MAT
trasferta facile ero già a milano per lavoro
quindi niente treni, niente caselli e rustichelle
mi soffermo a raccontare altro..
resoconto antropologico...
passeggio solitario da piazzale lotto, lotti
bhò, verso san siro e osservo e ascolto gli interisti,
sono brutti ma davero, non ce n'è uno di milano
accenti partenopei, calabresi, siculi nessuno che
parla milanese verso lo
stadio ma proprio nei pressi sento qualcuno
che viene dalle valli lombarde, barbari ma almeno non
troppo distanti dal luogo in cui la loro squadra
alberga... e poi l'abbigliamento, non voglio fare lo
stilista, ma questi so
napoletani magliette da bancarella che
quando te le metti addosso te casca la pelle sciarpe
che manco in albania si vedono più... non ci sono
neanche più i vecchi milanesi che ho nei ricordi dei
filmati anni '80 con il cappello di lana e il
cuscinetto per non bagnarsi le chiappe, saranno a casa
davanti la tv, peccato almeno facevano parte del
paesaggio, questi altri
sembrano lì per caso...
arrivo proprio sotto ssiro e il mio
senso dell'orientamento mi fa fare tutto il giro
dello stadio quindi passo anche sotto la curva dei
tifosi, anzi dei
simpatizzanti dell'inter, mi dirò almeno qui
sotto qualche faccia che possa assomigliare al mio
prototipo di tifoso ci sarà, niente anche qui
pochissimi milanesi con facce tristi, abbigliamento
triste continuo il mio giro e finalmente arrivo nei
pressi del nostro settore e il
cambiamento è come dal giorno alla notte
l'abbigliamento dei tifosi è più curato
magliette dei gruppi, stendardi fantastici, bandiere e
soprattutto facce da ultras, i romani anche quando
passeggiano hanno un passo diverso! entro nel settore
verso le 19.40 già
pieno sempre i soliti romani ma questa volta
in buon numero, almeno 7.000 di mercoledì dopo aver
preso gli schiaffi in campo all'andata, non c'è che
dire!!
i 90 e rotti minuti sono uno spettacolo
canoro ormai la partita è diventata un optional la
nostra squadra in campo passeggia e si accontenta e
noi, le maglie sangueoro, a cantare, gridare,
sventolare bandiere e stendardi come se tutto il mondo
guardasse il settore e non il campo! noi giochiamo un
altro campionato rispetto al resto d'italia a livello
canoro, di gadget (che poi ci sia qualcuno che lucra
per me è irrilevante),
di stendardi, di colori, di scontri non
posso dirlo personalmente ma io problemi seri non ne
ho mai avuti ne a napoli ne a brescia... magari non
vuol dire un cazzo o magari si...
gli interisti hanno esposto uno striscione
su una pezza sporca che diceva 3 contro 6 e siete
scappati... poi continuava a delirare, ma che senso
ha?
Qual è il messaggio di uno striscione del
genere in una finale di coppa italia, i nostri
striscioni, oltre alla grafica che vabbè non c'è
match, hanno altri riferimenti, altra ironia altra
sottigliezza. come avremmo dovuto rispondere?
Portandoci lo striscione dell'inter club mantova che
hanno "perso" a roma? O forse mostrando le numerose
sciarpette nerazzurre che avevamo nel settore?
Il secondo tempo è stato un delirio più si
avvicinava la sconfitta e più andavamo verso la
vittoria al goal dello zingaro si è sentito un
assordante ROMA ROMA, ma a milano i tifosi come sono,
cosa fanno, cosa pensano, cos'è per loro il tifo? È
diverso dal nostro? Più si avvicinava il fischio
finale con la sconfitta dei nostri prodi in campo più
lo stadio era in silenzio a guardarci e soprattutto ad
ascoltarci!!
Il momento della premiazione è stato il top
per svegliare gli interisti abbiamo dovuto intonare un
bel "interista pezzo di merda" se no avrebbero
assistito alla consegna della coppa italia come
davanti a un televisore in religioso silenzio!!
