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Coppa Italia -
VIII Girone, III
Giornata
LAZIO
- ROMA 0-2
(A tavolino)
Roma, Stadio Olimpico
domenica 7 settembre 1969
ore: 21:00
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Tabellino partita:
LAZIO:
Di Vincenzo, Papadopulo, Facco, Cucchi, Soldo,
Marchesi, Massa, Mazzola (II), Ghio, Morrone,
Fortunato.
A disp.: Sulfaro, Wilson.
Allenatore:
Lorenzo
ROMA:
Ginulfi, Spinosi, Bet, Salvori, Cappellini,
Santarini, Peirò, Landini, Enzo, Capello, Cordova.
A disp.: Evangelista,
Scaratti. Allenatore: Helenio Herrera
Arbitro: Lo Bello di Siracusa
Gol: 35'
Peirò
Note:
serata calda, terreno ottimo. Angoli 13-3 per la
Lazio (5-3 nel primo tempo).
Ammoniti:
al 13' Massa. Espulsi: al
25' Lorenzo per proteste.
Spettatori:
75.000 circa per un incasso di lire 120.000.000
circa.
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RESOCONTO DI SERGIO
Mini resoconto
sul famoso "derby della luce", quello che fini' al buio. Era
un Roma-Lazio in notturna di Coppitalia,in quel tempo Roma e
Lazio venivano sempre abbinate al turno settembrino (il
campionato, come le scuole, iniziava a Ottobre) in modo da
avere almeno un derby all'anno PERCHE' LA LAZIO ERA IN B
(ndr). Non ho un annale sottomano ma doveva essere il 1967 o
68 (era il 7 settembre 1969,
n.d.L.). L'allenatore della Lazio
era Juan Lorenzo. Fu uno dei tanti derby incanalati sullo zero
a zero ma Ginulfi paro' un rigore e mi sembra di ricordare che
la Roma prese un palo. Ad un certo punto, Lorenzo fu espulso
dall'arbitro. Dopo pochi minuti ando' via la luce. Restammo
increduli e pure divertiti ad aspettare, fino a che
l'altoparlante dello stadio non annuncio' che la partita era
sospesa, e siccome mancavano pochi minuti alla fine credo che
lo zero a zero (in realtà
era 1-0 per la Roma, n.d.L,) fu poi
omologato (fu dato lo 0-2 a
tavolino alla Roma, n.d.L.). Solo
che in curva giro' la storiella che ERA STATO LORENZO a
staccare la luce perche' la Roma premeva e da un momento
all'altro avrebbe segnato.
Stranamente
quell'anno la Lazio era salita in A e al derby di andata del
campionato la Roma vinse 2-1 con gol di Landini e Spinosi. Il
Corriere dello Sport, che allora non credo fosse ancora a
tiratura nazionale ed era comunque molto piu' romano di oggi,
il Lunedi' aveva una rubrica chiamata "La voce dei Tifosi" che
prendeva un intera pagina con interviste del dopopartita alla
gente che usciva dallo stadio. Il titolo della rubrica di quel
Lunedi', che ricordero' sempre, fu: "A LORE', STAVORTA TE CE
VOLEVA N'ECLISSE!!"
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Fino a quando
si è giocato, il Derby era saldamente in mano alla Roma
secondo le previsioni della vigilia, ma la Lazio non era stata
a guardare e aveva recriminato non poco alla sfortuna che
completerà il suo disegno quando, a 3 minuti dalla fine, il
buio calerà sull'Olimpico e l'arbitro Lo Bello non può far
altro che fischiare la fine anticipata della gara.
La partita
inizia con la Roma più contratta e la Lazio che attacca alla
garibaldina. Il pubblico di fede biancazzurra simpatizza
subito con i suoi idoli e li incita all'attacco. La partita
è però frammentata da falli e scorrettezze che l'arbitro
puntualmente fischia per evitare il degenerare degli animi.
Al 5' è Facco a fallire di poco il bersaglio con una girata
di testa. Un minuto dopo si registra una bella presa a terra
di Ginulfi su punizione ben battuta da Morrone.
Mazzola, al
10', tira attraversando in diagonale l'area di porta con un
preciso tiro al volo. Al 13' è il romanista Salvori che si
procura una punizione dal limite che Enzo tira di poco sopra
la traversa. Al 19' Facco impegna Ginulfi di pugno. La
partita è molto intensa e combattuta con scambi di colpi da
una parte e dall'altra.
Al 25'
viene annullata una rete a Fortunato per un fuorigioco che
fa imbestialire Lorenzo che viene espulso. Al 35' è la Roma
a passare su contropiede di Capello che tira debolmente: Di
Vincenzo non trattiene e Peirò insacca facilmente. Il primo
tempo finisce così, con i giallorossi in vantaggio e la
Lazio a mangiarsi le mani per le occasioni perse.
La ripresa
inizia con i biancazzurri in attacco e i giallorossi che
rispondono in contropiede. Al 58' la Lazio ha la grande
occasione per pareggiare il conto. Cappellini stende Ghio in
area e l'arbitro decreta il rigore. Batte Marchesi ma
Ginulfi intuisce il tiro e manda in angolo. La Lazio non
s'abbatte e coglie successivamente due traverse. La Roma
invece una in contropiede.
Il finale
della partita vede i biancazzurri attaccare senza respiro
alla ricerca del pareggio e la Roma chiudersi in difesa.
Purtroppo l'illuminazione va via più di una volta rendendo
il gioco frammentato finchè, all'87', sullo stadio cala il
buio con l'arbitro che manda tutti a casa fra i fischi dei
75.000 presenti.
Per la
Lazio questa Coppa Italia, già iniziata male, finisce
peggio. Il giudice sportivo assegnerà successivamente la
sconfitta a tavolino ai biancocelesti per 0-2 in quanto
squadra "ospitante".
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