Quarti di finale 
Coppa Italia
ROMA - JUVENTUS 0-1
Roma, Stadio Olimpico,
1° febbraio 2006
ore 21.00

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Tifo Curva Sud:
Una delle più belle prestazioni della Curva Sud degli ultimi anni. Tifo incessante, seguito dal resto dello stadio in modo corale.
Non c'è altro da dire.
Voto: 10
Tabellino partita:
ROMA - JUVENTUS 0-1
ROMA (4-2-3-1): Curci; Panucci, Mexes, Chivu, Cufrè; De Rossi, Dacourt; Taddei (29'st Tommasi), Perrotta, Mancini; Totti. In panchina: Doni, Bovo, Alvarez, Rosi, Greco, Okaka. Allenatore: Spalletti
JUVENTUS (4-4-2): Abbiati; Zebina (44'pt Zambrotta), Thuram, Cannavaro, Balzaretti; Nedved, Giannichedda (15'st Emerson), Vieira, Mutu; Zalayeta (9'st Del Piero), Ibrahimovic. In panchina: Buffon, Pessotto, Blasi, Olivera. Allenatore: Capello 5.5.
ARBITRO: Dondarini di Finale Emilia
RETI: 4'st Mutu (rig.)
NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 52 mila circa. Espulsi: 18'pt Dacourt e Ibrahimovic per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Nedved, Vieira, Perrotta, Thuram, Taddei, Cannavaro. Angoli: 6-4 per la Juventus. Recupero: 3', 4'.
Tifo Ospiti:
Non ero al solito posto, essendomi messo più vicino alla Sud ma i 1500 juventini da lontano mi hanno fatto una discreta impressione. Certo, non ho sentito i loro cori, ma si è visto che tifavano. Un paio di sciarpate decenti e lancio continuo di oggetti con la Curva Nord.
Voto: 6,5
Arrivo allo stadio verso le 20.10. La partita è infrasettimanale e il lavoro non mi consente di arrivare prima come alla maggior parte degli altri tifosi.
Ho speso 25 euro per la Tribuna Tevere.
Appena arrivo, vedo una fila impressionante di un centinaio di metri.
Avevano aperto un solo cancello.
Il risultato è che sono entrato alle 21.05, a partita iniziata.
La ragione per la quale è stato aperto un solo cancello è probabilmente quella della accuratezza dei controlli.
Beh, certo, con la Juventus sai le bandiere naziste che ci potevano essere... Meglio essere prudenti.
Peccato che sulla spinta della gente infuriata (a proposito, pericolosissime le barriere fisse poste in terra in una situazione come quella)
i poliziotti non abbiano più avuto il coraggio di fermare e perquisire nessuno. Tutti, dal più giovane al più anziano, avevano una sola parola:
BUFFONI
perché non può che essere un buffone colui che organizza in questo modo l'ingresso del pubblico.
Comunque sia, dopo aver rischiato l'arresto per aver insultato il povero steward addetto al controllo biglietti e per avere mandato a quel paese il poliziotto che pretendeva persino di perquisirmi dopo un'ora di fila e cinque minuti di partita persi, schiaccio l'ennesimo moccolo nel verificare che le batterie della macchina fotografica sono scariche nonostante le avessi messe in carica. Guardo in campo e vedo una strana squadra con una maglia da Arlecchino o da bandiera della Jamaica. Dopo aver smadonnato contro quell'emerito imbecille che ha scelto di giocare contro la Juve in verde, anziché nel rosso che ci aveva portato fortuna a Torino finalmente mi calmo e mi vedo la partita in piedi dietro una vetrata tanto per non darla vinta al Ministro Pisanu.
Annullano un gol regolare alla Roma e sono talmente teso per tutta la situazione che temo di oltrepassare il limite della decenza pensando all'invasione di campo e di tirare quattro molotov in campo fatte con delle damigiane di ferrarelle che ho portato allo stadio gelosamente custodite in una borsa di Luis Vuitton.
Poi per fortuna il 3° minuto di recupero passa e torno in me.

