XXXVI giornata
RO
MA -LAZIE
0-0
Roma, Stadio Olimpico,
15 maggio 2005
ore 15.00

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Tifo Curva Sud:
Discreta la Sud, specie nel secondo tempo, sino a quando lo spettacolo vergognoso delle squadre in campo non ha tagliato l'ugola anche al tifoso più acceso.
Voto: 7
Tabellino partita:
ROMA - LAZIO 0 - 0
ROMA: Curci, Panucci, Chivu (31' pt Ferrari), Mexes, Cufrè, Mancini, Dacourt (13' st Virga), De Rossi, Perrotta; Montella, Cassano. In panchina: Pipolo, Scurto, Xavier, Greco, Corvia. Allenatore: Conti.
LAZIO: Peruzzi, Oddo, Siviglia, Giannichedda, Zauri, A. Filippini, Dabo, Liverani, E. Filippini, Di Canio, Rocchi. In panchina: Sereni, Talamonti, Muzzi, Seric, Lequi, Pandev, Bazzani. Allenatore: Papadopulo.
ARBITRO: Collina di Viareggio.
NOTE: ammoniti: Panucci, Dabo, Dacourt, A. Filippini, Liverani, De Rossi. Angoli: 5-1. 
Tifo Ospiti:
L'opposto dei romanisti.
Discreto il primo tempo, mosci nella ripresa.
Anche per loro l'osceno accordo fa crollare i sogni di vittoria.
Voto: 7

FOTOTIFO

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Dove ci sono
                  le camionette sono avvenuti degli scontri tra
                  romanisti e laziali.
Un ricordo
                  degli scontri pre-derby
I laziali
                  affollano i distinti

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Altre foto sul sito di Filippo
http://www.avvelenata.it/giallorossi/2004-05/romalazio.html
ed anche qui
tp://www.ultraschierico.it/fotoderby/fotoderby.htm


VIDEOTIFO
 
Curva Sud
(3323 kb)
Curva Sud
(2683 kb)
Panoramica coreografie
(4221 kb)
Lancio palloncini
(3196 kb)
Curva Sud
(4606 kb)
Curva Sud
(4086 kb)
Pubblico infuriato
(1137 kb)
Gli scontri fuori (Raiuno)
(8897 kb)
Le prime immagini si riferiscono a una carica delle forze dell'ordine avanti la Curva Sud. Subito dopo si vedono gli scontri tra romanisti e laziali sul lungotevere
Gli scontri fuori (Raitre)
(4751 kb)
Le prime immagini si riferiscono ai laziali sul lungotevere che vengono fronteggiati dai romanisti. Poi si vede  una carica delle forze dell'ordine avanti la Curva Sud.
TG3 Regione (titolo)
(2297 kb)
TG3 Regione (servizio)
(18364 kb)
La coreografia
(1315 kb)
La Domenica Sportiva
(Una giornata di ordinaria follia)
(23708 kb, per il file avi clicca qui, 150 mb)
Le immagini si aprono con gli scontri tra tifosi romanisti e laziali sul Lungotevere. Gli ultras laziali arrivano lanciando razzi all'indirizzo di romanisti. Poco dopo si fermeranno e inizieranno gli scontri tra i due gruppi.
Coro "Buffoni", TG1
(2383 kb)
Video privato girato da uno straniero relativo al prepartita sul Lungotevere
(15828 kb)
Il video è girato a debita distanza ma, a differenza dei filmati RAI, è continuo... E' ripreso dalla parte dei romanisti.
Su diversi siti girano storie inverosimili, credo che questo possa ristabilire la verità.
Ingresso in Sud (grazie Caroline)
(18813 kb)
Ingresso in Sud: la mamma del laziale
(grazie Caroline)
(3195 kb)
Inno della Roma e coreografia
dai Distinti lato Tevere (grazie Caroline)
(40697 kb)

Gli scontri fuori

FOTOCALCIO





VIDEOCALCIO

Il servizio di Raitre Regione  sulla partita
(1305 kb)
Servizio sulla partita (90° minuto)
(739 kb)
Il pubblico grida "Buffoni"
(2383 kb)

