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sui suoi rapporti con la tifoseria e via dicendo. Il dibattito è aperto. e-mail me |
Il Presidente
Sensi, è noto, non è amato dai gruppi ufficiali della Curva,
anzi diciamo
è osteggiato piu o meno ufficialmente.
Questa cosa mi
ha sempre mandato ai pazzi: non capisco come sia possibile
che questo Sensi
sia l'unico presidente della Roma che non abbia mai avuto
un cenno di dialogo
da parte della Curva Sud (a parte i vari bla bla bla e
i vattene, peraltro
sempre e spesso quando le cose vanno male).
Lo stesso Ciarrapico
fu accolto da uno striscione dei Fedayn "Meglio pane e
acqua che paglia
e fieno", da un caloroso "Benvenuto Ciarrapico" del Cucs e
forse, se ben
ricordo, dagli applausi dei Boys fuori dal carcere prima che
si scoprissero
le condizioni in cui aveva ridotto la Roma.
Pensiamoci un
attimo: la Sud è schierata contro la società oramai dal 1988,
eccezion fatta
per Ciarra (?!). Ce la giochiamo con quelli del Genoa e del
Toro, che
a mia memoria sono sempre contro qualsiasi presidente abbiano.
Come del resto
tutti i gruppi ultras d'Italia, sempre contro la società. E
molte volte a
ragione, claro.
Premesso che
Sensi potrebbe anche risultare non troppo indigesto come
figurina (a patto
di non identificarvisi e di non dargli l'idea di essere il
solo conducator),
credo che la vera posizione rivoluzionaria per un ultras
della Roma, oggi,
sia quella di entrare in una situazione di dialogo (non
trattativa) con
una società, una presidenza che, nel bene e nel male,
combatte un avversario
simile. "il vento gelido del nord non ci potrà
fermare": il
coro da voi creato cita addirittura le sue parole, a
testimonianza
di un identico target.
Ultimamente sento
cedere a discorsi del tipo "Se Sensi porta i campioni va
bene, se non
li porta se ne deve andare".
Quello che voglio
dire è: occhio a sputare sempre controvento, specie quando
il vento contrario
è molto forte.
Mi ricordo quando,
anche a seguito della vicenda Manfredonia, in curva si
prese la posizione
di chiedere la cacciata di Viola, non tanto per la
questione identità(Manfredonia)
ma perché si diceva che, con il calcio
moderno fatto
di berlusconi e delle multinazionali, Viola non aveva i soldi
per essere competitivo
e doveva farsi da parte perché la Roma doveva
vincere.
Ancora oggi mi
chiedo dove saremmo se invece di quella errata posizione si
fosse difeso
il progetto di Viola di dotare la Roma, all'avanguardia, di uno
stadio multifunzionale,
quello che è la principale fonte di reddito (e di
diffusione della
storia del club) in Inghilterra e che oggi Juve e Milan
hanno avuto in
concessione a due lire e noi, guardacaso, ancora no. Ecco, se
allora l'ultras
si fosse schierato a sostegno di quel progetto (non dico a
sostegno del
Presidente Viola), i blocchi politici non ci sarebbero stati
(anche allora
mi sembra che Carraio c'entrasse qualcosa) e la Roma non
avrebbe conosciuto
quegli anni buii.
E invece Viola
morì, e avemmo il Ciarra, 300 miliardi di buffi, con
benvenuti vari.
I giocatori di
allora ancora dicono che mai il pagamento degli stipendi era
stato così
puntuale: e te credo, tanto era tutto coperto dai.buffi!
Che sia stato
Sensi a ripagarli neanche lo dico, perché già ai tempi di
Viola si diceva
"guarda che di gente che vuole la Roma ce n'è a bizzeffe".
Si, e infatti
abbiamo visto che gente.
Mi sembra che
la storia si stia ripetendo.
Caltagirone,
Romiti, a me fanno paura: entrambi coinvolti in tangentopoli,
uno addirittura
arricchito grazie a decenni di servitù ad Agnelli, l'altro
invischiato in
giochi politici più o meno limpidi dopo essersi fatto un
impero attraverso
la sistematica cementificazione della città di Roma, del
suo territorio
e della sua gente.
È paradossale
che sia l'ultras moderno a pretendere e confidare nell'arrivo
del "magnate",
del riccone-nuovo o vecchio- dalla cui volontà di cacciare i
soldi dipende
il futuro di tutto.
