FABRIZIO
Ciao Lorenzo,
il mio più che un resoconto è una
riflessione, ieri non ero a torino quindi ho visto la
partita in televisione. Lo so stiamo parlando di
calcio, in teoria(sopratutto in pratica) ci sarebbero
cose più importanti a cui pensare ma il calcio per
come lo intendo io è passione e
con le passioni non si scherza cosa che
invece è successo ieri sera, mi sento abbastanza
svuotato non riesco a capire cosa stia succedendo,
sono andato a dormire pensando che forse era meglio
mollare tutto che forse è finito un certo tipo di
calcio e che purtroppo
stanno ottenendo quello che volevano!
Ormai caro Lorenzo mi aspetto di tutto, mi
aspetto che tra qualche anno al posto dei programmi
allo stadio ci daranno la trama della partita così gia
sapremo come andrà a finire!
Poi però riflettendoci ho capito che questo
non è il momento di mollare anzi, questo è il momento
di lottare ancora più forte per fargli capire che il
calcio è roba
nostra! Ieri doveva essere una battaglia
invece sembrava una rimpatriata tra vecchi amici (è
vero che cassano
alla fine del primo tempo HA SCAMBIATO LA
MAGLIA CON EMERSON?).
Adesso basta vogliamo rispetto! Alzati Roma
nostra e COMBATTI per noi come noi combattiamo per te!
Adesso mi piacerebbe non sentire i facili
fischi nei confronti di qualche giocatore che
sicuramente non sta rendendo come dovrebbe, il pesce
secondo me puzza dalla testa e non è certo
prendendosela con l'anello debole che si risolve il
problema anzi...ci sono stati degli episodi ieri in
campo che mi hanno ferito molto di più di qualsiasi
svarione difensivo! Andiamo avanti COMPATTI come
sempre nel sostenere la nostra città, la nostra
maglia, la nostra squadra FORZA ROMA e soprattutto
ONORE A TE CURVA SUD!
Fabrizio
PAOLO
Ciao Lorenzo,
sono tornato da Torino stamattina alle 5.30
e dalle 9 sono a lavoro in disperata ricerca di
filmati e resoconti di quella che doveva essere una
battaglia e invece è stata un'altra presa in giro nei
nostri confronti.Ovviamente non mi riferisco al
risultato che lo sai che per chi segue la maglia e
porta i colori in giro per l'Italia e l'Europa è solo
una ciliegina su una torta gia bella di per se; mi
riferisco all'atteggiamento dei giocatori che hanno
perso una partita senza lottare inveire arrabbiarsi
litigare e quant'altro, giocando una partita normale
contro una squadra normale perdendo come se fosse gia
tutto scritto.ma che cherzano?Forse qui non hanno
capito che noi tifiamo solo la maglia e vabbè ma
purtroppo le maglie da sole non si muovono (sopratutto
quelle arancioni...che schifo!)quindi devono
combattere per quel pezzo di stoffa che leva sonno
tempo e soldi a 4000 persone di giovedi.Baci abbracci
ma de che?ma che cosa?dobbiamo combattere e perdere
avendo dato tutto no scambiandoci le maglie con quelle
merde.
Grazie e scusa per lo sfogo ma avevo
avuto gia il sentore allo stadio e vedendo stamattina
Totti che dà la mano a Emerson dopo un fallo e Cassano
che rideva sinceramente non ce l'ho fatta piu.
TUTTI A MILANO E FORZA ROMA
RAFFAELE
Ciao Lorenzo,
anche io l'ho sentita su sky e ho avuto la
stessa impressione della nostra censura, addirittura
l'inviato a bordo campo ha detto:
"Alla Roma sono stati mandati 3500
biglietti, qui se ne contanto 1900, quindi presenza
MINIMA di tifosi giallorossi".
Loro che sono il MALE per eccellenza del
calcio, mettono una partita di giovedì e dicono sta
cazzata? Ma come gioca la Juve a casa venduti 8000
biglietti e dicono che i tifosi della roma sono pochi?
Tra l'altro il microfono era posizionato credo sotto
la loro curva perchè si sentiva il lanciacori, anzi
solo il lanciacori perchè anche primi, e vincendo non
cantavano uguale, cori tra l'altro rubacchiati dalle
altre tifoserie, tra cui anche il nostro su "maledetta
primavera".
ALESSANDRO
ciao lorenzo,sono tornato alle 6 a casa e ho
letto il tuo resoconto della partita vista su sky. é
scandaloso!!!!!!!!
