SIENA/ROMA 0-0
Siena, Stadio Artemio Franchi
5 ottobre 2003
ore 15.00

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COME RAGGIUNGERE LO STADIO
Dalla Stazione ferroviaria, dal lato opposto in direzione centro, le linee che raggiungono lo Stadio Artemio Franchi sono la numero 9 e la numero 3, con fermata in viale Curtatone 
(Hotel Chiusarelli). Tutte le altre linee che passano dalla Stazione si fermano sempre o in piazza Gramsci o in piazza del Sale. In particolare, la linea numero 10 (sempre proveniente dalla Stazione) scende in piazza Gramsci.  Per chi viene in automobile dal Sud:  Dall'autostrada A1 direzione Firenze:
• uscita Valdichiana • superstrada Bettolle - Siena • uscita "Siena Ovest" (quindi seguire le indicazioni per il centro)
Tabellino partita:
SIENA (4-4-2): Rossi, Cufrè, Delli Carri, Mignani, Guigou, Taddei, D' Aversa (46' st Menegazzo), Ardito, Lazetic (17' st Foglio), Flo (23' st Ventola), Chiesa (14 Fortin, 5 Cirillo, 8 Argilli, 31 Rubino). All: Papadopulo .
ROMA (3-4-1-2): Pelizzoli, Zebina, Samuel, Chivu, Mancini, Dacourt (35' st De Rossi), Emerson, Lima, Totti, Delvecchio (23' st Montella), Cassano (37' st D' Agostino) (12 Zotti, 2 Panucci, 31 Dellas, 7 Sartor). All: Capello.
Arbitro: Rosetti di Torino
NOTE: Angoli: 10-3 per la Roma. Recupero: 1' e 5'. Ammoniti: Delli Carri, Taddei , Cufrè e Zebina per gioco scorretto, D' Aversa e Chiesa per proteste. Spettatori: 13.400, di cui 3.400 romanisti.
Il giorno prima:
I giorni prima della partita sono stati caratterizzati da crescenti allarmi per l'ordine pubblico: lo stadio di Siena è piccolo e i tifosi giallorossi premono per seguire la squadra in trasferta. Ma ci saranno solo 4.000 biglietti per loro. A Roma ci sarà un maxi schermo per scoraggiare le partenze. A qualcuno però il maxi-schermo potrebbe non bastare. Come potrebbero non bastare i 3.300 biglietti messi a disposizione dal Siena. Molti tifosi giallorossi potrebbero partire anche senza biglietto. I gruppi della Curva Sud sono divisi tra chi ha trovato il biglietto e chi no. E proprio uno dei gruppi rimasti senza, in settimana, ha diffuso un comunicato col quale invitava i tifosi senza biglietto a raggiungere comunque Siena.

