ROMA -JUVENTUS 4-0
Roma, Stadio Olimpico,
8 febbraio 2004
ore 20.30

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Tifo Curva Sud
Una grande giornata oggi per la Curva Sud.
Si capiva che sarebbe andata bene ben prima del primo gol: bella coreografia, begli striscioni, il giusto veleno, cori compatti. Tutto poi è andato in discesa, con la Roma che dilagava e lo stadio intero che seguiva i cori della curva, straripante di passione per i colori giallorossi e di odio per quelli bianconeri. Assistono agli scontri in Nord accorgendosi che, così come per i doriani, c'è qualcosa che non torna. Una serata da incorniciare e da ricordare per sempre.
Voto: 9

E' la vittoria piu' ampia dopo il 5-0 dei tempi di Testaccio realizzato il 15 marzo del 1931. Quella partita rimase nell'immaginario del tifo giallorosso, e non solo, al punto da trarne un film. Il terzo punteggio piu' ampio e' il 4-1 ottenuto dalla Roma nel campionato 1957-58. 
Tabellino:
ROMA-JUVENTUS 4-0 
(primo tempo 1-0)
MARCATORI: Dacourt al 13' p.t., Totti all'8' s.t. su rigore, Cassano al 26' e 40' s.t..
ROMA (4-4-2): 22 Pelizzoli; 5 Zebina, 19 Samuel, 4 Chivu, 2 Panucci; 30 Mancini, 11 Emerson, 15 Dacourt (27 De Rossi dal 46' s.t.), 8 Lima; 10 Totti (21 D' Agostino dal 44' s.t.), 18 Cassano (23 Carew dal 42' s.t.). (12 Zotti, 32 Candela, 17 Tommasi, , 24 Delvecchio,). All. Capello.
JUVENTUS (4-3-1-2): 1 Buffon; 21 Thuram, 23 Legrottaglie, 4 Montero, 19 Zambrotta; 16 Camoranesi (18 Appiah dal 22' s.t.), 3 Tacchinardi, 8 Conte (5 Tudor dal 13' s.t.); 11 Nedved; 20 Di Vaio (Miccoli dal 45' p.t.), 17 Trezeguet. (12 Chimenti, 2 Ferrara, 7 Pessotto, , 14 Maresca, 9 Miccoli).
ARBITRO: Collina di Viareggio.
NOTE: serata umida ma non fredda, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Samuel, Conte e Camoranesi per gioco falloso, Cassano per c.n.r.. Espulsi: Montero per somma di ammonizioni. Recupero 4' nel p.t., 4' nel s.t. Spettatori: 70mila circa.
Tifo Ospiti
Numerosi gli juventini, almeno 5.000, anche se da Torino e zone limitrofe ne vengono ben pochi. Il gruppo in basso comunque dà una buona impressione a livello di compattezza e tifo, anche se la grande giornata della Sud li ha decisamente oscurati. Bellicosi al punto giusto, si mostrano per quello che sono tirando diverse torce e persino bomboni nel settore Monte Mario, eguagliando in questo modo i milanisti, con cui sembrano avere ultimamente un buon feeling.
Detto questo, la pesantezza del risultato non gli ha consentito di fare di più, ma sono stati comunque meglio di altre tifoserie. Vengono aggrediti, come i doriani, dalle "forze dell'ordine", e tentanto di reagire. Sono curioso di sapere se anche stavolta a comandare il reparto mobile c'era Canterini, quello del G8. 
Se sì, dategli della camomilla e fategli vedere meno western.
Voto: 6,5
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IMMAGINI DI UN MASSACRO!
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FOTOTIFO

Primo gol
Scontri P.S. /
                  juventini
Scontri P.S. /
                  juventini
La Sud fa
                  festa
Il tabellone
                  dice 4-0, dice 4-0 il tabellone
La squadra
                  sotto la curva
La squadra
                  sotto la curva
La squadra
                  sotto la curva
Roma/Juventus 4-0, 2003/04


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Il simpatico coro "Moggi, magari mòri oggi"

Dacourt 1-0
Totti 2-0
Cassano 3-0
Pelizzoli
Cassano 4-0
I commenti di Zampa

Il gol di Dacourt scaricato dalla RAI
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VIDEOTIFO
 