DEFENSOR
Ciao Lorenzo, 
sono venuto a Roma apposta per vedere questo derby anche se tifo per una squadra di serie B, infatti da appassionato di tifo ero curioso di vedere all'opera le due tifoserie. Ho avuto modo di assistere anche agli scontri prepartita sulla strada. Verso l'una stavo proprio andando allo stadio a piedi quando mi sono imbattuto in questi grppi proprio un istante prima che si scontrassero, poco dopo l'una. Mi sono messo di lato per vedere quello che succedeva e ho visto un buon numero di laziali che si sono fronteggiati con i romanisti che erano un po' di meno per almeno cinque minuti. Sono volate bottiglie, bastonate, cintate, torce, insomma di tutto. Non è stata una carica in cui uno insegue l'altro ma in pratica i due gruppi se le davano senza indietreggiare fino a che non sono arrivate le forze dell'ordine e a quel punto mi sono allontanato perché si sa come vanno a finire queste cose. Subito dopo sono entrato allo stadio sperando di vedere un po' di folklore come gli striscioni ma ne sono usciti pochissimi, mi sa che le forze dell'ordine con questa storia della tolleranza zero non fanno entrare gli striscioni anche se fuori c'è la guerra! Mi sono messo in Tribuna Tevere lato Sud a vedere lo spettacolo, che è stato fatto per il primo tempo dalla due tifoserie. Poi nel secondo tempo i romanisti hanno iniziato a spingere la squadra ma tutti dopo un po' si sono resi conto che qualcosa non andava: insomma era evidente che erano tutti d'accordo per il pareggio e così lo stadio ha smesso di tifare perché non si può fare il tifo per chi non vuole giocare e allora sono iniziati i cori per prendere in giro i giocatori che recitavano la farsa. Mai visto niente del genere. ciao.

GABBRI
torniamo a casa sconfitti....
sconfitti dalla nostra stessa paura di perdere....
sconfitti da un derby che sembra un'amichevole....
sconfitti dalle forze dell'ordine.....o come ormai viene confermato sistematicamente del disordine....
ma dove sono finiti i derby anni '80??????
aridatece i soldiiiiiiii !!!!! 
ONORE ALLA CURVA SUD....agli ultras che nonostante tutto rimangono gli ultimi baluardi di un calcio che nn c'è piu'.....quello della passione e dell'amore per la maglia! 
un saluto speciale  a LUCA V. nn te sei perso niente luchè!!!
gabbri   -civitavecchia-

CRISTIANO
Ciao lore' so Cristiano. Abbonato da poco alla Roma 7 anni, Vado in trasferta da 5 anni. Ma Mai e poi Mai mi sono sentito in collera con certa gente nessuno escluso, Apparte gli assenti, Dello scempio che hanno fatto vedere. Due squadre che sembravano pronte x il torneo PARROCCHIETTA 2005, Mancini che ce mette mezzora x entra in aria e tira un tiro che per PERUZZI e' facile come bevese un bicchiere d'acqua. Preferivo perde anna in b ma con dignita' uscendo ad TESTA ALTA, perche' noi semo dellla Roma in A O IN B O IN C o dovunque non ce ne frega niente de tutto, COME diceva lo striscione dei FEDAYN. SETE  dei BUFFONI E MERCENARI. Parlando del tifo, SUD INPAGABILE come spesso accade negli ultimi tempi. Ho parcheggiato a viale mazzini e gia' la se sentivano dei botti e se capito subito che qualcosa stava succedendo. Sotto la sud vedevo gente correre. Io dico solo una cosa, Quando ve dovete MENA pensate alle famiglie che ce vanno in mezzo e piano botte x ripicca, a Gente che nn c'entra nulla. PENSATECE.. dateve una punta lontana dallo stadio e fate quello che ve pare, ma allo stadio PUO entrarci gente che sta andando a vede una partita di Calcio. E comunque  ONORE A LORO! I VERI ROMANI! 

