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RAFFAELE
Seconda partita di coppa Uefa, ci aspettavamo i 3 punti e invece come al solito un prestazione veramente indegna a confermare che questa squadra è da 5-6 posto massimo, il gioco ancora non c'è e non capisco il motivo perchè NESSUNO TIRI DA FUORI AREA. Serata fredda ma non è un buon motivo per non essere presenti (almeno io ragiono così) e Curva Sud presente a differenza degli altri settori, i 13 euro non li commento. Dicono che Rosella & famiglia non siano presenti per protesta contro la contestazione di sabato. STI CAZZI! 13 euro per sta partita ci fanno capire che personaggi sono, e CHI ancora dice "si sono svenati per la Roma" gli farei vedere quanto un tifoso spende per seguire la Roma in casa e trasferta senza nessun tipo di agevolazione. Sono contento che alcuni Tifosotti siano rimasti a casa, infatti chi c'era ha cantato e sventolato per 90 minuti in una partita noiosissima, infatti dei boati erano fatti a "buffo" una rimessa laterale, piuttosto che uno scambio a centrocampo. Una cosa da lodare dei ragazzi dei gruppi che si sta capendo che bisogna mandare qualcuno coi megafoni in giro per la Curva per fomentare le file più silenziose è la seconda volta che succede dopo Roma-Juve e se si vuole dare una bella svegliata alla Curva deve diventare una cosa sistematica, un 6-7 ragazzi col megafono sparsi per le file. |
I VOSTRI RESOCONTI.... ....E QUELLI DELLA STAMPA (questi ultimi solo se meritano) OLTREICOLORI |
ROMA, 24 novembre 2005 - Roma e Cassano dai due volti. I giallorossi pareggiano 1-1 contro lo Strasburgo nella seconda uscita del girone di coppa Uefa grazie alla rete del talento barese, al rientro dopo 53 giorni di assenza più o meno forzata. I giallorossi disputano una partita opaca, riscattata solo in parte da un finale arrembante, in cui prima trovano il pari e poi sfiorano il successo. Cassano gioca male oltre un'ora, dimostrandosi lontano da una condizione atletica ottimale, e, forse perchè beccato dal pubblico, palesando un atteggiamento indolente e poco grintoso. Poi trova un gol dei suoi, di classe, e per 10' scatena il panico nella difesa francese, prima di uscire, stremato. Davvero un rompicapo per Spalletti. I tifosi giallorossi disertano lo stadio, perlomeno rispetto alle loro abitudini. All'Olimpico ci sono soltanto ottomila tifosi, tra l'altro arrabbiati, che contestano la dirigenza Sensi (Rosella, l'amministratore delegato, non è comunque sugli spalti). Tutti gli occhi sono concentrati su Cassano, peraltro fischiato fin dall'annuncio delle formazioni. L'undici giallorosso è quello ipotizzato alla vigilia, con il tandem Totti-Cassano alle spalle di Nonda. Sarà il clima sugli spalti, o magari la mazzata patita dalla Juve, ma la Roma inizia sottotono, come narcotizzata. La squadra di Spalletti è slegata, divisa in due tronconi: i tre in avanti sono abbandonati a loro stessi. Lo Strasburgo, primo nel girone E di coppa, ma malinconicamente ultimo nel campionato francese, non incanta, ma perlomeno esegue il compitino. Basta e avanza per mettere alle corde i giallorossi. I due Farnerud impazzano a metà campo, il centrocampo non fa filtro e consente ai francesi di affacciarsi spesso e volentieri dalle parti di Curci. Il portiere romano fa il miracolo quando il solito Farnerud, Alexandre, si presenta solo davanti a lui: strepitosa la parata d'istinto. La Roma in attacco si fa vedere poco, ma quando ci riesce fa male alla difesa transalpina. Nonda si divora un gol quasi fatto di testa sottomisura, Totti regala ai pochi spettatori un numero da circo: stop e tiro di sinistro che Puydebois devia in angolo. Purtroppo Nonda dimostra tutti i suoi limiti tecnici, mentre Cassano palesa una condizione fisica insoddisfacente. I tifosi non gli perdonano niente: a fine primo tempo parte anche l'impietoso coro "Cassano vai a lavorare". Aquilani si inventa un numero alla Del Piero, il suo destro a rientrare si stampa sulla traversa dopo la deviazione del portiere francese, ma l'azione è invalidata da un fuorigioco in realtà parecchio dubbio. Il primo tempo si conclude 0-0, con Spalletti che si sbraccia dalla panchina palesemente insoddisfatto. La Roma con Cassano ma stasera senza Sensi volta, neanche uno dei componenti la famiglia al vertice della Roma da dodici anni prenderà posto in tribuna (quanto ce dispiace... si vede che non c'è il sole per abbronzarsi...n.d.L.). La sfida di Coppa Uefa con lo Strasburgo (diretta RaiTre 20.55) proporrà così un insolito incrocio: i proprietari lontani dallo stadio e il «separato» Cassano in campo. |
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