Mi ricordo che
gli juventini interruppero gli allenamenti della squadra -a
seguito della
vittoria dello scudetto della Roma- con un striscione in cui
accusavano esplicitamente
la dirigenza Juve di non saper più comandare nel
Palazzo. E furono
subito accontentati.
Ecco, la differenza
tra noi e gli juventini è in quello che chiediamo.
La cacciata di
Zeman fu tollerata perché a Roma era prevalsa la frase: " nun
me frega niente,
Vojo vince".
Sensi valutò
allora che la battaglia era troppo anticipata e mollò Zeman per
far vincere alla
Roma l'agognato scudetto che il popolo non poteva più
attendere. A
conti fatti, sembra una scelta vincente.
Ciò che
conta per me è la capacità di resistenza al Palazzo - quello
che
peraltro gestisce
il malaffare del Calcio Moderno e tenta di cancellare
anche la mentalità
ultras-.
Che lo faccia
per interessi personali (cosa che non credo essere prevalente)
o per il bene
supremo della Roma quasi non mi interessa: pongo attenzione
agli effetti
che il suo agire ha.
Ebbene, non si
può negare che gliela sta facendo sudare a quelli degli
anticipi-posticipi,
dei campionati acchittati, della poltrona con la tv, del
"Roma ladrona"
e della capitale sabauda, delle barzellette antiromane. Da
solo.
Non sarebbero
altrimenti da anni impegnati (giornalisti, dg, società,
arbitri, federazione)
a rompergli i coglioni se non fosse perché temono la
crescita della
AS Roma (considerata l'età e l'assenza di figli maschi non
credo possano
temere l'inizio di un impero Sensi)
Così come
voi gliela stanno facendo sudare gli ultras a quelli delle diffide
e delle telecamere,
dello stadio militarizzato.
La battaglia per
abbattere le posizioni dominante (le cosche?) presenti nel
calcio italiano
non è importante perché la fa; è importante (a noi(alla
Roma
utile) sapere
però che la faccia, se è vero, come credo sia evidente, che
l'unica garanzia
per la Roma di avere un futuro è che non debba essere
costretta ad
avere una rosa 3 volte piu forte, a segnare due gol in piu e
parare un rigore
a partita, a dover avere un presidente magnate che ce ne
mette di tasca
sua e dei tifosi che gridano il loro odio e perdano giorni di
lavoro per manifestare
a via allegri.
Lo sappiamo, c'è
una strategia secolare ormai volta a impedire che Roma sia
capitale del
calcio, voluta da quegli stessi ambienti che hanno sempre
ostacolato l'affermazione
di Roma come capitale d'Italia a scapito di Torino
(savoia/agnelli)
e Milano (finanza).
Si arriva a criticare
Sensi "per le cadute di stile" perché "è un cafone":
oltre ad essere
caratteristica romana la strafottenza e un po' di
gagliardia, ricordo
con piacere magliette quali "la società dei magnaccioni"
o " cucs alcool"
in cui non mi sembra che siamo ritratti in pose da Oxford..
Si tenessero
i loro besughi, io mi tengo il mio coatto.
Questo è
il campo di battaglia in cui anche gli ultras giocano la loro
partita. Giocare
la partita, in questo caso, vuol dire tracciare una LINEA
GOTICA, scegliersi
la parte e dialogare con chi sta dalla tua.
Ecco, credo che
un giudizio intellettualmente onesto sulla Presidenza Sensi
consenta di dire
che in questi anni è stato sempre dalla nostra stessa parte
della linea.
Distante da noi per qualcuno, ma non dall'altra parte
Certo, non dimentico,
di Sensi, le pagine buie come i rolex o l'abbandono di
zeman, o la scarsa
attenzione alla situazione dei tifosi in trasferta o
nella vendita
dei biglietti, la gestione padronale della società o le
cattive uscite
su certi giocatori.
Ma sono cose
che si possono affrontare in un secondo momento, dopo cioè aver
ristabilito un
minimo di legalità, di rispetto delle regole, dopo aver
conquistato alla
Roma -e a Roma- una tutela minima garantita.
Mi raccontano
di un grande critico d'arte che, di fronte alla Gioconda, fu
preso da un attacco
di diarrea: andò diritto al bagno, senza curarsi del
bello che aveva
davanti.
La Roma non è
pronta a passare di mano, non almeno finchè sarà al centro
di
mille giochi
di potere e finchè non saremo riusciti ad organizzarci in
maniera stabile
e durevole. Credo che internet, la borsa stessa ci
consentiranno
di avere strumenti di azione a brevissima scadenza,
modernizzando
i modi di pressione dell'ultras..