Fossi stato un giocatore della roma, magari
pure romano, invece di pastorare per il campo
aspettando la medaglietta dei secondi avrei scavalcato
la recinzione e mi sarei messo a cantare Roma Roma nel
settore almeno davo un senso alla serata, almeno
potevo tornare a casa a testa alta, almeno potevo
tornare a casa e dire di essermi comportato da
romano!! Peggio per loro.. Mentre il settore
continuava a intonare cori decido di uscire e
continuare il mio giro di ricerca antropologica dei
festeggiamenti a milano. esco dallo
stadio e manco mi accorgo che hanno vinto
più cori per il liverpool che per l'inter qualche
peperepè e basta! La serata culmina in un ristorante
milanese gestito da uno che si spaccia per romano con
la bandierina irr-
original trans appesa nel locale, mi offre
penne cacio e pepe, cioè le penne, se vede che sei
della lazio (ne)amico mio le penne cacio e pepe
nun
se po' sentì Sto cojone c'aveva solo le
penne, penne all'amatriciana, alla gricia, alla
carbonara ma che romano sei? Infatti era della
lazio...
Esco dal ristorante e mi avvio verso la mia
triste stanza milanese sempre più convinto che siamo
gente diversa da tutto il resto del mondo, unici eredi
di un grande impero e questo marchio ce lo portiamo
addosso ogni volta che lasciamo la nostra città, come
se in ogni romano ci fosse una volontà di provare a
civilizzare il mondo che ci circonda. sarà che i
nostri avi ci sono riusciti e oggi sentiamo sulle
nostre spalle questa eredità.. Scusate la pedanza. mi
sveglio oggi sono a milano provo a civilizzare
qualcuno almeno do un senso alla mia giornata. ieri ci
ho provato per 90minuti spero qualcosa abbiano appreso
questi barbari!!
FLAVIO
...non ho parole...
avevo criticato la sud dopo la prestazione
di domenica, ma come già presagivo, sono stato
lietamente smentito...sarà che in trasferta ci viene
solo che ha veramente la roma a cuore, sarà che san
siro è concepito per tifare, ma la curva sud formato
trasferta è stata spettacolare....
ora più che mai...sti cazzi dei risultati
der campo, la nostra coppa italia l abbiamo vinta e
così uniti vinceremo sempre...
CURVA SUD OLE'
PAOLO
Ciao Lorenzo,
a lavoro dopo la nottata passata in macchina
di ritorno da quel maledettissimo stadio.
Per quanto riguarda la partita nessun
commento perchè si scadrebbe nel tecnico, mi
dilungherei e sinceramente non ne ho neanche
voglia..(e poi c'ho mal de testa) per quanto riguarda
la curva dico solo che l'emozione che ho provato
subito dopo aver subito il gol a cantare ancor piu
forte accendere torce e innalzare le bandiere come se
avessimo segnato noi ripaga di qualsiasi sacrificio
fatto, grande o piccolo che sia; sono fiero di essere
stato per l'ennesima volta in una trasferta dove dal
punto di vista calcistico parto battuto da casa e le
domande di rito a roma (ma chi te lo fa fà..ve fate
pià in giro..ancora ce butti i sordi.. ) trovano
risposta nel mio tornare nuovamente senza un filo di
voce..
ORGOGLIOSO DELLA MIA FEDE CHE MI FA CANTARE
SPALLE AL CAMPO..
p.s. ovunque tu sarai io non ti lascerò
mai..as Roma dai vinci per noi..E BATTIAMO LE MANI!!
