MAURO
Arrivato
a Livorno senza biglietto, son riuscito a trovare al
"punto amaranto" un
biglietto parterre da 30?. Il problema era che
nessuno, tra quelli che
stavano al controllo biglietto, aveva idea di cosa
fosse sto parterre.
Alla
fine s'è capito che era il posto all'altezza del
campo, sotto le
tribune coperte, proprio dietro le panchine. Non
male, tenuto conto che
alla fine mi son seduto sulle scale della tribuna.
La curva
giallorossa
ha stravinto il confronto, pur se in minoranza
numerica. A parte i cori
e i colori, grande prova dei nostri ultras, che
erano gli
unici
sugli spalti durante la pioggia.
Peccato
solo x qualche solito lancio di oggetti di troppo.
DYD666
alla
fine la tappa di livorno e' diventata una delle piu'
stancanti !
arriviamo
in macchina e il primo poliziotto che incontriamo ci
dice che NON esiste
un parcheggio ospiti ! rotfl!
dopo
un po' riusciamo ad entrare nella via giusta e
superiamo il cordone della
polizia ed entriamo quasi per primi nel parcheggio
nostro...
piazziamo
la macchina sul marciapiede e a quel punto dovevamo
attendere l'arrivo
del nostro club che aveva anche i nostri biglietti
la polizia faceva avanti
indietro con la stazione e mano a mano arrivavano i
bus pieni di tifosi
...ne ho contati alla fine una decina....
tutto
tranquillo...anche se all'arrivo del pulman della
squadra ho sentito che
panucci ha litigato un po' con tutti....
ad
un certo punto arriva nel parcheggio un ragazzo con
un pulmino completamente
distrutto !
tutti
i vetri spaccati....aveva subito un attacco dai
livornesi nelle vie vicino...
questo incazzato come non mai va a chiedere
"spiegazioni" ai cc e
lascia il pulmino aperto li.... (chissa' dopo in che
stato lo ha trovato)
poracci quei ragazzi.... che sicuramente non sono
potuti tornare subito
a
roma
in quelle condizioni....
entriamo
dentro la curva verso le 17 ....
il
solito stadio brutto di livorno che gia'
conoscevo....
i
cori offensivi iniziano subito in tono politico...
devo
dire che mi aspettavo di peggio.... mi sbagliero'
cmq i nostri cori
erano
piu' a presa di giro che non per un credo
politico...
loro
avevano bandiere e maglie che inneggiavano come al
solito a quello che
sapete... anche da parte nostra qualcuno era
apertamente schierato...
cmq
ripeto alcuni cori erano molto a presa di giro e
divertenti.... non farei
troppe polemiche su sto fatto...alla fine e' andato
tutto bene....meglio
cosi'...
pero'
sapendo che certi cori non sono mai cantati durante
l'anno in una situazione
come quella di ieri "ci potevano anche stare" ripeto
molta gente cantava
solo per divertimento e non per un credo
politico....
quindi prendiamola sul ridere... (es. mio amico
dichiaramente di sinistra
che cantava duce duce ridendo.....)
ammetto
pero'....che la gente che ieri non stava in curva a
sentire dalla tv il
tifo poteva pensare diversamente .... ma chi c'era
puo' darmi ragione...
il
cielo si fa buio e si capiva dell'arrivo del
diluvio....certo che diluvio
!!
la
sospensione era d'obbligo !
a
quel punto mi aspettavo anche la furbata di fare
riniziare il secondo tempo
e poi sospendere almeno i biglietti non valevano
piu' :p
la
partita e' andata come e' andata.... un grande zotti
ci ha salvato piu'
volte...
cmq
godiamoci questa vittoria per me molto sentita...
a
fine gara succede un po' di tutto... ci tengono
dentro lo stadio per UN'
ORA E MEZZO ! tutti pigiati nel tunnel visto che
diluviava... (fuori c'era
mi pa' che era andato in tribuna e mi diceva che
facevano uscire 10 per
volta ogni 5 minuti....)
insomma
hanno un po' esagerato ...visto anche che la
situazione era tranquilla....
qualche
carica c'e' stata cmq e' andato tutto bene....
martedi
partenza per la germania.... siamo carichi e
vogliamo divertirci
ancora!
daje
roma!
