ROMA - SAMPDORIA 1-1
Roma, Stadio Olimpico,
5 dicembre 2004
ore 20.30

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Tifo Curva Sud:
Ottimo primo tempo della Curva Sud, che sostiene a gran voce la squadra. Finalmente buona e sincronizzata la torciata iniziale. Il calo stavolta c'è solo verso il quarto d'ora del secondo tempo. Divertenti i cori contro Antonioli ("Levate dar *****"), colpevole di parare troppo rispetto a quello cui ci aveva abituato nei trascorsi romani.
Vista la prestazione della squadra, non mi sembra che la curva sia andata male: 6,5
Tabellino partita:
ROMA-SAMPDORIA 1-1 
(primo tempo 0-0) 
MARCATORI: Pagano (S) al 36’ s.t., Totti (R) su rigore al 39’ s.t.
ROMA (4-4-2): Pelizzoli; Panucci, Dellas, Ferrari, Cufrè (Candela dal 46' s.t.); Mancini, Aquilani, Perrotta, D'Agostino (Corvia dal 13' s.t.); Montella, Totti. PANCHINA: Zotti, Scurto, De Martino, Cerci, Delvecchio. All. Del Neri.
SAMPDORIA (4-4-2): Antonioli; Zenoni, Castellini, Falcone, Pisano; Diana (Edusei dal 16’ s.t.), Volpi, Palombo, Tonetto (Pagano dal 30’ s.t.); Flachi, Bazzani (Rossini dal 40’ s.t.). PANCHINA: Turci, Carrozzieri, Sacchetti, Kutuzov. All. Novellino.
ARBITRO: Tombolini di Ancona.
NOTE - Serata umida e piovosa, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Totti, D’Agostino, Zenoni e Perrotta per gioco scorretto, Pagano per c.n.r. Angoli: 7 a 5 per la Roma. Recuperi: 1’ nel p.t., 3’ nel s.t. Spettatori: paganti 9.391 per un incasso di 149.556, abbonati 34.496 per una quota di 705.263 euro.
Tifo Ospiti:
Un migliaio i doriani, che non ripetono l'exploit dello scorso anno. Fanno meno impressione non tanto per il numero di sostenitori, ovviamente inferiore per il periodo serale, ma per un minor apporto vocale e coreografico. Come sempre belli i bandieroni, ma il tifo è poco continuo. A volte sale alto "Doria-Doria", ma sembrano meno compatti. Comunque una buona tifoseria.
Voto: 6,5

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FOTOTIFO
Durante
                  il riscaldamento
Parata di
                  Antonioli su punizione di Totti
Gol Samp
Gol Samp
Gol Samp
Curva Sud
                  al pareggio

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VIDEOTIFO
 
Inizio partita
(2550 kb)
Applausi allo striscione dei doriani
contro il caro-biglietti
(2019 kb)
Tifo Curva Sud
(2550 kb)
Tifo romanisti e doriani
(Raiuno, 673 kb)
Tifo doriani
(Raidue, 673 kb)


FOTOCALCIO


106° gol in maglia giallorossa:
Francesco Totti eguaglia Roberto Pruzzo!















VIDEOCALCIO

Il rigore di Totti dagli spalti
(1613 kb)
Il gol di Totti
(3373 kb)
Il servizio
(453 kb)