Eravamo almeno 4000 ed abbiamo cantato alla
grande,sono tornato senza voce contento della bolgia
che abbiamo creato,si sono risentiti cori maestosi
come ai tempi dello scudetto...c'è stata solo una
flessione inevitabile sul 2 a 0 ma poi a fine gara
tutti hanno sentito "la società dei magnaccioni".Li
abbiamo ancora una volta distrutti sul piano del
tifo,loro che anche sul 2 a 0,non riuscivano a farsi
sentire...fanno pena sono ridicoli!!!!!!! La storia
dei microfoni è vergognosa! Per non parlare di Zebina
che,senza un minimo di pudore,ci ha rivolto un saluto
ovviamente contraccambaito(HIHIHIHIHI)... Fiero di
essere sempre al fianco dell'asroma e di essere sempre
contro il sistema!!!!!!!!!
TUTTI A MILANO!!! CURVA SUD UNICA
INTOCCABILE!!!!!!
Michael
Ciao Lorenzo,
scrivo a te, perchè anche se non ci
conosciamo, quello che tu provi per la Roma mi
permette di considerarti un fratello, dovè la nostra
Roma? dove cazzo è finita, non ce la faccio più
giocatori che non lottano, la Curva Sud che non
trascina più la squadra alla vittoria, e che ha perso
quella magia che la rendeva unica al mondo, e
queste maglie che con la nostra storia non
centrano niente, a questo punto mi domando dovè finita
quella Roma che ho nel cuore, e se tornerà mai più
un abbraccio,
Tratto da corederoma.it
C'ERA UNA VOLTA IL CALCIO... ...ed era
formato da squadre che rappresentavano le città di
appartenenza, ne prendevano pregi e difetti, e
facevano sì che tanta gente si identificasse in
loro.
Così la Roma, figlia dell'unione del popolo
di Roma da cui ereditò la schiettezza, il senso di
ribellione, la sfacciataggine, ma con quarti di
nobiltà, aristocratica e popolare....
Così la juve, la nobile per eccellenza, un
secolo di storia senza un problema economico, il dover
primeggiare a qualunque costo, tradendo ogni senso di
onore e rispetto a vantaggio del risultato. Così le
altre.
La Roma ieri ci ha tradito. Ed è uno di quei
tradimenti che non si dimenticano perché siamo stati
traditi due volte. Prima da Capello, da Emerson, e poi
dai nostri.
La Roma testaccina in uno scontro con le
zebre, li avrebbe presi a calci e inseguiti negli
spogliatoi. Si narra che un giocatore degli anni 30
della juve, anche di un certo spessore (non mi ricordo
il cognome) giocasse con gli occhiali, un pò alla
Davids insomma. Durante la gara gli caddero e un
giocatore della Roma si precipitò sul luogo
dell'incidente e .....glieli schiacciò !!
Poco galante ? Sicuramente!! Scarso spirito
decoubertiano (ma come si scrive !!) ? Di certo !! Ma
uno di noi porca miseria !!
Chi di noi non avrebbe voluto essere ieri
sera in campo e alla prima palla giocata da Emerson
fargli una bella entrata in tackle su tutte e due le
ginocchia, per ricordargli la fine degli infami ? Chi
non avrebbe voluto arrivare di corsa a spazzare
l'area, magari indirizzando il pallone verso una certa
panchina con una certa veeemenza?
Ce n'erano 11 ieri sera che potevano farlo,
le nostre propaggini. Si sono abbracciati però , hanno
scherzato, si sono scambiati le bottiglie d'acqua...
c'era una volta di calcio .... ora è un circo, tutti
ne sono parte, meno che noi, che dello spirito
Testaccino ne facciamo onore e bandiera.
E' un circo, nel quale i pagliacci si
scambiano le maglie, ne indossano di mille colori,
senza sapere cosa significhi indossare una di quelle
maglie... .Ve lo diciamo noi che significa mettersi
addosso la maglia sangue e oro: significa indossare la
lorica delle antiche legioni che con il ferro e il
fuoco conquistavano il mondo e poi lo civilizzavano,
significa prendere il tridente e la rete dei
gladiatori che nelle arene fornivano gli stessi
spettacoli con in palio la vita, però. Significa
entrare a campo Testaccio circondati da una
moltitudine che aveva dificoltà anche a fornire un
pasto (uno) al giorno ai propri figli, e che
attraverso l'AS Roma mandava a fanculo il mondo e le
difficoltà dell'esistenza. E i giocatori lo sapevano,
e sputavano il! sangue, al limite delle proprie
possibilità.
La Roma o è Testaccina o non è Roma, lo
imparino questi pagliacci. Non ci interessa vincere o
perdere ci interessa essere.
Noi siamo questo.
Giggi
ARNALDO
Caro Lorenzo, sono schifato... Anch'io ho
visto la partita da casa, ma volevo fare qualche
riflessione: la mia impressione è che i giocatori
abbiano sentito
la voce del padrone...L'ha detto Moggi che
la Roma è una società amica... una società che quando
serve regala le partite... Tifare solo la maglia,
senz'altro ma ho iinnanzitutto voglia di gridare a
questi mercenari tutto
il mio disprezzo
LORENZO T.