CESARE
Dopo
l'infelice trasferta emiliana a Bologna( di cui non
ti ho inviato ancora
il resoconto se non è tardi e lo vuoi te lo mando),
oggi esordio
in Toscana per noi tifosi al seguito, e subito
trasferta pericolosa, perlomeno
a sentire le numerose voci della vigilia(poi vedremo
che invece non sarà
così).Siamo in tutto 6 e decidiamo di utiizzare
l'auto come mezzo
di trasporto, ma viste le voci di possibili incontri
infelici con i tifosi
toscani, per evitare qualsiasi danno all'auto
decidiamo di fare "scalo"
a Pisa in mattinata e di raggiungere poi livorno in
treno dalla città
della torre. E così facciamo. Arriviamo a Pisa in
tarda mattinata,
le due città sono praticamente attaccate e distano
20 km l'una dall'altra;
baciati da un sole incredibile( vale la pena di
specificarlo dato che a
causa di ciò lasceremo i k-way in macchina cazzo)
dopo il pranzo
e la visita veloce alla torre e alla piazza dei
miracoli, verso le due
e mezza parcheggiamo tranquillamente l'auto alla
stazione di Pisa centrale
e prendiamo il treno regionale per Livorno, totale
13 minuti di viaggio.
In stazione a Livorno sinceramente credevo di
trovare il finimondo, invece
a parte una trentina di guardie non c'era un cane.
Arriviamo così
ai bus speciali diretti allo stadio, nel retro della
stazione e dopo venti
minuti dal nostro arrivo vediamo giungere anche il
treno speciale da Roma.
Arrivati pure loro ai bus si parte tutti insieme
direzione stadio.
La
città di livorno vista dal bus è una merda, i
temutissimi
livornesi N.P. a parte qualche solita buontempona
che ci dedica qualche
gestaccio dai balconi. Arriviamo cosi
tranquillamente allo stadio ed entriamo
senza che nessuno ci controlli il biglietto (spero
sinceramente che il
livorno si salvi cosi l'anno prossimo gia ce l'ho) e
ci mettiamo vicini
alla loro curva sud. Qualche ragazzo giunto in auto
ha subito qualche danno
alla macchina, qua non hanno neppure il parcheggio
ospiti.
Alle
18 inizia un fitto scambio culturale tra il nostro
settore ed il loro,
segnalo un livornese cojone che ha lanciato una
scarpa, e gli ha detto
bene che è caduta sulla pista e il vigile del fuoco
gliel'ha restituita...di
peggio avevo visto solo a modena un paio d'anni fa
quando uno lanciò
un motorola 8900 in campo....
Verso
metà primo tempo(forse dopo boh non ricordo) inizia
a piovere, il
capitano ci porta in vantaggio e al 41 la partita
viene sospesa. Magra
consolazione in quei minuti, la partita è stata
sospesa non per
colpa nostra...Cmq dopo poco si riprende e
sinceramente anche io ho pensato
male, come il ragazzo sopra credevo che la
portassero fino al secondo tempo
per annullarci i biglietti.
Il
secondo tempo chiude la partita e sotto una pioggia
battente portiamo a
casa i preziosi tre punti.
La
curva si è comportata abbastanza bene, si poteva
fare di più,
ma viste le condizioni climatiche era davvero
difficile.
Da
paura invece i 10 minuti nel sottopasso, dove
parecchi hanno perso la voce,
si cantasse sempre così credo avremmo parecchi punti
in piu in classifica.
Dopo un'attesa incredibile e dopo averci fatto
uscire a due a due con le
mani in alto ritorniamo in stazione e facciamo
appena in tempo a beccarci
il fuoriprogramma ,con un paio di cariche della
polizia, visto che il nostro
treno per Pisa stava partendo.
Dopo
un quarto d'ora siamo di nuovo a Pisa, appena il
tempo di finire le vivande
avanzate dal pranzo( eravamo affamati come lupi,
meno male che si viaggiava
con parmiggiana al seguito) e poi siamo ripartiti
subito, ancora bagnati
dall'acqua di livorno, ma,nemmeno a dirlo,
strafelici per esserci stati.
Di certo la temutissima trasferta di livorno con i
terribili livornesi
è stata piu agevole del previsto, in campo e sugli
spalti sono stati
davvero ridicoli.
