CAGLIARI/ROMA
3-0
Cagliari, Stadio S. Elia
13 marzo 2005
ore 15.00

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Tabellino partita:
CAGLIARI-ROMA 3-0 (p.t. 2-0) 
MARCATORI: 24' pt Zola, 41' pt Esposito, 3' st Suazo.
CAGLIARI (4-3-3): Iezzo; Lopez, Maltagliati, Bega, Agostini; Conti (25' st Alvarez), Budel (28' st Albino), Gobbi; Esposito, Suazo, Zola (47' pt Langella). In panchina: Brunner, Pisano, Loria, Bianchi. Allenatore: Arrigoni.
ROMA (4-3-3): Zotti; Xavier, Dellas (1' st Chivu), Ferrari, Cufrè; Dacourt (11' st Aquilani), De Rossi, Perrotta; Totti, Montella (28' st Cerci), Cassano. In panchina: Curci, Scurto, Marsili, Corvia. Allenatore: Del Neri.
ARBITRO: Collina di Viareggio.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni, spettatori 30.000. Ammoniti: Ferrari, Dellas, Conti, Bega, Esposito, Alvarez. Espulso al 13' st per gioco violento De Rossi. Angoli: 4-2 per la Roma. Recuperi: 2', 0'.


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FOTOTIFO
Grazie Gianluca, Marco, Luca e Sergio
 
 
L'andata
Il ritorno
 
 
 
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VIDEOTIFO
 
La nuova canzone
(926 kb, wmv)
 

FOTOCALCIO
Il gol di Zola
 
 

VIDEOCALCIO
 
Il servizio
 

RESOCONTO DI MARCO
 Ore 16:15 partenza da Roma in 5 con la macchina  direzione Civitavecchia, al porto ci incontriamo con gli altri amici e saliamo a bordo. La nave è invasa di circa 200 romanisti festanti,  prendiamo possesso dell'intero scafo..la birra scorre a fiumi , c'è chi gioca a carte, chi chiacchiera e chi vede la TV. La condizione del mare va via via peggiorando fino ad arrivare a forza 6/7 , e molti di noi ne risentono. davanti all'infermeria si crea anche una certa coda. ma riusciamo a passare la notte.
Finalmente si vede la terra ferma, ma ad aspettarci notino dal ponte della nave un gruppetto di celerini ed un gruppetto di cagliaritani più defilati. Non appena scendiamo dalla nave ci tolgono a tutti i documenti.(per controlli ci dicono!?!?!?) i  documenti ci verranno restituiti allo stadio, nel frattempo ci fanno salire sui pulman, qualcuno di noi prova ad andare a piedi ma dovrà desistere , andiamo via dal porto  e sul lungomare arriva il previsto benvenuto, un 15ina di cagliaritani ci  vengono in contro lanciando diversi sassi, uno dei quali rompe il vetro al nostro pulman ma niente di più. Apriamo le porte proviamo a scendere, ma la velocità del autobus ce lo impedisce e la polizia ci porta immediatamente all'interno dello stadio (ore 11:20). Entriamo nel nostro settore dove con il passare del tempo ci raggiungono anche gli altri venuti in aereo, in totale siamo circa 600. Il tifo è buono , la partita un pò meno.. Il tempo passa e la Roma fa acqua da tutte le parti, ma questo non ci frena, anzi negli ultimi 20 minuti il tifo migliora e prosegue  anche dopo la fine della partita.
Ovviamente molti cori  sono rivolti ai nostri ragazzi che offrono una prestazione indegna, il più bersagliato è del neri (mentre ti scrivo leggo finalmente che si è dimesso, l'unica decisione buona presa in 6 mesi). Al termine della partita ci riportano alla nave con un percorso "anomalo" ed alle 19:00 siamo in viaggio. Il morale non è affatto basso, la Roma ha perso. noi no!!!!! I cori si susseguono, le birre anche; molti di noi dormono altri vedono la TV.ed alle 11:20 la nave fa scalo ad Arbatax. Nel porto ci attende un gruppetto di "tifosi" (presumo) non so se del Cagliari, dell'arbatax o pastori locali, ci lanciano sassi e torce, la "nave" si risveglia e rispondiamo con lancio di bottiglie, cassonetti, estintori..qualcuno prova anche  a scendere, ma la situazione dopo qualche minuto torna alla normalità. La nave riparte, il mare ci da tregua e accompagnati dai cori della Roma ci addormentiamo. Alle 11:00 siamo finalmente a Roma!!!!