Scambio torce juventini/romanisti inizio partita
(4981 kb)
Scambio torce juventini/romanisti al primo gol
(1906 kb)
Coreografia AS Roma Ultras
(3233 kb)
Coreografia AS Roma Ultras e juventini
(3958 kb)
Botte in Curva Sud
(4604 kb)
Il rigore di Totti, l'esultanza della Curva Sud e lancio di torce in Nord
(11093 kb)
 Coreografia AS Roma Ultras ripresa dai Distinti
(grazie Filippo Thiery, 3734 kb)
Incidenti nel settore juventino
(solo un secondo, è finita la memoria, 485 kb)
 Intera partita, commento in inglese

FOTOCALCIO
La Roma fa festa
                  dopo il 3° gol di Cassano
Cassano esulta dopo
                  aver spezzato la bandierina del calcio d'angolo
Pelizzoli esulta
                  dopo il rigore parato a Trezeguet
Distrutto
Totti dopo il
                  rigore
Esultanza di
                  Dacourt










 
VIDEOCALCIO
 
 Il gol di Dacourt
(4225 kb)
Il gol di Totti
(3567 kb)
Cassano sta girato al rigore di Totti e poi scherza
(1291 kb)
Il primo gol di Cassano e l'esultanza
(2437 kb)
Il rigore parato da Pelizzoli sul 3-0
(1393 kb)
Il secondo gol di Cassano
(4455 kb)
Il rigore parato da Pelizzoli con la Sud sullo sfondo che esulta
(865 kb)
La cosa più bella della giornata: Totti che fa il segno del 4 a Tudor della Juve e lo invita ad andarsene a casa
(2241 kb)
La squadra sotto la Sud
(1975 kb)
Il dialogo Collina/Cassano dopo che Cassano
ha rotto la bandierina
(393 kb)
Il servizio completo sulla partita
(415 kb)
Giampiero Mughini a Controcampo
(673 kb)
Partita intera
Altro servizio

RESOCONTO DI ALEX
ROMA 4 JUVE 0 dallo stadio
Che partita,la ricorderò per molto.
Parto alle 5 ma gia ero a roma,avevo il terrore di non
fare in tempo,ma alle 18 e 40 ero gia davanti
all'obelisco.
C'è tensione,si gioca pure sempre con la vecchia
signora ma non la temo perchè la roma è capace di
imporre il proprio gioco e spesso se vuole demolisce
l'altra squadra con 3 o 4 gol.
Con tutti questi gol non ci ho capito piu niente.
Al 4 gol tra abbracci e urla mi sono saltati gli
occhiali rischiando che si rompevano,li ho cercati ma
tutto bene (per la roma questo ed altro).
Buon tifo e ottima coreografia sia in curva che in
distinti (io ero li).
Gli juventini erano tanti ma nel tifo non conta il
numero,infatti Zampa presenta la partita dicendo
"Facciamo vedere al mondo cosa è il Tifo"...
Bella una vittoria cosi,non me la immaginavo,4 a 0
alla Juve.
In settimana dicevano di avere la mentalità vincente,e
meno male che ce l'hanno.
Voglio ricordare un brutto gesto di Nedved (una
manata),questo è comportamento ANTISPORTIVO,e "lui" avrebbe vinto il Pallone D'Oro???
Bello il gesto di Totti,anzi Divertente,di sicuro
meglio di quello di Nedved; è stata solo una presa in
giro e non è stata violenta.
A questo punto l'avrei dato ad un Totti o a un
Cassano,semmai anche ad un R.Baggio che alla sua età ancora ci delizia con delle giocate strepitose.
Torno a casa contento della mia Roma sperando di
rivevere partite cosi.
Daje roma

