MAURO
La trasferta comincia in tarda mattinata,
partendo con Michela per passare un pò di tempo a
Siena.
Causa problemi durante il viaggio, arrivo
nella cittadina un pò tardi e alle 18.00 mi reco allo
stadio.
All'arrivo, finalmente noto
un'organizzazione degna di tale nome, in quanto il
settore ospiti è separato anche a livello stradale dal
resto dello stadio e arrivare è molto semplice con
numerosi cartelli indicativi.
Mi incontro con Vincenzo, Cariochina,
Cicoria e "Mido", anch'essi belli carichi per la
partita che di lì a due ore comincerà. L'ingresso
avviene senza problemi di sorta ma guardando
all'interno dello stadio la paura che la partita non
possa svolgersi regolarmente a causa
della nebbia è tanta.
Fa freddo, ma il settore comincia a
riempirsi e qualche coro comincia a farsi sentire.
Alcune foto e qualche chiacchiera e
finalemente la nebbia comincia a scomparire.
La partita comincia, poi viene sospesa per
torppi fumoni lanciati. Si riparte.
Qualche brivido sui loro contropiede.
Qualche momento di troppo silenzio da parte
nostra.
Ma la grinta non manca e anche i giocatori
in campo stavolta sembrano crederci.
Nell'intervallo una fotografa abbastanza
esibizionista fa di tutto per mettersi in mostra e
raggiunge l'obiettivo di farsi acclamare (...).
Nel secondo tempo Cassano prende per mano la
squadra e la porta alla vittoria.
E allora ecco stornelli e canti vari che
invadono tutto lo stadio ammutolito.
I senesi contestano la loro società e la
partita finisce tra gli applausi e il lancio delle
magliette di Dellas e Panucci ai propri tifosi (era
proprio necessario?)
L'uscita dallo stadio è quanto mai veloce ed
efficiente.
Nessun blocco particolare da parte delle
forze dell'ordine e la possibilità di lasciare da
subito lo stadio e ripartire verso casa.
Roma ha vinto, davanti aveva ben poca cosa,
ma i tre punti ottenuti in questa maniera non possono
che far bene a tutti.
DAVID UR77
Nonostante il periodo nefasto, decido di
andare a Siena: esclusivamente per "tigna" contro il
rischio di tensioni familiari e gli pseudo-consigli di
chi la sa lunga e crede che l'unico modo per
contestare gli 11 stronzetti che indossano la nostra
casacca sia quello di disertare, come se mi / ci
importasse del singolo giocatore, anzichè dei nostri
colori. Partiamo in due su una Saxo diesel 1.5 che a
fatica fa i 110/h e che è stata protagonista di
trasferte ben più lontane: meglio, perchè si ha più
tempo per parlare della Roma.Gli altri amici di
sempre, tutti abbonati nonchè over 36 come me,
stavolta accampano scuse variegate, ma in fondo in
fondo vorrebbero esserci e lo dimostrano le numerose
telefonate che riceviamo durante il viaggio. L'andata
è caratterizzata dalla constatazione (come sempre...)
che entrando in un autogrill con i "colori" in bella
vista sei guardato e considerato come un criminale,
con tanto di divieto di accedere ai generi alimentari
esposti sugli scaffali, mediante serrande e / o reti
che te lo impediscono; se invece entri "in borghese",
adottando una parlata neutra, magicamente ti fanno
comprare anche i biscotti e le patatine, scusandosi
per i disagi dovuti alla contemporanea presenza nel
locale dei romanisti... Si arriva verso le 18.30, tra
la foschìa. Parcheggiamo al di fuori del parcheggio
ospiti, per non restare imbottigliati all'uscita e
percorriamo con le sciarpe in vista un buon tratto di
viale alberato vicino ad un giardino pubblico e
senza alcun problema da parte dei locali, che pure
incontriamo a gruppetti. Lo stadio è dentro una fossa.
