DAVIDE
Ciao Lorenzo sono Davide de Pomezia non quel
davide che ti ha mandato il resoconto a ROMA-milan che
tra l'altro è mio amico di curva insieme a filippo
infatti ti scrivo dal suo pc. riesco a convince mi
madre a anda a udine purtruppo filippo non è venuto a
causa dell'operazione e davide non è riuscito a
convince i suoi, però io parto ugualmente prendo il
biglietto venerdi al roma store dove incontro un mio
amico di curva e ci metiamo d'accordo x la partenza.
Alle 22.50 prendiamo il treno a tiburtina insieme ad
altri tifosi della MAGGICA, saremo stati un centinaio
nel treno. durante il viaggio mi sono divertito
insieme ad altri due amici che stanno al muretto degli
Ultras Romani con me e gli altri. arriviamo ad udine
verso le 8.30 colazione e giro x la città. dopo un
pranzo al mc dove arrivano altri tifosi prendiamo il
pullman diretto allo stadio. passo sotto la curva dei
friulani dove non vedo nessuno e poi entro al settore
ospiti. mi posiziono in basso dietro lo striscione
degli ultras romani infatti ho ntato qualche foto sul
tuo magnifico sito dove mi vedo. Tifo ottimo con cori
di lunga durata e fomento poi entusiasmati dal
vantggio. secondo tempo di buo livello pochissime le
pause tra un coro e l'altro e sul 1-4 cantiamo la
società dei magnaccioni. contento x qualche giocatore
venuto sotto di noi a tirare la maglia. Fortunatamente
usciamo suito dal settore e torniamo alla stazione.
Cambiamo treno a bologna dove ci fermiamo per un'ora e
mezza qualche coro contro le guardie e x la MAGGICA
UNICA NOSTRA VERA FEDE prendiamo il treno per ROMA
dove dormiamo x tutto il tragitto. arriviamo a
tiburtina verso le 5 de matina aspetto la metro e il
pullmn alla laurentina x tornare a pomezia. CONCLUDO
CON UN SALUTO A TUTTI I DIFFIDATI, A CHI SI PRIVA DI
LIBERTA' , AI MIEI AMICI DI ANZIO GLADIATORE GABRIELE
ECC. MARCO, SEM E OVVIAMENTE A FILIPPO E DAVIDE. DAJE
REGA' DOMENICA INCESSANTI COME SEMPRE E ANCORA
COMPLIMENTI X IL SITO CHE SEGUO DA TEMPO. FORZA MAGICA
ROMA!!! |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi solo se meritano)
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GAZZETTA.IT
Quinta vittoria consecutiva per la Roma, che
passa 4-1 a Udine grazie a due calci di rigore
realizzati da Mancini e Chivu e alle reti dello stesso
Mancini e di De Rossi. Per l'Udinese il gol è siglato
da Di Natale, che era riuscito a riportare la gara
sull'1-2, prima che i giallorossi dilagassero
(ventesima gara consecutiva condita dal gol). Per
Spalletti il primo ritorno a Udine da ex si chiude
quindi con un trionfo.
La Roma priva dell'infortunato Totti,
recupera in extremis Perrotta, con Taddei schierato
unica punta nel 4-2-3-1. Fra i friulani in campo a
sorpresa dall'inizio Tissone al posto di Mauri. Parte
forte la Roma, che ci mette ritmo, aggressività e
piglio autoritario. Ma la squadra di Cosmi non si fa
intimidire e risponde colpo su colpo, riuscendo anche
a contenere con discreta disinvoltura le calate
offensive di Mancini e C. Dopo una quindicina di
minuti di calcio godibile, il match rallenta, i
rovesciamenti di fronte si rarefanno. Tanto che alla
fine gli episodi-chiave del primo tempo saranno tre:
al 22' la prima occasione della gara (è per Perrotta,
che si inserisce bene ma colpisce l'esterno della
rete), al 23' l'espulsione di Pinzi (per una reazione
macroscopica a una provocazione di Cufrè), al 40' il
vantaggio della squadra giallorossa, con Mancini che
realizza un calcio di rigore assegnato per un fallo di
Felipe su Chivu. Per il brasiliano è la quarta gara
consecutiva, coppa Italia compresa, condita dal gol.
Cosmi gioca le carte Vidigal e Mauri per
Tissone e Pepe (problema muscolare), ma la sostanza
resta quella di una squadra che fatica a giostrare
contro una Roma che non cala nè nel pressing nè
nell'attenzione. Anzi, si conferma squadra compatta e
reattiva, pronta a sfruttare ogni spazio che le è
concesso da un'Udinese obbligata a spingere. La
supremazia giallorossa, evidente in questa fase nel
gioco e nella gestione della gara, trova conferma e
premio al 17': De Rossi, alla centesima presenza nella
Roma, sigla di testa il 2-0 su azione d'angolo.
