ANDREA
E'
stata la solita Roma di quest'anno, timorosa e sfortunata, molto sfortunata.
Ora
l'importante è trovare al più presto i punti necessari per
concludere, senza sorprese, l'incubo di questo campionato. Per l'ennesima
volta i migliori sono stati i tifosi presenti a genova. Non pensavo, al
momento di partire da Reggio Emilia, di trovare tutta quella gente cosiderando
la nostra attuale situazione... o forse si perchè dentro di me mi
dicevo vedrai che in questi
momenti
i veri tifosi non lasciano la squadra, la MAGLIA... e così è
stato!
Splendidi
come sempre... fossimo noi a scendere in campo! Per questo onore a tutti
quelli che erano a genova e onore a quelli che saranno alle prossime
trasferte
di questo triste campionato! Un saluto a quelli che erano con me domenica:
Katia di Reggio Emilia, Filippetto di R.E., Filippo (ultras della Reggiana
che ha cantato come un matto), Alessandro di Modena e Michele di Taranto.
Andrea (COMUNQUE OVUNQUE)
PAPERO
Siamo
partiti in quattro (mancava, causa diffida della
famiglia,
er mejo) con una valigia carica allo stesso
tempo
di speranze e preuccupazioni.
La
partita della Maggica è stata di buon livello mettendo
sotto
per ampi tratti la Samp, ma come al solito
risultiamo
sterili quando c'è da concludere l'azione. Io
non
capisco come si possa non tirare mai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Poi
c'è se' messa pure un po' de sfortuna e la settima
sconfitta
in otto partite è servita.
La
cosa sicuramente piu' positiva è la stata la voglia, il
carattere
e la passione mostrata dalla curva. Siamo
stati
a cantare per 90° senza mai abbassare la voce
neanche
quando si perdeva 2 a uovo! Nessuna squadra
possiede
una parte della tifoseria come la nostra. Dico
parte
perche' molti tifosi, anzi pseudo tifosi, sono
capaci
di fare l'abbonamento ed andare in trasferta solo
quando
si lotta per lo scudetto.
Per
ultimo volevo denunciare quel fetido settore
ospiti.....
FA VERAMENTE SCHIFO!!! A pensare che i
tifosi
della Samp si lamentavano per i 25 euri del nostro
settore
ospiti. Noi ne abbiamo pagati 23 per vedere 3/4
di
campo attraverso reti e vetrate, uhm............. quale
sara'
il prezzo sbagliato?
Ciao
e Forza Roma
PAPERO
SIMONE
Stavo
nei distinti (tribuna tevere a Roma) 1°anello di fronte al settore
ospiti...e ho visto e sentito cantare veramente 90 minuti d'orologio i
nostri tifosi.Impressionanti anche per i miei amici sampdoriani!!! Per
loro saranno stati 1000/1200 senza calcolare un altro centinaio che stavano
nel mio settore.Curva sampdoriana secondo me ottima...certo che se ce l'avessimo
noi uno stadio così sarebbe una bella goduria...Ciao |
I
VOSTRI RESOCONTI....
....E
QUELLI DELLA STAMPA
(questi ultimi
solo se meritano)
|
GAZZETTA.IT
GENOVA,
24 aprile 2005 - La Sampdoria dà una spallata all'Udinese: il terzo
posto è suo. Batte la Roma 2-1, a dire il vero con un po' di fatica,
e sale a 55 punti. Partita mediocre, ma fondamentale per i liguri, in gol
con Tonetto nel primo tempo, quindi con Flachi su rigore nella ripresa.
Sempre dal dischetto la rete dei giallorossi; una magra consolazione per
il capocannoniere Montella (21 gol). Bruno Conti, così, deve rinviare
l'appuntamento con la prima vittoria, mentre la caduta libera della sua
squadra assume sempre di più drammatici connotati.
Il
turno infrasettimanale lascia in eredità a Novellino e Conti contusioni
e squalifiche. Senza Gasbarroni, il tecnico della Samp propone Diana sulla
fascia e in difesa preferisce Sacchetti a Pavan. Roma, invece, ancora una
volta da inventare. Orfana di Totti, si propone con un 3-5-2; nella liena
di centrocampo Dacourt lascia il posto ad Aquilani, mentre in attacco sono
gli acciaccati Montella e Cassano i punti di riferimento.
Scarno
il commento sul primo tempo. Quarantacinque minuti uggiosi come il cielo
sopra Genova, illuminati qua e là da sprazzi di eleganza di marca
romanista. Cassano non ha limiti; lo trovi in fase propositiva e in copertura;
da capitano vero. Il suo dialogare con Montella sfocia spesso in puntate
interessanti, ma senza la soluzione finale. La Samp, dal canto suo, è
macchinosa, lenta, ma proprio nel suo monotono andamento cuce e ricuce
azioni che sembrano avere lo scopo di far bollire gli avversari. Nella
giornata in cui Kutuzov non offre garanzie, qualcosa di buono si vede sulla
fascia di Tonetto, mentre il "la" lo regala quasi sempre Flachi. Ed è
proprio dal suo bomber che nasce il vantaggio blucerchiato; Mexes non fa
il suo dovere sullo splendido assist per Tonetto che penetra in area e
infila l'incolpevole Curci con un rasoterra.
Mancini
si scalda durante l'intervallo ed è il brasiliano a rilevare Mexes
dopo quattro minuti di ripresa. Schema modificato, con Panucci che arretra
in difesa. Mancini ha almeno il pregio di risvegliare la Roma dal torpore
con un fragoroso botto sul palo; tentativo che non produce però
la reazione che Conti vorrebbe. Cinica Samp. La squadra di Novellino attende
al varco, chiude gli spazi e poi senza forzare mantiene il possesso del
pallone cercando di sorprendere l'affannata difesa della Roma che rischia
con Kutuzov. Doni rileva Diana, Dacourt sostituisce Perrotta; nulla di
nuovo sul piano tattico. La Samp manca il raddoppio con Flachi servito
da Doni; la Roma con De Rossi colpisce la traversa di testa, dopo un batti
e ribatti con doppio miracolo di Antonioli. Ma Doni è più
decisivo di Dacourt; un fallo netto di Cufrè sull'ex atalantino
decreta il rigore che Flachi trasforma con freddezza. Commovente il finale
giallorosso che capitalizza un inutile penalty realizzato da Montella. |