RICCARDO
ciao lorenzo....ieri sera siamo stati i veri
vincitori...abbiamo dimostrato il valore della nostra
curva...cantato anche quando eravamo spacciati...
siamo partiti in macchina da firenze verso
le 14...l'andata e' filato tutto liscio e alle 17
eravamo gia' fuori san siro con il parcheggio ospiti
ancora vuoto...
piano piano sono arrivati un po' di gruppi
....siamo entrati dentro lo stadio quasi alle 18e30
..il nostro settore si stava riempiendo...in 7000 a
cantare ...c'era la voglia di fare bene...a fine
partita ci hanno tenuto dentro lo stadio fino a quasi
mezzanotte...e dopo chiusi nel parcheggio ospiti fino
alle 00:44 !!
che poi fanno tutti sti casini che appena
usciti dal parcheggio ci siamo ritrovati in mezzo alle
macchine degli interisti che ancora facevano
festa...
il viaggio di ritorno e' stato piu'
pesante...pure l'autogrill avevano chiuso! poi ne
abbiamo trovato uno aperto e pieno di polizia....
siamo cmq contenti di aver dimostrato il
nostro valore in una trasferta come milano...CURVA
SUD!
CLAUDIO (INTERISTA)
nn so se vorrai pubblicare questa
mail/resoconto o se nn c'entra un cazzo con voi quindi
cestinata...però magari serve a voi e serve anke a noi
la partita di ieri è stata x me interista
uno skyfo...sembrava di essere a vedere la nazionale
tutta la gente ke nn c'entra un kazzo con lo stadio
era lì...tutta la gente ke dice "a me del calcio nn
fotte un kazzo" era lì (salendo alle 8,15 eheheh
c'era la gente ke al baretto si aspettava qualke
visita ho sentito uno ke diceva basta ma quel tipo
si sarà fumato 5 canne come si fa a respirare me ne
vado)...perchè quando si festeggia (e a noi capita
molto raramente) tutti si sentono tifosi
appassionati e i cori x il liverpool sono stati la
goccia ke ha fatto traboccare il vaso se nn fosse
stato x la sorpresa preparata a galliani me ne sarei
andato dopo il gol di mihajlovic.
tornando al resoconto tifo(anke perchè la
partita ha fatto cagare) voi ieri immensi...cioè noi
nn vi si sentiva tranne ke in un paio di occasioni
ma san siro ha un'acustica strana in campo senti i
cori ma sugli spalti c'è un ronzio diffuso ke nn ti
permette di sentire cosa cantano gli altri a meno di
boati incredibili...xò si vedeva lo sventolare delle
bandierine le mani alzate e l'interista pezzo di
merda nella nostra tristezza...ci credo la gente
pensava a cantare contro il milan e nn x l'inter
quindi siamo rimasti li come dei babbi di minkia.
quello ke è successo a voi ieri è successo
a noi domenica...domenica nn so si vede ke anke
l'olimpico ha dei problemi di acustica ma noi
abbiamo fatto una serie di cori rimbombanti come mai
è successo in quel di roma(tranne la disgraziata
giornata dei boys mantova) e voi domenica avete
fatto una figuraccia nn vi si è mai sentiti se nn
quando cantava anke la nord e questo mi aveva
deluso, prima di ieri.
come ho letto nei vostri resoconti è ormai
kiaro ke le prove da grande tifoseria si fanno in
trasferta e nn in casa...soprattutto in una finale
di coppa italia in cui il tifoso occasionale viene a
rompere i coglioni e basta...noi quest'anno ci siamo
divertiti come mai mi era successo...senza obiettivi
con una squadra di mercenari di merda veron su tutti
abbiamo girato l'italia in poki è vero ma con uno
spirito ke io nn avevo mai visto
a presto x nuove e entusiasmanti battaglie
con rispetto (magari ci giokiamo qualcosa di +
importante l'anno prox)
DA INTERNET
Pre partita abbastanza calmo,al di là di
ogni aspettativa arrivano molti romani,se ne
aspettavano 1500,invece ne vengono circa 5000.Fuori lo
stadio una rappresentaza dei Boys San Roma và a
salutare il piccolo Nico figlio dello scomparso Paolo
Zappavigna.Alle 19 nel solito traffico infernale dalla
tangianziale alle fiera vedo arrivare 5 pulmini e 9/10
macchine tutte insieme,suppongo siano i gruppi
principali della Sud,ma nonostante rimangano
incastonati nel traffico per un pò e la non presenza
delle forze dell'ordine non avviene nessun incontro
ravvicinato.Entro dentro,stadio gremito come da finale
di Champions,peccato che tutti questi interisti doc
durante l'anno siano scomparsi,il primo anello
occupato dai romani è pieno per 3/4,mentre in nord è
presente con striscione una rappresentanza dei Blood
Honour Varese,per ricordare Claudio.
