RESOCONTO
DI MARCO
Ore
16:15 partenza da Roma in 5 con la macchina direzione Civitavecchia,
al porto ci incontriamo con gli altri amici e saliamo a bordo. La nave
è invasa di circa 200 romanisti festanti, prendiamo possesso
dell'intero scafo..la birra scorre a fiumi , c'è chi gioca a carte,
chi chiacchiera e chi vede la TV. La condizione del mare va via via peggiorando
fino ad arrivare a forza 6/7 , e molti di noi ne risentono. davanti all'infermeria
si crea anche una certa coda. ma riusciamo a passare la notte.
Finalmente
si vede la terra ferma, ma ad aspettarci notino dal ponte della nave un
gruppetto di celerini ed un gruppetto di cagliaritani più defilati.
Non appena scendiamo dalla nave ci tolgono a tutti i documenti.(per controlli
ci dicono!?!?!?) i documenti ci verranno restituiti allo stadio,
nel frattempo ci fanno salire sui pulman, qualcuno di noi prova ad andare
a piedi ma dovrà desistere , andiamo via dal porto e sul lungomare
arriva il previsto benvenuto, un 15ina di cagliaritani ci vengono
in contro lanciando diversi sassi, uno dei quali rompe il vetro al nostro
pulman ma niente di più. Apriamo le porte proviamo a scendere, ma
la velocità del autobus ce lo impedisce e la polizia ci porta immediatamente
all'interno dello stadio (ore 11:20). Entriamo nel nostro settore dove
con il passare del tempo ci raggiungono anche gli altri venuti in aereo,
in totale siamo circa 600. Il tifo è buono , la partita un pò
meno.. Il tempo passa e la Roma fa acqua da tutte le parti, ma questo non
ci frena, anzi negli ultimi 20 minuti il tifo migliora e prosegue
anche dopo la fine della partita.
Ovviamente
molti cori sono rivolti ai nostri ragazzi che offrono una prestazione
indegna, il più bersagliato è del neri (mentre ti scrivo
leggo finalmente che si è dimesso, l'unica decisione buona presa
in 6 mesi). Al termine della partita ci riportano alla nave con un percorso
"anomalo" ed alle 19:00 siamo in viaggio. Il morale non è affatto
basso, la Roma ha perso. noi no!!!!! I cori si susseguono, le birre anche;
molti di noi dormono altri vedono la TV.ed alle 11:20 la nave fa scalo
ad Arbatax. Nel porto ci attende un gruppetto di "tifosi" (presumo) non
so se del Cagliari, dell'arbatax o pastori locali, ci lanciano sassi e
torce, la "nave" si risveglia e rispondiamo con lancio di bottiglie, cassonetti,
estintori..qualcuno prova anche a scendere, ma la situazione dopo
qualche minuto torna alla normalità. La nave riparte, il mare ci
da tregua e accompagnati dai cori della Roma ci addormentiamo. Alle 11:00
siamo finalmente a Roma!!!!
Sono
xxxxxx.
Ore
07.15, partiamo per Fiumicino in quattro destinazione Cagliari.
Ore
08.00, troviamo parcheggio all'aereoporto e non appena scesi dalla macchina
incrociamo una volante, che "stranamente c nota e lì scattano i
primi controlli e accertamenti. Nonostanti ripetuti accenni al fatto che
c
stava
per partire l'aereo, quei gentilissimi sig. in divisa c tengono là
x 20 min.!!!
Ore
8.55 parte l'aereo per Cagliari.
Ore
9.45 arriviamo all'aereoporto Elmas di Cagliari.
Ore
9.55 - 11.30 radunati tutti i tifosi giunti da Roma con Alitalia e Meridiana
scatta il piano anti Ultras con vari tentativi di stuzzicare, far
innervosire, prese per il culo etc. Veniamo (circa 150 PERSONE), SEQUESTRATI
e trattenuti in uno stanzone dell'aereoporto. Inutile spiegare loro che
erano le 10, poi le 10.30, le 11 e che avremmo gradito una vista in città
per
poter andare a mangiare in qualche ristorante, dopo tutto anche noi, abbiamo
queste esigenze.
Qualcuno
aveva parenti o amici che dall'altra parte del cordone hanno atteso inutilmente
i loro arrivi visto che le risposte che ci venivano date erano del tipo:
-
Voi dovete fare quelle che vi diciamo noi
-Sti
cazzi se dovete mangiare!
-Al
bagno non ci potete andare.
-Vi
dobbiamo identificare (cosa già fatta per 3-4 volte prima dell'arrivo
a Cagliari visto che per prendere un aereo bisogna esibire il documento
svariate volte) e controllare se qualcuno ha dei precedenti (Bè?!sono
sempre persone e il loro debito l'hanno già pagato).