Sono xxxxxx.
Ore 07.15, partiamo per Fiumicino in quattro destinazione Cagliari.
Ore 08.00, troviamo parcheggio all'aereoporto e non appena scesi dalla macchina incrociamo una volante, che "stranamente c nota e lì scattano i primi controlli e accertamenti. Nonostanti ripetuti accenni al fatto che c 
stava per partire l'aereo, quei gentilissimi sig. in divisa c tengono là x 20 min.!!!
Ore 8.55 parte l'aereo per Cagliari.
Ore 9.45 arriviamo all'aereoporto Elmas di Cagliari.
Ore 9.55 - 11.30 radunati tutti i tifosi giunti da Roma con Alitalia e Meridiana scatta il piano anti Ultras con vari tentativi di stuzzicare, far  innervosire, prese per il culo etc. Veniamo (circa 150 PERSONE), SEQUESTRATI  e trattenuti in uno stanzone dell'aereoporto. Inutile spiegare loro che erano le 10, poi le 10.30, le 11 e che avremmo gradito una vista in città 
per poter andare a mangiare in qualche ristorante, dopo tutto anche noi, abbiamo queste esigenze.
Qualcuno aveva parenti o amici che dall'altra parte del cordone hanno atteso inutilmente i loro arrivi visto che le risposte che ci venivano date erano del tipo:
- Voi dovete fare quelle che vi diciamo noi
-Sti cazzi se dovete mangiare!
-Al bagno non ci potete andare.
-Vi dobbiamo identificare (cosa già fatta per 3-4 volte prima dell'arrivo a Cagliari visto che per prendere un aereo bisogna esibire il documento svariate volte) e controllare se qualcuno ha dei precedenti (Bè?!sono sempre persone e il loro debito l'hanno già pagato).
Ore 11.35 ci ammassano in 3-4 bus stile Atac anni '80, finalmente c lasciano liberi...FORSE...
Ore 12.00, RINCHIUSI nel piazzale sottostante il settore ospiti con un unico paninaro e niente acqua ma solo PEP..
Ore 18.15...aperti i cancelli per poter andar via...
Ogni altro commento penso sia inutile e superfluo, stanno facendo di tutto 
per far fuori gli ultimi VERI ROMANTICI!
!!!VERGOGNATEVI!!!
(secondo me si tratta di abuso d'ufficio. Ora preparo un modulo per denunciare quanto accaduto e lo metto a disposizione di tutti. Chi vuole, può andare ad una stazione dei Carabinieri e sporgere la denuncia oppure portarla direttamente al Tribunale di Piazzale Clodio, primo piano dell'edificio C "Ufficio ricezione denunce". Ricordo che la Questura di Torino, che fece una cosa simile un paio di anni fa, dopo essere stata denunciata, non lo ha più rifatto, n.d.L.)