RAFFAELED@G
Ti scrivo appena tornato dalla partita, sotto un diluvio che ha allagato tutta la zona dell'olimpico. 
Si inizia con due considerazioni, una buona e una non buona. Quella buona è che finalmente il signor Carlo Zampa si è dimostrato uomo e ha lasciato da parte la sua presentazione che piace tanto ai suoi fans, leggendo la formazione senza celebrare i giocatori.
La meno buona, in curva nord è stato abbozzata una coreografia che per dirla bene è malriuscita, non ritentate sarete più fortunati. Pienamente d'accordo con te sul tifo 6,5 primo tempo da 7 secondo tempo da 6. Da segnalare il conto alla rovescia e poi "si questa sera parto subito..." dei fedayn davvero molto originale. Purtroppo ci dice pure male antonioli ha parato tutto, l'arbitro non ci ha dato un rigore sullo 0-0. Concludo con il commento di Mauro (il mister) di Radio Flash+ "affogo tutto nell'alcool". 
Aggiungo il tabellino sulle maglie: 
Parma - Milan Ok
Inter - Messina Ok
Cagliari - Chievo Ok
Fiorentina - Bologna Ok
Juventus - Lazio Juve in maglia Rosa nero, che sono i colori della juve, quelli bianconeri sono per lo sbaglio delle maglie del nottingham
Lecce - Livorno Ok, Livorno in maglia bianca forse per problemi cromatici
Palermo - Atalanta Ok
Reggina - Brescia Reggina in maglia bianca non la tradizionale amaranto Brescia Ok
Udinese - Siena Ok, ma la seconda maglia del siena è rossa????
Roma - Sampdoria Sampdoria maglia nera invece della classica blucerchiata
Sponsor: Reggina asics, Sampdoria kappa, Juventus nike, Siena lotto

RESOCONTO DI GLADIATORE
ECCOMI QUA,A SCRIVERE IL RESOCONTO DI UNA PARTITA CRETINA COME QUELLA DI
IERI DOPO AVER PRESO UN ACQUAZZONE INCREDIBILE...IL RAFFREDDORE GIA C'è E
COMINCIA AD ARRIVA PURE LA FEBBRE PERò ME SO TAJATO IERI GAJARDO PROPRIO
ORE 1450 partiamo da anzio in treno io e gabriele,partimo presto perchè io è un mese che nn vado allo stadio da roma udinese e me mancava troppo... arriviamo verso le 4 a termini,da li cazzeggiamo e prendiamo il
MITICO 910 alle 4 e mezza incredibile il tratto di strada è vuoto e in mezz'ora siamo all'olimpico,siamo in pochi a quell'ora ci sono i gruppi ai loro ingressi e basta,abbiamo la punta alle 6 co davide alla palla,mal ui era lì in netto anticipo.Gabriele prende poi una pozzanghera e se fracigamo i piedi diamo vita a una performance di bestemmie ke dura circa 20 minuti.andiamo sotto al settore ospiti pe vede i doriani ma ce ne saranno 20 in tutto,siamo colti da un acquazzone,cosi torniamo indietro andiamo al bar
del tennis beccamo marco prendiamo un caffè intanto la gente smania perchè nn aporno i cancelli come sentiamo gli olè,ci avviamo ed entriamo in sud,buttamo n'occhio al materiale dei gruppi  niente di nuovo così scendiamo giù al muretto stavolta se mettemo al lato tdr sempre 3 fila per vedè qualcosa perchè causa pioggia nn se vede un cazzo.prima dell'inizio me ferma uno degli asru me molla una bandiera nuova grossa (NE HANNO FATTE NA 10INA UGUALI) mi dice de sventolalla,vabbè.inizia la partita zampa cambia stile de formazione molti so contenti IO PERSONALMENTE NO!ERA BELLISSIMO LO
SNOCCIOLAMENTO DEI NOMI CO TANTO DE SOPRANNOMI E POI LA CURVA CHE URLAVA ER
COGNOME DEL PROPIO BENIAMINO) parte roma roma e parte la coregorafia che nessuno ha visto da casa,perchè quellem erde di sky hanno inquadrato la cagatina della nord,(ME LO RIFERISCONO VARI AMICI)da noi c'è una torciata
bandiere che sventolano e carta stile boca junior in campo.si parte con i cori la sud sta alla grande risponde bene fino al quarto d'ora quando un sei
fantastica,durà ben 20 minuti bellissimo,dopo quello và un pò ammosciandose er tifo ma resta sempre buono.nell'intrervallo molti striscioni,uno m'è piaciuto una cifra della B.I.S.L.diceva  NESSUNA TAGLIA PER I DELINQUENTI,MA
CAPPI AI PENTITI(me pare cosi)inizia il secondo tempo la sud parte bene poi và mano mano spegnendosi,noi siamo in 4 e prendiamo una bandierna piccola degli asru cosi abbiamo un bandierone e una bandierina da far girare in
4,tutto fila liscio fino a quando marco vedendone una abbandonata di bandierone pia pure quello ora soi 3 su 4 se ammazzamo,intanto ce viè negato un rigore grosso come na casa,e partono i cori anti tombolini LA SIGNORA TOMBOLINI FA LE PIPPE E LI BOCCHINI poi antonioli se impara a giocà a pallone tutto insieme e allroa vai con ANTONIOLI LEVATE DAR CAZZO pe ste cose la sud nun la batte nessuno:-)
noi se sfonnamo coi bandieroni alla fine se mettemo proprio sul muretto stiamo più comodi....comincia a piove e segna la samp,noi rimanemo impassibili io do un calcio alla vetrata e ancora me fà male il piede....la sud sprona la roma orà più che mai,ed arrivà il rigori capitano tiro gol boato....e allora sventolio di bandiere e cori fino alla fine parte pure un GIALLOROSSO è IL CUORE CHE....la partita finisce fracighi e co le braccia sfondate se n'annamo contenti,tutti a di la stessa cosa(MA SEMO NORMALI?la risposta sempre la stessa BO,PERò è BELLO)marco ce da no strappo a me e gabriele fino a termini,da lì prendemo er treno delle 11 e emzza pe formia
scendiamo a campoleone e lì arriva il peggio.PE FA 20 MT C'ERA UN ACQUAZZONE IN CREDIBILE....NOI DOVEVAMO ASPETTà MI PADRE CHE VENIVA A PRENDECE,E ALLORA SE SEMO PRESI LE SCIAPRE E ABBIAMO COMINCIATO A CNATA barbera e champagne. 
DAJE ROMA
CURVA SUD
DOCET
UN SALUTONE A DAVIDE CHE TANTO LO LEGGE ER RESOCONTO E A TUTTA LA CURVA

