ALESSANDRO
Ti
scrivo all'indomani dell'ennesima sconfitta (e
permettimi umiliazione)
della Roma in questo campionato.
All'ingresso
allo stadio ieri sera l'atmosfera era particolarmente
strana a mio parere,me
lo aspettavo ovviamente dopo la messa in atto delle
nuove cretine e stupide
norme,perquisizione meticolosa forze del disordine
vestite a festa e piazzate
lì come burattini
(non
ho capito per quale motivo per andare verso il mio
settore cioè
girare a sinistra appena entrato ho dovuto con tanto
di gentilezza da parte
delle forze del disordine prima andare avanti e poi
dopo girare a sinistra..ah
vero se passavo vicino alla recinzione potevano
lanciarmi dall'esterno
le bombe i petardi i razzi i missili)
Una
Rifondazione da parte della AS TRIGORIA la vorrei per
il prossimo anno
la mia Roma con il capitano Montella Chivu Cufrè ed 7
primavera
in campo cosi mi starebbe bene.
Un
applauso a tutti quelli che non sono venuti allo
stadio ieri sera,quanto
speravo in uno stadio compatto per far vedere che
siamo e cmq saremo sempre
l'AS ROMA...invece credo che stiano riuscendo nel loro
progetto purtroppo..dai
che lo vendete qualche digitale qualche sky di più..
Barattare
un emozione come lo stadio per 3 miseri €uro...no
no..ci sarò
anche mercoledi sera ci sarò sempre..anche se questo
calcio non
mi appartiene non mi piace più da un pezzo..questo
calcio mi SKYfo!
ANDREA
lasciando
da parte la partita giocata vorrei soffermarmi sullo
spettacolo visto di
fuori.
3
cordoni di polizia,perquisizioni a dir poco
invasive,tentativi di provocazioni,x
le quali il mio amico"roscio" quasi se lo portavano
via,telecamere di reti
private fuori dai cancelli della sud,camionette di
piccoli uomini in ingloriose
divise che facevano a gara di velocità intorno allo
stadio dei marmi...
In
questi giorni di gran parlare sulle reti nazionali di
violenza degli ultras,vorrei
rivolgere una domanda a quella massa di giornalisti
che vive sulle disgrazie
altrui,e vorrei anche rivolgermi a chi,essendo a
digiuno di stadio, giudica
frettolosamente quanto sta accadendo;se a voi
sputassero addosso,forse
non vi ribellereste? se vedeste malmenare un vostro
amico,forse non vi
ribellereste? se veniste insultati,vi fareste
valere o abbassereste
lo sguardo al suolo?
Dicci
Prefetto Serra,lo sai che combinano i tuoi agenti di
pubblica sicurezza(???),mentre
sono di servizio negli stadi? Dicci Serra,quanti
pestaggi nelle questure?
Recitava
un proverbio in voga nell'antica ROMA che trasgredire
legge ingiuste è
consentito.
Ieri
come oggi ribellarsi non è soltanto un dovere di chi
subisce un
torto,è molto di più:è un diritto.
Onore
a chi tiene lo sguardo sempre davanti a se,compassione
per chi invece vive
giorno dopo giorno fissando il terreno.
Andrea.
Curva
Sud
(Questa
lettera di Andrea dimostra quel che dico da anni
ormai. Bisogna saper gestire
l'ordine pubblico ed avere una forte moralità per
indossare una
divisa. Non sempre questo accade, n.d.L.).