Ricordiamoci
dell'errore che facemmo ai tempi di Viola. Ricordiamoci
Ciarrapico. Guardiamo
l'effetto che Cragnotti ha avuto sul complesso della
"lazialità",
e facciamo il paragone con l'effetto che ha avuto Sensi. Da
tifoso della
Lazio, se dovessi usare come parametro di giudizio i giocatori
comprati e i
risultati, beh, darei un bel 7+ a Cagnotti: vittorie, grande
calciomercato,
l'anno di purgatorio sono comunque arrivato quarto, ok ho
perso Nesta ma
oramai non ci sono piu bandiere.
Ma noi sappiamo
che i parametri sono altri.
Sensi, in un certo
modo, è oggi l'unica garanzia di non disperdere la
tradizione romanista,
e di premessa per un futuro ancora più brillante e
identificante
per il popolo giallorosso in cui anche l'ultras dovrà alzare
la voce.
DIALOGO (non
trattativa) per portarlo quanto più possibile sui binari da noi
amati, interagendo,
anche duramente se manterrà i suoi modi di considerare
l'ultras (certi
ultras) bene che va un eccentrico. Ma interagendo, e non
schifandolo come
stiamo facendo da 10 anni. Si parli con il Presidente della
AS Roma, se non
si vuole fare con la persona Franco Sensi.
Che sia l'ultras,
invece, a chiedere il giocatore famoso, per di più in un
contesto anti-roma
(e non anti-sensi, penso lo capiate), beh, mi sembra un
po' anomalo.
Pure poco intelligente.
Meglio manifestare
per pretendere che i giocatori abbiano contratti a
risultato, in
modo che se non arrivano non subiremo la beffa di vederli
comunque ricoperti
d'oro. O per pretendere che la Roma (squadra e società)
viva di più
la citta, per rispettarla e intensificarne il legame.
Infatti, se è
vero che il Presidente compromette tutto facendo lo spaccone e
anticipando acquisti
che poi saltano, è anche vero che se un effetto può
ottenere l'ultras,
è quello di aumentare il "potere contrattuale " della As
Roma s(enza dimenticare
che l'attuale Presidente della Roma l'imprenditore
lo saprà
pure fare, visto il suo curriculum.)
Da una parte
pretendendo il polso duro con i giocatori (magari così
risparmiando
soldi sugli ingaggi e richieste da vergognarsi dei ragazzi
viziati) e dall'altra
lanciando un messaggio chiaro al Palazzo che noi non
ci piegheremmo
mai, e che le vittorie col doping e i furti le lasciamo agli
impotenti juventini
di tutta Italia. E vedrete che gli speculatori e gli
avvoltoi si guarderebbero
bene da perdere il proprio tempo andando a
sbattere contro
un blocco di granito, la Roma e il suo popolo.
I laziali hanno
vinto uno scudetto con due petardi a via allegri.
Insomma, "Se Sensi
porta i campioni va bene, se non li porta se ne deve
andare" non può
essere il nostro motto. Ma neanche quello del "se ne deve
andare comunque".
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ho 30, metà
spesi dietro la Roma, da sempre attento osservatore della città
e dei suoi protagonisti!
su Franco Sesnsi
punto primo: secondo
me franco sensi non è un filantropo, nel calcio non ce
ne sono, ma è
vero che sta combattendo a suo modo un potere mafioso fatto di
gea di doping di
arbitri, la sua non è però una guerra per il bene assoluto
del mondo del calcio
(se no avrebbe tenuto zeman) ma è una guerra per
sconfiggere i suoi
nemici e costruire un sistema dove lui e i suoi uomini
sono al comandano,
ha sempre detto che galliani era inadatto a guidare la
lega calcio per
un palese conflitto d'interessi mentre non si capisce bene
perchè quel
conflitto con lui alla presidenza non ci sarebbe stato, dal
punto di vista
della roma avere franco sensi alla presidenza della lega
sarebbe sicuramente
un vantaggio, da un punto di vista morale per i tifosi e
gli ultras in particolare
non sarebbe facile da digerire, bisogna stabilire
se nel mondo del
calcio è bene accontentarsi del meno peggio (sensi) o se
bisogna restare
puri fino in fondo.