Ciao Lorenzo
Ero partito per Torino consapevole di non
poter fare risultato di non poter contrastare una
squadra meglio organizzata e sicuramente più in forma,
ma cazzo m'aspettavo battaglia! Sicuramente non mi
aspettavo strette di mano e scambi di maglie con chi
ci odia e soprattutto con chi dovresti odiare! Almeno
non davanti ai miei occhi, dopo averti sostenuto per
novanta minuti (anche dopo il 2-0) e dopo essermi
fatto 1200 km sotto una pioggia incessante per poi
venire oggi a lavorare con il portafogli più leggero e
fisicamente e moralmente a pezzi!!! Ma dall'altra
parte la nostra prestazione, cosa che da sola vale, e
va oltre, il prezzo del biglietto, in alcuni momenti
ci sentivamo solo noi e partivano subito i fischi dei
"multietnici" gobbi... Nonostante tutto quella Roma
che noi rappresentiamo esce sempre vittoriosa! Un
saluto e tutti a Milano!!!
DENNIS
juvepo-A.S.Roma:
Partita di giovedi' sera(w il calcio
moderno!), le difficolta' organizzative mi fanno
decidere di prendere il charter organizzato, una vera
mazzata tribale per le mie finanze, ma tanto i soldi
non me li porto nella tomba e
juve-Roma è una di quelle sfide cui si fa il
possibile per essere presenti.
Partenza alle 16,30 da Fiumicino, saremo
circa 150, vecchie facce note della Sud, un bel gruppo
rognoso, carichi al punto giusto. Si arriva alle 17,30
a bordo di pullman veniamo scortati al delle Alpi dove
entriamo alle 18,50 nella massima tranquillita'.Mai
nome fu azzeccato per uno stadio e un posto del
genere.
Fa freddo e piove a catinelle.
Passa il tempo i due settori si riempiono,
inizia la partita ed il nostro tifo prende il
sopravvento.
Un gran bel tifo per tutti e due i tempi,
anche sotto di due gol non molliamo e continuiamo ad
incitare la squadra con sbandierate e
battimani.Qualche lancio di oggetti e torce col
settore vicino occupato dai temibili juventus
club(??!!).
Il match termina, si è persa una partita nel
complesso brutta, due squadre che si sono equivalse e
non meritavamo la cocente sconfitta. Ma anche stavolta
il nostro dovere lo abbiamo fatto, ed anche alla
grande.
Si esce quasi subito visto che di juventini
all'esterno nn vi è traccia.
Volo del ritorno condito dalla tipica
goliardia romana(che bello essere nati nella citta'
Eterna) e all'01,30 siamo di nuovo a casa.
Oggi ho rivisto la partita su sky, e il
nostro tifo nn si è sentito assolutamente.
Sono rimasto basito, e se è vero quello
riportato nei post precedenti (microfoni spenti sotto
il ns settore) non fa che aumentare il mio disprezzo
per tutto il sistema calcio mafio-bulgaro che non mi
stanchero' mai di combattere.
Vinceremo ogni morte di Papa, ma la nostra
passione e la nostra fede sconfitta non vede.
ROMANISMO ATTIVO
ILIIILI
Ritorno a Roma alle 6,30 del mattino, stanco
e incazzato nero.In quattromila fino a Torino in un
giorno lavorativo (capito bene!!!), tra diluvio,
traffico impazzito e freddo, tutto per amore della
Roma, di questa pazza fede. La nostra bella ricompensa
è stata quella che tutti avete visto chi dagli spalti
del Delle Alpi, chi dalla tv, una cosa oscena e
vergognosa, 11 pupazzi in mezzo al campo! Era la notte
delle rivincite, del coraggio,
della voglia di ribaltare una situazione
difficile e sopratutto l'occasione di avere davanti
alcuni squallidi personaggi che tutti conosciamo e
avventarsi su di loro come belve feroci; invece niente
di niente, baci
abbracci, pacche sulle spalle e una
prestazione vigliacca e penosa, viene da dire e
scusate l'espressione poco garbata "ma chi vi si
incula!!!!!!!" In
4000 con la rabbia e la voglia di essere lì,
di gridare in faccia ai nemici di sempre, a quelli che
ci hanno schifato e ripudiato tutto il nostro
disprezzo e il nostro odio!!! abbiamo cantato
dall'inizio alla fine, uno
spettacolo vero, l'unico da ricordare e da
applaudire, perchè di tutto il resto francamente ne
possiamo fare a meno. Avrei voluto vedere facce
cattive, agonismo alle stelle e lo dico anche calci e
botte da orbi, ma
purtroppo nulla di tutto ciò si è visto e
forse con certi personaggi non si vedrà.Siamo rimasti
solo noi e del resto pochi erano i miei dubbi al
riguardo a difendere e sostenere l'amore per questa
maglia (arancione da
operaio ANAS è il massimo del minimo),
lancio un appello perchè domenica la presentazione
della squadra resti muta, senza toni altisonanti e
nomi da
gridare, il silenzio ed anche la logica
penso imponga di restare zitti perchè di questi
giocatori senza palle e senza cuore se ne può anche
fare a meno.