Durante la partita,4/5 cori vengono seguiti
da tutto lo stadio e l'effetto è una bolgia,i romani
cantano,accendono torce e sbandierano per
tutta la partita,la bella impressione me
l'hanno fatta sopratutto dopo il gol e dopo prima del
fischio finale dove i loro cori compreso un RomaRoma
han rimbomabato nonostante la bolgia che era ieri
S.Siro.Al fischio finale tolgono gli striscioni e
vanno subito via Tradizione e Distinzione,Ultras
Romani,Bisl e Sag.Le forze dell'ordine perdono il
controllo della situazione dato che fan subito uscire
i romani,mentre pia
piano escono anche i milanesi che
festeggiano la Coppa.Di li a poco nascono diversi
focolai sopratutto pian piano che si svuota anche la
curva nord,a Ple Axum vengono prese due macchine di
romanisti e un gruppo di 3 romanisti a piedi.Le forze
dell'ordine allora chiudono il settore ospiti e
invitano l'altra meta dei romanisti usciti ad rimanere
dentro.Ma il fatto piu grave avviene tra via
Poschiavina e via Brizio dove un
gruppo di romani circa 15/20 si presenta
armato di tutto punto con accette,lame e bastoni e
aggredisce i primi interisti,dopo 10 minuti arriva un
gruppo di interisti piu propenso,per 5 minuti è
guerriglia,arrivano poi i blindati della Polizia e c'è
un fuggi fuggi,con un romano e un interista che
rimangono inizialmente a terra per le manganellate.Di
li in poi tutto scorre liscio,con festeggiamenti in
tutta Milano per le vie e per i pub.
CRISTIANO
Bellisima sud, unita e tosta.. Per tutti i
90minuti e oltre.. ma non mi va di raccontare il
prima.. voglio raccontare il dopo.. Erano intorno le
22 e 35 quando la pola ci fa usci a piccoli scaglioni,
''al solito motto:nascondi la sciarpa'', usciamo tutto
tranquillo fino a quando i ''fantastici'' interisti ci
aspettano dietro un baretto dove capiscono il nostro
accento e ci assaliscano, veramente ''cuor di leoni''.
Riusciamo a divincolarsi colpendo qualcuno di loro,
mai e poi ho fatto male a nessuno, finche' non
torniamo ai parcheggi dello stadio, da li tentiamo di
contattare qualcuno che era dentro e ci riusciamo,
spiegando che i ''cuor di leone'' stavano attacando
macchine e gruppi isolati, appena usciti alcuni
ragazzi dei .... delle .....e non so di quale altro
gruppo il panico, interisti che si dileguavano facendo
vedere tutto il loro spirito ''combattente'' per
fortuna li hanno raggiunti e poi la storia la possano
raccontare li altri.. Chi c'era.. Per fortuna
raggiungiamo la macchina posteggiata all'esterno del
parcheggio (era pieno) e ce ne andiamo senza piu
problemi.. Complimenti a chi si vanta di questi gesti
da ''coraggiosi'' e ''ultras'' veri, ma quando vedete
li ultras veri non correte... Comunque, ORA E SEMPRE
SANGUE E ORO!! FORZA ROMA.. Cristiano
GAMMA
prima volta a S.Siro, tasferta
indimenticabile (seconda solo a juve-roma 2000/2001
2-2 nakata montella) viaggio tranquillo tranne tutti
quei cantieri per l'autostrada: vergognosi!!!