Ore
11.35 ci ammassano in 3-4 bus stile Atac anni '80, finalmente c lasciano
liberi...FORSE...
Ore
12.00, RINCHIUSI nel piazzale sottostante il settore ospiti con un unico
paninaro e niente acqua ma solo PEP..
Ore
18.15...aperti i cancelli per poter andar via...
Ogni
altro commento penso sia inutile e superfluo, stanno facendo di tutto
per
far fuori gli ultimi VERI ROMANTICI!
!!!VERGOGNATEVI!!!
(secondo
me si tratta di abuso d'ufficio. Ora preparo un modulo per denunciare quanto
accaduto e lo metto a disposizione di tutti. Chi vuole, può andare
ad una stazione dei Carabinieri e sporgere la denuncia oppure portarla
direttamente al Tribunale di Piazzale Clodio, primo piano dell'edificio
C "Ufficio ricezione denunce". Ricordo che la Questura di Torino, che fece
una cosa simile un paio di anni fa, dopo essere stata denunciata, non lo
ha più rifatto, n.d.L.)
LUCA
PER
QUANTO RIGUARDA SQUADRA ALLENATORE SOCIETA' E' MEGLIO STENDERE UN VELO
PIETOSO... VORREI PERO' SOTTOLINEARE LA PROVA IERI DELLA CURVA SUD FUORI
LE MURA..
PENSO,
PER CHI C'E' STATO, CONCORDERA' CON ME CHE IERI CI MERITIAMO UN BEL 10
IN PAGELLA CON LODE... DICIAMO CHE IERI, SE CE NE FOSSE ANCORA BISOGNO,
DIMOSTRATO CHE L'AS ROMA E' E SARA' SEMPRE LA NOSTRA... ROMA SIAMO NOI,
E SOLO NOI ONORIAMO QUELLA GLORIOSA CASACCA... IERI,DOPO BOLOGNA ( E DERBY,
MI DIMENTICAVO ), CALCISTICAMENTE SI E' TOCCATO IL FONDO... UNA PROVA INDEGNA
DEGLI "UOMINI" SCESI IN CAMPO... PER FORTUNA CHE LA ROMA NON SARA' MAI
SOLA E CHE A DIFENDERLA CI SONO SEMPRE I SOLITI MERAVIGLIOSI TIFOSI...
CMQ, GIUNGIAMO IN TERRA CAGLIARITANA ALLE 12.30 DI IERI... ACCOLTI DA ALCUNE
FORZE "DELL'ORDINE", CHE ALMENO CON IL NOSTRO VOLO SI SONO DIMOSTRATI DISPONIBILISSIMI
E MOLTO GENTILI.. AL CONTRARIO, DA ALCUNE TESTIMONIANZE, DEL COMPORTAMENTO
CON I RAGAZZI ARRIVATI CON LA NAVE... ERAVAMO CIRCA UNA VENTINA... CI HANNO
ACCOMPAGNATO CON IL LORO PULMINO ORGANIZZATO IN POCHI MINUTI DOVE CI HANNO
PERMESSO DI ANDARE A MANGIARE BERE, ANDARE AL BAGNO... CERTO SUONA STRANO
SENTIRE CHE TI DANNO IL PERMESSO, PERO' SI SA CHE L'ULTRAS NON E' UN CITTADINO
NORMALE.. NON HA GLI STESSI DIRITTI LA DOMENICA QUANDO SEGUE LA PROPRIA
FEDE IN GIRO PER L'ITALIA...AL TEMPO STESSO PERO' BISOGNA SOTTOLINEARE
QUANDO DELLE PERSONE IN DIVISA SONO GENTILI E DISPONIBILI AL DIALOGO..
SECONDO ME SE TUTTI SI COMPORTASSERO COME QUEL COMMISSARIO DI IERI PENSO
CHE I RAPPORTI POTREBBERO DI CERTO MIGLIORARE... MA QUESTI SONO DISCORSI
TROPPO LUNGHI DA AFFRONTARE... TORNANDO ALLA PROVA DELLA CURVA SUD, 1°
TEMPO GRANDIOSO.. CORI INCESSANTI, SVENTOLIO DI BANDIERE, ED ANCHE SUL
2 A 0 NEANCHE UN PASSO INDIETRO ANZI SULLA RABBIA E SULL'ORGOGLIO SI E'
COSTRUITO LA MAGISTRALE PROVA DEL SECONDO TEMPO... DICIAMO CHE DOPO IL
3°GOL PENSO CHE QUALSIASI TIFOSERIA AVREBBE MOLLATO TUTTO... A NOI
SONO BASTATI POCHI MINUTI PER RIPRENDERCI UN ATTIMO.. DIACIAMO CHE SOLO
UNA DECINA MINUTI DI BLACK OUT,PENSO CHE SIA FISIOLOGICO... MA DA CIRCA
20 MINUTI DALLA FINE, COMINCIANDO CON UNA CONTESTAZIONE ALL'EX MISTER,
POI PERO' SI E' PASSATO CON UN CANTO INCESSANTE CHE E' DURATO ALMENO 20
MINUTI OLTRE IL 90°... DIMOSTRANDO A TUTTI COME SI FA TIFO, COSA SIGNIFICA
DIFENDERE LA TUA CITTA' E IL TUO AMORE, CON ORGOGLIO TENACIA E SPOCCHIA,
TIPICAMENTE ROMANA... IERI I 500 CUORI GIALLOROSSI HANNO SOSTENUTO E LOTTATO
FINO E OLTRE IL RISULTATO... MA QUALE ALTRA TIFOSERIA AVREBBE PORTATO TUTTA
QUELLA GENTE IN UNA TRASFERTA LOGISTICAMENTE SCOMODISSIMA E SOPRATUTTO
MOLTO CARA PER LE TASCHE... E SOPRATUTTO CON L'OBBIETTIVO DEL NIENTE...
