MARCO
Ed eccomi a raccontare il resoconto di
questa trasferta a Milano.Si parte dalla Capitale
verso le 12:00,il viaggio è assai tranquillo in
autostrada si incontrano gli amici e fra battute e
ascolto delle partite si arriva a Lodi
dove formiamo una bella carovana di auto e
furgoni direzione S.Siro.Soliti 10 euro per il
parcheggio(che papponi)e i puffi ci radunano in corteo
verso il settore.I rossoneri-carabinieri offendono a
destra e a manca,ma l'unica cosa che sono capaci di
fare è tirare due torce e un petardo da 6 km di
distanza.So proprio finti. Sembravano disegnati fuori
da quel baretto.All'interno il nostro tifo e i nostri
striscioni li annichiliscono del tutto.Anzi uno
striscione rivolto ai Commandos tigre una volta
gettato via viene mandato in tribuna da uno sbirro e
successivamente esposto dai suddetti.E poi dicono che
non stanno ammanicati?Ritornando a noi il gol è stato
il giusto premio al nostro splendido tifo.Una volta
tanto siamo noi ad uscire con il sorriso da quello
stadiaccio(sorriso riferito al risultato ovviamente
perchè per il resto anche ieri sera dominatori
assoluti in lungo
e in largo).Al ritorno un incidente ci tiene
fermi per più di un'ora tra Roncobilaccio e
Barberino.Questo fa si che arriviamo a Roma
alle6:30,alle 7:10 sono a casa,doccia tonificante,
giacca,cravatta e via in ufficio dove arrivo pure in
anticipo. Sono traumato dal sonno ma per l'ASR questo
e altro.Un saluto a tutti i presenti ieri e ovviamente
a Lorenzo.CON L'ORGOGLIO DI ESSERE ROMANO MARCO CURVA
SUD.
MOSCA
Il gruppo transit ( ex tourne) parte alle
12.00 da casa di J;i componenti sono sempre i
soliti(bertemmia, mosca, ala, istugudi, i capra,J, più
il nuovo acquisto takanta) carichi al massimo per una
trasferta che ci ha sempre regalato amarezze ed
ingiustizie.Viaggio tranquillo , fatta eccezione per
ala che provoca i pulaman dei milan club nel traffico
di milano, accendendo una polemica con il presidente ,
in condizioni pietose ma comunque presente.Arrivati
nel parcheggio di merda(anche oggi 10 euro, spero
tutte per le medicine) parcheggiamo ed incontriam o
supersorcio-buro, mandato in avanscoperta il giorno
prima, in missione bagasciame.Dentro lo stadio i
tifosi del milan non vanno oltre i "romano oh oh ,
bastardo oh oh"mentre noi gli ricordiamo le nostre
origini e di come queste siano motivo di vanto per
noi, intonando l'inno d'italia, e ribadendo la cosa
con qualche bomba carta.L'inizio della partita non è
diverso dalle altre volte, ma la reazione della roma è
veemente e il sospirato pareggio arriva subito nel
secondo tempo, seguito da altri episodi che potevano
far pensare all'impresa;alla fine il pareggio che ne
viene fuori è giusto, anche se c'è rammarico per
un'occasione clamorosa fallita da manicini.Tra
parentesi abbiamo assistito all'uscita dallo stadio
dei "tifosi" del milan 10 minuti prima della partita,
cosa alquanto indegna per una partita del genere ,
dove tutto può accadere.Alla fine il loro
comportamento rispecchia in pieno quello che
sono:merde, e la cosa si conferma con un lancio di
oggetti verso il curvino romanista a fine gara, chiara
espressione di una grossa rosicata.Ripartiamo alle
23.15 senza incidenti ne scontri , e il viaggio
prosegue tranquillamente, anche grazie alla roccia che
è bertemmia , che si fa carico ogni volta di guidare
andata e ritorno senza batter ciglio.Alla decima volta
che facciamo visita all'odiato stadio S.Siro, posso
dire che ieri sera abbiamo tirato fuori le palle e che
per una volta abbiamo giocato faccia a faccia con il
galliani-berlusconi team, per di più con una manica di
ragazzini:MENO SOLDI, MENO CAZZATE, PIU' PALLE E PIU'
CUORE
FABRIZIO
Ciao Lorenzo,
Sono Fabrizio, Romano a Milano, vecchia
guardia.
Visti gli impegni di lavoro, Milan-Roma è
una delle poche partite che ormai mi riservo di
presenziare, per le forti emozioni che mi riserva.