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RESOCONTO VECCHI MAGNONI
Partiamo per la trasferta di Siena con due macchine, sappiamo bene che con soli tre biglietti per dieci persone avremmo avuto problemi....ma comunque partiamo, anche perche´ siamo liberi cittadini, e una sana e piacevole passeggiata non ce la puo negare nessuno (almeno teoricamente.....) ....come annunciato il nostro viaggio prevedeva prima sosta in un agriturismo....e poi tutti allo stadio a smaltire gli ettolitri di vino ingeriti. Ma decidiamo all´ultimo di andare a sondare il terreno per vedere come e´ la situazione nella militarizzata Siena. Troviamo tanti tifosi della Roma in viaggio, molti sono senza biglietto (come del resto noi....) ma comunque anche loro come noi sono trasportati a Siena da un entusiasmo eccezionale. Una premessa....non deve essere solo l´entusiasmo a trasportare, ma anche la fede indipendentemente da tutto da tutti e dai risultati(di poco conto).Come detto siamo due macchine...nella number one c´e´ il sottoscritto(er matto) alberto, la sua donna  part- time Valeria, Mario il barista, ed Ennio il maestro di musica di alberto (ennio e´ un giovanotto di soli 67 anni....sciarpa al collo bandiera in mano e boccia di vino al seguito....oltre che l'immancabile filtro sull'orecchia e cartina in mano eh eh eh); nella seconda troviamo alla guida "Let´s go strappa cartoni"(soprannome dalle lunghe origini...lo chiameremo semplicemente let´s go), er Mazzotta, er Peppe, Linda, ed il caccola. Arrivati sotto lo stadio, tra una parolaccia di Linda nei miei confronti (boh)  , una cazzata der peppe, un canto de Ennio, una ronfata der mazzotta, una mano in fuori gioco di Valeria verso alberto nelle parti basse, decidiamo che noi in blocco non entreremo, perche´ abbiamo solo tre biglietti, e il gruppo partito insieme deve restare insieme e deve tornare insieme. Soltanto il caccola, se ne sbatte, ma cio ci tange poco perche sappiamo bene chi possa essere questo individuo(bella caccola nun te offende lo sapemo che lo fai in buona fede.....).Allora regalati(si avete capito bene :REGALATI) i due biglietti a due ragazzi con la sciarpa dei mitici as roma ultras al collo ci accingiamo ad arrivare all´agriturismo, con grande fierezza, di aver comunque viaggiato per la roma. Arriviamo a Sovicille all´agriturismo  scendiamo abbastanza incazzati e subito Let´s go chiama un cameriere e lo minaccia che non vuole che li dentro ci siano televisori che diano la partita. Il cameriere si incazza un po e dice che ce ne possiamo andare, quando un potente urlo der peppe con successiva frase "ma lo sai chi sono io??" mette tutto a tacere....solo quell´addormentato der mazzotta dice " a rega´ annamo da n´altra parte" ed alberto gli risponde "sei er solito scemo statte zitto". Entriamo come se fossimo dei terroristi, ovviamente bardati di giallorosso, la sala non molto affollata, ci guarda con estrema diffidenza....e ecco che ennio sbrocca ad alta voce "osteeeeeeeeeeee.......oste.......................oste.........do cazzo stai......osteeeeeeeee...."un secondo di silenzio:"osteeeeeeeeeeeeeee......portece n´altro litro.........."e subito tutta la cricca comincia ad attaccare con la societa´ dei magnoaccioni. Nel frattempo sull'uscio dell'agriturismo appare come una visione Agostino Nardi detto il direttore, che chiamato furtivamente dal buon Ennio si è presentato solo per degustare le specialità locali. Abbigliamento di Nardi, Pullover stile anni'45/50, pantaloni di velluto e scarpe elegante, come fiore all'occhiello un immancabile margherita giallorossa; Non appena entrato lo saluto cosi "buongiorno diretto'" e lui "nun me salutà" alchè sbotta Alberto "a Nardi sei privo de considerazione, mettete a sede a m'briagone". Non vi dico la felicità di Ennio nel vedere il compare di vino farsi spazio e mettersi vicino a lui a tavola. Ah Nardi è targato 1948...non è un giovincello. Ordiniamo un menu a piacere per il giovanotto che ci servira´, beviamo come delle sanguisughe, magnamo da schifo(amazza che bona la carne....li mortacci loro.....) ad un certo punto per vendicare il fatto che non siamo entrati cominciamo anche ad offendere in preda ai fumi dell'alcool, ma bonariamente dicamo;......alberto si allontana al bagno con valeria...per un bisognino fisiologico.....linda non si regola con ennio(linda capisco la tua fame...ma ricorda di portare rispetto agli anziani) let´s go spara cazzate su cazzate con il peppe (per chi non lo sapesse il peppe spara che ha pure picchiato tyson in america.....)mario er barista racconta di quando andava a torvare due gemelle a rieti e si trombava anche la madre( a mario.....ma te posso da der tu??)Nardi invece beve facendo l'uomo di vita vissuta, dicendo al massimo passame la brocca; la magica e´ in campo e noi non vogliamo sapere nulla......aspettiamo solo la telefonata der caccola per sapere notizie.....e infatti ad un certo punto la telefonata der caccola arriva....ma oltre a dirci dello 0 a 0 ci dice che e´ stato ripreso  duramente dai ragazzi degli As Roma Ultras perche´ si lamentava che un ragazzo teneva la bandiera alzata e lui voleva vedere la partita. Ora senza offesa e´ stato per noi giusto che il caccola fosse ripreso,(e forse anche due ceffoni ben dati non gli avrebbero fatto male....)la partita non e´ tanto importante, quanto una bandiera con i nostri gloriosi colori e il nostro immenso simbolo, tenuta all´aria. Quella per noi non sara´ mai sconfitta.(caccola te devi sempre fa riconosce e ringrazia che non hai preso i ceffoni). Fatto cio facciamo comunella indovinate con chi?? Con il proprietario del ristorante tal Antonio, ribattezzato con il nome di Sor Antonio. Nardi lo chiama professore, non sappiamo ancora il motivo di questo, credo per la sua saccenza in quanto a vini. PensatE che mentre defluiva la gente dallo stadio noi stavamo li ancora a bere ad inneggiare virtualmente la roma(alberto e valeria ancora al bagno...) a prendere per il culo quel rincoglionito der mazzotta, ma soprattutto ad ascoltare er sor antonio di tutto quello che ci diceva su siena e sui sienesi......ad un certo punto arriva la telefonata der caccola che ci dice 0 a 0. Ma noi siamo ancora li e tra la stanchezza dei camerieri che portano ancora boccali di vino casereccio, anche il sor antonio comincia ad uscire di testa e a cazzarare con noi.In pratica in questo clima di ubriachezza totale, ci trasciniamo fino alle 7 e 30 di sera quando vediamo arrivare da lontano altra gente per il pasto serale e il sor antonio ci dice se lasciavamo la tavolata. Giusto ma Mario er barista con sottobraccio Ennio ricominciano a cantare, alcuni stornelli romani, let´s go con lo sguardo da inebetito telefona al suo principale di sidis,  Alberto sghignazza Valeria avvinghiata in macchina con Linda girano canne su canne dopo aver rubato le cartine ed il fumo ad un totalmente ubriaco Ennio...lasciamo sta!..... er mazzotta ar solito dorme......me ne esco io e dico a rega´ annamosene. Una premessa er caccola ha provato a richiamacce pe torna a roma con noi......ma non gli abbiamo risposto....sembra sia tornato col treno....problemi sua dopotutto(ahahhaah). Torniamo a Roma molto tardi, non sappiamo come abbia giocato la Roma, non sappiamo come sia stato il tifo....non sappiamo nulla....sappiamo solo una cosa....che la Roma e´ magia....ci fa emozionare anche se siamo lontani da lei.....e´ proprio vero:roma tu sei superfantastica 
Nardi prima dell'arrivo del conto si è divincolato con la sua mantella (uno strano cappotto) e se n'e' andato dicendo.... "ve saluto plebe". E come al solito nun ha pagato.

