La meta
è
lontana e l'impresa è ardua, ma il gruppo non si tira
indietro,
arrivano le
prime
domeniche, arrivano i primi fiaschi perché la gente non
segue i
cori e ad alcuni non piace la nuova mentalità, ma il gruppo
non
molla sa che ci vorrà tempo per far si che tutti capiscano
che in
curva si va per tifare quindi incitare per tutti i 90 minuti
la nostra
squadra.
Partita dopo
partita
e riunione dopo riunione, siamo giunti ormai alla partita
casalinga contro
il Cagliari lo spettacolo in campo non è certo dei migliori,
finisce
2 a 2, continuano le difficoltà nel far cantare tutta la
curva,
è il 31 0ttobre 1999, il 21 novembre giorno del derby si
avvicina
sempre di più, e il gruppo nonostante i dubbi sul lavoro
svolto
fin qui comincia a tirar fuori le idee per la coreografia
del derby.
Susseguono
ancora
molte riunioni, ma nelle menti di tutti solo idee e nessuna
sembra essere
quella giusta, fino a quando tra le molte non ne emerge una,
si è
lei, tutti credono nella sua originalità e nella sua
bellezza! Tutto
il gruppo è semplicemente entusiasta, perché finalmente dopo
anni la curva sud torna a farsi bella con una coreografia
nella stracittadina
più affascinante e sentita del mondo!
Partono cosi
partono
le prime pianificazioni, nessuno ha grandi esperienze in
coreografie anche
se c'è chi ne sa qualcosa di più data la propria anzianità
all'interno della curva, cosa molto importante è che anche
agli
altri gruppi piace lo spunto, anche loro, chi più e chi meno
partecipano
economicamente all' acquisto del materiale, mentre i più
esperti
aiutano il gruppo a perfezionare l'idea!
Comincia cosi
l'avventura,
manca poco più di una settimana al derby ed il cantiere è
praticamente pronto per iniziare i lavori, ma come per
incanto ecco le
prime avversità che accompagneranno il gruppo per tutta la
settimana,
infatti non si riesce a trovare in affitto un capannone o un
qualsiasi
luogo idoneo al lavoro che il gruppo si appresta a svolgere,
ma ancora una
volta
nessuno si scoraggia e sono tutti pronti a immergersi
impegnandosi
come
non mai per raggiungere la meta, ovvero distruggere con il
nostro spettacolo
gli odiati "cugini"!
La coreografia
consiste nel classico striscione al centro della curva su
cui disegnarci
qualcosa sopra, più una cornice di colori che ricopra il
resto della
curva e i distinti, quel qualcosa da disegnare sullo
striscione sono niente
popo di meno che LEGIONARI ROMANI, sono quattro in tutto con
la scritta
ASR sui propri scudi con accanto lo stemma di Roma e della
Roma la lupa
capitolina.
Come
posto per il cantiere viene individuata una vecchia
tipografia abbandonata,
già usata in passato per la creazione di qualche striscione,
la
tipografia dispone di ampi locali e un grande piazzale della
grandezza
di due campi da pallavolo! Questo sarà il posto dove lo
striscione
prenderà vita, dove dalla carta i legionari passeranno sulla
tela!
E dove saremo costretti a convivere per una settimana con
dei polacchi
che occupano lo stabile.
Siamo a sabato
13 novembre tutto è pronto, mancano solo gli stampi che
formeranno
il disegno, quindi l'inizio vero e proprio è rimandato alla
domenica
dopo quando arriveranno le stampe.
Domenica 14
novembre,
il gruppo si vede tutto alla tipografia, tra di loro c'è
anche qualche
volto nuovo subito bene accetto, anche perché il lavoro è
tanto. Gli addetti allo striscione centrale cominciano
subito il lavoro,
mentre gli altri cominciano a scrivere i classici striscioni
di sfottò
pre-derby, in sole tre ore si riescono a trascrivere sullo
striscione ben
due strisce di stampa, sembrerebbe perfetta come prima
giornata di lavoro,
ma ancora una volta non va tutto liscio e incomincia a
piovere, proprio
in quel momento nella vecchia tipografia fanno irruzione gli
ultras in
divisa (in questo caso la P.S.) sono una decina di volanti
più una
della DIGOS, assistono allo spostamento, da parte del
gruppo, dello striscione
dal cortile all' interno della tipografia per evitare che si
bagni e si
rovini e comunque erano già le 17:30 era ormai buio e non
essendoci
la luce bisognava smettere. Intanto la polizia finisce il
suo controllo,
si segna qualche targa delle macchine parcheggiate fuori e
prende un paio
di nominativi invece la DIGOS si limita a scriversi qualche
frase scritta
sui muri, per poi accertarsi che tutti lascino la
tipografia!
Lunedi 15
novembre
(inizio lavoro ore 9,30-fine 23,30), il gruppo è di nuovo li
pronto
a mettersi al lavoro e finire il prima possibile lo
striscione, arriva
anche il generatore di corrente che un ragazzo ha
coraggiosamente rubato
al padre per permettere al gruppo di lavorare anche quando
non ci fosse
stata più la luce dl sole, i ragazzi lavorano sodo e tra una
risata
e l' altra, un racconto di qualche trasferta e qualche
piccola pausa per
mangiare o andare al bagno, portano a termine altre tre
strisce delle quattordici
rimanenti.