LUCA
PER QUANTO RIGUARDA SQUADRA ALLENATORE SOCIETA' E' MEGLIO STENDERE UN VELO PIETOSO... VORREI PERO' SOTTOLINEARE LA PROVA IERI DELLA CURVA SUD FUORI LE MURA..
PENSO, PER CHI C'E' STATO, CONCORDERA' CON ME CHE IERI CI MERITIAMO UN BEL 10 IN PAGELLA CON LODE... DICIAMO CHE IERI, SE CE NE FOSSE ANCORA BISOGNO, DIMOSTRATO CHE L'AS ROMA E' E SARA' SEMPRE LA NOSTRA... ROMA SIAMO NOI, E SOLO NOI ONORIAMO QUELLA GLORIOSA CASACCA... IERI,DOPO BOLOGNA ( E DERBY, MI DIMENTICAVO ), CALCISTICAMENTE SI E' TOCCATO IL FONDO... UNA PROVA INDEGNA DEGLI "UOMINI" SCESI IN CAMPO... PER FORTUNA CHE LA ROMA NON SARA' MAI SOLA E CHE A DIFENDERLA CI SONO SEMPRE I SOLITI MERAVIGLIOSI TIFOSI... CMQ, GIUNGIAMO IN TERRA CAGLIARITANA ALLE 12.30 DI IERI... ACCOLTI DA ALCUNE FORZE "DELL'ORDINE", CHE ALMENO CON IL NOSTRO VOLO SI SONO DIMOSTRATI DISPONIBILISSIMI E MOLTO GENTILI.. AL CONTRARIO, DA ALCUNE TESTIMONIANZE, DEL COMPORTAMENTO CON I RAGAZZI ARRIVATI CON LA NAVE... ERAVAMO CIRCA UNA VENTINA... CI HANNO ACCOMPAGNATO CON IL LORO PULMINO ORGANIZZATO IN POCHI MINUTI DOVE CI HANNO PERMESSO DI ANDARE A MANGIARE BERE, ANDARE AL BAGNO... CERTO SUONA STRANO SENTIRE CHE TI DANNO IL PERMESSO, PERO' SI SA CHE L'ULTRAS NON E' UN CITTADINO NORMALE.. NON HA GLI STESSI DIRITTI LA DOMENICA QUANDO SEGUE LA PROPRIA FEDE IN GIRO PER L'ITALIA...AL TEMPO STESSO PERO' BISOGNA SOTTOLINEARE QUANDO DELLE PERSONE IN DIVISA SONO GENTILI E DISPONIBILI AL DIALOGO.. SECONDO ME SE TUTTI SI COMPORTASSERO COME QUEL COMMISSARIO DI IERI PENSO CHE I RAPPORTI POTREBBERO DI CERTO MIGLIORARE... MA QUESTI SONO DISCORSI TROPPO LUNGHI DA AFFRONTARE... TORNANDO ALLA PROVA DELLA CURVA SUD, 1° TEMPO GRANDIOSO.. CORI INCESSANTI, SVENTOLIO DI BANDIERE, ED ANCHE SUL 2 A 0 NEANCHE UN PASSO INDIETRO ANZI SULLA RABBIA E SULL'ORGOGLIO SI E' COSTRUITO LA MAGISTRALE PROVA DEL SECONDO TEMPO... DICIAMO CHE DOPO IL 3°GOL PENSO CHE QUALSIASI TIFOSERIA AVREBBE MOLLATO TUTTO... A NOI SONO BASTATI POCHI MINUTI PER RIPRENDERCI UN ATTIMO.. DIACIAMO CHE SOLO UNA DECINA MINUTI DI BLACK OUT,PENSO CHE SIA FISIOLOGICO... MA DA CIRCA 20 MINUTI DALLA FINE, COMINCIANDO CON UNA CONTESTAZIONE ALL'EX MISTER, POI PERO' SI E' PASSATO CON UN CANTO INCESSANTE CHE E' DURATO ALMENO 20 MINUTI OLTRE IL 90°... DIMOSTRANDO A TUTTI COME SI FA TIFO, COSA SIGNIFICA DIFENDERE LA TUA CITTA' E IL TUO AMORE, CON ORGOGLIO TENACIA E SPOCCHIA, TIPICAMENTE ROMANA... IERI I 500 CUORI GIALLOROSSI HANNO SOSTENUTO E LOTTATO FINO E OLTRE IL RISULTATO... MA QUALE ALTRA TIFOSERIA AVREBBE PORTATO TUTTA QUELLA GENTE IN UNA TRASFERTA LOGISTICAMENTE SCOMODISSIMA E SOPRATUTTO MOLTO CARA PER LE TASCHE... E SOPRATUTTO CON L'OBBIETTIVO DEL NIENTE... GRAZIE CURVA SUD, ANCOR DI PIU' DA IERI FIERO DI FARNE PARTE.. IL RISULTATO E' CASUALE MA LA PRESTAZIONE NO!!!!! CURVA SUD CHE DIO TI BENEDICA! CIAO E UN FORZA ROMA A TUTTI!