RESOCONTO DI DAVIDE
Partiamo da Roma alle 9.00, con auto a noleggio, ormai diventato per noi il miglior sistema (se si è in tanti) di andare in trasferta a prezzo piu' o meno contenuto.
Il viaggio ovviamente trascorre tra fiumi di birra, canti e festa perche' gioca l'AS ROMA quindi comunque vada è sempre una festa!!!
Arrivati in quel di Siena dopo un primo controllo dei biglietti al casello di Valdichiana ed una SuperStrada che tutto ha meno della Super e della Strada...in pratica una schifezza totale..... notiamo quanto la prevenzione e la paura dell'INVASIONE di Roma abbia giocato un ruolo determinante in questa Città. Praticamente ogni tentativo, di qualsiasi persona disinteressata al calcio, di recarsi in qualsiasi altro luogo di Siena sarebbe stata un' impresa. La Città è completamente caratterizzata da un percorso pieno zeppo di Sbirraglia, che porta solo e soltanto allo stadio e pieno di controllo dei Biglietti in maniera talmente esasperata che alla fine decidiamo di metterli tutti sul cruscotto della macchina in bella vista.....
Durante questo tragitto ci soffermiamo diversi minuti a sostenere una bella intervista con l'operatore della RAI esponendo in TUTTA CHIAREZZA la cresta di 2 euri fatta dalla SESTANTE sui biglietti, senza rilasciare scontrini e soprattutto senza il DIRITTO di maggiorare tale prezzo....VERGOGNA!!!! Questa storia prima o poi dovra' finire e saremo propio noi tifosi della AS ROMA a far fare la fine di Vanna Marchi alla Sestante....
Il resto che dire se non la considerazione sul fatto che Siena NON HA una struttura degna di chiamarsi stadio se non come un chiaro riferimento a quello del SUBBUTEO.... lo slogan di Siena sembra essere "BUTTATE LA PLAYSTATION E GIOCATE AL SUBBETO"....e qui mi riallaccio al problema dei biglietti....se la regola impone uno struttura sicura con un minimo di 20.000 posti qui siamo ANCORA in alto mare...altro che deroghe e cazzetti vari....se tutti saltellano sulle gradinate questo stadio diventa come una lattina di HEINEKEN schiacciata da un T.i.r. con l'unica differenza che dentro non ce la birra ma 13.000 persone.
Mi astengo sul commentare la partita perche' rischierei di annoiarmi ed annoiarvi nuovamente....NEANCHE UN TIRO IN PORTA! HO DETTO TUTTO!
Infine per tutti quelli che unisco  alla trasferta una "scampagnata" con pollo coi peperoni e montepulciano rosso,caffe' ed ammazzacaffe': FUORI LA VOCE!!!!