Ciao Lorenzo mi piacerebbe se pubblicassi
sulla pagina degli aggiornamenti la mia formazione
ideale per domenica, in modo che chi vuole intedere
intenda....
Cervone
Annoni
Nela
Piacentini
Policano
Garzya
Conti B.
Bonacina
Pruzzo
Totti
Rizzitelli
ONORE A CHI LOTTA E A CHI SUDA LA MAGLIA.
- TECNICA + GRINTA
CESARE
Fortunatamente dopo la pioggia incessante di
livorno il calendario delle trasferte dell’AS Roma ci
porta buone notizie, la possibilità unica di passare
un giovedì sera nella città più solare d’Italia,
Torino.
Juve-Roma partita che evoca ogni genere di
ricordi, da quelli positivi, scudetto, 0-2
batistutaAssuncao, a quelli negativi, rimessa di
Aldair, rigore su Gautieri ecc ecc.
Verso le 17.00 ci avviciniamo alla ridente
località Piemontese, verso Alessandria inizia a
piovere e così sarà fino a notte fonda.Dopo una buona
mezz’ora di coda in tangenziale causa lavori alle
18.00 parcheggiamo nel settore ospiti e dopo poco
siamo già dentro lo stadio. Fuori dallo stadio
nessun tipo di problema, né con lo zingarame a
striscie verticali né con le FDO, anche ai cancelli
parecchia calma da ambo le parti.
A differenza dello scorso anno siamo
parecchi di meno, circa 4000 forse meno( lo scorso
anno eravamo il triplo, ma di giovedì sera non è
facile riuscire a spostarsi). Noi ci piazziamo come al
solito al secondo anello, e qui ci assale la
tristezza, una pioggia incessante e un cielo nero
fanno da degna cornice ad uno stadio indegno ed a un
pubblico altrettanto viscido. I calabresi, pardon
torinesi, riescono a malapena a riempire la propria
curva, in cui spicca lo striscione più infame dello
stadio: proprio non sopporto il fatto che su una pezza
bianconera possa comparire la scritta della Nostra
città, proprio non riesco a capire come possa un
essere umano Romano a tifare juventus; è come se
Manuela Arcuri volesse concedersi a te e tu scegliessi
Maria De Filippi o Maurizio Costanzo. Vabbeh….
Il resto dello stadio è desolatamente vuoto,
nulla di nuovo comunque. Tra un borghetti e un paio di
cori riservati agli zingari bianconeri arriviamo così
ad inizio partita. Il settore è caldo, i cori sono
potenti ed incessanti, non manchiamo di porgere i
nostri affettuosi saluti a Emerson Capello e Zebina,
al quale qualche tifoso premuroso non manca di porgere
qualche frutto in regalo.
Della partita credo sia superfluo parlarne,
dico solo che se in campo si fosse visto un decimo
dell’impegno che ci abbiamo messo noi sugli spalti ora
saremmo qua a parlare di una partita diversa; perche a
Torino comunque vada una sconfitta ci può stare, non è
stata la prima e non sarà neppure l’ultima, però un
comportamento così moscio senza nessuna cattiveria
proprio non l’ho digerito. A fine partita le varie
tribù di nomadi presenti allo stadio escono dal Delle
Alpi rivolgendosi verso il nostro settore cercando di
stuzzicarci, di qua non ce li inculiamo di pezza,
parte una cantatissima società dei magnaccioni che
lascia di sasso gli zingari che ci osservano.
Eh si perché un tifoso della juventus mai
potrà capire che cosa significa sostenere sempre
ovunque e comunque la propria squadra, nella buona e
nella cattiva sorte, perche un tifoso juventino, che
appena la squadra va male smette di guardare il
calcio, non può nemmeno capire perché noi siamo
contenti anche quando perdiamo.
Noi siamo contenti a prescindere, perché a
differenza tua, tifoso della juventus, abbiamo
ricevuto in dono l’onore di poter sostenere questi
colori e questa città.
Sono io piuttosto che non riesco a capire
perché tu possa essere felice.
Di che ti puoi rallegrare? Di sostenere una
squadra che ha fatto dell’inganno la vena principale
della sua storia? Che si è guadagnata schifo e
vergogna da parte di ogni vero tifoso presente in
Italia?
Che ovunque vada, da Bergamo a Lecce è
schifata?
(non odiata, l’odio è un sentimento forte e
negativo ma presuppone un forte rispetto
dell’avversario alla base, nel tuo caso non c’è
rispetto, posso rispettare parecchie tifoserie, ma non
certo la tua). Ti rallegri forse di sostenere una
squadra che non rappresenta nessuna città? Ti rallegri
forse di 27 scudetti rubacchiati in un modo o
nell’altro?