Martedi 16
novembre
(inizio
lavoro ore 10,00-fine 2,00), ancora difficoltà, lo sciopero
dei
benzinai obbliga il gruppo ad acquistare 100 litri di
benzina super per
usare il generatore anche nei giorni in cui i benzinai
saranno giustamente
chiusi per sciopero e riuscire cosi a lavorare tutto il
resto della settimana,
gli addetti allo striscione continuano il loro lavoro, e
facendo solo una
piccola pausa pranzo, portano a termine altre tre strisce,
ora ne mancano
solo nove.
Mercoledi 17
novembre
(inizio
lavoro ore 10,00-fine 1,00), purtroppo niente va per il
verso giusto il
gruppo è ancora costretto a lavorare al coperto per colpa
della
pioggia che cade ininterrottamente da giorni, impedendo cosi
di aprire
tutto lo striscione nel cortile della tipografia per poter
lavorare meglio,
purtroppo le altre quattro strisce fatte in questa giornata
non sono complete,
per problemi di spazio, infatti, mancano le parti alte del
secondo legionario,
si deciderà poi di recuperare queste parti alla fine del
disegno!
Giovedi 18
novembre
(inizio
lavoro ore 13,00-fine 2,00), tanto per cambiare arriva come
niente fosse
l'ennesima scianghetta che ritarda ulteriormente la fine
dell'opera, alcuni
ragazzi del gruppo fremono per vedere tutto lo striscione
aperto, decidono
cosi di portarlo all'esterno per poter poter cosi lavorare
all'aperto,
ma nonostante l'uscita del sole non si accorgono che il
pavimento di cemento
è ancora bagnatissimo, cosi la vernice sulla tela al
contatto con
l'acqua ha cominciato ad allargarsi, cancellando una parte
del disegno,
diventata solo una grande macchia nera, quindi oltre le
quattro strisce
completate ora si perde del tempo prezioso per il restauro,
dopo di che
mancano solo le parti alte dello striscione da completare,
che sono la
testa completa del secondo legionario il labaro e lo
scudetto con la lupa.
Venerdi 19
novembre
(inizio
lavoro ore 10,00-fine 00,30), ancora guai per il gruppo si
finisce lo striscione,
ma nel pomeriggio a rovinare tutto ci pensa la DIGOS, ancora
gli ultras
in divisa, questa volta due volanti entrano nella tipografia
bloccano e
identificano tutti, forse hanno bisogno di nomi nuovi per
poter riempire
la loro lista nera dei teppisti da stadio,
mentre alcuni
finiscono
di colorare lo scudetto con la lupa, la DIGOS va avanti con
il suo *****
lavoro e scopre gli striscioni fatti dal gruppo per il
pre-derby, tra loro
c'è un laziale che ne ordina il sequestro di quattro.
Un solo
pensiero
ora lega tutto il gruppo è la paura di ricevere qualche
diffida
o qualche perquisizione gratuita, conoscendo le maniere
usate dagli ultras
in divisa direi che la loro preoccupazione è più che lecita!
Sabato 20
novembre,
ci siamo mancano meno di ventiquattro ore al derby,
lo striscione
ha
solo bisogno di qualche ritocco ma ormai è fatta, il gruppo
ha finito
il lavoro ed è pronto per la sua sfida!
DOMENICA 21
NOVEMBRE,
appuntamento sotto la curva sud alle 9,30 del mattino, per
entrare con
la lista ed avere cosi il tempo di preparare la coreografia,
tra un' infamità
e l' altra riusciamo ad entrare solo alle 10,45, vengono di
nuovo fatti
aprire tutti gli striscioni e avvengono nuovi sequestri. Con
l'aiuto di
tutti, il gruppo scarica sotto la curva i ventimila
cartoncini che andranno
a ricoprire i distinti e le parti scoperte della curva,
arriva anche lo
striscione che il gruppo si preoccupa ora di piegare in modo
corretto in
modo da rendere più facile la sua apertura nel momento clou.
Il
problema è uno solo, non c'è spazio sufficiente perché
sotto la curva ci sono molte parti ancora bagnate dalla
pioggia caduta
in mattinata, cosi un addetto allo stadio suggerisce al
gruppo di farsi
accompagnare da qualche funzionario della P.S. negli
scantinati dell' Olimpico,
cosi fanno e lo striscione viene perfettamente ripiegato.
A questo punto
l'adrenalina che scorre nel sangue di tutti è al massimo
mancano ormai
pochi
minuti all'inizio della gara, tutto è pronto e tutti sono al
proprio
posto, sono le 14,58 lo striscione scivola giù sulle teste
degli
spettatori e dagli abbracci dei ragazzi del gruppo si
capisce che tutto
sta andando per il meglio, infatti lo spettacolo che sta
offrendo la sud
è indescrivibile, sembra quasi di essere tornati nei
magnifici e
gloriosi anni ottanta…..
R.M.(A.S.
ROMA ULTRAS)
Ringraziamo
per
la collaborazione tutti i gruppi della Curva sud e………da
completare.
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