"
Nell' anno 2027 venni invitato ad assistere a una gara di calcio da una
società
della quale ero stato alle dipendenze.Lo stadio era pieno, presi
posto
in tribuna.Era uno stadio nuovo, con tutti gli spettatori
rigorosamente
seduti ai loro posti. Nessun colore, nessun calore. Solo un
brusio
era permesso all' interno di quella costruzione perfetta nella forma,
incredibile,
metallica, asettica. La partita era cominciata da un po' quando
la
squadra ospite passò in vantaggio fra timidi applausi: nè
gioia, nè
dolore,
nè noia, nè stupore.
Ad
un tratto, da un lato dello stadio illuminato dal sole, qualcosa, qualcuno
cominciò a muoversi, a tenere un comportamento strano, lontano nei
tempi.
Il loro brusio diventò voce, la loro voce diventò grido,
il loro
grido
diventò boato. Dieci, cento mille si erano uniti a loro. Quella
parte
dello
stadio si colorò, un enorme striscione coprì le loro teste,
l'
incitamento
diventò incessante, continuò,ritmato. Da dentro mi salì
un
caldo,
dolce ricordo e una grande certezza: " VIVONO ancora LIBERI PER
VOLARE
IN UN SOGNO". "
Dedicato
a chi ha un' anima ultrà
Mondonico
(da "BNA - Vent'anni di storia")
Ti
invio questo simpatico raccontino ( peraltro molto simile al finale del
film
"Rollerball", datato 1975!!! ) dopo aver letto il tuo manifesto contro
il
calcio moderno, sperando che l' attuale tecnico del Toro sia buon
profeta
riguardo l' esito della storia, temendo però che sia più
facile si
avveri
solo l'appiattimento di valori e il livellamento di passioni, slanci
e
tensione che periodicamente, già da più di 50 anni(il "1984"
di Orwell è
del
'48), numerosi scrittori, registi (altro esempio è "Arancia Meccanica"
di
Kubrick, tratta da "Un' arancia ad orologeria" di Burgess) e cantanti
(senza
analizzare canzoni di musica alternativa, tra le quali "Come il
vento"
degli Intolleranza, basta semplicemente pensare ad alcune opere di
Battiato
come "Bandiera bianca"), nonchè ovviamente politici, spesso
rivoluzionari,
predicano non solo per il mondo del calcio, bensì per tutta
la
società.
Purtroppo
la politica materialista ed edonistica dei vincitori della 2a
g.m.,
unita al dio Denaro e al progetto mondialista, stanno riducendo ogni
piccolo
momento di vita dell' uomo, come già programmato, non perchè
prescritto
ma perchè i divertimenti e i modi di vivere "diversi" da quelli
standard
previsti per la massa vengono sistematicamente condannati per
essere
eliminati: la droga e gli status symbol degli anni '80, uniti alle
mode,
alla ricchezza ed alle falsa immagine "da bravo ragazzo" de fighetti
degli
anni'90, non sono stati altro che regali fatti da questo sistema per
rincoglionire
i giovani, eliminare le tensioni, le passioni, gli slanci,
tipici
non solo della giovinezza, bensì dell' uomo; ed eliminare
passioni,
credi
religiosi, ideologie politiche o semplici idee non conformiste, violenza
anche come esuberanza e vita, tradizioni, significa non solo
appiattire
gli animi, ma anche creare un modello standard di umanità, una
società
dove tutti pensano nello stesso modo che coincide con quello voluto
dal
sistema, una società disgregata, atomistica,senza collanti, dove
ognuno
pensa
solo al proprio bene, un mondo senza popoli e nazioni, dove tutti
siamo
perfettamente uguali (europei, africani, orientali, così come
borghesi,
proletari, islamici e cattolici, non vi saranno più), il tutto col
rincoglionire
gli uomini, eliminare ogni capacità di reazione, distruggere
ogni
possibile ribellione contro questo sistema: questo in nome del
mondialismo,
del benessere, della tecnologia, del perbenismo, della falsa
pace,
della fratellanza, della democrazia, dell'ordine mondiale.....in
realtà
per gli interessi di pochi ricchi personaggi, di oscure lobbies
economico-finanziarie,
di gruppi massonici, tutti troppo spesso (o meglio
dire
sempre, in quanto questi stati si basano su questa logica ) battenti
bandiera
USA, israeliana, britannica o se va male dei loro servi governi
appartenenti
alla NATO.
