DENNIS
Si parte alla volta di Parma per questa
importante sfida salvezza, il solo pronunciare questa
parola mi fa venire la nausea ma è una realta'
cui dobbiamo seriamente confrontarci soprattutto ora
che siamo ad un passo dal baratro.Siamo in tre, la
macchina viene minuziosamente spogliata di qualsiasi
vessillo giallorosso sia per evitare eventuali
controlli ai caselli sia per mimetizzarsi piu'
facilmente fra eventuali avversari. Avendo studiato a
tavolino possibili incroci con tifoserie avverse,
sapevo che avremmo sicuramente incrociato i fiorentini
diretti a Verona. Cosi' infatti è stato, il
tragitto da Firenze a Bologna è stato segnato
dalla numerosa presenza di macchine viola. Intorno
alle 11 abbiamo sostato in un autogrill nei pressi di
barberino, al'interno c'erano diversi fiorentini,
molti dei quali di giovane eta' ma hanno mantenuto un
atteggiamento di indifferenza nei confronti di un paio
di altrettanti giovani tifosi romanisti che
indossavano la maglia della Roma.Meglio cosi'.
Anche durante il viaggio non si sono
verificati problemi, nessun inseguimento o tantomeno
speronamento con relativa fuga a 180km/h tanto per
intenderci(a buon intenditor...), solo qualche
occhiataccia in cagnesco fra le macchine gigliate e
quelle Romane.
Al casello di parma ci attende una novita',
le macchine vengono lasciate in un ampio parcheggio e
a bordo di autobus veniamo condotti allo stadio dopo
un percorso di circa 8 km. Arrivati fuori il settore
ospiti ci rifocilliamo dentro quel grande bar gestito
da bei esemplari femminili della zona.
La situazione è tranquilla, e alle
14,15 entriamo nel settore.Saremo intorno ai 2000, il
tifo è stato abbastanza continuo, sicuramente
molto meglio rispetto agli ultimi anni quando forse
per l'eccessivo numero, o forse per l'eccessiva
presenza di gitanti ha sempre lasciato a desiderare.
Per l'ennesima volta usciamo a testa bassa,
per l'ennesima volta veniamo mortificati e calpestati
nell'orgoglio. Spero che quest'incubo, perchè
di incubo trattasi finisca al piu' presto, devo
comunque ammettere che comincio a stringere il
deretano e manco poco.
Anche durante il viaggio di ritorno
incrociamo i fiorentini ma non succede nulla, anche
perchè sinceramente le macchine viola
incontrate avevano molto poco di ultras.
Entriamo nella Citta' Eterna alle 23,30. Ora
mercoledi' c'è questa semifinale che va
onorata, ma inutile dire che la tensione per il derby
di domenica è gia' molto alta, cosi' come la
posta in palio. Credo che anche io come cannavaro la
sera prima mi faro' una flebo, ma di valeriana.
ANDREA
anche io come tanti altri ero ieri a
Parma.Sorvolo sul fatto che il meteo dava tempo molto
nuvoloso,motivo per quale sono partito con felpa e
giacchetto,per poi incontrare un sole africano e
morire dal caldo(era meglio la neve).L'atmosfera era
pacifica,niente colpi di testa di qualche baldo
parmigiano,come qlk anno fà.Nel settore niente
di lancio di fumogeni,niente lancio di
bottigliette,tutto tranquillo.Anche dopo l'ennesima
sconfitta il deflusso è assolutamente
tranquillo,anzi tra uno risata e una chiacchiera
neanche si è pensato tanto alla zona
retrocessione distante un manciata di punti.Alla
stazione nulla da segnalare,almeno fino al momento
della partenza.D'accordo che gli esseri in divisa non
rappresentano il massimo in quanto a perspicacia,ma
anche un primate capirebbe che nel costringere minimo
300 persone a salire su due(2!!) carrozze si crea
fatalmente un pò di calca.Come limitare
ciò? caricare alle spalle confermando la natura
**** della P.S.,spaccare teste alla rinfusa,turbando
una situazione a dir poco serafica,riempendo di botte
tra gli altri un ragazzino di circa 15 anni e
facendolo quasi cadere sotto ai binari,per poi salire
sul treno da ambo i lati e continuare a fare gli
spavaldi,sebbene nella loro vita lo facciano solo se
protetti da un tesserino. Le infermiere che a R.Emilia
hanno soccorso molti ragazzi erano quasi incredule di
fronte ai segni sui corpi dei contusi.Due rimpianti:la
carica è stata talmente gratuita che non si
è nemmeno fatto in tempo a accennare una
reazione.Il secondo:vedere una ragazza colpita da una
manganellata in faccia,e non far in tempo a spiegare a
quel vile essere le buone maniere.Domenica c'è
il derby..........