Saluti
e appuntamento a Torino giovedì prossimo ospiti dai
terribili ultrà
della juve
MARCO
Per
questa trasferta definita "calda"(???) partiamo in 6
da Termini con il
treno delle 12:05.Siamo già parecchiucci ma tanti
altri saliranno
alla stazione Ostiense ed altri(tra cui 3 nostri
amici)a Civitavecchia.Il
viaggio di andata è tranquillo e piacevole e dopo 3
ore di viaggio
siamo a Livorno.Ci fanno aspettare un pò in stazione
poi saliamo
sugli autobus diretti all' Ardenza.Solite offese a
chi ci offende e arrivati
allo stadio entriamo senza che nessuno ci strappa il
biglietto,solo la
perquisa dei blu.All'interno dell'impianto tutto va
come ormai tutti sanno,la
cosa vergognosa avviene dopo la fine del match.Ci
fanno aspettare un'ora
e mezza dentro al settore,con i puffi che facevano
uscire 4 o 5 alla volta.Credo
sia successo qlalcosa perchè vedevamo gente uscire
con le mani alzate,chissà...Arriviamo
tranquilli in stazione e aspettiamo un bel pò il
treno che dovrà
portarci a Roma.Ovviamente bar e negozi erano
chiusi,e chi voleva mangiare
o bere o faceva la fila ai distributori automatici o
stava a digiuno,fino
a quando un gruppetto non apre le porte del bar ed
esce con roba da mangiare
e da bere.Questo provoca la reazione dei puffi che
ovviamente non si fanno
scappare l'occasione per caricare anche gente
normale che aspettava il
treno.Riusciremo a partire alle 23:15 e alle 1:45
arriviamo nella Città
Eterna che ci accoglie con un bel
nubifragio.Accompagno tutti a casa,saluto
e già pensiamo alla prossima.Baci.CON L'ORGOGLIO DI
ESSERE ROMANO
MARCO CURVA SUD
DENNIS
Partenza
ore 13 stazione Ostiense, treno-charter.
La
partita era considerata a rischio, la tifoseria
livornese negli ultimi
anni è salita alla ribalta delle cronache per atti
violenti e per
la sua fede politica stalinista.
Dalla
Capitale parte un contingente di 2200 circa, il 90
per cento tutti ultras,
duri, sfrontati, provocanti.
Si
arriva alle 16, a bordo di autobus raggiungiamo
l'Armando Picchi dopo un
lungo tragitto senza vedere l'ombra di ultras
amaranto.Solo gestacci da
parte di passanti.
Lo
stadio è un pollaio, subito inizia un fitto lancio
di oggetti contro
il settore adiacente occupato da uno pseudo gruppo
chiamato compagni livornesi,
ben equipaggiati ma hanno avuto la peggio perchè di
fronte non avevano
gli spezzini ma i Legionari.
Si
vince, si canta molto soprattutto nel secondo tempo
bagnati da un acquazzone
senza precedenti.
Molti
cori sono stati di carattere politico, nonostante
sia contrario in questa
partita si puo' fare un'eccezione. Piu' per spirito
di contraddizione e
di provocazione, che altro.
Termina
il match, iniziano tutta una serie di dabbenaggini
da parte degli addetti
all'ordine pubblico, denotando la disorganizzazione
piu' completa.
Aspettiamo
circa un'ora e mezzo sotto la tettoia, pigiati l'uno
con l'altro, senza
un motivo vero e proprio.Fuori pioveva a dirotto, i
livornesi stavano gia'
nelle loro case o centri sociali che dir si voglia.
La pazienza comincia
a venir meno e parte qualche carica della p.s.,
rischiando di far degenerare
la situazione. Usciamo finalmente , anche fuori c'è
scarsa organizzazione
e poca chiarezza, molti tifosi si avventurano da
soli, i bus sono pochi.
Si
torna alla stazione, e li passera' un'altra ora e
mezza prima che il treno
parta alla volta di Roma, ovviamente nn prima di
altre cariche della p.s.,
con tanto di lanci di lacrimogeni.
Morale
della favola alle 02 siamo alla staz. Ostiense, 2
ore piu' tardi del previsto,
incredibile!
Ho
saputo il giorno dopo di alcune macchine danneggiate
dai livornesi, per
quanto mi riguarda vista l'incapacita' organizzativa
della p.s. locale,
il fatto che nn si siano visti e le occasioni
c'erano eccome fa ulteriormente
perdere ogni tipo di rispetto per una
pseudo-tifoseria che fino a 5-6 anni
fa era inesistente o quasi. quelli del Pisa per
tradizione e storia li
surclassano.
