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Q. Bando alle ciance. Oggi si è giocata Roma Palermo, e per una volta tralascio i commenti relativi alla partita vera e propria, mentre mi soffermo su quanto visto all'ingresso dello stadio olimpico. Appena entrato in curva, ho visto un tipo davanti a me che veniva portato via da un poliziotto che lo teneva per il collo e per la vita (e visto il tipo di presa sono sicuro che fosse dolorosa) al suono di "stronzo, pezzo di merda, vieni qua rotto in culo". Il tipo prelevato avrà avuto sui sedici-diciassette anni e ripeteva all'infinito "Non t'ho detto niente!Guarda che io non t'ho detto un cazzo!" cercando di tranquillizzare il suo "accompagnatore", ma tutto ciò non è servito perchè il grande tutore della legge, dopo aver messo il terribile pericolo pubblico in un angolo e spalleggiato da un suo collega, lo ha colpito con un pugno in bocca nonostante il malvivente cercasse palesemente di evitare qualsiasi movimento che potesse innervosire il poliziotto (tipo mani basse e sguardo rivolto a terra). Il tutto è successo nel piccolo spazio compreso fra il cancello della sud e le transenne dove le guardie perquisiscono i sospetti (tutti), un perimetro molto piccolo che racchiudeva in quell'istante più o meno trenta persone che, appena visto il gesto del coraggioso pezzo di merda, si sono raggruppate tanto da suggerire al poliziotto e al suo collega di trascinare il bin laden della curva sud nel gabbiotto sito nei pressi dell'ingresso, per continuare chissà in quale cazzo di maniera la sua opera. Ovviamente nessuno di noi può sapere cosa avviene realmente all'interno di questi container (riorganizzati dopo l'incendio del famoso derby del bambino-mai-nato), ma i fatti visti in precedenza anche alla "luce del sole" lasciano ben poco all'immaginazione e parecchio al veleno. Quando ha segnato Grosso io ero ancora incazzato per quello che era successo fuori, consapevole del fatto che nessuno ne parlerà, che nessuno li accuserà e che nessuno pagherà. "Noi" di fatti simili ne vediamo in abbondanza, ne abbiamo una maledetta nausea eppure non possiamo farci niente, però dato che parecchi di "voi" situazioni simili non le hanno mai viste e non le vedranno mai, ve l'ho raccontato, consapevole di essere neanche un millesimo di un sussurro fra mille urla da cento decibel giornalistici-statali, ma sperando che almeno due-tre fra i lettori del post, riflettendo su questa cosa, capiscano un po' di più come funziona veramente la vita (perchè la curva per dio ne è solo uno spaccato, ma che ne rappresenta appieno lo svolgimento) e con quale mente critica dobbiamo ricevere le notizie che ci vengono sparate a mille nel culo. Oggi più che mai la prestazione della Sud è stata deprimente complice anche la grande prova della tifoseria ospite. Se la squadra non va bene non è una scusante (anche quando le cose vanno, in casa a livello di tifo non si riesce mai a raggiungere il top). Secondo me la causa principale è la mancanza di un lancia cori all'altezza. Non si può fare cori senza mordente, senza passione, senza rabbia. E poi ci sono delle canzoni che ti fanno proprio ammosciare. Troppo elaborate che vanno bene più per Sanremo che per una partita. I cori da stadio sono una cosa le canzoni un'altra. Penso sia arrivata l'ora di cambiare qualcuno là in basso e portare gente forse meno acchittata ma più rabbiosa. La curva sud vederla così fa triste tanto che alcuni gruppi dall'alto che mai hanno contribuito al tifo in maniera pesante si sono accorti della situazione ed hanno cercato di smuovere un pò le acque. Quest'anno ci aspetta una stagione calcistica difficile occorre rimoboccarsi le maniche altrimenti rischiamo di deprimerci come non mai. (La Sud quest'anno deve fare i conti con i diffidati del post-derby. Tra di essi c'è il lanciacori degli ASRU e quello dei Boys, e questo non può che incidere sull'andamento della curva. Va però detto che non è da una prestazione che si giudica una curva, visto che nelle altre partite le cose sono andate a volte bene, a volte meno bene. Per quanto riguarda le canzoni, in effetti dalla Tevere ho avuto anch'io l'impressione che in alcuni momenti alcune canzoni non siano adatte, ma vi assicuro che a volte non è facile scegliere i tempi giusti. E' per questa ragione che spesso i lanciacori sono tra i più anziani del gruppo, visto che anche in questo campo l'esperienza è importante. Se poi per varie ragioni un gruppo non riesce a supplire alla mancanza - per varie ragioni - di lanciacori, va anche detto che al momento non mi sembra ci possa essere una valida alternativa, visto che essa deve avere quale base una volontà imprescindibile: quella di guidare la curva, e non mi sembra che allo stato in Curva Sud qualcuno abbia questa velleità al momento, n.d.L.). LELE ciao Lorenzo, non mi trovo d'accordo con il giudizio del tifo di domenica della CurvaSud, escludendo tutti i gruppi ultras specialmente quelli in basso, credo si possa dare un 5,5 al massimo non di più.Questo per il semplice fatto che una curva come la nostra dovrebbe fare paura sempre non solo nella buona sorte, e ricordiamoci