ARNALDO
Arrivo allo stadio presto, verso le 12.30... Normalmente vado più tardi ma devo fare un volantinaggio con un amica mia...  La mattina mi sono svegliato presto, apro la finestra ed ho un capogiro... Mi devo rimettere a letto un paio di volte, poi con dell'acqua e zucchero riesco a stare in piedi.
Mi sento infreddato, ho 37.1 di febbre, anche se non è vera febbre (quando tornerò a casa avrò 37.8) Ma non si è mai visto uno che non va ad un derby perché non si regge... Sotto il sole cocente volantino all'obelisco ed osservo gli scontri alla Farnesina da lontano... poi me ne vado verso la sud... Quando arrivo i cancelli sono chiusi e non si entra. Nel piazzale antistante la curva vi sono tre camionette di polizia che sembrano in posa per prendere le torcie addosso. Esplode anche una bomba carta, la gente è tutta sulle scale della curva. Mi aggiro guardando con curiosità dal di fuori. Dalla Palla arrivano poi altri cellerini che caricano contro di noi. Comincio a correre. Un signore urla di non correre. Un ragazzo di non scappare -gliela date vinta - dice. Mi convincono, comincio a camminare verso il bar del tennis, ma poi allungo la falcata quando le guardie si avvicinano. Lacrimogeni intorno. Ma ho le lenti e li sento poco, per fortuna. Non mi sono mai trovato
così vicino agli scontri. Ad ogni modo dopo un pò provo a tornare indietro.
Seconda carica. Ancora i 100 metri piani... Un ragazzo vicino a me dice di prendere delle bottiglie perché verranno verso di noi, non lo ascolto, me la do a gambe. Lungo il viale un ragazzo prende a calci la porta di un impianto li situato e da del bastardo al gestore. Avrà chiuso fuori dei pischelli lasciandoli in mano alle guardie? Sicuramente se è così è un bastardo...
Poi torno ancora avanti, mi dico che stavolta se caricano non scappo, ma stavolta per fortuna i cellerini si voltano e se ne vanno. Ai cancelli c'è
calca. Ora mi fanno entrare senza neanche far vedere l'abbonamento. Raggiungo gli amici in alto, al solito posto a sinistra dello schermo.. Osservo i preparativi per la coreografia e alla fine si và: la curva canta bene, mi spendo quanto posso... Poi ad un certo punto diventa chiara la combina... dalla nord partono i cori di contestazione seguiti subito dalla sud... Osservo
da lontano cosa fanno i Fedayn, li osservo spesso... sostengono ancora la squadra e non cantano come il resto dello stadio contro. Penso che anche se sono mitici hanno sbagliato perché ad un certo punto è una vergogna quello che si è visto in campo. Nel secondo tempo sopratutto, lo squallore più totale e una partita  smaccatamente combinata per finire sullo 0 a 0. Allora era meglio perdere... Mi dico che non è stato certo un atteggiamento da romani... Sono passato per le cariche, con la febbre e quant'altro per vedere
questo spettacolo? Anche senza tirare in ballo altri discorsi, se questo è rispetto non lo so io... 
Chissà se se salvamo...