Si arriva sotto lo stadio alle 17 e dopo più
di un'ora si entra....non mi aspettavo tutta quella
romana gente.
Partita schifosa (non ricordo tiri in porta
decenti), ma prestazione della sud da brividi.
Dopo il gol del ROM...abbiamo fatto un "ROMA
ROMA"spettacoloso...poi il culmine verso la fine della
partita con cori a ripetizione potenti e
compatti...ricordo un "OOOOH EO FORZA ROMA ALE' EO"
micidiale...con la gente dalle tribune vicine che ci
guardava esterrefatta...
Usciamo quasi subito....e in un amen siamo
in tangenziale...
ed adesso sti 3 mesi che nun passeranno
mai... QUANDO IN CAMPO SCENDERAI,
NON TI LASCEREMO MAI SOLA...ROMA
Siro82
Una stagione balorda e disgraziata non
poteva terminare con una piccola gioia per ripagare
l'immenso amore della tifoseria giallo rossa che da
sempre si è contraddistinta per il sostegno e
l'incitamente ad oltranza, oltre i risultati! E invece
no perchè -in quel di san Siro- sono scesi in campo
giocatori molli deludenti che altro non volevano che
chiudere in fretta questa sorta di "pratica finale" al
contrario di noi... noi che credevamo in un'emozione
forte ... noi che credevamo in una gara "gajarda e
tosta" per ribaltare un risultato d'andata comunque
difficile... noi che credevamo nell'impresa. E invece
no!!! I giocatori sono usciti sconfitti, la coppa
l'hanno vinta i nero azzurri ma la vera grande
vittoria è stata quella nostra sugli spalti.
Nonostante il risultato ci presentiamo numerosi,
soprattutto molto colorati e rumorosi. Primo tempo
totalmente segnato dai nostri canti, dallo sventolio
delle nostre bandiere, dai "5 4 3 2 1... Questa sera
parto subito...", da battimani forti e compatti ma
nonostante tutto il nostro impegno la Roma non
morde... anzi. La ripresa è come il primo tempo: noi
ci crediamo, vogliamo e dobbiamo ancora crederci
finchè la punizione di s.m. spegne qualsiasi speranza
di rimonta impossibile; il passivo tra andata e
ritorno si fa pesante ma noi continuiamo a cantare,
continuiamo a farci sentire e cio avviene per tutto il
secondo tempo con un calo comprensibile verso la
fine. Termina la partita l'InterTRISTE per una volta
sorridere, qualcuno abbandona il settore ospite altri
(la stragrande maggioranza) resta all'interno e
continua a sostenere la maglia. Prova eccezionale la
nostra, peccato che giocatori non se lo meritano
un tifo cosi soprattutto non meritano di
indossare una casacca gloriosa e storica come la
nostra. ODIO L’IPOCRISIA E LA FALSITA’.
ODIO CHI NON HA RISPETTO. ODIO CHI NON HA CORAGGIO.
AMO LA ROMA E LO FARO’ PER SEMPRE.
CURVA SUD OLE' ... OLTRE I RISULTATI |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi solo se meritano)
OLTREICOLORI
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GAZZETTA.IT
MILANO, 15 giugno 2005 - Missione
compiuta. L’Inter vince la coppa Italia e sfata
maledizioni e tabù. Basta "non vincete mai", il coro
di sfottò che negli ultimi anni accompagnava
inevitabilmente i nerazzurri in ogni stadio
d’Italia. L’Inter alza una coppa in una calda serata
milanese di inizio estate. Va bene, non sarà la
Champions League, tra l’altro neanche le somiglia,
ma è comunque un buon viatico per successi futuri.
Vincere è una piacevole abitudine, l’importante è
cominciare. I nerazzurri non alzavano un trofeo da
Parigi 1998, quando Ronaldo trascinò la banda Simoni
al successo in coppa Uefa. Nomi antichi, sembra
quasi preistoria: nel calcio, si sa, il passato si
dimentica il giorno dopo.