TUTTI
A TORINO
FRANCESCO
si
parte x livorno in macchina alle 13.20 e dopo
nemmeno tre ore arriviamo,
siamo in quattro fomentatissimi e sicuri di
assistere finalmente ad una
partita degna di nota da parte delle giovani
canaglie.
appena
parcheggiata la macchina (nel piazzale
dell'accademia navale in mezzo alle
macchine dei livornesi!!), ci incamminiamo verso lo
stadio..dopo nemmeno
cento metri un gruppetto di una quindicina di locali
ci riconosce e comincia
a venirci dietro..abbiamo circa cento metri di
vantaggio..comunque dopo
un pò mi volto (per fortuna!!) e mi accorgo che i
sinistrati hanno
cominciato una corsa blanda per avvicinarsi a
noi..cominciano le grida,
ma non ci spaventiamo..abbiamo troppo vantaggio e
dopo nemmeno trenta secondi
di corsa (non siamo scappati..ma quindici contro
quattro è troppo!!),
i livornesi scompaiono non si sa dove, forse anche
perchè correndo
siamo arrivati nei pressi di una macchina della
polizia municipale..comunque
a forza di correre siamo nella direzione sbagliata e
dobbiamo fare l'intero
giro dello stadio prima di arrivare alla nostra
curva...un pulmino bianco
coi vetri fracassati fa bella mostra di fronte
all'entrata..altre macchine
sono ridotte + o meno allo stesso modo..come avranno
fatto a tornare a
roma in quelle condizioni e sotto la pioggia??
all'interno nulla di preoccupante..il
solito lancio di bottigliette e fumogeni e quattro
scemi con le bandiere
del partito comunista (!?), che cazzo c'entra cn la
partita?? dal canto
nostro li sfottiamo con un "duce duce"..i beoti non
afferrano l'ironia
e si incazzano ancora di più..la partita inizia,
curva a sprazzi
e squadra ancora peggio, poi il capitano e l'uragano
di pioggia e vento
svegliano un pò tutti..si finisce zuppi, cantando
alla grande e
vincenzo mette il sigillo..un'ora e mezza con la
schiena fradicia sotto
al vento prima di uscire da quel cesso di stadio
(?), e poi viaggio sotto
la pioggia..arrivo a casa giusto in tempo per
risentire il grido "duce
duce"..sono le due di notte e alla stazione ostiense
(la vedo dalle finestre
di casa) sta passando il treno con i fratelli che
tornano da quella città
di merda..ave
Francesco
D'ambrogio
MAURO
La
trasferta comincia il sabato alle ore 12.00
Partenza
da Tuscania (VT) con un tempo plendido, all'arrivo a
Livorno (ore 14,45/15.00)
il tempo si fa minaccioso con un vento da
scarnificare la
pelle.
Oltretutto
lo stadio "Armando Picchi" è situato a pochi metri
da mare, anch'esso
incazzato per bene. Fuori lo stadio nessun sintomo
di incidenti, nonostante
per errore sono passato più volte sotto la curva
granata.
Arrivato
all'ingresso giusto, parcheggio lungo la strada e mi
avvio ai cancelli
ancora chiusi.
Nell'attesa
alcuni tifosi giallorossi chiacchierano
tranquillamente con tifosi livornesi
dall'altra parte del cancello che divide le due
curve.
Finalmente
entriamo allo stadio (una formalità inutile il
controllo da parte
della polizia: si entra con di tutto e di più, e
naturalmente moooolte
persone
entrano senza biglietto, tanto per cambiare).
All'ingresso
lo stadio si presenta piccolo, piccolissimo. Con la
sola tribuna autorità
coperta.
Sembrava
davvero lo stadio del subbuteo.
Qualche
simpatico coro politico da entrambi le fazioni (mai
visto un tifo così
politico, neanche i laziali sono così fanatici della
loro destra),
sembrava
quasi che molti tifosi livornesi fossero venuti allo
stadio solo ed esclusivamente
per fare campagna elettorale rossa piuttosto che
assistere
alla
partita...
Inevitabilmente
dalle parole si passa alle vie di fatto con lanci
ripetuti di fumogeni
da una parte e dall'altra (cosa che secondo le mie
previsioni
costerà
non meno di 7.000 euro di multa alla Roma,
soprattutto perchè dopo
il gol di Totti un fumogeno è volato nella tribuna
coperta) condito
da esplosioni varie di petardi nel recinto di gioco.
Il
tempo peggiora e al 41' del primo tempo
l'inevitabile sospensione della
partita.
Partita
sospesa, e mentre MirkoSilver (sì, proprio lui,
c'era anche lui)
pensava bene di imbustarsi per proteggersi, siamo
corsi tutti sotto la
"curvetta" per ripararci.
La
partita riprende e finisce sotto la pioggia.
Buon
tifo da parte nostra e loro sostanzialmente spenti.
L'unica nota stonata
viene dall'uscita.