RESOCONTO DI DANIELE F.84
Ciao Lorenzo,
ieri purtroppo ho dovuto assistere alla SPETTACOLO dalla tribuna tevere, perché ho portato con me la mia ragazza che è tifosa della juventus.
Comunque ho assistito ad una delle partite più belle della Roma, a mio avviso da quando segue la MAGICA è la terza dopo la strepitosa ROMA-parma e dopo il derby finito 5-1 
Vado allo stadio verso le 19:00 ma per vari motivi entro sugli spalti appena comincia la formazione della Roma e vedendo le formazioni mi accorgo che gioca CASSANO e questo mi rende molto felice, perché a mio avviso dopo il CAPITANO lui è il numero 1. 
Spettacolo come al solito della CURVA, perché come al solito nelle occasioni importanti non si tira mai indietro!!! Ma la cosa più bella della serata oltre ai quattro gol rifilati a quelle merde juventine  ( e al paratone di PELLIZZOLI ), sono stati tutti gli OLE' che accompagnavano tutti i passaggi di quei giocatori che avevano la maglia Giallo ocra e Rosso Pompeiano.
P.S. Un saluto a mio fratello Giuseppe che per lavoro non ha potuto assistere alla partita allo stadio ma l'ha vista a casa di un suo collega che purtroppo per lui è della Juventus!!!
E LASCIAMI GRIDARE .........
IO SENZA ROMA NON SO STARE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 

RESCONTO DI BRUNO 83
scusate se sono sempre controccorrente, ma devo dire che Zampa è veramente un pagliaccio!
non può fare ste napoletanate in grande stile quando tutto il mondo ti sta guardando!
passi il:"Facciamo vedere al mondo cosa è il Tifo"...ma quando ha parlato dopo il rigore parato da pellizzoli e, in un altro paio di occasioni, mi stavo sentendo male per la vergogna...
e pensare che c'è gente che lo osanna...ma anche lui è solo un altro schiavo di questo calcio moderno (lo fa solo x i soldi!!!).
per quanto riguarda il lato tecnico della partita, posso solo dire che ho visto poco o niente perchè ero molto più impegnato a guardare in direzione dei lancia cori o, del settore delle merde.
all'1-0 il delirio con tanto di persone finite sugli scalini, più o meno le stesse scene si sono ripetute al 2 e al 3-0, ma al 4° gol dove eravamo noi, non si era ben capito di cosa fosse successo, quindi l'esultanza è stata abbastanza contenuta (stile inglese)...
cmq una partita che non si dimenticherà tanto facilmente, considerando la buona prestazione della curva e, la GRANDE MENTALITA' dimostrata nel far partite cori contro le FDO quando hanno cominciato a caricare gli juventini in segno di solidarietà.

 


I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
(questi ultimi solo se meritano)