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
(questi ultimi solo se meritano)

OLTREICOLORI
GAZZETTA.IT
ROMA, 5 dicembre 2004 - Una gara emozionante, non bellissima ma combattuta, che tiene gli spettatori inchiodati fino all'ultimo secondo, quando Flachi centra la traversa e subito dopo Tombolini fischia. Finisce 1-1 all'Olimpico il posticipo del 14° turno fra Roma e Sampdoria che muovono la classifica, ma non fanno passi decisivi verso le zone più ambite. Succede tutto nella ripresa: al 36' passano prima i blucerchiati con una bella azione impostata da Flachi, proseguita da Bazzani e conclusa da Pagano con un ottimo colpo di testa che batte Pelizzoli. Tre minuti dopo, Totti pareggia su rigore salendo a quota 106 gol in serie A e agganciando l'ex giallorosso Pruzzo.

Unica novità, si fa per dire, negli schieramenti iniziali: manca Cassano che, pur avendo provato in mattinata, non è evidentemente pronto e Del Neri decide di non rischiarlo. La Roma si presenta così con un 4-4-2 speculare a quello della Samp, con Totti e Montella in avanti, D'Agostino sulla fascia sinistra e Aquilani centrale con Perrotta. Cufrè arretra di nuovo sulla linea dei difensori. Novellino dà fiducia a Bazzani, discreta la sua gara, in attacco e a Diana sull'out destro.

I padroni di casa partono bene: Perrotta e Aquilani compattano il centrocampo, Mancini è quello dei giorni migliori, in difesa Dellas è ormai un leader e la sua presenza tranquillizza Ferrari che cresce di gara in gara. Del Neri ordina a Panucci di restare basso, così come fa Cufrè dall'altra parte. La squadra di Novellino, però, prende subito le misure agli avversari e, forte di un assetto ormai sperimentato, sale di tono. Non a caso è blucerchiata la prima vera occasione: cross di Zenoni sul secondo palo, sbuca Tonetto che in scivolata manda sopra la traversa. Il canovaccio resta lo stesso fino alla fine della prima frazione.

Nella ripresa è la squadra di Del Neri che mostra le cose migliori. Soprattutto quando, dal 13', Del Neri torna al 3-4-3 togliendo D'Agostino e inserendo Corvia. La mobilità di Montella, la sapienza di Totti e il dinamismo di Mancini mettono alle corde la difesa ospite. Al 14' c'è anche un episodio dubbio in area blucerchiata: Montella salta Pisano e si trova a tu per tu con Antonioli, protagonista della serata, che sembra toccarlo. L'Aeroplanino frana a terra, ma Tombolini fa cenno che si può proseguire. Tra il 36' e il 39' gli episodi decisivi, ma nel sottifinale, Totti da una parte e Flachi dall'altra, fanno correre gli ultimi brividi alle due tifoserie.


