MARCO
Partenza da Roma alle 5.30 del mattino per
una trasferta lontanissima e in un momento terribile
della squadra. Arriviamo a Reggio intorno alle
13.30; entro allo stadio in ritardo proprio
all'ultimo, mentre le squadre sono già in campo per
i saluti di rito, così correndo verso l'ingresso
sbaglio
cancello e con il biglietto ospiti mi
fanno entrare in tribuna coperta (la ns.montemario),
insomma devo vedermi la partita in mezzo ai
calabresi! il
ns.settore è quasi vuoto saremo circa 200
non di più; certo della partita che dire? una cosa
vergognosa, su un campo da schifo e contro una
squadra mediocre che ovviamente ci si ritrova
bene.Siamo nel buio più totale e oltre i giocatori
ormai in chiaro stato confusionale, cominciamo ad
uscire le crepe dell'allenatore, anche ieri cambi
senza logica.Anche a Reggio sono arrivati i cori
contro la squadra; uno striscione esposto nel 2°
tempo "SIETE SOLO MERCE" è l'emblema; bello lo
striscione esposto dagli ASRU "NON C'E'LUCE SENZA
ULTRAS". Sinceramente oggi dopo un'analisi della
situazione penso però sia più costruttivo fare
quadrato su questi giocatori; è più
distruttivo continuare così, fischiandoli
e deridendoli; non ci sono caratteri da leader
(ovviamente neanche calciatori) come la Roma dello
scudetto, dopo le botte e gli insulti quel gruppo
rispose vincendo lo scudetto. La realtà è che siamo
in zona retrocessione, però sono convinto che se
restiamo uniti si può uscire dalla tempesta. |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi solo se meritano)
|
GAZZETTA.IT
REGGIO CALABRIA, 14 novembre 2004 - Una
Reggina compatta e determinata conquista un'altra
preziosissima vittoria casalinga, battendo 1-0 la
Roma. Con questo risultato, la squadra di Mazzarri
agguanta quella di Del Neri a quota 13 punti,
trascinandola nelle zone pericolose della
classifica. Il risultato premia il cuore degli
amaranto, poco spettacolari ma molto concreti. Il
tridente giallorosso, invece, non sortisce gli
effetti sperati e non salva una squadra
eccessivamente nervosa e imprecisa.
Le difficoltà della Roma emergono
soprattutto nel primo tempo. Il centrocampo a
cinque voluto da Mazzarri imbriglia la manovra
ospite e Totti, schierato da Del Neri alle spalle
della coppia Cassano-Montella, deve arretrare
tantissimo per recuperare palloni giocabili.
Bonazzoli sostiene da solo il peso dell'attacco
amaranto, ben supportato da Nakamura e dagli
inserimenti di Colucci. Dopo le prime fasi di
studio, è proprio un'iniziativa di Colucci, al
15', a regalare il gol-partita ai padroni di casa.
Il cross da sinistra del centrocampista è
raccolto, sul lato opposto dell'area di rigore, da
Mesto, che rimette al centro e trova l'incornata
vincente di Bonazzoli. Per l'attaccante è il
quarto centro in questo campionato. Sbloccato il
risultato, la Reggina controlla piuttosto
agevolmente le fiammate della Roma, che fatica
sempre a dare velocità al suo gioco. Gli unici
sussulti giallorossi arrivano nella parte finale
del tempo. Cassano, al 34', spreca di testa un
invito di Candela, colpendo debolmente e
consentendo la parata in tuffo a Soviero. Il
portiere amaranto è ancora bravo al 42', quando
esce alla disperata sui piedi di Montella.
Nella ripresa Del Neri inserisce subito
Aquilani al posto di De Rossi, avanzando la
posizione di Totti. Il gioco della squadra non ne
trae eccessivi benefici, ma proprio al capitano
giallorosso capita l'occasione più nitida per
pareggiare: Soviero, al 17', lo ferma con
un'uscita disperata e il Granillo gli tributa
un'ovazione. Quella di Totti resterà l'unica vera
chance per la Roma fino al 96', quando Cassano fa
l'unica cosa notevole della sua partita e sfiora
di testa il gol. Prima dell'acuto del barese, c'è
tempo per assistere all'espulsione di Tedesco,
probabilmente per qualche parola di troppo al
guardalinee dopo un contrasto tra Totti e Mozart.
Finisce con la festa calabrese una partita nervosa
e non bella, che mette a nudo una volta di più i
difetti della Roma. Che da oggi farà bene a
guardarsi alle spalle.
|