L’uscita dallo stadio è tranquilla, qualche
coda ma niente di eccezionale, parecchia pioggia ma
nonostante tutto tanta e tanta gioia per esserci
stati, per aver potuto andare a porgere di persona i
propri saluti al Sig.Fabio Capello, ed agli altri due,
per aver sostenuto l’ASR sempre a testa alta e con
dignità, per aver mostrato a quello squallido stadio
che vuol dire tifare.
Ora rialziamoci, mettiamo qualche punto in
cascina, e poi prepariamoci perché domenica ci capita
l’ennesima occasione di poter interrompere la
maledizione di Milano.
SI QUESTA SERA PARTO SUBITO
PRENDO IL TRENO DELLE UNDICI
IL BIGLIETTO NON CE L’HO
CARICHERO’……
ALE
CIAO LORENZO
TI SCRIVO PER CERCARE UNO SFOGO, IERI SERA
LA NOSTRA SQUADRA CI HA TRADITI, GIORNI E GIORNI DI
INUTILI PROPAGANDE COSTRUITE AD ARTE PER ILLUDERE LA
GENTE, 3000 ULTRAS GIALLOROSSI SUGLI SPALTI DEL
DELLE ALPI, GONFI D'ORGOGLIO E DI RABBIA CHE HANNO
CANTATO ANCHE SOTTO DI 2 GOL, NONOSTANTE LA PARTITA
INFRASETTIMANALE GIOCATA DI GIOVEDì SERA, 3.000
ULTRAS IN TRASFERTA, QUESTA è PIù DI UNA
DIMOSTRAZIONE, COSA PUò ESSERE ALTRIMENTI?
QUI TRA LE RIGHE LEGGO DI GENTE SCONTENTA
DELLA CURVA, LEGGO DI GENTE CHE DICE CHE LA SUD NON
HA PIù QUEL QUALCOSA DI MAGICO IN Sè, BEH IN PICCOLA
PARTE FORSE è ANCHE VERO, MA LA COLPA SENZA ALCUN
DUBBIO è DI QUEI "TIFOSI" CHE AFFOLANO L'OLIMPICO
PERCHè ORMAI LA CURVA SUD è UN COVO DI "BELLI" CHE
VANNO A RIMORCHIARE RAGAZZETTE CHE SALGONO I MITICI
SCALINI DI UNA DELLE CURVE PIù INVIDIATE AL MONDO
CON I TACCHI, E SENZA PUDORE APPENA C'è IL MINIMO
ACCENNO DI RISSA O SCONTRI PIANGONO PERCHè IL CALCIO
è VIOLENTO O CADONO A TERRA PERCHè GLI SI è ROTTO IL
TACCO!
MA APRITE GLI OCCHI!MA CHE CI VENITE A
FARE ALLO STADIO, MA SOPRATTUTTO CHI VE CE VOLE! MA
PERCHè IN TRASFERTA LA SUD DA QUANDO è INIZIATO IL
CAMPIONATO NON HA FALLITO ANCORA NEMMENO UNA
TRASFERTA?EH?DITEMELO?FORSE PERCHè NON CI SONO
QUELLE MERDE CHE AFFOLLANO LA CURVA LA DOMENICA E
CHE FANNO SOLO PRESENZA?PERCHè RICEVIAMO
CONTINUAMENTE COMPLIMENTI IN GIRO PER L'ITALIA E
QUANDO GLI ALTRI VENGONO ALL'OLIMPICO CI PRENDONO IN
GIRO PERCHè SEMBRIAMO DISEGNATI?
ORA BASTA, CHE QUESTA GENTE SE NE VADA IN
NORD A TIRARE LE BOTTIGLIE DI PLASTICA VUOTE ADDOSSO
AL SETTORE OSPITI E A FISCHIARE E CONTESTARE LA
SQUADRA!
IO DOMENICA INSIEME AGLI ALTRI 3000 ULTRAS
MI PRESENTERò LO STESSO AL MIO POSTO IN CURVA SUD E
NON FISCHIERò MAI LA MIA ROMA, PERCHè LA SUD NON PUò
FISCHIARE LA ROMA, IO E GLI ALTRI 3.000 ULTRAS
SOSTERREMO LA NOSTRA MAGLIA PER TUTTO IL TEMPO
POSSIBILE, PERCHè SENZA DI LEI IO NON SONO NIENTE E
NON SONO NIENTE NEMMENO QUEI 3000 ULTRAS CHE SONO
VENUTI A TORINO!NOI SIAMO LA ROMA E NON LA LASCEREMO
MAI!
DAJE ROMA DAJE
FILIPPO N.
Caro lorenzo, ti scrivo con calma e dopo
aver ponderato il mio pensiero su JUVE-roma. Primo:
Totti non può essere il mio capitano, e me ne
dispiace! Ma non è degno di Agostino e di Giannini
(anche se come giocatore non lo stimavo, ma quanto
me manca): ci prende in giro, sono convinto che le
pressioni dall'alto affinchè la partita fosse
corretta e basata sul fair-play (che schifo) abbiano
avuto il sopravvento sull'amore x la maglia
ARANCIO-ANAS (giustamente la porpora-oro non sono
degni di portarla.....quindi grazie Diadora!).