Ottimi i panini venduti da due camioncini targati BS:
vendono anche birra e molti ne approfittano. Ci
sistemiamo spostati verso la loro "Montemario", un po'
sopra i "BOYS". Dalla loro parlata e dalle
sciarpe improbabili, notiamo che ci sono molti
romanisti del nord: ammirevoli forse più di noi. Per
una buona mezz'ora una guardia in borghese sulla pista
di atletica riprende e fotografa accuratamente tutto
il settore. Poi arriva un altro, con tanto di
teleobiettivo e allora un "bombone" ben calibrato gli
ricorda che è meglio non esagerare. Da morire dal
ridere il miope disappunto dei senesi, convinti che la
causa della nebbia fossero solo i nostri fumoni.
Ovviamente, appena le squadre tornano in campo dopo la
sospensione, ogni gruppo ne ha accesi degli altri e i
senesi giù a fischiare e ad imprecare. A livello di
tifo c'è una buona presenza di bandiere e tre
bandieroni, ma solo qualche coro compatto, anche se,
mi hanno poi detto, sembra che in TV ci abbiano
sentito bene... Loro avevano uno o due tamburi che si
sentivano. Noi ci arrangiavamo colpendo con i talloni
le lastre metalliche che guarnivano i nostri "sedili"
e ne usciva fuori un buon fracasso. Come ho già avuto
modo di dire a Lorenzo, io penso che l'unico modo per
far tornare a cantare tutti, o se non altro per
rendere più belli i cori attuali, sia quello di
ricominciare ad usare i tamburi, senza nasconderci
dietro al fatto che "è da napoletani": i cori del mai
dimenticato CUCS, anche durante l'ultimo periodo,
venivano benissimo. La nostra Sud, a volte, emette
solo un vociare indistinto e molti non si riconoscono
nei cori predisposti dalla "nuova gestione", troppo
complessi e ripetuti più volte nel corso delle
partite, senza attingere all'enorme bagaglio culturale
lasciatoci dal Commando.Un po' di sana goliardìa
nell'intervallo: una bionda sotto il nostro settore,
prima sorride ai vari "facce er saluto... a bionda,
facce er saluto", poi saluta ripetutamente e quando si
accovaccia vicino ai suoi colleghi fotografi a bordo
campo si becca pure il coro "te se vede er perizoma,
te se vede er perizoma...". La situazione canora
migliora dopo i nostri gol e sul tre a zero parte un
imponente "tutti a casa alè alè..." che fa
imbestialire i senesi. Finisce la partita tra "barbera
e champagne" e la "società dei magnaccioni". Solo
Panucci e Dellas vengono fin sotto il settore, mentre
altri giocatori, nonostante la loro sbandierata
romanità, si limitano ad un sorrisetto e ad un
applausetto che fa incazzare non poco tutti quelli - e
sono parecchi - che lo notano. Usciamo in massa,
felici e carichi. Si riparte nella nebbia. Ci fermiamo
in un pub a Bettolle (SI) a mangiare. I numerosi
clienti ci guardano un po' incuriositi, un po' in
cagnesco, ma nessuno dice niente, a parte: "ma siete
andati a Siena?" - Sì - "e siete Romani?" - Sì - "e
adesso dovete tornare fino a Roma?" - Sì -. Le solite
domande fatte a chi, considerata l'età, avrebbe
forse ragionevolmente dovuto passare il sabato sera
con moglie e figli piccoli, ma che ha dentro questa
mostruosa passione che ti fa fare cose strane e che ti
fa urlare senza e rotolarti per terra per un gol,
anche se ti trovi a cena a casa di amici di amici e
che a tutti sembra eccessiva, ma che a volte ti fa
sentire l'unico veramente vivo in mezzo a tanti che si
limitano a sopravvivere. Un Ultrà.
MATTEO
Partiamo in 4 verso Siena da Grosseto.
Per tutto il viaggio verso la città dei
spioni non c’è null’altro che nebbia…
Dato che dovevamo andare a prendere i
biglietti da un nostro amico al centro della città
comunichiamo alle forze dell’ordine che non dovevamo
assistere alla partita ma solamente raggiungere piazza
della posta per una cena con un amico.
Passati tutti i controlli per strada, non
riusciamo a convincere l’ultimo nervosetto componente
dei vigili urbani il quale ci dice che non si poteva
raggiungere assolutamente la città se non a piedi.