RESOCONTO
DI GLADIATORE87
Partiamo
da anzio io e gabriele,prestissimo,anche perchè lo
stadio ci manca
troppo... alle 3 col treno,a termini ci aspetta marco
che finalmente ha
trovato
una
canna da pesca x il bandierone,arrivamo in uno stadio
ancora vuoto alle
4 e mezza.alla palla c'è batman,insieme andiamo al bar
del tennis
stamo
la
per una buona mezzoretta,NOTIAMO CON SOMMO
DISPIACERE,che oltre a una massiccia
presenza di forze dell'ordine per una semplice
partita,addirittura
c'è
la gdf schierata..bah...dopo questa sosta al bar
andiamo sul ponte alla
ricerca di un asta per la bandierina mia,uno delle
bancarelle ce ne regala
una,
perfetto.sono le 5 e 30 e andiamo all'ingresso gruppi
dove lasciamo la
canna da pesca a un ragazzo di asru che ce la fa
entrare.nel frattempo
attendiamo l'arrivo di altri amici,mentre batman cn
sommo CULO riesce ad
entra in sud cn la tessera di nord.entriamo in sud
alle 7(MA IL COLMO è
CHE ABBIAMO SUPERATO LE TRANSENNE PRIMA DEI CANCELLI
ALLE 7 MENO UN QUARTO,
alle transenne accurata perquisa delle guardie,
cancelli entriamo CLASSICA
PERQUISA
DOPO I CANCELLI DELLE GUARDIE(QUA ANCORA PIU
ACCURATA,AL PUNTO DI PENSARE
CHE AL POLIZIOTTO DI TURNO PIACCIA IN MANIERA
PARTICOLARE...VISTO CHE SI
DIVERTE A TOCCARE LE MIE PARTI INTIME,bah) uno ora
pensa abbiamo finito
possiamo entrare in curva...NO.altra PERQUISA stavolta
dalla GDF altri
5 minuti...e finalmente salgo le scalette e scendo al
muretto, montiamo
il bandierone,ci giochiamo un po tutti lì...COMPRIAMO
UNA MAGLIETTA
IN ONORE
DEI
DIFFIDATI CN IL QUALE RICAVATO SI PAGHERANNO GLI
AVVOCATI CHE LI DIFENDERANNO,
attendiamo l'inizio e poi cominciamo a sventola il
bandierone e cantare,
la sud parte benissimo colorata e canta bene,la roma
segna,sembra una giornata
stupenda...ma alla mezz'ora tutto va a puttane,si
rompe il bandierone calà
il tifo, e la roma se magna i peggio gol.VABBè secondo
tempo senza
bandierone ma cn le bandierine nostre ma il tifo
non è un
granchè,la roma prende 2 gol e perde anche ieri,da
sopra si prova
a fare un CHE SARà SARà...ma nn
molti
lo seguono,l'unico coro che parte alla grande nel 2
tempo è un NON
SMETTERò MAI DI LOTTAR..finisce la partita,usciamo
dallo stadio,il
deflusso è tranquillo,io no,abbiamo perso ancora...CHE
PALLE!!
reggini:PEGGIORATI
PARECCHIO DAL'ANNO SCORSO,sono la metà,ma vabbè visto
l'orario...
cantano(?!?)IO
LI HO SENTITII SOLO MENTRE USCIVO,FARE UN tutti a casa
alè... di
solito erano abituati ad essere colorati,ora neanche
una sciarpata,l'unica
cosa che sventolà è un bandierone del CUCN(bello)BAH
la
cosa più bella è pensare che mercoledi ritorno allo
stadio...e
quindi non devo aspettare 2 settiamane,UN APPLAUSO A
CURCI E SOPRATTUTTO
...che si
forte
brù...
ANDREA
innanzi
tutto lode a te lorenzo che aggiorni subito anche dopo
tali batoste...
invece nessuna lode a quegli indegni.. e a tutti
quelli che continuano
a cantare solo i cori pro mercenari.. ieri sera
difatti l'unico coro che
è stato cantato da tutti è christian chivu ole... ma
ole
cosa?
perchè
così non si va da nessuna parte... totti è totti ed è
il più forte del mondo... cassano è stronzo però è
il giovane più forte del mondo...
vincenzo
montella ole che segna sempre poi ha rinnovato nessuno
gli puo dire niente...
de rossi è giovane,romano e (a quanto mi ricordo)
bravo, mancini
l'anno
scorso ha segnato al derby, dacourt fa sempre il suo,
curci è il
nuovo buffon, mexes belli capelli è il nuovo samuel
invece.........l'unico
scarso è ferrari!si si si .......ma dove???? apriamo
gli occhi e
cominciamo
a
ragionare col nostro cervello... cercate di usare quel
poco di voce che
siete disposti ad usare in curva per sostenere l'a.s.