Ed
anche nel mondo del calcio ciò si sta avverando: è accaduto
dapprima
nell'
Inghilterra del dopo Heysel, poi è arrivata la Sentenza Bosman,
quindi
i
vari Cragnotti, Tanzi, Berlusconi e Moratti in Italia, infine Stream,
Tele+
e le strampalate idee di UEFA e FIFA per fare del calcio, uno degli
sport
più popolari, uno spettacolo all' americana modello NBA, dove
partecipano
solo quelle squadre con un determinato budget minimo (a
prescindere
dal loro merito sportivo) e i biglietti più economici possono
permetterseli
solo i benestanti (così inizieremo, come in USA, ad invitare
le
nostre ragazze per il 1' appuntamento alla partita, come se fosse un
evento
eccezionale andarci! E poi ti raccontano che in America non vi è
violenza
negli impianti sportivi...grazie, i più violenti, che là
spesso
coincidono
con chi abita nei quartieri poveri con un disagio sociale enorme,
non
avranno mai la fortuna di vedere una gara sportiva della maggiore
categoria!!!
Provate però voi ad entrare in quei ghetti....); tutte le altre
squadre?
Nelle leghe minori!!!
Vorrai
vedere un match, ma non avrai i soldi per pagare l'entrata?
Facilissimo:
apri il portafoglio e ragala il tuo stipendio alla Pay Per
View!
E così il cerchio si chiude: aumentano gli interessi dei ricconi
con
le
mani impastate nella TV a pagamento, accontenti lo spettatore e lo
rincoglionisci
come uomo, in quanto gli tolgli la possibilità di gioire,
cantare,
provare vere emozioni dal vivo,sfogare la propria rabbia ed il
proprio
stress, elimini l' ultras facendo sì che grazie alla TV nessuno
più
vada
in trasferta ed abbia quel sano spirito di sacrificio ed avventura
tipico
dei giovani ( e quei pochi che ancora persistono li elimini con il
caroprezzi
o alla peggio con diffide), reprimi gli attriti tra i gruppi(così
elimini una delle poche capacità di ribellione, scontro e lotta
nella
società,nonchè
la solidarietà insita nel gruppo,ultimo ricordo di unione per
qualcosa
di non materiale), cancelli lo stare insieme, il vivere a contatto
diretto
con la folla,il socializzare col vicino di posto fino a prima
sconosciuto
(e addio collanti tra cittadini!).....
Ma
davvero crediamo che la violenza negli stadi, così come i movimenti
politici
antisistema, siano chissà quale problema esigenti drastiche
ed
immediate
soluzioni per l'ordine pubblico e la sicurezza dello Stato e muovano magistrati,
forze dell' ordine e politici solo per innati sensi di
giustizia
e amore per la propria comunità? Siamo veramente convinti che
gruppi
ultras e giovani militanti politici che hanno pagato solo per colpa
del
loro anticonformismo, delle loro passioni, delle loro idee,
rappresentino
il male in questa società tanto da essere condannati senza appello?
In
Inghilterra la repressioni contro gli hooligans iniziarono sì dopo
Bruxelles
e Sheffield, ma numerosissimi erano già stati i morti allo stadio!
Coincidenza
strana: proprio in quel periodo le grosse finanziarie, che hanno
portato
i grandi clubs britannici ad essere quotati in borsa e che tutt'ora
li controllano, si stavano affacciando nella Premier League!!!
In
Italia, negli anni di piombo, la magistratura iniziò veramente ad
operare,
mossa dal mondo politico e dall' ipocrisia giornalistica, solo dopo
l'
omicidio Moro, solamente, cioè, quando fu toccato qualcuno di veramente
importante;
ma prima vi erano già stati assassinii di forze dell' ordine e
magistrati
(qualcuno anche di eclatante), stragi, numerossimi attentati e
soprattutto
una interminabile lista di giovanidi estrema destra ed estrema
sinistra
(non importa qui fare una distinzione) nonchè simpatizzanti e
semplici
studenti uccisi, e molte volte non combattendo nelle quotidiane
guerriglie
urbane, bensì colpiti vigliaccamente alle spalle da infami
agguati.
Dov' erano allora i magistrati assetati di giustizia e verità, i
benpensanti
che ora si inorridiscono al solo parlare di quegli anni, gli
uomini
di potere che chiedevano lo scalpo delle BR dopo la morte di Moro e
tutti
coloro che oggi si interrogano su quale sia la scelta politica
migliore
per la nostra comunità?