è come quando
in politica si sceglie lo schieramento anche se i nostri
ideali sono OLTRE,
fate voi io non voto!
punto due: sensi
sarà anche meglio dei vari moggi ma ha delle cadute di
stile clamorose,
combattere contro il sistema a suon di rolex è quanto di
peggio si possa
immagginare, che i tifosi della roma siano presi in giro nei
vari stadi d'italia
perchè il loro presidente è stato beccatto con le mani
nella marmellata
è il colmo, grazie a sensi e lucchesi il colmo è stato
raggiunto!
senza tv e giornali
per combattere il sistema bisogna essere irreprensibili,
sensi non lo è!
punto tre: sensi
e i tifosi/ultras il rapporto è sempre stato conflittuale
ma la presenza
a via allegri A SOSTEGNO le pagine comprate sui giornali per
esprimere solidarietà
dimostrano che su alcuni punti la battaglia è comune!!
sui premi partita
del post-scudetto tutta la curva si è schierata con sensi
sensi con il suo
modo di fare sensi diventa drammatico quando non compra,
perchè espone
a figuracce, l'imperare della mentalità business di molti
gruppi ultras,
poi fanno il resto, lui non compra, i giocatori so scarsi, la
roma va male, io
vendo poco! questo non è tifo ma business!!
non frequento più
la curva sud ma la tribuna ei settori ospiti in trasferta,
ma gli attacchi
al presidente mi sembrano vadano più in questa direzione
piuttosto che su
fatti concreti
punto quattro:
sensi non si sa vendere, è il presidente dello scudetto ha
comprato più
giocatori di tutti in assoluto, spesso se ne uscito con vere e
proprie coattate
tipo le 22 "classi A mercedes" dopo vicenza-roma 0a2 o
quando comprava
i diritti tv e faceva trasmettere coppa uefa e amichevoli
gratis su roma
channel, ma verrà ricordato come il marchigiano, questa è
colpa sua e di
nessun altro!!
secondo me è
uno degli ultimi presidenti del vecchio calcio, ma anche a me
non piace, e non
mi spiego perchè!!!
punto cinque: prezzi
biglietti e abbonamenti, la roma ha prezzi più alti
delle altre "grandi"
questo è sicuro è una pecca forse grave, giocando sulla
fede dei tifosi
romanisti se n'è sempre fregato, grande errore! ci vuole
poco a "comprarci",
un pò di affetto, un saluto, un ringraziamento eppure
mai la società
ha ringraziato pubblicamente la curva e i suoi gruppi! questo
è un punto
di sicuro a suo sfavore ma quanto conta nel computo finale?
dipende dalle tasche
e quanto si è disposti a sacrificarsi per la roma!
punto sei: i paragoni,
oggi non c'è in italia un presidente di cui mi
fiderei e che mi
farebbe contento e fiero, sensi tra la melma è il più
vicino al vecchio
calcio che tanto rimpiangiamo, ma comunque ne vorrei un
altro, perchè?
bho!
punto sette: la
coerenza nei giudizi se sensi porta i campioni va bene
altrimenti va via,
non c'è coerenza nella vita reale figuriamoci nel calcio
e in una curva!!
non è giusto richiederla a un tifoso!!
non mi piace sensi
ma non c'è in giro per l'italia un presidente di cui
andrei fiero, quindi
mi tengo sensi mi tappo le orecchie quando parla e
spero che ogni
tanto tra le cazzate che spara ci infila un buon acquisto o
al limite un pò
di buongusto e un grazie ai tifosi/ultras che se lo
meritano, soprattutto
i cani sciolti che pagano e basta e non rompono mai!
saluti e buon dibbattito,
scusate se sono intervenuto anche se non frequento
più la curva
ma la roma mi sta a cuore
E' evidente che
la stragrande maggioranza dei tifosi cambi il proprio umore
e la propria idea
in base a calciomercato e risultati, e probabilmente e'
attribuibile a
questi le variegate frasi che si possono sentire in giro ogni
giorno (appena
preso Chivu siamo diventati il dream team del mondo manco
fosse Zidane).
Personalmente in quanto Ultras (anche se purtroppo non piu' a
tempo pieno), tutto
cio' lascia il tempo che trova, e mai una operazione
andata a male influira'
nelle mie considerazioni (certo che pero' sono un
bello spunto n.d.a.).
Sensi ha perso il
mio rispetto e la mia stima in una miriade di situazioni
legate strettamente
all'ottica di tifoso (e non solo Ultras); tante piccole
(o grandi) situazioni
che hanno creato una frattura, dal mio punta di vista
insanabile, sia
pure che domani mi presenti Raul, Scholes e Buffon...
