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TOKYO, 8 agosto 2004 - Senza Francesco Totti e Antonio Cassano, gli uomini simbolo. Ma
Cesare Prandelli saluta il Giappone con moderata
soddisfazione (il rientro in Italia
domani), dopo i dubbi espressi due settimane fa sulla
preparazione dei giallorossi e sull'utilità della tournée
che ha visto i giallorossi impegnati in America e nel Sol
Levante. Zero a zero, si diceva. Contro l'FC Tokyo, davanti a 40 mila spettatori che hanno gremito lo stadio Jaginamoto. Due squadre diverse in campo. Da una parte i nipponici, schegge impazzite, dall'altra una compassata Roma che ha sofferto la velocità e la buona manovra degli avversari. Quelli del Tokyo hanno macinato per novanta minuti; troppo ghiotta l'occasione per dimostrare al calcio nostrano la loro propensione offensiva. Non a caso i padroni di casa hanno colpito due traverse, senza dimenticare il palo al novantesimo, con il portiere Zotti battuto. Questa la formazione schierata in campo con il 4-4-2: Zotti; Cufrè, Mexes, Scurto, Panucci; D'Agostino (36' st Briotti), Dacourt, De Martino, Candela (18' st Cerci); Corvia (6' st Lanzaro), Delvecchio. Insomma, romanisti ancora in ritardo di preparazione, ma in debito con le assenze (fondamentali); soprattutto perché, quasi non bastasse, Prandelli ha dovuto rinunciare in attacco anche a Vincenzo Montella. La conferma è invece arrivata dal francese Philippe Mexes, ancora una volta tra i migliori della formazione. C'è da augurarsi che la questione legata all'acquisto del transalpino venga risolta al più presto; Prandelli ne è convinto: la Roma ha bisogno di lui. |
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La curva di casa |
Roma Club Tokyo |
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