OLTREICOLORI
Domenica sera ero all'Olimpico per il tanto decantato partitone Roma-Juventus e speravo di vedere una bella partita. Purtroppo non alludo al risultato calcistico ma proprio al fatto di poterla vedere! Attenzione: il biglietto lo avevo, ai cancelli dello stadio c'ero dalle 18.00 quindi non avrei dovuto avere problemi a che il mio programma filasse come previsto, invece no, non è andata così.
Dopo tutti i chilometri fatti per arrivare in loco, una volta dentro lo spettacolo per me è stato solo guardare alla destra e alla sinistra del nostro settore ospiti super rimpinzato di forze dell'ordine per assicurarmi di non essere colpita da torce, fiaccole, bombe carta e poi le meno pericolose ma pur sempre dolorose bottigliette da mezzo litro! Il fatto è che se durante il primo tempo c'erano state piccole scaramucce fra i tifosi juventini e i
celerini, nel secondo tempo la cosa si è intensificata e mentre eravamo letteralmente bersagliati dai romanisti, che erano appunto alla nostra destra e alla nostra sinistra, gli scontri perpetrati dalle forze dell’ordine ai danni nostri si sono fatti pericolosissimi e sanguinosi.
Io sono una ragazza e come me ce n'erano molte altre: ragazzine e donne, madri e sorelle di qualcuno, nonché figlie... ma quelli che dovevano mantenere l'ordine non riuscivano più a trattenersi dal percuotere con i loro lunghi manganelli chiunque gli si trovasse di fronte, e per di più corazzati in divise super protettive, quasi da “super-eroe” del cinema…con la “bandana” a
 “nascondere” il proprio viso…chissà poi il perché, non l’ho mai capito, visto che al momento non c’era alcun fumogeno da cui proteggere le vie respiratorie… solo molti fotografi dietro la porta di Buffon che anziché immortalare la partita erano per lo più rivolti verso di noi…e loro. E io chiedo a chi legge: 
Come può una massa di folla indietreggiare senza provocare danni fisici a chi non si aspetta
simili trattamenti, donne e ragazzini? Come possono i celerini non rispettare i contrordini gridatigli dai loro capi quasi in faccia in cui le parole erano "INDIETRO! INDIETRO!" e continuare a menare i manganelli oltre i loro stessi capi?! 
Scene di pura follia: pensare che sono andata fino a Roma, la Capitale, per assistere a una partita di pallone e invece ho assistito a una lotta fra gladiatori e poveri cristiani. La storia si ripete! Non solo, il mio rammarico è che dopo essere uscita prima della fine ed essermi rifatta tutti quei chilometri per tornare a La Spezia, nessun media ha accennato ai disordini, nessuna telecamera che riprendeva la partita ha mai alzato l'obiettivo oltre la metà dello striscione più basso che era fissato dal nostro settore, mentre a Torino si leggono addirittura gli striscioni delle varie sezioni
bianconere. Perché?! Forse per evitare che i telespettatori assistessero inorriditi a scene in cui le
forze dell'ordine costringevano a indietreggiare poveri ragazzi con fidanzate e donne al loro fianco sferrando manganellate ovunque e aprendo teste, rompendo zigomi e lasciando vistosi lividi un po' su tutto il corpo di chi si trovasse davanti a loro?! Certo qualcuno reagiva all’assalto ma i lividi e il sangue ricopriva anche loro.
All’autogrill fuori Roma sulla strada verso casa mi sono imbattuta in una ragazza che era stata colta da malore perché era allo stadio per la partita: aveva visto un ragazzino con la mano penzoloni per lo scoppio di un petardo che aveva raccolto e che voleva ritirare al mittente, ai romanisti, da cui era venuto, no comment.
Ma le forze dell’ordine… perché hanno permesso che entrasse tutto quel po’ po’ di fuochi d’artificio, bombe carta e quant’altro? Forse, giustamente, la loro attenzione era rivolta tutta al fatto che dovevano assicurarsi che entrassero solo coloro che avevano il biglietto…mah, non si sa mai, in effetti, una ventina di tifosi in più avrebbe potuto far crollare l’intero Olimpico. 
Scusate lo sfogo, ma so che ci c’era la pensa come me, e chi non c’era farebbe bene a cercare una risposta alle mie domande. La violenza negli stadi c’è e c’è sempre stata ma non si combatte con la violenza soprattutto se molte volte è gratuita. 
In Inghilterra non ci sono reti e il pubblico si gode la partita seduto nel suo sedile… perché non prendiamo esempio?
* * *
Organizziamo il solito pullman dalle Marche, siamo circa una cinquantina. Alle 17 ci ritroviamo con tutti gli altri pullman al casello di Roma Nord. Siamo moltissimi, oltre 40 pullman, tanto che la polizia che deve organizzare la scorta decide di dividere in due gruppi. Alle 18.30 fanno partire i primi 20 pullman. Arriviamo allo stadio alle 19 circa. Come sempre si entra direttamente dentro con i pullman, e subito la polizia, vista la pressione di persone sotto le scale per entrare, ci da il "benvenuto" con una carica per respingere la foga...e non sarà niente in confronto a quello che succederà dopo. Alla fine riusciamo ad entrare, il settore era già abbastanza pieno, erano arrivati gli altri 8 pullman dei 06 CLan e dei Fighters Roma.
Un' ora dopo circa arriva anche il secondo gruppo di pullman, e alle 20 il settore è già pieno.
Circa 6.000 tifosi Juventini. Iniziano come di consuetudine il lancio di oggetti tra il nostro settore e la curva Nord Romana. Inizia la partita e il colpo d'occhio dell'Olimpico è buono, bella coreografia della Sud Romanista, con bandierine che formano un tricolore e il giallorosso. Non male anche il nostro settore con tante bandiere e bandieroni e stendardi.
Buono all' inizio anche il nostro supporto vocale, riusciamo a tenere testa alla sud. La Juve prende subito il primo goal ma non sembra toccarci più di tanto, si continua a cantare, da segnalare il ricominciare di lancio d'oggetti con la nord romana. Il secondo tempo purtroppo per noi ci vede soccombere sotto di 4 reti e ovviamente il nostro tifo va scomparendo, anche perchè ci sono state tre massicce cariche della celere all'interno del nostro settore, secondo me ingiustamente. Cariche credo dovute al lancio d'oggetti reciproco, ma ovviamente la carica ce la subiamo solo noi!! Vengono colpiti anche donne e bambini, ed è un fatto grave dell'organizzazione del servizio d'ordine. Da segnalare purtroppo un grave incidente ad un ragazzo che causa un petardo ha perso le dita.
All'uscita verso la mezzanotte niente da segnalare. 
(fonte: http://www.gm93.com)