La coppa Italia mancava dalla bacheca del
club di via Durini addirittura dal 1982; per
riconquistarla, per la quarta volta, c’è voluto lo
specialista Mancini, al nono hurrà in questa
competizione, sei da giocatore e tre da tecnico con
altrettante squadre: Fiorentina, Lazio e adesso
Inter. Adesso comincia il difficile. Le aspettative
salgono, e il prossimo anno in casa Inter gli
obiettivi saranno soltanto due: Champions League e
scudetto. Per conquistarli Moratti adotterà la linea
della continuità, l’unica percorribile. Dopo il
successo parigino di sette anni fa in poco tempo
cambiò interpreti e canovaccio e il film nerazzurro
perse colore e diventò un malinconico bianco e nero.
Adesso il generoso e appassionato patron nerazzurro
ripartirà con due certezze: il Mancio in panchina,
che, spesso criticato, ha risposto ottenendo un
successo che era sfuggito ai tanti suoi
precedecessori, tra l’altro ottenuto prediligendo il
gioco: provando, sempre e comunque, a fare la
partita. Contro ogni avversario. E poi Adriano.
L’Imperatore nerazzurro. Su questa coppa Italia c’è
impressa a chiare lettere la sua firma:
all’Olimpico, nella gara d’andata, ha mostrato tutto
il suo repertorio: gol di sinistro e di testa,
giocate di potenza e di fioretto. Se l’Inter spera
di aprire un ciclo di successi il brasiliano non può
che essere il leader designato della squadra del
prossimo futuro.
La Roma conclude male una stagione
tribolata, iniziata subito con il piede sbagliato,
con la dolorosa rinuncia di Prandelli. La girandola
di allenatori, dal tecnico di Orzinovi a Voeller,
passando per Sella, Del Neri e poi Conti, non ha
certo dato stabilità tecnica ad una formazione
talentuosa in attacco quanto acerba nel reparto
difensivo (Ferrari e Mexes hanno commesso parecchi
peccati di gioventù). E anche a livello societario,
con l’addio del d.s. Baldini, la continuità è
diventata un optional. I giallorossi hanno comunque
dato un senso alla stagione conquistando un posto
Uefa per il prossimo anno. Ripartiranno da Totti,
capitano e bandiera.
La partita di questa sera ha avuto
nell’Inter una padrona sicura, fin dall’inizio.
Stankovic e compagni non hanno brillato nel primo
tempo, ma hanno comunque tenuto in mano le redini
del gioco, amministrando il doppio vantaggio
dell’andata.
La Roma si è fatta viva in avvio con un
colpo di testa di De Rossi, spazzato in angolo da
Materazzi, poi non si è più fatta pericolosa.
L’Inter ci ha provato un paio di volte su punizione
con Mihajlovic e altrettante con Kily Gonzalez, ma
senza fortuna. Proprio l’argentino e Ze Maria hanno
allargato bene il gioco costringendo Panucci e
Chivu, schierato in fascia per mettere l’agile
Cufrè, poi espulso, sulle piste di Martins, a
limitare gli inserimenti offensivi. In mezzo al
campo Stankovic ha fatto girare palla e Zanetti ha
fatto legna, bloccando i rifornimenti per Totti e
Cassano, peraltro poco assistiti. Nel secondo tempo
già al 7’ l’eterno Mihajlovic, un pretoriano di
Mancini, ha chiuso i conti per l’1-0 finale con il
suo pezzo forte: la punizione dalla distanza. Il suo
sinistro, potente ed angolato, non ha lasciato
scampo a Curci. Poi una mezzora abbondante di
passerella per i nerazzurri che nemmeno
l’Aeroplanino Montella, inserito come mossa della
disperazione da Conti per l’incontrista Dacourt
all’inizio della ripresa, è riuscito a rovinare. Il
decollo per una volta è stato tutto per
l’Inter. |