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ex Governatore della Banca d'Italia |
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del Consiglio dei Ministri |
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Ministro per i beni e le attività culturali Laurea in scienze politiche; docente universitario |
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Ministro dell'interno Laurea in scienze agrarie; dirigente d'azienda pubblica |
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Residente a CISANO BERGAMASCO (Bergamo) Ingegnere libero professionista Ministro della giustizia |
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Laurea in giurisprudenza; avvocato, pubblicista |
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Laurea in giurisprudenza; avvocato |
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Laurea in giurisprudenza; avvocato |
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L’indennità è corrisposta per 12 mensilità. L'importo mensile è pari a 5.106,87 euro, al netto delle ritenute previdenziali (€ 735,30) e assistenziali (€ 493,86) della quota contributiva per l’assegno vitalizio (€ 943,82) e della ritenuta fiscale (€ 3.694,81).
Diaria
Viene
riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla
base della stessa legge n.1261 del 1965.
La
diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 206,58
euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea
in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico.
È
considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle
votazioni effettuate nell'arco della giornata.
Rimborso
per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori
A
titolo di rimborso forfetario per le spese sostenute per retribuire i propri
collaboratori e per quelle necessarie a svolgere, anche nel collegio, il
proprio mandato parlamentare, al deputato è attribuita una somma
mensile di 4.028,36 euro, che viene erogata tramite il gruppo parlamentare
di appartenenza.
Ai deputati non è riconosciuto alcun rimborso per le spese postali a decorrere dal 1990.
Spese
di trasporto e spese di viaggio
I
deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale,
ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.
Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.
I deputati, qualora si rechino all’estero per ragioni di studio o connesse all’attività parlamentare, possono richiedere un rimborso per le spese sostenute entro un limite massimo annuo di 3.100,00 euro.
Spese
telefoniche
I
deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche.
La Camera non fornisce ai deputati telefoni cellulari.
Assistenza
sanitaria
Il
deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 4,5 per
cento della propria indennità lorda, pari a 493,86 euro, destinata
al sistema di assistenza sanitaria integrativa che eroga rimborsi secondo
quanto previsto da un tariffario.
Assegno
di fine mandato
Il
deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 6,7 per
cento della propria indennità lorda, pari a 735,30 euro. Al termine
del mandato parlamentare, il deputato riceve l'assegno di fine mandato,
che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità,
per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).
Assegno
vitalizio
Anche
in questo caso, il deputato versa mensilmente una quota - l'8,6 per cento,
pari a 943,82 euro - della propria indennità lorda, che viene accantonata
per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento
approvato dall'Ufficio di Presidenza il 30 luglio 1997.
In base alle norme contenute in tale Regolamento, il deputato riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età. Il limite di età diminuisce fino al 60° anno di età in relazione agli anni di mandato parlamentare svolti.
Lo stesso Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il deputato sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale.
L'importo dell'assegno varia da un minimo del 25 per cento a un massimo dell'80 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.