La sentenza della
Cassazione sul diritto dei tifosi violenti alla difesa sta facendo discutere.
Poiché E.
C. è della Roma, è un patito della Roma ("Enrico con noi",
ricordate?), e poiché la sentenza della Cassazione è giunta
su un ricorso da me curato insieme con un collega giallorosso, (visto che
- come ormai sapete - di professione sono avvocato), sono rimasto abbastanza
scandalizzato da come è stata riportata la notizia sui giornali:
piena di inesattezze e mostruosità buone soltanto per massaie e
italiani medi ("anche gli ultrà hanno il diritto di difendersi"
,
veramente incredibile, quando ho letto il rammarico del giornalista ho
creduto di stare in Afghanistan!).
Ed allora la verità
è che nel mio ricorso mi sono limitato a dire che visto che E.C.
era incensurato, senza carichi pendenti, con un lavoro e non ancora giudicato
per ciò di cui è accusato (nella specie aver dato un pugno
ad un altro tifoso della Roma che voleva che E.C. abbassasse la bandiera),
avrebbe dovuto avere almeno il tempo di dire tutto questo al giudice che
doveva convalidare il provvedimento, vale a dire che non è comunque
un soggetto pericoloso. Ma il giudice invece di attendere ha convalidato
tutto quanto dopo 2 ore che E.C. aveva ricevuto la notifica della diffida
(anzi, neanche lui, l'aveva ritirata il padre). Poiché la costituzione
dice che "il diritto alla difesa è INVIOLABILE" ho spiegato ai giudici
che, in questo caso, il diritto alla difesa era stato violato, e i giudici
della Corte di Cassazione hanno dato ragione alla tesi (come potevano fare
altrimenti?).
Francamente non
vedo cosa ci sia di strano...
Il diritto di difendersi
non comporta mica la certezza dell'impunità!
Se il giudice ritiene
che ho torto comunque di certo non me la farà passare liscia.
Tra l'altro sono
circa due anni che la Cassazione dice questo sugli altri ricorsi che ho
presentato!
Ai giornalisti
dico di andare su questo sito:
http://www.studiolegalecontucci.it
e di sentenze come
queste ne troverete a decine da due anni a questa parte!
I giornalisti mi
dovrebbero spiegare perché se Totò Riina si può difendere,
i pedofili pure, gli stupratori e gli assassini anche... perchè
gli ultras, i tifosi non dovrebbero avere questo diritto sancito dall'art.
24 della Costituzione della Repubblica Italiana?
Perché nessun
giornale dice che le denunce delle Questure vengono archiviate nel 90%
dei casi (questi sono fatti, non parole, sono in grado di dimostrarlo a
chiunque con i documenti!)?
E che quindi le
diffide erano ILLEGITTIME sin dall'inizio?
Se ad un giornalista
venisse vietato dal Questore di scrivere perché ha ritenuto un suo
articolo offensivo, senza processo, senza prove, senza nulla, perché
non dovrebbe avere il SACROSANTO diritto di difendersi? Non di essere assolto,
DI DIFENDERSI CRISTO!
Perché i
giornali non dicono che se un tifoso riesce a difendersi davanti al giudice,
questi assai spesso non convalida l'obbligo di firma?
A tutti questi
benpensanti, a questi scriba di regime, supini ai loro politicizzati e
pregiudicati direttori - da sinistra a destra - consiglio di leggere "Il
processo" di Franz Kafka.
Ed auguro loro
la stessa sorte.
mi resta da augurarmi che ci siano molti spettatori il giorno della mia esecuzione e che mi accolgano con grida di odio" "Lo straniero" 1942 |
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