Infatti, per un Romano che vive a Milano,
anche se i caldi (e troppo belli) anni 80 sono ormai
un lontano ricordo, le partite con le milanesi sono
sempre quelle che fanno andare il sangue in
ebollizione e che fanno contrarre lo stomaco come
nient'altro. Per cui, se posso, al meazza mi schiero
sempre.
Dopo un aperitivo in zona arena, arriviamo
al parcheggio ospiti verso le 19. Ci fanno attendere
qualche minuto per l'arrivo di un paio di pulman dalla
capitale, e poi marciamo in corteo fino al settore;
dove, qualche minuto prima, era giunto il corteo da
piazzale lotto (quello del treno, per intenderci).
Mentre sostiamo all'esterno dello stadio (un
bel pò di gente era già entrata), parte la carica (se
così la vogliamo chiamare) di un gruppo di non piu di
30 milanisti, che si staccano dal loro baretto e
tentano di venire a contatto con noi. Questo purtroppo
non avviene, perchè si contrappongono le guardie. Devo
dire che arrivano molto vicino comunque, e fanno
partire il consueto lancio di torce e simili,
prontamente rispedite verso il baretto, che speravo si
infiammasse, ma così non è stato purtroppo.
Poi siamo entrati nel settore e da li in poi
non è successo niente di rilievo fino all'uscita, dove
ho notato qualche auto con i vetri rotti nel
parcheggio ospiti.
Un gran bel tifo il nostro, anche se devo
confessare che vedere tutti quei pischelli dietro gli
striscioni, eccetto fatto per qualche vecchio volto
amico, mi fà sentire ancora di più la malinconia per i
tempi che furono.
Se poi ci aggiungiamo che si vedono ancora
una marea di fumati in giro, e di "zingari" che si
atteggiano a fare gli ultras spaccando le luci dei
bagni e altre simili minchiate, beh allora siamo
veramente in un altro mondo rispetto al commando che
fu.
L'unica cosa che può far sperare è che, tra
qualche anno, la giovane età delle nuove leve sarà
sicuramente piu matura: inshallah, dicono gli arabi!
Degno di nota lo striscione, sempre scritto
in maniera da 5° elementare, dei "famigerati"
commandos: infami e spie recitava; si riferivano
sicuramente a loro stessi; anzi, fonti rossonere
dicono che lo esporranno al posto di quello storico.
Poi, come succede da qualche anno, si sono
avvicinati, con il loro bello striscione da infanti,
lungo il settore arancio in circa 15 unità. Una scena
veramente pietosa e ridicola. Comunque, per i non
addetti alle questioni locali, i commandos tigre a
Milano non contano un cazzo; praticamente espongono
gli striscioni e basta. Mentre devo dire che tra
brigate e fossa c'è ancora qualche elemento degno di
nota.
Tutto qui questo nostro Milan-Roma;
perdonami per qualche cenno Baudelairiano per dei
tempi che non ci sono davvero piu.
Sempre Forza Roma.
DYD666 it.sport.calcio.roma
ciao lorenzo.... ieri non ero a milano... mi
sono visto la partita in tv....
le scelte iniziali di delneri mi hanno fatto
temere il peggio.
come poteva aver scelto delvecchio contro
cafu ?
perche' tenere fuori mexes ? sartor e
ferrari ballavano per tutto il primo tempo e ci e'
andata bene che sia finito solo 1 a 0
nel secondo tempo abbiamo dimostrato almeno
un po' di orgoglio... aquilani nel complesso ha fatto
una buona prova.... la roma dei giovani ha portato via
un punto da san siro con pieno merito...anzi alla fine
ci poteva scappare anche la sorpresa....
grazie a tutti gli ultras presenti ieri a
milano che anche dalla tv hanno fatto sentire la loro
voce....
i commentatori di sky sono veramente
disgustosi e di parte.....ti skyfiamo !
sempre forza roma.....e adesso puntiamo
almeno al terzo posto che e' alla nostra portata
!!!
BERTEMMIA
Torno in trasferta dopo Samp- Roma dello
scorso campionato. Quale occasione se non la sempre
allegra e ridente Milano. Scelta condivisa da tutto il
gruppo , ormai denominato Brigata Romana Alcolica
quindi non più Gruppo Tourneo.
Partenza quindi con Simon J, le Capre,
il polemico ma sempre presente Presidente, il
facinoroso del gruppo guggie, Mosca il Pazzo e Tatanke
Ntana.
Stavolta il furgone da 9 posti ci permette
all'interno di organizzare veri e propri scontri che
iniziano pressapoco subito. Il viaggio fila più liscio
del previsto. All'interno l'alcool e il resto rendono
l'interno un campo profughi mentre fuori le macchine
che passano posso solo ammirare il disastro che si
stava materializzando all'interno.
