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Repubblica
BIANCHI: ' SAPEVO CHE AVREMMO
PERSO'
MILANO - "La cosa peggiore è
che lo sapevo. Sapevo che avremmo perso e non mi
è riuscito evitarlo". Forse era l' unico a
saperlo, Ottavio Bianchi. Era la sua Inter la
squadra arrivata col vento dei gol nelle vele,
era l' avversario, una volta tanto, la squadra
lacerata da una settimana di critiche, polemiche
e dubbi. Era un' Inter dove tutto sembrava
funzionare, dopo le allegre partite di Padova e
Torino. Un' Inter dove, addirittura, il
turn-over tra stranieri pareva un giochino, un
puzzle simpatico, una bella giostra, e non un
rompicapo assassino come nel passato. O come nel
presente di questa Roma, nel presente di
Mazzone. E invece la Roma nel primo tempo ha
avuto più occasioni da gol e nella ripresa ha
controllato meglio il gioco. No, non tutti
potevano saperlo. Bianchi a parte. "L' Inter non
mi è piaciuta - comincia l' allenatore
nerazzurro un' analisi molto dura nei confronti
dei suoi -: avremmo potuto anche pareggiare,
certo, ma io avrei detto le stesse cose. E' un'
Inter slegata in cui tutti cercano di giocare
individualmente senza aiutarsi l' un l' altro.
Non c' è collaborazione. I primi 20' sono stati
schioppettanti, ma al primo errore ci siamo
disuniti. I reparti sono sempre stati troppo
distanti, non ci muovevamo come una squadra ma
per tronchi con nette separazioni tra un settore
e l' altro. Se giocheremo così anche in Coppa
con l' Aston Villa, sarà dura. Sapevamo che
avrebbero fatto molto contropiede e al primo che
abbiamo subìto ci siamo disuniti. Sapevo che
questa squadra mi avrebbe creato questi
problemi, l' avevo previsto e, appunto, il fatto
che più mi inquieta è non aver trovato un
rimedio". Doveva essere la serata delle coppie
da gol: i 24 di Bergkamp-Sosa contro i 26 di
Balbo e Fonseca, come recitano gli almanacchi
dello scorso campionato. E invece l' attaccante
dell' Inter più pericoloso è stato Berti, mentre
la partita è stata decisa da un' autorete. "Sosa
e Bergkamp non hanno tirato - dice ancora
Bianchi - ma i loro compagni sì. Era logico che,
in una formazione con Bergkamp e Sosa, cioè
senza una punta vera, avremmo avuto bisogno
degli inserimenti dei centrocampisti. Le
occasioni per Berti si spiegano così. Quella
cosa l' avevamo fatta bene, abbiamo sbagliato in
altre zone del campo". Ruben Sosa conferma la
tesi di Bianchi: questa Inter non è ancora
squadra, vietato illudersi. "Abbiamo corso tanto
- sostiene l' uruguaiano - ma l' abbiamo fatto
male. Ognuno ha corso per i fatti suoi, non ci
siamo mossi come una squadra ma ognuno per sè.
Così abbiamo solo sprecato energie". Sosa però
ha qualcosa da ridire anche sul gioco: "Dopo 20'
ci siamo messi a sparare lanci lunghi ed è
normale che io e Dennis, non molto forti di
testa, ne abbiamo viste poche. Avevamo iniziato
bene ma poi ci siamo innervositi e ci siamo
messi nei casini con quel gioco di palle lunghe.
Certo, il loro portiere ha parato parecchi
palloni, un pareggio poteva starci, ma non c' è
dubbio che questa Inter deve giocare
diversamente".
BESCHIN, UN VERO DISASTRO
INTER Pagliuca 6,5: sorpreso
sul gol, e senza colpe. Attento prima. Bergomi
5: comincia bene, poi la maglia per ricordo a
Fonseca la pretende già durante la partita. Pare
che non si possa. Orlando 6: comincia da terzino
sinistro su Moriero, continua sulla destra in
sostituzione di Bianchi. Finisce sfiatato. Dal
75' Del Vecchio s.v. Seno 4: è uno dei miei
giocatori del cuore, ma quando è troppo è
troppo. Un minimo di rispetto per gli avversari
ci vorrebbe. Festa 4,5: in affanno sul gol e
isterico nel finale. Bia 5: fa tutto bene, poi
s' impapera, la Roma per poco non segna e lui va
in confusione. Bianchi 6: mi sembra stia
migliorando. La prova-Carboni era attendibile e
l' esterno nerazzurro se la cava piuttosto bene.
Dal 67' Conte s.v. Jonk 7: il migliore, uno dei
più pericolosi al tiro. Berti 6,5: le occasioni
migliori toccano a lui, su una è un po'
superficiale, ma sulle altre è bravissimo
Cervone. Bergkamp 5: s' impegna, ma il risultato
è quasi nullo. Sosa 4: già stava giocando male,
poi gli salta la mosca al naso e decide di
travestirsi da giustiziere della notte. ROMA
Cervone 7,5: salva la vittoria con una
bellissima parata all' ultimo minuto. Annoni 6:
non è un prodigio stilistico, anzi è bruttarello
assai nell' azione, ma efficace. Lanna 5: sull'
uomo non sarebbe male, ma tutti i suoi rilanci
sono per gli avversari. Statuto 6,5: grande
senso del collettivo. Tra i più utili. Aldair 8:
il pubblico lo becca, lui non sbaglia un
intervento. Carboni 4: gli do 4 come a tutti
quelli che hanno esagerato. Doveva tornare negli
spogliatoi dopo ventidue minuti. Mi piacerebbe
sapere chi ha avuto l' idea brillante di dar la
fascia di capitano a un tipo così. Moriero 6,5:
avesse più testa nei 20 metri finali, sarebbe da
consigliare a Sacchi. Piacentini 5,5: lascia
troppa libertà d' azione a Berti. Balbo 5: le
cose migliori (poche) nel primo tempo, da
rifinitore. Dall' 80' Colonnese s.v. Cappioli
6,5: E' un bel centrocampista moderno. Dal 72'
Giannini s.v. Fonseca 6,5: inizio fantastico.
Poi si spegne e si ritrova nel finale con un
colpo da biliardo. ARBITRO Beschin 3: qualcuno
gli ricordi che esistono anche i cartellini
rossi. La partita ha rischiato più volte di
sfuggirgli di mano e che l' abbiano conclusa in
ventidue è un autentico scandalo.
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