roma prima ed unica
squadra della capitale e non 10( e non ho sbagliato)
mercenari.... ma gia
da mercoledì sarà la stessa cosa... segna panucci e
tutti
rivogliono undici panucci... e poi ce ne fanno 3 e
vince pure la squadra
de james bond...
comunque
sulla curva bisogna anche aggiunger che è difficile
cantare quando
ci sono contemporaneamente 3 cori lanciati in curva
:dal gruppo in basso
a
sinistra
dai fedayn da gruppi di pischelli qua e la...asr i
miss you....
vabbè
alla prossima.... e ricordatevi sempre che: VOI NON
POTRETE MAI ELIMINARCI
PERCHE'NOI SIAMO UN SOGNO UN'EMOZIONE NOI SIAMO LA
LIBERTà.... diffidati
con noi clapclap |
I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi
solo se meritano)
OLTREICOLORI
|
GAZZETTA.IT
ROMA,
16 aprile 2005 - Petardi all'Olimpico? Sì, ma sono
le scintille
di Roma e Reggina. Forse più degli amaranto che
imbambolano i giallorossi
e si portano a casa tre punti tutto sommato
meritati. Finisce 2-1; al gol
di Chivu nel primo tempo, rispondono Franceschini e
Bonazzoli, mandando
all'aria i piani di Bruno Conti.
E'
infatti una Roma a tutto tridente quella schierata
contro i calabresi.
Conti in difesa ritrova Mexes, avanza Panucci
esterno sinistro di centrocampo
e inserisce De Rossi in mezzo, confermando Curci in
porta. Reggina capovolta.
Mazzarri gioca di 3-5-1-1; Cannarsa è a destra,
Zamboni sta in mezzo
alla difesa; centrocampo con Colucci lievemente
avanzato e Bonazzoli punta
unica. Lo scopo del tecnico amaranto è di sfruttare
soprattutto
le fasce, contando su un Mesto che fa la differenza.
E
la partenza aggressiva della squadra di Reggio gli
dà ragione. La
Roma soffre, non riesce a chiudere, mentre fatica a
costruire pe rilanciare
le sue menti eccellenti. Totti e compagni stanno a
guardare e solo al 16'
producono la loro prima vera azione mettendo Mancini
nella condizione di
segnare, ma Soviero si supera. Ne risulta che la
Reggina spinga ulteriormente
sfiorando la rete per ben due volte: prima con De
Rosa, poi con Colucci,
ma Curci regala perle di bravura.
Il
campanello d'allarme sveglia la Roma che sfodera un
quarto d'ora da sballo.
Va in gol al 24' con Chivu che da fuori area
sorprende un colpevolissimo
Soviero fuori dai pali, ma pochi secondi prima
esalta la classe di Totti
e Cassano che dialogano con triangoli stretti, con
tacco finale del capitano
da urlo. Insomma, la Roma è un diesel che parte al
rallentatore,
ma che quando trova le misure fa perdere la testa ai
calabresi. Eppure
la Reggina non lascia nulla di intentato; il suo
ispiratore è soprattutto
Mesto che, ovviamente, non può bastare per
riequilibrare il risultato.
La
Reggina ha il pregio di non mollare e in apertura di
ripresa regala una
certezza alla famiglia Sensi: Curci è un fenomeno.
Splendida la
deviazione in angolo al 6' sul bolide di Tedesco. La
Roma non è
più brillante e spavalda come nei primi 45 minuti,
ma è favorita
dalla solitudine di Bonazzoli: un po' poco per
impensierirla. Mazzarri
allora fa entarre Borriello al posto di Mesto, ma è
ancora Tedesco
a sfiorare di testa e a salvare la patria è Montella
che salva quasi
sulla linea. Come nel primo tempo, la Roma regala
flash. Nicchia, giochicchia,
ma quando Totti si infiamma sono dolori. Saranno
vezzi, ma che meraviglia
quando fa svariare il gioco. Dura poco. Meriterebbe
qualcosa di più
la Reggina che fa sbuffare una Roma sempre più
stanca. Entra anche
Esteves per l'acciaccato Colucci e ancora Tedesco
spreca. Ma il pareggio
arriva; questa volta Curci nulla può sul tiro di
Bonazzoli, non
trattiene, mischia arriva Franceschini che fa 1-1.