Al che noi chiediamo almeno un posto in cui
trovare parcheggio ma lui risponde con un tono
arrogante e come a dire “PORCA MISERIA DE SABATO DEVO
STA’ DE GUARDIA PE CONTROLLA’ STE BESTIE DEI ROMANI”
di “SPEGNERE ASSOLUTAMENTE I FENDINEBBIA, PENA 1 PUNTO
SULLA PATENTE, PERCHE’…….A SIENA NON C’E’ LA NEBBIA”…
Mortacci vostra, hanno pure sospeso la
partita pe un quarto d’ora…
Comunque ci incontriamo dopo lunghi giri ai
piedi della città del palio con il toscano che aveva i
biglietti da lui presi in precedenza, il quale ci dà
l’ennesima brutta notizia…i biglietti non erano di
settore ospiti, bensì di CURVA ROBUR, la curva degli
spioni…
Ci avviamo incazzati neri (2 km di scalette
e salita con pendenza 125%) nei pressi dei botteghini
dello stadio con l’intento di provare a cambiare i
tagliandi.
Per fortuna questo passo avviene senza alcun
tipo di intralcio ma con l’aggiunta di cinque euro in
più per la prevendita di quelli della robur (….ma non
doveva esserci la differenza?!?!?!).
Entriamo dunque nel settore confusi per
tutti questi travagliati eventi sicuri e fieri però di
stare lì per sostenere la squadra insieme ad altri
2000 fratelli nonostante una nebbia fittissima.
E così tra boccali di birra, panini, cori
sulla bionda fotografa sotto al settore, e una Roma
vittoriosa, passa felicemente una serata che certo non
era cominciata nel migliore dei modi.
Ultima nota da sottolineare i banchi di
nebbia fittissimi al ritorno, tanto perché a Siena non
c’è la nebbia…mortacci vostri!!!!!!
SANSONE
partiamo da roma verso l'una con il pulman,
arriviamo al casello dove ci fanno i soliti controlli
il viaggio prosegue tranquillo fino allo stadio dove
arriviamo attorno alle 19:30 e appena entrato mi rendo
conto che come al solito gli ultras della ROMA
nonostante i risultati non tradiscono mai la loro
città e i loro colori infatti il settore ospite è
quasi al completo.
Sugli spalti diamo lezione di tifo ai
scarsissimi senesi che replicano solo con qualche
fischio all'incessante tifo che rimbomba nello stadio
soprattutto quando la partita viene sospesa e alla
metà del secondo tempo con il coro FORZA ROMA.....ROMA
CAMPIONE....FORZA ROMA LA ROMA OLè.
A fine partita Panucci e Dellas vengono
sotto il nostro settore per lanciare le maglie, ma se
lo potevano anche risparmiare visto che giocano solo
quando je pare e che non si ringraziano i tifosi solo
quando si vince perchè io a bologna non ho visto
nessuno venire sotto il nostro settore a messina
nemmeno e così è stato per tutte le partite perse.Dopo
qualche discussione tra chi aveva preso la maglietta e
chi avrebbe voluto ritirargliela, come penso sarebbe
stato giusto fare, usciamo subito senza aspettare
anche perchè di senesi neanche l'ombra e verso le 3
arriviamo nella capitale contenti per la vittoria ma
CON LA CONSAPEVOLEZZA DI UNA SQUADRA CHE NON CI MERITA
FRANCESCO
si parte alle 14.05 con la mitica "cecco
mobile" e alle 16.45 siamo già in città dove vigili e
poliziotti ci indirizzano verso quello che poi si
rivelerà un tranello architettato in modo molto
subdolo.