FOTOTIFO
Grazie Mauro, Ufetto e Francesco
Fischio
                  finale
VAI A PAGINA 2
A destra e sinistra, l'ultimo personaggio da stadio sopravvissuto, non si sa come, al calcio moderno.
Baffo, che vende noccioline e bruscolini mettendosi i soldi nel calzino, non sorridendo mai.

















VIDEOTIFO
 
 
Barbera Champagne
(96 kb)
 

FOTOCALCIO




VIDEOCALCIO

 
Servizio sulla partita
 

MAURO
Ottima curva Sud. Colorata (è quanto è bella quando lo è solo di giallo-rosso...), carica dalla rivalità storica con i bianconeri e non bloccata dall'importanza dell'incontro. Da qualche anno a questa parte nelle partite più sentite entrava in gioco la paura che bloccava la Sud, ieri invece...sbandierate continue, cori tenuti a lungo (vedi "io che porto nel cuore..."), battimani a tutta curva. Così è un piacere. Me lo aspettavo lo striscione dei Fedayn (nel cervello solo la Roma) a ribadire quello che con i fatti avevano già espresso negli anni e ribadito contro il Livorno; striscione sulla stessa linea degli Ultras Romani, ai quali va dato atto quest'anno, di partecipare molto di più al colore della Sud e di aver tenuto un comportamento diverso da quello tenuto l'anno scorso conto il Livorno (quando nel cervello c'era spazio anche per altro...), e mi colpisce favorevolmente il fatto che lo stupendo bandierone nella zona degli ex Cucs e Brigata Bravetta venga portato sul muretto degli Ultras Romani (credo per poterlo sventolare più liberamente). Segnali di unità possibili in serate come quelle di ieri e impossibili in giornate come quelle di domenica...
Sempre forza magica Roma
La mejo gioventù!


EDO QUADRARO
Ciao Lorenzo
Bhè che dire....ci siamo divertiti come al solito
e lo striscione che abbiamo alzato: NEL CERVELLO SOLO LA ROMA (poi messo sulla Brigata Rulli) era più che eloquente.....
Come volevasi dimostrare i fatti di domenica sono solo il frutto di gente che tenta di "guidare" un pò di ragazzini(poretti loro).
e ripeto... che dire?
Ci siamo divertiti come al solito!!
Peccato non hai fatto foto Lorè, stasera ne valeva la pena,
anche se abbiamo avuto un po di problemi col bandierone (se spezzata l'asta nartra vorta...),nuovo bandierone anche per Ultras San Lorenzo Primavalle hai visto? bhè se gli danno un'aggiustata al ricamo al centro e si imparano a sventolarlo magari fanno un po più bella figura.... :D
abbè a parte la partita..(arbitraggio scandaloso) un po di tensione cè stata,parlo della partita,che dici si vedeva che l'arbitro ha intascato un po de sordi?
bha vabbè lasciamo stare....
Sempre Forza Roma
e forza noi ULTRAS 
                      ciao Lorè

RICCARDO
Chi dice che la DIADORA non rispetta le tradizioni di Roma?
....Ho la prova che non è vero: ecco a cosa si sono ispirati gli stilisti della casa veneta per disegnare le nostre magliette verdi:

...Più tradizione di così!!!...Peccato che l'As Roma sia un'associazione Sportiva e non di tranvieri.... 
A presto!!
Ciao!