La
Roma vive di momenti e sfiora il vantaggio, ma De
Rosa si immola sulla
linea, nella stessa azione in cui si infortuna
Panucci; Virga al suo posto.
Reggina spaventata? Macché. Bonazzoli in area manda
in bambola Ferrari
e in girata infila nell'angolo alla destra di Curci.
Esce proprio Bonazzoli
per Piccolo, cambio tecnico. Poi il fischio finale
di Rizzoli; impresa
amaranto e salvezza vicina. Per Conti un ritorno nel
limbo.
(ANSA)
-
ROMA, 16 APR - Ululati e fischi hanno accompagnato
nello stadio Olimpico,
l'annuncio diffuso dagli altoparlanti delle nuove
norme di sicurezza negli
stadi. I fischi sono partiti dalla curva sud, sede
del piu' acceso tifo
romanista. Dopo i fischi, i tifosi hanno intonato
cori di scherno contro
le forze dell'ordine.
Stadi
sorvegliati speciali.
Feriti
due reggini a Roma
17/04/2005
- di Quotidiano nazionale QN; Fonte:
http://qn.quotidiano.net
Giocati
senza problemi di ordine pubblico gli
anticipi
della 31/ma giornata del campionato di
calcio
di serie A, dopo la 'linea dura' decisa dal
Viminale.
Ma
controlli serrati sono stati condotti dalle
forze
dell'ordine
nella zona dell'Olimpico in vista della
partita
Roma-Reggina: trovati e sequestrati bastoni
nascosti
in una siepe, mentre nel corso dei
controlli
ai varchi, durante l'accesso dei tifosi, e'
stato
sequestrato uno striscione che inneggiava
alla
lotta degli ultras.
Due
reggini poi sono stati aggrediti a calcio e
pugni
e due persone denunciate perche' trovate in
possesso
di coltelli a serramanico.
I
reggini aggrediti facevano parte di un gruppo di
calabresi
che, probabilmente, non aveva nulla a
che
fare con la partita che in quel momento era in
corso
di svolgimento. I calabresi si erano infatti
dati
appuntamento a piazza Mancini, nei pressi
dello
stadio. La loro parlata li ha pero' segnalati a
un
gruppo di persone poco vicine che li ha
aggrediti
a calci e pugni. I due giovani sono stati
costretti
a ricorrere alle cure dei medici.
I
due denunciati, un romano di 26 anni e un
livornese
di 21, invece sono stati trovati dalla
polizia
municipale di Roma mentre si aggiravano
nei
pressi dello stadio senza biglietto d'ingresso
e
con
due coltelli a serramanico. Nell'abitazione del
romano
sono state trovate accette e punteruoli,
magliette
con la faccia di Hitler e un gagliardetto
delle
SS.
IL
MESSAGGERO
Cori
e fischi contro le forze di polizia prima della
partita
Alla
fine, due contusi a piazza Mancini e due
denunciati
di
FABIO ROSSI
«E
questi cosa sono?». La domanda è la solita,
all’ingresso
dello stadio Olimpico, come è
consueta
la risposta: «Sono striscioni bianchi, li
scriviamo
dentro. Ma niente di offensivo» (la
fantasia del cronista è veramente incredibile! Mai
visto in 30 anni
di stadio lo striscione bianco che poi viene scritto
dentro... E con cosa
lo avrebbero scritto? Con una bomboletta? Col
pennarello? Fabio Rossi,
facci il piacere! n.d.L.). Fino a qualche
giorno fa la
spiegazione
sarebbe stata ritenuta accettabile. Ma
questa
volta no: non dopo quanto è successo la scorsa
settimana in Lazio-Livorno.
Soprattutto, non nel primo giorno di applicazione,
all’Olimpico
come
nel resto d’Italia, del giro di vite
anti-violenza
voluto dal ministro dell’Interno
Giuseppe
Pisanu.
Gli
striscioni in bianco restano fuori, per
evitare
che
vengano riempiti di frasi offensive o
razziste.