GOAL.COM
UN DERBY VISSUTO IN CURVA SUD
Con largo anticipo e gli occhi un po' lucidi, per i lacrimogeni  appena utilizzati dalle Forze dell'Ordine, supero il filtraggio dei cancelli e delle perquisizioni e mi ritrovo a ridosso del cuore del tifo giallorosso, la Curva Sud. Quando si finisce di salire gli scalini del boccaporto che introduce nell'imponente stadio Olimpico il colpo d'occhio è di quelli che non lascia indifferente: mancano quasi  2 ore alla partita e la curva è già piena. 
Alcuni ragazzi intorno a me stanno seduti senza parlare nè cantare e hanno lo sguardo perso nel vuoto, probabilmente tutti assorti in quell'unico pensiero comune e ossessivo che già ha monopolizzato la loro ultima settimana. Viene alzato uno striscione che così recita: "Ci togliete dagli stadi, ci vedrete nelle strade". La tensione non si allenta  anche se si rivede qualche sorriso. 
Mentre qualcuno brinda  con lo storico "Borghetti", liquore al caffè che certo non fungerà da calmante, nella fila sopra la mia si cerca di eleggere il Derby che ha dato più soddisfazioni. Molti ricordano il 5-1 con poker dell'Aereoplanino, ma alla fine sono tutti concordi ad assegnare il primo posto allo 0-1 con autorete di Negro. C'è la stessa unanimità nell'attribuire, con convinzione, il merito di quella vittoria anche alla canzone che tutta la curva quella sera cantò per 15 minuti di seguito, prima di quell'indimenticabile autogoal. Inevitabilmente il coro in questione parte con orgoglio da quei ragazzi: "Dammi 3 punti, non chiedermi niente, dimmi che hai bisogno di me..." 
L'attenzione viene poi calamitata da un altro striscione che ricorda ai cugini gli 11 anni di serie B e li ammonisce che quello che è stato il loro passato sarà anche il loro inevitabile destino. Scrosciano applausi compiaciuti.
Di colpo un boato: entrano per il riscaldamento i giocatori di Bruno Conti. Diventa impossibile capire cosa gridino i dirimpettai biancocelesti, li vedo agitare le braccia ritmicamente, probabilmente insultano. In pochi secondi risulta difficile anche vederli, la Curva Sud si trasforma in un mare di vessili e bandiere di soli due colori: il giallo e il rosso.
L'emozione cresce quando si notano per la prima volta ragazzi dannarsi per l'allestimento della coreografia. Per molti è un sospiro di sollievo: si temeva che, dopo il recente scioglimento di uno dei gruppi portanti della curva, non fosse possibile organizzare un degno spettacolo. E a Roma , è risaputo, vincere la sfida tra le tifoserie non è di certo meno importante del risultato dei 22 in campo. 
In questa carica e densa atmosfera una volta per tutte si spiega un paradosso del Derby capitolino: i cori del prepartita sono spesso più potenti e vibranti di quelli fatti durante l'incontro perchè, nella snervante attesa, il cantare a squarciagola diviene l'unica valvola di sfogo per non arrivare distrutti al fischio d'inizio.
Lo speaker Carlo Zampa annuncia:" Popolo giallorosso, in alto i cuori e fuori la voce, scende in campo la squadra della Capitale..." E' arrivato il momento delle formazioni, ormai manca pochissimo all'inizio e la tensione si taglia con il coltello.
 Entrano i giocatori delle due squadre e l'intero stadio diventa una bolgia. In Curva Sud l'entusiasmo è alle stelle, diviene complicato persino comunicare con chi si trova al tuo fianco, tale è il frastuono che si solleva dalle gradinate. La coreografia in pochi secondi prende corpo: viene srotolato un grande striscione nella parte centrale della curva e tutto intorno sono agitatati migliaia e migliaia di palloncini gialli e rossi.  Dopo neanche un minuto dall'inizio della gara la Roma ha una ghiottisma occasione,  che risulterà poi praticamente l'unica dell'incontro, proprio nella porta sotto di noi. La palla esce di un soffio e non si contano le imprecazioni e le mani nei capelli. Nonostante il clima estivo e un gioco oggettivamente noioso, il primo tempo è un continuo susseguirsi di canzoni, accompagnate da battiti di mani a tempo e sventolio di bandiere che non si curano di oscurare la visibilità altrui. Ma effettivamente non c'è un granchè da vedere. 
Comincia il secondo tempo sulla falsariga del primo, sia in campo che sugli spalti. Alcuni cori sono dei veri e propri botta e risposta, compatti e rabbiosi, da una curva all'altra. L'intensità della partecipazione però va gradualmente diminuendo di fronte una partita incredibilmente priva di emozioni. Quando ormai manca una ventina di minuti al termine succede ciò che non ti aspetti: insieme le due curve cominciano sdegnate a gridare "Ci avete rotto il c..." 
Da quel momento in poi  i tifosi romanisti e laziali, inaspettatamente uniti, provano senza successo a scuotere i giocatori da un torpore letargico con cori inneggianti alla fede tradita. Si continua con"buffoni,buffoni",  "sospendete la partita" e " aridatece li sordi!"  Si finisce con un autoironico "ma che semo venuti a fa'?" prima degli assordanti "buuuh" che seguono il triplice fischio dell'arbitro Collina. Lo stadio deluso e sdegnato si svuota e il tanto atteso Ponentino, che finalmente si alza su Roma, non lenisce l'amarezza per uno dei più brutti Derby mai giocati.