GRAZIE CURVA SUD, ANCOR DI PIU' DA IERI FIERO DI FARNE PARTE.. IL RISULTATO
E' CASUALE MA LA PRESTAZIONE NO!!!!! CURVA SUD CHE DIO TI BENEDICA! CIAO
E UN FORZA ROMA A TUTTI! |
I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
(questi ultimi
solo se meritano)
|
GAZZETTA.IT
CAGLIARI,
13 marzo 2005 - La legge del Sant’Elia non perdona: in casa sua il Cagliari
è praticamente imbattibile. Quest’anno è riuscito nell’impresa
di espugnare il fortino rossoblu solo il Milan, tutte le altre continuano
a trascorrerci pomeriggi da incubo. Inclusa la Roma che oggi è stata
travolta 3-0 nella nona di ritorno. I giallorossi possono giustamente recriminare
per un rigore non dato da Collina sullo 0-0. Ma che la squadra di Del Neri
sia in grossa difficoltà, soprattutto mentale, lo si capisce dalla
sterilissima reazione una volta andata sotto nel punteggio.
Eppure
l’inizio è stato tutto della Roma. Dacourt, De Rossi e Totti hanno
preso per mano i compagni e guidato la squadra a un netto possesso palla.
I rossoblù vanno in evidente difficoltà ma saggiamente attendono
momenti migliori chiudendosi abbastanza bene dietro. Per 20 minuti gli
uomini di Del Neri fanno la partita e i padroni di casa tengono desta l’attenzione
dei difensori romanisti con le velocissime folate di Esposito e Suazo.
Ma la Roma gioca meglio e anche se Cassano e Montella non riescono a liberarsi
al tiro pulito, dalle parti dell’area cagliaritana si ha l’impressione
che stia per accadere qualcosa.
Al
15’ ci prova Totti su punizione, ma la parabola dai 25 metri è soltanto
bella perché si spegne fuori di poco. Dopo due minuti l’episodio
chiave: Montella trova Cassano, il barese anticipa Maltagliati che lo atterra,
Collina giudica male (sarebbe stato rigore ed espulsione) e lascia correre.
E’ l’episodio che cambia la partita perché il Cagliari capisce che
sta rischiando troppo. E la partita cambia davvero. E’ sempre Zola il trascinatore
dei sardi. Il capitano ispira Suazo e fa alzare il baricentro del gioco.
La Roma ha il demerito di cedere di schianto. Al 24’ da un lancio lungo
al limite dell’area Ferrari respinge di testa e Zola batte subito di destro:
Zotti è piazzato male e non ci arriva. Un solo tiro in porta, un
gol.
Serve
sangue freddo ma la Roma accusa pesantemente il colpo. Suazo indossa il
costume di Superman ed è protagonista del finale di tempo con tremende
accelerazioni. Prima costringe al fallo Ferrari. Poi spara di destro dal
limite impegnando severamente Zotti. E al 41’ il Cagliari, completamente
padrone del campo, trova il raddoppio da calcio piazzato. Zola mette al
centro, Maltagliati fa sponda per Esposito che in posizione regolare mette
dentro tutto solo. Per i sardi l’unica brutta notizia è l’infortunio
muscolare di Zola (contrattura al bicipite femorale destro) nel finale
che costringe Arrigoni a toglierlo e inserire Langella.
Nella
ripresa finisce tutto dopo soli tre minuti. Gobbi trova Suazo, ancora lui,
in area e l’attaccante segna il 3-0 dopo un veloce contropiede. In pratica
finisce qui perché la Roma non ci crede più e anzi perde
il controllo con De Rossi che dopo altri 10 minuti si fa espellere per
fallo da dietro sull’immarcabile Suazo. Sotto di 3 gol e con l’uomo in
meno, Del Neri può solo regalare una presenza ai giovani Aquilani
e Cerci. Al 45', senza minuti di recupero, Collina fischia la fine di una
partita già finita da un pezzo.