Passano tre minuti, e anche Cosmi deve abbandonare il
terreno di gioco, espulso per proteste. Come il
tecnico volta le spalle al campo, Di Natale riapre la
gara, approfittando di una svista della difesa
giallorossa. L'Udinese riparte, ma la Roma, con
Mancini in testa, le sbatte la porta in faccia. Al 30'
infatti il brasiliano realizza in azione di
contropiede il gol dell'1-3, ed è lo stesso attaccante
a procurarsi il calcio di rigore (fallo di Bertotto)
che permette a Chivu di siglare l'1-4 finale al 34'.
Scambio di favori dunque fra il brasiliano e il
romeno: in occasione del primo rigore era stato Chivu
a subire il fallo e Mancini a realizzare il penalty,
parti invertite nella ripresa. E la Roma è ora a un
sol punto dal Livorno, in attesa del risultato di
Firenze di stasera.
UDINE - Non poteva esserci ritorno più
felice per Luciano Spalletti al 'Friuli'. La Roma
regala al suo tecnico la quinta vittoria consecutiva
battendo 4-1 l'Udinese, costretta a giocare in dieci
per quasi un tempo e mezzo per l'espulsione di Pinzi.
Anche senza Francesco Totti, rimasto a Trigoria a
curarsi, i giallorossi proseguono nella rincorsa al
quarto posto della Fiorentina con una doppietta con
rigore di Mancini (5 gol nelle ultime 4 parite) e le
reti di De Rossi e Chivu (sempre dal dischetto).
Per l'Udinese di Cosmi, espulso via da
Ayroldi per proteste nella ripresa, è crisi vera,
con il solo Di Natale (autore del momentaneo 1-2) a
salvarsi da un naufragio pressochè generale. Con
Totti assente per l'infortunio alla caviglia
rimediato contro la Reggina, Spalletti, ancora senza
Montella e Nonda, manda Mancini a far da sponda in
attacco per gli inserimenti di Taddei, Tommasi e
Perrotta, quest'ultimo recuperato in extremis. In
difesa, sulla destra, c'è Bovo a sostituire lo
squalificato Panucci. Cosmi conferma quasi tutto
l'undici di Empoli con l'inserimento, a centrocampo,
di Tissone per Mauri, che domani andrà in prestito
alla Lazio. In attacco, accanto a Di Natale, c'è
l'ex (con Candela) Pepe. La partita ha subito buoni
ritmi e tocca a Doni, al 5', esibirsi in un tuffo
per bloccare una botta di Zenoni.
I giallorossi sono vivaci, De Rossi è una
garanzia e Perrotta, in stato di grazia, ha la prima
vera occasione al 22': il suo taglio è perfetto,
meno il destro da posizione defilata che non centra
lo specchio. Un minuto dopo, il 'fattaccio' che
mette nei guai i padroni di casa: Pinzi, pressato
senza troppi complimenti da Cufrè, perde la testa e
stende l'argentino con un pugno. Ayroldi non può
fare a meno di espellere l'ex laziale.
Seppure in dieci, l'Udinese riesce ad
affacciarsi di nuovo dalle parti di Doni con Pepe,
che scappa sulla fascia ma, invece di servire Di
Natale ben appostato in area, mette fuori in
diagonale. Roma tonica e compatta e, dopo uno stacco
di De Rossi da corner al 34', va in vantaggio al
40'. Chivu va in percussione senza ostacoli, entra
in area e viene steso da Felipe: rigore ineccepibile
che Mancini realizza spiazzando De Sanctis. Cosmi,
ad inizio ripresa, fa entrare Mauri e Vidigal per
Tissone e l'infortunato Pepe ma la Roma non si
scompone e, al 17', raddoppia direttamente da angolo
con uno stacco di De Rossi. Cosmi viene mandato in
tribuna per proteste, l'Udinese illude il 'Friuli'
dimezzando il gap al 21' con Di Natale, abile ad
anticipare Doni e a insaccare il preciso assist di
Zenoni.
La sfida però non si riapre perchè i
capitolini, dopo aver impegnato severamente De
Sanctis con Taddei e invocato un rigore con Perrotta
(ammonito invece per simulazione), chiudono i conti
alla mezz'ora ancora con Mancini, che salta il
portiere friulano in uscita e fa 3-1. Doni è attento
sull'inzuccata di Felipe ma la Roma si sazia solo al
34': Bertotto stende in area Mancini ed è un altro
rigore netto, che Chivu manda in rete. Il brasiliano
ex Venezia esce zoppicando per Rosi, un altro baby
che quasi allo scadere chiama in causa De Sanctis
per un intervento che lascia immutato il risultato.
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