Stasera non vorrei
parlare della partita della Lazio (per altro poco entusiasmante, con una
squadra che ha girato solo nel primo tempo e che poi si è spenta...sigh!),
ma della situazione dell'Olimpico. Premetto che oggi
era una giornata tranquillissima, non credo ci fossero più di 40/45.000
tifosi, molte famigliole, ovviamente nessuno striscione, e anche pochissime
bandiere. Anche i tifosi
dell'Udinese erano pochissimi, probabilmente un solo pullmann. Si gioca, qualche
idiota prova a lanciare i buuu ma viene zittito dal resto dello stadio. Qualche coretto,
molti fischi... insomma, tutto tranquillo. Finisce la partita.
Si sfolla. Alla confluenza tra la curva e i distinti ovest, un paio di
fessi lanciano 2 bottigliette d'acqua minerale, di quelle da un quarto...
niente di che, non ci fa caso nessuno... oddio,proprio nessuno no...infatti,
improvvisamente, parte la pazzesca carica della polizia... almeno 300/400
cellerini in assetto da battaglia, caschi integrali, scudi, manganelli
e... udite... udite... FUCILI. Piombano sulla
gente che sta sfollando... ovviamente non solo la gente di curva, ma anche
persone che arrivano dai distinti. Tra questi ci sono moltissime persone
anziane, donne, bambini.. Arrivano i cellerini
e travolgono chiunque sia sul loro cammino. Non guardano in faccia nessuno.
La carica è assolutamente immotivata, perché era tutto tranquillissimo,
e indiscriminata, perché non è rivolta a un gruppo in particolare,
ma a tutti quelli che si trovano li'. La gente, spaventatissima, comincia
a correre, c'e' una folla di almeno5.000 persone che si sbanda, gente che
viene travolta, anziani che cadono. In un angolo c'e'
una signora di almeno 50 anni che cade e batte la faccia, un signore la
raccoglie da terra... il sangue le cola sul viso. Non so se le esca
dal naso, o da un taglio, perché non mi fermo a guardare. Cerco,
insieme ad altri amici di trovare riparo, ma invece di correre, e forse
questo ci salva, ci fermiamo e ci appiattiamo contro il muro. I cellerini ci
passano davanti continuando la carica a una ventina di metri, e menano
con il manganello o con il calcio del fucile (si', si', avete capito bene...
CON IL CALCIO DEL FUCILE), su chiunque gli capiti a tiro. Noi rimaniamo indietro
e riusciamo a toglierci di torno. L'ultima cosa che
vedo sono le persone che si accalcano ai cancelli, e i cellerini che gli
arrivano addosso, non so se poi ci siano stati scontri, o tutto sia finito
li'... Adesso... non so
nemmeno cosa diranno in TV, non so quale saranno le immagini che passeranno
(ma suppongo che saranno accuratamente selezionate per trovare una falsa
giustificazione a questa storia pazzesca)... so
soltanto che io ero li', che era tutto tranquillo, che non era successo
nulla, che stavamo uscendo e la gente discuteva delle tattiche di Eriksson
che non ci piacciono più, parecchi abbastanza avviliti... e so che
a un certo punto è scoppiata "la guerra" per due bottigliette di
plastica da un quarto... E so anche che
tutto ciò fa veramente schifo. Che in Italia viviamo sotto un regime,
che questo è uno stato di polizia, che mi rifiuto di credere che
"la democrazia" sia così, che qui per vivere devi allinearti
al potere, che i cittadini sono sudditi, che se i ragazzi del Leoncavallo
danno fuoco alle automobili il giorno dopo il ministro li riceve in delegazione,
e se noi andiamo allo stadio, e in curva abbiamo qualche fesso che espone
striscioni o bandiere non gradite al potere, rischiamo la pelle, o quanto
meno una fraccata di botte, pur non avendo la più minima responsabilità. Non so sinceramente
se valga la pena andare ancora alla partita... e sto veramente riflettendo
sulla possibilità di non rinnovare l'abbonamento. E questo è
ciò che probabilmente vogliono da noi. Da 3 settimane all'Olimpico
si respira aria d'assedio. Si va alla partita, e si viene perquisiti come
i peggiori delinquenti. I cellerini ti guardano come se aspettassero il
momento giusto per "partire"... e oggi, anche se nemmeno il momento giusto
c'era, sono partiti. Si vuole scatenare
un putiferio, fare "grancassa", sperano forse che ci scappi il morto per
poter "chiudere" la curva. Si esaspera una situazione tesa, si tenta di
motivare prese di posizione assurde, solo perché probabilmente ci
si avvia alle elezioni, e se si riesce a creare un bel casino con tanti
feriti con cui aprire le prime pagine dei quotidiani e le edizioni dei
telegiornali è meglio, soprattutto se c'e' una celtica (che ormai
non c'e' più) di mezzo. Ma chi ci
finisce in mezzo senza nemmeno sapere che succede? Beh,meglio, no...! così
si puo' parlare di teppismo negli stadi, di terra di nessuno... insomma
di tutti quei luoghi comuni con cui ormai ci rompono le palle da un mese. Mi dispiace solo
di non aver avuto con me una telecamera, senno' oggi un bel film lo giravo
io... anche se poi probabilmente nessuno sarebbe stato interessato a sapere
davvero come sono andate le cose. Scusare se sono
stata un po' OT, ma penso che i problemi dello stadio siano anche
problemi del calcio.