DYD FIRENZE
stiamo davvero facendo di tutto per NON
andare in champions...
e' davvero un peccato vedere la viola
perdere a palermo e noi buttare altri punti in
questo modo...
cmq gran bella trasferta oggi... abbiamo
trovato il sole...un po' di vento... uno stadio
niente male...si vede da paura...non c'ero mai stato
a verona.... tutta gente cordiale... siamo arrivati
a verona e ci hanno ospitato a pranzo in un circolo
vicino allo stadio tifosi del chievo e romanisti
mischiati insieme...
non succede in tutti i posti di poter
girare tranquillamente con bandiere e sciarpe al
collo per strada..
al primo tempo e' successo un casino nella
nostra curva.. non ho capito il motivo ma se ne sono
date di santa ragione... tra tifosi romanisti ....
due ragazzi hanno avuto la peggio e li ho visti
veramente male ....li hanno portati via tutti
insanguinati....
ripeto non so i motivi pero' mi pare
davvero stupido picchiarsi fra di noi e andarci giu'
pesante e lasciare in terra due maschere di
sangue...
se qualcuno ne sa' qualcosa di
piu'......
la partita e' andata come e'
andata....crediamoci ancora perche' puo' succedere
di tutto...daje roma....adesso pensiamo alla
finale....
daje roma daje! |
I VOSTRI RESOCONTI....
....E QUELLI DELLA STAMPA
(questi
ultimi solo se meritano)
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REPUBBLICA.IT
VERONA - Un pareggio spettacolare ed un
punto per parte che fa più comodo al Chievo che alla
Roma. Al 'Bentegodi' finisce 4-4, con i giallorossi
in vantaggio anche per 3-1 e, come già accaduto a
Palermo (0-3 alla fine del primo tempo), acciuffati
e, qui, anche sorpassati prima della rete
provvidenziale di Dacourt.
Tutte e due le squadre avevano le
orecchie tese proprio al 'Barbera': il Palermo
batte la Fiorentina, un risultato che non limita
le ambizione di Uefa del Chievo e che invece, per
la Roma, sa di beffa. I viola, a due giornate
dalla conclusione, avrebbero potuto essere
agganciati al quarto posto: lo scarto con la
squadra capitolina è ora di due lunghezze, un dato
numerico che aumenta il rammarico della Roma per
una occasione persa.
Da due squadre votate alla fase
offensiva e guidate da tecnici 'rampanti' come
Spalletti e Pillon, non si poteva che attendere,
sin dal fischio d'avvio, bel gioco, occasioni e
gol, in un primo tempo che sarà piaciuto anche ai
palati fini. I giallorossi partono con piglio
autoritario e, già al 4', si ritrovano in
vantaggio con De Rossi, che si fa trovare pronto
su uno svarione difensivo di Lanna a trafiggere
l'incolpevole Fontana. Il Chievo è tutt'altro che
rassegnato e, all'8', pareggia i conti con Amauri,
che in area raccoglie la corta respinta di Doni
sulla conclusione di Pellissier.
Luciano è spesso devastante, Panucci
riduce al silenzio Semioli in una Roma che dialoga
di prima e che, al 14', è di nuovo avanti nel
punteggio con De Rossi, che salta più in alto di
Mandelli sul corner di Taddei per l'1-2. Doni si
fa vedere per una uscita perfetta su Lanna,
Mancini al 22' si procura di classe un rigore
(fallo netto di Luciano) che Fontana gli spizza in
angolo.
E' show puro, con i giallorossi che
allungano al 25' con Taddei, che raccoglie
l'invito di De Rossi e fulmina il portiere di casa
di destro. Non è finita perché prima del riposo, i
gialloblu accorciano con un sinistro al bacio di
Amauri (doppietta) su assist di Luciano al 36' e
sfiorano il pari al 39', allorchè Pellissier, di
testa, trova un super Doni. Il 3-3 dei veneti è
rimandato al 4' della ripresa, quando Luciano, a
coronamento della sua grande giornata, insacca di
destro. Una rete che fa sbandare la Roma,
facendole tornare in mente Palermo.
Una paura che si materializza al 15',
minuto in cui il Chievo va addirittura in
vantaggio: Pellissier non imita Mancini, rimedia
un penalty generoso per una spinta in area di
Chivu e trasforma dagli undici metri. La Roma
reagisce subito e, al 17', è sul 4-4 con un
delizioso destro dal limite di Dacourt. Fontana è
superbo su Chivu, nel recupero Scurto sfiora
l'incornata dell'ex: finisce 4-4 tra applausi ed
il gran rammarico della Roma.
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