 1 Milan 20 16 3 1 39 10 +29 51 
 2 Roma 20 14 4 2 41 9 +32 46 
 3 Juventus 20 13 4 3 42 25 +17 43 
 4 Inter 20 10 6 4 35 15 +20 36 
 5 Lazio 20 11 3 6 30 22 +8 36 
 6 Parma 20 9 6 5 28 24 +4 33 
 7 Udinese 20 8 6 6 23 22 +1 30 
 8 Sampdoria 20 7 8 5 25 23 +2 29 
 9 Chievo 20 7 4 9 23 26 -3 25 
 10 Bologna 20 6 6 8 22 27 -5 24 
 11 Brescia 20 5 8 7 28 32 -4 23 
 12 Siena 20 5 6 9 27 28 -1 21 
 13 Modena 20 5 6 9 16 26 -10 21 
 14 Reggina 20 4 9 7 18 30 -12 21 
 15 Lecce 20 5 3 12 24 37 -13 18 
 16 Empoli 20 4 4 12 15 35 -20 16 
 17 Perugia 20 0 11 9 23 37 -14 11 
 18 Ancona 20 0 5 15 8 39 -31 5 








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ALLA STAMPA
LA CRONACA
Poco c’è mancato che la Roma ripetesse la famosa impresa testaccina di oltre settanta anni or sono, quel 5-0 rifilato alla Juve e reiteratamente celebrato sui testi di storia calcistica e sociale. Poco c’è mancato, perché i giallorossi nella gara della verità con la Juve hanno dato spettacolo fermandosi solo dopo aver calato il poker. Inutile insistere con pensieri di stupore confrontando la Roma anti-Juve con quella opaca di Brescia: stessi – o quasi – giocatori, ma in realtà neanche lontani parenti. Troppo differente tutto, dall’applicazione tattica (difesa a quattro) al ritrovato vigore; insomma, nella gara del ‘chi insegue il Milan’ la Roma è rinata alla grande. Juve invece alla deriva: solito orgoglio, ma amnesie difensive a iosa, nervi troppo tesi e, a parte qualche eccezione, interpreti tutti sottotono.
La Juve in campo c’è stata poco. Con Del Piero out per un guaio muscolare, giusto il tempo di iniziare col piglio delle grandi, quasi per spaventare la Roma, poi tanto giallorosso sul tappeto verde. Chivu su punizione prendeva le misure, Dacourt le trovava con un diagonale destro che infilava Buffon. Da quel momento iniziava la cavalcata giallossa. Totti incantava con un destro di rara bellezza che scuoteva la traversa, ma anche tatticamente il centrocampo prendeva in mano la situazione e la difesa, tranne qualche affanno sulle palle inattive, non faceva una piega: vedere intervento di Chivu su di Vaio. La Juve invece era solo Nedved: due sinistri, entrambi fuori misura, del ceco.
Nella ripresa partenza forte da ambo le parti, poi la svolta. Montero sdraiava Cassano in area causando un rigore che Totti trasformava col brivido. Non ci voleva molto a capire l’indirizzo della gara, con i pochi dubbiosi rimasti convinti dal ritorno di follia di Montero: calcione brutale a Totti e rosso inevitabile. La Juve, dalla fine del primo tempo con Miccoli al posto dell’acciaccato Di Vaio, si affidava al piccoletto, ma Pelizzoli era attento nel deviare una punizione velenosa. Ma ormai gli spazi erano terreno fertile per le giocate degli avanti giallorossi.
Mancini e Cassano ci provavano senza fortuna dalla media distanza, poi lo stesso Cassano metteva il piatto sinistro su una palla calciata da Mancini e smorzata da Tacchinardi: tocco morbido, tris e gara chiusa. Chiusa e non riaperta da Trezeguet, che nel giocarsi la chance dei rigore bianconero (Tacchinardi affondato da Chivu), prendeva Pelizotti per un pupazzo del luna park scaricandolgi addosso palla e rabbia. Una sorta di preparativo per l’apoteosi finale, sigillata da Cassano con un colpo di testa dopo un pregevole dialogo Mancini-Emerson. Si chiudeva con gli olè di trionfo e di speranza dell’Olimpico: il Milan è avanti cinque punti, ma se la Roma del girone di ritorno sarà questa…
(Kataweb)