Una sosta sull'appennino per dare spettacolo
a pallone e poi via diritti a Milano.
L'entusiasmo è quello da squadra che ormai è
abituata a vincere. Ed è quello che ci
contraddistingue dagli altri tifosi.
L'importante è stare li, dare il cuore, star male per
quella maglia, per passare una giornata con i tuoi
amici facendo qualcosa che nel bene o male ti piacerà
lo stesso.
Dopo vari sorpassi azzaradati ai primi
semafori prima dello stadio ecco che partono i soliti
10 euro che vanno nelle tasche di Galliani, di suo
figlio o di qualche milanese maledetto. pensavo che
nei 10 euro fosse compreso anche il lavaggio. macchè
sti froci.
Dentro si incontrano facce già viste e poi
gli altri amici pronti a fare gruppo con noi.
Maccaroni in dolce compagnia, banana Daniela e
altri.
Come sempre i primi minuti sono da incubo
difatti er serbo croato de sheva ci infila. Ma
sti cazzi!!!! Il tifo non molla....come neanche la
squadra.!!!! primo tempo finisce e il sor presidente
mi guarda e mi dice che uno - zero alla fine del primo
tempo ce po stà e che era fiducioso!!!
Rientrano.......volano le solite innumerevoli
torce.......e Montella fa saltare tutto il
settore!!!! Che goduria........!!!!
Poi so finito al cesso per una emicrania del
cazzo. Non ho visto il secondo tempo .....ma ho visto
dai bagni il settore tutto il tempo.E' come se avessi
assistito alla partita. i cori finali sono quelli di
una squadra che finalemnte ha tirato fuori le palle,
che della legge di San siro se ne sbatte il
cazzo.....che della presenza di BerluscaBush non
gliene frega un cazzo........insomma di una vera
squadra e non di quelle false fatte di giocatori che
rompono il cazzo con contratti o cazzate varie.
Dopo 10 trasferte in terra milanese, è stata
la prima volta (forse anche il 3-3) che esco da milano
che esulto per la mia squadra. Non so quando
arriverà la prima vittoria a Milano.......non me
ne frega nulla......
Basta strare li , magari non al cesso, ma
vivere le emozioni di una curva che rende orgogliosi
chi ne fa parte.
Il viaggio di ritorno è tranquillo tranne
una sosta nel punto più freddo d'Italia....Barberino
del Cazzo ......dove per un'ora siamo stati fermi. Poi
tirata fino a Roma al ritmo di San Salvador con J e
Ntana!!!!
GRANDE GRUPPO .....GRANDE
TRASFERTA........AVANTI COSI'!!!
MAURO
anch' io domenica ero a sansiro ed ho visto
lo scempio di fronte a me (curva sud milan) io a
milano ci vado dal 90 eppure non ho mai visto i
milanisti da vicino puoi spiegarmi il perchè ? dicono
che noi siamo infami ma chi ha ucciso de falchi
,spagna ,fonghessi ? purtroppo l' umilta non sanno
neanche cos'è allora io sono fiero di appartenere ad
una curva sud con i suoi pregi e difetti ma che non
scende a patti ed allora forza curva sud da noi hanno
solo da imparare
FRANCESCO
ciao lorenzo...
questo teoricamente dovrebbe essere un
resoconto per milan-Roma,ma ciò a cui sto pensando se
ne allontana di molto....
innanzitutto chiariamo i fatti:io sono
partito da termini in treno la domenica mattina,con la
maggior parte della gente che avrebbe fatto la
trasferta via treno quindi.
saremo stati circa 200.
bene,all'andata,cioè a termini,ci fanno
pagare obbligatoriamente (chiaro...) un
biglietto da 30euro dicendoci che era
comunque valido solo per l'andata.dopo perquisizioni
varie e controlli dei biglietti dello stadio,saliamo
in treno.il viaggio passa,e all'arrivo mi rendo conto
del numero irrisorio di gente,ma soprattutto,cosa
molto più brutta,il numero irrisorio di ULTRAS.
la p.s. ci scorta per tutto il tragitto fino
in metro e allo stadio,persino DENTRO i vagoni della
metro,prima cosa che mi lascia un attimo spiazzato
dato che normalmente se penso di stare in metro,in
trasferta,a MILANO,penso prima di tutto di STACCARE il
seggiolino del vagone,anzichè SEDERMICI spizzato da un
agente in tenuta antisommossa...