Come
di consueto le guardie ci fanno attendere lo
sfollamento da parte dei tifosi
locali. Fin qui niente di particoalre, se non altro
che dopo 20
minuti
giusti di attesa, visto il tempo che non invogliava
certo i tifosi a fare
macelli per le strade (oltretutto non mi sembra che
siano successi
incidenti
di particolare rilevanza neanche prima, a parte le
cazzate che i ragazzini
si divertono a inventare per poi poterle raccontare
il giorno dopo a scuola
davanti agli amici allibiti...), le guardie
continuavano a tenerci chiusi.
Cominciano
i primi spintoni, i primi insulti vari, e finalmente
dopo 30 minuti cominciano
ad aprirsi e farci uscire, per poi richiuderci
subito in quanto la defluenza
era un pò troppo esagerata.
Subito
dopo però hanno riaperto e ci hanno finalmente
mandato ad asciugarci
le penne al calduccio.
Appena
usciti, prima di arrivare alla macchina che la
municipale mi aveva fatto
parcheggiare lungo la strada dell'Accademia navale,
altre guardie ci
hanno
fermato dicendoci che era pericoloso arrivare a
piedi alle proprie auto.
Cioè?
E secondo loro che dovevamo fare? Continuare ad
aspettare sotto la pioggia?
Ma chi ci doveva essere ad aspettarci con quel
tempo?
E
infatti dopo vari colloqui finalmente ci hanno fatto
andare a recuperare
tranquillamente le auto. Così come tranquillamente
ci siamo avviati
verso
casa.
INTERNETTANDO
Non
staro' a commentare ne' a giudicare i comportamenti
della gente, i no grazie
dei
livornesi...(chi
c'era sa....), o i cori politici.
Unica
cosa che dico e' che questi livornesi e' da tempo
che premono per avere
un confronto con
noi,
quindi magari a qualcuno ha dato noia questo, e con
i FATTI (non con i
cori politici...) ha
provato
a far capire ai dirimpettai dell'ardenza che e'
meglio non svegliare il
cane che dorme.
Per
me c'e' rivalita' nei confronti dei livornesi,
dovuta dal fatto che loro
ci odiano, ci insultano e
ci
offendono,(ma al dunque non si presentano...) delle
loro idee politiche
non mi interessa,
offendono
la mia bandiera e non gli puo' essere permesso, che
siano stalinisti o
hitleriani me ne
infischio
semplicemente.
All'una
è arrivato senza scorta un gruppo di 60 ultras
romanisti dal sapore
"Antico"(a buon
intendidor
poche parole)che si è sistemato nei giardini pocho
distanti ed fermato
delle sentille a
proposto
lo scontro,prima accettato,per poi tonare e dire che
bisognava recarsi
sul lungomare.Qui c'è poco da dire,se 60 ultras si
presentano senza
scorta in un parco e chiedono lo scontro nella tua
città se vuoi
fare l'ultras devi andare ed accettare, invito i
livornesi a fare altrettanto
al ritorno,vedremo le differenze...
2
anni fà in un occasione analoga i modenesi venirono,
fù un
bel incontro,si presero e si
dietero,loro
ne presero un pò di iù,ma poco importa,perchè almeno
si presentarono.
Ora
non mettete in mezzo i 200diffidati,ne abbiamo anche
noi molti,in più,ripeto
eravamo a
casa
vostra,la prima firma si mette dopo 15min
dall'inizio,e noi eravamo li
3ore prima...
Poi
dico anche che i pulman dei treni son passati sul
lungomare avendogli fatto
fare il giro largo,e voi nemmeno li c'eravate,per
aggredire un pulmino
e una macchina di tifosi normali però c'eravate...
Dopo domenica
a livello ultras non dovete propio più parlare,siete
bravi politicanti,ma
come ultras valete zero,potevate almeno provare a
far coesistere la cosa,ora
evitate i commenti inutili non c'è più niente da
commentare
alla figura di merda fatta,ci vediamo al ritorno,ma
mi raccomando non venite
tutti scortati,venite anche voi in una 60ina di 3
ore prima poi forse un
pochino sarete presi in considerazione... |
I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi
solo se meritano)
BRACCIA
TESE
(AL CIELO)
Per
carità, non che a Livorno siano mancati i saluti
romani e i pugni
chiusi, peccato solo che il Covvieve della Seva
tenti sempre di propinare
l'acqua per il vino quando avrebbe materiale a
sufficienza per fare una
cronaca corretta.
A
corredo dell'articolo di Fabrizio Caccia - peraltro
abbastanza obiettivo
- viene infatti inserita questa foto con
didascalia "Braccia
tese".
