IV Giornata
B
OLOGNA - ROMA
  3-1
Bologna, Stadio Dall'Ara
25 settembre 2004
ore 19.00

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Tabellino partita:
BOLOGNA-ROMA 3-1 (primo tempo 3-0)
MARCATORI: 5' pt Meghni (B), 34' pt Cipriani (B), 37' pt Meghni (B), 15' st Totti (R).
BOLOGNA (3-4-2-1): Pagliuca; Juarez, Petruzzi, Torrisi; Nervo (22' st Tare), Zagorakis, Amoroso, Sussi; Locatelli (13' st Gamberini), Meghni (13' st Loviso); Cipriani. A disp. Pansera, Capuano, Binotto, Bellucci. All. Mazzone.

ROMA (4-4-2): Pelizzoli; Cufrè, Ferrari (41' pt Sartor), Dellas, Candela (10' st Montella); Mancini, Perrotta, Dacourt, Delvecchio (41' pt Mido); Totti, Cassano. A disp. Curci, Scurto, Aquilani, De Rossi. All. Voeller.

ARBITRO: Pieri di Genova.
NOTE: espulsi al 39' pt Cipriani (B) e al 6' st Zagorakis (B) entrambi per doppia ammonizione. Ammoniti Meghni, Ferrari, Juarez, Perrotta, Sussi, Totti. Recupero 3' pt, 3' st.
Spettatori 20.000 circa (2.000 romanisti)


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FOTOTIFO
Grazie DYD666 it.sport.calcio.roma e a Simone
Un saluto
                  alle persone della foto!

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VIDEOCALCIO

Il servizio
Il gol di Totti
(1123 kb)
 

MARCO
 Eccomi a scrivere un nuovo resoconto.Parto da solo da termini con l'eurostar diretto a Venezia,viaggio tranquillo anche se arrivo a Bologna con 45 minuti di ritardo. Mangio una cosa al volo e per arrivare al dall'ara prendo un autobus di linea che mi porta dritto dritto al quartiere A.Costa.Coffee al bar stadio e breve tratto a piedi fino al settore a noi riservato.Essendo ancora presto ne approfitto per sbirciare i ciclisti partecipanti alla
manifestazione che ha fatto slittare di un'ora il nostro match.Dopo un pò arrivano i miei amici di Bologna (romanisti fino al midollo e trasfertisti accaniti)e si va subito a trincare insieme ad un baretto posto nelle
vicinanze eludendo la sorveglianza dei puffi che già avevano sigillato la zona ospiti.Finita la pacchia è ora di entrare allo stadio quest'oggi più vuoto del solito.A riempirlo ci pensa la SUD formato trasferta con una
sinfonia di torce,cori e bandiere.Della partita inutile parlarne,non mi interessa,dico solo che io e tanti altri siamo tornati nella Capitale senza un filo di voce. Amareggiati per il risultato ma non per la prova offerta
sugli spalti anche sotto di 3 reti,questo è segno di una buona mentalità dimostrata.Ci fanno uscire subito dallo stadio per fortuna,e,rimediando un passaggio in macchina tocca a me guidare.Poco male,imbocchiamo subito l'A1,ed io offro al volante una prova degna del miglior Schumi e a 12:15 già scorrazziamo per le vie della Città Eterna.Saluto ai compagni di viaggio e
già si pensa alla prossima in terra toscana.Saluti a tutti.Con l'orgoglio di essere Romano MARCO CURVA SUD

XXX
Non sò se sei a conoscenza del fatto che al ritorno sotto il sottopassaggio della stazione di boglogna, città di vili e di spie,  le divise blu come ogni anno, hanno voluto dare prova della loro forza,come al solito tutto è scaturito dalla ressa che si crea per mostrare il biglietto del treno,che tutti avevano, io credo sia ovvio che tanta gente tutta accalcata spinga,ma non è ovvio per la polizia che ha caricato.
In un primo momento sembrava,secondo la mia esperienza calcistica, una carica "leggera" nel senso, fatta per far indietreggiare la gente, ma come spesso succede qualcuno ha "aggitato" troppo il suo manganello e un ragazzo ci ha rimesso.Queste sono le forze del disordine!
se dovessi rendere publica questa email ti pregherei di non dire il mio nome(di questi tempi non si sà mai)