cmq all'arrivo allo stadio si notano
movimenti di torciame vario seguiti da scoppi di
lacrimogeni.l'entrata allo stadio è tranquilla,e
diciamo pure che per quei 90 minuti sono stato
contentissimo della curva.
il bello in effetti deve ancora venire.
all'uscita come al solito siamo divisi tra
chi va al parcheggio e chi va in stazione.
noi,più o meno gli stessi 200 dell'andata,ci
incamminiamo verso la stazione,ma l'atmosfera è
diversa...non c'è quel fomento...quella
rabbia...quell'odio...quell'orgoglio tipico
dell'ultras...c'è rassegnazione...come se già stessimo
subendo la situazione...
all'arrivo ci aspetta la prima sorpresa:le
forze dell'ordine ci informano che TUTTI dobbiamo
pagare 20 euro per prendere un treno speciale in
partenza.
perfetto mi dico.
col cazzo che paghiamo,no?
invece no...la gente inizia a comprarsi il
biglietto!
molti,tra cui io,riescono a passare con i
biglietti dell'andata,ma i pochi senza soldi si
ritrovano chiusi in un cerchio di guardie in numero
doppio rispetto a loro...
in ogni caso fretta non ce n'era,dato che
all'ingresso in stazione centrale ci informano che il
primo treno per Roma sarebbe partito alle
5,30.(calcolate che era mezzanotte)
cioè,inculati.fottuti.
a quel punto penso:cazzo,siamo 200,ci
tengono qua 5 ore,tra 3 la stazione brucerà...
già.LORO,le forze dell'"ordine",non ci
consideravano una minaccia.è semplice!
quanto gli costa spostare 4
vagoni,attacarli a una cazzo di locomotiva e
portarci tutti a Roma?
NIENTE!è ovvio...
ma la prima regola è repressione.e allora
i 200,se non sono nè guidati e "supportati" da un
gruppo,nè composti da ultras,NON sono semplicemente
una minaccia.
il risultato si intuisce:dopo un'ora
qualcuno spacca un GIORNALAIO,1 quarto d'ora dopo
portano via un paio di ragazzi...
diciamo cmq che fino alle 3 ci lasciano
girovagare sui treni.
dopodichè vengono a cercarci ad uno ad uno
e ci "radunano" nella sala d'aspetto...
il risultato?
ci lasciano la metà della sala
d'attesa,tipo 40 metriquadri.
c'erano una decina di panchine,noi saremmo
stati un 150,quindi non c'era manco posto a sedere!
la gente per terra a dormire...e il
cordone di p.s. a tenerci lì:
niente acqua,niente cessi.
5 persone alla volta per andare a
pisciare,SCORTATI.
a pensarci ora mi verrebbe normale
dire:j'avete rotto il culo!
invece no!
le cose stavano così e la gente
dormiva.qualcuno si incazzava,ma qualcuno e basta.
morale della storia ci hanno caricato su
un intercity alle sette di mattina,siamo arrivati a
roma alle DUE del pomeriggio dopo piacevoli soste a
chiusi e firenze.
26 ore di trasferta...e non abbiamo fatto
niente!
mi sento folle,però lo dico uguale:per me
i romani in trasferta,a MILANO,non devono pagà un
cazzo!
io so' pischello,certe cose non le ho
viste,ma io ricordo da bambino di essere cresciuto
con carlos bianchi e i derby strapersi,e di essermi
sempre voluto distaccare dagli 11 in campo per
avvicinarmi ai 200 in basso alla vetrata.
quello che voglio dire è:curva sud
non mi tradire,non cambiare mai,non scendere a
compromessi....
SVEJA!
chiudo qui senza voler fare polemica,non è
giornata oggi.........
sempre Forza Roma
|
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi solo se meritano)
|
(ANSA) - MILANO, 7 NOV - Un po' di tensione
si e' registrata nei dintorni dello stadio Meazza
all'arrivo dei tifosi giallorossi per il posticipo
Milan-Roma. Quando il gruppo piu' consistente di
tifosi, scortato dalle forze dall'ordine e' giunto in
prossimita' dello stadio e' stato fatto segno, da
parte di ultras rossoneri, del lancio di alcuni
oggetti, compresi dei fumogeni, il tutto arricchito
dal rituale scambio di insulti. La situazione e'
rimasta sempre sotto controllo delle forze
dell'ordine.
GAZZETTA.IT
MILANO, 7 novembre 2004 - Poteva avvicinarsi
di più e meglio. Il Milan non approfitta della prima
caduta della Juve (nell'anticipo di sabato a Reggio
Calabria), si fa raggiungere dalla Roma sul pareggio
(1-1) e rosicchia solo punto alla capolista di
Capello.