Quindi totti non può essere il mio
capitano, cioè colui che mi deve condurre, colui che
mi deve dare l'esempio, colui che mi rincuora, colui
che mi da' coraggio, colui che mi rappresenta. NO
lui lo ha sempre fatto, ma nella partita più
importante x noi ci ha tradito, sì, anche lui ci ha
tradito! LEVATI QUELLA MAGLIA INDEGNO!
Secondo: Cassano è un ragazzino senza
palle, non è un trascinatore, non è niente. I colpi
di tacco e le inutili giocate di classe, sono il suo
pane quotidiano.....quindi prego vattene a Madrid o
alla Juve (quelle sono le squadre x te).
Terzo Montella: lui ha giocato, ma non
puoi fare i sorrisini con tutti.....ma come?!?
Dovevi essere indiavolato?!?! A casa pure te!
Quarto: è inutile prendercela con Panucci,
Ferrari, Delvecchio....questa gente non gioca, non
sono fenomeni: il problema è a monte: il vertice
della società è da decapitare, il vertice della
squadra è da demolire......se non abbatti prima il
vertice c'è il rischio che ti crolli tutto addosso.
In conclusione salvo della Roma solo
Cufrè, Dellas e Baldini. Voglio meno giocatori con
treccine, collaline, cerchietti, orecchini e
tatuaggi e più palle: voglio i Conti, i Rizzitelli,
i Tempestilli, gli Annoni, i Nela, i Gerolin, i
Voeller, i Pruzzo. Non questi mercenari.
Siamo rimasti solo noi dello spirito
testaccino, facciamo in modo che non sparisca anche
questo!
BALDINI E' IL MIO
PRESIDENTE.........AGOSTINO IL MIO CAPITANO!
RESOCONTO DI ALEX '85 (ELE T.V.B.)
Parto dal sabato ma sarò veloce,un sabato
passato con tutti gli amici e per questa volta
andato male purtroppo.
E' gia domenica,di preciso le 03:35 e
faccio una
sorpresa ad Elena,la invito a venire con
me allo
Stadio.
Felicemente accetta e ne sono contento.
E' mattina,c'è il sole ma sto gia a 1000
perché il mio SOLE lo vedrò presto.si chiama Elena e
gli voglio tanto bene.
Cosi non vedo l'ora che arrivi 12 e 30,ora
della
partenza. Arriviamo alle 13 e 30 davanti
allo Stadio e si subito non si nota cmq l'afflusso
di una grande partita ma la Roma viene da troppe
delusioni e si dovrà riscattare.
Cosi succede.e vinciamo ben 5 a 1.
L'avvio è fulminante e il pubblico
giustamente
contesta chiedendosi perché non abbia
giocato cosi anche contro la Nostra Rivale Storica
Juventus e contro Emerson e Zebina.
C'è grande apporto del pubblico che canta
e si esalta come al solito per l'intera partita.
Usciamo allo Stadio piu contenti,la Roma è
tornata alla Vittoria e spero che i risultati
positivi
continuino ad arrivare.
Contento soprattutto per avere passato una
giornata con Te, Elena. Unico raggio di Sole nella
mia vita. Elena ti voglio tanto bene. Alex Domenica
31 ottobre 2004 |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi solo se meritano)
|
(ANSA) - TORINO, 28 OTT - Fair play in campo
tra Juve e Roma, ma anche sugli spalti: e' armistizio
tra le tifoserie a parte qualche sfotto' e qualche
striscione. La bambola gonfiabile promessa a Capello
dai romanisti per alludere al suo comportamento poco
fedele non si e' vista. Ne' c'erano spettacolari
coreografie, solo un fitto scambio d' insulti, e
qualche striscione non certo originale. I giallorossi
se la sono presa con gli ex, gli juventini hanno
puntato sul riscatto dal 4-0 subito l'anno scorso a
Roma.
RAI.IT
Torino, 28 ottobre 2004
Sotto la pioggia battente, finisce due a
zero per i torinesi: il verdetto (prevedibile) del
campo spaventa la Roma e fa volare la Juventus, che
restituisce solo a metà lo sgarbo dei quattro gol
subiti all'Olimpico nel campionato scorso.
In casa giallorossa troppo pesanti le
assenze di Dacourt e De Rossi; Perrotta "acciaccato",
Mancini - entrato solo nella ripresa - da ricuperare;
poi i difensori centrali, ancora clamorosamente
sottotono; infine: Totti e Cassano nervosi e
impacciati. La Juve - una macchina con un Zambrotta
nel motore - non ha dovuto faticare molto.