(la notizia mi è stata confermata da
molti altri ragazzi, n.d.L.)
SIMONE
Quartultima di campionato, ed il calendario
ci manda tutti in Emilia Romagna, dopo bologna a
inizio campionato ora tocca a Parma. Situazione
difficile, ed è in queste occasioni che si
capisce perché i tifosi della Roma abbiano una
marcia in più rispetto a parecchie tifoserie.
Passati a lottare dallo scudetto alla salvezza in meno
di dodici mesi( in questo periodo l'anno scorso
eravamo testa a testa col milan), a Parma ci siamo
presentati davvero in parecchi, nonostante 7 sconfitte
in 9 partite, un derby alle porte ed una situazione di
classifica quantomeno pericolosa.
Arriviamo allo stadio verso le due, dopo
essere passato a prendere un amico giunto a Parma col
treno. Parcheggiamo non lontano dallo stadio( il quale
è in centro città, parcheggi per lo
stadio inesistenti, ci si arrangia dove si trova, alla
faccia delle nuove norme per la sicurezza.), e dopo
dieci minuti siamo sotto al settore ospiti, anche per
quest'anno l'intera curva sud è a noi
riservata. Ci troviamo con gli amici arrivati a Parma
prima di noi, e tutti insieme entriamo verso le due e
un quarto; il settore è già pieno, noi
troviamo posto sulle scale all'incirca a metà
settore. Il prepartita è piuttosto tranquillo,
oltretutto ci becchiamo una stupenda giornata di sole!
Inizia la partita alle 15, e dopo due minuti e poco
più siamo già in vantaggio, Cassano ruba
palla e segna proprio sotto di noi. Il settore esplode
ed il tifo ed i cori sono sostenuti e ottimi per quasi
tutto primo tempo. Si va all'intervallo cos' in
vantaggio, ma purtroppo la ripresa ci ha portato alla
dura realtà, punizione, rigore ed ennesima
sconfitta. Si guarda così agli altri risultati,
chiedo e brescia perdono e manteniamo cmq un buon
margine di punti sulla terzultima, anche se la
preoccupazione ora è alta.
A Fine partita qualcuno dei giocatori forse
capisce ed apprezza la nostra presenza massiccia anche
a Parma e ci rivolge un meritato ringraziamento e
saluto( mi riferisco a Curci e a Mexes mi pare).
L'uscita avviene quasi subito, e dopo aver salutato
gli altri 4 amici che erano con noi, ci dirigiamo alla
macchina e ritorniamo a casa. Inutile dire che il
ritorno a casa è stato più una lezione
privata di matematica e calcolo combinatorio, con
classifica di serie A alla mano, che un viaggio in
auto tra amici..credo sia stato per tutti così:
"si ma se l'atalanta vince a Firenze, il chievo
pareggia a Siena, poi a bologna perde..."ecc ecc, ma
alla fine dopo aver visto che dopomilioni di calcoli
il risultato era sempre lo stesso, atalanta brescia e
lazio in B, abbiamo preso atto della nostra non
imparzialità e abbiamo lasciato perdere..