Ecco:
nessuno mi convincerà che in questo sistema chi ha il dovere di
muoversi
per il proprio popolo, in realtà si muova solo quando sono in
pericolo
gli interessi di "alcuni personaggi".
Cosa
volete che interessi anche semplicemente ad un normale poliziotto se
alcuni
ragazzi di squadre diverse alla domenica si tirano 4 pugni, quando
nel
paese vi sono problemi ben più importanti ed irrisolvibili?
La
realtà è che gli scontri ultras rovinano l' immagine delle
singole
società
calcistiche, che spesso appartengono a grossi gruppi finanziari :
rovinando
la loro immagine, si danneggiano i loro interessi!
Quando
anche in Italia le grandi finanziarie controlleranno definitivamente
il
mondo del calcio, il mondo ultras, già in declino a causa della
repressione
ma soprattutto dell' indifferenza della gioventù dovuta al suo
rincoglionimento,
scomparirà per far posto ad un pubblico televisivo e a
pochi
frequentatori degli stadi imborghesiti, senza indole ed incapaci di
far
sentire e valere la propria voce di fronte a miliardari impossessatisi
della
squadra senza il minimo amore per essa.
E
gli imponenti "catini" italiani lasceranno posto a piccoli impianti
sportivi
per pochi, con all' interno albergo, ristorante e chissà quante
altre
cazzate, in modo da diventare piccoli gioielli di rappresentanza dove
i
proprietari delle grandi società possano incontrare, ospitare ed
intrattenere
i loro colleghi (che ne so) giapponesi per concludere i loro affari;prova
ne sono gli stadi inglesi(dove
i
prezzi non sono certo popolari e gli spettatori sono costretti a starsene
sempre
seduti) e i progetti per i nuovi di Toro, Juve e Venezia.
Il calcio ormai non è più uno sport, è uno spettacolo
con i relativi interessi!
Sponsor
ovunque, stop a colore e striscioni, maglie non più con i colori
sociali
per accontentare gli sponsor tecnici e servire i loro affari nonchè
per
aumentare la gamma dei gadget e la loro vendita a favore delle società
(esempi
lampanti sono il Man Utd., l' Inter, che si è "permessa" di vincere
una
coppa UEFA con una maglia che più di neroazzurro, sapeva di Marines
americano,
e addirittura, ma grazie a Dio, per una sola gara grazie al
malcontento
generale del suo pubblico, l' Hellas Verona nel match di 3
campionati
or sono a Torino con la Juventus, dove la squadra gialloblu si
presentò
con una insolita casacca rossa).
E
poi terreni sponsorizzati(Parmalat al Tardini qualche anno fa) e
"buttafuori"
privati sugli spalti per controllare la "discoteca" (scusate!
stadio),
giusto per non ricordare a qualcuno tra gli spettatori che la
squadra
che stanno seguendo è una delle poche cose che ancora rappresentano
i
propri colori come passione e fede e la propria città come tradizione,
modo
di vivere e di essere.
Le
bandiere, l' attaccamento alla maglia, il calcio come "fare sport" e non
come
"gara a chi offre di più", di fronte ad un mercato senza regole,
a
giocatori
mercenari e a un' ondata di stranieri che arrivano in Italia solo
perchè
impera ancora il teorema che vuole il giocatore"con cognome con
strana
pronuncia" più forte dei nostri connazionali, indebolendo i settori
giovanili,ai
presidenti proprietari in più squadre e a competizioni i cui
partecipanti
sono scelti non più in base al merito, bensì alla nazionalità
e
al
loro peso economico; questi elementi del calcio tradizionale, non sonoi
più
le fondamenta dello sport più seguito in Europa: sono diventate,
per
colpa
di pochi, solo bei ricordi da raccontare fra qualche anno a giovani
che
non capiranno la nostra "lingua" e crederanno che questi siano solo
frutti
di una fantasia sognatrice!
Non
credo, con questa, di cambiare qualcosa, anzi, già ora molti non
la
capirebbero,
come tanti non comprendono chi, non allineandosi politicamente
a
questo sistema, lo combatte con la speranza di un futuro migliore:
l'importante
è comunque provarci, facendo sì che questo sia solo un
trampolino
per modificare questa società livellata e
massificata....dopotutto,
abbiamo visto che i mali del calcio nascono dai
mali
insiti in questa falsa società. "Non so se conviene...so solo che
è
giusto,
il resto non importa!" cantava qualcuno anni or sono;tentare ne vale
la
pena, se andrà male...sarà stata una bella avventura!!!
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