Le reti, una per tempo, sono state
realizzate da Del Piero al 31' e da Zalayeta al 74'.
La prima ha visto Ibrahimovic e Camoranesi costruire
un'occasione che il 10 bianconero ha concluso in gol
con un secco rasoterra sul palo lontano.
La seconda realizzazione è invece frutto di
una involontaria quanto comica collaborazione con gli
avversari da parte di Cufré e Ferrari: quest'ultimo,
ingannato da un tocco dell'argentino, "liscia"
clamorosamente il pallone proprio davanti a Zotti e
libera per il tiro il 26enne uruguayano; per lui - tre
reti in tre partite - è un giochetto battere
l'estremo difensore romanista.
L'arbitro Collina, sempre attento, sempre
presente, ha largheggiato con i cartellini gialli,
ammonendo nove giocatori ed espellendo nel finale l'ex
giallorosso Emerson. Nonostante questo dispiacere, la
Juventus ora se la gode: è in testa alla classifica
con 22 punti; ha lasciato la Roma a quota 9 e ha
scosso i sogni dei giallorossi ai quali, più che la
zona scudetto, dovrebbe interessare la salvezza.
Il Messaggero
Notte amara: «Ave
Giuda»
Cori e striscioni contro Capello.
Totti-Emerson:
stretta di mano
dal nostro inviato
MARCO DE MARTINO
TORINO - Dentro un’umida, piovosa e
scivolosa serata, tutto comincia con un arguto
striscione giallorosso che sdrammatizza la madre di
tutte le partite: «Capello,
aridacce
la Mazda». Più che un
regolamento di conti col passato è un regolamento di
conti per la macchina che aveva in uso l’ex allenatore
della Roma, pagata dal celebre mister solo molto tempo
dopo la sua fuga a Torino e al termine di una
trattativa che ha stremato i vertici della Casa
giapponese (alla fine, per chiuderla, trenta per cento
di sconto visti i modesti guadagni del Sommo di
Pieris). Meglio così, meglio svelenire gli animi,
anche se il messaggio seguente, «Ave Giuda», pareggia quello che, cento metri più
in là, riguarda Totti e la sua splendida fidanzata. In
realtà, cori e coretti a parte, lo sfogatoio dei
rancori dei tifosi si spegne un po’ per le secchiate
d’acqua che vengono giù dal cielo d’inverno torinese,
e molto per un giudizioso Totti che saluta il nemico
giurato Emerson con una stretta di mano imporporita
addirittura con una pacca sulla spalla. Bravi,
continuate così. Tutto sommato, ma proprio sommando
tutto, anche questa può essere solo e soltanto una
molto tosta partita di pallone.
In un clima così, che debba segnare Del
Piero, uno border line che nella zuffa da vigilia
c’entrava poco e niente, è quasi un classico. Del
resto era appena uscito dal sarcofago, e chiuso nella
botola neanche aveva seguito tutta la querelle
velenosa tra Juve e Roma. Piuttosto ci rimane male
Montella, che trova la manona guantata di Buffon tra
lui e il pareggio. Sarebbe corso sotto la panchina
dell’odiato Capello? E vista la pioggia gli avrebbe
fatto il gesto dell’ombrello? Chissà. In estate aveva
detto: «Non sono rimasto sorpreso dalla fuga di
Capello, ha mancato di rispetto alla Roma come ha
mancato di rispetto a me tenendomi in panchina per una
vita». Se ci sarà, sarà per la prossima volta. In
campo, sotto gli occhi sempre spiritati di Collina,
non ci sono dunque le vendette promesse per cinque
mesi, l’incendio dei sentimenti che doveva fare
coriandoli dei regolamenti. Sette ammoniti e un
espulso, certo: ma di gioco, non di raptus
nervosi.
Già, guarda che strano. Digos, carabinieri e
tifosi belli carichi si aspettavano la zuffa da far
west, il saldo di tutte le carognate di Capello e
soci, una partita tutta orgoglio, anima, cuore e
terribilmente vera, e invece la Roma gioca un match
che sembra un’amichevole, prego, si accomodi, ci
mancherebbe, dopo di lei, fino al liscio da torneo
Uisp di Ferrari su tocchetto sciagurato di Cufrè che
stende il tappeto rosso all’uruguaiano Marcelo Danubio
Zalayeta per il 2 a 0 che vale una pietra tombale. I
tifosi della Juve quasi non ci credono e allora si
concentrano su problemi più grossi issando lo
striscione: «Guariniello attento». Quanto ai
lupacchiotti, fradici di pioggia e di lacrime, vivono
il tempo orribile della resa incondizionata della
squadra. Sesta sconfitta in undici partite, dev’essere
sicuramente la maledizione di Capello che continua, il
peggiore dei virus. Emerson espulso è una gioietta,
tornando a casa più avvelenati di prima.