Così
come ne resta fuori un altro inneggiante alla
“resistenza ultrà”.
Sull’uscio dello stadio
rimangono
anche bombolette spray (altro
sogno, per giustificare
quanto scritto prima, n.d.L.), petardi e altri
oggetti pericolosi, bloccati nel filtro
formato
da polizia, carabinieri e guardia di
finanza.
Vengono sequestrati anche i tappi delle
bottiglie.
Il pre-partita di Roma-Reggina,
comunque,
scorre tranquillo: i rapporti tra le
tifoserie
prima del via sono buoni (durante la gara
ci
saranno cori ostili da entrambi i fronti) e il
match
non è inserito nella lista degli incontri di
“cartello”.
Ma
che la giornata calcistica non sia una delle
tante
- dopo una settimana di violenze da Milano
a
Terni - lo si intuisce già dal Lungotevere, con
i
primi
gruppi di poliziotti che fanno capolino in
piazza
Gentile da Fabriano, mentre un elicottero
dei
carabinieri sorvola tutta l’area dello stadio già
tre
ore prima del fischio d’inizio.
Fuori
dall’Olimpico, nei dintorni della Farnesina,
due
persone vengono fermate dagli uomini del Git
della
Polizia municipale, in borghese. Avvertiti da
alcuni
tifosi calabresi - che raccontano di essere
stati
aggrediti - i vigili bloccano due giovani: un
romano
di 26 anni (già diffidato) e un livornese di
21,
armati di coltelli a serramanico. Entrambi
vengono
denunciati per resistenza e porto di arma
impropria.
Nell’abitazione del romano saranno poi
trovate
accette e punteruoli, magliette con
l’immagine
di Hitler e un gagliardetto delle SS.
I
controlli più accurati all’Olimpico vengono
eseguiti,
però, all’interno dei cancelli dello stadio.
Fuori,
nelle strade circostanti, i bagarini sono al
lavoro
come sempre. I prezzi, per una volta, sono
“popolari”:
30 euro per un biglietto in Distinti Sud.
Nelle
siepi intorno allo stadio, prima della
partita,
le
forze dell’ordine trovano e sequestrano tre
bastoni.
Il filtro vero e proprio, comunque, è dopo
il
varco e il controllo dei biglietti. Le forze
dell’ordine,
dopo aver bonificato l’Olimpico nel
primo
pomeriggio, perquisiscono tutto e tutti. Per
il
pubblico femminile c’è una presenza
praticamente
raddoppiata di donne poliziotto.
Particolare
attenzione viene dedicata agli zainetti
e
alle scatole di cartone utilizzate dai gruppi
del
tifo
organizzato per portare dentro bandiere e
striscioni.
Passate al setaccio anche le buste di
plastica
e perfino le confezioni dei panini. Un
ragazzo
deve rinunciare alle due arance portate
da
casa: sequestrate anche quelle.
Uno
striscione viene srotolato già davanti alla
palla.
È dell’Unione dei tifosi romanisti ed è
dedicato
al Papa: “Santo Padre nei nostri cuori”,
per
ricordare Karol Wojtyla nella prima gara
interna
dei giallorossi dopo la sua morte. Per il
resto
l’atmosfera favorisce il lavoro del servizio
d’ordine.
I cancelli vengono aperti solo qualche
minuto
dopo le 18, ma non c’è la solita ressa e i
sacchetti
neri preparati per gli oggetti sequestrati
non
si riempiono.
Anche
all’ingresso del settore ospiti, tra la curva
Nord
e la tribuna Monte Mario, non vi sono
particolari
problemi per i tifosi reggini, sia quelli
provenienti
dalla Calabria che i tanti residenti
nella
Capitale. Diversa la sorte, invece, per un
gruppo
di calabresi che si era dato appuntamento
a
piazza Mancini, nei pressi dello stadio. I giovani,
a
causa della loro parlata, vengono aggrediti a
calci
e pugni da gruppo di persone. Due ragazzi,
contusi,
sono costretti a ricorrere alle cure dei
medici.