Davide ASR ZSquare Group - Curva Sud
http://zsquare.too.it



RESOCONTO DI MAT
partenza di sabato per evitare traffico e controlli
partenza di sabato per verificare con mano questa totale assenza di biglietti
partenza di sabato perchè io il biglietto non lo avevo e le mie uniche speranze di poter assistere all'evento erano basate sulle parole di un amico di un mio amico che garantiva che per i biglietti è tutt'apposto
anche se preferisco le trasferte toccata e fuga senza soste e senza tregua.
Lasciare la Capitale con un giorno di anticipo questa volta ha dato i suoi frutti (almeno a livello organizzativo)viaggio in autostrada fin troppo breve ed indolorebiglietterie a siena chiuse con tanto di cartello TUTTO ESAURITO, non ci avrei mai creduto, mi devo ricredere credevo che la campagna mediatica anti 
tifosi/ultras da trasferta fosse una messa in scena pro-sky con il risultato di un franchi deserto invece mi sbagliavo anche l'amico dell'amico si è rilevato di parola e il biglietto per me  c'era, non l'avrei mai immaginato!
chiariti i miei dubbi e superate le paure e le paranoie di restare fuori la serata scorre tranquilla..... nell'alcol!
domenica mattina a mezzoggiorno saliamo in macchina dopo un'abbondante colazione e ci incalaniamo in un circuito a ostacoli labirintico dove 
veniamo fermati almeno 4-5 volte per la verifica del tagliando anche dopo aver parcheggiato la macchina le forze del dis-ordine controllano accuratamente i biglietti, nota lieta per la prima volta in vita mia, dopo 
aver verificato il possesso del tagliando, i funzionari di stato ci trattano da persone e non da bestie, così come gli adetti ai cancelli del siena calcio
le perquisizioni dei cellerini sono assolutamente discrete e non invasive (non so se mi sia andata bene solo a me) a differenza di molte altre trasferte dove "gli ospiti" vengono fatti denudare e passare sotto il 
metal-detector! (MA L'OSPITE UNA VOLTA NON ERA SACRO?)
entrati allo stadio verso le 13.00 ci posizioniamo nel settore verso la tribuna m.mario, già sono parecchi i romanisti al seguito lo stadio di siena sarà inadatto, sarà pericoloso e non a norma, ma mi ha ricordato momenti di un calcio che non c'è più! le tribune scoperte, piazza del campo a 3 minuti a piedi, insomma avrà bisogno di una deroga ma sono 
stato contento di averlo visto!!
certo in caso di incidenti diventa pericolosissimo
pre partita come al solito goliardico con risata generale al momento che il presidente del siena de-luca passeggia per il campo con il suo fedele 
barboncino, subito il coro "il cane di de-luca fa i bocchini"
ore 15.00 lo stadio è esaurito, è vero tra abbonati, biglietti venduti e settore ospito non c'è un buco, questa volta gli appelli non erano solo chiacchiere, mi devo ricredere di nuovo inizia la partita e vabbè inutile parlarne, prestazione sciapa, serviva la sciabola ci siamo presentati con il fioretto, amen!
livello del tifo accettabile, sappiamo tutti quanto è difficile coordinare un settore ospiti diviso in tre spicchi ma in alcuni momenti i risultati raggiunti sono stati più che positivi
nel mio settore eravamo in pochi a cantare (a dire il vero pochissimi) molti erano lì per vedere la partita, ma per fortuna negli altri due settori più 
voci hanno dato la scossa e hanno caricato la squadra segnalo una signora Luisa in gran forma!!
unico momento di tenzione l'inutile stazionamento nell'anti-stadio per 25min "gentilmente richiesto" dalla polizia italiana che dopo averci trattato per 
mezzo pomeriggio da persone si è subito ricordata che siamo bestie e così andiamo trattati.... e va be noi andiamo avanti lo stesso vediamo chi si stufa prima
TUTTI A MILANO