Pur
avendo il pudore di non dire che i ragazzi
raffigurati nella foto stanno
facendo il saluto romano, lo lascia intendere
chiaramente. A tutela dei
ragazzi raffigurati, e non per altre ragioni, è bene
chiarire -
ma già ve ne sarete accorti - che la foto è tratta
durante
una canzone da stadio in cui si alzano le mani. Se
ben vedete i dettagli,
infatti, tutti i ragazzi hanno la bocca chiusa allo
stesso modo e, soprattutto,
hanno tutte e due le braccia alzate.
|
(ANSA)
- LIVORNO, 16 OTT - Panucci ha risposto con un
gestaccio ai fischi di alcuni
tifosi livornesi al momento dell'arrivo del pullman
della Roma allo stadio.
Quando il giocatore e' sceso dal pullman si e' rivolto
ai sostenitori amaranto
con un gesto volgare. Prima che la situazione
degenerasse e' intervenuta
la polizia che ha preso di forza Panucci trascinandolo
all'interno dello
stadio. Il difensore ha reagito in malo modo al
dirigente della questura
e solo l'intervento di Tempestilli ha riportato la
calma.
(ANSA)
- LIVORNO, 16 OTT - Cori inneggianti al Duce sono
partiti per almeno due
volte dalla curva giallorossa prima dell'inizio della
partita. Con quei
cori la tifoseria romanista ha voluto sfottere i
sostenitori del Livorno,
storicamente di sinistra. I tifosi amaranto hanno
risposto con bordate
di fischi.
(ANSA)
- LIVORNO, 16 OTT - Livorno-Roma e' stata sospesa al
40' del primo tempo
per un improvviso nubifragio. A causa della forte
pioggia e del vento e
la visibilita' si e' drasticamente ridotta, l'arbitro
ha quindi invitato
le squadra a raggiungere gli spogliatoi.
CORRIERE.IT
ROMA
RILANCIATA - Dopo le due disastrose trasferte di
Messina e Bologna, i giallorossi
a Livorno trovano i primi tre punti fuori casa. Un gol
per tempo di Totti
e Montella per un 2-0 netto con i giallorossi che
cominciano a trovarsi
con gli schemi di Del Neri. Tensione fra le tifoserie
all'inizio dell'incontro,
con lanci di fumogeni nei rispettivi settori, ma non
ci sono incidenti
gravi anche perchè la pioggia (che obbligherà
l'arbitro a
una sospensione prima della fine del primo tempo)
frena i più scalmanati.
All'inizio il Livorno crea pericoli a Zotti, che
risponde con ottime parate.
Al 30' la combinazione Montella-Totti (assist e destro
al volo), gela le
speranze dei toscani. La rete di Montella (prodezza
individuale, destro
a girare dal vertice dell'area sul palo alla sinistra
di Amelia) chiude
definitivamente la partita al 24' della ripresa.
REPUBBLICA.IT
Clima
di tensione all'Ardenza prima della partita
Livorno,
Panucci litiga
con
tifosi e polizia
I
fans della Roma gridano "Duce, duce".
Fischi
dalla curva toscana
LIVORNO
- Un gestaccio ai tifosi, una lite con la polizia:
Christian Panucci ha
agitato l'immediata vigilia di Livorno-Roma, partita
ad alto rischio per
l'ordine pubblico. Il difensore della Roma ha risposto
in malo modo ai
fischi di alcuni livornesi al momento dell' arrivo del
pullman allo stadio.
Quando
il giocatore è sceso dal bus si è rivolto ai
sostenitori
amaranto con un gesto volgare. Prima che la situazione
degenerasse è
intervenuta la polizia che ha preso di forza Panucci
trascinandolo all'
interno dello stadio. Il giocatore ha reagito in malo
modo al dirigente
della questura e solo l' intervento del team manager
Tempestilli ha riportato
la calma.
E
prima della partita, è partito lo slogan "Duce, duce"
da parte della
curva romanista. Fischi da quella livornese,
storicamente schierata all'estrema
sinistra.
C'è
stato anche un lancio di fumogeni fra i due settori.
Proprio una partita
ad alta tensione.
GAZZETTA.IT
LIVORNO,
16 ottobre 2004 - Prima vittoria della gestione Del
Neri, seconda stagionale
per la Roma che espugna l'Armando Picchi di Livorno
(0-2) con i gol di
Totti al 30' del primo tempo e di Montella al 24'
della ripresa. I padroni
di casa restano soli sul fondo della classifica con
due miseri punti e
la panchina di Colomba traballa più che mai. A fine
primo tempo
ci si mette anche l'acquazzone che costringe l'arbitro
Morganti a sospendere
per una decina di minuti.