Sugli
spalti, invece, la serata è quasi surreale: con
striscioni
tutti improntati all’estrema sportività,
senza
nessun petardo scoppiato, senza nessun
fumogeno
acceso e lanciato in campo. Fischi e
cori
contro le forze dell’ordine, però, si sono
ripetuti
all’interno dello stadio dalla curva Sud
romanista,
alla lettura delle nuove norme
anti-violenza
da parte dello speaker. E alla fine
della
partita, persa dalla Roma, alcuni ultrà
giallorossi
hanno scatenato la rabbia contro alcuni
poliziotti,
aggrediti nei pressi di piazza Mancini.
Il
Tempo
Violenza,
aggrediti
due
reggini
di
ESTER MIELI
Il
calcio combatte la violenza. Almeno
all’Olimpico.
Roma-Reggina ha bagnato l’esordio
del
codice di giustizia sportiva modificato dalla
Federcalcio
dopo il caos di San Siro e paventato
dalla
linea dura del governo. Il bilancio finale
indica
due denunciati, sorpresi alla Farnesina in
possesso
di coltelli, e due reggini contusi,
nonostante
il gemellaggio, per una aggressione
subìta
nei pressi di Piazza Mancini. Allo stadio la
situazione
è sempre rimasta sotto controllo. Le
ispezioni
sono partite qualche ora prima
all'interno
dello stadio ancora vuoto, nella zona
dove
le forze dell'ordine hanno trovato e
sequestrato
bastoni nascosti in una siepe, a
Reggio
Calabria prima della partenza dei 1500
tifosi
e sono proseguite davanti alle porte
d'accesso
dello stadio fino all'arrivo dell'ultimo
patito
giallorosso. Alle 18.00 l'apertura dei
cancelli,
con doppi controlli, il primo effettuato
una
decina di metri prima dell'ingresso, il secondo
invece
nell'antistadio. Le forze dell'ordine, nella
prima
giornata di applicazione delle norme
antiviolenza
dentro e fuori gli stadi, hanno
eseguito
attenti ispezioni sugli striscioni così come
sui
materiali scenografici portati all'interno
dell'impianto,
sequestrando un solo striscione che
inneggiava
alla lotta degli ultras. Come detto due
persone
denunciate perché trovate in possesso di
coltelli.
I fermati, poi denunciati, sono un
livornese
di 21 anni e un romano di 26. All'interno
dell'abitazione
del romano, già colpito da un
provvedimento
di divieto ad assistere alle
manifestazioni
sportive, la polizia ha trovato due
accette,
due punteruoli, cinque coltelli, dieci
magliette
con la faccia di Adolf Hitler e un
gagliardetto
delle SS oltre a vari altri simboli
nazisti
fra cui svastiche e croci celtiche.
Raddoppiate
le donne poliziotto, pronte ad aprire
borse,
ispezionare zaini e controllare le tasche
delle
giacche del gentil sesso, facilitato da una
corsia
preferenziale centrale. Più lunghe del
solito,
invece, le file per i maschietti controllati ad
uno
ad uno scrupolosamente. Rassegnati e
tranquilli,
anche per il gemellaggio con la
Reggina,
i tifosi giallorossi si sono, comunque,
fatti
perquisire senza batter ciglio. Dai cinque ai
dieci
minuti d'attesa fuori i cancelli ed
altrettanti
per
varcare i controlli dei poliziotti.
All'interno
dello
stadio le forze dell'ordine hanno sottolineato
la
buona collaborazione delle tifoserie, anche se
non
sono mancati i sequestri all'entrata. Circa
mille
gli ombrelli che non hanno varcato
l'ingresso
principale ma che poi sono stati restituiti
all'uscita,
mentre sono stati trattenuti gli accendini
ed
i tappi delle bottigliette d'acqua. Novanta
minuti
di solo calcio: assenti i fumogeni
solitamente
tirati in campo dalle tifoserie, le
bandiere
razziste ed i cori discriminatori così
come
quella telecamera, che ha sorvegliato
dall'alto
lo stadio Olimpico, durante la partita del
20
marzo scorso, che aveva visto impegnata la
Roma
contro il Milan di Ancelotti. A conti fatti, i
tifosi
superano la prova, la Roma un po' meno. |