si era partiti così presto appunto per farsi
prima della partita, un tre orette al centro storico
di sano turismo e invece..dopo aver parcheggiato a
circa duecento metri dalla curva (parcheggio ospiti
unica cosa veramente ben organizzata), si passa a
piedi lo sbarramento di ps che si rivelerà la nostra
prigione organizzata, praticamente ci ritroviamo in un
piazzale tra lo curva dello stadio e la fortezza..ai
tre lati gli sbarramenti, due di polizia e uno di
carabinieri..iniziamo un ping pong tra uno e l'altro
chiedendo su quali basi ci veniva impedito l'accesso
al centro storico..faccio notare ai cc (con la ps è
meglio lasciar stare) che sono un libero incensurato
cittadino e nessuno ha il diritto di impedirmi il
libero accesso in qualsiasi luogo della nazione,
figuriamoci al centro storico di siena (a meno che non
venga chiuso anche ai cittadini non tifosi per qualche
evenienza tipo zona rossa di genova no?)..capirai non
l'avessi mai detto!! alcuni cc rimangono impassibili,
alcuni fanno gli spacconi (puoi anche andare..qui non
si passa!!) col solito tono arrogante, che cambia
improvvisamente quando mostro loro il tesserino di
ufficiale di p.giudiziaria, che non serve comunque a
farmi varcare lo sbarramento..alla fine dopo
discussioni col capitano (il quale asserisce che
esiste un'ordinanza che chiude l'accesso al centro
storico ai tifosi della roma..ma è
possibile??)..rinunciamo ed entriamo con largo
anticipo nel settore a goderci (finalmente!) la
vittoria delle giovani canaglie..eppure su sta cosa ci
vado a fondo..dovessi denunciare cc, ps e compagnia
bella..Francesco
DA INTERNET
Ebbene si,dopo che lo scorso anno
abbiamo dovuto costatare l'infamita dei senesi,quando
il caro Mario Vannini capo dei UFS fece arrestare un
romanista durante uno scontro,dopo che al ritorno son
venuti nascosti sotto i sedili dei pulman e chi è
venuto in macchina a Siena è tornato con qualche
punto,quest'anno dobbiamo anche sentire le loro
cazzate su internet (l'unico luogo dove possono essere
presi un pò in considerazione) per mascherare le
figure di merda. Mi devo sentir dire da quest cazzaro
che abbiam rifiutato lo scontro,quando alle 18 in 15
sotto la
loro curva son stati capaci solo di chiamara
la punto grigia della Digos li vicino e farci mandare
via, dicendo che noi non dovevamo stare li!!! E ora
prova a smentire cazzaro.Volete fare quelli con le
palle? Fate la stessa cosa al ritorno allora, eh? Per
non parlare del vostro "Generale" Mario Vannini che si
è fatto portare in macchina sotto lo stadio alle 20
controllato dalle guardie! Aveva forse paura il vostro
amato capo?!?
Sparate cazzate dello striscione
Testaccio,quando Testaccio a Siena non c'era propio
dato che è
uno striscione di quartiere e in trasferta
viene portato raramente.E anche qui altra cazzata.
A fine partita vi abbiam rubato lo
striscione Apoteosi Bianconera,striscione che veniva
messo in
curva al lato destro di Ultras Fighters,(e
che da quanto vedo ha fatto anche tornei di calcetto
con altri gruppi,propio un gruppo di famiglia eh!) e
andate a dire che era una coppietta a portarlo,però
stranamente a difenderlo inavanamente si son messi 2
ragazzotti,non credo che in curva si facciano mettere
gli striscioni alle coppiette...
Cari Senesi parlate poco e tornate nella
vostra nullità, siete gli ultimi che potete parlare,io
le morali le posso sentire dai
bresciani,bergamaschi,veronesi ma da voi che fate solo
ridere non voglio sentire nulla,ne tantomeno le
cazzate che sparate. Volete essere presi un pò in
considerazione? Bhè allora accetate gli scontri,venite
sotto la curva al ritorno di campionato o c.Italia,non
andate sempre a piangere dalla polizia,fare l'ultras è
reato ricordatelo buffoni... |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi solo se meritano)
|
(ANSA) - SIENA, 27 NOV - Una nebbia
provocata dal lancio di fumogeni da parte dei tifosi
ha provocato la sospensione di Siena-Roma per 10.48".
