Webmaster
Evidentemente
nessuno ha voglia di resoconti, allora lo faccio io...
Il tifo della Roma
radicale conta circa 6.000 tifosi. Solo di radicali si
può parlare,
visto che andare di venerdì alle 5 a vedere una
partita di ottavi
di finale di Coppa Italia contro il Siena nell'anno
2004, dopo che la Lega
Calcio ha distrutto questa manifestazione in nome di
superleghe varie è
cosa da eroi.
Mi
sistemo in Distinti Nord per vedere bene la Sud ed
anche il settore ospiti,
in ordine ai quali il mio commento è riportato sopra.
Ci si aspettava
uno striscione contro i senesi per via dei fatti dello
scorso anno ed infatti
puntuale arriva. Una parte di esso viene poi portato a
cinque minuti dal
termine in Curva Nord, ed esibito ai senesi, che si
infuriano per la cosa.
La
Roma in verde - scusate se torno sul punto ma è
veramente insopportabile!
- delude ancora e i fischi coprono l'Olimpico per
l'ennesima sconfitta.
RAFFAELE@DOG
Siamo
pochissimi, a testimoniarlo è l'apertura dei cancelli
quasi a soli
45 minuti dall'inizio e dalle pochissime persone
presenti nel piazzale
antistante la curva. Alle 17 ci sono ampi spazi vuoti
tanto che ci siamo
dovuti compattare per fare il tifo, che alla fine sarà
ottimo. Nel
tuo resoconto hai scritto ci sono solo ultras in più
qualche ragazzino
che dopo scuola è venuto a sostenere l'as roma, avevo
dietro 2 ragazzine
dal punto ti vista estetico discutibili ma che hanno
cantato per tutti
i 90 minuti BRAVE!!
I
cori inizialmente non sono troppo polemici molto
potenti, e il primo vero
e proprio coro polemico è contro Zampa... napoletano.
La
partita non si sblocca è noiosissima, e il lanciacori
prova a lanciare
sto coro che ha fatto morire dalle risate mezza curva
" Franco Sensi c'hai
solato sta partita è registrata..." per polemizzare
con Sensi (famiglia)
che ha avuto il coraggio di mettere a 10 euro una
partita simile, quando
avrebbe fatto bella figura nel far entrare gratis gli
abbonati anche perchè
ci dovrebbe rimborsare il biglietto della champions,
in quanto non è
stato giocato il secondo tempo. Per ben 4 volte viene
lanciato il famoso
coro "Torneremo nella nord..." con annesse cariche in
curva... grande goliardia.
Finisce la partita e rimane attaccato lo striscione
INDEGNI il giusto commento
ancora per questi giocatori, ma sopratutto a una
società che sta
buttando in campo ragazzini che non hanno ne
l'esperienza ne la forza per
uscire da questo vicolo cieco. Merita ancora un
commento per queste cazzo
di maglie... BASTA CI SIAMO ROTTI LE PALLE, SONO
BRUTTE, NON C'ENTRANO
NIENTE CON LA ROMA, PORTANO SFIGA |
I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi
solo se meritano)
OLTREICOLORI
|
REPUBBLICA.IT
Altra
figuraccia per la Roma di Del Neri, stavolta in
Coppa Italia. Il Siena
espugna un Olimpico deserto per 2-1 nell'andata
degli ottavi (ritorno,
il 12 gennaio) con una doppietta di Flo che mette
ancora più in
crisi i giallorossi, apparsi più vivi con
l'ingresso, nella ripresa,
di capitan Totti, autore del momentaneo 1-1 e di un
legno nel recupero.
Il Siena comincia con il piglio giusto, con Flo che
mette in croce (Mexes
deve più volte lavorare per due). Cassano vorrebbe
spaccare il mondo
ma non è fortunato nelle due occasioni che gli
capitano.
Il
Siena non rinuncia a rendersi pericoloso e, al 37',
va in gol con una inzuccata
di Flo su assist di Falsini. Il norvegese ne fa un
altro prima del riposo
ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Subito Totti
nella Roma della ripresa,
contestata sino al pareggio, tutta farina del
capitano giallorosso, che
se va al centro di prepotenza infilando Zancopè di
giustezza. Sembra
finita ma, al 42', è ancora Flo, e sempre di testa,
a infilare la
traballante difesa della Roma. Che, nel recupero,
recrimina per un sinistro
di Totti che si stampa sul palo.
IL
ROMANISTA
La
rabbia dei pochi presenti all'Olimpico
di
Fabrizio Allori
Si
arriva nei pressi dello stadio e i parcheggi sono
vuoti. Lungo i viali
s’incontrano sparuti gruppetti di tifosi. Ne
ascoltiamo qualcuno per sentire
che cosa poteva spingerli oggi, in una partita come
questa, in un giorno
come questo, in un momento come questo, ad essere
qui. Il primo a risponderci
è Andrea, 15 anni: «Ci vengo per sostenere la mia
squadra,
non sono abbonato e quindi è anche l’occasione, per
venire facilmente
allo stadio». Arriva un gruppo di ragazzi di 25
anni: Parla Gabriele:
«La Roma è un’identità, e si viene allo stadio a
prescindere
dai risultati, dalla partita, dal giorno e
dall’orario. Il momento è
difficile, ma ci sono anche una serie di problemi e
un po’ di sfighe: acquisti
che non si sono rivelati quello che credevamo,
infortuni e poi Cassano
che dovrebbe capire che ill momento della squadra è
complicato e
lui deve remare con gli altri. Comunque ce la
dobbiamo fare ad arrivare
al quarto posto».
Entrando
nello stadio il desolante vuoto, colpisce come un
paesaggio artico. In
Curva Sud qualcuno c’è, in Nord 60 persone a occhio
e croce. Ci
sono in tribuna diversi genitori con i figli e a uno
di loro pongo la domanda
del giorno e loro in effetti sono quelli che hanno
che hanno la giustificazione
più logica: E’ l’occasione per portare i
bambini allo stadio,
non c’è troppa gente, anzi è vuoto ed è l’occasione
per far vedere ai ragazzi i loro campioni dal vivo.
In curva a inizio partita
sventolano le bandiere, ma come inizia la partita
ancora prima di "Canteremo
fin o alla morte..", si canta "Almeno in coppa
Italia… onorate la Nostra
Maglia". Enea mi dice che lui è qui per la squadra,
per la sua città,
per i suoi colori e per il suo Presidente, che
poveraccio ci ha rimesso
di soldi e salute. «Secondo me non è il modo di
contestare,
io rimarrei fuori e gli farei trovare lo stadio
vuoto e allora voglio vedere
e se si accorgano di cosa vuol dire. Io preferirei
altri tipi di contestazione».
Il secondo tempo è ancora più polemico del primo e
il clima
si fa pesante. |