A FALSO! |
Poi è già ben allenata" Febbraio 2004. "Io alla Juventus? Non andrei mai ad allenare i bianconeri che reputo comunque, in assoluto, tra le prime cinque società al mondo". Così Capello lo scorso 7 febbraio. "Il fatto che io non vada ad allenare la Juve non significa che non mi abbiano cercato. Rispetto la società, ma a me non interessa andare lì: sono scelte di vita". |
Stupore
e rabbia.
Questi i sentimenti dei tifosi della Roma appena appresa la notizia del passaggio di Fabio Capello alla Juve. L'ira degli ultrà della Roma va in onda attraverso le varie emittenti radiofoniche, come Rete Sport e Radioincontro, con i conduttori che non fanno altro che leggere messaggi infuriati dei tifosi nei confronti dell'ormai ex tecnico giallorosso. "Peripatetico e traditore", sono le parole più usate dai sostenitori di fede giallorossa. Che proprio non hanno mandato giù "l'atteggiamento da parte del tecnico", soprattutto dopo quello che ha detto alla fine del campionato, ma anche per "non aver avvertito nessuno in società". Più
di qualche tifoso, inoltre, comincia a capire il
comportamento dei due
giocatori "Zebina e Emerson", insinuando che
"l'orchestratore di tutto,
magari, è lo stesso Capello".
MP3 su Capello |
A BUGIARDO! |
A GOBBO! Capello è già al lavoro con i nuovi schemi... ...insieme ai suoi nuovi amici... |
Ha
tradito anche i giornali romani. Ha alzato il telefono
e ha dato la notizia
al Corriere della Sera, probabilmente all’amico
Giorgio Tosatti. Non al
Corriere dello Sport o alla Repubblica o al
Messaggero. Parlando dei problemi
della Roma mostrava il ghigno dei potenti al sorriso
degli astanti. La
società non ha programmi, diceva ad ogni occasione
buona.
Successe già nel ’69. Fabio Capello giocava nella Roma che vinse la Coppa Italia. L’estate seguente passò alla Juve. Bruciò, ma non fu la stessa cosa. “Gesuiti”
L’ultima
cena
Radio
Capitale
La
città tradita
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