AS Roma, with a performance of supreme confidence and skill, thrashed Juventus 4-0 at the Olimpico to keep themselves well and truly in
the Scudetto race.
Olivier Dacourt gave them a first-half lead, and Francesco Totti doubled the advantage from the spot. The superb Antonio Cassano added two more to
emphasise the class gap between the two teams.
It was a game Roma dominated from start to finish, and after Gianluigi Buffon had pushed away a Cristian Chivu free-kick, Dacourt gave the Giallorossi the lead when he fired into the bottom corner after seeing his initial shot blocked. Totti then hit the bar after chesting down a marvellous long-ball from Francisco Lima and letting fly with his right foot. Had it gone in, goal of the season may have already been a foregone conclusion.
Pavel Nedved, the man the Roma fans love to hate for his Lazio connections, fired wide at the other end, before Paolo Montero gave the ball away to Cassano, but Lilian Thuram rescued the situation with a desperate challenge.
Juve coach Marcello Lippi was forced into a change as Fabrizio Miccoli was introduced for the injured Marco Di Vaio just before half time.
The superb Emerson had a presentable chance just after the restart, but blasted over Totti's intelligent cutback.
Roma's second goal was not long in coming, however. Montero brought down Cassano in the penalty area, and Totti expertly converted the resulting spot-kick.
The Uruguayan Montero was then dismissed after receiving his second yellow card of the game for a shocking lunge on Totti. Curtains for Juve. 
Buffon dived to save from Mancini, and Cassano shot wide as Roma went looking for a third.
Pelizzoli saved a low effort from Miccoli down the other end, but it was 3-0 on 69 minutes as Cassano casually turned home Mancini's deflected right-wing cross.
Juve were given a chance to redeem themselves five minutes later after Chivu was penalised for holding in the box. However, the largely anonymous David
Trezeguet saw his low penalty saved by Pelizzoli.
Buffon had to be on his mettle to keep out a fierce Totti free-kick, but he could do nothing about Cassano's second of the game on 84. Once again it was Mancini who crossed from the right, and the former Bari man stooped to guide his header home. The pint-sized striker celebrated by kicking a corner flag in two, and was subsequently booked by Pierluigi Collina. 
The score line did not flatter Roma one bit as they displayed the flamboyance and style that has seen them top the league for much of the campaign. They sit five points behind leaders Milan, while Juve are now
eight points adrift of top spot with their work cut out for them.