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi ultimi solo se meritano)

GAZZETTA.IT
CAGLIARI, 13 marzo 2005 - La legge del Sant’Elia non perdona: in casa sua il Cagliari è praticamente imbattibile. Quest’anno è riuscito nell’impresa di espugnare il fortino rossoblu solo il Milan, tutte le altre continuano a trascorrerci pomeriggi da incubo. Inclusa la Roma che oggi è stata travolta 3-0 nella nona di ritorno. I giallorossi possono giustamente recriminare per un rigore non dato da Collina sullo 0-0. Ma che la squadra di Del Neri sia in grossa difficoltà, soprattutto mentale, lo si capisce dalla sterilissima reazione una volta andata sotto nel punteggio. 
Eppure l’inizio è stato tutto della Roma. Dacourt, De Rossi e Totti hanno preso per mano i compagni e guidato la squadra a un netto possesso palla. I rossoblù vanno in evidente difficoltà ma saggiamente attendono momenti migliori chiudendosi abbastanza bene dietro. Per 20 minuti gli uomini di Del Neri fanno la partita e i padroni di casa tengono desta l’attenzione dei difensori romanisti con le velocissime folate di Esposito e Suazo. Ma la Roma gioca meglio e anche se Cassano e Montella non riescono a liberarsi al tiro pulito, dalle parti dell’area cagliaritana si ha l’impressione che stia per accadere qualcosa. 
Al 15’ ci prova Totti su punizione, ma la parabola dai 25 metri è soltanto bella perché si spegne fuori di poco. Dopo due minuti l’episodio chiave: Montella trova Cassano, il barese anticipa Maltagliati che lo atterra, Collina giudica male (sarebbe stato rigore ed espulsione) e lascia correre. E’ l’episodio che cambia la partita perché il Cagliari capisce che sta rischiando troppo. E la partita cambia davvero. E’ sempre Zola il trascinatore dei sardi. Il capitano ispira Suazo e fa alzare il baricentro del gioco. La Roma ha il demerito di cedere di schianto. Al 24’ da un lancio lungo al limite dell’area Ferrari respinge di testa e Zola batte subito di destro: Zotti è piazzato male e non ci arriva. Un solo tiro in porta, un gol.
Serve sangue freddo ma la Roma accusa pesantemente il colpo. Suazo indossa il costume di Superman ed è protagonista del finale di tempo con tremende accelerazioni. Prima costringe al fallo Ferrari. Poi spara di destro dal limite impegnando severamente Zotti. E al 41’ il Cagliari, completamente padrone del campo, trova il raddoppio da calcio piazzato. Zola mette al centro, Maltagliati fa sponda per Esposito che in posizione regolare mette dentro tutto solo. Per i sardi l’unica brutta notizia è l’infortunio muscolare di Zola (contrattura al bicipite femorale destro) nel finale che costringe Arrigoni a toglierlo e inserire Langella. 
Nella ripresa finisce tutto dopo soli tre minuti. Gobbi trova Suazo, ancora lui, in area e l’attaccante segna il 3-0 dopo un veloce contropiede. In pratica finisce qui perché la Roma non ci crede più e anzi perde il controllo con De Rossi che dopo altri 10 minuti si fa espellere per fallo da dietro sull’immarcabile Suazo. Sotto di 3 gol e con l’uomo in meno, Del Neri può solo regalare una presenza ai giovani Aquilani e Cerci. Al 45', senza minuti di recupero, Collina fischia la fine di una partita già finita da un pezzo.
Movimentato rientro dei giocatori 
giallorossi dalla Sardegna 
 Insultati in aereo
 Un tifoso afferra il microfono: «Banda di buffoni»