RESOCONTO DI GIAMPAOLO 74
Trasferta in pullmann per raggiungere lo stadio di Siena. La città sarà pure bella ma lo stadio non è all'altezza. Una volta entrati allo stadio notiamo subito la differenza con altre realtà: i due camioncini che vendevano panini vendevano liberamente anche la birra e così ho visto tante facce allegre e spensierate in più del solito. Entrati dentro la curva l'impressione è quella di stare in uno stadio di serie C. La loro coreografia non ci impressiona, anzi e mi aspettavo di più dal punto di vista locale. Cantano poi certe canzoni che sembra di stare al Palio. Mah.....
La Curva romanista, complice anche la lunghezza della curva stessa, canta a zone e solo in rare occasioni è compatta. Il coro (forza Roma- Roma campione) è stato riuscitissimo e da far tremare le orecchie (quando lo canteremo tutti sarà ancor più bello). Al centro della curva As Roma Ultras e Fedayn fanno cantare abbastanza un pò meno nei settori di Tradizione, dei Boys e degli Ultras Romani. Complice una gara noiosa il tifo va scemando verso la fine. L'impressione è che l'As Roma si sia presa una giornata di ferie. Ultima annotazione: c'è ancora chi rompe le palle perchè davanti a lui c'è chi sventola una bandiera. Io propongo ai vari gruppi di portare mega bandieroni da sventolare durante tutto l'arco della gara specie se non si canta così la gente si impara a fare il tifoso. Allo stadio meno spettatori  (statevene a casa davanti alla Sky-TV!) più ultras.

RESOCONTO DI LUPIN
Ciao, riesco a scrivere solo ora il resoconto di questa "triste" trasferta.
Partenza ore 9 da Piazzale delle Province Pulman organizzato dai Boys.....naturalmente alle 7,50 gia ero giù in attesa del pulman e degli altri ragazzi....colazione (ben 3) chiacchere e si fanno le 9,40 tant'è che siamo gli ultimi pulman ad arrivare al casello. Viaggio tranquillo, fieri di essere romani e portare la ns. romanità in giro per il mondo.
Arriviamo a siena verso le 13,40 poca fila all'entrata ed eccoci in questa cosa brutta che non oso chiamare stadio. Partita......quale partita? La ROMA non ha giocato e di certo la ns. CURVA non l'ha aiutata. Si è cantato più in pulman che sugli spalti adibiti a centro sociale. Seguo sempre ed ovunque la mia squadra ed in ogni posto onoro la maglia e la città, anche se da solo do sempre il mio sostegno e torno sempre a casa con un filo di voce. Lo faccio non per ricevere elogi ma perchè ci credo anche se credo che chi va in trasferta solo ed esclusivamente per "drogarsi" farebbe meglio a starsene a casa.
Sono anni che frequento la curva e ne ho viste di tutti i tipi....chi inneggia alla razza ariana con celtica e cannone chi al duce con la cocaina nel taschino chi gioca a fare il compagno con i soldi del padre bhè alla faccia della coerenza. scusatemi tutti per questo mio sfogo, e pensare che avevo deciso di scrivere solo per dire...ROMA inguardabile.....il CAPITANO inesistente e che nonostante tutto per questa ROMA vorrei un gran portiere.....che manca da troppo tempo. Nonostante tutto sono fiero della MAGICA.