La Roma golea a la Juventus y desafía al líder Milán 
La Roma, con una goleada casera sobre el Juventus Turín (4-0), queda a cinco puntos del
líder Milán, mientras que el inexistente en este partido Juventus de Turín se aleja a ocho
puntos de la punta 
 La Roma, con una goleada en casa sobre la Juventus Turín (4-0), se ha confirmado como la
real alternativa al liderato del Milán, dejando casi fuera de la lucha por el ansiado"scudetto" a un equipo juventino que dio una pésima sensación. 
El duelo entre los dos equipos que compartían la segunda plaza, entre las alternativas al
liderato milanista, resultó de neto color de un Roma que superó de principio a fin y barrió en todos los terrenos a un Juventus que ofreció esta noche una de sus actuaciones más penosas de los últimos tiempos. 
De salida, y ante los últimos negativos resultados, el técnico romanista Fabio Capello puso en liza un conjunto más protegido en defensa y el centro del campo, con su capitán Francesco Totti y Cassano en punta. Olvidó su habitual 3-4-1-2 por el 4-4-2. Y atinó. 
Su colega adversario Marcello Lippi, por su parte, se presentó con sorpresa: el ex-lacial Marco Di Vaio en lugar del capitán Alessandro Del Piero, quien incluso no ocupó puesto en el banquillo y se ubicó en las tribunas. 
Una ausencia sabida en el último momento y que, por ello, dio paso a un pequeño "caso": la versión oficial fue que Del Piero había sufrido un resentimiento muscular en la sesión de estiramientos de la mañana; la extraoficial apuntaba a que "Pinturicchio", al haber sabido hoy que no iba a jugar de inicio, se había rehusado a ir al banquillo de suplentes. 
Fuera lo que fuera, el choque había perdido uno de sus duelos más esperados: el de los dos "diez" más importantes de los últimos años de fútbol italiano, Totti y Del Piero. Y el romanista, gol incluido de penalti, dejó constancia de su gran clase. 
El partido vio de inicio a un equipo juventino que se decantó por el control del esférico, mientras que su rival prefería esperar y lanzar rápido el balón. Pero se empezó a evidenciar que la Roma estaba mejor enlazado entre líneas y con un magnífico trabajo de
recuperación en el centro del campo del brasileño Emerson y el francés Dacourt que pronto se hizo sentir. 
Además, tras un saque de esquina en desvió del meta Buffon a un saque de falta del rumano Chivu, llegó pronto el 1-0 (m.13): zapatazo de Dacourt desde fuera del área que rozó en un defensa y pilló desprevenido al portero turinés. 
La Roma, tan sólo dos minutos después, pudo ver aumentada su desventaja en un disparo de
Totti, tras parar excelentemente con el pecho, que estrelló el balón en el travesaño. El conjunto de Capello jugaba a gusto, con su capitán arrancando desde atrás. 
La Juventus fatigaba en defensa ante una movilidad de Totti y Cassano que no les daba referencias. Además no tenía ritmo ni circulación de balón, viéndose incapaz de superar una tejida y atenta contención local, con las líneas muy juntas y en perfecto apoyo. 
Y le faltaba ofensivamente la aportación de las bandas, pues el trabajo sordo de los locales brasileños Lima y Mancini paraban los intentos de subida de Thuram y de Zambrotta.
Esto hizo que en toda la primera mitad, el escaso bagaje ofensivo juventino, al margen de los saques de esquina, se quedó en dos lejanos disparos del checo "Balón de Oro'2003" Pavel Nedved, con la mira desajustada y en mal momento, y en una escapada de Di Vaio que Chivu resolvió con una perfecta anticipación (m.40). 
Fue lo último de Di Vaio, quien poco después lesionado tuvo que dejar su puesto a Fabrizio Miccoli. 
Apenas iniciada la segunda mitad, el partido quedó ya prácticamente sentenciado con dos negativas acciones para su equipo del uruguayo Paolo Montero: penalti cometido sobre Cassano, que ejecutó con potencia Totti (m.53) y puso el 2-0; y expulsión, por doble
tarjeta, tras una dura entrada a Totti (m.55). Su decimoquinta expulsión en Italia. 
Totti, tras anotar el 2-0, se quitó la camiseta, la besó y alzó al cielo. ¿Mensaje a un Real Madrid que lo desea o a una afición que ni por todo el oro del mundo quiere perder a quien es su símbolo?. 
La Juventus unía ya a su inferioridad futbolística, a su diferencia en el marcado, la numérica sobre el campo. Y empezó a correr el riesgo de la goleada. Eso sí, pudo acortar en un remate de cabeza del recién salido Tudor (m.57) y en un saque de falta de Miccoli (m.66), acciones bien resueltas por el meta romanista Pelizzoli. 
Pero eran acciones aisladas. Lo evidenció pronto Cassano (m.70), que sitúo el 3-0 tras tocar un centro de Emerson. Cuatro minutos después pudo acortar la Juventus, pero Trezeguet lanzó centrado y mal un penalti, facilitando el despeje de Pelizzoli. El francés
rubricaba la negativa jornada de su equipo. 
En medio de los "olés" con que el aficionado romanista acompañaba los pases entre sus jugadores, el Roma logró el 4-0 (m.84), en remate de cabeza de Cassano tras un excelente servicio de Mancini. 
Ahí acabó todo, pues Capello quiso que Cassano y Totti recibieran los aplausos del estadio, sustituyendo a ambos. La Roma se confirmó segundo, humilló y casi dejó k.o. de la lucha por el título a la Juventus.

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