Tralasciamo,entro in sud con l’abbonamento di distinti della ragazza di un mio amico verso le sette.Ero presente anche mercoledì ma la curva nn mi era piaciuta come col milan in coppa italia,forse saranno le milanesi o sicuramente sarà la sud che sta vivendo il momento più bello degli ultimi anni,ma anche ieri impeccabile prova di questa magnifica curva,gli striscioni pungenti al punto giusto,bella la torciata iniziale,si parte col solito quando l’inno s’alzera…..il bello viene quando i cori iniziano a essere ripetuti 4 o 5 volte di seguito,sarà che stavo in basso lato tdr,ma i canti facevano tremare la terra sotto i miei piedi,poi ci si mette quel fenomeno del segnalinee a farla da protagonista,facendo in modo che dobbiamo fare 4 gol per darcene uno,è assurdo sentire poi facchetti che fa il moralista davanti a galliani quando lui e moratti sono i primi a guardarsi i beati cazzi loro.alla fine travolgiamo le merde come siamo abituati a fare con tutti dalla juve al siena passando per parma…..Altra nota intonata la presenza dello striscione BISL che da quello che ho sentito le guardie non sopportano.

GLI INTERISTI ERANO LA META DEI SENESI….MA COME CAZZO FANNO,PROPRIO AMICI DEI LAZIELI.
COME DETTO IN PRECEDENZA OTTIMA CURVA,DUE COSE CHE NON MI SONO PIACIUTE 
1)MERCOLEDI C’ERA UNO STRISCIONE IN FAVORE DI SENSI. 
MA NON STIAMO SPERANDO CHE SE NE VADA???VISTO CHE PER I CAZZI SUOI NON SE PO DORMI TRANQUILLI LA NOTTE??

2)IO NON L’HO VISTO MA TUTTI MI DICONO CHE C’ERA UNO STRISCIONE PRO VIERI ALLA ROMA…MA UNA MERDA CHE HA VESTITO LA MAGLIA DELLA LAZIO IO NON LA ACCETTEREI MAI ALLA ROMA….RIPETO NON SO SE ERA IN SUD ME L’HANNO DETTO PERSONE CHE CREDONO LA SUD FOSSE QUELLA CON LE POLTRONCINE.

INFINE VI DICO LA COSA CHE ME FA Più GODERE VEDERE MIO PADRE,INTERISTA, ROSICARE COME UN PORCO…. 

Una fiammata per parte in avvio, Mancini è in offside sul lancio di Cassano, Candela chiude Adriano su percussione di Cristiano Zanetti, poi, in tre minuti, il match rischia due volte di sbloccarsi perchè il collaboratore di Rosetti ferma Emerson su gemma in piena area di Cassano per un dubbio fuorigioco e Adriano, su assist di Helveg, centra il palo con un gran sinistro da posizione defilata sull'uscita di Pelizzoli. 

Meno esplosiva la fase centrale della frazione di gioco, Samuel contiene con mestiere ancora il brasiliano dell'Inter su sponda di Vieri, Toldo non si fa trovare impreparato sui tentativi di Dacourt e Cassano. Attorno alla mezzora due pericolose punizioni dalla distanza, ma senza esito, di Adriano, al 37' il secondo gol annullato ai padroni di casa, ma Totti, sul passaggio di Mancini a tu per tu con Toldo al termine di un'azione di "sfondamento" sulla sinistra, pare in effetti aldilà di tutti. 

Altri due minuti e Vieri scarica un gran destro dal vertice dell'area sopra la traversa, prima del riposo però c'è il tempo per il... tris giallorosso, di gol annullati, punizione di Totti dai 35 metri e fallo di Samuel nello stacco di testa sulle mani protese di Toldo, inutile il tap in a due passi dalla linea di porta con anche Candela in agguato, poi, a 60" dall'intervallo, lo svarione della difesa nerazzurra e il cinico vantaggio capitolino. 

Sembra reagire bene l'Inter all'inizio della ripresa, Cristiano Zanetti prova un velleitario destro da fuori, poi sfiora il pareggio: tacco di Vieri in area per Adriano, sul cui sinistro si immola Lima a terra. Cassano però tiene viva l'attenzione della difesa nerazzurra servendo un pallone d'oro a Mancini, anticipato da un gran recupero di Javier Zanetti. Zaccheroni prova Martins per Adriano, ma sul secondo errore della retroguardia nerazzurra la squadra di Capello raddoppia, segna ancora una volta Mancini, battendo Toldo di sinistro dopo un timido tentativo di intervento di Adani, al ternmine di un imperioso affondo dalla destra. 

Match in ghiaccio? Nemmeno per sogno, il secondo cambio interista, Karagounis per Kily Gonzalez, ha l'effeto di una scossa, Palizoli nega a Martins il 2-1, il greco è sfortunato su un gran destro da fuori che sibila a fil di palo, poi Vieri, su numero in area di Oba Oab ai danni di Samuel si trova il palone sul sinistro dopo una deviazione di un difensore sul tiro del nigeriano destinato sul fondo, e appoggia in porta l'1-2 a 17'' dalla fine punendo una Roma un po' troppo sul velluto da qualche minuto. 

Capello corre ai ripari, fuori Dacourt, dentro Tommasi, Totti si vede offrire da Emerson il pallone del 3-1 ma indugia esi fa recuperare da Cordoba, terzo cambio ospite, Van der Meyde per Farinos e nuovi ribaltamenti tattici sugli esterni dello scacchiere tattico di Zaccheroni. 

Ma un intervento di Cordoba su Cassano lanciato a rete a 3' dalla fine manda sul dischetto Totti per il possibile 3-1, Rosetti espelle il difensore colombiano dell'Inter, decisione ineccepibile sul piano regolamentare ma forse severa nella sostanza, Toldo intuisce la traiettoria del capitano giallorosso, ma non può intercettare, gol e conto chiuso, anche perchè in pieno recupero Cassano con un capolavoro (e un po' di fortuna) salta Helveg e sforna un assist al bacio per la doppietta di Mancini e il 4-1. La Roma non accenna a rinunciare all'inseguimento, l'Inter perde ancora ma, passivo nel complesso troppo pesante aparte, lascia intravedere almeno qualche timido segnale di reazione psicologica.