La
pochezza dell'avversario impedisce di dare un giudizio
probante sulla gara
dei giallorossi, la squadra è sembrata più ordinata,
meglio
messa in campo e più compatta. Di converso la difesa
soffre terribilmente
sui calci piazzati e la forma fisica è ancora lontana
dal miglior
rendimento. Intanto Del Neri incamera tre punti
importanti non soltanto
per la classifica: vincere fa bene al morale e
gratifica il lavoro del
gruppo. Il Livorno, che pure non ha sfigurato, è una
formazione
incapace di dettare il gioco, ma anche di chiudersi e
ripartire. Difficile
trovare una via d'uscita.
Del
Neri deve rinunciare a Dellas e Pelizzoli all'ultimo
momento e schiera
Zotti fra i pali e Ferrari al fianco di Mexes. Il
resto della formazione
compone un 4-3-1-2 con Totti alle spalle di Cassano e
Montella. Colomba,
invece, smentisce le anticipazioni della vigilia e fa
posto a Vidigal come
centrale di centrocampo, a fianco di Passoni, con
Vigiani a sinistra e
Pfertzel a destra. Torna Protti a fare compagnia a
Cristiano Lucarelli
in attacco.
I
padroni di casa partono veloci per sorprendere la
retroguardia giallorossa
e, in parte, ci riescono quando sulle fasce Protti
prende d'infilata Cufrè,
non protetto da Perrotta, o Vigiani salta Panucci
perché Mancini
si scorda di coprire. Gli urli di Del Neri salgono
alle stelle e la situazione
si assesta pian piano. Sul versante opposto,
nonostante le marcature a
uomo, la posizione di Totti, che spazia fra il proprio
centrocampo e l'attacco,
mette in difficoltà i toscani. Così il copione si
consolida:
Roma che attacca manovrando, Livorno che risponde
buttando la palla in
area per uno spento Cristiano Lucarelli, e diventa
pericoloso solo su situazioni
da fermo e mischie. Ovvio che alla fine prevalga il
diverso tasso tecnico
a favore degli ospiti.
Il
primo gol, quello di Totti, nasce da un pauroso
sbandamento difensivo del
Livorno: palla a Montella che tutto solo, tira,
ribatte Vidigal, riprende
Montella che scodella al centro per Totti, destro
potente e rete del vantaggio.
In tutto questo c'è da chiedersi dov'erano gli altri
difensori del
Livorno. Nella ripresa, in uno stallo che non favoriva
lo spettacolo, Montella
inventa il gol del raddoppio. Doppio passo a dribblare
l'avversario al
limite dell'area, palla che passa dal piede sinistro a
quello destro e
tiro a rientrare che Amelia non può intercettare
nemmeno in tuffo.
TGCOM
Attimi
di tensione allo stadio Picchi di Livorno, prima
dell'inizio di Livorno-Roma,
anticipo della 6.a giornata di A. Christian Panucci,
al momento dell'arrivo
del pullman giallorosso, ha risposto con un gestaccio
ai fischi di alcuni
tifosi livornesi. Prima che la situazione degenerasse
è intervenuta
la polizia che lo ha preso di forza trascinandolo
all'interno dello stadio.
Il difensore ha reagito in malo modo al dirigente
della questura.
All'interno
dello stadio si sono registrati dei tafferugli tra le
opposte tifoserie,
divise da una rivalità politica, che va oltre il mero
aspetto calcistico.
Pochi minuti prima dell'inizio della partita i tifosi
romanisti hanno acceso
alcuni fumogeni, lanciandoli poi nella adiacente curva
occupata dai sostenitori
livornesi che hanno ricambiato rilanciando gli stessi
fumogeni verso il
settore riservato ai supporter giallorossi. Il lancio
è durato per
alcuni minuti e polizia e carabinieri schierati hanno
fatto spostare da
una parte e dall'altra i tifosi vicini alle reti di
recinzione per creare
una zona cuscinetto. Sono esplose anche due bombe
carta. Sempre prima della
gara i tifosi giallorossi hanno stuzzicato quelli
toscani con cori ineggianti
il Duce: la reazione degli ultras livornesi è stata un
coro di fischi.