Saluti Romani a chi è degno di riceverli

Opsssssssss quasi dimenticavo............un elogio particolare a quei mitici che pur di seguire l'AS Roma hanno alloggiato al Hotel


I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
(questi ultimi solo se meritano)


Juventus 13
Milan 13
Roma 11
Parma 11
Lazio 10
Inter 8
Chievo 7
Modena 7
Udinese 7 
Siena 6
Sampdoria 5
Brescia 5 
Bologna 4
Reggina 4
Perugia 3 
Lecce 3
Empoli 2
Ancona 1

DICONO I SENESI...
Siena-Roma 
463 romani rispediti a casa. 63 denunciati per possesso di biglietti falsi e 13.311 spettatori presenti per il nuovo record di presenze e di incasso. Questi sono i numeri di questa partita considerata ad alto rischio a causa del prevedibile esodo di romani nella nostra città. La vicinanza tra le 2 città e il buon momento della squadra giallorossa ha invogliato migliaia di romani a seguire la loro squadra in trasferta ma in "solo" 3.300 hanno potuto comprare il prezioso biglietto. Proprio in occasione di questa partita la curva S.Domenico è stata ampliata di 1.300 posti di cui 700 a disposizione per gli ospiti. Un grande piano di prevenzione e di controllo della polizia ha evitato che tanti romani sprovvisti di biglietto potessero arrivare nella nostra città. Il prepartita è stato molto tranquillo con qualche romano a girare per il centro in modo molto pacifico. 
Prima della partita la curva Robur ha fatto un minuto di silenzio ed esposto uno striscione in ricordo del giovane tifoso bianconero Simone. Dopo questo dovuto omaggio a chi ci ha lasciato, la curva si è colorata di cartoncini bianconeri con in mezzo lo stemma del Siena. Durante la partita è stato poi esposto lo striscione "Morrocchi bla,bla,bla ti si da noi..A" per rispondere a certe dichiarazioni fatte dal Presidente della Mens Sana. 
I gruppi della curva sud appena entrati allo stadio si sono presentati offendendoci, atteggiamento non molto comprensibile visto che mai c'eravamo incontrati prima. Abbiamo subito ricambiato la cortesia. I vari gruppi si sono divisi all'interno della curva S.Domenico e così come fu per gli interisti la scelta non si è rilevata azzeccata visto che questa divisione fa si che la curva ospite non sia mai compatta nel fare i cori. A parte i primi 20 minuti i romani non si fanno mai sentire e addirittura nel secondo tempo rimangono quasi sempre in silenzio. A livello vocale deludono molto e ci viene quasi da pensare che per quel poco che abbiamo visto in serie A il livello di tifo di tante tifoserie di serie inferiori non ha niente da invidiare a quelle blasonate della serie A. Chiaramente questo è un giudizio molto parziale. 
Anche il deflusso dei romani avviene in modo tranquillo anche se non mancano degli episodi di violenza a fine partita. Circa dopo 30 minuti dalla fine della partita un gruppo di una trentina di romani armati di cintole e aste incontra un gruppetto di senesi fuori dalla stadio ma grazie ad un rapido intervento della celere che carica i senesi il contatto è stato evitato. L'episodio più grave avviene alle 19.30 quando un gruppetto di romani ancora presenti nel centro della nostra città a causa del loro atteggiamento irriguardoso viene a scontrasi con altrettanti senesi. Ne viene fuori una rissa dove i romani tirano fuori i coltelli. Il tutto finisce con i romani in fuga, un senese accoltellato ed il colpevole di questo vile gesto arrestato. Non sappiamo se questi romani facciano parte di qualche gruppo organizzato o siano cani sciolti ma la sensazione è che la curva Sud non sia più quella di una volta ed in questa situazione di anarchia dei personaggi del  genere possono agire liberamente. 
Voto ai romani: 5,5 
 
(ANSA) - SIENA, 5 OTT - La prevenzione ha funzionato: dopo giorni di paura, Siena ha vissuto senza incidenti l'arrivo in citta' dei tifosi giallorossi. Il bilancio e' di 62 denunciati per falsita' materiale e incauto acquisto e allontanati perche' trovati in possesso di biglietti falsificati. 473 persone, sprovviste di tagliandi, sono state rispedite a Roma. Tra queste 23 sono state sorprese sul treno che portava i tifosi a Siena. Segnalato alla questura un romanista, trovato con mazze da baseball in auto. 
DOMENICA D’AUTUNNO
 S. Giovanni, tifando sotto la pioggia 

