XII Giornata
LECCE - ROMA 0-0
Lecce, Stadio Via del Mare
domenica 9 aprile 2000
Ore:


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Tabellino partita:
LECCE (3-5-2): Chimenti, Viali, Juarez, Pivotto, Balleri, Conticchio (45' st Marino), Lima, Piangerelli, Savino (47' st Colonnello), Sesa (42' st Bonomi), Lucarelli.
In Panchina: Lotti, Traversa, Biliotti, Sadotti.
Allenatore: Cavasin.
 
ROMA (3-4-1-2): Lupatelli, Zago, Aldair, Mangone (28' st Rinaldi), Cafu, Assuncao, Tommasi, Di Francesco, Nakata (40' st Blasi), Poggi, Delvecchio.
In Panchina: Campagnolo, Gurenko, D' Agostino, Ednilson, Lanzaro.
Allenatore: Capello.
 
Arbitro: Preschern di Mestre.
NOTE: Angoli: 8-2 per la Roma, Recupero: 1' e 3', Espulsi: 14' st Lucarelli per proteste nei confronti dell' arbitro; 47' st Piangerelli per fallo da tergo, Ammoniti: Aldair, Cafu, Delvecchio e Viali per gioco falloso, Spettatori: 16.343, di cui 6.929 paganti (per un incasso di 218.564.000 di lire) e 9.414 abbonati (per un rateo di 428.017.129 lire), per un incasso complessivo di 646.581.129 lire.
 

Una trasferta per pochi intimi.
Ma, un po’ come le cene, quando si è tra pochi intimi a volte ci si diverte di più...
E poi, mo’ che la Roma ha perso tre partite di cui un derby e ha pareggiato l’ultima interna, perchè non andare?
La partenza è prevista per le 5 di mattina, col pullmann, 60 sacchi e il biglietto da comprare lì.
Si poteva prendere il treno ma l’Eurostar, che parte alle 7 di mattina e arriva alle 14.15, non c’è per il ritorno.
Quindi alcuni Sabato hanno fatto nottata, altri, come il sottoscritto, hanno dormito un paio d’ore per poi ritrovarsi quando ancora è notte fonda nel luogo dell’appuntamento. C’è anche chi è partito da Torino alle 20 di Venerdì e vi ha fatto poi ritorno alle 14 del Lunedì. Cazzo, ce ne vuole! Tifosissimo.
Manco un donna sul pullmann e già questo è un fatto.
Tra i soliti racconti delle solite trasferte e reminiscenze dei vecchi tempi, alle 13.40 arriviamo allo stadio di Lecce, collocato in un posto dove non c’è veramente un cazzo. Come dice L.: “abbandonati dallo Stato”!
Una cosa che non ho ben capito è la ragione per la quale si è obbligati a pagare 35.000 lire per un biglietto settore ospiti.
In teoria io potrei prendere il cazzo di biglietto che mi pare (che costa 25 sacchi) e poi, semmai, la polizia mi sposta per ragioni di ordine pubblico nel settore ospiti!
Ma non sottilizziamo troppo, per fortuna anche quella disposizione IDIOTA che vietava la vendita dei biglietti ospiti nella città dove si disputa l’incontro è caduta miseramente, ed è già una buona cosa....
Vedo gli agenti che vietano l’ingresso alle torce ma fortunatamente consentono a che vengano rimesse sul pullmann e fanno entrare 400 palloncini colorati.
Nel nostro settore siamo in circa 200 persone: due pullmann da Roma, pochissime macchine, un furgone, un paio col treno (torneranno poi in pullmann), una ventina di romanisti del Sud, gli immancabili 10 giapponesi e una macchina della Digos partita da Roma al seguito.
In curva tutto tranquillo. Ci si sistema nella parte bassa del curvino e la tettoia che ci copre aiuta molto per il rimbombare dei cori.
Tifo incessante per tutta la partita: cosa vuol dire essere quasi tutti ultras (o ultrà, fate voi!)!
Non era certamente ultras la signora del Fans Club do Brasil che incazzata come una jena si è lamentata tipo sceneggiata napoletana dello sventolìo del bandierone che le impediva di vedere la partita! La risposta è stata netta: la bandiera ha continuato a sventolare e si è alzato il coro “Noi non siamo un Roma Club”, più che mai adatto per la circostanza.
Se la signora legge questo commento:
1) se si canta, la bandiera non sventola o sventola meno;
2) se si vuole solo vedere la partita la si può vedere su Stream o in tribuna: se si va in curva si sa che ci sono gli ultras che sventolano le bandiere, accendono i fumoni, dicono le parolacce, prendono le manganellate ecc. ecc. perchè la curva E’ degli ultras e non degli spettatori normali che vengono solo per vedere la partita;
3) se proprio si vuol vedere la partita e per motivi vari non si può andare in un altro settore, allora ci si può spostare in un altro punto della curva (da dove stavo io si vedeva benissimo).
Bene ha fatto, quindi, il ragazzo a sventolare il bandierone incurante della lamentela. Il modo di pensare della signora E’ il male (se si ragiona in modo ultras).
La partita è comunque una merda, uno squallido 0-0,. L’unico momento di suspance è legato ad una tragedia sfiorata per un pelo quando un tifoso leccese dall’altra parte dello stadio è caduto dalla balconata. Si vociferava fosse morto ma per fortuna è solo rimasto ferito.
A fine partita i giocatori lanciano comunque le loro magliette ai tifosi che li hanno seguiti fin quaggiù e anche qui c’è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda:
a) chi la vuole cotta: c’hanno tirato le majette e se le tenemo;
b) je le dovevamo ritirà.
Quello che dico io è: ma che cazzo devono fà questi? Se nun vengono sotto la curva e nun ce se ‘nculano allora se lamentamo, se vengono se lamentamo uguale perchè je se dice che stanno a giocà male e quindi che ce stanno a pija per culo....
Per me è meglio che vengono, almeno cerchiamo di ricucire un po’ il rapporto tra la curva e la squadra.
 Tornando alla fredda attualità, nel momento in cui vengono tirate le magliette, ovviamente, la gente si affolla in basso e la Celere - che fino ad allora non aveva rotto le scatole - inizia il suo show prendendo a manganellate tifosi che avevano sfidato il filo spinato per prendere le maglie. Questo suscita, ovviamente, l’ira di tutti che se la prendono a male parole con le “forze dell’ordine”.
Il sottoscritto gli fa presente che non appena sono entrati loro in curva è successo il casino e che gli stadi d’Italia farebbero volentieri a meno della loro presenza anche perchè con i tifosi avversari, salvo qualche eccezione, non abbiamo quasi mai problemi, con loro SEMPRE.
Dopo la solita attesa di un’ora dentro lo stadio - nel corso della quale vediamo il Presidente Sensi andare via e al quale viene dedicato un amichevole coro - , finalmente ce ne andiamo via, obbligati a seguire la camionetta della polizia lungo un percorso di campagna fuori dal mondo.
All'autogrill incontriamo i tifosi del Campobasso (Interregionale) al ritorno da Maglie che ci salutano e ci ricordano il loro passato glorioso quando incontrarono la Lazie. Finalmente all’una e mezza siamo a casa, sicuri di avere fatto il nostro dovere.

VIDEOCALCIO


Il servizio



 
 


Lo stadio alle 13.40

La sistemazione degli striscioni

Dal campo

Dal campo

Francesco di Torino

I giocatori lanciano le magliette

"Abbandonati dallo Stato"

....idem









 






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