Movimentato
rientro dei giocatori
giallorossi
dalla Sardegna
Insultati
in aereo
Un
tifoso afferra il microfono: «Banda di buffoni»
dal
nostro inviato
MARCO
DE MARTINO
Siccome
ogni limite ha una pazienza, come diceva Totò, la Roma si imbarca
sul volo di ritorno scortata dalla polizia. I tifosi sono imbufaliti, Del
Neri sembra un condannato pronto a salire sulla sedia elettrica, Baldini
ha la faccia pallida come una lapide, Rosella Sensi assomiglia a un birillo
travolto da una boccia da bowling, i giocatori sono in silenzio stampa,
e così l’unico che ride è l’arbitro Pierluigi Collina, spettatore
di un volo che a suo modo sarà uno show. Tanto per far capire che
aria tira, un tifoso prende il microfono della hostess e urla «Buffoni»,
mentre un altro aggiunge subito dal fondo «fate ride, vergognatevi,
tre a zero col Cagliari, branco di p...». A grandi linee è
lo stesso copione di Palermo due settimane fa, quando la Roma venne contestata
a terra, in volo e poi a Fiumicino. Solo più tosto. Molto più
tosto. Sembra l’aereo più pazzo del mondo. Il comandante dice «siamo
pronti al decollo» e da dietro rispondono «e noi con Del Neri
semo pronti a annà in serie B». Anzi: Del Neri viene subito
ribattezzato Delneuro, forse per la presenza a bordo della nuova psicologa
giallorossa Filippa Costa (risultati scarsi anche per lei) o forse per
gli stralunati cambi in difesa di un mister ormai sulla rampa di lancio.
Non male, comunque, il debutto. I giocatori si fanno sempre più
piccoli nelle poltrone, quasi invisibili; mentre sugli spalti di coda il
decollo viene salutato da applausi e dal coro naturale «Resteremo,
resteremo, resteremo in Serie A». Clima pesante, ma anche uno spasso,
meglio che al cinema: un turista americano chiede sbigottito cosa diavolo
stia succedendo, ottenendo in cambio risposte farfuglianti dalla hostess,
poveraccia lei, tutta concentrata a difendere il microfono di bordo da
ulteriori assalti degli ultrà.
«A
Del Neri, vergognati: volevi Cossato»: con questo si ricomincia.
Collina ride come un pazzo (Collina smentirà
la notizia, n.d.L.), si gira verso i suoi
collaboratori e scuote la testa ridendo ancora di più. Del Neri
invece non si diverte per niente, anche perchè il bombardamento
è quasi tutto su di lui. Nell’ordine: quattro «vattene»,
tre «c’hai rotto le...», due «servo della Gea»
e uno «ma i cambi te li giochi a tombola?». E giù applausi,
scroscianti, fragorosi. Il comandante per provare a riportare la calma
a bordo intona nell’altoparlante tutto un pistolotto sul volo, la temperatura
esterna, le nuvole stratiformi che stanno..., ma viene oscurato dai fischi
e dai cori: «A Del Neri, ce sta a riprende pure la Lazio. Vattene».
In effetti forse sarebbe meglio se se ne andasse. E probabilmente se ne
andrà. Oggi. Il problema è rinunciare a quello stipendio
da emiro lungo ancora un altro anno e mezzo. Ah, belli i tempi del Partinacaudace,
anno 1990, dilettanti siciliani. Quello era sport. Questo è piuttosto
imbarazzo. Un mese e mezzo fa diceva: «Finalmente comincia a vedersi
la mia mano, ora siamo una squadra vera e faremo un grande girone di ritorno».
Ora invece sono solo improperi, insulti.
Passano
le aranciate, i salatini, i biscottini. Più tranquilli, i tifosi
si scatenato su Xavier, il cui cespuglio biondo platino brilla più
dell’uscita di emergenza: «A bello, tajate i capelli». «Ma
chi è quella bella bionda là davanti?». E giù
risate. Finalmente l’aereo prende la discesa, ultimi minuti di un volo
che a Del Neri sarà sembrato lunghissimo. «Aripiate».
«Stai a dormì pure adesso». Si atterra, l’aereo rimbalza,
si esce. Altra polizia, carabinieri, persino la guardia di finanza. E cani
lupo numero due. La Roma viene scortata al pullman e si chiude dentro,
una decina di tifosi sputano sui vetri, seguono corna, altri insulti, sfottò.
Aria ormai pesantissima. Il pullman finalmente parte verso Trigoria, una
liberazione. Oggi va a finire che Del Neri si dimette. Ieri intanto per
chi non l’avesse capito la Roma ha perso tre a zero a Cagliari.
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