"Non riesco a vedere neppure i miei assistenti. E'
meglio interrompere e aspettare che passi. Cosi' non
si puo' giocare", ha spiegato l'arbitro Racalbuto che
rimandato le squadre negli spogliatoi. Il fumo
prodotto dai fumogeni ha ristagnato sul campo, vista
la totale assenza di vento sul terreno di gioco,
rendendo quindi molto ardua la visibilita'.
GAZZETTA.IT
SIENA, 27 novembre 2004 - La solidità
intravista a Kiev, innestata dalla classe di cinque
titolari assenti in Champions e la Roma decolla. I
giallorossi vincono 4-0 a Siena grazie alle magie del
ritrovato Cassano che manda in rete due volte Montella
(ora capocannoniere con 11 centri, senza rigori) e,
per non fare torti a nessuno, due volte Totti. La gara
è stata sospesa per un quarto d'ora nel primo tempo
per un lancio di fumogeni che ha reso quasi nulla la
visibilità sul Franchi.
GLI SCHIERAMENTI - Simoni punta su un
4-4-1-1 con Carparelli sulla sinistra e Pecchia alle
spalle di Chiesa. Del Neri insiste col 3-4-3 di Kiev,
ma rispetto alla Champions rientrano i piedi buoni di
Panucci, Mancini, De Rossi, Totti e Montella.
LA GARA - L'inizio partita è giusto
un'intuizione, perché un fitto lancio di fumogeni
rende la visibilità pessima. Racalbuto al 12' è
costretto ad interrompere il match. Dopo un quarto
d'ora scarso si può riprendere e quella che esce
meglio dai blocchi è sicuramente la Roma. I
giallorossi aggrediscono l'avversario grazie a un
modulo spregiudicato che porta di fatto quattro uomini
a occuparsi della sola fase offensiva. Se infatti
Totti si piazza dietro alle due punte (e la libertà
che gli concede Di Donato rischia di diventare
suicida), Mancini sulla destra è sempre altissimo.
Ecco che De Rossi e Perrotta in mezzo al campo devono
correre per due e Cufrè a sinistra non può spingere
perché su quella fascia Camorani punge più di
Carparelli dall'altra parte. Il Siena subisce senza
mai scomporsi, con Argilli che gonfia il petto ogni
volta che i tre satanassi giallorossi puntano l'area.
La squadra di Simoni cerca le ripartenze rapide, ma
soffre troppo in fase di non possesso palla perché le
linee di difesa e centrocampo sono distanti e la
coppia Di Donato-Vergassola patisce la statura di
Perrotta e De Rossi. Si va all'intervallo sullo 0-0
perché la Roma sciupa molto nel suo momento migliore,
ma la palla gol più nitida la spreca Camorani su
invito di Chiesa.
Roma a testa bassa anche a inizio ripresa,
ma Simoni prende le sue contromisure. Innanzitutto
chiede a Di Donato di stringere la marcatura a uomo su
Totti, poi toglie Carparelli per passare a un 4-3-3
duttile con Flo e Camorani che affiancano Chiesa e
Pecchia che scala stabilmente a centrocampo. Due mosse
che pagano sia perché il fiato sul collo innervosisce
il capitano giallorosso sia perché Flo dà ai toscani
la profondità che prima mancava, dando un senso alla
serata del terzetto difensivo dei romani e
costringendo la squadra di Del Neri a stare più
accorta. Basta però una giocata degna dei loro nomi
perché Cassano, Totti e Montella confezionino il gol
che sblocca il match. Sul cross delizioso del barese,
il capitano porta via un uomo a centro area e
l'aeroplanino sul secondo palo fa secco Fortin con un
colpo di testa ravvicinato. Il Siena salta come un
tappo di champagne e le bollicine giallorosse invadono
in un attimo il terreno del Franchi. Nel giro di 12' i
gol diventano tre perché un Cassano finalmente
convinto decide di mettere il suo genio al servizio
dei compagni. Beneficiano ancora Montella e, per due
volte, capitan Totti. Se la squadra saprà assimilare
fino in fondo le idee e la grinta di Del Neri (che si
sgolava anche durante l'inutile recupero per chiamare
le marcature) il campionato ritroverà una grande
protagonista. |