MESSAGGERO.IT
Panucci,
lite col Questore
Cariche
e scontri in stazione
LIVORNO
- Sfilare in mezzo ai tifosi avversari è un fatto
inedito per i
giocatori della Roma. A Livorno è successo questo. Il
pullman giallorosso
si è fermato nel piazzale antistante l’entrata del
Picchi e lì,
davanti ad un centinaio di livornesi, sono scesi i
calciatori. Le offese
non sono mancate, ma mentre Totti e Cassano si sono
mostrati impermeabili
agli insulti, Panucci ha reagito e ha risposto con un
gestaccio, accendendo
ancor più gli animi amaranto. Paolo Rossi, vice
questore di Livorno,
è dovuto intervenire cercando di calmare il difensore
della Roma,
invitandolo ad entrare all’interno dello stadio, ma
lui non conoscendo
assolutamente il poliziotto lo ha pure insultato. Solo
Tempestilli si è
reso conto che quell’uomo grande e grosso, ex
giocatore di basket, che
continuava ad avvisare Panucci «Guarda che ti faccio
portare via»,
era il vice questore. Quindi trascinandolo con qualche
spintone è
riuscito a portarlo negli spogliatoi, evitandogli il
peggio. Più
tardi il giocatore è uscito per scusarsi.
Per
quanto riguarda l’ordine pubblico ci sono stati
numerosi tafferugli prima
della gara. Due auto di tifosi romanisti sono state
gravemente danneggiate.
Non sono mancati prima dell’inizio e durante la
partita cori politici:
«Duce, duce» urlavano dal settore della curva sud che
conteneva
i romanisti. Fischi e slogan comunisti, la risposta
dei livornesi. Sia
da una parte, sia dall’altra (e per questo non
mancheranno le multe alle
due società) c’è da rilevare un considerevole lancio
di oggetti,
di petardi e di fumogeni ed è servita la pioggia per
placare gli
animi. Intorno alle 22,30 la Polizia ha caricato e
disperso circa 200 tifosi
giallorossi che cercavano di sfondare le porte di
accesso al bar della
stazione (precauzionalmente chiuso). Qualche vetrata
danneggiata ma bilancio
comunque lieve. Intorno alle 23,15 i tifosi sono
ripartiti per Roma. Con
le telecamere ad alta definizione, apposte all’interno
ed all’esterno del
Picchi, le Forze dell’Ordine hanno potuto registrare
ogni singola mossa
dei tifosi presenti e già da oggi i filmati saranno
presi in esame.
IL
MANIFESTO
La
Roma vince in campo ma perde in curva
A
Livorno cori di insulti tra tifosi. I romani
inneggiano al Duce e Panucci
perde
le staffe
Alessandro
Mantovani e Tommaso Tintori
Vince
la Roma con i gol di Totti e Montella ma sopratutto
vince il pallone.
L'invasione
"fascista" dei romanisti a Livorno si è limitata ai
saluti a braccio
teso, ai cori "Duce duce", ai "Boia chi molla", a un
paio di svastiche
sventolate in curva e a uno striscione color della
pece, molto signorile,
innalzato a metà del secondo tempo dalla curva sud
occupata da 2000
giallorossi: "Roma è nera e vi piscia addosso". Le Bal
hanno risposto
secondo lo stile della casa: "Pure voi pure voi pure
voi nelle foibe ci
mettiamo pure voi". C'è stato qualche tafferuglio
prima della partita,
dove un gruppo di una cinquantine di romanisti era
arrivato con tanto di
spranghe e perfino un
accetta,
prima del treno speciale dei Boys, ma non è
entrato in contatto
con i livornesi tra gruppetti sparuti attorno alla
stazione. All'interno
dello stadio solo un lancio di bengala da un settore
all'altro, per fortuna
senza
gravi danni, e la guerra degli striscioni: "Canti
l'inno in romano, un
altro zozzo che si crede ariano?" questa la risposta
livornese all'inno
di Mameli cantato a squarciagola dagli ultrà
giallorossi. "La merda
sempre
merda
è, Roma o Lazio che differenza c'è?" Tutto qui. Alla
fine
chi si è comportato peggio è stato Christian Panucci,
numero
due del club di Trigoria e, fino a qualche tempo fà
della nazionale:
appena sceso dal pulmann prima della partita, l'ex
pupillo di Fabio Capello
ha reagito ai fischi dei livornesi con un gestaccio,
costringendo un funzionario
di polizia ad allontanarlo
in
fretta e furia per evitare guai peggiori. Per il resto
i timori di violenze
organizzate e molto politiche, contro la tifoseria più
rossa d'Italia,
sono evaporati in una serata di pioggia battente e
forte vento di Libeccio
[...]
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