IL PERSONAGGIO
di MARCO DE MARTINO  (Il Messaggero)

Guarda tu il destino. Il portiere dello scudetto (ma anche il cittadino onorario di Paperopoli) con tre anni di ritardo si stava prendendo la sua colossale vendetta, parando tutto il parabile, più ovviamente l’impossibile che per i curiosi risarcimenti del fato stavolta sembrava spettargli di diritto. Una partita così in carriera non l’aveva mai fatta, il Silenzioso guardiano del tempo che fu, tra parate, respinte, tuffi, uscite, avvitamenti e mai nessuno dei vecchi tormenti. Totti ci aveva provato in tutti i modi, di corsa e da fermo, sbuffando e sferragliando la sua rabbia: ma il muro sembrava invalicabile e costruito col cemento. Poi quel rigore, un vero terrore: e finalmente quel gol che mai come stavolta è stato soffiato in porta da tutto lo stadio. Una liberazione contro il sortilegio beffardo che ormai stava prendendo forma. 
Freud su un campo di calcio è una vecchia questione, specie se sei nei bassifondi della classifica, hai pochi punti e hai già preso ventidue gol. E se era vero che la Roma stava in piedi perché non sapeva da che parte cadere, era anche vero che per cambiare il corso della storia maledetta serviva lui, Totti. Il gol valeva il pareggio, ma valeva anche per gli almanacchi, rete numero centosei con la maglia della Roma, come dire agganciato Pruzzo sull’Olimpo dei bomber nella storia giallorossa. Doveva arrivarci a 106, Totti, un giorno o l’altro, ma quest’anno aveva già sbagliato due rigori e proprio sotto la sud, e la notte fino a quel momento non era stata per niente magica, piuttosto sembrava un incubo capace di circondare e sovrastare tutto. Bum, invece. Il colpo ha spiazzato Antonioli e scacciato insieme lo spettro di un’epopea svanita. La lotta ha bisogno di simboli, di momenti di grande emozione collettiva. E nulla si impersonifica più di Totti. Sarà per questo, a parte la traversa finale di Flachi, che il pareggio stavolta sembra comunque fantastico. 
Le cose buone a volte richiedono un po’ di tempo, e Totti stavolta ci ha messo parecchio. Dieci anni per fare 106, la prima volta fu al Foggia nel campionato 1994. Ma stavolta, soprattutto, quasi tutta la partita. Prima del gol era stato attaccante e ala, regista e centrocampista, anche incontrista, prendendosi anche un cartellino giallo che gli farà saltare il prossimo viaggio a Brescia. Sembrava giocare su una nuvola, Totti, quasi da solo. E la sfida più che con Falcone e Zenoni, che gli hanno lasciato qualche segno sulla carrozzeria, è stata soprattutto con Antonioli. Ma Totti in carriera non ha solo segnato dove ha voluto, ma piuttosto dove ha giocato, cioè dappertutto, facendo gol a tutti meno che a Torino contro la Juventus. Curioso, stavolta, che il gol della consacrazione, quello che lo mette sull’Olimpo nei settantasette anni di storia della società, sia stato fatto, alla fine, proprio ad Antonioli, il portiere che lui stesso aveva salvato dalla contestazione in un vecchio Roma-Perugia 2 a 2 andando a urlare sotto la sud: «Primi, siamo primi, siete impazziti?». E rimettendo così dritto lo scudetto. 
Totti in questi anni ha fatto della Roma un partito politico, anzi rivoluzionario, tutti per uno e tutti per il medesimo, sotto la bandiera. Non c’era una canottiera sotto la maglietta per festeggiare il gol numero 106, come speriamo non ci sia nulla nella visita che farà domani a Sensi il presidente del Real Madrid Florentino Perez. Giusto che Totti si dedichi il gol; fondamentale che dedichi alla Roma tutto un futuro che immaginiamo eterno. 

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