 Erano in 2000 i giallorossi in piazza davanti al maxischermo per Siena-Roma 

 di FEDERICA ROGAI 
Il brutto tempo non li ha scoraggiati. Davanti al maxi schermo montato a San Giovanni si sono ritrovati in quasi duemila per seguire la partita della Roma impegnata sul campo del Siena per la quinta giornata di campionato. Alla pioggia e al vento freddo di ieri il popolo romanista ha risposto armandosi di ombrelli, impermeabili e felpe. Nonostante le pozzanghere e la minaccia, verso le quattordici, che ricominciasse a piovere da un momento all’altro, al fischio d’inizio erano quasi un migliaio, altri mille sono poi arrivati alla spicciolata. E il prato della basilica si è tinto di giallorosso: sciarpe, bandiere, magliette, cappelli e anche qualche pupazzo. In prima fila c’era il gruppo degli “ultrà”, poco più di una settantina di ragazzi di meno di vent’anni con le braccia levate al cielo a intonare slogan e canti come se si trovassero in curva Sud. La partita però ha riservato poche emozioni. A animare gli animi ci ha pensato il commento di Carlo Zampa, di sottofondo alle immagini trasmesse da Sky. Per stare più comodo qualcuno ha pensato bene di portarsi una sedia, uno sgabellino, o addirittura una vera e propria sdraio. In mezzo alla gente distribuita fra lo schermo centrale e un altro più piccolo sistemato poche decine di metri più in là sono spuntate perfino boccette di caffè sport come allo stadio. Uno accanto all’altro adolescenti e persone non più giovani, come Cesare De Sanctis, un passato da fedelissimo delle trasferte. «Per la Roma ho girato tutta Italia. Altro che oggi, io partivo il sabato e tornavo il lunedì sera. Sono qui perché abito a due passi e vedere la partita da solo per me non ha mai avuto senso. Peccato - scherza- che devo stare attento. Ho avuto già tre infarti». Altri la partita l’hanno vista in compagnia della propria metà, altri ancora invece, come Patrizia Mazzoni, radiolina tra le mani, hanno trascinato l’intera famiglia a tifare per Totti e compagni. Accanto a lei c’erano il marito e le due figlie Francesca e Milvia di 15 e 19 anni. «Quella per la Roma in casa è una specie di malattia. Basta dire che per stendere i vestiti ho buttato tutte le mollette di colore celeste». All’inizio della ripresa si vede a colpo d’occhio che il pubblico giallorosso è aumentato. Sguardi tesi e concentrati a seguire le azioni che si concludono con un nulla di fatto. Qualche speranza si riaccende quando sullo schermo si vede Montella che si scalda. «E daje Vince’, e annamo» grida qualcuno. Ma il risultato non si sblocca neanche quando Montella da il cambio a Delvecchio. Così, al fischio finale, il prato davanti al maxi schermo torna subito vuoto lasciando dietro di sé il primo pareggio della stagione. Ma per i tifosi è lo stesso. Delusi? «Ma che, per la Roma questo e altro» rispondono in coro. 



www.sienanews.it
Un tifoso romanista arrestato, uno del Siena e due agenti di polizia feriti. Questo il bilancio della scaramuccia che si è verificata ieri sera poco dopo le 20.30 in via Banchi di Sopra. Alcuni tifosi della Roma, giunti a Siena in auto e senza biglietto, sono riusciti ad eludere la sorveglianza e sono rimasti in circolazione per le vie del centro evidentemente in cerca di guai.
Proprio nella via centrale della città si è verificato un momento di tensione con alcuni tifosi del Siena che stavano tornando a casa dopo la partita. La tensione si è trasformata in scontro tra due tifosi, uno senese, l’altro romano che ad un certo punto ha tirato fuori un coltello a serramanico di grosse dimensioni e ha ferito il sostenitore del Siena, procurandogli una ferita guaribile in sette giorni. Per sedare la rissa sono subito intervenuti agenti di polizia, due dei quali sono rimasti feriti nel tentativo di disarmare il ragazzo romano. I due agenti sono stati curati al pronto soccorso e hanno una prognosi di 20 giorni uno, e 15 l’altro. Il tifoso giallorosso, è stato arrestato con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo d’arma, lesioni gravissime e aggressione. 