DANIELINO
Parto da casa intorno alee 18,00 con l'autobus numero 31., sono caricatissimo non vedo l'ora di essere lie incitare la storica maglia giallorossa. Arrivo verso le sette, entro in tevere senza problemi (per fortuna mi sono evitato la fila bestiale di cui tu lLorenzo parli.) Il tempo sembra per fortuna scorrere abbastanza velocemente, poi alle 20,30 circa all'ingresso in campo per il riscaldamento delle merde bianconere lo stadio si scalda e partono i cori, poi x il riscaldamento entra la Magica e di nuovo si scalda lo stadio, bellissimo l'incitamento che la sud ha fornito per tutta la gara, e spettacolare anche la partecipazione del resto dello stadio.Ho cantato per tutta la gara, tremando come una foglia nella ripresa e al palo di Vieirà mi si è gelato il sangue, ma poi finalmente esplode l'urlo liberatorio del fischio finale  eio resto circa per 15 minuti a cantare dopo la fine, perchè queste sono ore immortali!!!!!!!!!
p.s.saluto Matteo e Sara di cisterna di Latina che ho conosciuto ieri allo stadio, col quale ho visto la gara. e che spero di rivedere a Roma Brudge.  

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
(questi ultimi solo se meritano)

ROMA - Non riesce l'impresa alla Juventus, che nel ritorno dei quarti batte la Roma 1-0 ma saluta la coppa Italia. Partita brutta e molto nervosa, con le squadre rimaste in dieci dopo appena 18 minuti per le espulsioni di Dacourt e Ibrahimovic.

La formazione di Capello non ha pagato solo il risultato dell'andata (2-3 al "Delle Alpi") ma anche la cattiva prestazione di oggi. Fatta eccezione per qualche fiammata, la Juve non è mai parsa del tutto convinta di poter centrare la qualificazione. Dal canto suo la Roma ha fornito una buona prova e anche se la serie di nove successi consecutivi è stata interrotta quello che più importa è avere raggiunto l'obiettivo, e cioè la semifinale contro il Palermo.

Le formazioni sono quelle annunciate alla vigilia. Nella Roma c'è Totti dal primo minuto, con De Rossi e Dacourt a comporre la cerniera di centrocampo e Chivu, in dubbio fino all'ultimo, al centro della difesa.

Nei bianconeri ritorna titolare Ibrahimovic, che affianca Zalayeta, mentre a centrocampo non tira il fiato Vieira visto che sarà indisponibile contro l'Udinese. La Juve cerca di fare la partita, ma la Roma è carica e con un pressing asfissiante impedisce agli uomini di Capello di manovrare. Al 13', dopo un velleitario tentativo di Mancini, Totti di testa mette alla spalle di Abbiati ma Dondarini annulla per un presunto fallo del capitano giallorosso ai danni di Balzaretti. I dubbi restano, soprattutto a Totti, che quattro minuti dopo costringe il portiere bianconero al miracolo su una punizione battuta di esterno destro.

Al 18', però, un fallo da dietro Nedved sul numero 10 giallorosso scatena la rissa e a farne le spese sono Dacourt e Ibrahimovic, che si afferranno a vicenda con il povero Dondarini nel mezzo: rosso per entrambi. La partita è molto nervosa, il gioco è continuamente interrotto e lo spettacolo offerto è tutt'altro che dei migliori. Chi conduce le danze, comunque, è sempre la Roma, che al 26' sfiora ancora il vantaggio con un colpo di testa di De Rossi su cross di Taddei, che finisce sul fondo di un soffio.

La Juve è assente e se si esclude il colpo di testa di Zalayeta nel finale di tempo, con la risposta super di Curci, non riesce mai a farsi pericolosa. Nella ripresa i bianconeri tornano in campo più convinzione e dopo appena quattro minuti passano in vantaggio con Mutu, che dal dischetto realizza il rigore concesso da Dondarini per un ingenuo fallo di mano commesso da Perrotta. Capello crede alla rimonta e inserisce Del Piero ed Emerson al posto di Zalayeta e Giannichedda, ma la Roma è davvero pimpante e crea parecchi grattacapi alla manovra bianconera. Con il passare dei minuti la Juve cresce e prende in mano le redini del gioco ma non si scopre più di tanto perchè i giallorossi sono sempre pronti a ripartire in contropiede.

Ma al 36' l'Olimpico trema dopo che un destro al volo da fuori di Vieira si infrange sul palo. Nel finale la formazione di Capello prova gli ultimi assalti ma nonostante la sconfitta a passare è la Roma.


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