PRECAMPIONATO
2 agosto 2005, ore 17.00
Castelrotto, Stadio Laranza
BOLZANO / ROMA
1-3
Mancini,
                        tratto dal sito www.asroma.it
De Rossi,
                          tratto dal sito www.asroma.it




IL MESSAGGERO.IT
CASTELROTTO - «Lo reputo solo un allenamento. Se avessi voluto più brillantezza, avrei rinunciato alla seduta del mattino. Nel secondo tempo ho riconosciuto qualcosa dei nostri addestramenti tattici». Spalletti sintetizza così la prova della Roma nell’amichevole di fine ritiro, la quarta, vinta 3 a 1 contro il Bolzano, serie D, a Castelrotto. Note positive: ancora Kuffour dietro e Cerci sull’esterno sinistro, decenti i movimenti di Corvia. Di negativo, un’altra gaffe di Curci, rientrato a Roma deluso e amareggiato. L’allenatore difende il giovane portiere: «E’ andato sin troppo sicuro su quel pallone e gli è scappato. Se lo avessi visto incerto su quel tiro, allora sarebbe il caso di essere preoccupati. Non va incolpato. Deve essere sorretto. E’ giovane, ma ha carattere. Anzi deve tirar fuori tutta la sua personalità, che a volte non mette in mostra». 
«Sono soddisfatto del lavoro e della disponibilità del gruppo. La base ora c’è per il futuro, poi chiederò aggressività, dinamismo, velocità e continuità. Mancini è la sorpresa. Dobbiamo crescere a centrocampo. Bene i giovani: Rosi e Cerci, ma anche altri. Sceglierò quelli che mi serviranno. Non ho riproposto la difesa a tre, per non improvvisare. Ci lavorerò a Trigoria», spiega Spalletti. 
Tornando all’amichevole, la Roma della prima parte, con il quattro-due-uno-tre e titolari mischiati a riserve (Totti stavolta in panchina) dura metà tempo. Il Bolzano, stringendo le due linee da quatro uomini di centrocampo e difesa, lascia poche occasioni ai giallorossi (un gol e due chances per Montella). Cassano gioca più palloni di Mancini sulla fascia, Galasso dietro a Montella è abbastanza ispirato e rapido, Dacourt smista palloni sulle fasce, lasciando a De Rossi il lavoro sporco in mezzo. Su cross da sinistra di Cufrè, Montella anticipa Toccoli e di testa batte Cima. In sei minuti, però, il Bolzano pareggia, ringraziando la difesa giallorossa. Scurto sbaglia il rinvio, Ferrari è fuori posizione, Bovo non arriva a chiudere sul destro sporco e lento di Bertotto. Curci è sulla traiettoria, ma la palla gli sfugge. Ripresa più convincente. Subito una traversa di Corvia. Splendido il gol del nuovo vantaggio di Cerci su verticalizzazione di Totti, tris facile per Corvia su appoggio di Taddei, lanciato da Aquilani, rimasto in campo mezzora (fastidio alla coscia sinistra: presto nuovi accertamenti). «Potevano arrivare altri gol», dice Spalletti. Anche Taddei ha un paio di occasioni. A riposo: Zotti, Maiorani, Grillo, Nonda, Mexes, Perrotta, Briotti. La ripresa venerdì a Trigoria. 
Roma: Curci (23’ st Pipolo), Scurto (1’ st Sartor), Ferrari (1’ st Kuffour), Bovo (1’ st Chivu), Cufrè (1’ st Panucci), De Rossi (1’ st Aquilani, 31’ st Rosi), Dacourt (1’ st Greco), Galasso (1’ st Totti), Mancini (1’ st Taddei), Montella (1’ st Corvia), Cassano (1’ st Cerci). 
Reti : 24’ Montella, 30’ Bertotto, 13’ st Cerci, 27’ st Corvia. 
 



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