Ci aveva messo sei minuti, Shevchenko per
terrorizzare e rendere ancora più difficile la partita
della Roma: l'azione del gol del vantaggio è una
fotocopia del gol al Barcellona, sempre qui, stessa
porta (Champions League del 20 ottobre): Gattuso per
Cafu, affondo e cross per la testa di Shevchenko,
libero, tranquillo, micidiale. Sempre lui. Poi quando
lui, il re del gol rossonero esce per problemi
muscolari, il collega sull'altra sponda, Vincenzo
Montella pareggia, consolida la testa della classifica
marcatori (9 reti) ed entra nel cuore della curva
juventina.
L'occasione era ghiotta. Ancelotti rinvia al
turno infrasettimanale di mercoledì con il Brescia il
turnover. Questa sera è Milan vero, interventi alla
caviglia permettendo (Stam e Inzaghi). E allora muro
solido e affidabile con Maldini e Nesta centrali, il
pendolino Cafu, inesauribile e preziosissimo e Pancaro
dall'altra parte, molto meno. Poi solito rombo con
Pirlo davanti alla difesa, Gattuso e Seedorf larghi
dietro a Kakà, trequartista alle spalle di Shevchenko,
l'intoccabile Shevchenko, in grandissima forma (prima
del cambio...). E Tomasson preferito a Crespo, ma
molle e sprecone, indeciso e lento (di testa
soprattutto).
Del Neri tanta grazia la può solo sognare,
lui ha l'infermeria piena, un caso Cassano
ingombrante. Fa quello che può il tecnico, con gli
uomini che ha: ritrova Pelizzoli (fondamentale
nell'assalto finale) e fa stringere i denti a Montella
(che come se non bastasse la caviglia prende un'altra
botta nel finale, alla spalla questa volta, ma fa
sempre il suo dovere), però perde Dacourt e Perrotta a
centrocampo. La soluzione è Delvecchio largo a
sinistra, davanti a Cufrè (che fa gli straordinari su
Cafu) con Mancini dall'altra parte, Aquilani e De
Rossi in mezzo. Venti minuti e cambia idea: fuori
Delvecchio che non gradisce e glielo dice in faccia
(un altro mini-caso), Del Neri si copre sinistra con
Mancini, mentre Aquilani mette qualità e volontà a
destra con il nuovo De Martino a sudare in mezzo con
Seedorf e Gattuso.
Per un tempo fa poco la Roma davanti a un
Milan che non regala spettacolo, è poco cattivo, ma
gioca sempre a memoria, sulle fasce, centralmente,
come vuole. Neanche si parte e Ferrari (preferito a
Mexes con Dellas al centro) rischia su Kakà. Poi
appena 6' dopo, davanti a una Roma timorosa, Sheva
tutto solo infila comodo comodo dopo una fuga con
cross di Cafù. La gestione rossonera è facile. La Roma
ci mette un po' a riprendersi, giovane in mezzo,
fragile dietro, deve provarci sono da lontano, in area
si fa vedere grazie a un paio di guizzi di Montella,
ma Nesta e Maldini non ci cascano.
Ma provarci conviene, sono umani anche loro.
Così al 4' della ripresa Gattuso perde di vista
Mancini, Pancaro e Nesta si imbrigliano, Montella
manda sulla traversa e poi in rete. E il Milan si
mangia le mani per le palle sprecate sino ad allora,
con Tomasson che ha tentennato e provato invece di
servire Sheva, e Sheva che non ha preso bene la mira
per il raddoppio. Ora l'ucraino non c'è, dopo il te
caldo (a Milano è tornato il freddo, ci sono 7 gradi°)
Ancelotti deve schierare Crespo e per il Milan è tutto
da rifare. Del Neri ritocca la difesa con Mexes (buona
partita) per Dellas, ma vanno meglio tutti, i suoi
prendono coraggio. Il Milan gira gira, tira ma non
segna.
La Roma difende a denti stretti e riparte in
contropiede con più convizione, più veloce. Sale il
ritmo, si combatte su ogni pallone. Ancelotti li
rivede e corregge dietro: fuori Pancaro, dentro
Costacurta, con Maldini che torna terzino sinistro.
Poi forze fresche e idee, Rui Costa per Seedorf. Ma
l'occasione migliore è della Roma, quando Mancini
pescato da Aquilani si mangia praticamente un rigore.
E il cuore Roma ferma sul pari il Milan che ci prova
sino alla fine, sfiora il palo con Rui Costa, ma
colleziona angoli su angoli. |