Ora prima del derby c'è la semifinale
di Udine; inutile ribadire ancora una volta quanto io
ci tenga alla Coppa Italia, per svariati motivi,
altrettanto inutile dire quanto mi sarebbe piaciuto
poterla disputare con una classifica tranquilla e
senza derby da giocare, però la situazione
è questa, e la coppa italia va onorata alla
grande!!!! Poi derby, udine di ritorno e subito
Bergamo. Se il portafoglio non mi volta le spalle
sarà un finale di campionato intenso in tutti i
sensi( tranne Rosella ovviamente). |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi solo se meritano)
|
GAZZETTA.IT
PARMA, 8 maggio 2005 - Gilardino regala al
Parma il 2-1 sulla Roma, ossia tre quarti di
salvezza, vince la sfida diretta con Montella e
riaggancia Lucarelli, autore di una doppietta, in
cima alla classifica cannonieri. Ma che fatica, per
l'attaccante gialloblu e per il Parma, con una Roma
che già dopo 4 minuti era in vantaggio al
Tardini per 1-0. I meriti sono soprattutto di due
invenzioni individuali (il gol dell'1-1 è
firmato da Morfeo su punizione, il 2-1 è una
performance di Gilardino, che si procura e realizza
un calcio di rigore), perché oggi di gioco di
squadra se ne è visto ben poco, soprattutto
da parte gialloblu. Per i ducali è la
quattordicesima gara consecutiva in cui subiscono
almeno una rete (ora sono 28), la Roma resta al
palo, con due punti ottenuti negli ultimi dieci
incontri (e 22 gol subiti in questa serie).
Partenza lanciata delle due contendenti,
vogliose - sopratutto il Parma, in ritardo di tre
punti rispetto alla Roma - di archiviare al
più presto il discorso-salvezza portandosi in
acque più tranquille. A passare è la
squadra giallorossa, che dopo 4' passa in vantaggio
grazie a Cassano, all'ottavo centro in campionato,
che per dedicare il gol a Totti rimedia pure
un'ammonizione (toglie la maglia e mostra la scritta
"Sei sempre il nostro grande capitano"). Il Parma
accusa il colpo, dal quale non si ripiglia per tutto
il primo tempo. E' la Roma a tenere il pallino del
gioco: suo il possesso palla e la supremazia
territoriale, è firmata ancora da Cassano
l'unica altra vera azione da gol, al 40'. Il Parma,
troppo statico e inoffensivo in avanti, subisce
l'iniziativa della Roma, che detta tempi e ritmi.
Così, a suo piacimento, spezza le prolungate
trame di gioco a centrocampo con rapide, insidiose
puntate offensive, tenendo sempre i parmigiani sul
chi va là.
Poi anche Carmignani si convince che,
così, la situazione è irreversibile e
decide di cambiare. Nella ripresa dentro dunque
dall'inizio Vignaroli (al posto di Bonera), che si
piazza sulla sinistra, e difesa a tre. Nuovo modulo,
nuovo spirito: il Parma riparte in maniera
promettente, ma è un fuoco di paglia. Nel
senso che i gialloblu non riescono comunque a farsi
pericolosi, e ben presto la gara si fa equilibrata,
livellandosi verso il basso (per qualità di
gioco e ritmo). Il pareggio arriva, improvviso ed
inatteso, al 18': Morfeo batte una punizione di
sinistro, la barriera giallorossa si apre, Curci
è battuto: è l'1-1. La gara si fa
nervosa, frequenti i momenti di tensione in campo.
C'è ancora il tempo per l'esordio assoluto di
Greco in serie A (al posto di un esausto Dacourt),
ma soprattutto per il raddoppio del Parma: Gilardino
conquista un rigore (fallo di Curci) e lo realizza
con un destro secco e potente: è il 2-1
finale, che per il Parma significa salvezza quasi
certa. |