione della ripresa non ha prodotto gol, dopo 7 minuti di ripresa, ma ha visto proprio il brasiliano in veste di pilota dell' azione con una triangolazione con Lima che ha poi dato a Delvecchio una bella opportunità non sfruttata. Dopo l' ingresso di Vasari al posto di Gasbarroni (con Brienza che ha cambiato fascia), il Palermo ha sfiorato il 2-0 almeno in tre occasioni: nella prima circostanza Chivu ci ha messo la proverbiale pezza in piena area, poi Zotti s' è allungato su un pepato tiro cross di Corini, quindi ci ha provato ancora Soligo al volo, ma il portiere-chitarrista che copre le spalle a Pelizzoli s' è fatto trovare ancora pronto. La partita è arrivata così al bivio e ha scelto il suo slogan: gol mangiati, gol subito. Tommasi ha guadagnato spazio e ha provato la botta incontrando il fortuito e decisivo aiuto della deviazione di Accardi. In quel momento s' è fatto veramente notte per il Palermo, come quando i ragazzini sono sul punto di finire il loro castello di carte e qualcuno con un battito di dita, butta giù tutto. Una punizione di Chivu ha chiamato Santoni a un intervento difficile, poi il gol vittoria della Roma, a 10 minuti dalla fine, è venuto da un' azione corale orchestrata dalla solita avanzata di Mancini: pallone sulla sinistra per D' Agostino, cross al centro per la battuta di Delvecchio. Nel finale di partita Capello ha avuto il tempo per far debuttare due Primavera: il cannoniere Corvia e addirittura il diciassettenne centrocampista De Martino. E adesso ognuno per conto suo. La Roma si rituffa nel campionato con la trasferta di Empoli, ma intanto è curiosa di sapere se ci sarà un supplemento di sfida contro il Milan nei quarti di coppa Italia. La corsa allo scudetto per il Palermo si chiama invece promozione e il calendario propone già domenica un derby contro il Messina e un altro pubblico record. Capello dice: «Speriamo di rivederci presto in serie A». Un augurio meritato. Valerio Piccioni
PALERMO-ROMA 1-2 (primo tempo 1-0) MARCATORI: Pepe (P) al 30' p.t. Tommasi (R) al 24' s.t. e Delvecchio (R) al 35' .
PALERMO (3-4-2-1): Santoni; Ferri, Terlizzi, Accardi (Masiello dal 31' s.t.); Mutarelli, Corini (Codrea dal 27' s.t.), Soligo, Modesto; Brienza, Gasbarroni (Vasari dall' 11' s.t.); Pepe (Comi, Di Donato, Vannucchi, Conteh). All. Baldini. ROMA (3-5-2): Zotti; Dellas, Chivu, Zebina; Mancini, Tommasi (Wahab dal 42' s.t.), De Rossi, Lima, Candela (De Martino dal 46' s.t.); D' Agostino, Delvecchio (Corvia dal 38' s.t.). (Curci, Galasso, Scurto). All. Capello.
ARBITRO: Morganti di Ascoli. NOTE: spettatori paganti 31424 per un incasso di 410.033,50 euro. Ammoniti: Zebina, Ferri e Terlizzi per gioco falloso. Angoli: 8-3 per il Palermo Tiri in porta: 5-4. Tiri fuori: 5-5. In fuorigioco: 3-5. Recuperi: 2' p.t. e 2 s.t.

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