che la Sud è una delle curve migliori del mondo. Credo che la colpa sia anche delle nuove leve entrate in curva che non hanno ben capito che in curva si canta sempre, e non per atteggiarsi il giorno dopo definendosi ultras ecc... perchè l'appellativo ultras uno se lo deve pur meritare. Più volte il lanciacori ha ripreso la gente che era imbambolata, capisco che la squadra sta facendo schifo, forse la società sta facendo ancora peggio, ma ricordiamoci che in casa TUTTI devono tremare, gli attaccanti devono avere paura di tirare in porta, i centrocampisti di tenere più di 2 secondi la palla, e dobbiamo fare volare i nostri giocatori con la nostra voce. Ieri sera sentendo Max Leggeri, uno dei pochissimi a salvarsi, mi ha fatto venire in mente che potremmo fare una nuova "battaglia", cioè quella di pretendere almeno una volta a settimana di poter assistere agli allenamenti della squadra a Trigoria,anzi al Centro Sportivo "Fulvio Bernardini", così facendo i giocatori potranno capire cosa vuole la gente e gli umori, i giocatori non potranno fare scenate davanti alla gente, e così capiremo chi cazzo rema contro e finalmente non avremo una visione distorta della realtà come inventano i giornali... Inoltre aggiungo, il figlio di Moggi entra e noi? Per finire volevo dare un giudizio sui palermitani. Sul tram per lo stadio mi trovavo con circa una 70ina di tifosi del Palermo, molto colorati, grande entusiamo ed emozione perchè per la prima volta vedevano l'Olimpico. Cori simpatici sul loro "orgoglio terrone", contro i loro nemici storici del Catania, sulla Juve. Io e altri 5 ragazzi per far capire che cmq era casa nostra facciamo partire qualche coro, che loro per rispetto non coprono ma ascoltano divertiti ma anche ammirati, e seguono con battiti di mani. Devo dire molto divertiti dal nuovo coro "la mamma del laziale..." . Mi ha fatto molto piacere perchè hanno capito come la pensiamo, rispetto, ospitalità, ma non gemellaggi e cose simili, infatti non ci hanno mai chiesto sciarpe e cose simili, almeno a noi perchè credo che qualche scambio di sciarpa con la curva nord ci sia stata. Ottime le sciarpate, mi sono sembrati davvero ultras "puliti". Ricordando anche la partita di coppa Italia dell'anno scorso, infrasettimanale alle 17 se non erro, e la loro cmq massiccia presenza penso si possano considerare una delle tifoserie migliori degli ultimi anni viste all'Olimpico. Lele |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA (questi ultimi solo se meritano) OLTREICOLORI Vai a pagina 2 Vai a pagina 3 |
ROMA, 24 ottobre 2004 - Una neopromossa, il Palermo, che fa il suo compitino senza strafare ma senza commettere errori, una squadra convalescente, la Roma, che prova a vincere, passa in svantaggio e alla fine, pur giocando all'Olimpico, deve accontentarsi di una pareggio, 1-1. Il confronto fra giallorossi e rosanero, in fondo, è un passo avanti per tutte e due e porta la firma di Grosso, su punizione al 32' del primo tempo, e capitan Totti al 12' della ripresa su rigore. Del Neri, dopo le burrasche della settimana, prova un 4-4-2 con Sartor e Cufrè esterni difensivi, Mexes e Ferrari centrali, a centrocampo, almeno inizialmente, piazza Mancini a sinistra e Perrotta a destra con Dacourt e De Rossi al centro, Montella e Totti, quest'ultimo un passo indietro, sono le punte. Guidolin mantiene il suo 4-4-1-1 promuovendo Gonzalez titolare sulla destra del centrocampo rosanero. La gara, sia nella prima che nella seconda frazione, è decisamente aperta. La Roma cerca di tenere il pallino del gioco e di sorprendere la retroguardia palermitana con le giocate di un Totti ispirato e il gran movimento di Montella. L'esperimento di Mancini a sinistra non dura molto, perché Del Neri gli inverte la posizione con Perrotta già nel primo tempo. Prima del gol di Grosso su punizione, con deviazione leggera di un difensore giallorosso, l'occasione più ghiotta capita alla Roma: ma il colpo di testa di Perrotta viene deviato da Guardalben in angolo. Dopo la svantaggio Totti prova a fare centro su punizione, ma la palla carambola da un palo all'altro e finisce fra le braccia del portiere. Nella ripresa la Roma alza baricentro e ritmo, Del Neri ha già buttato Mido nella mischia al posto di Perrotta. Guidolin conferma gli undici iniziali. All'11', proprio Grosso, autore del vantaggio rosanero, atterra Montella in area dopo una splendida giocata di Totti che libera l'Aeroplanino. Dal dischetto il capitano giallorosso sceglie la soluzione di potenza e spiazza Guardalben con un destro violentissimo. Mido ha un'occasione d'oro ma non la sfrutta, poi tutto congiura per il pareggio. (ANSA) - ROMA, 24 OTT - In occasione di Roma-Palermo, la curva sud ha voluto dedicare due striscioni al grande assente di oggi, Antonio Cassano. La curva giallorossa si schiera con l'attaccante a cui rivolge una sorta di appello: 'Cassano se i soldi Sensi non vuole cacciare... alla Juve non andare'. Nella parte bassa della curva, qualche minuto dopo, esce un altro striscione: 'E bravo, butti Cassano e nascondi la mano'. Da registrare anche, alla lettura delle formazioni, i fischi rivolti a Ferrari. |