"ER PRINCE"
 Sono Romano e Romanista ma per motivi di lavoro non vivo a Roma. Parto da una nebbiosa e grigia città del nord alle ore 12 per seguire la ROMA. Sul treno mostro orgoglioso la sciarpa con il ROSSO e il GIALLO, i colori di ROMA E DELLA ROMA (e non il nero e il verde!!).
Arrivo a Bologna ed incontro dei simpatici ragazzi che devono andare allo stadio. Paso il pomeriggio con loro e all'aperutra dei cancelli sono tra i primi ad entrare. Che impatto lo stadio vuoto! E' sempre un'emozione forte!
Sorvolo sulla prestazione e sul risultato. Soddisfatto di aver incitato la ROMA per 90 minuti, anche sul 3-0, sempre e comunque! Al ritorno chiedo delucidazioni ai celerini sull'orario di uscita del settore ospiti, dato che ho l'ultimo treno alle 22:15. Mi viene detto che usciremo dopo 15 minuti dalla fine della partita, ed effettivamente è così.
Gli autobus diretti alla stazione sono anche comodi, non siamo pigiati, non ci sono grate, tutto fila liscio. Consueto giro panoramico (mi sa che siamo passati anche per Parma e Piacenza, considerato quanto ci abbiamo impiegato!!) e tutto tranquillo. Si arriva alla stazione. Ci stipano nel sottopassaggio, cerco di far capire alla polizia che io non devo tornare a Roma (magari!!) ma devo rpendere un altro treno. Non c'è modo di faglielo capire. Parte una carica di alleggerimento. Io sono proprio lì davanti.
Schivo miracolosamente le manganellate ma nella calca prendo qualche colpo involontario. Riesco a "comunicare" con la polizia che finalmente capisce
che non devo andare a Roma. Vedo un ragazzo che sanguina copiosamente dalla testa. Anche io ho qualche doloretto, doloretto che più tardi si scoprirà
essere una costola incrinata che ancora oggi mi crea fastidi!
ERA ANDATO TUTTO BENE, TUTTO TRANQUILLO, MA PERCHE' I PUFFI HANNO DOVUTO
CARICARE??
DAJE ROMA DAJE
er Prince

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi ultimi solo se meritano)
GAZZETTA.IT
ROMA, 25 settembre 2004 - Le dimissioni dopo 25 giorni da non augurare neanche al peggior nemico. Rudi Voeller lascia la panchina della Roma dopo una brutta sconfitta, ma soprattutto dopo aver toccato con mano il caos che regna attualmente nel pianeta giallorosso. Dall'espulsione di Cassano alla prima giornata, al rosso di Mexes in Champions, seguito dal fattaccio Frisk e dalla squalifica europea. Senza contare i problemi tattici per dare un'identità a una squadra presa in corsa, dopo che Cesare Prandelli era stato costretto a farsi da parte per assistere la moglie malata. 
"Io credo che la decisione di Voeller sia del tutto autonoma - ha spiegato il direttore sportivo Franco Baldini da Bologna -, lui è una persona molto forte, molto sana, pulita dentro. Credo che le decisioni che eventualmente maturerà saranno indipendenti da quello che la società o i tifosi potranno dirgli. Se penserà che quanto accaduto sia dipeso solo dal poco tempo che ha avuto a disposizione allora potrà recedere dalla sua decisione, altrimenti non credo lo farà". Martedì c'è già il Real Madrid. Potrebbe essere un incentivo perché Voeller cambi idea? "Se un allenatore decide che non ha la possibilità di fare il bene per la sua squadra, Madrid o non Madrid, non recede dalla sua posizione. Io credo che questa decisione possa prenderla a mente più serena". Baldini non si dice deluso per la presa di posizione del tecnico tedesco: "Anzi, come valenza dell'uomo sono rimasto confortato da questo suo gesto. Ripeto, sono deluso solo perché mi ha anticipato, avrei voluto farlo io. Qui si gioca a trovare sempre prima i colpevoli, lui è meno responsabile, sicuramente lo sono più io".
E dire che la Roma per Voeller era ben di più che un datore di lavoro. Tanto che sua moglie è proprio romana. Nella capitale arriva nel 1987, fortemente voluto dal presidente Dino Viola: diventa il «tedesco volante» che innamora i tifosi giallorossi, malgrado un infortunio che lo penalizza nella sua prima stagione. Da romanista cinque stagioni, 45 gol in campionato, la vittoria della coppa Italia nel 1990-91, anno in cui vince la classifica cannonieri della coppa Uefa persa in finale dalla Roma contro l'Inter. L'addio a Roma nel 1992 con l'arrivo del presidente Ciarrapico, quindi il passaggio al Marsiglia. 
In Francia conquista un campionato (revocato) e una coppa dei Campioni battendo 1-0 il Milan in finale. Chiude la carriera a Leverkusen con il Bayer di cui diviene dirigente. Con la maglia della nazionale tedesca ha giocato 90 partite e segnato 47 gol, diventando campione del Mondo proprio a Roma, nei Mondiali italiani del 1990, sconfiggendo 1-0 l'Argentina nel suo Olimpico. Assume la guida della Germania dopo l'umiliante Europeo tedesco del 2000, conquista un'insperata finale ai Mondiali di Corea e Giappone arrendendosi soltanto al Brasile in finale. Da ct della nazionale si dimette quest'estate dopo l'eliminazione degli Europei di Portogallo. Dal 31 agosto ha accettato l'incarico come nuovo allenatore della Roma. Dopo 25 giorni d'inferno, le dimissioni di oggi.

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