I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA 
(questi ultimi solo se meritano)

I CORI DEL PUBBLICO
"Sospendete la partita"
"Bacio-bacio"
"Buffoni"
"Tutti d'accordo, voi siete tutti d'accordo"
"Ma che siete venuti a fà"
ALTRI COMMENTI, CRONACHE ECC. A PAGINA 3

 (ANSA) - ROMA, 15 MAG - Nel finale del derby Roma-Lazio, dagli spalti si e' levato all'unisono un coro rivolto verso ai giocatori apostrofati come "buffoni". A negare i sospetti su un tacito accordo tra le due squadre per un pareggio e' Peruzzi. 'Quel coro l' ho sentito solo negli ultimi cinque minuti, quando le due squadre davvero non ce la facevano piu'...', ha detto il portiere della Lazio. 'Io tra i pali pensavo solo a far vincere la mia squadra', ha sottolineato.

 (ANSA) - ROMA, 15 MAG - Due momenti di tensione, con piccoli tafferugli, si sono verificati intorno allo Stadio Olimpico, prima dell'inizio del derby Roma-Lazio. Il piu' grave a piazzale Diaz, dove le forze dell'ordine sono dovute intervenire per allontanare gruppi delle due tifoserie che si stavano fronteggiando nell'area. Al momento, quattro sono i fermati, tutti laziali, due minorenni e due maggiorenni, che intorno alle 12 hanno tentato di scavalcare i cancelli dello stadio Olimpico.

GAZZETTA.IT
ROMA, 15 maggio 2005 - È finito senza reti il derby Roma-Lazio. Un pareggio pronosticato da molti alla vigilia e puntualmente realizzatosi in campo. L’unica vera, enorme occasione della partita è capitata sui piedi di Mancini dopo 26 secondi del primo tempo: gran giocata di Cassano, Mancini si presenta solo davanti a Peruzzi, non serve il liberissimo Montella a centro area, angola bene il destro, ma il portierone laziale con la mano di richiamo devia in angolo. Dopo 26 secondi il derby di Roma è già finito. L’esordiente Curci non dovrà poi effettuare alcuna parata, eccetto un’uscita bassa sui piedi di Rocchi nel primo tempo. Idem per Peruzzi.
È stato un derby giocato a ritmi bassissimi, più consoni ad un’amichevole estiva che a una gara di campionato. Se ne sono accorti anche i tifosi sugli spalti, che da metà secondo tempo hanno provato a spingere (eufemismo) i giocatori all’attacco. Il fischio finale di Collina è stato accompagnato da altri, rumorosissimi fischi: quelli in tribuna. La sensazione è che le due squadre, seppur molto timidamente, abbiano provato a giocare il primo tempo: la Lazio ha fatto la partita, la Roma provava a ripartire in contropiede. Nel secondo tempo il nulla. In classifica il punto fa più comodo in realtà alla Lazio che alla Roma: i giallorossi domenica andranno a Bergamo privi degli squalificati Panucci e Dacourt e, con ogni probabilità, senza l’infortunato Chivu, oggi costretto a lasciare il campo dopo poco pù di mezzora del primo tempo. I successi di Brescia e Chievo non aiutano Bruno Conti: domenica contro l’Atalanta è vietato perdere.

