GIUDIZIO
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SQUADRA
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FOTO
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Brescia
Ammirevoli
i 600 bresciani che, dopo dieci minuti di sciopero del tifo, hanno iniziato
a sostenere la squadra con delle coreografiche bandierine, che sono tornate
fuori spesso anche quando la squadra perdeva 3-0. Aiutati dai tamburi,
hanno per lo più insultato i romanisti a gran voce.
Voto
8,5 |
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Ancona
Non
deludono gli anconetani, fatti giungere come al solito all'inizio del match.
Belle sciarpate ed un buon inizio a livello di voce, mitigato solo da una
certa discontinuità.
Cantano
poco dopo il primo gol della Roma, si riprendono a risultato acquisito
per i giallorossi.
Quasi
tutti ultras, presenti in buon numero nonostante il black out nazionale,
almeno in 1.000. Positivi, ma possono dare di più.
Voto:
7 |
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Parma
Spiace
sempre dover dare giudizi negativi, ma davvero stavolta i 400 parmensi
li ho sentiti solo 3 o 4 volte. Da lontano si poteva vedere il gruppo principale
che tifava, tranne che dopo il 2-0, ma il risultato era scarso e anche
il tamburo si sentiva poco. Dalla loro, bello l'incessante sventolìo
dei bandieroni, così come gli stendardoni "Boys", le bandierine
biancrociate della tradizione e la magliettona gigante.
Voto:
5,5 |
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Reggina
Vengono
in buon numero, almeno 4.000, ma dopo un ottimo inizio - anche coreografico
per via fumoni a barattolo colorati - vi è un certo calo, che via
via porta i reggini a spegnersi dopo aver sperato nel pareggio. Dopo aver
temuto un exploit dei calabresi, per fortuna li ho trovati più sottotono
di quanto mi aspettavo. Comunque sia un'ottima tifoseria: se avessero sostenuto
di più la squadra mentre perdeva avrebbero meritato un voto più
alto.
Voto:
7 |
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Lazio
Sinceramente
mi aspettavo di più. Passi per il mutismo (e la rassegnazione...anche
se abbandonare prima del triplice fischio lo stadio non fa parte della
mentalità ultras che la Nord tanto si vanta di possedere) generato
alle due reti giallorosse, ma sia nella prima che nella seconda metà
di gioco i momenti in cui la curva ospite ha guardato in silenzio sono
stati numerosissimi. Delusione anche dal punto di vista numerico; distinti
Nord con larghi spazi vuoti nelle prime file, Tevere con una sparuta rappresentanza,
Monte Mario senza neppure uno striscione laziele. Voto 5. |
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Lecce
In
buon numero, considerata la posizione di classifica non esaltante, i leccesi
iniziano sommessamente per poi migliorare, paradossalmente, a risultato
acquisito per la Roma. E' evidente che la componente ultras è inquinata
dai numerosi pugliesi che vivono a Roma e nel centro Italia, infatti il
tifo ne risente.
Comunque
sia qualche ottimo sprazzo e la mentalità di sostenere la squadra
a prescindere consente di dare un voto discreto:
Voto:
6,5
Mi
è stato detto che i leccesi sono rimasti altri 10/15 minuti allo
stadio dopo la fine della partita: con l'impianto ormai vuoto, hanno iniziato
a fare un tifo infernale, tipo squadre inglesi in coppa, e questo comporta
1/2 voto in più.
Voto:
7 |
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Modena
Dai
300 modenesi mi aspettavo di più.
Sono
in contestazione con Preziosi e per i primi 18 minuti (come da striscione)
restano in silenzio. Al 19° ti aspetti che esplodano in un boato
da far scuotere lo stadio ma niente. Si alzano stancamente in piedi e svolgono
il compitino che li fa sentire qualche volta durante i silenzi della Sud.
Ma è troppo poco, ed è evidente il disappunto per il momento
della squadra. Ci si aspetta che quando i gialloblu attaccano contro una
Roma in difficoltà il pubblico li sostenga, ma tranne alcune macchie
di tifo il risultato è scarso.
Voto:
5 |
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Milan
Ad
un certo tempo nel secondo tempo hanno osato un "dove sono gli ultrà"
ed un "coniglio alza la voce" di vecchio stampo che però sinceramente
è apparso un po' pretenzioso. In circa 3.000, con robustissima presenza
di non milanesi, nel primo tempo si sentono solo un paio di volte. Poco
colorati (anche se la partita "a rischio" impedisce a volte di portare
troppe cose con sé) e poco compatti. Solo raramente riescono a cantare
tutti insieme, e questo gli riesce nel secondo tempo. Forse troppo impegnati
a lanciarsi reciprocamente oggetti con i tifosi della Curva Nord e a mandare
qualche torcia in un settore dove nessuno ha mai osato tirare qualcosa
vista la pacificità dello stesso, osano persino - dopo questi gesti
- dare dei napoletani ai tifosi della Roma. Riescono comunque ad alzare
la testa qualche volta, ma questo di certo non può bastare in una
partita così importante. Una striminzita sufficenza.