 dal nostro inviato 

MARCO DE MARTINO 

Siccome ogni limite ha una pazienza, come diceva Totò, la Roma si imbarca sul volo di ritorno scortata dalla polizia. I tifosi sono imbufaliti, Del Neri sembra un condannato pronto a salire sulla sedia elettrica, Baldini ha la faccia pallida come una lapide, Rosella Sensi assomiglia a un birillo travolto da una boccia da bowling, i giocatori sono in silenzio stampa, e così l’unico che ride è l’arbitro Pierluigi Collina, spettatore di un volo che a suo modo sarà uno show. Tanto per far capire che aria tira, un tifoso prende il microfono della hostess e urla «Buffoni», mentre un altro aggiunge subito dal fondo «fate ride, vergognatevi, tre a zero col Cagliari, branco di p...». A grandi linee è lo stesso copione di Palermo due settimane fa, quando la Roma venne contestata a terra, in volo e poi a Fiumicino. Solo più tosto. Molto più tosto. Sembra l’aereo più pazzo del mondo. Il comandante dice «siamo pronti al decollo» e da dietro rispondono «e noi con Del Neri semo pronti a annà in serie B». Anzi: Del Neri viene subito ribattezzato Delneuro, forse per la presenza a bordo della nuova psicologa giallorossa Filippa Costa (risultati scarsi anche per lei) o forse per gli stralunati cambi in difesa di un mister ormai sulla rampa di lancio. Non male, comunque, il debutto. I giocatori si fanno sempre più piccoli nelle poltrone, quasi invisibili; mentre sugli spalti di coda il decollo viene salutato da applausi e dal coro naturale «Resteremo, resteremo, resteremo in Serie A». Clima pesante, ma anche uno spasso, meglio che al cinema: un turista americano chiede sbigottito cosa diavolo stia succedendo, ottenendo in cambio risposte farfuglianti dalla hostess, poveraccia lei, tutta concentrata a difendere il microfono di bordo da ulteriori assalti degli ultrà. 
«A Del Neri, vergognati: volevi Cossato»: con questo si ricomincia. Collina ride come un pazzo (Collina smentirà la notizia, n.d.L.), si gira verso i suoi collaboratori e scuote la testa ridendo ancora di più. Del Neri invece non si diverte per niente, anche perchè il bombardamento è quasi tutto su di lui. Nell’ordine: quattro «vattene», tre «c’hai rotto le...», due «servo della Gea» e uno «ma i cambi te li giochi a tombola?». E giù applausi, scroscianti, fragorosi. Il comandante per provare a riportare la calma a bordo intona nell’altoparlante tutto un pistolotto sul volo, la temperatura esterna, le nuvole stratiformi che stanno..., ma viene oscurato dai fischi e dai cori: «A Del Neri, ce sta a riprende pure la Lazio. Vattene». In effetti forse sarebbe meglio se se ne andasse. E probabilmente se ne andrà. Oggi. Il problema è rinunciare a quello stipendio da emiro lungo ancora un altro anno e mezzo. Ah, belli i tempi del Partinacaudace, anno 1990, dilettanti siciliani. Quello era sport. Questo è piuttosto imbarazzo. Un mese e mezzo fa diceva: «Finalmente comincia a vedersi la mia mano, ora siamo una squadra vera e faremo un grande girone di ritorno». Ora invece sono solo improperi, insulti. 
Passano le aranciate, i salatini, i biscottini. Più tranquilli, i tifosi si scatenato su Xavier, il cui cespuglio biondo platino brilla più dell’uscita di emergenza: «A bello, tajate i capelli». «Ma chi è quella bella bionda là davanti?». E giù risate. Finalmente l’aereo prende la discesa, ultimi minuti di un volo che a Del Neri sarà sembrato lunghissimo. «Aripiate». «Stai a dormì pure adesso». Si atterra, l’aereo rimbalza, si esce. Altra polizia, carabinieri, persino la guardia di finanza. E cani lupo numero due. La Roma viene scortata al pullman e si chiude dentro, una decina di tifosi sputano sui vetri, seguono corna, altri insulti, sfottò. Aria ormai pesantissima. Il pullman finalmente parte verso Trigoria, una liberazione. Oggi va a finire che Del Neri si dimette. Ieri intanto per chi non l’avesse capito la Roma ha perso tre a zero a Cagliari.
 


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