REPUBBLICA.IT
Il derby di Roma senza reti
le curve contestano i giocatori
ROMA - Il derby numero 124 tra Roma e Lazio lo vince la paura di non perdere e dall'Olimpico esce fuori un pareggio senza reti abbastanza noioso quanto utile per la classifica delle due squadre che si mantengono fuori dalla zona pericolo, ma non certamente salve. Non c'è neanche da restare troppo delusi perché al momento le due squadre romane non sono in condizione di offrire una partita diversa. Non si è visto spettacolo, ma è stato un derby comunque corretto sia in campo che sugli spalti uniti dai fischi e dalle grida di "buffoni" rivolte ai giocatori in campo.
Conti recupera in extremis Panucci. Mexes viene preferito a Ferrari. Coppia d'attacco formata dal duo Cassano-Montella. Panchina come sempre ricca di giovani primavera. Papadopulo perde Cesar, volato in Brasile per la morte del padre. Al suo posto gioca Dabo. I gemelli Filippini presidiano le due fasce. In avanti dopo le polemiche trova posto Di Canio accanto a Rocchi. La Roma vuole sorprendere subito gli avversari e il gol potrebbe arrivare dopo appena 21", bravissimo Peruzzi a deviare in angolo con la punta delle dita un diagonale di Mancini.
La partita è veloce e interessante, le due squadre ci tengono a vincere e si contrastano con determinazione in ogni parte del campo. Il modulo è speculare 4-4-2 ed entrambe fanno molta attenzione in difesa cercando di coprire bene tutti gli spazi. Al 22' una pesante ammonizione per Christian Panucci che sarà costretto a saltare la sfida con l'Atalanta di domenica prossima. Al 30' Curci è bravo ad anticipare Rocchi ma travolge anche Chivu che rimedia una distorsione alla caviglia ed è costretto a lasciare il campo a Ferrari.
Altra ammonizione pesante per Dacourt al 42'. La Lazio mantiene un maggiore possesso di palla, ma sono pochissime le conclusioni a rete e i due portieri non rischiano praticamente nulla. Il primo tempo termina sul giusto risultato di 0-0. Nessun cambio ad inizio ripresa e proprio come nella prima parte subito una palla gol per la Roma con un tiro di Cufrè deviato in angolo.
Poi si mantiene lo stesso copione senza emozioni. Un brivido lo crea Mexes che si lascia sfuggire Dio Canio, salva tutto De Rossi con una scivotata sull'attaccante biancoceleste. Anche Dacourt è costretto a dare forfait e deve lasciare il posto a Virga. Non c'è quasi voglia di far male all'avversario e la Lazio, che mantiene maggiormente la palla, dà l'impressione di passeggiare in campo. I fischi e i cori non certo teneri del pubblico nei riguardi dei giocatori di entrambe le squadre la dicono tutta su quanto visto in campo in questo derby veramente brutto. 

(ANSA) - ROMA, 15 MAG - Dopo lo 0-0 nel derby, Di Canio si dice 'amareggiato' per i cori delle tifoserie che hanno accusato i giocatori di essere dei 'buffoni'. 'Io sono vicino alla gente - racconta l'attaccante biancoceleste - perche' dal derby ci si aspetta di piu'. Ma non mi sta bene quando si attacca la professionalita' di tutti noi. E allora sono andato li', polemico, e ho lanciato la maglia per far vedere che avevo sudato'. Sulla lotta per la salvezza Di Canio avverte: 'Non siamo ancora salvi'.

YAHOO.IT
Le ore che hanno preceduto Roma-Lazio sono state costellate di scontri e tafferugli di lieve entità tra le tifoserie e le forze dell`ordine. Poco dopo mezzogiorno in piazzale Diaz gli agenti sono intervenuti per separare due gruppi rivali, che poi si sono rivolti contro gli stessi agenti.
A un`automobile e` stato appiccato il fuoco. Poco dopo l`una altri episodi sotto la Curva Sud dello Stadio Olimpico: in questo caso a far salire la tensione era stata la ressa ai cancelli d`ingresso ma non si segnalano problemi. 

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