IL TEMPO
TORINO — Il Delle Alpi è triste come un
motel per puttanieri sulla tangenziale. Scenario
perfetto, dunque, per una storia di sesso che
soppianta l'amore. E per il primo faccia a faccia tra
un marito scappato di notte e una moglie ulcerata, per
giunta ancora costretta a pagargli, lei umiliata e
offesa, arretrati da 250mila euro mensili.
Lui che stacca il telefonino prima di
questo imbarazzante incontro, perché meglio evitare.
Lei che vive quello stato di biliosa depressione
post-divorzio in cui poco gliene frega di amministrare
le incombenze settimanali: vorrebbe solo urlare al
fedifrago quanto gli è rimasto nella strozza, a lui e
ai suoi compari, quelli che spalmavano Ferrari contro
i pali nelle seratine allegre, quelli che facevano la
faccina imbronciata all'idea di passare un po' di
tempo tutti insieme, da buoni amici. Che si davano
malati pur di svignarsela al più presto, in questa
«bella» Torino che manda giù pioggia senza requie,
gocce su gocce, impilate una sopra l'altra come
pratiche da monsù travet. Vuoi mettere l'Alfa 147
aziendale, la menta e la pubblicità col borsalino
sugli occhi? Chissenefrega delle ottobrate capitoline,
l'ombelico del mondo è ai piedi delle Alpi, dove i
Giochi del 2006 sforano già di 180 milioni, la pista
del bob è costruita su una collina a rischio frana, e
le farmacie denunciate da Zeman e perlustrate da
Guariniello restano aperte sempre, e senza bisogno di
ricette. Sarà forse a quello, ai bibi-tonici di
Agricola, che si riferisce l'enigmatico lenzuolone
esposto dalla curva juventina: «A vincere senza
pericolo non esiste gloria». Kamikaze dell'ematocrito
alto? Chissà. Gli ultrà giallorossi, nel dubbio, lo
sottolineano: quella bianconera è «una squadra che ha fatto EPOca». Come sia, certi odi non finiscono,
fanno giri immensi e poi ritornano, e allora eccolo
qui, il sor Fabio con la sua nuova compagna, e l'unica
nostalgia per la vita di prima sono i bucatini cacio e
pepe mangiati alla Fiera del Gusto. A ricordargli il
passato, le magliette vendute dai romanisti fuori
dallo stadio: «Meglio
pelato che co' 'n Capello 'nfame». E gli striscioni: «Ave giuda», oppure «uomo
di m...», sic et
simpliciter. Per Emerson, invece, «solo noccioline»,
il Puma ha cambiato città e gabbia al bioparco: ma c'è
anche chi lo pensa «abbacchio». Zebina? Un «boia»,
come Mastro Titta ai tempi di Rugantino. C'è anche il
riferimento al voltafaccia mafioso: ai tre basta
aggiungere Buscetta e per i supporter venuti dalla
capitale il poker è «servito». Però finisce qui: non
c'è l'annunciata bambolona gonfiabile con la faccia
del friulano, e forse neppure troppa voglia di dargli
soddisfazione. Dignità innanzi tutto, anche da sedotta
e abbandonata. La Lupa è così. Quest'anno, poi, la
classifica è quella che è: verrebbe voglia di
rovesciarla, di giocarsi il jolly come a «Giochi senza
frontiere», di passare direttamente alla stagione
2005-2006. Non è e non può essere una sfida da
righelli e millimetri, come ai tempi di Viola e
Boniperti, e non c'è neppure la comanda di far guerra
al Palazzo. Un mieloso clima simil-buonista, un
Moggione di qua e un Moggino forse tra poco di là,
Giraudo che ha ancora in bocca il gusto della
tazzulella 'e cafè presa a Trigoria, insomma più che
la buona vecchia guerra sabaudo-quirite sembra una
partita di golf al Sestriere, ospiti del riccone in
cachemere, noi poverini venuti quassù con il pullover
infeltrito dell'Oviesse.
Alla fine del primo tempo, quando Del Piero
ha già ricevuto le congratulazioni dell'uccellino per
il gol, fa notizia una pacca da fair-play tra Emerson
e Totti. A Roma mai successo, quando i due vestivano
la stessa maglia. Per Francesco, naturalmente, c'è
anche l'accoglienza della curva Scirea, ancora
scottata dalle quattro dita in faccia dell'Olimpico:
il capitano, scrivono dagli spalti, è «a uno sputo dal
Pallone d'Oro». Oppure, «a noi il Puma, a voi il
Lama». I drughi invitano Collina a «sospendere la
partita, la Lupa è stata investita». Va come va,
Cassano è da Settimana Enigmistica: però saluta
Capello nel tunnel, così come fa Mancini quando entra
nella ripresa. Zebina si spacca e la Sud in trasferta
lo vuole morto. Poi Zalayeta spegne la luce. E
comunque, niente «pax girauda», no all'alleanza di
comodo. Aridatece er nemico. La buona vecchia cara
zebra ladrona. |