Il suo mancato rispetto
per la tifoseria che negli anni e' emerso sempre
piu' sotto forma
di:
- prezzi esorbitanti
(e ti ricordo l'aumento del dopo scudetto)
- denominazioni
di tifosi in clienti e conseguente trattamento
- mancanza
di sensibilita' (e non connivenza) in occasioni particolari
(caso Spoletini
ad es o incidenti di Salerno) dove un appoggio dai piani
alti sarebbe stato
gradito.
Se poi vogliamo
mettere la spirale di acredine che lo ha visto coinvolto nei
rapporti con i
gruppi della Curva, come non ricordare le guardie mandate in
Curva piu di una
volta magari per far rimuove un "Sensi cialtrone", oppure
le sue promesse
non mantenute nel 97, quando nella fase calda della
contestazione culminata
con l'invasione in Tribua M.Mario in Roma-Perugia e
susseguente colloquio
infrasettimanale di Trigoria disse ai 4 venti
(stampa-radio-tv
a quel tempo quasi del tutto mal viste dai gruppi vari) che
l'accordo era stato
raggiunto (con quelli che fino al lunedi prima erano "50
deficenti) arrivando
addirittura a stabilire un incontro a fine campionato
che, finita l'aria
di tempesta, mando' completamente a monte.
Queste sono alcune,
non tutte, delle situazioni che mi portano detestare il
patron della ASSOCIAZIONE
Sportiva Roma (e non azienda).
Ne possiamo parlare
e dibattere, ma in un'era in cui vedo una curva passiva
di fronte l'acquisto
di Fuser o addirittura entusiasta dall'arrivo di
Cannavaro (che
non ha mai perso occasione per dimostrarci stima e
simpatia....),
permettimi di considerare come Valori la Mia Maglia rossa e
gialla e il mio
animo Ultras e non transigere su chi col valore delle azioni
ci guadagna milioni!
ORA CHE SENSI HA
COMPRATO CHIVU IMMAGGINO CHE CI SARà LA RESSA AI ROMA STORE
PER IL RINNOVO!!!!
COMPLIMENTI!!!!!!
A QUESTE PERSONE
CHE DOMANI RINNOVERANNO L'ABBONAMENTO DICO DI GUARDARSI
DENTRO E DI PENSARE
SE SONO DAVVERO LE PERSONE GIUSTE PER LA RINASCITA DELLA
SUD!IO NON PENSO
PROPRIO!!!!
CIAO LORENZO!!!DAJE
ROMA NOI NON TI LASCEREMO MAI!
SENSI SI:Io sto
con Sensi quando ha vinto lo scudetto regalandomi il più grande
sogno della mia vita.sto con lui xke odia il nord,come noi,lui al
costo di non vincere nulla e di farsi deferire dice sempre quello che pensa
a quelle “MERDE”
ULTIMA GRANDE TROVATA,DOPO
L’ACQUISTO DI CHIVù,PER CUI LO RINGRAZIO,L’AVER MANDATO A QUEL PAESE
UN GIORNALISTA CHE CERCAVA DI PROVOCARLO.NON SARà STILE,MA A ME
PARE CHE A NOI NN è MAI IMPORTATO DELLO STILE,ed è anche
colui che a riportato sulle maglie della roma i colori dell’impero e la
lupa capitolina,giura di tenere il capitano a vita.
SENSI NO:Quando
nn compra i giocatori,quando dobbiamo sentirci minacciare di messa in mora
xke non paga,quando parla male della sud,è lui uno dei fondatori
di STREAM,quindi padre del tanto odiato calcio moderno,ha insultato bandiere
come ALDA e GIANNINI,è amico di Moratti,che io odio xke milanese.
IN CONCLUSIONE MI
SENTO DI DIRE CHE SENSI,HA I SUOI ALTI E BASSI,CERTO SALVO FALLIMENTO
IO LO RICORDERò PER IL TRICOLORE E NN PER ALTRO QUINDI…..
SE DEVE ANDARSENE
PER FAR POSTO AD UNO CON I SOLDI,ALLORA OK,MA SE DEVE VENIRE UN PALAZZINARO
O ALTRO,BEH,PENSIAMOCI 2 VOLTE.
IN CONCLUSIONE VOGLIO RISPONDERE CON UN DETTO:
CHI LASCIA LA STRADA VECCHIA PER LA NUOVA,SA Ciò CHE LASCIA MA NN SA QUELLO CHE TROVA.
BUONE VACANZE A TUTTI
IN NOME DI ROMA.
CMQ L’ABBONAMENTO ANDREBBE RINNOVATO CMQ,perché NOI AMIAMO LA ROMA E NON CHI VESTE QUELLA MAGLIA