La Nazione 
Pioggia di denunce
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Una pioggia di denunce, piccoli episodi di teppismo, il tormentone dei biglietti falsi con cui i romanisti hanno provato ad entrare al «Franchi». Questo il filo conduttore di una giornata interminabile, iniziata all'alba per le forze dell'ordine, ma studiata da giorni nel minimo dettaglio. Il bollettino diramato in tarda serata dalla questura parla di 473 persone rimandate indietro, di cui 62 in possesso di biglietti contraffatti (sono stati denunciati per falsità materiale e incauto acquisto); le restanti 411 non avevano il tagliando: fra queste 23 sono arrivate con il treno, le rimanenti in auto o pullman. Da segnalare inoltre che sono stati trovati addirittura 94 biglietti falsi di cui alcuni supporter hanno pensato bene di disfarsi stante l'imponenza dei controlli in atto. Nel corso dei controlli è stato scoperto e denunciato un giallorosso che in macchina aveva nascosto mazze da baseball, numerose le contravvenzioni. Quattordici persone arrivate dalla capitale per assistere all'incontro sono finite nei guai perché si sono introdotte all'interno di un palazzo prospiciente lo stadio per assistere alla partita dalle finestre: dovranno rispondere di ingresso abusivo in un edificio pubblico. Altre quattro sono state denunciate perché hanno scavalcato la recinzione esterna dell'impianto sportivo, due per aver rotto i vetri di una macchina in sosta e per aver danneggiato un cassonetto della nettezza urbana. «Nei confronti delle persone denunciate — si legge in una nota della questura — qualora ne ricorrano i presupposti, verrà adottato il provvedimento del divieto di accesso agli stadi». 

La Nazione
Romanisti a caccia del biglietto
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Due facce di una stessa medaglia. Nel salotto buono della città, Piazza del Campo, i turisti prendono il sole e sorseggiano il caffè. A poche centinaia di metri le forze dell'ordine cinturano il «Franchi» per evitare che i giallorossi senza biglietto — pochi per la verità — creino problemi. L'elicottero della polizia sorvola lo stadio, mai si è visto un dispiegamento di uomini così imponente. Deve aver impressionato anche i giallorossi che a gruppetti tentano di entrare, anche senza biglietto. «Per favore, mi faccia passare, non possiamo lasciare sole le ragazze», implora uno rivolto verso un finanziere. Viene pregato di allontanarsi. Altri tentano allora con i biglietti contraffati, un vero tormentone, sin dalla tarda mattinata. All'ingresso della Curva Robur ma anche a San Domenico il copione è identico. «Ha un tagliando in più da vendere? — chiedono a ripetizione i romanisti — Per favore ha un tagliando in più...». Nessuno li ascolta: chi ha in mano il prezioso pezzo di carta lo tiene ben stretto. Allora ci provano con quelli contraffatti. Le forze dell'ordine li sequestrano a ripetizione. Si avvicina un giovane con la sciarpa della Roma, è come se avesse scritto in fronte che sta facendo una marachella. Mostra il biglietto, viene subito scoperto. Lo stesso accade per altri tre giovani in fila, presi subito in consegna da polizia e carabinieri. «Ma come, li ho pagati 40 euro ciascuno — ribatte il giallorosso —, per tre persone. Fanno 120 euro... Adesso come faccio...». Gli uomini della Siae, dislocati ad alcuni ingressi dello stadio controllano una situazione per Siena sicuramente insolita. Riconoscere quelli «buoni» dai falsi non è poi così difficile anche per un profano: alcuni sono vere e proprie patacche, in pratica delle fotocopie. Altri, invece, hanno sicuramente richiesto maggiore impegno in quanto la banda scura sul retro del biglietto assomiglia molto all'originale sebbene passandoci sopra un dito ci si accorga dell'esistenza di una sorta di «scalino». 

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Premessa
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La Storia dell'A.S. Roma
A.S. Roma History
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