La trasferta di Nova Gorica la ricorderò sempre
perché è la prima volta che scavalco per uscire da uno
stadio invece che per entrarci...!
Comunque, la partenza è in macchina alle 5 di
mattina. Il Corriere dello Sport ci dice che i 5.000
biglietti sono tutti esauriti e noi non li abbiamo. La
Roma fa orecchie da mercante (Tanto Stream non lo
compriamo!) e dice che non sa nulla dei biglietti, si può
andare avanti così? Ovviamente si parte lo stesso. In 7
ore siamo a Nova Gorica (Slovenia), la città è molto
pulita e ordinata, le macchine si fermano venti metri
prima se attraversi sulle strisce e accelerano se non lo
fai.
La prima "angoscia" è per i biglietti, quindi
alle 13 andiamo subito verso lo "stadio" e ci rendiamo
subito conto che non entrare è impossibile. Anzi, facendo
il giro, troviamo un cancelletto girevole incustodito ed
entriamo subito, quando ancora lo "stadio" è chiuso. Si
può anche entrare in campo e c'è chi sperimenta l'ebbrezza
di farlo. Insomma, che famo che nun famo, famo er bijetto
o nun lo famo, ci giriamo e uno stronzo ha messo un
lucchetto al cancello. Da ride! L'unica soluzione è
scavalcare per uscire, anche perchè lo stronzo nel
frattempo si è andato a fare la doccia.
Vista la situazione, ri-usciamo tutti e andiamo
ad aspettare che vengano messi in vendita i biglietti
(c'erano, c'erano...!). Lo "stadio" lo vedete dalle foto e
la partita l'avete vista, quindi c'è stata un po' di
goliardia nel nostro settore e si sono ripresi dei
motivetti musicali che hanno fatto ridere pure i giocatori
(da "Tommasi è un astronauta", trasformato poi in "Tommasi
è un'astronave" a "Gianni Guigou - clap clap - Gianni
Guigou - clap clap - Gianni Guigou Gianni Guigou Guigou -
clap clap - la la la la la la la, sulla musica della
famiglia Addams). Uno divertente, considerata la fama di
Nova Gorica (Casinò e donne) è stato "Portaci a troie,
Capello portaci a troie". Si poteva entrare con le
bottiglie di vetro, si poteva uscire dallo stadio per
andare al bar, insomma un altro mondo. Circa 400 i tifosi
italiani, di cui 300 giallorossi, di cui un centinaio da
Roma. 4 pappine e a casa, dove arriviamo alle 3 e mezza di
notte. Da segnalare che i giocatori che hanno applaudito o
salutato i tifosi della Roma a fine gara sono: Tommasi
(due volte), Balbo, Delvecchio, Di Francesco (quando si è
fatto male), Antonioli (quando è stato invitato a levarsi
il pigiama), Guigou (appena appena, senza girarsi, era a
cinque metri da noi).
La cittadina |
Da Roma sono venuti proprio tutti! |
La Polizia |
Il nostro "settore" |
|
|
Folklore in curva |
|
|
|
|
|
La "curva" avversaria |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Vai a vedere il servizio sulla partita |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GRAZIE ALESSANDRO! |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|