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di MIMMO FERRETTI
ROMA - Come si dice: bagno di folla? Ecco,
allora: bagno di folla a Trigoria. “Bernardini” invaso,
ieri pomeriggio. Auto parcheggiate in seconda e terza
fila, piazzale Dino Viola intasato, traffico bloccato
lungo tutta la strada che da Casa Roma porta a via
Laurentina. Uomini, donne e tanti bambini per seguire
l’amichevole contro la Spes Mentana. Almeno duemila e
cinquecento persone, a giudicare da quanto era gremita la
tribuna del campo A. Tifosi che, nonostante tutto, hanno
deciso di stare ancora al fianco della Magica. Cioè, al
fianco di una squadra attesa da uno scontro-salvezza
contro il Brescia. La tifoseria, delusa e arrabbiata per
quanto accaduto nelle ultime settimane, ha scelto di
accompagnare con serenità la Roma verso la delicata gara
di domenica. Un’invasione d’amore, in pratica.
Atmosfera rilassata, a Trigoria: un po’ di
ironia, qualche immancabile battuta, niente applausi
scroscianti per questo o quello ma neppure contestazione.
Nonostante il punticino rimediato nelle ultime otto
partite, la gente ha voluto dar retta a Bruno Conti, che
dopo il ko di Genova aveva invocato l’unione tra tifosi e
squadra. Quanto accaduto ieri, fa intuire che domenica
all’Olimpico, nonostante la festività del Primo Maggio, ci
sarà un notevole afflusso di persone. La società, per
l’occasione, ha stabilito che gli under 14 potranno
acquistare biglietti per ogni settore dello stadio a soli
cinque euro, e questo farà certamente aumentare il numero
dei paganti, che in occasione della partita
infrasettimanale contro il Siena aveva fatto registrare il
minimo stagionale (5.573).
Detto questo, va aggiunto che l’amichevole con
la Spes Mentana (7-0) ha riservato un paio di brutte
sorprese per Bruno Conti: Aquilani, impiegato nella
squadra titolare, è stato costretto ad uscire dal campo
dopo pochi minuti di gioco perché vittima di un problema
muscolare ad una coscia. Il suo recupero in vista della
gara contro il Brescia appare praticamente impossibile.
Stesso discorso per Corvia che, entrato nella ripresa come
Totti, è uscito per un infortunio alla caviglia dopo una
manciata di minuti. Per quanto concerne lo schema anti
Brescia, scontate soltanto le due punte, Montella e
Cassano. Per il resto, Conti potrebbe optare per la difesa
a quattro con altrettanti centrocampisti oppure dar
fiducia al 3-5-2. In ogni caso, appare certa la presenza
dal primo minuto di Mancini, autore ieri di una tripletta
(a segno sono andati anche Montella, Cassano su rigore,
Pistillo e Greco): il brasiliano, che a Genova aveva
cominciato in panchina, ha confermato quanto di buono sul
piano atletico aveva fatto vedere nel secondo tempo contro
la Sampdoria. Tenerlo fuori adesso sarebbe un errore
imperdonabile. E poi? Chivu ha saltato il test contro la
Spes Mentana ma soltanto per allenarsi più a fondo;
Dellas, invece, non è ancora guarito, così come Pelizzoli.
Anche Zotti, ieri, non ha giocato al pari di De Rossi e
Mexes. Il francese domenica potrebbe finire tra le
riserve, magari con Panucci centrale difensivo al fianco
di Chivu e Ferrari nel 3-5-2. Panucci, però, potrebbe
continuare a fungere da esterno , anche in un 4-4-2. Visto
l’infortunio di Corvia (e l’indisponibilità di Cerci),
Conti potrebbe (ri)portare in prima squadra un attaccante
della Primavera. Partito il ricorso relativo alla
squalifica di Totti: verrà esaminato dalla Disciplinare il
4 maggio. Il capitano sarà a Milano.
Il CdA della società ha approvato la relazione
mensile al 31 marzo. La posizione finanziaria netta
consolidata risulta attiva per 36,3 milioni di euro. E la
licenza Uefa? ”La società ha predisposto la documentazione
a completamento di quanto già depositato a corredo della
domanda” presentata alla fine di gennaio. E oggi verrà
saldato in un’unica soluzione il debito Irpef di 24,7
milioni di euro. Il nodo vero, però, sembra l’agibilità
dell’Olimpico.