Voto
6 |
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Sampdoria
I
migliori finora visti all'Olimpico. Numerosi, circa 3.000, coloratissimi
(quando si dice la fortuna di avere una bella maglietta!) con molte bandierine
blucerchiate e diversi bandieroni. Iniziano molto bene, con una bella coreografia,
ma accusano il colpo al pareggio romanista. Non sono chiari i motivi dei
disordini con le "forze dell'ordine": dalla tribuna si è potuto
notare uno scambio di innocue bottigliette di plastica da una parte all'altra
e poi, improvvisa, la carica degli ultras in divisa, che è apparsa
veramente spropositata e ripetuta per tre volte. Alla terza i doriani hanno
provato a difendersi e hanno dovuto fare a meno dei bandieroni, le
cui aste sono state sottratte dagli agenti. La voce cala, ma più
che per mancanza di passione, per l'adrenalina di quanto accaduto con gli
ultras, ma oggi sarebbe meglio dire hooligans, in divisa, che hanno effettuato
anche oggi il loro solito pestaggio 10 contro uno ai danni di un tifoso
doriano.
Voto:
8,5 |
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Udinese
Non
so se per la neve o altro, ma gli udinesi scendono a Roma veramente in
pochi quest'anno. Circa 150, tifano tutti e sventolano un bandierone e
i vessili che hanno portato. Vista l'esiguità del numero, si sentono
4-5 volte. Una tifoseria si giudica, ahimé, anche dal numero di
sostenitori, e non solo dalla qualità del sostegno di quei pochi
che vanno ovunque... diversamente si giungerebbe all'assurdo di giudicare
un'ottima tifoseria quella che porta un solo tifoso in trasferta che tifa
tutta la partita. Questa è la ragione del voto, non certo la qualità
di quei pochi fedeli sostenitori, cui non può che andare un plauso.
Se la ragione dei troppi assenti è la neve, hanno delle attenuanti.
Voto:
4,5 |
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Juventus
Numerosi
gli juventini, almeno 5.000, anche se da Torino e zone limitrofe ne vengono
ben pochi. Il gruppo in basso comunque dà una buona impressione
a livello di compattezza e tifo, anche se la grande giornata della Sud
li ha decisamente oscurati. Bellicosi al punto giusto, si mostrano per
quello che sono tirando diverse torce e persino bomboni nel settore Monte
Mario, eguagliando in questo modo i milanisti, con cui sembrano avere ultimamente
un buon feeling. Detto questo, la pesantezza del risultato non gli ha consentito
di fare di più, ma sono stati comunque meglio di altre tifoserie.
Vengono aggrediti, come i doriani, dalle "forze dell'ordine", e tentano
di reagire. Sono curioso di sapere se anche stavolta a comandare il reparto
mobile c'era Canterini, quello del G8.
Se
sì, dategli della camomilla e fategli vedere meno western.
Voto:
6,5 |
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Siena
I
senesi giungono in 2.500 all'Olimpico, ma fanno ben poco per farsi notare.
Dei 2.500, solo un nucleo di un centinaio tenta di abbozzare un po' di
tifo, ma terminano la voce già dopo il primo gol. Sommersi dalle
reti e dagli striscioni rivolti nei loro confronti, confermano che il salto
dalla Serie C alla A è stato troppo breve.
Tolti
quei 100, il resto sono gitanti capitati in una storia più grande
di loro. L'unica cosa da chiedersi è se tutti, anche quei 100, hanno
capito qualcosa di questa giornata, ed anche se il "ciccione" cui ha fatto
più volte riferimento la Curva Nord sia l'uomo del giorno.
Voto:
4 |
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Inter
Circa
un migliaio gli interisti, oggi più silenziosi del solito. Hanno
sicuramente delle attenuanti, anche se non ci hanno mai abituato a spettacoli
di gran tifo, comunque sia neanche il gruppo dei 150 da Milano nella parte
bassa riesce a dare, non dico un sostegno alla squadra, ma neanche ad essere
"antagonisti" dei romanisti. 4 bandiere e nulla più. Non riescono
neppure a rubare uno striscioncino di un Roma Club della Monte Mario vicino
a loro ché il proprietario se ne accorge.
I
peggiori all'Olimpico insieme ai senesi.
Voto:
4 |
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Bologna
I
felsinei giungono nella Capitale in circa 150, veramente pochi. Un bandierone
che sventola incessantemente e un tamburo. Si sentono appena appena un
paio di volte, visto il loro numero esiguo. Anche l'incitamento non è
costante, e per questo non possono avere più di un
Voto:
5. |
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Chievo
Arrivano
in 19 a Palermo, dove la Roma gioca in campo neutro.
S.V.
non trattandosi di partita a Roma |
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Empoli
Vengono
in 27, anch'essi ammirabili per la presenza nella disagiata trasferta.
S.V.
non trattandosi di partita a Roma |
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Perugia
Sono
in 60 a Palermo, un numero rispettabile, considerata l'impresa disperata
per salvarsi dalla B.
S.V.
non trattandosi di partita a Roma |
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